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#degoudenduivel
thegoudenduivel · 5 years
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.               𝚠𝚑𝚊𝚝 𝚒𝚏: 𝒇𝒂𝒏𝒕𝒂𝒔𝒚 𝒂𝒖.
    ‷ 𝑖𝑜 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑖𝑙𝑖𝑡ℎ-𝑖𝑠𝑖𝑑𝑒, 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑛𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜;      𝑡𝑟𝑒𝑚𝑎! 𝑙'𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑜, 𝑓𝑢𝑛𝑒𝑠𝑡𝑜, 𝑖𝑙𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎𝑡𝑜          𝑐ℎ𝑒 𝑙'𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑓𝑟𝑒𝑚𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑎𝑙𝑖𝑡à         𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑜. 𝑎𝑛𝑎𝑛𝑘è, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑜. 𝑡𝑟𝑒𝑚𝑎! 𝑖𝑙 𝑣𝑒𝑙𝑜,          𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑜. 𝑖𝑜 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑏𝑏𝑖𝑎 𝑒 𝑡𝑢 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑖                     𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑎;        𝑡𝑢 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑙𝑢𝑐𝑖; 𝑖𝑜                     𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜         𝑙'𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑖𝑡à 𝑒𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎 𝑒 𝑠𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑖;         𝑡𝑢 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑙𝑢𝑐𝑖; 𝑖𝑜;         𝑣𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑒! 𝑠𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑎 𝑎 𝑡𝑒, 𝑙𝑢𝑐𝑐𝑖𝑜𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖                      𝑠𝑚𝑎𝑟𝑟𝑖𝑠𝑐𝑖!
               𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛 𝑑𝑒 𝑠𝑎𝑡𝑎𝑛, 𝒗. 𝒉𝒖𝒈𝒐
𝒏𝒐𝒎𝒆  𝒍𝒊𝒍𝒊𝒕𝒉, from hebrew לִילִית‎ lîlîṯ meaning ‶of the night″ ;; ghost, night monster. 𝒓𝒂𝒛𝒛𝒂  demone dell'acqua // regina dei demoni. 𝒓𝒂𝒏𝒈𝒐  𝑖𝑎𝑚𝑎𝑙𝑖𝑒𝑙, ‶gli osceni″, spiriti da lei capeggiati.
𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒊  incorporea se fuori dal proprio ospite, poiché allo stato di vento o tempesta ; manipolazione dell'umano, nella fattispecie di sesso maschile riguardo le pulsioni sessuali e l'accoppiamento ; forza e velocità di gran lunga superiori al normale ; teletrasporto/telecinesi/telepatia ; eccelse capacità di rigenerazione, possessione ed evocazione. 𝒅𝒆𝒃𝒐𝒍𝒆𝒛𝒛𝒆  immune alla maggior parte delle debolezze demoniache, seppur limitata dall'incisione su specifici amuleti della propria figura e dai nomi dei tre angeli che la pregarono di far ritorno nell'Eden, 𝑆𝑒𝑛𝑜𝑦, 𝑆𝑎𝑛𝑠𝑒𝑛𝑜𝑦 e 𝑆𝑒𝑚𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜𝑓. 𝒂𝒓𝒎𝒊  nessun utilizzo.
𝒊𝒏𝒇𝒐 𝒂𝒈𝒈𝒊𝒖𝒏𝒕𝒊𝒗𝒆 ─ secondo la cabala ebraica è la prima moglie di adamo, creata con quest'ultimo dalla terra e non dalla costola - alla pari ; ─ in epoca medievale si riteneva fosse lilith il serpente tentatore che offrì il frutto dall'albero proibito ; ─ possiede l'immortalità, avendo abbandonato l'eden prima che dio punisse l'umanità con l'essere mortale ; ─ assume spesso la forma di un serpente o di una civetta, materializzandosi esclusivamente con le tenebre ; ─ dimora in fondo al mar rosso, nel quale si è ritirata dopo la fuga dal paradiso terrestre ; ─ esiliata dal giardino dell'eden per aver rifiutato la sottomissione a suo marito adamo si è giunta all'angelo della morte samael, al fine di generare schiere demoniache ; ─ maledetta per aver bestemmiato il nome di dio ed aver rifiutato di tornare da adamo, viene punita perdendo ogni giorno cento dei suoi figli, demoni oscuri // tuttavia ha potere sui nascituri - figli di eva - i quali vengono da lei uccisi e sui quali ha libero arbitrio ( secondo un patto con i tre angeli ) solo otto giorni dopo la nascita dei maschi, venti delle femmine; ─ legata alla lussuria, al piacere, profanatrice del seme maschile: quando questo si disperde è in grado di generare, con l'aiuto di lilith, spiriti malvagi destinati a popolare il mondo.
 𝚎 𝚍𝚒𝚘 𝚍𝚒𝚜𝚜𝚎: ‷ 𝚏𝚊𝚌𝚌𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚕'𝚞𝚘𝚖𝚘 𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚖𝚖𝚊𝚐𝚒𝚗𝚎,  𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚜𝚘𝚖𝚒𝚐𝚕𝚒𝚊𝚗𝚣𝚊, 𝚎 𝚍𝚘𝚖𝚒𝚗𝚒 𝚜𝚞𝚒 𝚙𝚎𝚜𝚌𝚒 𝚍𝚎𝚕 𝚖𝚊𝚛𝚎  𝚎 𝚜𝚞𝚐𝚕𝚒 𝚞𝚌𝚌𝚎𝚕𝚕𝚒 𝚍𝚎𝚕 𝚌𝚒𝚎𝚕𝚘, 𝚜𝚞𝚕 𝚋𝚎𝚜𝚝𝚒𝚊𝚖𝚎, 𝚜𝚞 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚎  𝚕𝚎 𝚋𝚎𝚜𝚝𝚒𝚎 𝚜𝚎𝚕𝚟𝚊𝚝𝚒𝚌𝚑𝚎 𝚎 𝚜𝚞 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚒 𝚒 𝚛𝚎𝚝𝚝𝚒𝚕𝚒 𝚌𝚑𝚎  𝚜𝚝𝚛𝚒𝚜𝚌𝚒𝚊𝚗𝚘 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚊.  𝚍𝚒𝚘 𝚌𝚛𝚎ò 𝚕'𝚞𝚘𝚖𝚘 𝚊 𝚜𝚞𝚊 𝚒𝚖𝚖𝚊𝚐𝚒𝚗𝚎; 𝚊 𝚒𝚖𝚖𝚊𝚐𝚒𝚗𝚎 𝚍𝚒 𝚍𝚒𝚘  𝚕𝚘 𝚌𝚛𝚎ò; 𝚖𝚊𝚜𝚌𝚑𝚒𝚘 𝚎 𝚏𝚎𝚖𝚖𝚒𝚗𝚊 𝚕𝚒 𝚌𝚛𝚎ò.
Languida cadeva l’aura chioma che la regina del più nero inferno – mesta – tangeva; litania proibita. Se ne stava muta senza apparente alito d’amaro piacere in quella notte ancora priva di morte; s’osservava. Negli occhi screziati di corvino manto ora un lampo di scarlatto desìo, a circondare le iridi stanche e immortali. Nulla scalfiva la di lei carne, adornata di vento e tempesta, imperlata delle acque malevole – sua calda dimora. Nulla scalfiva l’austera figura della madre dei maligni spiriti, incoronata di nubi e sempiterne fiamme. Presenza costante. [ … ] S’era materializzata lungo l’aspro sentiero. Calata la notte si chiudevano le porte di massiccia prestanza al di lei passaggio, a far da attempato ostacolo all’usuale presagio di morte. Era vento lieve ed oscuro. Ululato notturno. I turbati palmi delle madri piangenti che leste celavano al di lei respiro. Allora era sceso l’atroce torpore del sonno sulle umane genti e lei – fattasi donna, desiderio di tutti i mortali – nuda ed eccitante avanzava nell’ombra, carezzando e piegando aere ed oniriche fonti. Con le esili dita torceva le discinte esistenze degli uomini a letto ora intenti a sfiorarla, e con il solo intelletto in loro accendeva fantasie d’un tempo sino alla follia mentre i figli suoi questi generavano nel silenzio di nascite oscure, sparsesi come vento nell’ebbrezza del male. La cedevole cadenza di un tempo che terminava coi primi raggi del sole scottante e divino. Fresca di nono giorno la prima sua preda nella tepida e lattea biancheria. Famelica già assapora nelle fauci mefistofeliche il sentore di sangue e potere, d’onnipotenza celere e vana, ma le spezza il respiro e l’aura intera. S’arresta dal nulla impedita poco distante, porta lo sguardo sull’inciso amuleto – eterno impedimento di un potere sconfinato per metà. Una casa toccata da Dio, una casa protetta dall’angelico canto. La giurisdizione limitata di cui pur si nutriva la di lei immortalità. In fasce lo tange col caldo respiro mentre sfugge la preda dal sangue bollente al predatore più abile – non una sola parola manifestarsi dalle labbra increspate in un agghiacciante e rassegnato riso. E nella mente va instillando il castigo, rovinosa profezia.
“ Graziato mi appari dal tocco del dio tuo, o mia splendida creatura. Tu crescerai tra le mani del celeste protettore e uomo ti farai a sua eterna immagine, mortale come tutti i tuoi fratelli luridi figli di Eva. Ed allora raggiungerò il tuo sonno, la brama di me s’imprimerà in te ed accenderò la voglia e sarai mio; mi farò moglie e ribelle pulsione, conoscenza e rovina, caldo seme mio eterno dono. E nasceranno schiere di spiriti miei figli dannati. Si spargeranno nel vento e popoleranno la terra. Condurranno al vino ed alla follia, all’adulterio e alla vergogna. Sarai l’infernale strumento, sarà mio il tuo ultimo bacio, sarà mia la tua vita. Non v’è creatura al sicuro quando cala la notte di cui io son regina. ”
 ‷ 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑝𝑢ò 𝑐𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜,    𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑝𝑢ò 𝑐𝑎𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑙𝑒𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑒𝑠𝑡𝑒.
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thegoudenduivel · 6 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐎𝐑      𝗆𝖺𝗇𝗁𝖺𝗍𝗍𝖺𝗇, 𝗇𝗒 // 𝗂𝗏. 𝗑𝗏𝗂𝗂. 𝗆𝗆𝗑𝗏𝗂𝗂𝗂
  ‶ Cyrus. ʺ   ‵ Robert. A cosa devo la tua visita? ʹ   ‶ Passavo da queste parti e mi chiedevo come stesse un vecchio amico. ʺ   ‵ Arriva dritto al sodo, Smith, ho del lavoro da portare avanti. ʹ   ‶ Andiamo, dovresti essere abituato alle mie visite. ʺ   ‵ Non assicurerò la libertà alla donna che tenti di difendere, se è questo che sei venuto a chiedere. Anzi, sono piuttosto certo del fatto che marcirà in prigione. ʹ   ‶ Oh, andiamo, da quando sei diventato così senza cuore? Ha dei figli, sei padre anche tu. ʺ   ‵ Questo cosa c'entra? ʹ   ‶ Sappiamo benissimo quanto tu prenda sul serio la paternità, eh Cyrus? Ho giustappunto trovato questo fascicolo molto interessante, lasciatelo dire, ma una cosa non mi è chiara: perché Pamela è dovuta morire? Qual è la morale? ʺ   ‵ Cosa stai—come hai ottenuto quei documenti? ʹ   ‶ Ad ognuno il suo. ʺ   ‵ Sono informazioni riservate. ʹ   ‶ Lo erano, prima che vendessi la notizia alla marea di giornalisti appostati ovunque come sciacalli. Deve essere stressante averci a che fare proprio ora che sei candidato come procuratore generale. ( ... ) Come procede, a proposito? ʺ   ‵ Non cambiare discorso. Stai bluffando, non l'hai venduta. ʹ   ‶ No, ma potrei farlo una volta uscito da qui e sai che ne sarei capace. ʺ   ‵ Cosa vuoi, Robert? ʹ   ‶ L'archiviazione del caso, la fedina penale immacolata, questo polverone messo a tacere. ʺ   ‵ Non posso farlo. ʹ   ‶ Sappiamo entrambi che puoi e che molto a fondo in quel cuore tormentato che ti ritrovi la consideri la cosa giusta. Ti consiglio di procedere. ʺ   ‵ Che garanzia ne ho? ʹ   ‶ La consegna di questo fascicolo, che è anche l'ultimo rimasto come documentazione del caso Chester, ma non prima che sia stata dichiarata innocente. ʺ   ‵ Augurati che sia davvero l'ultima copia, perché giuro su dio che se dovessero trapelare altre informazioni private ti trascinerò a fondo con me, ed insieme anche la piccola psicopatica a cui tanto tieni. ʹ   ‶ E' sempre un piacere fare affari con te. E' per il bene di tuoi figlio, lo sai. ʺ   ‵ Va' fuori dal mio ufficio. ʹ   ‶ Spero di non doverci incontrare ancora, Cy. ʺ
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thegoudenduivel · 6 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐏𝐇𝐎𝐁𝐎𝐒      𝐛𝐫𝐨𝐨𝐤𝐥𝐲𝐧, 𝐧𝐲 // 𝐢𝐯. 𝐢𝐢𝐢. 𝐦𝐦𝐱𝐯𝐢𝐢𝐢
  ‶ Hanno… ʺ
  ‵ Lilith, stai bene? Puoi dirmi che diavolo sta succedendo? Chi era al telefono? ʹ
  ‶ Al... al telefono, sì. Era Jan. Hanno trovato mio padre. È morto. ʺ
  ‵ Jan, okay. E chi sarebbe di tanto importante, se è il primo che chiami con tanta urgenza ad una notizia del genere? Tuo padre è morto e già si sapeva. È su tutti i notiziari ed era inevitabile, Lilith, te l'ho detto tempo fa che non dovevi metterti in mezzo a qualcosa di così grande. Non per una testa di cazzo come lui, non per rovinarti la vita. E non hai voluto ascoltarmi o almeno coinvolgermi, non mi hai permesso di aiutarti ed ora parli al plurale al telefono con un uomo che non so chi è. Cosa significa? Credo di meritarmi una spiegazione a tutto questo, cristo. Parla. ʹ
  ‶ Non dovevo mettermi in mezzo? Ci sono sempre stata, è questo che non hai capito. La mia vita era rovinata sin dall’inizio. Dovevo redimermi anch’io, cosa credevi? Che andasse tutto bene, che ne uscissi illesa perché il nostro angolo di paradiso non andava toccato? C’è solo inferno dentro di me e lo sapevi. L’hai sempre saputo. E se ho avvertito un altro uomo con estrema urgenza è perché siamo gli unici due coinvolti ed ho bisogno di una soluzione prima che qualcuno venga a bussare a quella cazzo di porta. Era con me quella notte. Ti basta come spiegazione? ʺ
  ‵ Era con te, ma certo. Cos'altro non so di te, Lilith? Perché non si finisce mai di conoscere una persona, a quanto pare, ma tutto mi sarei aspettato ma non certo di sposare una– una cazzo di bugiarda. Quindi era vero. Non mi volevi con te, non volevi che ti seguissi, che ti proteggessi, che mi macchiassi anch'io di quei tuoi peccati perché c'era già qualcuno con cui li avresti condivisi. Ho passato delle giornate infernali lontano da te, senza poter far niente, con il pensiero fisso di te da sola contro qualcosa di troppo grande. Tu non sai come mi sono sentito, io– cazzo Lilith per quale fottuto motivo non mi hai detto la verità? E non dirmi che è stato per il mio bene, per tenermi al sicuro, perché adesso non mi basta più! Credevo fossimo affini, due dannati dentro che si tenevano la mano, sempre, anche nei momenti peggiori. E non mi hai mai parlato di lui, forse la persona più simile a te se gli hai lasciato guardare la vera Lilith. Dicevi che dovevi farlo da sola, che era una cosa tua, che dovevi risolvere una volta per tutte. Cazzate, solo cazzate. E chissà quante altre me ne hai dette. ʹ   ‶ Se ti preoccupassi meno di quante stronzate vado raccontando saresti in grado di accorgerti che in realtà non ti ho mai mentito. Tu credi che per me sia facile, vero? Credi mi faccia piacere sentirmi così, una cazzo di manipolatrice che ha bisogno di trasgredire e fare cazzate per star bene. Accusi me di essere bugiarda da quale fottuto piedistallo, eh? Ho dovuto farlo, ho dovuto proteggerti per evitare che ti immischiassi in tutta questa merda, sì, ma da perfetto ingrato è molto più semplice preoccuparsi dell’unico dettaglio che in tutto questo è sfuggito alla tua mania di controllo. Ma certo, è ovvio, anche il minimo atto di benevolenza che ho compiuto deve essere preso in considerazione come egoistico perché il povero Enèas si è sentito messo da parte. Ho ucciso un uomo e l’unica cosa di cui ti preoccupi è il tuo culo coperto di menzogne, menzogne inesistenti. E critichi me pur avendo inseguito il tuo incubo praticamente tutta la vita. Sono io la bugiarda, sono io, io, io. Sempre io. Fanculo. ʺ
  ‵ Non provarci mai più. Hai capito? Mai più. ( ... ) Sai, Lilith? Non m'importa niente dei motivi per cui mi hai tenuto tutto nascosto. È evidente che sono affari tuoi, anzi vostri. Fa' pure le tue chiamate, fa' ciò che vuoi. Ma non venirmi a cercare, non venire, cazzo. ʹ
  ‶ È questa la fiducia che riponi in me, vero? È questa– merda, non ti fidi a tal punto. Hai paura, fiuti la presenza di un altro uomo ed hai paura. Ma io ed Jan non siamo ciò che pensi e non lo saremo mai, Enèas, mai. ( ... ) Va’ via. Finisci di ridurre in frantumi quella cazzo di porta e sparisci, cristo. ʺ
  ‵ Basta. Smettila di mettermi le mani addosso. Non lo capisci, Lilith? Non si tratta della mia cazzo di gelosia, né di fiducia, né di un altro uomo. Perché se davvero fosse questo il problema, già sarei impazzito per John o chiunque altro, avrei già perso il senno milioni di volte e – sì, lo so, ci sono sempre andato molto vicino – ma non è certo questo il punto. Ciò che mi fa paura è il motivo per cui mi hai tenuto tutto nascosto, il fottuto motivo per cui quella sera che sei andata via da me non mi hai voluto parlare di lui. E neanche le volte successive, le settimane, i mesi dopo. Mi hai sempre detto che ero io quello simile a te, che volevi la mia mano ogni volta che tutta la tua oscurità ti piombava addosso, eppure adesso sembra che l’unica presenza gradita sia quella dell’unica persona veramente uguale alla Lilith che cerchi di tenermi lontana. Componi il suo numero mentre io sono al tuo fianco, fottutamente invisibile, insignificante come chi non sa un cazzo di niente. Hai chiesto aiuto ad una persona di cui non mi hai mai parlato, chiaramente importante perché altrimenti non l’avresti portata con te. E sul serio mi dici che non devo avere paura? E ti ritieni nel giusto senza capire che non è stata altro che una grossa menzogna? Ti credevo sola, cristo– sola, terrorizzata e con tutto quel bisogno di me che dicevi di avere. Ricordati che sei tu che mi stai mandando via. Sei tu. ʹ
  ‶ Se fosse l’unica presenza gradita non avrei mai condiviso la mia vita con te. Avrò anche mentito quella notte, nei giorni a seguire, ma ciò non ti dà il diritto di parlarmi in quel modo. Mai. Quando capirai che per proteggerti farei qualsiasi cosa allora ti parlerò di lui. Quando sarai pronto ad ascoltare, ascoltare davvero, e fidarti della fottuta donna che hai scelto di sposare. Perché si tratta di questo, di fidarti di me oltre le parole ed il corpo, fino alle ossa. Fidarti della mia anima, di ciò che sono, di ciò che faccio. Fino ad allora non ho intenzione di vederti. Ti voglio fuori da casa mia, Enèas. ʺ
  ‵ Casa tua. Adesso è casa tua. ( ... ) Non sprecare fiato a spiegarmi niente. Sappi soltanto una cosa: è grazie alla fiducia che provo nei tuoi confronti, se ti ho chiesto di diventare mia moglie; non mi sono mai fidato di nessuno, neanche di me stesso. Ho messo tra le tue mani la mia misera vita, che probabilmente non vale un cazzo ma è sempre stata tua. E forse hai ragione, non ti so ascoltare come vorresti. Oppure, prova a pensarci, forse è un po’ tardi per ascoltare ciò che avresti dovuto spiegarmi mesi fa perché – porca puttana tutto ciò che sai dirmi è che sono un egoista di merda se non rimango calmo. Be’, scusami tanto se credevo ci dicessimo tutto. Perché a me non interessa un bel niente se pretendi di proteggermi, semplicemente nascondendomi l’esistenza di qualcosa. Vorrei tanto capire qual è il cazzo di senso a tutto questo, vorrei capire cosa ti è passato per la testa. Forse non sono io quello che ha veramente paura, prova a pensarci. Ma pensaci davvero, Lilith, perché tutto questo è assurdo e mi stai addirittura cacciando da casa nostra. Casa nostra, cazzo. Non tua. Nostra. Buonanotte. ʹ
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thegoudenduivel · 6 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐎𝐕𝐄𝐑𝐓𝐇𝐈𝐍𝐊𝐈𝐍𝐆      𝑏𝑟𝑜𝑜𝑘𝑙𝑦𝑛, 𝑛𝑒𝑤 𝑦𝑜𝑟𝑘
     ❪ 𝐃𝐀𝐘 𝟒 ❫ ╱ 𝐢𝐢. 𝐯𝐢. 𝐦𝐦𝐱𝐯𝐢𝐢𝐢      ↷ 𝐥𝐚𝐬𝐭 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭
   𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑎𝑟à 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑏𝑢𝑖𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑟à 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒.
  ❛  Avete mai provato la bestiale e stupefacente soddisfazione di  guardarvi in uno specchio dopo innumerevoli notti bianche?  Avete mai subìto la tortura dell'insonnia, quando si avverte ogni istante  della notte, quando esistete solo voi al mondo, e il vostro dramma  diventa il più importante della storia, di una storia ormai svuotata  di senso, e che neppure più esiste, giacché sentite levarsi in voi le  fiamme più spaventose, e la vostra esistenza vi appare come unica  e sola in un mondo nato soltanto per portare a termine la  vostra agonia – avete conosciuto questi innumerevoli momenti,  infiniti come la sofferenza, per vedere poi riflessa,  quando vi guardate, l'immagine del grottesco? ❜
  [ ... ] Boccheggia in cerca d’aria che nulla e nessuno voglion concederle eppure riconosce l’intenso e penetrante effluvio del mare. Quell’aroma di terra colpita dal fulmine, quel corpo sempre odorante di buono imprimersi sul di lei gemello anche allora, come fosse nuda e pronta ad accoglierlo per l’ennesima volta. Lo vede in procinto di farlo ed allora grida ancora. [ ... ] Grida senza respiro, grida senza muoversi. [ ... ] Tutto fa male, anche quell’immagine distorta dinanzi a sé che sa di buio, e fulmini, e pioggia. Che sta entrando in lei.   [ ... ] Lilith grida nel buio. Grida a scrollarselo di dosso, a toccarsi finché può per mandarlo via, a grattare la superficie di sé come potesse pruderle quel mai esistito contatto perverso in gesti convulsi e continui. Non era nei suoi sogni. Lei lo sa. Era vero. Le era sopra. Nella corvina notte senza luna addosso ha il suo profumo. Ed è reale. Il demone ha il sapore di terra squarciata dai fulmini.
𝘊𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘪𝘮𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘧𝘦𝘥𝘦𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰, 𝘴𝘦 𝘭'𝘦𝘴𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘤𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘰𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦? [ ... ] 𝘕𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘪ù 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰, 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝é 𝙪𝙣'𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙚 𝙞𝙣𝙨𝙞𝙚𝙢𝙚 𝙜𝙧𝙤𝙩𝙩𝙚𝙨𝙘𝙖 𝙚 𝙩𝙧𝙖𝙜𝙞𝙘𝙖 𝙢𝙚𝙨𝙘𝙤𝙡𝙚𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙖𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙤𝙧𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙖 𝙢𝙖𝙘𝙘𝙝𝙞𝙚 𝙙𝙞 𝙨𝙖𝙣𝙜𝙪𝙚, 𝙥𝙞𝙖𝙜𝙝𝙚 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙖𝙥𝙚𝙧𝙩𝙚 𝙚 𝙧𝙞𝙫𝙤𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙡𝙖𝙘𝙧𝙞𝙢𝙚 𝙞𝙧𝙧𝙚𝙛𝙧𝙚𝙣𝙖𝙗𝙞𝙡𝙞.
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thegoudenduivel · 7 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐒𝐄𝐇𝐍𝐒𝐔𝐂𝐇𝐓      𝑐ℎ𝑒𝑠𝑎𝑝𝑒𝑎𝑘𝑒 𝑏𝑎𝑦, 𝑚𝑎𝑟𝑦𝑙𝑎𝑛𝑑  // 𝐱. 𝐱𝐱𝐱. 𝐦𝐦𝐱𝐯𝐢𝐢
                    Il Mare cade nel vuoto.   Cinge se stesso, ladro di sogni e promesse, ingannato dal demone suo. Ella deride speranze rinate dall’alto. L’avverte lo squarcio che ora possiede nel petto – il nulla dentro. È sola al mondo, di sé l’assassina.   Respira. È aria nuova la sua, di salsedine intrisa e tempeste lontane. Intorno il grido del mare, ridente di depredati pegni – s’infrange a gioire del premio ricevuto.
          Non ci saranno altre notti a dividerli.     Non ci saranno altri occhi a smarrirsi, membra intrecciarsi,             ansimi alzarsi all’unisono.     È libera, la donna, dal flagello suo. Ed ancora lontano – che     si mesce con l’urlo dell’acque in fermento – le di lui labbra          roventi celano inferni dapprima svelati.    Non ne carpisce il ricordo, parvenza che sia dolente richiamo.          È morto, il Mare, in quel suo simile eterno.             Perpetuamente riposa.
             𝘔𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘥𝘥𝘰𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰, 𝘦 𝘵𝘪 𝘩𝘰 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘢𝘵𝘢.                           𝘌 𝘤𝘰𝘮'𝘦𝘳𝘰?                               𝘝𝘪𝘷𝘢.                          𝘝𝘪𝘷𝘢? 𝘌 𝘱𝘰𝘪?                𝘝𝘪𝘷𝘢. 𝘕𝘰𝘯 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰. 𝘌𝘳𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘢.                           𝘝𝘪𝘷𝘢... 𝘪𝘰?
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thegoudenduivel · 7 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐎𝐑      𝑚𝑎𝑛ℎ𝑎𝑡𝑡𝑎𝑛, 𝑛𝑒𝑤 𝑦𝑜𝑟𝑘  //  𝐱.𝐱𝐱𝐯. 𝐦𝐦𝐱𝐯𝐢𝐢      ↷  𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐡𝐞𝐫 𝐥𝐚𝐰𝐲𝐞𝐫
 𝑳𝒊𝒍𝒊𝒕𝒉       ❛ Smith. Ti fai attendere. ❜  𝑹. 𝑺𝒎𝒊𝒕𝒉    ‵‵ Mi sono anche liberato prima del            previsto per te, Hendriks.   𝑳        ❛ Ti sono mancata? ❜
  𝑹       ‵‵ Negli incontri in veste ufficiale direi di            no. In quali guai ti sei cacciata?   𝑳        ❛ Nessuno, per il momento. ❜   𝑹       ‵‵ Lilith.   𝑳        ❛ Ho bisogno che tu sia il mio piano B. ❜   𝑹       ‵‵ Per cosa, esattamente?   𝑳        ❛ Non necessiti di troppi dettagli. ❜   𝑹       ‵‵ Sono il tuo avvocato, vivo di dett—   𝑳        ❛ Costruiscimi una difesa efficace. ❜   𝑹       ‵‵ Vuoi dirmi cosa diamine ti passa per la            testa?   𝑳        ❛ Ti fidi di me, Robert? ❜   𝑹       ‵‵ Non quando mi guardi in quel modo.   𝑳        ❛ Andiamo. ❜   𝑹       ‵‵ Ci provo.   𝑳        ❛ Non devi provarci. Se le cose andranno            male sarai la mia unica speranza, per            cui tira fuori le palle e scrivi quella            dannata difesa. Provala un'intera            giornata, se necessario. Dovrai essere            tanto convincente da farmi apparire il            più tenero degli agnelli sacrificali.            Un perfetto angelo. ❜   𝑹       ‵‵ Per fortuna non lo sei.   𝑳        ❛ Ma loro non lo sanno. ❜   𝑹       ‵‵ Non fare casini. Fa' in modo che questo            cazzo di piano B non debba servirci.   𝑳        ❛ Non sbaglio mai. ( ... ) Il pagamento            sarà il solito, mi farò viva domani. ❜   𝑹       ‵‵ Buona fortuna, Cathrine.
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thegoudenduivel · 6 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐎𝐑      𝑚𝑎𝑛ℎ𝑎𝑡𝑡𝑎𝑛, 𝑛𝑒𝑤 𝑦𝑜𝑟𝑘  //   𝐱𝐢. 𝐱𝐱𝐯𝐢𝐢𝐢. 𝐦𝐦𝐱𝐯𝐢𝐢
𝑱𝒐𝒉𝒏     ❛ Lil.. ❜ 𝑳𝒊𝒍𝒊𝒕𝒉    ❝ Bene, questa giornata assume sempre          più una piega interessante. ❞
𝑱       ❛ Dopotutto non mi aspettavo nemmeno         un ciao. ❜ 𝑳       ❝ Ho parlato già abbastanza. ❞ 𝑱       ❛ Non iniziare come tuo solito. ❜ 𝑳       ❝ Come vuoi. ❞ 𝑱       ❛ Ho visto Ismael. ❜ 𝑳       ❝ Deduco tu l'abbia fatto mentre era          incosciente. Saresti morto, a quest'ora, se          solo fosse stato sveglio. (...) Avresti anche          potuto avvertirmi. E' qui da ieri. ❞ 𝑱       ❛ In realtà— ah, lascia perdere. ❜ 𝑳       ❝ Sei tu quello che lascia perdere, di solito. ❞ 𝑱       ❛ Non voglio discutere qui. ❜ 𝑳       ❝ No, John, non voglio discutere affatto. Torna          a salvare vite, in questo sei un fenomeno. ❞ 𝑱       ❛ Ti hanno fatta entrare? ❜ 𝑳       ❝ Non ancora, sto aspettando. ❞ 𝑱       ❛ Se vuoi— ❜ 𝑳       ❝ Non serve. ❞ 𝑱       ❛ Be', una volta era utile. ❜ 𝑳       ❝ Una volta. ❞ 𝑱       ❛ Lui chi è? ❜ 𝑳       ❝ John. ❞ 𝑱       ❛ E' una semplice domanda. ❜ 𝑳       ❝ Si chiama "rifarsi una vita". ❞ 𝑱       ❛ Già. Non me l'aspettavo tanto in fretta. ❜ 𝑳       ❝ Ti ho aspettato per un fottuto anno. Essendo          nata priva di pazienza per te ho resistito          anche troppo, e cosa ti divertivi a fare? Ad          entrare nel mio letto per poi sparire mentre io          restavo a guardare perché ero così tanto tua,          così innamorata. ❞ 𝑱       ❛ Io— ❜ 𝑳       ❝ Tu niente. Devo andare. ❞ 𝑱       ❛ Mi ami ancora? ❜ 𝑳       ❝ Smettila. ❞ 𝑱       ❛ Lilith. ❜ 𝑳       ❝ Ciao, John. ❞ 𝑱       ❛ Aspetta. ❜ 𝑳       ❝ Cosa dovrei aspettare, ancora? ❞ 𝑱       ❛ Voglio sentire quel profumo un'ultima volta. ❜
                            ‶ 𝘛𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘢𝘯 𝘣𝘦 𝘣𝘦𝘢𝘶𝘵𝘺 𝘪𝘯 𝘨𝘦𝘵𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘭𝘰𝘴𝘵. 𝘚𝘰𝘮𝘦𝘵𝘪𝘮𝘦𝘴, 𝘸𝘦 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘵𝘰 𝘨𝘦𝘵 𝘭𝘰𝘴𝘵 𝘵𝘰 𝘧𝘪𝘯𝘥 𝘦𝘢𝘤𝘩 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳, 𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘵𝘪𝘮𝘦𝘴 𝘸𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘥 𝘦𝘢𝘤𝘩 𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘰𝘯𝘭𝘺 𝘵𝘰 𝘨𝘦𝘵 𝘭𝘰𝘴𝘵 𝘢𝘭𝘭 𝘰𝘷𝘦𝘳 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯. 𝘠𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘢𝘭𝘸𝘢𝘺𝘴 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰𝘭 𝘪𝘵, 𝘵𝘩𝘦 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘢𝘵'𝘴 𝘨𝘰𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘢𝘥𝘳𝘪𝘧𝘵. 𝘠𝘰𝘶 𝘩𝘢𝘷𝘦 𝘵𝘰 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘱𝘵 𝘪𝘵'𝘴 𝘨𝘰𝘯𝘦, 𝘪𝘵'𝘴 𝘭𝘰𝘴𝘵, 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶. 𝘈𝘭𝘭 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯 𝘥𝘰 𝘯𝘰𝘸 𝘪𝘴 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘥 𝘷𝘦𝘳𝘺 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘭, 𝘣𝘳𝘦𝘢𝘵𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵, 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘳𝘺 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘯 𝘵𝘰 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦𝘷𝘦𝘳       𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘪��𝘥'𝘴 𝘨𝘰𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘰 𝘵𝘢𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘯𝘦𝘹𝘵.
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thegoudenduivel · 7 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐒𝐄𝐇𝐍𝐒𝐔𝐂𝐇𝐓      𝑐𝑜𝑙𝑢𝑚𝑏𝑖𝑎 𝑢𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑦 // 𝐱. 𝐱𝐱𝐢𝐢𝐢. 𝐦𝐦𝐱𝐯𝐢𝐢
      ‵‵ Benvenuto, sig. Hendriks. La stavamo aspettando.
 𝑬     ❛ Il traffico newyorkese non è il miglior alleato         del lunedì mattina, a quanto sembra. ❜       ‵‵ Ha perfettamente ragione. ( ... ) Mi auguro         sia pronto, i suoi studenti la attendono.  𝑬     ❛ Certamente. Faccia pure strada. ❜       ‵‵ Da questa parte. Ci terrei nello specifico a         congratularmi per le ottime referenze.         Mi domando come sia stato possibile da         parte nostra non averla presa subito         in considerazione.  𝑬     ❛ Tutto è bene quel che finisce bene, non         si scomodi a rifletterci troppo. ❜       ‵‵ Spero possa ambientarsi al meglio. Non è         l'unico Hendriks qui da noi; la sua collega         saprà illustrarle il regolamento e delle nozioni         base nel caso in cui voglia approcciarsi sin         da subito con suoi omonimi. Non dovrebbe         crearle problemi, anzi. La trova nell'ufficio         al primo piano.  𝑬     ❛ Oh, la conosco bene. E' mia figlia. ❜       ‵‵ Perché non lo ha detto subito?! Lilith non lo         ha mai fatto presente. A saperlo l'avrei         convocata molto prima!  𝑬     ❛ Ama le sorprese, la mia bambina. ❜       ‵‵ Ah, i giovani d'oggi. ( ... ) Eccoci arrivati.         Be', buon primo giorno.         Non li bacchetti troppo.  𝑬     ❛ Ci conti, la ringrazio. ❜
     ‶ 𝘕𝘰𝘯 𝘦𝘳𝘢 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘧𝘳𝘦𝘥𝘥𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘧𝘪𝘭𝘵𝘳𝘢𝘷𝘢 𝘥𝘢 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘦           𝘯𝘦𝘮𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦, 𝘪𝘮𝘱𝘢𝘻𝘻𝘪𝘵𝘰, 𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘥𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘱𝘱𝘦𝘳𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰,            𝘨𝘦𝘭𝘪𝘥𝘰, 𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘳𝘦𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘯𝘰.           𝘐𝘭 𝘱𝘦𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘦𝘳𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘪𝘳𝘦,         𝘥𝘪 𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢, 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰            𝘪𝘯𝘥𝘪𝘴𝘵𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘴𝘶𝘴𝘴𝘶𝘭𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢.        𝘗𝘦𝘯𝘴𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘣𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘣𝘦𝘭𝘭𝘪𝘰𝘯𝘦 - 𝘣𝘳𝘪𝘷𝘪𝘥𝘪 -          𝘪𝘭 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘪𝘳𝘳𝘪𝘨𝘪𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘮𝘰𝘳𝘧𝘪𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳𝘦           𝘢 𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘪 - 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳𝘦                𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘣𝘶𝘪𝘰,               𝘰𝘳𝘳𝘰𝘳𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰.                 𝑼𝒏𝒂 𝒈𝒖𝒆𝒓𝒓𝒂. ″
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thegoudenduivel · 5 years
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     𝚙𝚛𝚘𝚖𝚙𝚝: #dearsantaclaus
           𝚒𝚗𝚟𝚎𝚛𝚗𝚎𝚜𝚜, 𝚍𝚎𝚌. 𝟷𝟾, 𝟷𝟿𝟿𝟺
 ‵ Resteremo ancora qui in Scozia? ʹ  ‶ Non lo so, piccolina. Tua madre e tuo padre hanno bisogno di tornare a Londra per il Natale. ʺ  ‵ È inutile, non avranno pace nemmeno lì a casa. ʹ  ‶ Cosa c'entra questo? ʺ  ‵ Mamma non fa altro che urlare, dice che papà a tradisce. Si vede che non la ama. Se non altro un regalo coi fiocchi. ʹ  ‶ E cosa ne sai, Mo? ʺ  ‵ Lo so. Lo sento. Una persona non dovrebbe piangere. Io la nonna non la vedo mai piangere. ʹ  ‶ Tua nonna Amanda è un caso a parte. ʺ  ‵ Beh, a me papà non piace quando fa così. ʹ  ‶ Esistono molti tipi di amore, Lilith. Ne proverai diversi. ʺ  ‵ No. Non quello che fa male. Non il loro. ʹ  ‶ Imparerai che dal dolore non si fugge ma che troverai sempre conforto in te stessa. O in altre persone. ʺ  ‵ Mi basterò sempre, nonno? ʹ  ‶ Sempre, piccolina. Sempre. ʺ  ‶ [ ... ] Vorrei un cavallo. Un cavallo nero come la notte. ʺ
𝐷𝑒𝑎𝑟 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑎 𝐶𝑙𝑎𝑢𝑠, a distanza di dieci, lunghissimi anni ho compreso anche molto prima quanto la tua esistenza sia un dolce palliativo. Sai di menta piperita e cannella, di menzogne ed infedeltà. Nel segno di questa caritatevole ricorrenza ospitiamo i miei cugini per il Natale. Sono ancora nel fiore degli anni, piccole anime innocenti; ci costringono a scrivere queste dannate lettere cosicché non sospettino del tuo essere soltanto un segno su carta. Carta poi bruciata dal tempo e dal fuoco di quella che è la mia anima. Quando avevo sei anni mio nonno mi disse 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒊 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒊 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂. Ricordo quella conversazione come fosse avvenuta ieri: poco dopo a lui chiesi in dono un cavallo. Aveva il manto lucido e nero. Lo chiamai Bucefalo e sperai di conquistare un mondo sconosciuto. Ti scrivo quest’oggi, insulsa inconsistenza, perché sono stata io conquistata ed 𝑖𝑛 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑡à 𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑚𝑎𝑖 𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎. Non più. Non sono più niente, completamente battuta su ogni fronte come Alessandro Magno avvelenato e morente su quel talamo infame. Non biasimo Anja quando anni fa mi impose il Faust. Una prima edizione in tedesco. Mi colpiva le mani ogni qual volta provassi a chiudere il libro ignorando speranze e conoscenza. Ma conosceva il Demonio e sapeva in cuor suo che l’avrei incontrato, non avendo nulla da scambiare se non la mia innocente virtù. Depredata, dunque, incendiata dai barbari invasori nel fiore di una giovinezza che già sento non appartenermi. Dunque dov’eri, amato lenimento, mentre tutto di me veniva spezzato? Mentre spinta dopo spinta la Lilith che ero veniva erosa e come fenice nasceva la terribile creatura che d’ora in avanti sarò? Non mi sono ribellata e questo credo sia sbagliato. Il mio corpo nudo è rimasto muto come le mie corde, tese in un grido soffocato dal peccato e mai realmente esalato. Ricordo d’aver pianto e null’altro mentre pensavo a quanto facesse male il consumarsi di un rapporto mai tanto malsano. Lo guardavo mentre le lacrime mi riempivano gli occhi e credo di non averlo mai riscoperto così vivido e chiaro; profumava di terra e di mare. Dei fiordi. Delle onde contro gli scogli delle montagne scozzesi. Ti scrivo dunque in questa occasione per chiederti indietro ciò che mi ha rubato. Ciò che mi appartiene. Sii il Mefisto e pur nella morte restituiscimi l’anima. Perché ho perso la verginità, il sonno ed i sogni; perché non avrò più un genitore ma un amante non voluto; perché non c’è nulla dentro di me nel quale io riesca a trovare conforto.
Mi sento sbagliata, profondamente sbagliata. Sporca. La mia stessa pelle sa di delitto. Eppure nel cuore, in quel muscolo poco pulsante, tutto questo è normalità per me.
Voor eeuwig, 𝑗𝑒 𝒈𝒐𝒖𝒅𝒆𝒏 𝒅𝒖𝒊𝒗𝒆𝒍.
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thegoudenduivel · 5 years
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     ⅋. 𝒎𝒖𝒔𝒆 𝒇𝒍𝒂𝒘𝒔. usa il 𝐠𝐫𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨 per quello      che si applica al tuo personaggio ed usa il      𝘤𝘰𝘳𝘴𝘪𝘷𝘰 per quello che ha per lui rilevanza.      non condividere il post, ripubblicalo sul tuo      profilo! se vuoi, puoi inoltre taggare qualcuno      affinché lo faccia!      ❪ post originale﹫gentle-reminder. ❫
absent-minded / abusive / 𝐚𝐝𝐝𝐢𝐜𝐭 / 𝐚𝐠𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐞 / aimless / 𝐚𝐥𝐜𝐨𝐡𝐨𝐥𝐢𝐜 / anxious / arrogant / audacious / bad liar / big mouth / bigot / blindly obedient / 𝑏𝑙𝑢𝑛𝑡 / callous / childish / chronic heroism / clingy / 𝑐𝑜𝑐𝑘𝑦 / 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐢𝐭𝐢𝐯𝐞 / corrupt / cowardly / cruel / 𝐜𝐲𝐧𝐢𝐜𝐚𝐥 / delinquent / delusional / dependent / depressed / 𝐝𝐞𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞𝐝 / disloyal / ditzy / egotistical / envious / erratic / fickle / 𝐟𝐢𝐧𝐢𝐜𝐤𝐲 / flaky / frail / fraudulent / guilt complex / gloomy / gluttonous / gossiper / gruff / gullible / hedonistic / humourless / hypochondriac / hypocritical / idealist / idiotic / ignorant / immature / impatient / incompetent / indecisive / insecure / 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐞 / lazy / 𝑙𝑒𝑤𝑑 / 𝐥𝐢𝐚𝐫 / 𝑙𝑢𝑠𝑡𝑓𝑢𝑙 / 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐩𝐮𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 / masochistic / meddlesome / melodramatic / 𝑚𝑜𝑛𝑒𝑦-𝑙𝑜𝑣𝑖𝑛𝑔 / moody / naive / 𝐧𝐞𝐫𝐯𝐨𝐮𝐬 / nosy / 𝐨𝐫𝐧𝐞𝐫𝐲 / overprotective / overly sensitive / paranoid / passive-aggressive / 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭 / pessimist / petty / power-hungry / proud / pushover / 𝐫𝐞𝐜𝐤𝐥𝐞𝐬𝐬 / 𝑟𝑒𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑒 / remorsless / 𝑟𝑖𝑔𝑜𝑟𝑜𝑢𝑠 / sadistic / 𝐬𝐚𝐫𝐜𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜 / senile / selfish / self-martyr / shallow / 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨𝐩𝐚𝐭𝐡𝐢𝐜 / sore loser / spineless / spiteful / 𝑠𝑝𝑜𝑖𝑙𝑒𝑑 / 𝐬𝐭𝐮𝐛𝐛𝐨𝐫𝐧 / 𝑡𝑎𝑐𝑡𝑙𝑒𝑠𝑠 / 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥 / timid / tone-deaf / traitorous / unathletic / ungracious / unlucky / unsophisticated / untrustworthy / vain / 𝑤𝑖𝑡ℎ𝑑𝑟𝑎𝑤𝑛
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thegoudenduivel · 5 years
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      𝚕𝚒𝚕𝚒𝚝𝚑 𝚑𝚎𝚗𝚍𝚛𝚒𝚔𝚜 / 𝚌𝚞𝚛𝚛𝚎𝚗𝚝 𝚖𝚘𝚘𝚍
«Ti passerà» continuava, «ti passerà, e molto più presto di quanto tu non creda. Certo, mi dispiace: immagino quello che senti in questo momento. Però un pochino t’invidio, sai? Nella vita, se uno vuol capire, capire sul serio come stanno le cose di questo mondo, ‘deve’ morire almeno una volta. E allora, dato che la legge è questa, meglio morire da giovani, quando uno ha ancora tanto tempo davanti a sé per tirarsi su e risuscitare… Capire da vecchi è brutto, molto più brutto. Come si fa? Non c’è più tempo per ricominciare da zero, e la nostra generazione ne ha prese talmente tante, di cantonate! Ad ogni modo, se Dio benedetto vuole, tu sei così giovane! Tra qualche mese, vedrai, non ti sembrerà neanche vero di essere passato in mezzo a tutto questo. Sarai magari perfino contento. Ti sentirai più ricco, non so… più maturo…»
─ 𝙶. 𝙱𝚊𝚜𝚜𝚊𝚗𝚒, 𝙸𝚕 𝚐𝚒𝚊𝚛𝚍𝚒𝚗𝚘 𝚍𝚎𝚒 𝙵𝚒𝚗𝚣𝚒-𝙲𝚘𝚗𝚝𝚒𝚗𝚒, 𝟷𝟿𝟼𝟸
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thegoudenduivel · 5 years
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       𝙡𝙞𝙡𝙞𝙩𝙝 / 𝙝𝙚𝙧 𝙥𝙨𝙮𝙘𝙝𝙞𝙖𝙩𝙧𝙞𝙨𝙩
 ‵ Le aumenterò il dosaggio di un farmaco in particolare e potrebbe   risentire di alcuni effetti collaretali. Come da prassi ho ricevuto   aggiornamenti riguardo la sua salute che ritengo estremamente delicati. ʹ  ‶ Mh, delicati. ʺ  ‵ Mi dica come si sente, Signora Hendriks. ʹ  ‶ Se avessi guadagnato un dollaro per ogni domanda come questa   sarei più ricca di quanto già non sia. ʺ  ‵ È mio compito verificare le sue condizioni. ʹ  ‶ Vuota, se proprio le interessa. Non avverto nulla. ʺ  ‵ L'apatia è comune nelle donne affette da patologie psichiche come   la sua; nulla di raro né di irreversibile. ʹ  ‶ Non mi pare di aver detto di voler migliorare. ʺ  ‵ È ciò che ci si aspetta dalla terapia. ʹ  ‶ Sto bene; razionalmente so di possedere gli strumenti per superarlo.   Sono le persone a non aiutarmi. ʺ  ‵ Rappresenteranno sempre un problema se non muta l'approccio nei   riguardi del prossimo o il modo in cui si pone. ʹ  ‶ Credo mi stia implicitamente dando della sociopatica. ʺ  ‵ Lo crede lei. ʹ  ‶ Sento il bisogno di restare con me stessa senza pressioni, ho   necessità dei miei spazi, dei miei tempi, e di qualcuno che sia in   grado di capirlo. ( ... ) Si è mai sentito inadeguato? ʺ  ‵ Inadeguato? ʹ  ‶ Inadatto ad avere un certo tipo di relazione. Ha mai provato il   desiderio di sentirsi sciolto, slegato da qualsiasi vincolo vigente   su questa dannata terra? Di allontanarsi. ʺ  ‵ Sono le decisioni che prendiamo a renderci adatti o meno al tutto.   Ritiene siano state corrette, le sue? ʹ  ‶ Sono un cumulo di scelte sbagliate, un regime assolutistico   fallito e stroncato in partenza. ʺ  ‵ Ipotizziamo debba compierne una. Cosa accadrebbe? ʹ  ‶ Valuterei. Pro e contro, soddisfazioni e limitazioni, sacrifici ed   appagamenti. Poi opterei per una variante razionalmente inesatta. ʺ  ‵ Perché? ʹ  ‶ Chi sarei se non cercassi di tendere alla normalità? ʺ  ‵ Se stessa, Lilith. Sarebbe semplicemente se stessa. ʹ
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thegoudenduivel · 5 years
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       𝙡𝙞𝙡𝙞𝙩𝙝 / 𝙖𝙡𝙚𝙠𝙨𝙖𝙣𝙙𝙧        𝙢𝙤𝙨𝙘𝙤𝙬, 𝙧𝙪𝙨𝙨𝙞𝙖
‹‹ Secondo te è fattibile un trasferimento in Russia? Non so quanto potrei resistere senza crepare dalla fame data la barriera della lingua. ››
" Credimi, con il tempo e volontà di sopravvivenza la impareresti. Sei già abituata alla mia parlata: moscovita. Unica nel suo genere. A San Pietroburgo si parla diversamente. "
‹‹ Ci farò un pensiero. A furia di sopravvivere finirò per essere consumata, a New York. ››
" Non esagerare. "
‹‹ Sono seria. Credo di non essere fatta per legarmi a qualcuno. Mi manca il respiro. Non letteralmente, o almeno non sempre, ma mi manca. ››
" Hai poca autonomia, vero? "
‹‹ Non la ho per niente. Non senza conseguenze. Sono una che deve potersela prendere, deve poter stare da sola in certi momenti a prescindere da chi ha o meno accanto. ››
" Credo sia alla base del benessere personale. Morirei se non potessi godermi dei giorni di libertà, nei quali non produco altro che pensieri a me benevoli. Non sopporterei il fatto di essere legato costantemente a un qualcosa. Per me niente è peggiore. "
‹‹ Ed io non so perché lo faccio. Non so perché mi lego a qualcuno in questo modo quando vorrei alla fine della storia starmene da sola certe volte. Non sono fatta per i litigi del cazzo in cui mi si dice come dovrei comportarmi e cosa dovrei fare, mi spinge tutto nella direzione opposta. ››
" [ ... ] Non lo so, magari credi che potrebbe giungere ad una fine. Il soffocamento, intendo. Cosa che in realtà non termina mai. Qual è, quindi, la tua direzione? "
‹‹ Non giungerà mai ad una fine, è la mia vita in questo modo che dovrebbe farlo. Dovrei smetterla di impegnarmi senza riservarmi una via d'uscita e di mettere al mondo ottanta cazzo di figli, tra le tante. ››
" Mi chiedo perché tu l'abbia concepito dal giorno in cui me lo hai annunciato, davvero. Che coincide con il giorno nel quale mi hai fatto intendere che senza saresti stata meglio. Riguardo al diritto di respirare, hai mai pronunciato parole di evasione? Parlarne è la soluzione, se lo fai con la persona giusta. "
‹‹ Perché era lì che mi chiedeva qualcosa di suo, che non condividesse con me un altro uomo come i figli che già ho. E mi sono detta che in un matrimonio è normale avere dei figli. Il problema di fondo è che io non mi sento normale nemmeno nel matrimonio in sé. No che non le ho pronunciate. Se discutiamo persino quando parto per lavoro, figurati se parlo di evasione. ››
" Frena, frena. Che cosa ho appena sentito? Avete concepito un figlio per essere sicuri che ci sarebbe stato un qualcosa che non potesse essere condiviso con altre persone, come appunto i tuoi precedenti figli? Il vostro amore non era abbastanza? Quello, se vero e forte, è il primo elemento a non dover essere condiviso con terzi elementi. Lilith, il matrimonio è composto da due persone. Il matrimonio è una relazione, solamente messa in chiaro dinanzi ad una figura importante. Parlare, portare alla luce certe situazioni che non creano niente a parte problematiche, è alla base di qualsiasi rapporto genuino. Inoltre, figlio e matrimonio possono essere due rette parallele, così come anche due rette perpendicolari - il fatto è che la seconda opzione non è mai l'unica. Non siamo nel fottuto Ottocento! [ ... ] Ascolta, io ti voglio davvero tanto bene. Lo sai. Purtroppo non credo di comprendere almeno un briciolo del malessere che mi stai trasmettendo, ma lo percepisco da lontano chilometri. Forse perché riesco a rivedermi in te, in situazioni ovviamente differenti - attaccherei a parlare di mio padre e di come mi sentivo in dovere di compiere certe azioni. E mi angoscio perché merito di vederti veramente felice almeno per una volta; spensierata, con un bel sorriso in volto e non quello sguardo da "passami la Vodka così vado in coma etilico". Mi pare di essere amico di una donna che si è dovuta per forza sposare sotto la volontà di non so chi, che ha dovuto concepire un figlio per consacrare questa favola d'amore. Il problema? L'unico frutto che vedo nascere da questo seme, ovvero l'amara insicurezza di un'anima, è povero di gusto e di vitalità. Io lo so che non scherzi ogni volta che fai commenti sulla gravidanza o sul tuo matrimonio. Anche il sarcasmo ha una fine. E spero che entro quando l'alieno sarà cresciuto tu riesca a trovare una storia carina riguardante il suo arrivo, altrimenti il "sei stato concepito perché prima o poi sarebbe successo e ci servivi come pezzo da collezione privata" non funzionerà molto. Ma forse questo sarà l'ultimo dei vostri problemi. "
‹‹ Sono miei problemi, miei pensieri. Pensieri che appartengono alla mia persona e che certamente non condivido con lui. Ha soltanto il normale desiderio di avere una famiglia, quello che hanno tutti, ed ha scelto l'unica donna che non può dargliela perché in fondo non vuole. Poi però sono troppo impegnata a non cercare di far schifo come i miei, per cui cerco tutto questo per star bene con me stessa, per non sentirmi sbagliata, per dirmi che alla fine pur avendo avuto degli esempi di merda posso essere sana. Questo è il problema, io lo sono: il fatto che ci amiamo ma abbiamo desideri diversi. Se dipendesse da me non farei altro che lavorare, ho lasciato una tata a badare ai miei figli perché ho l'istinto materno di un'ameba ed non mi vergogno ad ammetterlo - capisci il punto? Non dovrebbe essere così. Dovrei gettarmi in mezzo alle fiamme per un qualcosa di più grande, per loro, ed ora come ora mi ci butterei soltanto per sentirmi libera. Per non sentirmi dire che penso solo a me stessa e viaggio troppo, che non era il periodo adatto per questo cazzo di bambino. Per riavere le mie cazzo di medicine. Devo avere il controllo ed invece deviare la mia attenzione su troppe cose, troppi bambini, troppi impegni coniugali, manda a puttane il mio equilibrio e non lo capisce. Non posso cambiarlo. ››
" Lo so che manda a puttane i tuoi piani di vita, ma avresti - avreste - dovuto parlarne molto prima. Ora non puoi far altro che cercare di adattare i tuoi ritmi a questo nuovo stile di vita che tanto non brami e che poco ti rasserena. Senza che ci siano impedimenti terzi o direttamente dal nucleo familiare. Dici che sono solo problemi tuoi, ma se vanno a colpire la relazione automaticamente non sono unicamente tuoi. Questo lo sai, vero? E andrà sempre peggiorando. "
‹‹ Avrei dovuto evitare di sposarmi la prima volta. Non è che non sia felice, è che potrei esserlo se solo si sforzasse di capirmi un minimo in più. Insomma, discutiamo da settimane perché odia questa parte della mia vita in cui prendo aerei e sono assente da casa unicamente quattro fottuti giorni. Dice che sto lì a fuggire e privarlo di giorni preziosi della gravidanza che vorrebbe godersi quando insomma, davvero quattro giorni non hanno mai ucciso nessuno. La pressione psicologica che fa affinché torni a casa è frustrante, specie se poi ci si mette con quell'atteggiamento indispettito come se tu rappresentassi davvero una minaccia e scusami se mi viene da ridere. ››
" Cazzo, gli americani sono davvero fissati con questa credenza che la Russia possa costantemente intromettersi nei lori affaracci. Poverini. Pregherò per il loro intelletto perduto, questa sera. [ ... ] Ora capisco molte cose, comunque. Mi hai appena fatto scoprire il Sistema Solare. Quindi, immagino che tu ora sia psicologicamente oppressa. Quando il tuo aereo per New York si trasforma in zucca? Non vorrei che gli acari del tuo divano si sentissero troppo abbandonati da questa tua trasferta di lavoro. "
‹‹ Tra un paio di giorni tornerò alla quotidianità, sperando abbia smesso di lamentarsi. Esprimo il mio punto di vista da un secolo senza riscontri. Pensa cosa cazzo mi tocca fare persino controvoglia solo per evitare che mi scriva anche il papa chiedendomi di tornare in patria. Neanche stessi in missione umanitaria in Patagonia o che so io. ››
" Mi spieghi perché troviamo tempo solo per vederci in Russia? Altro che Patagonia. "
‹‹ Perché gli Stati Uniti sono una merda anche per il nostro subconscio. Si rifiuta. ››
" Non potevi sposare un inglese? Sono più ragionevoli. "
‹‹ Lo è, Alek. Un americano l'ho già sposato e mi è andata male. ››
" Sei dannatamente sfigata. Almeno spero che l'alieno ti esca davvero dalla pelle scura, come piace a te. "
‹‹ Figlio del demonio. Non mi stupirei. ››
" Vieni, fatti abbracciare. "
‹‹ Troppo impegnativo, non sei mica il mio lavoro. ( ... ) Per stavolta però mi sforzo. ››
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thegoudenduivel · 5 years
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       𝙡𝙞𝙡𝙞𝙩𝙝 / 𝙝𝙚𝙧 𝙣𝙚𝙬 𝙥𝙨𝙮𝙘𝙝𝙞𝙖𝙩𝙧𝙞𝙨𝙩
 ‵ Salve, signora Hendriks. La aspettavo dieci minuti fa. ʹ  ‶ Mi concedo sempre un quarto d’ora di rito. Non sono mai puntuale agli appuntamenti con me stessa e l'aereo dalla Russia ha risentito di un minimo ritardo. ʺ  ‵ Si accomodi e prenda il tempo che le serve. Può iniziare quando vuole. ʹ  ‶ Nessuna domanda da farmi? ʺ  ‵ Ho già consultato la sua documentazione. ʹ  ‶ Neanche un “perché l’hanno rinchiusa in una clinica psichiatrica” o un “come fa a detenere l’affidamento di due povere creature”. Ammirevole. ʺ  ‵ Sono cose che arriverà a dirmi col tempo, suppongo. ʹ  ‶ Cosa vuole realmente sapere? ʺ  ‵ Perché è qui, tanto per cominciare. ʹ  ‶ Ho bisogno di qualcuno con cui parlare. È un’ipotesi. ʺ  ‵ Dubito non abbia fuori da questa stanza chi possa ascoltarla. Le riformulo la domanda: perché è qui? ʹ  ‶Perché non mi conosce. Mi serve questo: qualcuno che ascolti e non giudichi, o al massimo che lo faccia con capacità critiche prive di soggettività. O che finga io non sia fottutamente incinta e mi prescriva del litio senza fare domande. Scelga lei. ʺ  ‵ Credo l’ultima opzione non rientri tra le mie facoltà. ʹ  ‶ Dunque mi servirà a ben poco. Buono a sapersi. ʺ  ‵ Può sempre parlare. ʹ  ‶ Per dirle quanto mi piacesse al tempo farmi possedere da mio padre e notare il suo volto cambiare ed incresparsi, mentre tenta di nascondere quanto disagio le provochi questa confessione? ʺ  ‵ Non credo sia cambiato poi molto. Mi auguro convenga con me. ʹ  ‶ Era un test. ʺ  ‵ Quindi non si faceva possedere da suo padre. ʹ  ‶ Oh, no, quella parte corrisponde alla verità. ʺ  ‵ Dov'è ora? ʹ  ‶ Morto. Sepolto sotto metri di terra invalicabile come le menzogne che ci siamo sempre raccontati. ʺ  ‵ Mi parli di lui. Abbiamo del tempo. ʹ  ‶ La ha a disposizione una vita? Dell’infimo tempo non sarà sufficiente. ʺ
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thegoudenduivel · 5 years
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   Era giunto l’oblio, la fredda ed aspra consapevolezza    d’aver perso senno e libertà.    L’aveva raggiunta in silenzio, avvolta nel torpore di    epoche erose, ricordi sbiaditi, amori confusi. Vano lo    sforzo di riscuoter l’anima dal Mefisto, guardava i    palmi spogli e digiuni. Una spenta esistenza; corvina,    cenere rovente tra dita angariate dal tempo.    Un sacrificio compiuto per un premio non sopraggiunto.    Così definiva il suo nuovo supplizio: un uomo privato    della vita e lei assieme a lui.    Erano anime giunte, giunte nella dimenticanza.    Giunte nella follia.    Giunte in una sconcia indecenza ormai soffocata.
           𝙄𝙛 𝙄 𝙧𝙞𝙨𝙠 𝙞𝙩 𝙖𝙡𝙡          𝙘𝙤𝙪𝙡𝙙 𝙮𝙤𝙪 𝙗𝙧𝙚𝙖𝙠 𝙢𝙮 𝙛𝙖𝙡𝙡?       𝙃𝙤𝙬 𝙙𝙤 𝙄 𝙡𝙞𝙫𝙚? 𝙃𝙤𝙬 𝙙𝙤 𝙄 𝙗𝙧𝙚𝙖𝙩𝙝𝙚?      𝙒𝙝𝙚𝙣 𝙮𝙤𝙪'𝙧𝙚 𝙣𝙤𝙩 𝙝𝙚𝙧𝙚 𝙄'𝙢 𝙨𝙪𝙛𝙛𝙤𝙘𝙖𝙩𝙞𝙣𝙜      𝙄 𝙬𝙖𝙣𝙣𝙖 𝙛𝙚𝙚𝙡 𝙡𝙤𝙫𝙚 𝙧𝙪𝙣 𝙩𝙝𝙧𝙤𝙪𝙜𝙝 𝙢𝙮 𝙗𝙡𝙤𝙤𝙙       𝙏𝙚𝙡𝙡 𝙢𝙚 𝙞𝙨 𝙩𝙝𝙞𝙨 𝙬𝙝𝙚𝙧𝙚 𝙄 𝙜𝙞𝙫𝙚 𝙞𝙩 𝙖𝙡𝙡 𝙪𝙥?
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thegoudenduivel · 6 years
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     𝐋𝐈𝐋𝐈𝐓𝐇 𝐇𝐄𝐍𝐃𝐑𝐈𝐊𝐒 – 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐎𝐑      𝗆𝖺𝗇𝗁𝖺𝗍𝗍𝖺𝗇, 𝗇𝗒 // 𝗂𝗏. 𝗑𝗏𝗂. 𝗆𝗆𝗑𝗏𝗂𝗂𝗂
  ‶ E' passata una settimana. Una dannata settimana in cui non ho visto i miei figli né li ho tenuti a casa con me per paura che dei poliziotti potessero prelevarmi all'improvviso davanti ai loro occhi. Per cui oggi – lunedì, primo giorno del secondo round peggiore della mia vita – o mi dici che hai risolto o mi dici che hai risolto, Smith. ʺ   ‵ Non hanno trovato ulteriori prove, per il momento, e questo perché io ci sto lavorando. ʹ   ‶ Lo so, ma ho bisogno che tu vada più in fretta. ʺ   ‵ Più in fretta di così, Lilith? Hai idea di quanto mi sia costato entrare in quella clinica in Germania e cancellare i tuoi registri? Fare in modo che restassero anche inesistenti e risultassero falsi, tra l'altro. Capisco tu sia agitata– ʹ   ‶ Agitata? Oh, certo, agitata. Sono a tanto così dal perdere tutto per un bastardo che è morto giustamente. ʺ   ‵ Ti avrà anche torturata ma privare qualcuno della propria vita è fino a prova contraria un reato molto grave, te l'hanno fatto presente? Farlo passare per un atto benevolo non è cosa facile. ʹ   ‶ Non ce la faccio più. Dico davvero. ʺ   ‵ Sopporta ancora un po', ho fatto presente la non veridicità dei documenti in loro possesso e questo dovrebbe allentare la presa su di te per il momento. In più potrei avere qualcosa sul procuratore. ʹ   ‶ Qualcosa? ʺ   ‵ C'è un fascicolo su un caso che lo riguarda. Crede evidentemente sia stato distrutto ma sono riuscito ad arrivare all'unica copia esistente. ʹ   ‶ Cosa aspetti? ʺ   ‵ Devo essere sicuro di ogni mia mossa, Lilith. Tu nemmeno dovresti saperle certe informazioni. ʹ   ‶ Quanto vuole? ʺ   ‵ Quanto vuole per– no. Lilith, no ʹ   ‶ Purché archivi e faccia sparire questo dannato caso posso dargli ciò che vuole, lo sai. ʺ   ‵ Ti contatto domani, d'accordo? Entro questa settimana dovrebbe essere tutto finito. ʹ   ‶ Robert. ʺ   ‵ Cosa c'è? ʹ   ‶ Se non mi tiri fuori da questo cazzo di casino uccido anche te. ʺ
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