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#sottopagato
medicomunicare · 6 months
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Lavoro sottopagato, salute ed economia: cosa si cerca di fare per cambiare da welfare a impiego necessario
Una nuova analisi della Health Foundation rivela che 3,7 milioni di persone (il 12% della popolazione in età lavorativa) sono attualmente al lavoro e riferiscono una condizione di salute “limitante il lavoro” che limita il tipo o la quantità di lavoro che possono svolgere. Questo numero è aumentato di 1,4 milioni negli ultimi dieci anni e corrisponde quasi al numero di persone con condizioni…
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marcogiovenale · 10 months
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angeli a pordenone (come in tante altre città) - in difesa del lavoro salariato
Comunque questa pagina https://www.pordenonelegge.it/fondazione/angeli io per non saper né leggere né scrivere l’ho salvata nella Wayback Machine di archive.org, e più esattamente qui: https://web.archive.org/web/20230722084711/https://www.pordenonelegge.it/fondazione/angeli Una qualche memoria della concezione del lavoro in Italia deve rimanere anche per i posteri. Quando si dice “fare poesia…
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ricorditempestosi · 3 months
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"in Italia il lavoro c'è"
in nero
sottopagato
schiavizzato
ma c'è.
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ilfascinodelvago · 6 months
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Il lavoro è così sottopagato che il nuovo slogan della Lega è “Gli immigrati vengono qui a rubarci il posto alla Caritas”.
Francesca Fornario
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abr · 10 months
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La vera Ecoansia: l'invasione dei climascemi.
Confrontate le due foto sotto: la prima auspicio-obiettivo wokissimo modernissimo per il prossimo futuro delle città; la seconda, lavoratori-commuter della Cina anni '70 nel pieno della Rivoluzione Culturale.
Vedete differenze, ideologiche oltre che pratiche? NO, perché non ce n'è: i cinesi andavano in bici perché di auto non ne avevano e credevano di non volerle, roba da kapitalisti egoisthi; i woke perché credono di non voler le auto ma in realtà non potranno più permettersele.
Daimler e Porsche, Ford e Bentley, quel paio di intere generazioni cresciute col mito auto e moto uguale libertà per i giovani, anche di scopare, si rivolteranno nella tomba.
Questo BACK TO THE FUTURE dei woke climascemi ha un nome accattivante e ipocrita, da anglosassoni puritani che poi s'inculano i bambini: ACTIVE TRANSPORT, designa tutti i mezzi a motore umano (anche se poi quelle flaccide checche cellulitiche ci piazzano sotto il motorino elettrico da ricaricare).
Scarp del tennis (cit.), bici e monopattini ma anche risciò e portantine ciclate: mica solo per i postofisso quindi, anche per gli artigiani e le consegne - funzionale questo alla crescita del sottobosco nerastro sfruttabile del neo lumpen proletariat sottopagato urbano. Descamisados mobilitabili alla venezuelana per tenere eventualmente in riga le "classi medie privilegiate", oltretutto.
Active Transport uguale "la città in 15 minuti". Per molti ma non per tutti: i Fedez e la Kasta godranno di droni automatici che in 15 minuti li portano all'aeroporto senza dover scendere al livello del suolo solcato da aulenti ascelle, direttamente dalla cima del loro Bosco Verticale (i veri boschi sono orizzontali ma pazienza, viviamo in un mondo fake di plastica peggio di Barbie). Un bellissimo futuro alle spalle.
Questa discrasia tra il Dover Essere (tutti woke) e il Voler spingersi nonostante i divieti oltre la barriera dei 15 minuti che come gli racconteranno i padri loro si-può-fare (altra cit.): ecco la vera fonte di ecoansia.
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forzadiavoloale · 7 days
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@ stagista sottopagato che segnala i blog a tumblr, ormai hai partecipato ad un evento storico del tumblrcalcio quale l'esonero di macs, smettila di segnalarci e unisciti a noi
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belladecasa · 5 months
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Oggi rivisto alcuni miei amici dei tempi del liceo amici per sempre anche loro un po’ strani e tragicomici come me (quasi), ovviamente ci confrontiamo su lavoro e vita privata come tutti i neolaureati, ciò che ne viene fuori è Vale con una vita privata inesistente e sfighe familiari che soffoca con un lavoro sottopagato e mobbing lavorativo; Ari che vive a Bologna in doppia in stage retribuito ben 500 euro senza buoni pasto; Glori (forse l’unica un minimo realizzata) fa il dottorato a Genova ma ovviamente affronta i disagi del sistema della ricerca che non c’è bisogno di specificare; io che faccio un lavoro che non c’entra un cazzo con i miei studi solo perché non ho alternativa di essere retribuita altrimenti vivendo in un posto che odio con una famiglia con disturbi psichiatrici malcurati e mal(mai) diagnosticati in cui l’unico essere che mi ama è un cane che mi dimostra il suo affetto pisciandomi ripetutamente addosso; Giusi sfruttato a Roma lavora 12 ore al giorno con una capa di merda, è stato spedito a El Salvador in cui ha dovuto fare chiaramente ogni tipo di vaccino e gli hanno fatto fare un’assicurazione per il rimpatrio della salma
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ninfettin · 8 months
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alla fine sono mangiata dal capitalismo come tutti: faccio un lavoro sottopagato e che mi causa crisi di pianto e lo faccio solo per sentirmi un membro attivo della società. e per sopperire a tutta questa tristezza mi compro cose inutili
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amici vi ricordate quando i vostri genitori vi cacavano il cazzo dicendovi "studia matematica" ma voi no voi volevate diventare scrittori e adesso non solo non sapete neanche la tabellina del 4, ma avete perseguito la vostra "carriera" nelle materie umanistiche e vi ritrovate a fare un lavoro del cazzo, sottopagato, con gente di merda per il quale dovete svegliarvi alle 5 quando, invece, potevate semplicemente iscrivervi ad ingegneria?
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a-tarassia · 11 months
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11 giungo 2011
I nomi degli artisti che si sono esibiti al gay pride di Milano non me li ricordo. È una grossa differenza con l’ultimo gay pride a cui sono stata nel lontano 2011, anno in cui io stavo per compierne 30 e decisi di andare da sola a percorrermi l’ultimo tratto perché volevo, anche, sentire Lady Gaga al circo massimo. Sì perché nel 2011 vivevo a Roma e adesso, 2023, vivo a Milano, o quasi.
L’11 giugno del 2011 abbiamo festeggiato i 30 anni del mio migliore amico in campagna dai suoi, a Rieti. Bellissimo posto, bellissima cascina, bellissima compagnia. Eravamo già abbastanza grandi da essere ognuno in un posto diverso del mondo, infatti Nando era tornato da Grenoble, Manu dalla Svizzera, Tommaso da Berlino, Riccardo da Cambridge e io stavo per andare via, dopo 13 anni di vita, dalla città che mi aveva cresciuto. Il 2011, io ero già alla terza o quarta vita, avevo già vecchi amici che non avrei più rivisto, avevo cambiato già 15 case, due continenti, diversi paesi e stavo per compiere 30 anni, non ero felice. L’11 giugno del 2011 non avevo una casa in cui tornare a dormire, ero una vagabonda, tre anni di convivenza finiti, lavoro precario, sottopagato e frustrante, una vita sessuale randagia, poligamica e insoddisfacente. Finita la festa me ne sono andata al pride, volevo sentire Lady Gaga, presentava il suo secondo album e mi sa che cantò The edge of Glory? Possibile, ho questo ricordo, il circo massimo era stracolmo e i carri del sound erano quelli dei centri sociali e delle organizzazioni non profit sul territorio, qualche partito esponente dei diritti umani. Io ero da sola e fu un momento catartico. Quella sera, me ne andai dal circo massimo e mi chiamò Nando che era in giro, ci trovammo a Monti a bere birra, ad un certo punto ci raggiunsero anche Riccardo e Tommaso e Daria e ce ne siamo andati in giro a bere birra dei bangla e sederci sui gradini per il rione, una calda sera quasi estiva a Roma ho deciso di mollare tutto a andarmene da quella città soffocante e decadente, lontana e diversa da quella che mi aveva accolto. Quella notte restammo con Nando ad aspettare il bus con cui tornava a casa e poi a Grenoble, non l’ho più rivisto, se non in video call. Adesso vive negli USA. Riccardo era andato via poco prima. L’ho rivisto al concerto di Manuchao, qui a Monza, qualche anno fa. È tornato a Roma adesso. Tommaso, Daria ed io passammo la notte insieme, a casa di Daria, in tre nello stesso letto. La mattina prestissimo (poche ore dopo esser tornati) prima di partire per Berlino, lui ci diede un bacio sulla guancia ad entrambe, con delicatezza per non svegliarci e se ne andò in silenzio. Lo ricordo ancora adesso. Lui non è più a Berlino, fino prima della guerra credo fosse in Russia, adeso non saprei. Non l‘ho più rivisto. Io avrei lasciato Roma da lì a poco.
Sabato scorso sono stata al gay pride di Milano, dodici anni dopo.
Sono andata con i mio compagno, una coppia di amici e il loro bambino. Non avevo un goccio di alcol in corpo e nemmeno della droga leggera. Pulita. Ero comunque vestita da zoccola.
I carri col sound non erano più quelli dei centri sociali e delle organizzazioni, ma c’erano quelli degli sponsor, senza i quali oggi la parata sarebbe impossibile, c’era quello della CocaCola, che ai miei tempi si boicottava perché ammazza(va) i sindacalisti in Colombia, c’erano le banche e le corporation.
È anche perché, a scopo di marketing, queste realtà si espongono che la comunità LGBTQI+ ha una voce con una cassa di risonanza, come dice un mio amico.
È anche perché il mercato si è accorto di “loro” che le cose sono cambiate e stanno cambiando in meglio per “loro”, anche, non solo.
Mi da fastidio vedere il carro della CocaCola? All’inizio ero perplessa, ma poi ho pensato che ognuno ha le proprie lotte da vincere, avremo sempre delle lotte da vincere, perderemo dei pezzi, non sapremo a volte quando un saluto è stato effettivamente l’ultimo saluto, cambieremo pelle e chissà se la vita dei sindacalisti ammazzati non sia valsa un passo in più nella lotta, io non posso sapere tutto, non voglio sapere tutto.
Ogni processo tende a complicarsi, se il flusso porta miglioramento allora credere nel flusso.
Devo per forza credere nel flusso.
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bicheco · 1 year
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Uno dei problemi della Schlein è che è ricca e lesbica e quindi maggiormente interessata a quelle tematiche lì.
Quando come segretario del PD ci sarà un vecchio e logorato operaio di una catena di montaggio oppure un giovane laureato lavapiatti sottopagato ecco che forse la sinistra tornerà ad essere sinistra e ad occuparsi delle questioni importanti.
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vaerjs · 10 months
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Luglio è stato un mese bollente, e non perché sono successe cose meravigliose (anche) ma soprattutto per le temperature da ebollizione che si sono toccate in Italia e in Sicilia. Il cambiamento climatico fa sempre più paura e mentre c’è chi al governo, seduto su una bella poltrona di velluto, continua a parlare di allarmismo eccessivo, nella vita reale, nell’Italia reale, le persone muoiono. Muoiono di alluvione, muoiono di incendi, muoiono di caldo, muoiono di lavoro sottopagato e senza diritti.
In questa pagina provo a condividere i miei ideali, i miei pensieri, le mie preoccupazioni attraverso l’arte, attraverso disegnini che sono nati per sfogarmi dai pensieri bui che mi hanno affollato la mente.
In questo luglio così caldo, così drammatico, così ingiusto, io sono grata e consapevole del mio privilegio di avere una casa. Grata di aver accesso all’aria condizionata nelle ore più calde. Grata di avere a disposizione acqua per dissetarmi. Grata perché nella mia zona i blackout non sono stati importanti.
#vaerjs #monthlyspread
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nonamewhiteee · 1 year
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oggi alla laurea mi sono tanto sentito come quando nelle commedie (soprattutto in quelle americane) di serie b c'è l'amico che nelle reunion è sempre quello senza famiglia/relazione/con un lavoro che odia e magari sottopagato. ecco io con qualche anno in meno, tanta nicotina e prosecco in corpo e che inizio a parlare a vanvera con un malcapitato dopo un'altra canna. adesso sono in pullman, spero di non addormentarmi e svegliarmi a Reggio Calabria.
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mermaidemilystuff · 9 months
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Io starò sempre e per sempre dalla parte dello sfruttato, il lavoro del rider è un lavoro di merda, sottopagato, minimamente tutelato
Però p0rcod1o
Da deliveroo lo seguo sulla mappina, quando dista circa due min da casa mia SCENDO e mi metto seduta sul mio portone di casa. Per di più non ho il citofono quindi specifico sempre di chiamare. Nulla, è fermo da minuti vicino a me e non si muove. Vedo che fa un giro, si ferma, si muove, non entra mai per la via, non mi chiama. Intanto qui è passato quasi un quarto d'ora da quando è "arrivato". Questo tango solitario continua ancora per un po' finché basta, ormai la mia pizza sarà pure gelida, vedo se ho modo di contattarlo io. Scopro che c'è una chat (0 idea, usato deliveroo 3 volte e non mi dava nessuna notifica) in cui ci sono due messaggi: 1 non riesco a trovare l'entrata della via, 2 ho un'utilitaria nera. Tempo di uscire dalla chat per chiamarlo, mi dà ordine consegnato e non ho più la pagina di prima con i possibili contatti. ORA.
STIAMO SCHERZANDO? Innanzitutto anche se avessi letto i messaggi per tempo cosa mi significano? Dove devo venire? Dimmi almeno dove raggiungerti, no? Poi. NON RIESCO A TROVARE L'ENTRATA MA STIAMO SCHERZANDO NON RIESCI A TROVARE L'ENTRATA DELLA VIA? È LETTERALMENTE UNA VIA IN MEZZO A DUE PALAZZI COME TUTTE LE PORCO DIO DI VIE ESISTENTI AL MONDO COSA SIGNIFICA CHE NON TROVI L'ENTRATA. POI. Dall'inizio della mia via al mio portone di casa ci voglio netti trenta secondi. No, la mia via non è una di quelle dove maps non prende e ti sperde. Hai la via, hai il numero DOPO TRENTA MINUTI CHE GIRI E MANCO MI CHIAMI QUANDO HO SPECIFICATO DI FARLO non ti viene in mente che può essere un'idea scendere dalla tua utilitaria di merda e raggiungere il posto esatto di cui sei a conoscenza a piedi? 30 secondi a piedi? Facendo esattamente il tuo lavoro? Anche perché tesoro mio se non riesci a trovare il buco con proporzione essere umano/entrata di una via non voglio immaginare la situazione a letto. Dio. Cane.
E io son senza cena. Spero ti godrai la mia pizza e che ti vada di traverso lo speck.
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unwinthehart · 2 months
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🤍 mi piace Rich Ciolino ma ho paura che mi diano della x3n0fila se lo dico in giro. pensa che mi piaceva un cantante che è morto pochi anni fa ma a me piaceva troppo la sua voce e come suonava la chitarra e mi hanno dato della n3k0fila, mi ha fatto malissimo, ho sofferto da m0r1r3. ora ho l'ansia che la cosa possa ripetersi 😥 sei così tanto inclusiva che posso mandarti ask su Rich una volta ogni tanto, grazie 🩷🫂
Raga io vi prego, non c'è bisogno di censurare le parole, non siamo su tiktok. Io non so neanche come rispondere. Inclusiva sì, e creare ansia in qualcuno è l'ultima cosa che vorrei, ma tenere un tantino di contatto con la realtà ogni tanto è l'unica cosa che posso consigliarvi. Rich è una bella trovata di marketing, è un pupazzo molto carino e coccoloso. Formare un'ossessione verso di lui (lei? loro? lol) non fa bene a nessuno. Può farci tenerezza anche riconoscendo che dentro c'è probabilmente un povero cristo sottopagato LOL A chi ti ha insultato perchè ti piaceva un cantante che purtroppo non c'è più, posso solo dire di trovarsi uno bravo con cui parlare, che se dovessimo smettere di apprezzare artisti deceduti sarebbe un mondo molto, molto triste e privo di bellezza.
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falcemartello · 2 years
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- <<Fatina ma come mai adesso sei nera?>>
- <<I produttori erano a corti di soldi e cercavano qualcuno che accettasse lavoro sottopagato>>
- <<E cos'è quella bacchetta?>>
- <<E' la bacchetta LGBT che tramuta ciò che non è quello che vorrebbe essere in ciò che vorrebbe essere con un arcobaleno>>
- <<Non mi sembra una cosa naturale... ma... ma perché mi si sta allungando il naso?>>
- <<Ti si allungherà il naso per farti passare per bugiardo ogniqualvolta dirai una verità scomoda>>
- <<L'euro è un'invenzione del Gatto e della Volpe! Oh è vero, funziona!>>
@CavaliereNero17
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Sta a vedere che alla sirenetta se gli sfili le pinne di sotto trovi il cazzo.
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