Tumgik
#tutti che tifano
omarfor-orchestra · 6 months
Text
Se Jannik non vince lo denuncio
9 notes · View notes
mchiti · 8 months
Text
anyway congrats to genoa! only an handball stopped you! what a great performance tonight
6 notes · View notes
io solo oggi scopro che apparentemente timothee chalamet tifa roma ma in quale universo parallelo
Tumblr media
9 notes · View notes
bicheco · 10 months
Text
Gli ambidestri
Peggio del governo Meloni che fa cassa sui poveri ci sono solo il Pd e le sue proiezioni editorial-giornalistiche, che difendono il Reddito di cittadinanza e il salario minimo solo perché il governo Meloni non li vuole. Ma fino all’altroieri li attaccavano solo perché erano bandiere “grilline”. Nel 2018-’19 il Conte-1 varò il Rdc coi voti favorevoli di M5S e Lega e quelli contrari di FI, di FdI e pure del Pd, che lo osteggiava con gli stessi argomenti oggi usati da Meloni&C. senza neppure pagare i diritti Siae. Zingaretti tuonava contro “la pagliacciata del Reddito di cittadinanza che nessuno sa cos’è”. Boccia lo definiva “una grande sciocchezza che aumenterà solo il lavoro nero. Il tema vero è come creare lavoro”. E la Camusso: “No al Reddito di cittadinanza! Quelle risorse vengano usate per trovare lavoro”. Oggi i destronzi hanno buon gioco a rinfacciare al Pd di aver detto prima di loro le stesse cose. E la risposta non può essere che allora comandava Renzi e ora c’è la Schlein: perché Renzi la guerra ai poveri la faceva allora come oggi; e soprattutto perché Zinga, Boccia e Camusso ora stanno con la Schlein. Basterebbero tre paroline: “Ci siamo sbagliati”. Che andrebbero stampate a caratteri di scatola su Repubblica, che all’epoca dipingeva il Conte-1 – il governo che più ha dato ai bisognosi in trent’anni – come una robaccia di estrema destra. Rep titolava: “Un terzo degli italiani guadagna quanto il Rdc”, che dunque andava abbassato per non far concorrenza reale ai salari da fame. E l’Espresso di Damilano: “Per gli elettori del Pd il Rdc è peggio del condono fiscale”. Ancora il 20 luglio 2022, quando Draghi attaccò i 5Stelle sul Rdc in Senato, il Pd gli votò la fiducia da solo e Rep lo santificò. Facevano così su tutto. La blocca-prescrizione Rep la chiedeva da un quarto di secolo, ma siccome la fece Bonafede diventò un obbrobrio che “calpesta i fondamenti di uno Stato di diritto”, “giustizialismo”, “barbarie”, “Inquisizione” (Cappellini, noto giureconsulto). Il Recovery quando lo lanciò Conte era una ciofeca: “È isolato in Europa”, “Non lo otterrà mai”, “Meglio i 36 miliardi del Mes”. Poi ne arrivarono 209 e tutti fischiettavano. Ora accusano Conte di non aver battuto i pugni sul tavolo per ottenere meno soldi. Il salario minimo, siccome lo proponeva il M5S e non piaceva ai sindacati, era odiato dal Pd e da Rep: grandi peana al Pnrr di Draghi che l’aveva levato dal Pnrr di Conte. Ora tifano salario minimo e rintuzzano ogni giorno gli argomenti contrari del governo, che però sono gli stessi che usavano loro. La Meloni non deve inventarsi nulla: le basta copiare gli avversari. Che, come diceva Lenin dei capitalisti, le hanno venduto la corda a cui impiccarli. Anzi, gliel’hanno regalata.
Marco Travaglio
Travaglio è implacabile perché conserva gli articoli degli altri giornali. Lui è la memoria giornalistico/politica del nostro paese, e la memoria è sempre pericolosa.
Rimarco la definizione "destronzi": 👏.
23 notes · View notes
pettirosso1959 · 1 year
Text
Un comunicato FARNETICANTE.
Farneticante, ignorante ed emesso con l'unico scopo di darsi un minimo di visibilità.
E' quello di un gruppo Ultras di Salerno, del quale nemmeno voglio pronunciare il nome, il quale, in un vaneggiamento zeppo di parole quali "identità" (ma quale, quella della omonima carta ?), "tradizione" (ma de che ?) e "Salernitanità" (mai sentita) , hanno praticamente MINACCIATO, nemmeno troppo velatamente, i tifosi del Napoli che vivono in quella città affinché non festeggino l'eventuale tricolore.
Fa rabbia , innanzitutto, leggere quanto bene ci vogliano nella nostra stessa regione, ad un tiro di schioppo da Napoli che, vorrei ricordare a queste amebe, è sempre il capoluogo di provincia della NOSTRA regione (sì, Regione, nostra) , TERZA città d'Italia per dimensioni nonché vanto assoluto della nostra Nazione in tutto il mondo nell'ambito di una qualsiasi risvolto storico-culturale, che sia mediterraneo, che sia antico, medievale, settecentesco, risorgimentale, moderno o altro.
A Salerno, invece, questi figuri parlano di "Salernitanità", come se il nostro vicinato gli facesse schifo (cosa tra l'altro risaputa, ma a Napoli chi se ne è mai fottuto).
Loro non vogliono mescolare la loro "Salernitanità" , alla "Napoletanità", questa sì, molto ben conosciuta, a differenza dell'altra.
Preferiscono la "Juventinità " e questo è risaputo, ma anche tante altre "inità" del nord Italia.
E transeat pure, chissenefotte, in fin dei conti, contenti loro, contenti tutti.
Ma passare alle minacce farneticanti, nei confronti di qualche povero Cristo che vuole esporre una bandiera o una sciarpa fuori ad un balcone, in quel di Salerno, qualifica molto bene questi soggetti e costituisce anche la necessità di un attenzionamento particolare delle forze dell'ordine.
Peraltro, Napoli e provincia sono ben zeppe, ahinoi, di juventini, interisti e persino milanisti.
Figuriamoci se i nostri tifosi (ne abbiamo "qualcuno" in più, per usare un eufemismo, rispetto alla Salernitana), dovessero andare casa per casa, soprattutto in provincia, per appiccare il fuoco a tutto quanto non è tifo per il Napoli.
I roghi sarebbero visibili anche a Salerno.
E forse la nostra superiorità, in fin dei conti, sta anche in questo.
Nel non "cagare" questi sfigati che, vergognandosi delle loro terroni origini, e della loro ancor più terrona terra, tifano per compagini di stanza aldilà del Rubicone, come se fossero casi patologici da curare.
E non sono i soli.
I casi patologici , a quanto pare, non vedono solo aldilà del Rubicone. Per qualcuno, prima del Rubicone, ultimo bastione da odiare, ci siamo noi. Da Giuseppe Sabatino.
Tumblr media Tumblr media
7 notes · View notes
Text
Scudetto Napoli: contro tutti e contro tutto. La felicità e qualche considerazione
Scudetto Napoli: contro tutti e contro tutto. Questa è l'unica incontrovertibile verità che sta alla base sia della felicità per il risultato conseguito sia delle varie considerazioni che si possono fare. Partiamo subito col dire che questo non è affatto lo scudetto frutto del "miracolo" così come tanti ancora cianciano e non smettono di sottolineare. Non nessun miracolo, quelli li lasciamo a San Gennaro, qui solo tanta professionalità e programmazione, di questo è figlio questo scudetto. “Qualche volta siamo arrivati secondi e saremmo dovuti arrivare primi. Sento di averne vinti altri di scudetti, in particolare quello dell’onestà” Aurelio De Laurentis Oggi si festeggia davanti al pubblico del Maradona e sarà un vero e proprio tripudio di azzurro che colorerà tutto e tutti ma noi abbiamo voluto fare qualche considerazione in più e ve le proponiamo nel nostro podcast che trovate qui in pagina e vi invitiamo ad ascoltare. «Oggi è il coronamento di un viaggio lungo anni. Quando sono arrivato ho detto che saremmo tornati in Europa e poi a vincere lo scudetto. Adesso ci manca di rivincerlo, rivincerlo e rivincerlo ancora. E poi ci manca la Champions».Aurelio De Laurentis Scudetto Napoli: i protagonisti Il grande artefice di tutto è stato lui: Aurelio De Laurentis, mai troppo amato né a Napoli né fuori per le sue modalità comunicative molto puntute ma sempre veritiere, come quella appena citata. Il merito enorme di aver saputo creare e mettere in pratica il progetto vincente societario e sportivo è di Cristiano Giuntoli. Il mago che ha reso possibile tutto quanto si è realizzato è senza la minima ombra di dubbio Luciano Spalletti. Lasciateci dire grazie a tutti i calciatori della rosa: Alex Meret, Pierluigi Gollini, Hubert Idasiak, Davide Marfella, Min-jae Kim, Amir Rrahmani, Leo Östigard, Juan Jesus, Mathías Olivera, Mário Rui, Giovanni Di Lorenzo, Bartosz Bereszynski, Stanislav Lobotka, Diego Demme, Piotr Zielinski, Frank Andrè Zambo Anguissa, Eljif Elmas, Tanguy Ndombélé, Karim Zedadka, Gianluca Gaetano, Khvicha Kvaratskhelia, Alessio Zerbin, Hirving Lozano, Matteo Politano, Giacomo Raspadori, Victor Osimhen, Giovanni Simeone Tutti questi ragazzi sono nella storia del calcio italiano. Sono nei cuori di tutti quelli che tifano per questi colori. Di tutti quelli che credono sempre nel Napoli a prescindere da chi nominativamente ricopre un ruolo o veste la maglia. Oggi è la festa di chi è consapevole che gli uomini passano e solo il Napoli resta! Grazie! Read the full article
1 note · View note
justmythings-stuff · 2 years
Note
Una piccola curiosità, tu hai detto un po’ di volte che tifi inter, come ti trovi con i tifosi di altre squadre?ti trovi a parlare spesso con loro, anche delle proprio squadre o un po’ come succede quando si tocca argomento calcio quando si tifano due squadre diverse si accendono gli animi?in realtà è una curiosità rivolta un po’ a tutti quelli che seguono il blog
Sì, ci parliamo tranquillamente. Forse ho più problemi coi milanisti, ma loro sono un caso a parte, si insultano anche tra di loro 😅 Su twitter seguo persone di varie tifoserie e c'è sempre stato rispetto reciproco. Onestamente, non sono il tipo di persona che va da X tifoso a dirgli: "Ah la tua squadra ha perso, fa schifo, 3 pere o altro", non ci trovo il senso.
1 note · View note
love-nessuno · 2 years
Text
Giornalecchismo: prosegue il crollo verticale delle vendite dei giornali di regime, nauseante carta straccia che ripugna perfino ai prodotti ittici.
Tumblr media
Genuflessi a Draghi (che li foraggia coi finanziamenti pubblici), il maggiordomo prediletto del guerrafondaio Biden e della NATO, raccontano una realtà distorta, manipolata, asservita agli interessi di editori, partiti, potentati occultando la verità di un paese che non si piega al pensiero unico dominante, e che bolla come “filo russi” tutti quelli contrari all’invio delle armi e tifano per la pace e la diplomazia per risolvere i conflitti.
5 notes · View notes
dottofrancesco · 5 months
Text
Beatrice Manzoni
www.musjofficial.com
Mi piace vedere una giovane ragazza che con molto coraggio avvia la sua linea di moda tutta Italiana, vi chiedo anche a voi cari amici di sostenerla in questa sfida. Tanti auguri Beatrice Manzoni .
Le poche parole scritte dall'autrice che parlerà con le sue creazioni.
Siamo tutti abituati a condividere molto, sui social, eppure io lo faccio raramente. Ormai, sono anni che posto solo qualche foto qua e lá, senza veramente raccontare.
Ebbene, stasera voglio condividere con voi la mia avventura: MUSJ é nata istintivamente, per un mio bisogno. É un percorso, uno stato mentale, una sfida continua. Credo fermamente in un ritorno a un consumismo piú accorto, al valore del prodotto e alle mani che lo hanno confezionato, al famoso "made in Italy" che é veramente un prezioso tesoro.
#MUSJ si svilupperá sempre di piú, perché io ci credo. Per ora vestiamo la donna, ma voglio vestire anche l'uomo, e i progetti non finiscono qua.
Ci vuole coraggio per intraprendere una vita di imprenditoria in Italia, ma sono accerchiata da amici e familiari che tifano tutti per me, e per tutte le persone che fanno parte di #MUSJ.
Quindi grazie, grazie a chi mi sosterrá, a chi mi seguirá, e a tutti gli altri silenziosi osservatori.
www.musjofficial.com
1 note · View note
mchiti · 3 months
Note
comunque Ghali un altro per la tua tesi che tutti i maghrebini a Milano tifano milan... stay strong girl...
ANON PER FAVOREEEEEEE te lo giuro.....è la più grande lamentela della mia vita non puoi capire tutti lmgharba milanesi TUTTTIIIII tutti milan. Letteralmente solo mio papà e per osmosi io e mio fratello, e forse qualche altra strana eccezione. ti giuro non lo so perché, anche se immagino sia anche un po' legato a dinamiche storiche e di quartiere 😭 e vabbè ghali un difetto doveva avercelo 💗
1 note · View note
buscandoelparaiso · 2 years
Note
di che tifoseria è? lol vi chiamano caciottari tutti quelli che tifano squadre del nord quindi
Tumblr media
0 notes
bicheco · 1 year
Text
Mosche bianche (e nere)
Un saluto commosso e un pensiero sentito a tutti quei cittadini napoletani che tifano Juventus.
Qualcuno ce ne sarà! Almeno uno!!! Ecco, a quell'uno, tutta la mia solidarietà.
E comunque: Juve merda! (sempre)😆
6 notes · View notes
sinnosis-sc · 2 years
Text
Tutti parlano di pace, ma tutti sanno che realizzarla occorre che almeno uno dei due contendenti accetti di essere il perdente. Ovviamente ci sono quelli che sperano che il perdente sia l'Ucraina, perché tifano per la Russia. Poi ci sono quelli che sperano che siano i russi a cedere e ad accettare la pace. Quello che è certo, è che riempirsi la bocca con la parola pace senza avere alcun mezzo per realizzarla, sono solo degli ipocriti e approfittatori che cercano di guadagnarsi la benevolenza della opinione pubblica o per lavarsi la coscienza dai sensi di colpa per aver messo i loro interessi egoistici prima degli interessi degli ucraini e per aver ceduto alla paura di mettere a rischio la loro routine quotidiana.
0 notes
iltorosiamonoi · 2 years
Photo
Tumblr media
"Non stanno mai in gruppo. In una corsa ciclistica i tifosi del Toro sono sempre in fuga. Magari arrivano ultimi, però non stanno mai a ruota degli altri. Tifare Toro significa tifare per un'idea, per qualcosa che s'immagina. Non tifi per una vitttoria. Tifare Toro vuol dire avere un'idea precisa della vita. Per questo non ti senti usato, ma libero di esprimere speranze e delusioni. Questo è il bello, quello che differenzia il Toro dalle altre. A parte il curioso caso di Verona, non ci sono altre città dove c'è una differenza così grande tra le squadre. Qualcuno pensa che si subisca, invece molti sono ben contenti di viverla. Spesso e volentieri la fede calcistica del figlio è contraria rispetto a quella del padre. Nelle famiglie granata, dal nonno al nipote, tifano tutti Toro. È una situazione diversa, particolare. Non c'è il contrasto, ma il piacere della partecipazione tra generazioni diverse". (Emiliano Mondonico) https://www.instagram.com/p/CeCG_u7oYxW/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
corallorosso · 4 years
Photo
Tumblr media
Le elezioni americane hanno confermato due vecchie certezze; gli americani sono cocciutamente insondabili e gli "esperti" non analizzano, ma tifano. I "politologi", quasi tutti di sinistra, speravano in Biden sulla base di un'unica considerazione: "Trump è irricevibile". Verissimo, ma questa non è un'analisi: è una speranza. È il credere che tutti gli umani la pensino come te. Se così fosse, i Pink Floyd sarebbero Imperatori della Galassia, Enrico Berlinguer avrebbe fatto il Presidente del Consiglio per secoli e Salvini sculaccerebbe - col naso - i billi della Val di Chiana. La verità è che, come quattro anni fa, molti "tromboni" non hanno capito nulla delle elezioni americane. Tre giorni fa ho telefonato a uno dei miei migliori amici. Si chiama Massimiliano Bertozzi. Vive a New York da più di dieci anni. Fa il cameraman (anche) per Sky e Mediaset. È bravissimo. Gli ho chiesto se fosse vero, come in tanti ripetevano da noi, che il diversamente carismatico Biden avesse già vinto. Lui: "No. La sua rimonta si è fermata da qualche settimana, Trump sta riconquistando tutti e mi gioco ogni cosa che vincerà l'election Day e poi parlerà di brogli sul voto postale. Non solo: qualora arrivasse la vittoria dei Dem per via del voto postale, non riconoscerà l'eventuale vittoria. E ricorrerà alla Corte Suprema, dove ovviamente c’è tutta gente sua”. Esattamente quello che è accaduto. (Non invento nulla: ho la sua nota vocale e ieri ho pure citato quello che ha detto durante la #ScanziLive). Ora: Massi è sicuramente un genio, e lo sapevo già, ma forse molti "esperti" potevano almeno telefonargli prima di sparare cazzate per mesi sui giornali e in tivù. Le elezioni 2020 hanno peraltro evidenziato l'eterna stortura di un sistema elettorale folle, contorto e un po’ ridicolo. E' vagamente anacronistica la pantomima dei 535 "Grandi Elettori", che poi votano di fatto a dicembre il Presidente degli Stati Uniti (quella degli USA è un’elezione indiretta). E' folle la suddivisione del peso elettorale dei vari Stati. E' folle il "winner takes all", ovvero chi vince in uno Stato anche solo per un voto in più prende poi TUTTI i grandi elettori in palio (tranne che in Nebraska e Maine, dove vige il proporzionale). È inaccettabile che un presidente possa divenire tale prendendo meno voti dell’altro (è accaduto anche quattro anni fa). Ed è assai contorto questo sistema tripartito andato in scena nelle ultime settimane: c'è stato il voto di ieri, ma pure il voto per posta e il voto anticipato. Questi ultimi due ritarderanno lo spoglio proprio negli Stati in bilico. Infatti l'esito di Wisconsin, Michigan e Pennsylvania lo sapremo domani e venerdì! A tutto questo, aggiungete il fatto che il voto postale è di per sé un disastro perché la posta negli USA fa schifo e molte schede sono arrivate tardi. O addirittura sono andate perdute. Una roba allucinante: siamo nel 2020, non nel far west! Biden, ennesimo candidato sbagliato dei Democratici, può ancora vincere. Per farlo, però, deve trionfare in Georgia e in uno stato tra Michigan e Pennsylvania. Oppure vincere Michigan e Wisconsin. Ma in tutti questi Stati Trump è per ora in vantaggio, lo spoglio è molto avanti e occorrerebbe che Biden stravincesse nel voto postale. Probabile, perché quel voto privilegia da sempre i democratici, ma a quel punto Trump non abbandonerà la Casa Bianca e non riconoscerà la vittoria. E accadrà di tutto. Come aveva anticipato il mio amico. Da tutto questo, sperando che Trump perda (anche un tombino fa meno danni di lui) si imparano tre cose: 1) Gli Stati Uniti sono un paese straordinario, ma di sicuro non possono insegnare a nessuno la democrazia; 2) Certi "esperti" sono affidabili come Balotelli; 3) Ogni volta che dovrò scommettere su qualcuno e qualcosa, d'ora in poi telefonerò al mio amico. (Se volete vi passo il numero) Andrea Scanzi
18 notes · View notes
mchiti · 7 months
Text
comunque baby gang nel video della nuova canzone ce l'ha fatta a inserire una maglietta di ziyech ...un bellissimo traguardo storico rovinato dall'aver fatto indossare la maglia del milan a maes...questo perché we can't never beat the allegations.........che i maghrebini in europa tifano tutti milan.............tranne me wallahi........... sono stanca capo....................... marocchini interisti facciamoci forza sono allo stremo delle forze letteralmente
0 notes