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#vivere per amare
ragazzoarcano · 1 year
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- "Ma, secondo te, le cose che aspetti prima o poi arrivano?"
- "Io credo di si - ha detto - però ci vuole pazienza.
Bisogna aspettarle senza aspettare. È dono di pochi, aspettare vivendo. Senza che l’attesa comprometta il vivere sereno. Se permetti all’attesa di rubarti un po’ di vita, allora le cose non arrivano mai".
- "Insomma, bisogna fregare l’attesa, prendersi gioco di lei?"
- "No. Bisogna amarla - ha quasi sussurrato - accadono solo le cose che si amano davvero".
— Letizia Cherubino
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a-silent-bear · 11 months
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Io non so cosa significhi amare in maniera leggera, senza darsi totalmente, senza aver estremo bisogno dell’altra persona.
Non so cosa significhi decidere di non condividere le cose belle come le cose brutte con l’altra persona.
Non so cosa significhi fidarsi totalmente degli altri. Ma so che se hai una persona nel cuore, devi proteggerla, in tutti modi, anche dal male che tu stesso potresti causarle.
So che se hai una persona nel cuore, devi buttarti, e fidarti, sconfiggere le paure, per non rovinare qualcosa di bello.
E se ti farai male, pazienza, ma almeno hai vissuto, hai amato.
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Sto lasciarti andare per quanto quello che provo a momenti sia contrastante.
Sto per lasciarti andare perché a combattere da sola non riesco più.
Sto per lasciarti andare per sentirmi viva.
Sto per lasciarti andare perché ho bisogno che il mio grido arrivi dove sono ascoltata.
Sto per lasciarti andare perché ti amo e voglio che tu sia felice.
Sto per lasciarti andare per amarmi ancora di più.
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isenzaparole · 1 year
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Non so disegnare, ma
so per certo che saprei
dipingere i tuoi sorrisi
a memoria.
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dreamers-queen · 4 months
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AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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mostro-rotto · 1 year
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Ho sentito dire che il tempo ti ha cambiata, che ora non tocchi più nessuno, non ami più, non abbracci più. Ho sentito dire che spesso rimani da sola e vivi di ricordi, come se bastassero quelli. Sembra che guardare avanti ti porti a spingerti un po' più indietro, come a dire: «Non ti lascio andare, tranquillo». Ma le persone, a volte, vanno lasciate andare, bisogna far spazio alle cose nuove e per farlo bisogna liberarsi di quelle vecchie. I ricordi, quelli non passeranno mai, te lo assicuro, invece le persone sì, devi imparare a lasciar allontanare chi non è voluto restare. C'è solo un modo per vivere davvero: non voltarsi indietro.
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lesbicastagna · 1 year
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momento mio dio quanto sono fortunata posso studiare ciò che mi interessa posso vivere fuori da casa e mantenere un tenore di vita dignitoso senza lavorare 8 ore al giorno mio dio mio dio
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#UnDiscoPerLaPausaPranzo - #1364 - 4 Gennaio 2023 - Gino Paoli - Amare per vivere - 1972 
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amespeciale · 5 months
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Non amare i mezzi amanti
Non intrattenere mezzi amici
Non vivere mezza vita
e non morire di mezza morte
Se scegli il silenzio, allora taci
Quando parli, fallo finché non hai finito
Non tacere per dire qualcosa
E non parlare per tacere
Se accetti, allora esprimilo schiettamente
Non mascherarlo
Se ti rifiuti, sia chiaro
perché un rifiuto ambiguo non è altro che una debole accettazione
Non accettare mezza soluzione
Non credere alle mezze verità
Non sognare mezzo sogno
Non fantasticare sulle mezze speranze
Metà strada non ti porterà da nessuna parte
Mezza idea non ti porterà alcun risultato
Metà vita è una vita che non hai vissuto,
Una parola che non hai detto
Un sorriso che hai rimandato
Un amore che non hai avuto
Un’amicizia che non conoscevi
La metà è un mero momento di incapacità
ma tu sei capace per te non sei un essere a metà
Sei un tutto che esiste per vivere una vita
non mezza vita.
Khalil Gibran
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missrainworld · 11 months
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Per una piccola parte di me <3 0.1
La parte più difficile in ogni cosa è iniziare, come adesso. Non è facile trovare le parole giuste per aprire la strada alle milioni di cose che vorrei dirti. Ogni inizio è spaventoso, difficile. E me lo ricordo che qualche mese fa di paura ne avevo tanta, temevo tutte le cose che avremmo dovuto vivere.
Tu sei la prima volta in cui ho perso il controllo, in cui mi sono buttata nel vuoto e mi son detta 'Ora o mai più'. Perché in fondo te lo senti che alcune cose puoi farle solo in un determinato momento e che non c'è altro tempo per viverle.
Sei il mio momento giusto, su questo non ho dubbi, mi sei piombato addosso per caso e senza alcuna pretesa, nessuna forzatura e nessuna speranza, sei rimasto.
A volte mi chiedo perché, dopo aver visto tutto il casino che sono, tu sia rimasto. Non hai neanche dovuto lottare per entrarci nella mia vita, perché ti avevo lasciato ogni porta aperta, era troppo tempo che non davo così tanta fiducia a qualcuno ma stranamente con te mi sentivo al sicuro. E ci sono tutti gli ingredienti le farfalle, le palpitazioni, l'impazienza di essere tua.
Ci sono tutti gli ingredienti perché tu possa distruggermi e forse, per la prima volta, voglio correrne il rischio.
Probabilmente, anzi, sicuramente mi sono innamorata prima io ma come dovevo fare? Quando mi guardavi e mi parlavi di filosofia, di storia, cose che non mi hanno mai preso, ma che dette da te diventavano la cosa più interessante del mondo.
Non mi sono innamorata di te perché necessitavo di avere qualcuno al mio fianco, sono sempre stata bene da sola.
Non mi sono affezionata a te perché avevo bisogno di qualcuno che mi rendesse felice, ne perché stessi cercando qualcuno con cui stare.
In realtà, non cercavo proprio nessuno.
Mi sono innamorata di te perché mi sono sentita apprezzata, perché sei l'unica persona che mi restituisce tutto l'amore che do. Mi sono innamorata di te perché mi fai stare tranquilla, potremmo anche stare seduti senza dire nulla e guardare tik tok ed io non avrei ansia.
Siamo così simili ma in certi sensi così diversi, eppure sei esattamente quella parte che mi manca per essere come vorrei.
E' bastato un istante, uno sguardo e ti ho riconosciuto, come se in fondo ti avessi sempre aspettato. Delle volte sono istanti piccolissimi a cambiarci la vita, momenti così insignificanti da non rendercene nemmeno conto, ogni tanto mi chiedo cosa starei facendo ora se non ti avessi mai scritto, se tu non mi avessi mai baciata, se fossimo rimasti solo amici.
La maggior parte delle persone si limita al “mi piaci”, Kierkegaard invece scrisse: “Ti muovi costantemente sulle onde dell’intuizione; eppure, ogni singola somiglianza con te basta a rendermi felice. Perché? É a causa della ricca unità del tuo essere o della povera molteplicità del mio? Non é l’amare te, amare un mondo?”
D’altronde hai avuto tutto, prima ancora che te ne rendessi conto. Ti ho parlato di qualsiasi cosa, quando per me parlare di sentimenti o emozioni risulta essere complicato, tendo sempre a sopprimere qualsiasi cosa, penso perché da piccola venivo etichettata come “la bimba matura “e qualsiasi persona contava su di me ed io non avevo tempo di pensare a cosa realmente provassi.
Forse ho perso la testa, tu mi hai fatto perdere la testa, perché adesso non sento neanche di essere io, ho meno paura di tutto e provo cose talmente diverse che mi destabilizzano. Ti ho parlato di cose che non voglio ammettere nemmeno a me stessa, che portavo, e porto, come un peso, con vergogna, ma tu sei stato così paziente e mi hai ascoltato quando probabilmente quello che dicevo non aveva senso nemmeno per me.
Ti ho amata fin da subito ed ho avuto paura della velocità con cui un sentimento del genere sia cresciuto, d’altronde sono un overthinker e mi son chiesta, che vuoto lascerà una persona del genere nella mia vita? Come mi faccio domande, mi do anche risposte e Tu lasceresti un vuoto enorme, incolmabile.
Oramai occupi tutto, tutto lo spazio che c'è, sei ovunque e neanche me ne rendo conto.  Se conquisti la mia mente ci sarai sempre dentro.
Hai reso tutto pieno di significato, pieno d'amore e di timori. Per la prima volta ho davvero paura di perdere qualcuno, per la prima volta penso che non esista qualcosa che non farei per te, qualsiasi cosa pur di farti stare bene.
Non lo dico perché ti amo, ma lo dico perché sei una persona speciale. Meriti qualsiasi cosa di bello possa esserci, tutta la felicità che possa provare. Hai così tante cose dentro, che non dici e che non mi mostri. Ed io vorrei sapere tutto, conoscerti meglio di te stesso perché niente che ti riguarda mi è estraneo.
Ho capito che ero fottuta quando non mi sapevo dare una risposta al perché ti amassi, lo faccio e basta.
Ogni volta che dico di amarti significa che ti accetto per la persona che sei, e che non voglio trasformarti in qualcun altro. Significa che ti amerò e starò al tuo fianco anche nei momenti peggiori. Significa amarti anche quando sei giù di morale, non solo quando è divertente starti vicino. "Ti amo" significa che conosco la tua persona e non ti giudico. Significa che ci tengo abbastanza da lottare per quello che abbiamo e che ti amo abbastanza da lasciar perdere, se ciò significa vederti felice. Vuol dire pensarti, sognarti, volerti e aver bisogno costantemente di te, e sperare che tu provi lo stesso per me.
Mi stai donando qualcosa che non potrò che inscrivermi nel cuore, quelle cose che ti porti gelosamente dentro, che sai di poter vivere solo con una determinata persona.
Alla fine, ogni cosa mi riconduce a te. Sei nei libri che sottolineo e nella musica che ascolto, in ogni film che mi segno, in tutte le parole che scrivo, persino in quelle che non scrivo ma che custodisco gelosamente dentro di me, tra l’anima e il cuore, in quello spazio che solo tu riesci a raggiungere e che vorrei non abbandonassi mai. É come se dopo un viaggio molto lungo tu mi avessi finalmente riportato a casa.
Mi hai dato talmente tanto che adesso sono piena di te e non potrei dimenticarti mai, seppur volessi.
Mi hai riempita di un amore che non credevo avrei mai provato, così forte che adesso fatico nello scrivere senza commuovermi, senza sentire quelle stupide farfalle, perché pensarti mi fa questo effetto.
Esattamente come quando ti guardo troppo a lungo, penso a quanto sei stupenda, a quanto sai farmi stare bene e mi escono dagli occhi tutte le parole che mi rimangono bloccate in gola. Non riesco a dirtelo mentre ti ho davanti, ma hai dato alla mia vita un valore aggiunto e che avrei milioni di parole da dedicarti se solo riuscissi a concentrarmi mentre mi guardi con quegli occhioni da cui non riesco a fuggire.
Quando mi guardi dimentico tutti i miei difetti ma allo stesso tempo ho paura che guardandomi troppo o standomi troppo vicina tu mi veda come mi vedo io.
Vorrei rivivere ogni ora passata insieme, per rendermi conto di quanti dettagli mi son persa, ma poterli assaporare tutti, coglierli e conservarli. Sei un regalo grandissimo, per il quale sarò per sempre in debito verso il destino. Non so cosa succederà un domani, non importa se un ti amerò esattamente come adesso, probabilmente di più, ma sarai sempre e comunque tu, niente ti renderà diverso di fronte ai miei occhi, adesso non vedo altro che la tua essenza. Non vedo l'ora di poterti baciare, mi manchi da morire e niente mi rende felice come averti accanto e poter sentire il calore di un tuo abbraccio che tanto ho desiderato. Sei ciò di cui ho più bisogno e che non voglio lasciar andare per nulla al mondo.
Ti amo, come non amo altro.
Tua, A.
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occhietti · 2 months
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C’è bisogno di lentezza.
Lo dico prima di tutto a me stessa che sono abituata ai ritmi di una vita frenetica dove riposare è un lusso e “non fare nulla” una sconfitta.
C’è bisogno di lentezza per assaporare il gusto di quello che mangiamo e il bouquet infinito di un calice di vino.
C’è bisogno di lentezza per capire chi siamo e per impedire che siano gli altri ad etichettarci secondo il proprio bisogno.
C’è bisogno di lentezza per non cadere vittima della frenesia che fa nascere stress, che alimenta la rabbia, che favorisce gli scontri, in una catena continua di male che genera male.
C’è bisogno di lentezza per ascoltare il nostro corpo e occuparci di lui, dei suoi bisogni “elementari” che sono però preziosi per permetterci di vivere serenamente… di vivere… di vivere e basta!
C’è bisogno di lentezza per coltivare sogni, alimentare idee, apprezzare Bellezza, "vedere" gli altri al di fuori di ogni nostro malcelato egoismo.
Infine c’è bisogno di lentezza per AMARE. Per SENTIRE l’altro davvero, al di là di ogni ansia di conquista, al di là di ogni cocciuto desiderio che spesso ha poco a che fare con l’incontro VERO tra due anime che si riconoscono.
Lentezza.
Silenzio.
Pace.
Respiro.
Non ho mai incontrato me stessa se non quando mi sono fermata e ho smesso di cercarmi.
- Letizia Cherubino
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ninfaribelle · 5 months
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Non amare i mezzi amanti
Non intrattenere mezzi amici
Non vivere mezza vita
e non morire di mezza morte
Se scegli il silenzio, allora taci
Quando parli, fallo finché non hai finito
Non tacere per dire qualcosa
E non parlare per tacere
Se accetti, allora esprimilo schiettamente
Non mascherarlo
Se ti rifiuti, sia chiaro
perché un rifiuto ambiguo non è altro che una debole accettazione
Non accettare mezza soluzione
Non credere alle mezze verità
Non sognare mezzo sogno
Non fantasticare sulle mezze speranze
Metà strada non ti porterà da nessuna parte
Mezza idea non ti porterà alcun risultato
Metà vita è una vita che non hai vissuto,
Una parola che non hai detto
Un sorriso che hai rimandato
Un amore che non hai avuto
Un’amicizia che non conoscevi
La metà è un mero momento di incapacità
ma tu sei capace per te non sei un essere a metà
Sei un tutto che esiste per vivere una vita
non mezza vita.
(Khalil Gibran - Ph. Io)
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catsloverword · 4 months
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Ti amo in quel tempo di vita in cui sai che non ami più per bisogno, per capriccio o per infatuazione. Ti amo in quello spazio di tempo dove l’amore è una scelta consapevole di condivisione dell’anima. Perché non hai più tempo da perdere, ma solo tempo da vivere… prezioso, immenso, sempre troppo poco. Ti amo a recupero di tutto il tempo che è venuto prima di noi, in debito di baci, di fare l’amore, di abbracci in cui perdersi. Ti amo senza pudore di dichiarazione. Perché i silenzi hanno ucciso troppi amori. Ti amo nell’età adulta di chi sa per certo che amare così non capita sempre, non capita quasi mai, non capita e basta. Ti amo celebrando, in ogni istante, la rarità di Noi. Proteggendola. Custodendola. Elevandola all’unico persempre che ci è concesso: quello del cuore. E non della vita.
~ Letizia Cherubino, Se non t’incontro nei sogni, ti vengo a cercare ~
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isenzaparole · 1 year
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Ti avevo promesso
che avrei imparato a piangere
in silenzio
e poi invece non l’ho fatto
perché quando sento un’emozione
non me la so tenere dentro;
e non ho pianto in silenzio nemmeno
quando ti sei stufato
dei miei singhiozzi
e te ne sei andato
perché piangevo troppo
e a volte ridevo anche troppo
o troppo forte;
e forse effettivamente lo ero
un po’ di troppo
nella nebbia dei tuoi giorni
senza risate e senza pianti;
per cui adesso di giorni mi tengo i miei
e va bene lo stesso perché grazie,
ma io una vita piatta
non la voglio.
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smokingago · 3 months
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Il tradimento non è solo un esercizio di sessualità a bassa definizione, io penso che abbia una sua dignità e soprattutto che non debba essere giudicato da figli adulti che, nel condannarlo, pensano di più alla loro quiete perduta che al percorso anche drammatico in cui chiunque di noi, a un certo punto della sua vita, può venirsi a trovare. Tradire un amore, tradire un amico, tradire un'idea, tradire un partito, tradire persino la patria significa infatti svincolarsi da un'appartenenza e creare uno spazio di identità non protetta da alcun rapporto fiduciario, e quindi in un certo senso più autentica e vera. Nasciamo infatti nella fiducia che qualcuno ci nutra e ci ami, ma possiamo crescere e diventare noi stessi solo se usciamo da questa fiducia, se non ne restiamo prigionieri, se a coloro che per primi ci hanno amato e a tutti quelli che dopo di loro sono venuti, un giorno sappiamo dire: "Non sono come tu mi vuoi". C'è infatti in ogni amore, da quello dei genitori, dei mariti, delle mogli, degli amici, degli amanti a quello delle idee e delle cause che abbiamo sposato, una forma di possesso che arresta la nostra crescita e costringe la nostra identità a costituirsi solo all'interno di quel recinto che è la fedeltà che non dobbiamo tradire. Ma in ogni fedeltà che non conosce il tradimento e neppure ne ipotizza la possibilità c'è troppa infanzia, troppa ingenuità, troppa paura di vivere con le sole nostre forze, troppa incapacità di amare se appena si annuncia un profilo d'ombra. Eppure senza questo profilo d'ombra, quella che puerilmente chiamano "fedeltà" è l'incapacità di abbandonare lidi protetti, di uscire a briglia sciolta e a proprio rischio verso le regioni sconosciute della vita che si offrono solo a quanti sanno dire per davvero "addio". E in ogni addio c'è lo stigma del tradimento e insieme dell'emancipazione. C'è il lato oscuro della fedeltà che però è anche ciò che le conferisce il suo significato e che la rende possibile. Fedeltà e tradimento devono infatti l'una all'altro la densità del loro essere che emancipa non solo il traditore ma anche il tradito, risvegliando l'un l'altro dal loro sonno e dalla loro pigrizia emancipativa impropriamente scambiata per "amore". Gioco di prestigio di parole per confondere le carte e barare al gioco della vita. Il traditore di solito queste cose le sa, meno il tradito che, quando non si rifugia nella vendetta, nel cinismo, nella negazione o nella scelta paranoide, finisce per consegnarsi a quel tradimento di sé che è la svalutazione di se stesso per non essere più amato dall'altro, senza così accorgersi che allora, nel tempo della fedeltà, la sua identità era solo un dono dell'altro. Tradendolo l'altro lo consegna a se stesso, e niente impedisce di dire a tutti coloro che si sentono traditi che forse un giorno hanno scelto chi li avrebbe traditi per poter incontrare se stessi, come un giorno Gesù scelse Giuda per incontrare il suo destino. Sembra infatti che la legge della vita sia scritta più nel segno del tradimento che in quello della fedeltà, forse perché la vita preferisce di più chi ha incontrato se stesso e sa chi davvero è, rispetto a chi ha evitato di farlo per stare rannicchiato in un'area protetta dove il camuffamento dei nomi fa chiamare fedeltà e amore quello che in realtà è insicurezza o addirittura rifiuto di sapere chi davvero si è, per il terrore di incontrare se stessi, un giorno almeno, prima di morire, con il rischio di non essere mai davvero nati. Umberto Galimberti
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immensoamore · 15 days
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Ho un cuore "all'antica" mi viene detto spesso e per questo cuore mi sento tante volte fuori luogo e un pò sbagliata
"All'antica" è il mio modo di vivere le cose,di credere ai sentimenti, di amare.
Sono innamorata dell'amore, di storie come quella dei miei genitori, di parole come "cura", "resilienza", di frasi come "per sempre"o "per tutta la vita".
"Antico" per me è sinonimo di profondo,e profonda è la connessione che cerco perché non conosco altro modo di sentire..
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