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#teatrodanza
faultylens · 1 year
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Sosta Palmizi ESERCIZI DI FANTASTICA Trasformazioni inaspettate e straordinarie! da un’idea di Giorgio Rossi una creazione di Elisa Canessa, Federico Dimitri, Francesco Manenti, Giorgio Rossi interpreti Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti scenografie Francesco Givone, Francesco Manenti, Francesca Lombardi Una casa grigia. Tre personaggi grigi, annoiati e scialbi si muovono come prigionieri di un meccanismo prestabilito, il loro sguardo è sempre rivolto agli schermi. Ma arriva un elemento inaspettato! Una farfalla sposterà il loro sguardo altrove e la casa diventerà teatro di nuove avventure e di trasformazioni. Ispirato all’idea di Fantastica in contrapposizione alla Logica affermata da Gianni Rodari, lo spettacolo è un crescendo di emozioni e peripezie in cui i tre personaggi riscopriranno finalmente il potere della fantasia, in un continuo gioco a liberare i corpi e le menti. Esercizi di fantastica racconta, con il linguaggio della danza, della musica e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. // #teatroinfanzia #teatroragazzi #teatro #spettacolo #bambini #fiabe #insolito #infanzia #racconti #spettacoli #coreografia #danza #mimo #clownerie #teatrodanza #fantasia #crescere #teatrocivicoschio #VieniaTeatroconMammaePapà (presso Teatro Civico Schio) https://www.instagram.com/p/Clwjaoytmla/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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taormina-antonio · 2 years
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Saturday 11 november 2022 #Angelomai #selfiedancing #dancing #danza #dancers #antoniotaormina #teatrocontemporaneo #teatrodanza #romebynight #romadinotte #eur #testaccio #macromuseo #maxximuseo #museomaxxi #gallery #gallerianazionaledartemoderna #palazzodelleesposizioni #selfiedancing #dancing #danza #dancers #antoniotaormina #teatrocontemporaneo #teatrodanza #romebynight #romadinotte (presso Angelo Mai) https://www.instagram.com/p/Ck20QAvteEL/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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anjacalas · 2 years
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Original Sound Track for ‘The X never marks the spot’ https://soundcloud.app.goo.gl/gmUJVz1Q6qxjWni57 #thexnevermarksthespot #ilxnomarcamaiilpunto #laxnuncamarcaelpunto #oXnuncamarcaolocal #teatrodanza #teatrodança #performance #performanceart #actionart #newmedia #newmediaart #thexnevermarksthespot #manandthecity #laurettaproductions #teatro #corpo #liquido #laxnuncamarcaelpunto #performance #performanceart #womeninarts #maps #direction #laX #corpoliquido #liquidbody #theatredance #X<3 #soundcity #igersbarcelona https://www.instagram.com/p/CeQvcZqMqKe/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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annaritaronconi · 2 years
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Stage di PBT Docente #annaritaronconi
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circusfans-italia · 26 days
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AL NICE FESTIVAL UNA TAVOLA ROTONDA SU CIRCO E OCCUPAZIONE NELLA GIORNATA MONDIALE DEL CIRCO
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AL NICE FESTIVAL UNA TAVOLA ROTONDA SU CIRCO E OCCUPAZIONE NELLA GIORNATA MONDIALE DEL CIRCO In occasione della Giornata Mondiale del Circo, la terza edizione del Nice Festival di Chieri (Torino), organizzata dal Centro nazionale di produzione blucinQue Nice, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, ospiterà domani la tavola rotonda Circo tra arte e occupazione con i massimi esperti del settore e moderata da Paolo Stratta. Seguirà uno degli spettacoli più attesi del festival: lo spettacolo Coppelia Project di Compagnia blucinQue, diretto da Caterina Mochi Sismondi.
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“Sarà un evento unico: una tavola rotonda dedicata all’arte e all’occupazione nel mondo del circo cui prenderanno parte i massimi esperti internazionali del settore. Un’occasione di confronto e approfondimento con cui celebriamo la Giornata mondiale del circo – spiega il direttore di produzione di blucinQue Nice, Paolo Stratta - Cinquanta artisti da 12 Paesi del mondo presentano debutti assoluti e spettacoli già consacrati come Coppelia project di Caterina Mochi Sismondi che dopo Chieri volerà in Brasile. Vogliamo diffondere la cultura del circo contemporaneo, abbattere gli stereotipi e arrivare a tutti, in primis alle nuove generazioni cui dedichiamo tutti gli appuntamenti in matinée”. La kermesse fa parte della serie di festival organizzati dal centro, la cui direzione artistica è affidata alla regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi. blucinQue Nice è l’unico progetto riconosciuto e finanziato dal MIC in tutto il Nord Italia e uno dei quattro riconosciuti a livello nazionale. A partire dal 2022 il centro ha creato una rete di partenariato con le quattro città di Chieri, Grugliasco, Moncalieri e Settimo Torinese, attorno al fulcro del capoluogo di Torino da cui sono nati i Nice Festival. A questi si aggiunge il Festival internazionale Sul Filo del Circo di Grugliasco, una kermesse da oltre 20 anni punto di riferimento per il settore del circo contemporaneo in Italia e all’estero.
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Alle ore 18:30 la Giornata Mondiale del Circo verrà infatti celebrata assieme ai massimi esponenti del settore durante la tavola rotonda Circo tra arte e occupazione, organizzata da blucinQue Nice con il sostegno della Fondazione Operti. Un tavolo di discussione e confronto dedicato all’occupazione e al lavoro nel mondo del circo contemporaneo e a cui tutti possono assistere gratuitamente prenotandosi su Eventbrite. Tra i relatori nazionali e internazionali, presenti live o in video, lo storico Raffaele De Ritis; Paolo Verri, manager culturale; Antonio Giarola, direttore artistico dell’International Salieri Circus Award; Luisa Cuttini, coordinatrice di Acci e direttrice artistica di Circuito CLAPS; Alfonso Cipolla, critico teatrale e docente; Dario Duranti, esperto e membro della commissione ministeriale; Adolfo Rossomando, direttore di Juggling Magazine; Alessandro Pontremoli, docente universitario; Andrea Zardi, ricercatore dell’Università degli Studi di Torino. Parteciperanno i rappresentanti della rete dei centri di produzione e delle imprese nazionali tra cui, oltre a Compagnia blucinQue, Teatro Necessario e SIC – Stabile di Innovazione Circense. Modererà la tavola rotonda il direttore di Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Stratta. A seguire alle 21:30, spazio al teatrodanza, al circo contemporaneo e alla musica dal vivo con la compagnia blucinQue e il suo Coppelia Project, in questa serata in scena nella sua versione in ensemble. Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta che cerca il modo di immedesimarsi e allo stesso tempo di liberarsi: Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire. Ispirata al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, questa nuova creazione di compagnia unisce e armonizza tecniche della danza classica e contemporanea, della contorsione e sospensione capillare, e commistioni che vogliono mettere l’accento sul corpo e la sua frammentazione. La musica, a partire dalle note di Delibes, è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e violoncello. Coppelia Project, dopo il Nice Festival di Chieri, sarà portato al Festival della Progettazione Europea di Ferrara, al Todi Festival di Perugia, al Funambolika Festival di Pescara, al Festival di Caracalla, al Festival Piazza di Circo di Mondovì (CN) e al Teatro Furio Camillo di Roma. All’estero la compagnia porterà Coppelia Project in Brasile, a Rio de Janeiro e San Paolo, in Marocco al Karacena Festival, in Portogallo al Cupula Circus Village Festival e in Germania al Gallus Theater di Francoforte. Il Festival prosegue anche nella giornata di domenica 21 aprile con una ricca programmazione. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA Al Nice festival Chieri, seguiranno quello di Settimo Torinese, dal 13 al 19 maggio al Parco Lama, il festival Sul Filo del Circo di Grugliasco, dal 3 al 13 giugno al Parco Porporati e il Nice festival di Moncalieri, dal 22 al 29 settembre al PalaExpo. Visita le nostre sezioni ARCHIVIO STORICO TOURNEE' Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto Read the full article
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micro961 · 1 month
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Altrove - Animali
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Un efficace mix di cantautorato e world music per un brano dirompente di denuncia sociale
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.» Altrove
“Animali” è il nuovo singolo di Altrove (al secolo Ashai Lombardo Arop), primo tassello di un nuovo percorso musicale per l’artista genovese, dopo l’esordio del 2023 con l’album Tossica Animica, positivamente accolto dalla critica.
Una canzone caratterizzata da un testo duro di denuncia sociale, dove le voci delle vittime raccontano in prima persona storie drammatiche di soprusi e violenze, quando l’essere umano dimostra di utilizzare solo la parte più bestiale di sé, quella che lo avvicina agli animali del titolo.
Dal punto di vista musicale il brano è parte di un nuovo progetto discografico di Altrove, che affina la ricerca tra cantautorato e world music. Nato voce e chitarra è stato arrangiato poi da Stefano Saletti (creatore dello storico gruppo world Banda Ikona) con una mistura di percussioni dell’Africa Occidentale (dun dun e djembe, suonati dal vivo da Ruggero Artale) con l’intento di dare quella pasta sonora tipica del repertorio musicale dei popoli di quella regione. Questi suoni legati a tradizioni vive ma antiche sono commissionati e integrati con suoni più contemporanei come una chitarra distorta e un beat elettronico.
“Animali” è stata scritto da Ashai Lombardo Arop (Altrove) e prodotta da Stefano Saletti. Fabrizio De Carolis si è occupato del master presso il Reference Studio Roma.
Nata a Genova da madre italiana e padre Sud sudanese. Attrice, danzatrice e cantautrice. Ha lavorato con La Banda di piazza Caricamento diretta da Davide Ferrari, con la quale ha partecipato al primo disco; è stata la Cenerentola di Francesco Di Giacomo nel suo ultimo spettacolo "Cenerentola. La parte mancante" all'auditorium Parco della Musica di Roma; ha partecipato come corista e autrice nel disco jazz sperimentale Electric Sheep del collettivo omonimo, diretto dal trombettista Angelo Olivieri; ha lavorato con l'Orchestra di Piazza Vittorio, partecipando anche al film "Il Flauto Magico" nel ruolo di fata. Negli anni ha avuto modo di collaborare con Marcello Colasurdo, Antonio Infantino, NCCP, Carlo Faiello, Maurizio Capone, Arakne Medoterranea, Lino Canavacciuolo, Lina Sastri e molti altri. Tutto questo avveniva parallelamente al percorso lavorativo di attrice, danzatrice e insegnante di danze “etniche” e popolari, teatrodanza e movimento creativo. Il 20 gennaio 2023 pubblica “Tossica Animica” album d’esordio, con cui raccoglie preziose critiche. Il videoclip del singolo “Tossica animica” viene selezionato e proposto da Metromusic e viene premiato al concorso Doremifasud al C.I.Q. di Milano. Ad agosto 2023 il brano ”La Terra all’Umano” vince il premio come miglior brano Ecogreen del concorso ECOFUTURO del MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti). Il 2 settembre 2023 Altrove vince il contest MUSAQ (Music & Street Art Quiliano) sempre in partnership con il MEI di Faenza. A febbraio 2024 esce “ANIMALI” il nuovo singolo, parte di un nuovo progetto discografico che affina la ricerca fra cantautorato e musica world.
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casalcova · 8 months
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Presso Kabukista — Vieni a scoprire il nostro lavoro durante una settimana intensiva gratuita nella quale potrai provare i nostri corsi e conoscere le nostre attività!
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tarditardi · 11 months
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ManoLand al No'hma Milano
ManoLand, in cartellone a No'hma i prossimi 21 e 22 giugno, è il penultimo appuntamento della XIV edizione del Premio Internazionale "Il Teatro Nudo" di Teresa Pomodoro. B-Floor Theatre, pluripremiata compagnia di performance contemporanea con sede a Bangkok, porta a Milano la sua pièce di teatrodanza sui toni dell'assurdo e della critica sociale. 
È proprio vero che l'immaginazione è più importante della conoscenza? Cosa accadrebbe se ognuno di noi vivesse solo secondo le proprie ipotesi e teorie, al punto da trasformare la società e i rapporti in un sistema eretto solo sulle base di credenze personali, dove tutto è relativo e ciascuno vive nella propria realtà? Cosa facciamo quando la nostra immaginazione ci porta a ferirci a vicenda? ManoLand si ispira al comportamento umano sui social media, in cui le persone condividono una quantità esorbitante di informazioni senza verificare i fatti e usando il pregiudizio come metro della verità. 
Teerawat 'Ka-ge' Mulvilai, coreografo e regista dello spettacolo, è un regista teatrale veterano con oltre due decenni di esperienza nella creazione di spettacoli teatrali socio-politicamente consapevoli. ManoLand ha debuttato nel 2015 ed è stato nominato per Best Movement-based Performance, Best Direction of a Play/Performance/Musical e Best Performance dall'Ensemble dall'International Association of Theatre Critics (IATC) Thailand Center 2015. 
LA RASSEGNA
Ogni anno il Premio Internazionale dedicato a Teresa Pomodoro, fondatrice di No'hma, ospita a Milano quattordici compagnie da tutto il mondo, valutate dalla Giuria degli Spettatori e dalla Giuria Internazionale degli Esperti. Nel corso delle sue quattordici edizioni, a partire dal 2009, il Premio Internazionale è progressivamente cresciuto in termini di risonanza, raggiungendo numeri sempre più considerevoli: ad oggi si contano oltre 60 Paesi partecipanti e 150 spettacoli per un totale di più di 85.000 spettatori, che grazie allo streaming e all'Online sono sparsi in tutto il mondo. 
Spettacoli mercoledì 21 e giovedì 22 giugno, ore 21.
L'ingresso sarà come sempre gratuito e lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming. La prenotazione è obbligatoria ed effettuabile tramite il sito Eventbrite, oppure mandando una mail a [email protected] o chiamando il numero 02/45.48.50.85.
ManoLand
B-Floor Theatre
regia e coreografie di 
Teerawat Mulvilai
con 
Wayla Vawynn, Thanakit Karamad, Thongchai Pimapunsri, Paopoom Chiwarak, Waywiree Ittianunkul
compagnia 
B-Floor Theatre
assistente alla regia 
Sarut Komalittipong
musiche 
Kamonpat Pimsarn
lighting Design 
Palita Sakulchivanich
costumi
Nicha Buranasamrit
stage manager 
Thongchai Pimapunsri
touring manager
Sasapin Siriwanij
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lamilanomagazine · 1 year
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Milano, a Teatro Menotti “Vertigine di Giulietta” dal 12 al 16 aprile.
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Milano, a Teatro Menotti “Vertigine di Giulietta” dal 12 al 16 aprile.   Vertigine di Giulietta è lo spettacolo che la compagnia blucinQue, diretta da Caterina Mochi Sismondi, porterà in scena, per la prima volta a Milano, al Teatro Menotti dal 12 al 16 aprile. Oscillazione, volo, perdita di equilibrio, tensione, per un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, musica dal vivo, testo e discipline circensi, in uno spazio concettuale e fluido. Nel perimetro tracciato da una danza sul tema della “vertigine amorosa”, che indaga un’anima incline al vacillare e al perdersi dei giovani amanti, trova spazio la composizione coreografica e sonora del lavoro di blucinQue: corpi, luce e musica live diventano voce di un medesimo canto, scandito in sequenze come brevi atti. L’uso della voce riporta, in inglese e italiano, parti del testo di Shakespeare, in forma musicale e ritmica. Pochi ed emblematici oggetti di scena e linee geometriche emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera, dove i veri protagonisti sono il tempo e la distanza, la lotta, l’incontro e il volo. A scandire il ritmo delle scene, l’alternanza dei brani tratti dal balletto di Prokofiev, per riscoprirne una nuova scrittura e un finale sospeso. La musica eseguita dal violoncello classico, processato dal vivo da Bea Zanin, coinvolge nella composizione fisica e sonora anche i performer. Accanto alla musicista, gli artisti Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri, sotto la direzione della coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi. blucinQue è la compagnia residente e titolare del primo centro di produzione nazionale per il circo contemporaneo blucinQue/Nice, sostenuto dal Ministero della Cultura. È stata fondata dalla coreografa Caterina Mochi Sismondi, autrice e regista di tutti i lavori di creazione e direttrice artistica del Teatro Café Müller di Torino, dove ha la sua sede stabile dal 2018. Dopo aver partecipato a festival e rassegne nazionali e internazionali, con lo Studio sulla Vertigine si aggiudica il bando Next nel 2015. In residenza a La Cascade presenta in anteprima lo spettacolo su John Cage We273”. Nel 2017 debutta ad Asti Teatro con Xstream. Nel 2018 vince il bando Boarding Pass Plus, per cui fa nascere lo spettacolo Off Ballad nel 2019. Nell’estate 2020 blucinQue porta in scena Vertigine di Giulietta – Distance mode, spettacolo concepito per adattarsi alle mutate condizioni di lavoro nell’esibizione dal vivo. Sempre nel 2020, Gelsomina Dreams, progetto omaggio a Federico Fellini, è stato selezionato dal MAECI, in collaborazione con il MiBACT, tra le 20 produzioni artistiche inedite di danza, teatro e circo contemporaneo finanziate nell'ambito dell’iniziativa “Vivere all’italiana sul palcoscenico”. Dopo una ricca tournée nel 2021, nel 2022 Gelsomina Dreams è stato portato, oltre che in svariate regioni italiane, a Francoforte (Germania) e a Salonicco (Grecia). Molti degli interpreti della compagnia hanno preso parte tra il 2020 e il 2021 alla Stagione multidisciplinare Solo in Teatro, fruibile su NicePlatform.eu, stagione ideata e diretta da Mochi Sismondi in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo. Da Gelsomina Dreams ha origine un estratto in Solo, tra movimento, musica live e poesia: Solo Due, presentato al Festival SoloCoreografico 2022 di Francoforte. In scena il performer Alexandre Duarte e la musicista Bea Zanin. Effetto Marylin è l’ultima creazione di compagnia, presentata in prima nazionale a dicembre 2022 e che completa la trilogia al femminile di blucinQue dopo Vertigine di Giulietta e Gelsomina Dreams. Attualmente sono in lavorazione altre due creazioni di compagnia: Coppelia, con la danzatrice e acrobata Elisa Mutto impegnata nella tecnica della sospensione capillare unita alla danza, e Priscilla con l’artista Vladimir Ježić. Direzione Caterina Mochi Sismondi Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri Light design Massimo Vesco Violoncello e sound design Bea Zanin Costumi Carla Carucci Foto Andrea Macchia PRIMA MILANESE Durata 50 minuti... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 year
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Sentiero d’arte 2023 a Trarego
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A Trarego Viggiona, sul Lago Maggiore, dal 7 al 10 aprile fa il suo ritorno , dopo tre anni, la grande manifestazione del Sentiero d’Arte. Saranno 54 gli artisti che esporranno distribuiti in quasi 30 case, giardini e spazi messi a disposizione da tanti privati, in due dei borghi più caratteristici del Lago Maggiore come Trarego e Cheglio.  Non ci saranno solo esposizioni d’arte ma anche dieci installazioni realizzate dai volontari per l’occasione, oltre alle installazioni permanenti regalate al territorio da alcuni artisti durante le passate edizioni. Il panorama artistico varierà dalla pittura alla grafica, dalla scultura alla ceramica e terracotta, dove  i diversi artisti affrontano con le loro opere tematiche contemporanee sociali e ambientali. L’evento, nei quattro giorni di svolgimento, è ulteriormente valorizzato da tante performance artistiche distribuite sul territorio. Il programma è ricco di appuntamenti che cominceranno con l’inaugurazione del Sentiero alle 13.30 presso il Salone Dragoni in Contrada San Mauro venerdì 7 aprile. A seguire sabato 8 alle 9.30 presso il Grotto Carza ci sarà la Colazione d’Artista e dalle 10 il  concerto dal vivo, mentre domenica 9 aprile dalle 10 sono previste le  performance itineranti della Compagnia Chalibares, dalle 14.30 il concerto itinerante con Spider Brass Band e dalle 18.30 la grande festa dedicata ai giovani al Salone Dragoni con Apericena, musica dal vivo e DJ set fino a tarda sera. Lunedì 10 aprile dalle 11:30 presso la Terrazzo Museo Tattile ci sarà lo spettacolo di Teatrodanza Basta Crederci di e con Danila Massara. L’esposizione artistica dei 54 artisti sarà aperta venerdì pomeriggio, dopo l’inaugurazione, fino alle 18, sabato dalle 14 alle 18, domenica e lunedì dalle 10 dalle 18. Dal punto di vista logistico la pro loco di Trarego Cheglio Viggiona  sarà supportata dall’esperienza di Giuliana Albertella e Isabella Borsetta, organizzatrici del Sentiero d’Arte fin dagli albori, oltre al creazione di un nuovo sito web con tutte le informazioni e di un pre catalogo con all’interno le informazioni per visitare al meglio il Sentiero d’Arte 2023. A Trarego sarà possibile parcheggiare, oltre alle consuete aree di sosta, anche presso il Pianaccio e sarà attiva dalle 10, nelle giornate di domenica e lunedì, una navetta che da Cannero Riviera, passando per Viggiona, porti i visitatori fino a Trarego. Read the full article
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taormina-antonio · 2 years
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Saturday 11 november 2022 #Angelomai #selfiedancing #dancing #danza #dancers #antoniotaormina #teatrocontemporaneo #teatrodanza #romebynight #romadinotte #eur #testaccio #macromuseo #maxximuseo #museomaxxi #gallery #gallerianazionaledartemoderna #palazzodelleesposizioni #selfiedancing #dancing #danza #dancers #antoniotaormina #teatrocontemporaneo #teatrodanza #romebynight #romadinotte (presso Angelo Mai) https://www.instagram.com/p/Ck20ATXNmEM/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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tempi-dispari · 2 years
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New Post has been published on https://www.tempi-dispari.it/2022/11/03/tossica-animica-lesordio-della-perfomer-italo-africana-altrove/
"Tossica Animica", l'esordio della perfomer italo-africana Altrove
Dichiara Altrove: «Questo brano è nato di getto, è l’ultimo che ho scritto e l’ho registrato così come è uscito, in una giornata, con pochi ritocchi. È la prima volta che mi succede; la maggior parte dei brani che comporranno il mio prossimo album sono vecchi di anni! Rivisti e ritoccati nel tempo, mutati come son mutata io.»
Tossica animica rappresenta, dunque, l’impeto di una bambina che ha preso consapevolezza della bellezza del suo mondo. Questo brano, più che celebrare la mistura etnica di cui l’autrice porta sembianze e vicissitudini, celebra la creatività. 
Una creatività salvifica, un luogo “altrove” dove tutto è possibile, persino il salvataggio di quella bambina che ha sofferto gli sguardi sospetti e i nomi storpiati, che ha compreso la diversità nel senso più diretto del termine e che ora pretende il proprio riscatto. 
«I bambini, ancora privi di sovrastrutture, portano in giro l’anima prima del corpo, proprio come succede nella cultura animista della mia origine africana. La mia parte bambina dipende da quel respiro vitale, che chiamiamo anima e dunque sì, ho una dipendenza, sono una tossica, una Tossica Animica» Altrove 
Chi è Altrove?
Altrove non ha sinonimi attuali, è tutti i luoghi e nessun luogo, è l’identità originaria che è identica solo a se stessa. Altrove è.
«Mi sono sentita senza appartenenza così a lungo da perdere il conto degli anni che passavano. Un giorno, dopo diversi viaggi in acque agitate e putrescenti, ho sentito un senso di calore asciutto e mi sono trovata lì, in un luogo che nessuno poteva contestare; ero lì, dove non c’è necessità di passaporto o certificato di nascita; ero esattamente dove dovevo essere e c’ero in ogni circostanza: Altrove. Altrimenti ove?»
Autoproduzione
Radio date singolo: 4 novembre 2022
SOCIAL
Instagram: https://www.instagram.com/altrove_elsewhere/
Facebook: https://www.facebook.com/ashailombardoarop/
BIO
Altrove è Ashai, nata a Genova da madre italiana e padre Sud sudanese. A 11 anni inizia a scrivere canzoni. A 20 anni è a Londra a fare la cantautrice ed entra nel Morley College Gospel Choir, diretto da Colin Vassel.
Tornata in Italia frequenta workshops di canto gospel con Bob Singleton, leader e fondatore del coro statunitense Golden Gospel Singers e con il Reverendo Keith Moncrief dei Gospel Family. Continua a cantare gospel nel coro Spiritual Ensamble di Bologna e le musiche del mondo nel coro multietnico Mikrokosmos, diretto dal maestro Michele Napolitano sempre a Bologna, dove nel frattempo si laurea in Discipline teatrali. 
Dopo la laurea va a vivere a Roma dove fra le altre cose inizia a studiare canto pop al Saint Louis Music College. Collabora con La Banda di piazza Caricamento diretta da Davide Ferrari, con la quale partecipa al primo disco, dopodichè interpreta la Cenerentola di Francesco Di Giacomo nel suo ultimo spettacolo “Cenerentola. La parte mancante” all’auditorium Parco della Musica di Roma.
Partecipa come corista e autrice nel disco jazz sperimentale Electric Sheep del collettivo omonimo, diretto dal trombettista Angelo Olivieri e collabora con l’Orchestra di Piazza Vittorio, partecipando anche al film “Il Flauto Magico” nel ruolo di fata. Tutto questo avviene parallelamente al percorso lavorativo di attrice, danzatrice e insegnante di danze “etniche” e popolari, teatrodanza e movimento creativo.
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annaritaronconi · 2 years
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Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l’ansia insaziabile e molteplice dell’essere sempre la stessa persona e un’altra.
(Fernando Pessoa) @annaritaronconi #annaritaronconi #francescabugelli #elena billone #giacomobavutti #andreazilioli
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circusfans-italia · 1 month
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IL CIRCO VERSO IL PRIMO CODICE DELLO SPETTACOLO: Tematiche e considerazioni
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IL CIRCO VERSO IL PRIMO CODICE DELLO SPETTACOLO: Tematiche e considerazioni Il 27 marzo si è tenuto presso il Ministero della Cultura un interessante incontro sullo spettacolo dal vivo interamente dedicato al circo (in tutte le sue declinazioni), allo spettacolo viaggiante, bande rievocazioni e carnevali storici in preparazione della scrittura del Primo Codice dello Spettacolo. Un incontro indetto dal Sottosegretario On. Mazzi e dal Direttore Generale dello Spettacolo Parente che hanno invitato le categorie e gli operatori più rappresentativi del settore per condividere i contenuti del provvedimento prima che venga licenziato nella sua forma definitiva entro il 2 maggio.
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Dopo una introduzione dell’On. Mazzi (che si è detto determinato ad ampliare la copertura finanziaria destinata all’ambito circo, spettacolo viaggiante e dal vivo), è stata lasciata la parola ai presenti che hanno potuto presentare proposte, avanzare istanze, evidenziare problemi e dare contributi. Erano presenti numerose sigle sindacali dello spettacolo viaggiante, rappresentanti del mondo del circo contemporaneo, dell’arte di strada, del mondo delle bande musicali e dei carnevali storici, con una rappresentanza pressochè totale del settore. Impossibile qui elencare tutti i presenti e i temi degli interventi.
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I numerosi esponenti del luna park e dello spettacolo viaggiante si sono soffermati sul tema doloroso delle aree che tocca da vicino anche il settore del circo itinerante. Si è tornati a invocare l’applicazione della legge 337 del 1968, ma anche un suo aggiornamento. Hanno inoltre chiesto di sensibilizzare i Sindaci affinché concedano aree centrali, nei cuori storici delle città, che sovente non vengono concesse non per ostilità delle amministrazioni, bensì delle Belle Arti.
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Numerosi gli interventi provenienti sia dal mondo del circo contemporaneo, sia da rappresentati del circo classico. Prima a prendere la parola Liana Orfei, accolta dal Sottosegretario con enfasi e affetto. Si sono succeduti interventi di Gaetano Montico (che tra le varie cose ha messo in evidenza un concetto di “discriminazione” nei confronti di chi esercita attività di circo con animali), Ulisse Takimiri, Paride Orfei (che ha sensibilizzato sul tema delle insegne e del nome Orfei utilizzato impropriamente, con un invito in primis ai colleghi a una maggior correttezza e senso di responsabilità su questo tema) e Tamara Bizzarro. Vibrante e accorato l’intervento del Presidente Buccioni, praticamente ultimo della mattinata, che ha ricordato il “tradimento della Repubblica nei confronti della legge del 1968” da cui a cascata deriverebbero i numerosi problemi legati al reperimento delle aree, al reale riconoscimento della “funzione sociale del circo” relegato ad arte minore, alla complessità della macchina burocratica che non coglie la peculiarità dell’ambito circense itinerante. Ha inoltre ribadito la propria personale convinzione secondo cui i due elementi distintivi del circo devono essere il tendone e la carovana, indicando quindi il concetto di itineranza perpetua come elemento distintivo dell’identità circense.
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CONTEMPORANO VS TRADIZIONALE: Necessità di un reciproco riconoscimento Numerosi interventi hanno messo in evidenza la ricchezza ed eterogeneità dell’attuale scena che vede le arti circensi declinate in una ampia varietà di generi che faticano a trovare punti in comuni, almeno in queste sedi. Si è parlato di circo contemporaneo, di circo-teatro, di circo-danza, teatrodanza, circo di regia, circo di innovazione, teatro di strada, arte di strada, multidisciplinarietà. Ogni genere pretende giustamente un riconoscimento istituzionale in ordine alle sue specificità e peculiarità, e ciascuno di questi filoni prende sovente le distanze dal circo tradizionale. Viceversa è sentire diffuso tra i circensi che l’unico vero circo sia quello fatto secondo la ricetta dei propri nonni e genitori. Finchè vi sarà una rigida contrapposizione tra chi considera gli uni dei dinosauri in estinzione, e chi considera gli altri dei teatranti travestiti da circensi, il dibattito non evolve. Bisogna essere consapevoli che la scena attuale presenta una pluralità di linguaggi, che condividono alcuni elementi, ma differiscono profondamente per altri. Peraltro sono universi e generi che sovente si rivolgono a pubblici diversi, a mercati differenti, che non sono dunque necessariamente concorrenti, se non in sede istituzionale nel momento in cui attingono a contribuzione pubblica. Il circo tradizionale si sostiene con la vendita diretta dei biglietti al pubblico. Le compagnie di circo contemporaneo vendono i propri spettacoli prevalentemente a cachet a festival ed enti teatrali, che a loro volta hanno propri canali di vendita e marketing che poco hanno a che vedere con quelli del circo classico. Peraltro il decreto attualmente in vigore per l’assegnazione dei contributi già distingue tra “imprese di produzione di circo” ed “imprese di produzione di circo contemporaneo e di innovazione”.
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Al di là che queste etichette siano aderenti o meno, o ulteriormente perfezionabili, è evidente che da un punto di vista istituzionale è riconosciuta la pluralità dei linguaggi circensi. Forse la cosa più opportuna sarebbe differenziare anche i parametri per l’attribuzione dei contributi per le due (o più) tipologie di realtà affinché i requisiti siano più aderenti di quanto avviene oggi. E riconoscersi a vicenda non come soggetti concorrenti. Il circo classico (sia che nel futuro avrà animali oppure li avrà interamente o parzialmente dismessi) non sarà mai soppiantato dal circo contemporaneo proprio per le peculiarità cui si faceva riferimento prima; verosimilmente i due generi continueranno a coesistere, ciascuno con le proprie prassi e logiche comunicative e di marketing. In Spagna, dove non esistono più circhi con animali, le famiglie storiche propongono progetti di circo con approcci tradizionali, pure se declinati in forme moderne, mantenendo il mercato del circo classico e convivendo con un florido mercato di circo contemporaneo e di strada. Due mondi complementari, non necessariamente concorrenti. In ultimo, una reciproca permeabilità potrebbe essere uno stimolo alla creatività per i complessi di tradizione e un arricchimento della tecnica per l’ambito della scena contemporanea che negli ultimi anni ha attinto notevolmente dal bagaglio di discipline fino a pochi anni fa appannaggio esclusivo del circo tradizionale (basti pensare all’invasione di numeri di “sospensione capillare” e più semplicemente chiamati “i capelli” nel contesto circo, per citare il caso più recente).
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La coesistenza tra contemporaneo e tradizionale non è cosa impossibile. ANIMALI NEL CIRCO: Superamento, non dismissione E’ intervenuto Gianluca Felicetti, presidente della LAV, invitando i circensi italiani a una riconversione, dismettendo gli animali e proponendo di impegnarsi per perorare la causa del circo presso le istituzioni affinché sostengano economicamente i circhi che rinunciano agli animali. Ha parlato di importanti famiglie italiane che già avrebbero intrapreso questo percorso. In risposta alle sue tesi e proposte sono intervenute Valeria Valeriu e Bianca Montico. Valeria ha presentato una serie di argomentazioni, studi e ricerche che dimostrano che anche nel circo è garantito il benessere animale e ha ripercorso alcuni casi di disinformazione a cura delle associazioni animaliste che hanno sovente strumentalizzato casi costruiti ad arte per demolire il circo. Bianca Montico è tornata sul concetto di “discriminazione” nei confronti dei circensi che operano con animali, partendo dagli elementi e dai requisiti presenti nell’attuale bando FNSV che contiene diversi punti che puntano a valorizzare l’attività circense senza animali. A tal proposito Fabrizio Gavosto, direttore del Festival Mirabilia, ha ricordato come numerose compagnie di circo contemporaneo contemplino la presenza negli spettacoli di animali e tornando al tema precedente ha ricordato come in Francia, patria del nouveau cirque, i contatti tra circhi di tradizione e compagnie di innovazione siano molto più normali e frequenti di quanto avvenga fino ad ora da noi.
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Su questo tema Mazzi ha fatto riferimento alle ultime pronunce del Parlamento, ricordando come in ogni caso, benchè il tema sia condensato in poche righe, si parli di “superamento” e non di “divieto” o “dismissione”. Ed è verosimile che si rimanga su quel solco. CONCLUSIONI Il sottosegretario Mazzi ha ricordato che al di là delle distinzioni e delle rivendicazioni singole, c'è una comunità artistica unita, che rappresenta il nostro patrimonio culturale. Anche per questo, i quattro incontri hanno avuto come filo comune le esibizioni al violino del Maestro Lea Sabatini. Ora però è il momento di concludere la stesura del testo. "Questa era una fase importantissima perchè è una fase di verifica, per capire se quello che abbiamo già scritto al 90% potesse essere vicino alle aspettative e alle richieste che sono state fatte dai vari mondi, la Danza, la Musica, il Teatro e il Circo e gli Spettacoli Viaggianti" ha spiegato Mazzi. "Adesso ci metteremo pancia a terra a finalizzare questo testo che deve essere pronto per i primi di maggio. Continueremo ad avere un rapporto di confronto con questi mondi" ha aggiunto, spiegando che confida di arrivare ad un testo "che nessuno sentirà estraneo". 
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Ha inoltre evidenziato tra i numerosi argomenti, che saranno oggetto tutti di approfondimento tecnico, due punti divisivi e sensibili che creano frizioni nel settore: la contrapposizione contemporaneo/tradizionale e il tema animali si/no. Su entrambi i punti Mazzi si è dimostrato neutrale e attento. L’intenzione è di aprire tavoli di confronto sui due ambiti per cercare “soprattutto i temi che uniscono, piuttosto che i punti che dividono” pervenendo a soluzioni che possano essere soddisfacenti per tutti. E invitando ad essi rappresentanti dei due universi e figure di spicco che possano porsi come mediatori e cerniere tra i due ambiti. Rispetto alla questione legata agli animali, si potrebbe andare nella direzione di un sostegno verso le imprese che rinunciano ad impiegare animali nei propri spettacoli, ma al contempo tutelando (e dunque non vietando) chi sceglie di continuare ad utilizzarli. Anche questo tema sarà affrontato in un tavolo tecnico a cui Mazzi vorrebbe fossero presenti circensi, ambientalisti, rispettivi tecnici e veterinari per pervenire a soluzioni concilianti che tengano in conto di entrambe le argomentazioni. In conclusione il Sottosegretario (che ha sottolineato di voler essere il Sottosegretario del Ministero della Cultura Popolare, dunque evidenziando l'enfasi per un concetto di cultura che non sia elitario e che non sostenga prodotti culturali distanti dal pubblico) ha letto cinque citazioni di altrettanti personaggi illustri ed intellettuali favorevoli alla presenza degli animali nel circo e leggendo il nome dell’autore al termine di ciascuna di essa. “Nel nostro operato quotidiano sovente ci facciamo guidare dagli intellettuali, e allora dobbiamo farlo sempre non solo quando ci fa comodo. Così sono andato a leggermi cosa hanno detto sul circo con animali personaggi illustri della cultura (come Fellini e Strehler) e voglio condividerle con voi”. “Tigri ed elefanti nei grandi circhi sono delle star, sono trattati bene e rispettati, fuori sono massacrati per l’avorio o cacciati per sport” (Franco Dragone, Cirque du Soleil) “Nel Circo si realizza l’armonia paradisiaca fra uomo e animale” (card. Ravasi) “Un circo senza animali è un'eresia” (Vittorio Gassman) Con queste menzioni si è conclusa una mattinata molto intensa, oltre 5 ore di confronto senza pause. Qualche intervento si poteva limare o addolcire e un tempo massimo per ogni intervento avrebbe reso il tutto più fluido e stringato, ma il Sottosegretario ha voluto lanciare un messaggio di ascolto e neutralità che è un ottimo viatico per l’apertura di una nuova fase che ci auspichiamo porti serenità nell’ambiente e una legge che rispecchi le esigenze e la istanze di tutti, senza prevaricazioni e preconcetti ideologici. Dario Duranti IL CIRCO VERSO IL PRIMO CODICE DELLO SPETTACOLO   Visita le nostre sezioni ARCHIVIO STORICO TOURNEE' Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani
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micro961 · 1 year
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Altrove  - Tossica Animica - Il primo album della cantante
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Dieci tracce che parlano di origini, di cultura e società, ma soprattutto dell’arte che tutto genera e unisce
Questo disco è il primo segmento di strada verso un “altrove” agognato tutta la vita. La genesi è in adolescenza, le influenze ogni singola nota ascoltata negli anni, le atmosfere e il mood li decideranno gli ascoltatori. Le tematiche sono ampie e interconnesse: le grandi sfide della nostra contemporaneità, come la diversità, l'identità, l'emarginazione, la libertà di scelta, la violenza di genere, accanto a fragilità, ispirazione, volontà e creatività e molto di ciò che rende gli esseri umani ciò che sono, nel bene e nel male.
«Alla fine di un lungo percorso c'è sempre l'inizio del percorso successivo e questo lavoro è in quell'intersezione, in quell'interstizio, su quella cima appuntita fra passato e futuro, in cui il presente è finalmente la condizione ideale. Unisce la me di prima, quella di ora e pone le basi per proseguire il viaggio, con molte consapevolezze raggiunte e tanta più forza quanta fragilità, tanto più amore per la vita.» Altrove
Chi è Altrove? Altrove non ha sinonimi attuali, è tutti i luoghi e nessun luogo, è l'identità originaria che è identica solo a se stessa. Altrove è. «Mi sono sentita senza appartenenza così a lungo da perdere il conto degli anni che passavano. Un giorno, dopo diversi viaggi in acque agitate e putrescenti, ho sentito un senso di calore asciutto e mi sono trovata lì, in un luogo che nessuno poteva contestare; ero lì, dove non c'è necessità di passaporto o certificato di nascita; ero esattamente dove dovevo essere e c'ero in ogni circostanza: Altrove. Altrimenti ove?»
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Nata a Genova da madre italiana e padre Sud sudanese. Attrice, danzatrice e cantautrice. Ha studiato Canto Pop al Saint Louis Music College di Roma e continua a studiare con Gabriella Aiello. Ha iniziato a scrivere canzoni a 11 anni e non ha mai smesso. A 20 anni è andata a Londra a fare la cantautrice, tra le altre cose, dove ha iniziato a studiare canto Gospel al Morley College e ha fatto parte del Morley College Gospel Choir, diretto da Colin Vassel. Tornata in Italia ha continuato a cantare i gospel nel coro Spiritual Ensamble di Bologna e le musiche del mondo nel il coro multietnico Mikrokosmos, diretto dal maestro Michele Napolitano sempre a Bologna, dove nel frattempo si è laureata in Discipline teatrali. Ha lavorato con La Banda di piazza Caricamento diretta da Davide Ferrari, con la quale ha partecipato al primo disco; è stata la Cenerentola di Francesco Di Giacomo nel suo ultimo spettacolo "Cenerentola. La parte mancante" all'auditorium Parco della Musica di Roma; ha partecipato come corista e autrice nel disco jazz sperimentale Electric Sheep del collettivo omonimo, diretto dal trombettista Angelo Olivieri; ha lavorato con l'Orchestra di Piazza Vittorio, partecipando anche al film "Il Flauto Magico" nel ruolo di fata. Il suo percorso è legato a doppio filo alle musiche del sud Italia e negli anni ha avuto modo di collaborare con Marcello Colasurdo, La NCCP, Carlo Faiello, Maurizio Capone, Teresa De Sio, Arakne Medoterranea, Lino Canavacciuolo, Lina Sastri e molti altri. Tutto questo avveniva parallelamente al percorso lavorativo di attrice, danzatrice e insegnante di danze “etniche” e popolari, teatrodanza e movimento creativo. Il 4 novembre 2022 pubblica “Altrove” title track che anticipa l’uscita dell’album omonimo.
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sinapsimagazine · 2 years
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Teatro Trianon, la danza contemporanea di Gennaro Cimmino porta in scena il mondo di Viviani
Sabato 1° e domenica 2 ottobre “Vivianesque”, ultimo spettacolo di anteprima della nuova stagione dedicato al grande commediografo stabiese Sabato 1° ottobre, alle 21, il Trianon Viviani ospiterà “Vivianesque”, lo spettacolo di musica e teatrodanza di Gennaro Cimmino. Dopo il successo del terzo capitolo del progetto di Nello Mascia, Viviani per strada, particolarmente apprezzato dal pubblico, il…
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