Tumgik
#per quel povero cristo che non sapeva se fosse morto o no??
omarfor-orchestra · 6 months
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"La affrontiamo insieme" Floriana sparisce durante la convalescenza di Dante
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Dato che sto post non lo vedrà nessuno, e che nessuno che lo vedrà parla italiano, voglio dire un po' una cosa che mi è rimasta sullo stomaco da quando il volume 6 è finito: fan di Adam, per favore, basta fare colazione a pane e cromosomi. Dai. Non potete continuare così. Porcoddio c'avete ancora sto chiodo, fisso in testa, che l'abbiano ammazzato solo per Bumbleby. Ma basta, tanto ci credete solo voi. Cazzo sono 3 anni che si sapeva sarebbe finito così. Gli unici che non se lo aspettavano siete voi. Ma veramente credevate che fosse forte, o che l'abbiano nerfato? Ma se avrà distrutto 2 o 3 robot in croce, non siate ridicoli. L'unica roba grossa è stata fare fuori un robot leggermente più grosso dopo essersi caricato ammerda. Cosa che Yang ha fatto:
Con un robot più grande
Dopo essere stata colpita davvero, quindi senza manco quel trucchetto di usare la spada
E seriamente qualcuno pensava che in 1v1 lui ne sarebbe uscito vincitore? In una qualunque altra situazione Yang l'avrebbe usato come straccio per pulire i pavimenti. Non c'era storia. Dalla sua Adam aveva solo il vantaggio psicologico, grazie al trauma che le ha inferto. Adam Taurus, senza il vantaggio psicologico, è una merda.
Poi sta roba che adesso Yang e Blake sono uguali a lui, o forse anche peggio: raga, pippate di meno. È un consiglio da amico, vi giuro. La droga vi ha ucciso i neuroni figa, non potete continuare così. Correte il rischio di diventare come chi shippa Blacksun, che pensa che a Vacuo Sun strapperà Blake dalle braccia di Yang (a questo proposito, buona fortuna Sun, quelle due sarebbero più facili da separare se fossero ammanettate). Io mi incazzo quando sento ste cose, divento proprio una bestia. Non mi puoi venire a dire che due vittime di abuso ora sono peggio di chi le ha abusate perché si sono difese. Che c'hai nel cervello, la merda? Vai a difendere il carnefice e non le vittime? Cazzo se sei furbo. Poi che vai a fare, ti lamenti delle vittime di stupro che rovinano la vita agli uomini perché denunciano? Ma fatti un clistere con l'acido e non parlare tipo mai più. Veramente ti darei le carceri. Poi le chiavi le farei in cioccolato e le darei in mano al mio cuginetto, così sono sicuro che non ne esci.
Poi avete rotto il cazzo con la storia che Adam non era mai stato mostrato come abusatore di Blake. Se c'avete problemi di comprensione non sono cazzi miei, ma tutti gli indizi erano lì, e se non l'avete colti siete stronzi voi mannaggia cristo, non andate dagli sceneggiatori a lamentarvi perché le fantasie che avevate su di lui non si sono realizzate, e che l'immagine che avevate di lui (che esiste solo nella vostra testa, sia chiaro, e che lo show non ha mai supportato) era diversa da quella che lo show ha mostrato. Io pensavo che Sun fosse figo, più si è andati avanti più si è rivelato essere un coglionazzo, ma non vado a lamentarmi dagli sceneggiatori perché l'hanno rovinato. Anche perché è talmente povero il suo personaggio che lo potresti scambiare con un cartonato a grandezza naturale dalle sue sembianze e nessuno se ne accorgerebbe. Ma così divago. Il punto è, dateci un taglio. Adam è morto, non potrei esserne più contento, voi non lo siete? Prendete l'idea che avevate di Adam e ficcatevela in culo, tanto già c'avete la testa, non vi sarà difficile.
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thegoudenduivel · 6 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐏𝐇𝐎𝐁𝐎𝐒      𝐛𝐫𝐨𝐨𝐤𝐥𝐲𝐧, 𝐧𝐲 // 𝐢𝐯. 𝐢𝐢𝐢. 𝐦𝐦𝐱𝐯𝐢𝐢𝐢
  ‶ Hanno… ʺ
  ‵ Lilith, stai bene? Puoi dirmi che diavolo sta succedendo? Chi era al telefono? ʹ
  ‶ Al... al telefono, sì. Era Jan. Hanno trovato mio padre. È morto. ʺ
  ‵ Jan, okay. E chi sarebbe di tanto importante, se è il primo che chiami con tanta urgenza ad una notizia del genere? Tuo padre è morto e già si sapeva. È su tutti i notiziari ed era inevitabile, Lilith, te l'ho detto tempo fa che non dovevi metterti in mezzo a qualcosa di così grande. Non per una testa di cazzo come lui, non per rovinarti la vita. E non hai voluto ascoltarmi o almeno coinvolgermi, non mi hai permesso di aiutarti ed ora parli al plurale al telefono con un uomo che non so chi è. Cosa significa? Credo di meritarmi una spiegazione a tutto questo, cristo. Parla. ʹ
  ‶ Non dovevo mettermi in mezzo? Ci sono sempre stata, è questo che non hai capito. La mia vita era rovinata sin dall’inizio. Dovevo redimermi anch’io, cosa credevi? Che andasse tutto bene, che ne uscissi illesa perché il nostro angolo di paradiso non andava toccato? C’è solo inferno dentro di me e lo sapevi. L’hai sempre saputo. E se ho avvertito un altro uomo con estrema urgenza è perché siamo gli unici due coinvolti ed ho bisogno di una soluzione prima che qualcuno venga a bussare a quella cazzo di porta. Era con me quella notte. Ti basta come spiegazione? ʺ
  ‵ Era con te, ma certo. Cos'altro non so di te, Lilith? Perché non si finisce mai di conoscere una persona, a quanto pare, ma tutto mi sarei aspettato ma non certo di sposare una– una cazzo di bugiarda. Quindi era vero. Non mi volevi con te, non volevi che ti seguissi, che ti proteggessi, che mi macchiassi anch'io di quei tuoi peccati perché c'era già qualcuno con cui li avresti condivisi. Ho passato delle giornate infernali lontano da te, senza poter far niente, con il pensiero fisso di te da sola contro qualcosa di troppo grande. Tu non sai come mi sono sentito, io– cazzo Lilith per quale fottuto motivo non mi hai detto la verità? E non dirmi che è stato per il mio bene, per tenermi al sicuro, perché adesso non mi basta più! Credevo fossimo affini, due dannati dentro che si tenevano la mano, sempre, anche nei momenti peggiori. E non mi hai mai parlato di lui, forse la persona più simile a te se gli hai lasciato guardare la vera Lilith. Dicevi che dovevi farlo da sola, che era una cosa tua, che dovevi risolvere una volta per tutte. Cazzate, solo cazzate. E chissà quante altre me ne hai dette. ʹ   ‶ Se ti preoccupassi meno di quante stronzate vado raccontando saresti in grado di accorgerti che in realtà non ti ho mai mentito. Tu credi che per me sia facile, vero? Credi mi faccia piacere sentirmi così, una cazzo di manipolatrice che ha bisogno di trasgredire e fare cazzate per star bene. Accusi me di essere bugiarda da quale fottuto piedistallo, eh? Ho dovuto farlo, ho dovuto proteggerti per evitare che ti immischiassi in tutta questa merda, sì, ma da perfetto ingrato è molto più semplice preoccuparsi dell’unico dettaglio che in tutto questo è sfuggito alla tua mania di controllo. Ma certo, è ovvio, anche il minimo atto di benevolenza che ho compiuto deve essere preso in considerazione come egoistico perché il povero Enèas si è sentito messo da parte. Ho ucciso un uomo e l��unica cosa di cui ti preoccupi è il tuo culo coperto di menzogne, menzogne inesistenti. E critichi me pur avendo inseguito il tuo incubo praticamente tutta la vita. Sono io la bugiarda, sono io, io, io. Sempre io. Fanculo. ʺ
  ‵ Non provarci mai più. Hai capito? Mai più. ( ... ) Sai, Lilith? Non m'importa niente dei motivi per cui mi hai tenuto tutto nascosto. È evidente che sono affari tuoi, anzi vostri. Fa' pure le tue chiamate, fa' ciò che vuoi. Ma non venirmi a cercare, non venire, cazzo. ʹ
  ‶ È questa la fiducia che riponi in me, vero? È questa– merda, non ti fidi a tal punto. Hai paura, fiuti la presenza di un altro uomo ed hai paura. Ma io ed Jan non siamo ciò che pensi e non lo saremo mai, Enèas, mai. ( ... ) Va’ via. Finisci di ridurre in frantumi quella cazzo di porta e sparisci, cristo. ʺ
  ‵ Basta. Smettila di mettermi le mani addosso. Non lo capisci, Lilith? Non si tratta della mia cazzo di gelosia, né di fiducia, né di un altro uomo. Perché se davvero fosse questo il problema, già sarei impazzito per John o chiunque altro, avrei già perso il senno milioni di volte e – sì, lo so, ci sono sempre andato molto vicino – ma non è certo questo il punto. Ciò che mi fa paura è il motivo per cui mi hai tenuto tutto nascosto, il fottuto motivo per cui quella sera che sei andata via da me non mi hai voluto parlare di lui. E neanche le volte successive, le settimane, i mesi dopo. Mi hai sempre detto che ero io quello simile a te, che volevi la mia mano ogni volta che tutta la tua oscurità ti piombava addosso, eppure adesso sembra che l’unica presenza gradita sia quella dell’unica persona veramente uguale alla Lilith che cerchi di tenermi lontana. Componi il suo numero mentre io sono al tuo fianco, fottutamente invisibile, insignificante come chi non sa un cazzo di niente. Hai chiesto aiuto ad una persona di cui non mi hai mai parlato, chiaramente importante perché altrimenti non l’avresti portata con te. E sul serio mi dici che non devo avere paura? E ti ritieni nel giusto senza capire che non è stata altro che una grossa menzogna? Ti credevo sola, cristo– sola, terrorizzata e con tutto quel bisogno di me che dicevi di avere. Ricordati che sei tu che mi stai mandando via. Sei tu. ʹ
  ‶ Se fosse l’unica presenza gradita non avrei mai condiviso la mia vita con te. Avrò anche mentito quella notte, nei giorni a seguire, ma ciò non ti dà il diritto di parlarmi in quel modo. Mai. Quando capirai che per proteggerti farei qualsiasi cosa allora ti parlerò di lui. Quando sarai pronto ad ascoltare, ascoltare davvero, e fidarti della fottuta donna che hai scelto di sposare. Perché si tratta di questo, di fidarti di me oltre le parole ed il corpo, fino alle ossa. Fidarti della mia anima, di ciò che sono, di ciò che faccio. Fino ad allora non ho intenzione di vederti. Ti voglio fuori da casa mia, Enèas. ʺ
  ‵ Casa tua. Adesso è casa tua. ( ... ) Non sprecare fiato a spiegarmi niente. Sappi soltanto una cosa: è grazie alla fiducia che provo nei tuoi confronti, se ti ho chiesto di diventare mia moglie; non mi sono mai fidato di nessuno, neanche di me stesso. Ho messo tra le tue mani la mia misera vita, che probabilmente non vale un cazzo ma è sempre stata tua. E forse hai ragione, non ti so ascoltare come vorresti. Oppure, prova a pensarci, forse è un po’ tardi per ascoltare ciò che avresti dovuto spiegarmi mesi fa perché – porca puttana tutto ciò che sai dirmi è che sono un egoista di merda se non rimango calmo. Be’, scusami tanto se credevo ci dicessimo tutto. Perché a me non interessa un bel niente se pretendi di proteggermi, semplicemente nascondendomi l’esistenza di qualcosa. Vorrei tanto capire qual è il cazzo di senso a tutto questo, vorrei capire cosa ti è passato per la testa. Forse non sono io quello che ha veramente paura, prova a pensarci. Ma pensaci davvero, Lilith, perché tutto questo è assurdo e mi stai addirittura cacciando da casa nostra. Casa nostra, cazzo. Non tua. Nostra. Buonanotte. ʹ
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salvatoresan · 7 years
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DESCRIZIONE DELLA VITA DI PADRE MOON, RITORNO DI CRISTO E VERO GENITORE
UNA VITA' DEDICATA ALLA PACE GLOBALE
1920: LA NASCITA DI PADRE MOON
Sun Myung Moon nacque nel villaggio di Sangsa Ri, nel distretto di Deok-eon, comune di Jeon-ju, provincia di Pyong-an, dell'attuale Corea del Nord. Sun Myung Moon nacque il 6 gennaio del 1920 da una famiglia di contadini che da secoli coltivava la terra. Da ragazzo studiò in una scuola confuciana; era un attento osservatore della natura. Verso il 1930 i suoi genitori si convertirono al Cristianesimo (presbiterianesimo) e il giovane Sun Myung Moon divenne un insegnante della scuola domenicale.
A quel tempo il Giappone dominava la Corea e cercava di costringere tutti i coreani a praticare la religione scintoista. L’intolleranza religiosa dei giapponesi era un aspetto del loro disprezzo verso i coreani, un popolo che ritenevano inferiore. Per 40 anni i coreani furono sottoposti a crudeltà ed umiliazioni da parte del Giappone. Crescendo oppresso nella sua stessa terra, Sun Myung Moon apprese ben presto il dolore dell’ingiustizia, sia tra la sua gente, che per mano dei dominatori giapponesi.
Il giovane Moon divenne profondamente consapevole della sofferenza umana e dell’incapacità dell’uomo di creare un modo di giustizia e di amore. Cercò di capire perché le persone soffrono e come è possibile porre fine alla sofferenza. Sapeva che la religione si rivolgeva alla condizione fondamentale dell’uomo e prometteva un mondo ideale a quelli che obbedivano Dio, ma vedeva che le religioni, per quanto stabilite da lungo tempo, non erano capaci di rispondere a tante domande della vita o di risolvere i problemi più profondi dell’umanità. Preoccupato per l’enorme divario tra gli ideali religiosi e l’attuale stato del mondo, iniziò la sua ardente ricerca di soluzioni attraverso una vita di studio e di preghiera.
1935: LA CHIAMATA DI GESU' CRISTO
La mattina di Pasqua del 1935, Gesù apparve al giovane Sun Myung Moon mentre era assorto in preghiera su una montagna della Corea. In quella visione Gesù gli chiese di continuare il lavoro che lui aveva cominciato sulla terra 2000 anni prima. Gesù gli chiese di completare il lavoro di stabilire il Regno di Dio sulla terra e di portare la pace all’umanità. Il giovane coreano rimase sconcertato da quell’incontro, specialmente dalla richiesta che gli era stata fatta, e all’inizio rifiutò. Tuttavia dopo aver riflettuto, meditato e pregato a lungo, promise solennemente di accettare quella pesante missione.
1935-1941: PADRE MOON RICEVE E SVILUPPA IL PRINCIPIO DIVINO
Dopo aver accettato personalmente la chiamata di Gesù, il giovane Moon si impegnò a scoprire il significato di quella richiesta così insolita. Se Gesù lo chiamava a completare la sua missione, voleva dire che la sua missione non era completa. La salvezza attraverso la croce, allora, non è tutto ciò di cui l’umanità ha bisogno? Cos’è che Gesù aveva lasciato incompiuto sulla terra? Se il peccato non è completamente risolto, allora qual è la vera radice del peccato?
Sun Myung Moon studiò incessantemente la Bibbia ed altri insegnamenti religiosi per scoprire questi misteri della vita e della storia umana. Durante questo periodo, entrò in profonda comunione con Dio ed affrontò una grande battaglia fra lo spirito e il corpo. Negando i suoi desideri personali superò le tentazioni della conoscenza, della ricchezza e del piacere fisico. Arrivò a capire la sofferenza stessa di Dio e l’ardente desiderio di Dio di riunirsi ai Suoi figli. Apprese i difficili passi che l’umanità avrebbe dovuto intraprendere per ritornare a Dio e stabilire la vera pace sulla terra. Dopo aver ricevuto il suo incarico da Dio, sapeva che non sarebbe riuscito nella sua missione senza comprendere profondamente il Creatore e la Sua creazione. Per questo intensificò la sua ricerca della verità, trascorrendo giorni e notti in fervente preghiera, rigoroso digiuno e studio.
Il suo metodo era di porre delle domande specifiche, ricercare le risposte nel mondo fisico e nel mondo spirituale, e poi cercare una conferma a quelle risposte attraverso la preghiera. In diverse occasioni fu guidato direttamente da Abramo, Mosè, Gesù, Maometto, Buddha ed altri santi e saggi di tutte le fedi che lo incontrarono in spirito aiutandolo a capire Dio e la complessa storia del rapporto fra Dio e l’umanità. All’età di 25 anni aveva sviluppato i fondamenti del Principio Divino e dei Principi dell’Unificazione.
1941-1943: STUDI, PRIGIONIA E TORTURA IN GIAPPONE
Nel 1941, Padre Moon si diplomò alla scuola superiore e andò in Giappone a studiare ingegneria elettronica in un college industriale associato all’Università di Waseda. Durante questo periodo in Giappone continuò la sua intensa vita di preghiera e di ricerca della verità. Un compagno di scuola di quel tempo disse che nella sua stanza teneva tre Bibbie – una in coreano, una in inglese e una in giapponese – che studiava continuamente.
Fu anche un leader cristiano nel movimento di indipendenza coreano contro l’occupazione giapponese della Corea. I giovani cristiani e comunisti erano i leader più forti di questo movimento di indipendenza. In Giappone, alcuni dei suoi amici di scuola più intimi erano comunisti, e benché il loro ateismo lo addolorasse, riconosceva il loro idealismo e la loro sincera dedizione. Un compagno di scuola di quel tempo, Aum Duk-Moon, riferisce che il giovane Moon difendeva i comunisti davanti agli amici cristiani, dicendo che erano persone buone e che i coreani dovevano lavorare insieme per salvare il loro paese.
Alla fine fu imprigionato dai giapponesi per le sue attività studentesche clandestine e fu torturato perché non voleva rivelare i nomi dei suoi collaboratori. Questa fu la prima di quelle che sarebbero state le sue sei carcerazioni, sotto quattro diversi governi: il Giappone, la Corea del Nord, la Corea del Sud e gli Stati Uniti.
1943-1946: IL RITORNO IN COREA, L'APPELLO ALLE CHIESE CRISTIANE, LA PRIGIONA E LA TORTURA
Nel 1943, Padre Moon ritornò nella sua terra natale. Dopo il suo ritorno dal Giappone sposò Sang Il Choi, una cristiana molto devota che veniva da una rinomata famiglia presbiteriana.
Nel 1944, Padre Moon fu arrestato di nuovo e torturato severamente dal governo di occupazione giapponese in Corea dopo che il suo nome era venuto fuori nel corso dell’interrogatorio di uno studente comunista che era stato attivo nel movimento clandestino anti-giapponese a Tokyo. Si rifiutò di confessare e alla fine fu rilasciato.
Nonostante un simile trattamento da parte di giapponesi, un suo cugino e compagno di quel tempo racconta che Padre Moon mostrò solo amore e rispetto verso i giapponesi. Quando nell’agosto 1945 la guerra finì, persuase gli altri a non vendicarsi contro gli ufficiali giapponesi stanziati in Corea e si adoperò segretamente per farli ritornare sani e salvi in Giappone.
Nel 1945 aveva elaborato in modo sistematico i suoi insegnamenti, che divennero noti come il “Principio Divino”, ed iniziò il suo ministero pubblico. Il Principio Divino è l’insegnamento fondamentale di Padre Moon e della Chiesa dell’Unificazione.
Benché la Corea sia un paese asiatico, è riconosciuta come il paese con la fede Cristiana forse più fervida di qualsiasi nazione. Il Reverendo Billy Graham rimase talmente colpito dalla vitalità spirituale delle chiese coreane durante la sua prima visita in questo paese che predisse che un giorno la Corea avrebbe mandato missionari a rivitalizzare l’occidente. In questa atmosfera di ardente cristianesimo, il piano originale di Padre Moon non era di iniziare una confessione separata ma di lavorare con gli altri cristiani per costruire il regno di Dio sulla terra.
Lavorò duramente per introdurre le sue nuove rivelazioni alle chiese cristiane esistenti, ma i suoi nuovi insegnamenti non furono accolti bene. I missionari cristiani americani lo disprezzavano come un “predicatore di campagna” senza istruzione. I ministri coreani, gelosi dell’impatto del giovane sui membri delle loro congregazioni, lo accusavano di abbracciare degli insegnamenti falsi. Nonostante tutti i suoi sforzi per aprire un dialogo con le chiese cristiane ufficiali, esse non risposero alle sue nuove idee. Presto Padre Moon si rese conto che andava incontro al corso solitario di un pioniere religioso visionario.
Nel 1946 mentre comperava il riso per la sua famiglia, Padre Moon ricevette da Dio l’ordine di lasciare la sua famiglia senza avvisarla e di andare a predicare nella Corea del Nord.
1946-1950: PREDICAZIONE NELLA COREA DEL NORD COMUNISTA, PRIGIONIA IN UN "CAMPO DI MORTE" E FUGA VERSO IL SUD
Prima della seconda guerra mondiale, il centro dell’attività cristiana in Corea era Pyongyang, che ora è la capitale della Corea del Nord. Era chiamata la Gerusalemme d’oriente. Fra le chiese ripiene di Spirito c’erano tante aspettative messianiche.
Alcune di queste chiese avevano ricevuto rivelazioni che il Messia sarebbe ritornato in Corea ed erano state guidate in vari modi per prepararsi a riceverlo.
Cominciò ad insegnare in pubblico, nonostante i pericoli rappresentati dal governo dei comunisti. In quanto povero predicatore con delle nuove interpretazioni sulla Bibbia, Padre Moon era più vulnerabile degli altri capi delle chiese ufficiali; perciò, fu uno delle prime figure religiose ad essere messo in prigione dai comunisti.
Accusato di disturbare l’ordine pubblico, nel novembre 1946 il giovane ministro fu imprigionato e torturato aspramente. Pensando che fosse morto, la polizia gettò il suo corpo nel cortile della prigione. Alcuni dei suoi seguaci lo trovarono e lo portarono via per prendersi cura di quel corpo malridotto. Miracolosamente Padre Moon sopravvisse e recuperò le forze. Imperterrito, riprese a predicare in pubblico.
IL LAVORO NEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO NELLA PRIGIONE DI HUNGNAM
Nell’aprile 1948, fu arrestato una seconda volta e condannato a cinque anni di lavori forzati nella prigione di Hungnam. Fu fra i primi ministri cristiani inviati in quel gulag nordcoreano di stampo sovietico. Hungnam era un campo di sterminio dove i prigionieri venivano deliberatamente fatti lavorare in condizioni disumane finché morivano. Pochi resistevano più di sei mesi. Eppure, in quell’orribile campo di concentramento, Padre Moon sopravvisse per quasi tre anni. Sebbene non dicesse una parola sul Principio Divino, tanti dei suoi compagni di prigionia furono attratti dalla sua forza spirituale e divennero suoi discepoli.
Il 25 giugno 1950 l’esercito nordcoreano invase la Corea del Sud nel tentativo fulmineo di unificare con la forza l’intera penisola coreana. Le forze americane e delle Nazioni Unite, sotto il generale Douglas MacArthur, accorsero in aiuto del Sud assediato. Un mese dopo aver conquistato Seul, le truppe dell’ONU raggiunsero le porte della prigione di Hungnam. Sapendo che le forze nemiche erano vicine, le autorità della prigione comunista cominciarono a giustiziare i prigionieri. Il campo di Hungnam fu liberato dalle forze dell’ONU poche ore prima di quando sarebbe dovuta avvenire l’esecuzione di Padre Moon.
Nonostante la terribile esperienza nel campo di prigionia, Padre Moon non fuggì immediatamente verso il Sud. Invece ritornò a Pyongyang e per quaranta giorni cercò i membri del suo gregge disperso. Alla fine trovò alcuni discepoli; poi viaggiò verso il sud a piedi con due di loro. Uno dei suoi discepoli aveva una gamba rotta e protestò che avrebbe rallentato il gruppo. Ma Padre Moon insistette a portarlo con sé e, durante il faticoso viaggio, lo spinse su una bicicletta o se lo caricò sulle spalle.
1950: L’EVANGELIZZAZIONE COMINCIA DI NUOVO NELLA CITTA' DI PUSAN, NELLA COREA DEL SUD
Padre Moon arrivò nel sud, nella città portuale di Pusan, come uno tra centinaia di migliaia di rifugiati di guerra, e qui, insieme a un suo discepolo, costruì la prima chiesa dell’unificazione, una baracca fatta di fango e di scatole di cartone. A quel tempo disse al suo piccolo gruppo di seguaci che un giorno il messaggio del Principio Divino si sarebbe diffuso in tutto il mondo. Profetizzò che persone di tutto il mondo avrebbero venerato quel luogo. Le predizioni di Padre Moon sembravano incredibili.
Oggi, effettivamente, decine di migliaia di persone si recano in pellegrinaggio a visitare quel posto.
Iniziando la sua opera di evangelizzazione al Sud dopo aver trascorso circa cinque anni al Nord, Padre Moon fu raggiunto dalla moglie. Tuttavia continuò a dedicarsi notte e giorno al lavoro di evangelizzazione. Non potendo accettare che il marito si dedicasse alla missione sacrificando la sua famiglia, alla fine la moglie chiese il divorzio, nonostante la forte opposizione di Padre Moon e gli sforzi da lui fatti per dissuaderla. (L’unico figlio nato da questo matrimonio e la sua famiglia sono fedeli discepoli di Padre Moon).
1954: LA FONDAZIONE DELLA H.S.A.U.W.C, NOTA COME LA CHIESA DELL'UNIFICAZIONE
Il 1° maggio 1954 Padre Moon fondò a Seoul la Holy Spirit Association for the Unification of World Christianity, la comunità di fede unificazionista, che in tutto il mondo fu popolarmente chiamata "Chiesa dell’Unificazione”.
Ben presto la sua chiesa attirò seguaci da un’importante università femminile cristiana, l’Università di Ewha, che aveva rapporti con il governo coreano e con le principali confessioni protestanti. Poiché molte studentesse entrarono a far parte della chiesa di Padre Moon, la scuola mandò dei professori a investigare.
Quando anche alcuni di loro si convertirono, invece di accogliere la nuova chiesa, la scuola cominciò a perseguitarla. La preside dell’università ingiunse ai professori e alle studentesse di lasciare la chiesa dell’unificazione, pena l’espulsione dalla scuola.
Nel frattempo i giornali di Seoul cominciarono a pubblicare storie allarmanti sulla Chiesa dell’Unificazione, dicendo che si praticavano orge sessuali e che Padre Moon era un agente della Corea del Nord. Padre Moon fu arrestato, ma fu rilasciato qualche settimana dopo non essendo stata trovata nessuna accusa. L’anno seguente fu di nuovo messo in prigione con l’accusa di aver evaso il servizio militare, anche se durante il periodo in questione si trovava nella prigione di Hungnam. Dopo diversi mesi di reclusione e di notizie scandalistiche da parte dei media, tutte le accuse contro di lui caddero.
Il suo rilascio, tuttavia, ricevette scarsa attenzione da parte della stampa. Così cominciò il modello di cospirazione fra capi religiosi, governo e media che fino ad oggi ha oppresso Padre Moon e la sua chiesa.In mezzo a quelle aspre persecuzioni, Padre Moon sviluppò una comunità di fedeli discepoli in continua crescita, nota come la “chiesa del pianto” per le preghiere cosparse di lacrime di Padre Moon e dei suoi seguaci. Nel 1957 erano state stabilite chiese in trenta città grandi e piccole della Corea.
1958-59: I PRIMI MISSIONARI INVIATI IN GIAPPONE E NEGLI STATI UNITI
Verso la fine degli anni 1950, furono inviati i primi missionari internazionali: uno in Giappone nel 1958 e due negli Stati Uniti nel 1959.
1960: IL MATRIMONI CON HAK JA HAN MOON
l Matrimonio con Hak Ja Han Il 16 marzo 1960, Padre Moon fu benedetto in santo matrimonio con Hak Ja Han.
La loro benedizione fu seguita da una serie di cerimonie di benedizione in matrimonio celebrate in gruppo per i loro discepoli. Anche Hak Ja Han e sua madre, una cristiana molto devota, erano fuggite al sud durante la guerra di Corea, entrando poco dopo a far parte della Chiesa dell’Unificazione.
Dal tempo del matrimonio con Padre Moon, Hak Ja Han si è dedicata interamente a sostenere il marito e la sua missione. Con una vita di sacrificio, coraggio e dignità incrollabili, è stata sempre al suo fianco attraverso ogni difficoltà, ha avuto 14 figli ed ora è nonna di oltre 40 nipoti.
1965: PADRE MOON COMPIE IL SUO PRIMO GIRO DEL MONDO, VISITANDO 40 NAZIONI
1968: È FONDATA LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE PER LA VITTORIA SUL COMUNISMO
La IFVOC fu la prima di tante organizzazioni e iniziative fondate da Padre Moon per portare alla caduta pacifica del comunismo. Padre Moon insegnò che il comunismo deve essere sconfitto ideologicamente attraverso una educazione sugli errori del marxismo-leninismo, presentando una controproposta costituita da principi universali chiamata “Dio-ismo”, organizzando conferenze, manifestazioni e raduni in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina.
1971: PADRE MOON INIZIA IL SUO MINISTERO IN AMERICA
Nel 1971 Dio diede a Padre Moon la direttiva di espandere il suo ministero a livello mondiale andando negli Stati Uniti. L’America, che abbraccia tutti i popoli, le razze e le religioni, rappresenta il mondo. Quello che succede in America ha ripercussioni a livello mondiale. Padre Moon era grato per il ruolo svolto dall’America nella liberazione della sua patria, ma sapeva anche che Dio si aspettava molto di più da questo paese che aveva ricevuto così tante benedizioni. Per lui era chiaro che l’America si era allontanata dai suoi ideali originali.
1972: PADRE MOON FA IL SUO PRIMO GIRO DI DISCORSI PUBBLICI IN 7 CITTA' DEGLI STATI UNIII
Il giro di conferenze denominato "Day of Hope tour" [tour del giorno della speranza] iniziò il 3 febbraio a New York con un discorso di Padre Moon alla Alice Tully Hall del Lincoln Center e proseguì in sette importanti città degli Stati Uniti. lo scopo era risvegliare i valori della tradizione giudeo-cristiana.
1972: LA CHIESA DELL'UNIFICAZIONE E' STABILITA IN TUTTI I CINQUANTA STATI D'AMERICA
La Chiesa dell’Unificazione aveva centri in dieci stati degli USA e nel 1972 furono inviati missionari pionieri ad aprire sedi del movimento unificazionista negli altri quaranta stati.
Nello stesso anno fu condotta una campagna di evangelizzazione con team mobili che, viaggiando su pulmini, si spostavano da uno stato all’altro.
Migliaia di giovani accettarono il messaggio di Padre Moon e decisero di dedicarsi alla Chiesa dell’Unificazione.
1974: PADRE MOON PARLA AD UNA FOLLA DI 25.000 PERSONE AL MADISON SQUARE GARDEN DI NEW YORK E TIENE DISCORSI IN TUTTI I CINQUANTA STATI
Dopo un discorso di grande successo al Madison Square Garden il 18 settembre, in tutti i cinquanta stati si tennero discorsi pubblici e furono allestiti banchetti che ospitarono migliaia di leader della società.
Padre Moon incontrò il Presidente Richard Nixon durante la crisi del Watergate. Con manifestazioni e annunci sui giornali, esortò gli americani a perdonare Richard Nixon al tempo dello scandalo.
Qualsiasi esperto di relazioni pubbliche gli avrebbe sconsigliato di intraprendere una simile azione invitando gli americani a “perdonare, amare e unirsi”.
Nessuno a quel tempo era disposto a mettersi dalla parte di un presidente sull’orlo dell’impeachment, ma quando Padre Moon riceve una direttiva da Dio non si tira mai indietro. Inoltre prevedeva le gravi conseguenze di un attacco alla presidenza americana in un mondo ancora dominato dalla minaccia comunista.
Il suo appello fu accolto con disprezzo anche se il suo messaggio di perdonare, amare e unirsi rappresentava l’essenza stessa del cristianesimo.
1974: IN AMERICA COMINCIA LA PERSECUZIONE
In seguito alla sua rapida crescita negli Stati Uniti, il movimento di Padre Moon attraversò un periodo di persecuzioni simile a quello che altri leader e movimenti religiosi avevano affrontato in passato: la novità era vista come qualcosa di strano e di pericoloso.
All’inizio l’appello di Padre Moon all’America per un vero risveglio cristiano fu accolto con favore, ma questa accoglienza si mostrò poco fondata quando nel 1974, disapprovando il suo messaggio di “perdonare, amare e unirsi” per lo scandalo del Watergate, i media gli divennero ostili.
Le notizie giuste ed obiettive del passato cedettero il posto ad articoli che dipingevano il Reverendo Moon e la sua chiesa nella peggior luce possibile. Tutti i generi di accuse infondate furono ripescati dalla Corea. In quell’atmosfera di tensione, l’entusiasmo e l’idealismo dei suoi giovani seguaci fu reinterpretato come “lavaggio del cervello”. Padre Moon fu ritratto come un ipnotizzatore e l’agente di un governo straniero. Il bigottismo e la persecuzione religiosa e razziale – un fenomeno che negli Stati Uniti è vecchio come il paese stesso – mostrò il suo aspetto peggiore. Anche se gli Stati Uniti sono stati fondati per difendere la libertà religiosa, purtroppo l’intolleranza religiosa permane ancora oggi. La Chiesa dell’Unificazione subì l’impatto dell’intolleranza religiosa americana per trent’anni.
1975: LA CHIESA DELL'UNIFICAZIONE SI DIFFONDE IN TUTTO IL MONDO INVIANDO MISSIONARI IN 120 PAESI
Una volta stabilite chiese in Corea, Giappone, Nord America e nei paesi dell’Europa occidentale, nel maggio 1975 Padre Moon inviò gruppi di tre missionari – un giapponese, un americano e un tedesco – nei paesi dell’Asia, dell’Africa, del Medio Oriente, dell’America Latina e dell’Oceania, portando a 120 il numero delle nazioni dove la Chiesa dell’Unificazione era rappresentata.
1975: PADRE MOON PARLA A 1.200.000 PERSONE A SEOUL NELL'ISOLA DI YOIDO IN UN GRANDE RADUNO PER PROTEGGERE LA PATRIA
Padre Moon continuò il suo “Day of Hope tour”, accompagnato da un team internazionale di giovani discepoli provenienti dall’America, dall’Europa e dall’Asia, e tenne discorsi in Giappone e in Corea; il giro si concluse con un raduno nell’Isola di Yoido, vicino a Seoul, al quale parteciparono 1.200.000 persone.
Padre Moon lanciò un messaggio di determinazione ad opporsi al comunismo nella Corea del Sud e a stabilire un mondo centrato su Dio, in un periodo in cui la guerra fredda era al culmine e fra la Corea del Nord e del Sud c’era una grande tensione.
1975: IL SEMINARIO TEOLOGICO DELL'UNIFICAZIONE (UTS) E' FONDATO A BARRYTOWN, NEW YORK
L’UTS è una prestigiosa scuola di specializzazione post-laurea che offre dottorati in teologia ed educazione religiosa. L’UTS fu fondato come un seminario ecumenico, e il suo corpo di insegnanti proviene da svariate confessioni religiose. Anziché concentrarsi solo sulla teologia dell’Unificazione, gli allievi studiano filosofia, psicologia, religioni mondiali e omiletica, nonché la storia, la teologia e i testi sacri del Giudaismo, del Cristianesimo, dell’Islamismo e di altre religioni.
1975: INIZIA IL LAVORO INTERRELIGIOSO INTERNAZIONALE
Cominciando con i dialoghi nel seminario teologico dell’unificazione, con l’Associazione per la Nuova Ricerca Ecumenica per l’unità dei cristiani, e poi con altre iniziative come l’Assemblea delle religioni del mondo, Padre Moon ha lavorato continuamente per promuovere lo scambio di idee, la comprensione e la cooperazione interreligiosa per risolvere I problemi della povertà, della guerra, dell’ingiustizia e della disgregazione familiare. All’Assemblea delle religioni del mondo del 1985 parteciparono 1.000 capi religiosi e studiosi illustri. Un insegnamento fondamentale di Padre Moon è che i problemi mondiali più difficili possono essere risolti meglio da leader religiosi che lavorano insieme con uno spirito interreligioso che da iniziative puramente economiche e politiche.
1976: DRANTE LA CELEBRAZIONE DEL BICENTENARIO DEGLI STATI UNITI, PADRE MOON PARLA AD UN FOLLA DI 300.000 PERSONE AL WASHINGTON MONUMENT SUL TEMA: LA SPERANZA DI DIO PER L'AMERICA"
Fino ad oggi, questo è stato il più grande raduno religioso che si sia mai tenuto a Washington D.C.
Trecentomila persone di tutti i credi e le razze vennero ad ascoltare Padre Moon al "God Bless America Festival" il 18 settembre 1976. In questo storico raduno egli chiese all’America di realizzare la sua benedizione di una nazione sotto Dio, e di creare “un mondo sotto Dio”. Si riferì a se stesso come a un “dottore” o a un “pompiere” venuto da fuori per aiutare l’America ad affrontare la sua terza grande prova - il comunismo che nega Dio - e a far rivivere il suo patrimonio religioso.
Proclamò che la Chiesa dell’Unificazione con la sua “ideologia centrata assolutamente su Dio” aveva il potere di risvegliare l’America e di costruire il modello della nazione ideale su questa terra.
1978: IL REVERENDO MOON FONDA IL MOVIMENTO DELLA CASA CHIESA.
Nel 1978, il reverendo Moon ha chiesto ai membri di tutto il mondo di andare in Inghilterra, dove dava ogni giorno guida e li mandava nella nazione in un servizio di base alla comunità chiamato "casa chiesa." Ha diretto i membri del mondo di scegliere un area di 360 case e servire le persone ed essere un esempio dell'amore di Dio.
1983: INDAGINE E ACCUSA DAL GOVERNO DEGLI STATI UNITI
Sotto una forte pressione di pochi politici che vedevano un modo facile di raccogliere voti facilmente esasperati da una cattiva stampa sul reverendo Moon e la Chiesa dell' Unificazione, il governo degli Stati Uniti lanciava una plethora di investigazioni ufficiali sul reverendo Moon coinvolgendo quasi venti agenzie federali. Ci sono state diverse udienze a Capitol Hill (Congresso americano) per avvertire del pericolo dei nuovi movimenti religiosi.
Nello stesso tempo, una investigazione di cinque anni Internal Revenue Service (Agenzia delle Entrate) forniva un prodotto un'accusa di abilità politica contro il reverendo Moon. Accusato, nel 1981, di aver evaso le tasse dieci anni prima, e anche di cospirazione per evitare queste tasse. L'ammontare delle presupposte tasse evase era meno di $8000. Nessuno negli Stati Uniti è mai stato incriminato di evadere le tasse per così poco. Il vero scopo di questa accusa era di spronare il reverendo Moon di lasciare l'America.
Ma, il governo degli Stati Uniti e alcuni politici sottovalitavano la religiosità e la dedizione alla missione in America del reverendo Moon. Quando il verdetto è stato emesso, il reverendo Moon si trovava in Corea. I suoi avvocati gli suggerirono di non tornare in America, poiché non esiste alcun trattato tra gli Stati Uniti e la Corea egli avrebbe potuto restarsene tranquillo nella propria terra, ed evitare le accuse e l'imprigionamento. Ma non ha accettato i loro consigli. Dopo tutto, è un uomo di Dio, non un criminale che vuole evitare la legge. Immediatamente è ritornato agli Stati Uniti dicendo ai suoi consulenti: "Non abbandonerò la mia missione in America. Non lo farò mai."
Appena arrivato a New York al Tribunale del Distretto Federale all contestazione dell'atto di accusa ha detto solo una frase: "Vostro Onore, non sono colpevole." l'esito era già scontato. é stato condannato a 18 mesi in una prigione federale. Quando, la Corte Suprema si è rifiutata di ascoltare il caso, nonostante le istanze di leaders cristiani delle chiese principali, associazioni legali, gruppi per i diritti civili e governi di alcuni stati, si preparava di andare in prigione.
Persino allora, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti cercava di negoziare con gli avvocati del reverendo Moon, determinati a raggiungere il loro scopo che egli lasciava gli Stati Uniti, con la condizione che non sarebbe ritornato mai più, e il governo avrebbe rinunciato alla sentenza. Egli ha rifiutato seccamente. Il suo commento è stato: "Dev'essere la volontà di Dio che io vada in prigione. Ci dev'essere una ragione provvidenziale per cui devo andare su questa via." la prigione non era qualcosa di nuovo per lui: era già stato imprigionato nella comunista Nord Corea, Sud Corea e Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale.
1984: IMPORTANTI LEADERS RELIGIOSI VEDONO NEL VERDETTO UNA GRAVE VIOLAZIONE DELLA LIBERA' RELIGIOSA
Intanto, c'erano proteste in tutta la nazione per l'ingiustizia e la sofferenza che il reverendo Moon stava subendo come risultato della persecuzione religiosa. Molti leaders cristiani che non l'avevano mai conosciuto o non si erano mai preoccupati di lui hanno capito che il governo aveva fatto un grave attacco alla libertà religiosa. Cristiani, incluso il Concilio Nazionale delle Chiese presenziato dal rev. Dean Kelley e gruppi non-religiosi rappresentanti più di 160 milioni di americani, sono venuti in sua difesa.
1984: LA SOTTOCOMMISSIONE DEL SENATO DEGLU STATI UNITI PUBBLICA UNA RELAZIONE SUL CASO DEL REVERENDO MOON "INGIUSTIZIA INVECE DI GIUSTIZIA E' STATA FATTA"
“Abbiamo accusato un nuovo venuto nel nostro Paese di comportamenti intenzionalmente per aver agito nello stesso modo comunemente seguito da un'ampia percentuale dei nostri leader religiosi, cioè di depositare fondi della chiesa in conti bancari a proprio nome.
I preti cattolici fanno così. I ministri battisti fanno così, ma solo Sun Myung Moon è stato incriminato. Solo lui ha dovuto subire l'attacco processuale sferrato dal nostro Dipartimento di Giustizia contro di lui, nel tentativo di diffondere il discredito nei suoi confronti rinchiudendolo in prigione.
Indipendentemente dalla prospettiva che assumiamo, rimane il fatto di aver incriminato una persona straniera, che non parlava inglese, per aver evaso le tasse alla prima dichiarazione dei redditi. Non abbiamo pensato ad una sanzione civile come primo rimedio. Non gli abbiamo dato il beneficio del dubbio. Invece, abbiamo creato una nuova ipotesi di evasione fiscale per meno di $10,000 e l'abbiamo trasformata in una condanna a 18 mesi di prigione federale.
"Sento profondamente, dopo che la mia sottocommissione ha attentamente e obiettivamente riesaminato questo caso da entrambi i lati, che piuttosto che giustizia è stata fatta ingiustizia. il caso Moon ha mandato un forte segnale che se si è abbastanza impopolari, questo Paese troverà il modo di condannare piuttosto che tollerare. Io non credo che voi, io stesso o qualsiasi altra persona, non importa quanto innocente, potrebbe realisticamente avere la meglio contro le forze congiunte del nostro Dipartimento di Giustizia e dell'Ordine giudiziario, in un caso come quello del reverendo Moon.”
Senza amarezza, il reverendo Moon è stato nel carcere della Prigione Federale di Danbury, il sesto imprigionamento della sua vita. Molto presto ha avuto il rispetto degli altri detenuti con la sua umiltà e modi amichevoli.
Il 20 agosto 1985, il reverendo Moon è stato liberato dopo 13 mesi di incarcerazione. Dopo il suo rilascio, i maggiori leaders cristiani e dei diritti civili tra cui il reverendo Jerry Falwell presidente della Moral Majority e il reverendo Joseph Lowery presidente della Southern Christian Leadership Conference, hanno tenuto una conferenza stampa condannando la persecuzione e l'imprigionamento del reverendo Moon e dandogli il benvenuto.
1984: FONDAZIONE DEL WASHINGTON TIMES, IL QUOTIDIANO NUMERO DUE IN WASHINGTON, D.C
Nel 1984, mentre era in prigione, il reverendo Moon ha fondato il Washington Times, che è diventato il secondo quotidiano nella capitale americana. Il Washington Times è stato fondato per essere uno strumento per la caduta pacifica del comunismo, scopo raggiunto in unione con l'Amministrazione Reagan, e con la fine della Guerra Fredda, si impegna a promuovere i valori famigliari e l'importanza della religione nella società.
1990: IL REVERENDO MOON E LA SIG.RA MOON INCONTRANO IL PRESIDENTE SOVIETICO MIKHAIL GORBACHEV
Nel 1990, il reverendo Moon ha organizzato una importante conferenza dei media ed ex capi di stato a Mosca. Così realizzava un giuramento fatto nel 1976 che un giorno avrebbe organizzato una "grande manifestazione per Dio in Mosca." Durante questa conferenza, il reverendo e la sig.ra Moon hanno incontrato il Presidente Sovietico Mikhail Gorbachev. Tra diverse interviste, la televisione e la stampa, a dato un messaggio di speranza al popolo sovietico, incitandoli a ritornare a Dio. Forte oppositore del comunismo, il reverendo Moon insegnava che l'ideologia era un errore ma lui amava i comunisti.
Dopo la caduta dell'Impero Sovietico , ha fondato numerose attività per aiutare gli ex paesi comunisti nella loro transizione verso la democrazia e la libertà.
1991: IL REVERENDO E LA SIG.RA MOON INCONTRANO IL PRESIDENTE NORD COREANO KIM IL SUNG
In 1991, reverendo Moon ha compito un passo avanti molto importante nello stabilire un mondo di pace per la riunificazione poacifica del Nord e Sud Corea. A rischio della sua vita, è andato nel Nord Corea nel dicembre del 1991, per incontrarsi con il Presidente Kim Il Sung, il cui regime lo aveva torturato e mandato in un campo di lavori forzati. Il suo scopo era di gettare un ponte tra le due nazioni. Il presidente nord coreano, che aveva soppresso la religione per quarant'anni, ha incontrato e dato il benvenuto al reverendo e alla sig.ra. Moon. Nella stessa visita ha avuto il permesso di visitare la sua casa natale e di portare dei fiori alla tomba dei suoi genitori e di incontrare i parenti.
1992: VIENE FONDATA LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DELLE DONNE PER LA PACE NEL MONDO, E LA SIG.RA HAK JA HAN MOON INIZIA LE ATTIVITA' PUBBLICHE PER LA PACE
Nel 1992, la sig.ra Hak Ja Han Moon, moglie dedicata e madre di 14 figli, inizia le attività pubbliche per il mondo di pace con un tour mondiale di discorsi. il suo compito è sia la realizzazione del mondo di pace che la promozione del ruolo centrale delle donne nel creare una società pacifica. Oggi, dopo anni di intenso lavoro internazionale, la sig.ra Moon viene riconosciuta come una delle donne più effettive nel mondo. Lei ha parlato al Capitol Hill in Washington, D.C., alle Nazioni Unite in New York, al Cremlino, nella Grande Sala del Popolo in Pechino e nei palazzi del congresso in Giappone, Corea, e Canada. Forse nessun'altra donna ha parlato a così tante persone in molte nazioni come la sig.ra. Moon.
Nel suo primo tour mondiale nel 1993 è stata in 44 città in America, 27 città in Giappone, 40 università in Corea, and 41 nazioni. Nel 2006, accompagnata da due dei suoi figli e nipoti, ha compiuto due tours mondiali per la pace all'incredibile passo di una nazione per giorno. Hanno parlato in 120 nazioni in Asia, Europa, Africa, Medio Oriente, Oceania e nell'America Latina. Ha incontrato molti dignitari, capi di stato, importanti leaders religiosi e politici.
1996: VIENE FONDATA LA FEDERAZIONE DELLE FAMIGLIE PER LA PACE MONDIALE
In 1996, il reverendo Moon annunciava la fine dell' era della Associazione dello Spirito Santo per l'Unificazione del Mondo Cristiano. Al suo posto, ha fondato la Federazione delle Famiglie per la Pace nel Mondo e l'Unificazione, la costruzione di una rete di famiglie di ogni razza, religione e cultura, unite nel credo che famiglie incentrate sull'amore di Dio, matrimoni felici e di successo sono il fondamento per risolvere i problemi principali della società.
1999: VIENE FONDATA LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE E INTERRELIGIOSA PER UN MONDO DI PACE
IIFWPIl reverendo Moon ha proposto la creazione di un consiglio internazionale delle religioni, leaders civili e politici per aiutare il lavoro di pace delle Nazioni Unite. La IIFWP, conosciuta come la Federazione Universale per la Pace dal 2005, è attiva in 190 nazioni con 110,000 “Ambasciatori di Pace” che lavorano per la pace nelle loro nazioni e internazionalmente. La IIFWP è un'Organizzazione Non-Governativa con Status Consultivo Speciale nel Consiglio Economico e Sociale all'ONU.
2001: IL REV. MOON RISPONDE ALL'11 SETTEMBRE CON UNA SEIE DI CONFERENZE SULLA RISOLUZIONE DEI CONFLITTI INTERRELIGIOSI
Il primo è stato tenuto nella stessa New York, nell' ottobre del 2001, per leaders religiosi e politici da tutto il mondo; il secondo, una conferenza senza precedenti per leaders Internazionali Mussulmani in Indonesia nel Dicembre del 2001, con il titolo: Islam e il Futuro Mondo di Pace, riflettendo la fiducia
2003: INIZIATIVE PER LA PACE NEL MEDIO ORIENTE
Il reverendo Moon si sta impegnando per risolvere le sfide più difficili del mondo-- la pace nel Medio Oriente e la riconciliazione pacifica tra Nord e Sud Corea. L' iniziativa per la Pace nel Medio Oriente esemplifica i suoi impegni per la pace chiamando leaders di tutti i campi, includendo governi, accademici, religiosi, artisti, di lavorare insieme negli angoli difficili del mondo.
2005: La Federazione Universale per la Pace (UPF) si diffonde nei Sei Continenti La missione della UPF è di creare un consiglio globale di leaders religiosi e di altri leaders per sostenere il lavoro di pace delle Nazioni Unite. Il Consiglio Globale della Pace con importanti leaders da tutti i continenti e una Forza di Pace per mediare dove ci sono conflitti nel mondo.
2005: É ANNUNCIATO IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI BERING
2005-2006: TRE GENERAZIONI DELLA FAMIGLIA MOON PORTANO IL MESSAGGIO DI PACE IN 120 NAZIONI
Il reverendo e la sig.ra. Moon sono i genitori di 14 figli e di più di 40 nipoti. Iniziando nel 2006, alcuni dei figli e nipoti, accompagnati dai loro coniugi, insieme alla sig.ra. Moon in un tour storico mondiale per la pace in 120 nazioni.
Un pubblico mondiale è rimasto molto inspirato del lavoro del reverendo Moon che viene continuato con dedizione dalla seconda e dalla terza generazione della sua famiglia. Un altro figlio, Hyung Jin, praticante il buddismo coreano, laureato alla Scuola di Teologia di Harvard, ha iniziato a visitare i leaders religiosi mondiali per pianificare un'attività interreligiosa per la pace.
2006: IL PALAZZO CHEON JEONG GUNG PEACE MUSEO E CENTRO CONVEGNI INAUGURATO IN COREA
Chiamato il “Vaticano dell' Est," il Museo Cheon Jeong Gung Peace e Centro Convegni è un imponente costruzione nelle montagne coreane a due ore da Seoul e vicino al confine con il Nord Corea. Con facilità molto avanzate, è designato per essere uno dei più importanti centro convegni dove i leaders mondiali possono incontrarsi per discutere e pianificare una nuova era di pace e prosperità.
Ma, purtroppo, il palazzo è stato profanato dalla Madre Han, dopo l'ascensione del Vero Padre  nel 2012
2017: IL NUOVO PALAZZO CHEON JEONG GUNG, DOVE RISIEDE IL 2nd RE DELLA CHEON IL GUK
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