perdono e ringrazio il vecchio me

perché con le sue scelte m’ha fatto capire

ciò che non vorrò mai più.

Pensieri scomposti.

“A volte mi prende qualcosa che non so definire: non è angoscia, non è desiderio, è un ignoto tumulto interno che minaccia di lacerarmi il petto, che mi stringe la gola.”

— J. W. Goethe, i dolori del giovane Werther.

Castelli di rabbia, Alessandro Baricco.

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Mood

Ma a quest’ora non si dovrebbe fare l’amore?

La domanda che mi assilla da mesi è: ma dopo tutta questa situazione come cazzo ne uscirà la mia mente?

Se mi entrassi in testa vedresti un flusso continuo di pensieri che si accavallano, che si combattono l’un l’altro, perché un momento penso una cosa e il momento dopo penso l’opposto. Sono così: lunatica, impulsiva, con la voglia di fare ma senza forze.

è tutto così prevedibile

Hai il potere di amarti o distruggerti, perciò amati, il tuo pensiero è l’unico che conta.