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#vino75
nanabianca · 7 years
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Il vino parla - sempre più spesso - il cinese. Vino75 lo ha capito: continua la sua scalata in Oriente
 Dal Chianti al lontano Oriente: il successo della start up nata a Firenze nel mercato cinese non sembra incontrare ostacoli. Dopo l’accordo con il colosso Alibaba, il team di Vino75 cerca nuove opportunità per accrescere quota di mercato e brand awareness.
Vino75, start up gravitante nell’universo Nana Bianca, in poco più di tre anni ha decisamente preso il volo. Oggi è una tra le enoteche online più visitate in Italia, con volumi di vendita e ROI invidiabili. Merito dell’ampissima offerta di vini italiani ed esteri di ottima qualità a prezzi competitivi; certo, ma anche di un’esperienza di acquisto privilegiata. Provate per credere: avrete un “Sommelier Virtuale” a vostra completa disposizione per la scelta e l’acquisto dei vini. Del resto la vision alla base del business è ambiziosa: diventare la piattaforma di riferimento per l’acquisto di vino. E la strada imboccata sembra quella giusta, con rotte internazionali: Vino75 nel 2016 ha infatti stretto un accordo commerciale con il colosso cinese Alibaba. La partnership procede fruttuosamente da entrambe le parti e mira alla creazione di un hub del vino italiano in Cina. 
Da un tale successo in un Paese così lontano – in molti sensi – dal nostro, viene da chiedersi come sia nata l’idea. Dal Chianti alla Cina il salto è notevole.
Ci risponde Antonia Caserta, Project manager del progetto China:
“La Cina è un mercato complesso, ma a Vino75 piace cogliere sfide difficili, soprattutto considerando che il mercato cinese si stima possa diventare il secondo mercato mondiale per il vino entro il 2020 (secondo i dati ISMEA). Abbiamo scelto di cogliere questa opportunità sia perché riteniamo che posizionarsi prima di altri in un mercato in così forte crescita sia determinante, sia perché abbiamo le competenze e il livello di maturità necessaria per avere successo”.
Una risposta che non nasconde la consapevolezza di far parte di un’azienda in forte crescita, che non vuole lasciare andare alcuna possibilità in termini di quote di mercato.
E’ vero che è prematuro parlare di market share in questo mercato, ancora in fase di sviluppo, ma i dati non mentono. E premiano Vino75, emersa come l’enoteca online di vino Italiano con i risultati migliori rispetto a tutti gli altri player in occasione dell’ultimo Wine Festival Cinese svoltosi lo scorso 9 settembre. Un traguardo eccezionale, considerando che Vino75 è presente sulla piattaforma Alibaba solo da agosto.
I motivi di tale successo sono molteplici, primo su tutti la semplificazione dei processi produttivi e distributivi: Vino75 China è la piattaforma ideale per tutte le cantine eccellenti italiane ed estere che vogliono approcciare Il mercato cinese attraverso un interlocutore leader sul mercato digitale, con un’esperienza consolidata delle dinamiche di supply-chain, tecnologiche e di marketing.
Una buona percentuale di consumatori cinesi (il 20%) acquista vino on line, spesso attraverso  Alibaba, il colosso del mercato e-commerce: scegliere la piattaforma di Vino75, che ne è partner, rappresenta un ottimo vantaggio competitivo per qualsiasi produttore di vino, a prescindere dalla dimensione del business.
Il mercato cinese – Antonia Caserta lo ribadisce più volte – ha un potenziale enorme: il vino viene considerato uno stile di vita, sempre più ricercato, e le etichette italiane, nonostante un iniziale gap rispetto a quelle francesi, stanno attraversando un fase di crescita impressionante. Probabilmente perché  l’Italia, oltre ad essere il primo produttore di vino al mondo, esprime una qualità ed una biodiversità unica nei suoi prodotti.
Occasioni importanti per aumentare volumi di mercato e brand awareness sono, da qualche anno, le buying holidays. Vino75 ne è consapevole: rappresentano un ottimo strumento per intercettare nuovi consumatori, senza però dimenticare la continuità nel migliorarsi giorno per giorno.
Il Wine Festival di Alibaba, in calendario ogni 9 settembre, è uno degli eventi salienti per le vendite on line. Vino75 quest’anno ha presentato un assortimento di ben 62 etichette, provenienti da 24 cantine eccellenti, riscontrando risultati incoraggianti sia in termini di brand awareness e che di vendite, anche di bottiglie di alto e altissimo livello. Appena passato Il Wine Festival, l’altro grande appuntamento per gli e-commerce cinesi è alle porte: il Single Day si svolgerà il prossimo 11 novembre. Cosa ha in serbo la nostra enoteca virtuale? Vino75 farà la sua parte nella categoria del Vino italiano con offerte allettanti: le cantine presenti nel catalogo potranno raggiungere un numero elevatissimo di consumatori, tanto che il vino italiano potrebbe diventare uno dei più importanti best-seller dell’evento.
E parte del merito sarà anche di Vino75 China, Antonia ne è certa.
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I cinquantenni comprano il vino on line. Ma i produttori latitano
I cinquantenni comprano il vino on line. Ma i produttori latitano
E-commerce del vino solo affare di giovani o di quelli che, in gergo, si chiamano millenials? In Italia non è così, o almeno non lo è più. Stando ad uno studio realizzato da Wine Monitor di Nomisma, in collaborazione con Vino75.com, l’dentitikit dell’acquirente on line di vino è uomo, ha 48 anni, e predilige i vini rossi. La spesa media a bottiglia è di circa 13 euro.
Ma dall’indagine emergono…
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ansaemiliaromagna · 7 years
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Uomo 50enne, il compratore vino online
Ricerca Nomisma-Vino75.com. Preferenza rossi, bottiglie 13 euro http://ift.tt/2oCCSrV
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effemerideitalia · 7 years
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Vino, Nomisma: “In Italia comprano online soprattutto i cinquantenni”
Vino, Nomisma: “In Italia comprano online soprattutto i cinquantenni”
ROMA – Sebbene l’e-commerce pesi ancora per meno del 2% sulle vendite off-trade di vino in Italia, i tassi di crescita a doppia cifra percentuale che stanno interessando, anno dopo anno, gli acquisti in questo canale non possono passare certo inosservati, soprattutto da parte dei produttori. E proprio in considerazione di questo sviluppo, Wine Monitor attraverso la partnership con vino75.com,…
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funkoneblr-blog · 7 years
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Cresciuta all'interno di Nana Bianca, incubatore di startup innovative digitali, l'azienda in soli due anni di attività è entrata sul mercato italiano con ...
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webshakeit · 7 years
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Vino75 incassa 1,5 mln dai fondi di venture
http://dlvr.it/N7RJF0
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iltaccuvino · 9 years
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Enoteca 2.0? Lo scaffale è online su VINO75
Enoteca 2.0? Lo scaffale è online su VINO75
Il mondo del vino, lo sappiamo, è in continuo fermento, e la novità forse più incisiva di questi ultimi anni è la sua forte veicolazione sul web, prima in termini di contenuti, con i blog ed i social, quindi come mezzo di vendita, col fiorire di siti e-commercededicati alla vendita della nostra amata bevanda. E personalmente la maggiore fonte di approvvigionamento per la mia cantina è proprio il…
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nanabianca · 6 years
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#NoCashTrip 2017 fa tappa a Firenze!
Tutto con uno smartphone:  7 giorni in viaggio senza contanti e senza carte di pagamento.
Il viaggio di #NoCashTrip per la penisola italiana senza contanti e senza carte di pagamento ha fatto tappa a Firenze ieri. Partito da Milano sabato 25 novembre ha già sfidato i tradizionali metodo di pagamento, incontrando non poche resistenze. Alla quinta edizione, l’avventura on the road organizzata da CashlessWay lascia a casa anche le carte di credito con l’intento di dimostrare come sia possibile viaggiare, fare carburante, prenotare, mangiare, dormire e fare acquisti nei negozi, usando soltanto lo smartphone.
L’Italia si rivela infatti uno degli ultimi paesi in Europa in fatto di pagamenti elettronici ma primo al mondo per penetrazione di telefoni. Già i classici cellulari sono oggi più numerosi della popolazione mondiale, sorpasso avvenuto già nel 2014. La diffusione degli smartphone è ormai considerata il vero acceleratore dei pagamenti elettronici: nel 2016 i pagamenti con carta in Italia sono aumentati di circa il 10%, sfiorando i 200 miliardi di euro e attestandosi a un livello pari al 24% dei consumi delle famiglie italiane. Inoltre si calcola che il 30% delle transazioni ecommerce avvengono grazie agli “smart” device. Fermandosi a Nana Bianca come terza tappa del viaggio, il presidente di CashlessWay Geronimo Emili ha affrontato con un proficuo scambio di idee ed esperienze il tema culturale dei pagamenti con alcuni delle nostre startup impegnate nel settore delle app e degli ecommerce, tra cui Buru-Buru , Instal.com e Vino75. Durante l’incontro sono emerse le prime difficoltà e resistenze incontrate, come ad esempio in autostrada oppure nei mercati alimentari di forte richiamo turistico.
Per saperne di più non ci resta che seguire il resto del viaggio! La prossima ed ultima tappa del viaggio sarà Roma.
Twitter (https://twitter.com/NewMoneyIt)
Instagram (https://www.instagram.com/newmoney_it)
  #NoCashTrip 2017 fa tappa a Firenze! was originally published on Nana Bianca
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funkoneblr-blog · 7 years
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Invitalia Ventures e Sici Sgr hanno condotto un round d'investimento di serie A A da 1,5 milioni di euro in Vino75, la startup accelerata da Nana ...
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funkoneblr-blog · 7 years
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Questa volta si tratta di Vino75: Invitalia Ventures e Sici Sgr hanno condotto un round d'investimento Series A da 1,5 milioni di euro per la startup che ...
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funkoneblr-blog · 7 years
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Invitalia Ventures e Sici Sgr hanno condotto un round d'investimento di serie A A da 1,5 milioni di euro in Vino75, la startup che semplifica e ...
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nanabianca · 9 years
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Per Vino75 round di finanziamento e videointerviste
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Aumento di capitale per 3ND, la Startup Innovativa Tecnologica che ha sviluppato Sconto digitale ha a disposizione 250mila euro per finanziare la crescita di VINO75, ambizioso progetto e-commerce dedicato alla vendita di vini di qualità online. Al round di finanziamento hanno partecipato, tra gli altri,  Nana Bianca, Club Italia Investimenti 2 e Andrea Merloni, ex Presidente del Gruppo Indesit. Vino 75, "l'enoteca per il vino di qualità", coinvolge direttamente ben 200 produttori di vino italiani con più di 800 referenze a catalogo. Andrea Nardi Dei, co-founder e CEO di 3ND Srl, proveniente da una antica famiglia toscana storicamente legata al vino, fa della diffusione della cultura vitinicola un punto d'onore. La selezione delle etichette, la cura con la quale vengono presentati i prodotti in vendita, l'attenzione maniacale al rapporto con i fornitori e con i clienti sono la messa in pratica della filosofia che è alla base del successo di questa start up, nata in Nana Bianca all'inizio di quest'anno e già ben conosciuta nel panorama dell'e-commerce di qualità del nostro paese. Far conoscere le diverse realtà aziendali e offrire "scorci" del panorama vitivinicolo italiano, fatto di piccole e grandi eccellenze è l'esigenza alla quale danno risposta le videointerviste firmate Vino75, un appuntamento che vuol essere, per i clienti del sito, l'occasione per scoprire nuove cose su un prodotto che è storia e cultura. Prima tappa, il Castello di Brolio: qui, nel 1872, dopo oltre 30 anni di sperimentazione, nacque il vino Chianti. E' un vero e proprio evento, capace di dare il via a quello che viene definito come il “risorgimento del vino italiano”. La Barone Ricasoli è la più antica azienda vitivinicola italiana e vanta una tradizione legata, fin dalle sue origini, alla scienza e all’innovazione. Francesco Ricasoli, alla guida dell’azienda di famiglia dal 1993, racconta come viene portata avanti questa lunga tradizione fatta di sperimentazione e innovazione, e come prosegue la missione di ricerca dell’eccellenza che sta alla base della filosofia produttiva Ricasoli.
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