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#Dyna Mondo
fyeahygocardart · 1 month
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Dyna Mondo
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yugiohcardsdaily · 1 year
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Dyna Mondo
"2 monsters, including a Ritual Monster If this card is Special Summoned: You can target 1 card on the field and 1 Ritual Monster in your GY; shuffle both into the Deck. During your opponent's turn (Quick Effect): You can Tribute this card, then target 1 Ritual Monster in your GY; either add it to your hand or Special Summon it. You can only use each effect of 'Dyna Mondo' once per turn."
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miyanagateru · 11 months
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when i think about "what stops thotlock" i always end up thinking about milky thotlock instead of dyna mondo thotlock, you know, the one we actually use. thats not good!
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krawlernyannyan · 5 months
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YGOMD 11-15-23/11-17-23
Putting together two days here since the 15th wasn't much to post about. Everything's in the Ritual Festival, and I came in needing 7 wins to wrap up my time here.
11-15-23
1. Mikanko vs Shinobirds. My one copy of Arabesque wound up getting milled off of Hidden Armory and that really scuppered any plays I could do, and once it went back to them they got lethal on board pretty effortlessly. [Loss]
2. Mikanko vs Mikanko. Their hand was just better than mine (thanks double brick Nibiru), so the best I was able to accomplish was running into a Mage Power-boosted Kaiju. That said most of this one was a bunch of 0 ATK monsters staring at each other until they got into a position where they could revive said Kaiju onto my field for lethal.
Those two were at least enough to get me to Duel Pass L75 and the Cross Sheep pet.
11-17-23
Starting the Ritual Festival today with 2100/5500 medals.
1. Mikanko vs Heralds. Chewing through 2 negates is rough but I eventually got through their Herald of Perfection. Their board was pretty much empty after that so I had to settle for chipping away with Mage Power on Ha-Re, at least for a couple turn until they put another monster on board and I drew into Interrupted Kaiju Slumber. Cleaned 'em up quick after that. [Win]
2. Mikanko vs Dark Magician. Sometimes all it takes to win is opening with Harpie's Feather Duster. Three destroyed backrow and an Eternal Soul board clear later and they scooped. [Win]
3. Mikanko vs Libromancer. A nice back-and-forth on this one, stole their Doombroker with my Rondo and they tried to play after that but I think they realized how annoying Hu-Li is to deal with because they scooped after using Dyna Mondo to shuffle their Doombroker and a Ritual in their GY back into their Deck. [Win]
4. Mikanko vs Libromancer. This one didn't go great, opening hand was pretty lousy so it was only Kaijus and a dream. [Surrender]
5. Mikanko vs Dark Magician. Sometimes all it takes to win is Interrupted Kaiju Slumber to wipe the field and then slamming into Gameciel four times. [Win]
All of that brings me to 10 finished Duels in the festival so I'm stopping there for today. I'm at 4100/5500 medals so another three wins and I'm all clear on Festival time for the month.
Stopped into the shop for a ten-pull but the UR/SR haul was pretty lousy today:
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Dust Devil is pretty much the only card in here I'd care to use in the future and that's if I decide to actually build VS properly.
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personal-reporter · 11 months
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I grandi marchi: Panhard
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La Panhard, nota anche come Panhard & Levassor, fu uno dei primi marchi del mondo dell’automobile nella Franca dei primi del Novecento…. Louis François René Panhard nacque il 27 maggio 1841 a Parigi e dopo aver studiato ingegneria, trovò un’occupazione nel settore dei macchinari per la lavorazione del legno e lì incontrò Émile Constant Levassor, di due anni più giovane. Insieme i due firmarono un accordo di licenza per produrre i motori a combustione interna di Daimler, e da lì fondarono la casa costruttrice Panhard & Levassor. La prima automobile prodotta dai due amici risale al 1890 e il loro lavoro fu  apprezzato in tutto il mondo, grazie anche alla pubblicità delle gare a motore, spesso vinte per distacco. In particolare fu la Panhard del 1891 a introdurre diverse innovazioni fondamentali, come il motore anteriore, il raffreddamento ad acqua con il radiatore, la leva del cambio e in poco tempo  le idee di Levassor conquistarono il mondo. Nel 1897 proprio Levassor morì per le conseguenze di un ’incidente avuto nella Parigi-Marsiglia-Parigi dell’anno precedente, quando investì un cane, e  Panhard decise di produrre auto in onore dell’amico, grazie all’aiuto del figlio Hippolytus,  e seguì le fortune della sua azienda fino al 1908, quando anch’egli morì. Sotto la gestione di Raymond Poincaré, tra il 1913 e il 1920, le Panhard & Levassor diventarono le auto presidenziali francesi ed erano tra le più ambite nella fascia dei motori a 4 cilindri. Il marchio si specializzò nelle valvole a fodero, affidabili grazie a un sistema di lubrificazione brevettato. Nel 1925 una Panhard & Levassor da 4,8 litri battè il record dell’ora con una media di 185,51 chilometri orari, inoltre non era necessario cercare una produzione di massa per rafforzare i bilanci. Panhard & Levassor nel 1931 abbandonò definitivamente le configurazioni a 4 cilindri per passare a quelle da 6, inaugurando le serie CS e DS. Nel 1936 la casa francese produsse la Dynamic, una vettura dalla carrozzeria filante con parafanghi fortemente carenati, secondo i dettami aerodinamici dell’epoca, ma il suo debutto fu contraddistinto dalle tensioni sociali parigine, con scioperi e instabilità politica e  il marchio ottenne il peggior risultato della sua storia, contribuendo alla fine del dominio francese nel mondo delle auto. Panhard & Levassor si riprese solamente nella seconda guerra mondiale, con commesse di grandi dimensioni, dato che il Ministero della Guerra ottenne il controllo del marchio prima dell’invasione nazista. Nel dopoguerra Panhard abbandonò il nome Levassor e passò ad auto molto diverse dal passato, come le Dyna X e Z e la 24 CT e BT, con  motori bicilindrici, inoltre aderì completamente all’uso dell’alluminio, spinta dal razionamento dell’acciaio. Tuttavia i calcoli di Jean Panhard, a capo della Casa, si rivelarono completamente sbagliati dato che l’alluminio costava di più, quasi quattro volte in più dell’acciaio, e le vendite del marchio non decollarono affatto. Nel 1955 Panhard si salvò dalla bancarotta passando all’acciaio, ma mantenendo per risparmiare gli stessi stampi creati per l’alluminio e fu stretto un accordo con Citroën per mantenere gli impianti in piena lavorazione. Panhard firmò per assemblare parti della 2CV Furgoncino e questo impegno assorbì tutto il resto, dato che le quote di mercato si stringevano sempre di più. Nel 1967 il brand Panhard fu diviso la parte militare, che continuò a lavorare per conto proprio, e  quella passeggeri, venduta proprio a Citroën, che la assorbi del tutto dopo poco anni. La produzione militare di Panhard fu chiusa nel 2018, dopo qualche anno sotto la guida del marchio Renault ed oggi la derivazione dell’azienda, produttrice di carri armati e furgoni da guerra, è nota come Arquus. Read the full article
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newsintheshell · 3 years
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Star Comics, il manga di One Piece Z arriverà questa estate
I due volumi tratti dal film d’animazione entreranno a far parte della serie Anime Comics da luglio.
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Edizioni Star Comics ha annunciato l’arrivo a luglio, in fumetteria, libreria e store online, del manga di “ONE PIECE Z: IL FILM”. 
I due volumi, completamente a colori, andranno quindi ad infoltire le fila della serie ANIME COMICS della casa editrice, che annovera già albi legati a varie produzioni ispirate alla celebre opera di Eiichiro Oda, oltre che a “Dragon Ball”, “My Hero Academia” e “Doraemon”. 
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L’ex ammiraglio Zephyr assalta una base della Marina e ruba la famigerata pietra Dyna, un’arma segreta dotata di una potenza incredibile, paragonabile alle armi ancestrali. Il suo destino si intreccia con quello della Ciurma di Cappello di paglia, mentre la Marina decide finalmente di affrontare la cospirazione che minaccia gli equilibri del Nuovo Mondo.
Il fumetto è tratto dal dodicesimo film d’animazione della saga, prodotto da come sempre Toei Animation (Dragon Quest: The Adventure of Dai, Dragon Ball Super: Broly) e uscito in Giappone nel 2012. La pellicola, che ha portato sul grande schermo la battaglia di Rufy e ciurma contro il terribile Zephyr e i suoi scagnozzi, è stata trasmessa in Italia da Mediaset nel 2015, per poi essere distribuita anche in home video, inclusa nella One Piece Film Collection a cura di Koch Media. 
* NON VUOI PERDERTI NEANCHE UN POST? ENTRA NEL CANALE TELEGRAM! *
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Autore: SilenziO)))  - Twitter @s1lenzi0​
[FONTE]
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mondoradiowmse · 7 years
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07/19/17 PLAYLIST
Here's the playlist for this week's edition of Mondo Radio, which you can download or stream here. This episode: "In Fashion", featuring classic glam rock and more. If you dig it, be sure to also follow the show on Facebook and Twitter!
Artist - Song - Album
David Bowie - Moonage Daydream - The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars
David Bowie - Suffragette City - The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars
Sweet - Ballroom Blitz - Desolation Boulevard
Sweet - The 6-Teens - Desolation Boulevard
Slade - Get Down And Get With It - Get Yer Boots On: The Best Of Slade
Slade - Cum On Feel The Noize - Get Yer Boots On: The Best Of Slade
Wizzard - You Can Dance The Rock 'N' Roll - Wizzard Brew
Wizzard - Wear A Fast Gun - Wizzard Brew
Cockney Rebel - Hideaway - The Human Menagerie
Cockney Rebel - What Ruthy Said - The Human Menagerie
T. Rex - Mambo Sun - Electric Warrior
T. Rex - Life's A Gas - Electric Warrior
The Krinkles - Fun - Evil Waterbed (Single)
Mick Ronson - Only After Dark - Slaughter On 10th Avenue
Mick Ronson - Growing Up And I'm Fine - Slaughter On 10th Avenue
Mott - Career (No Such Thing As Rock 'N' Roll) - Shouting & Pointing
Mott - Broadside Outcasts - Shouting & Pointing
Mud - Rocket - Mud Rock
Mud - Dyna-Mite/The Cat Crept In/Tiger Feet (Medley) - Mud Rock
The Glitter Band - Do You Remember - Rock 'N Roll Dudes
The Glitter Band - Let's Get Together Again - Rock 'N Roll Dudes
Suzi Quatro - Shine My Machine - Suzi Quatro
Suzi Quatro - Glycerine Queen - Suzi Quatro
New York Dolls - Looking For A Kiss - New York Dolls
New York Dolls - Trash - New York Dolls
Jobriath - Good Time - Creatures Of The Street
Jobriath - Ooh La La - Creatures Of The Street
Lou Reed - Vicious - Transformer
Lou Reed - Hangin' 'Round - Transformer
Roxy Music - Virginia Plain - Roxy Music
Roxy Music - If There Is Something - Roxy Music
Eno - Baby's On Fire - Here Come The Warm Jets
Eno - Cindy Tells Me - Here Come The Warm Jets
Queen - Killer Queen - Sheer Heart Attack
Sparks - Bon Voyage - Propaganda
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Il telescopio FAST e il SETI
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Il telescopio FAST e il SETI
Da circa due anni sono finiti in Cina i lavori per il più grande radiotelescopio al mondo. Con i suoi 500 metri di diametro e la superficie di 30 campi da calcio, il FAST (Five Hundred meter Aperture Spherical Telescope) supera il record detenuto dal radiotelescopio di Arecibo, a Puerto Rico, il cui diametro è di “soli” 305 metri.
La costruzione del FAST è iniziata nel 2011 e ha richiesto un budget di 185 milioni di dollari. La scelta del luogo in cui costruirlo ha reso necessarie accurate ricerche per trovare una zona che fosse sufficientemente schermata. La vallata in cui è stato realizzato è perfetta in questo senso perché ha una forma a uovo ed è circondata da montagne che forniscono un ottimo scudo dalle frequenze radio nei dintorni che potrebbero interferire con il radiotelescopio.
Ovviamente ciò ha causato lo spostamento forzato di 12 famiglie che abitavano in un villaggio privo di elettricità e che sono state portate altrove per lasciare spazio all’enorme radiotelescopio.
Lo scopo del FAST è gettare luce sull’origine dell’universo, mappando la distribuzione dell’idrogeno per meglio capire dove esso sia collocato nelle regioni dello spazio. Non solo, il FAST consentirà anche di individuare più facilmente le pulsar, stelle rotanti molto dense.
L’idea è nata nell’ottica di superare le altre potenze, in particolare gli Stati Uniti, nell’esame dello spazio: “Stiamo impegnandoci per raggiungere un certo livello e vogliamo raggiungere la gloria dei nostri antenati facendo rivivere il nostro primato in ambito astronomico”, ha affermato Zhang Chengmin, astrofisico presso l’Accademia delle Scienze cinese. In ogni caso, il telescopio si avvarrà di una cooperazione a livello internazionale e scienziati stranieri verranno invitati a lavorare sulle ricerche.
L’obiettivo più intrigante, però, è certamente quello di individuare eventuali segnali provenienti da intelligenze extraterrestri su altri pianeti.
“FAST ha da 5 a 10 volte in più la possibilità di scoprire civiltà extraterrestri rispetto ai vecchi radiotelescopi, dato che può vedere molto più lontano”, ha dichiarato Peng Bo, direttore del Laboratorio di Radio Astronomia cinese.
Inizialmente, però, gli scienziati dovranno fare molteplici test per calibrare i vari strumenti.
Proprio lo scorso ottobre il FAST è stato inserito in un progetto di collaborazione con il progetto Breakthrough Listen del Search for Extraterrestrial Intellingence (SETI, Ricerca di Intelligenza Extraterrestre, un programma per la ricerca di vita intelligente extraterrestre), per rilevare segnali di presunta origine artificiale provenienti dalla stella di Tabby.
Non è la prima volta che vengono tentati esperimenti di questo tipo, dal momento che il progetto Seti, nato ufficialmente nel 1974, ha dato il via a numerosi test nel corso degli anni tutti volti a captare eventuali segnali radio che indicassero la presenza di civiltà intelligenti. A monte vi è una domanda, passata alla storia con il nome di “paradosso di Fermi”, dal nome del fisico Enrico Fermi cui è stata attribuita, sintetizzabile come segue: «se l’universo e, in primis, la nostra galassia pullula di civiltà sviluppate, dove sono tutti quanti? Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?».
È proprio questo il dubbio che aleggia maggiormente negli ambienti accademici, dove ci si chiede come sia possibile che non si siano ancora ricevute comunicazioni da altri pianeti nel caso in cui davvero ce ne fossero così tanti ad ospitare la vita.
Il problema si presta alle più varie interpretazioni. Vi è chi ritiene che il numero di pianeti ospitanti la vita non sarebbe così elevato come si crede e che, anche nel caso fossero tantissimi i pianeti adatti a sviluppare le condizioni per la vita, ciononostante non è detto che vi sia una contemporaneità tra la nostra civiltà e altre civiltà extraterrestri che magari sono esistite in passato. Così come vi sono anche coloro che ritengono che non necessariamente una civiltà extraterrestre dovrebbe comunicare tramite segnali radio e che pertanto le possibilità di un contatto di questo genere sono ridotte all’osso. Un’altra teoria, certamente più ardita, è quella secondo cui i nostri cieli già pullulerebbero di oggetti volanti extraterrestri e che di conseguenza non sarebbe necessario guardare così lontano ma occorrerebbe concentrarsi sulle perduranti violazioni del nostro spazio aereo. Rappresenta però un dato di fatto il considerare come non giungano messaggi dallo spazio, eccezion fatta per quanto accaduto nel 1977.
Infatti, in tutti questi anni di attento “ascolto” dello spazio profondo, solo in un’occasione si è avuto un possibile segnale. Era il 15 agosto del 1977, l’astronomo Jerry R. Ehman si trovava presso il radiotelescopio Big Ear dell’Università dell’Ohio quando, esaminando i dati, notò un forte segnale radio a banda stretta le cui caratteristiche facevano ipotizzare provenisse da oltre i confini del Sistema Solare. Questo segnale durò 72 secondi, causando uno stupore talmente forte in Ehman da indurlo a scrivere “wow” accanto al segnale sui tabulati, dopo averlo cerchiato in rosso. Nei giorni successivi si cercò di puntare nuovamente il radiotelescopio verso l’area in cui si pensava provenisse il segnale, ma senza risultato, non si trovò più la fonte da cui era provenuto quel messaggio. Frank Drake, cofondatore del SETI, interrogato al riguardo disse che vi era la possibilità che il segnale fosse stato inviato da una civiltà estremamente lontana che avrebbe focalizzato l’intera energia di emissione in un fascio molto contenuto anche come estensione temporale, limitandolo a poco più di un minuto, in modo però che potesse essere captato anche in regioni dello spazio particolarmente distanti.
Tre anni prima, lo stesso Drake, insieme allo scienziato Carl Sagan, idearono un messaggio da lanciare nello spazio, dal radiotelescopio di Arecibo, diretto verso l’Ammasso Globulare di Ercole, distante 25.000 anni luce dalla Terra. Il messaggio venne inviato il 16 novembre del 1974 e conteneva informazioni sull’uomo e sul sistema solare. In particolare, esso era suddiviso in parti distinte: 1) i numeri da 1 a 10, 2) i numeri atomici di idrogeno, carbonio, nitrogeno, ossigeno e fosforo, che compongono il dna, 3) le formule degli zuccheri e delle basi nei nucleotidi del dna, 4) il numero di nucleotidi nel dna e un grafico della doppia elica del dna, 5) il grafico di una figura umana, le misure di un uomo medio e la popolazione della terra, 6) un grafico del sistema solare che indicava da quale pianeta fosse inviato il messaggio 7) un grafico del radiotelescopio di Arecibo e il diametro dell’antenna trasmittente.
Poiché l’ammasso verso cui era indirizzato il messaggio dista 25.000 anni luce dalla terra, occorreranno 25000 anni affinché esso raggiunga l’area voluta, per quanto possa essere in ogni caso captato prima da altre eventuali civiltà più vicine a noi che riuscissero a captare il messaggio.
Molto scalpore ha pertanto suscitato un cerchio nel grano apparso vicino al radiotelescopio di Chibolton, in Inghilterra, nell’agosto del 2001. Esso infatti è diverso da tutti i cerchi nel grano conosciuti e non ha nemmeno una forma circolare o geometrica. Si tratta di un enorme rettangolo, con all’interno tutta una serie di informazioni strutturate esattamente come nel messaggio inviato dalla Terra nel 1974 ma con una serie di differenze: il dna è indicato in un modo diverso a indicare che la civiltà che avrebbe prodotto la risposta ha un codice genetico diverso dal nostro; il grafico della figura che dovrebbe indicare l’aspetto delle persone di questa civiltà è diverso dal nostro, con una testa più grande e una statura inferiore; la popolazione del loro pianeta di origine è maggiore della Terra, attestandosi a 12 miliardi e 700 milioni; la rappresentazione del sistema stellare di provenienza evidenzia tra pianeti e non solo uno come luogo in cui si svilupperebbe questa civiltà.
Non vi sono prove che questo messaggio realizzato in un campo inglese sia un falso, dato che nessuno lo ha visto realizzare né sono emersi soggetti a rivelarne la natura scherzosa.
Resta però il problema di come sia difficile ipotizzare che una civiltà extraterrestre riceva un messaggio quale quello di Arecibo e, come risposta, pieghi le spighe di un campo di grano per fornire una rappresentazione del suo sistema di provenienza.
Ragion per cui anche in questo ambito occorre continuare a ricercare e a scandagliare ogni angolo dello spazio, obiettivo cui il telescopio FAST potrà validamente contribuire nel tentativo di comprendere se siamo soli nell’Universo.
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miyanagateru · 5 months
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I MISS ALPHA
I MISS DRA
I MISS DIVINER
I MISS NATASHA
AND I MISS DYNA MONDO
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miyanagateru · 16 days
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i guess i am kinda coming around on dad tho after realizing it represents 4 monster negates with dyna mondo or the trap
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miyanagateru · 4 months
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okay lets stop believing nib exists for a second. a+z+b10
AtZ, add mobcm ZtB10, add met, div overlay az, send g met ritual mobcm normal div send arc light add b10 GtB10 add sakitama add back met div tune name for shooting riser send nat normal saki, shooting riser tune saki for muddy mud fuse muddy + mobcm = new blue eyes fusion met ritual natasha link nat+name for dyna mondo
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miyanagateru · 7 months
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i did forgor about lord of the red when thinking about dyna mondo huh. that is kinda neat.
rituals suck too much for neat tho. we need fuck your entire life
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miyanagateru · 8 months
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i woke up and said "today i will stop slacking on doing inventory on my yugiohs caards and put in sn order to update mine deck so i can finally go to locals again for the first time since the covid started"
but i dont know why i said this, because my head is killing me and i cant think, so indont rember whati need aside from the obvious (dyna mondo and our favorite thot)
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mondoradiowmse · 7 years
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01/04/17 PLAYLIST
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Americani e italiani spesso ignoranti…e a qualcuno potrebbe non dispiacere
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Americani e italiani spesso ignoranti…e a qualcuno potrebbe non dispiacere
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Da anni ormai, il livello di istruzione e le conoscenze di base degli studenti italiani sono sotto accusa. Ma la situazione non è molto migliore in altri paesi.
A dimostrarlo, recentemente, è stato l’esperimento portato a termine da Kyle Dropp per il New York Times. A poco meno di duemila americani di è stato chiesto dove si trovava la COrea del Nord. Una domanda semplice e interessante, soprattutto perchè ormai non passa giorno senza che si parli di questo paese e del pericolo di scontri con l’America di Trump.
Ebbene i risultati sono stati sorprendenti: solo il 36 per cento delle persone intervistate sapevano dove si trova la Corea del Nord. Tutti gli altri, ovvero circa i due terzi degli intervistati, non avevano la benché minima idea di dove si trovi questo paese.
Questo esperimento ha fatto tornare alla memoria un test simile condotto nel 2014 da Joshua D. Kertzer e Thomas Zeitzoff. I ricercatori chiesero agli americani di indicare l’Ucraina su una mappa (e chiesero se gli USA avevano sostenuto l’intervento militare). I risultati non furono molto diversi.
Entrambi risultati sorprendente e per diversi motivi. Prima di tutto perchè dimostra che il livello delle conoscenze di base di quello che molti ritengono il paese più sviluppato del pianeta è invece bassissimo.
In un mondo in cui tutte le scelte prese dai governi hanno volenti o nolenti pesanti ripercussioni geopolitiche, è evidente che una simile “non conoscenza” (ma sarebbe più corretta chiamarla “ignoranza”) rende le persone incapaci di valutare le scelte fatte da chi governa. Se gli americani sapessero dove si trova la Corea del Nord capirebbero, forse,che i pericoli per il proprio paese di essere colpiti da un ordigno lanciato da lì sono minimi.
Anche il livello di educazione è importante: le risposte esatte provenivano principalmente da chi aveva un titolo di studi alto (post-laurea). Anche l’età è stato un dato rilevante: tra quelli che hanno indovinato la risposta molti erano anziani (quasi la metà degli intervistati aveva 65 e più anni e in loro il ricordo della guerra contro la Corea, che si è conclusa nel 1953, è ancora nella loro memoria).
Una situazione che rende gli americani molto simili agli italiani. Che in Italia si legga poco lo dicono i numeri e il motivo è evidente: molti non capiscono esattamente il significato di ciò che leggono. Uno studio dell’OCSE del 2016 in cui vennero sottoposti a dei test 540.000 studenti di 72 paesi letteralmente declassò gli italiani e li classificò in modo irripetibile.
La conseguenze di questi livelli di ignoranza per gli Usa come per l’Italia sono pesanti. Uno studio condotto dalla CONSOB ha cercato di scoprire le conoscenze di economia degli italiani e la loro capacità di evitare raggiri. Sconvolgenti i risultati: il 60% degli intervistati (2500 famiglie) non era in grado di definire in modo corretto il concetto di inflazione. Se dalla comprensione si passa alla Cultura (quella con la C maiuscola), la situazione peggiora: un sondaggio condotto da Libreriamo su 2500 persone rivela che il livello di preparazione degli abitanti del Bel Paese è ridicolo. Secondo alcuni a scrivere l’Amleto sarebbe stato Dante, i Promessi Sposi da Boccaccio. La Gioconda sarebbe stata dipinta da Michelangelo e il Cenacolo si troverebbe a Roma.
È evidente che con un livello di istruzione e di conoscenza così basso non è difficile per chi governa far credere ciò che vuole, che la Corea del Nord è un serio pericolo per gli USA o che l’Italia è in ripresa o che le misure imposte da governi eletti con sistemi elettorali dichiarati incostituzionali da anni sono tutte lecite e servono al paese o che un orologio di lusso regalato ad un parlamentare non è da considerare un reato se è solo un regalo. Solo chi ha letto il Codice di condotta dei deputati approvato dal Parlamento saprà che “Nell’esercizio delle loro funzioni, i deputati si astengono dall’accettare doni o benefici analoghi, salvo quelli di valore inferiore a 250 euro, offerti conformemente alle consuetudini di cortesia” (norma analoga è prevista anche dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, se ne parlò anche nel 2016 durante lo scorso governo). Quindi dichiarare che si è trattato di un regalo non può che peggiorare la situazione. Ma questo lo sapranno solo quelli che quelle leggi e quei regolamenti li hanno voluti e saputi leggere …..
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