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#non parliamo più
fattadisorrisipersi · 11 months
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Sai amica mia, a volte avrei bisogno di parlarti, vorrei raccontarti tutte quelle cose che solo tu potresti capire..a volte mi ritrovo sola senza sapere con chi condividere anche le cose più stupide, quelle cose stupide che tu magari riuscivi a comprendere e a gioire con me. A volte, vorrei ritornare nel passato e far si che alcune cose non accadino. Nonostante siano passati tutti questi anni da quando non scambiamo più parola, io ancora ti penso, ancora ci penso a quanto eravamo legate noi, prima che tu incontrassi lui.
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Fa male e non so perché
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2stelle · 3 months
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La ricerca dei tweets del 2012 per andare “contro” Ghali dimostra quali sono le priorità di una grande fascia di italiani. Non importa un cazzo che si sia esposto, su cosa l’abbia fatto e cosa stia accadendo. No, si deve fare lotta a un ragazzo che ha dimostrato di essere uno dei pochi se non l’unico che in questo paese si espone. “Eh ma se parla della Palestina non cambia che sia un misogino” scusami se da donna non me ne frega un cazzo di testi di ben 12 anni fa o espressioni dette in periodo adolescenziale ma sono focalizzata su quello che conta davvero. La Palestina lasciata sola contro un’Europa che finge di non vedere e non sentire.
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sainztander · 8 months
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carloverdone Ora. Autodromo di Monza. Visita al box Ferrari. E qui foto insieme a Carlos Sainz. Buona domenica a tutti voi.
Carlo Verdone 🤓
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sonego · 4 months
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sì quelli dell'udinese sarebbe dovuti uscire anche loro tbh
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lesbicastagna · 10 months
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sono passati tipo 8 mesi comincia a mancarmi la mia bestie pazza in culo della dinamica tossica a tre a 18 anni che non mi contatta mai per prima. fonti affidabili (le sue storie di instagram) mi dicono che ha trovato un nuovo moroso mediocre che non la merita. dovrei scriverle?
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vanbasten · 1 year
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ogni giorno un pipo nuovo fa parlare di sé
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omarfor-orchestra · 2 years
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ciao cla, scusami se te lo chiedo ma spesso parli di live e di scrivere ma io sono confusissima, mi illumi? (se non è troppo personale!)
Ciaooooooo sì all'inizio della pandemia dei miei amici hanno aperto un blog di informazione e io mi sono unita qualche mese dopo. Si chiama Penshare, siamo su Instagram, tiktok (io non ci metterò mai piede ma qualcuno di noi lo fa), telegram e la domenica facciamo le live su Twitch! Abbiamo un po' di seguito ma non ci paga nessuno quindi non siamo influencer, lo dico per mantere un po' di rispetto AHHAHAHAHAH lo facciamo davvero solo per passione
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rivrsong · 1 year
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pgfone · 9 months
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In montagna di solito carico la legna in una piazzola vicino a una casa sperduta nel nulla, in questa casa ci abita una bambina di 6 anni che mi viene a trovare ogni volta che sono li, me la vedo arrivare di corsa col suo cane che la precede sempre sorridente e serena, è una bambina molto intelligente, di solito non ho un buon rapporto con i bambini e sono spesso a disagio, ma lei ha qualcosa di diverso è come parlare con un adulto spensierato e senza filtri di nessun genere, parliamo di tutto mentre carico la legna, mi racconta del suo cane, dei suoi pesci nell'acquario, dei pappagalli, di quello che mangerà a pranzo di quello che le piace e di quello che non le piace e io le racconto delle mie tartarughe dei gatti delle galline e tante altre cose. La mamma spesso la controlla con la coda dell'occhio mentre stende i panni in terrazza e quando guardo verso di lei mi saluta con la mano e la chiama: "Martinaaaaaaa lascia stare Giulio che ha da fareeeeeeeeee". Io la saluto a mia volta con la mano e gli dico "non ti preoccupare mi fa compagniaaaaaaaaa" di solito quando ho finito di caricare o se devo fare qualche manovra pericolosa la riporto a casa, mi da la mano appena le dico "dai ti accompagno a casa che ho finito" e ci facciamo questi 30 metri a piedi con il cane che ci gira intorno come una trottola. Oggi ero parecchio nervoso e scazzato stavo facendo i conti delle pesate e la penna mi scriveva a tratti, così smadonnavo sbattendo la penna sul volante e non mi sono reso conto che Martina era lì a osservarmi, quando ho alzato gli occhi me la sono vista che mi fissava con aria preoccupa , e subito mi dice: sei arrabbiato oggi? E io gli dico, un po' non mi scrive manco la penna.... a queste parole è scattata via a casa, non gli ho dato peso e ho continuato a smadonnare con i miei conti, ma dopo 5 minuti rieccola qui con una penna, mi guarda, mi fa uno scarabocchio sul foglio e mi dice, te la regalo, questa scrive bene così non ti arrabbi più.
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blogitalianissimo · 3 months
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Perché la protesta contro l'eurovision?
Perché a noi i sionisti non piacciono, e se, giustamente, escludi dalla competizione la Russia per quello che sta facendo all'Ucraina, devi fare lo stesso con Isr*ele che sta compiendo un vero e proprio genocidio ai danni dei palestinesi. Ovviamente questo non è un problema solo degli ultimi mesi, è da oltre 70 anni che i palestinesi vengono vessati, ma da ottobre fino ad adesso sono stati uccisi 30.000 civili, tra cui una marea di bambini e minori. È agghiacciante, e se nemmeno questo basta ad escludere quegli assassini dalla competizione di che parliamo.
Per scrupolo ho condiviso tutti i contatti possibili della Rai, sperando che, anche grazie a Ghali e Dargen che hanno alzato la voce, più gente possibile si unisca alla causa.
Se non verremo ascoltati sono pronta a boicottare l'Eurovision, quest'anno e i prossimi, e da quello che leggo anche altra gente è della mia stessa opinione, e ne sono felice.
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biancarondine · 6 months
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Il fatto è che certe cose le puoi dire solo a chi sai che le può capire. Che è anche il motivo per cui parliamo così poco di quello che ci importa davvero.
Alla fine trovare qualcuno con cui parlare è difficile, sì, ma non è quella la cosa più difficile. Il difficile è trovare chi ti sappia fare le domande giuste, quelle per cui hai la risposta lì da anni senza neanche saperlo.
— E. Galiano
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fioreatestaingiu · 2 months
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Ma perché non parliamo mai di quanto sia difficile voler bene a una persona, farci progetti, pensare ad un futuro con lei e poi, piano piano, rendersi conto che non siamo fatti per stare con lei? Perché non parliamo mai del dolore che si attraversa quando vuoi bene a qualcuno, ma starci insieme va contro i tuoi ideali? Perché non parliamo mai di quanto male faccia la decisione di troncare tutto? Perché non parliamo mai di quanto sia logorante sperare di rimanere legati a quella persona anche solo in amicizia? E perché non parliamo mai di quanto spezzi il cuore vedere che l’altra persona, a contrario nostro, non ci vuole più vedere?
Perché non parliamo mai di quanto non sia bello per nessuno? E perché viene consolata solo una delle due parti? Perché non parliamo mai di quanto fa male tutto questo?
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sofysta · 6 months
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Ecchepalle!
A proposito...
.....non trovo giusto si dica che tutti gli uomini debbano fare "mea culpa" e questo qualunquismo è veramente insopportabile perchè si riduce il tutto ad una battaglia dei sessi. Ci sono ragazzi/uomini che hanno tanta dignità e che sanno cosa vuoldire amare senza il bisogno di sentirsi superiori o patriarcali verso la ragazza/donna che frequentano. Perfino qui al Meridione dove quella del patriarcato era quasi una legge, ora non è più così .Naturale che dove vivono l'ignoranza ed i paraocchi le cose siano rimaste tali e quali e questo vale per ogni angolo di mondo.
Pur essendo ventenne+2, oggi noto che queste forme di violenze accadono molto più spesso tra mura domestiche molto agiate. Ragazzi che hanno e vogliono sempre di più, insofferenti ai" No" e questo vale sia per gli uomini che per le donne. Quante donne uccidono i loro stessi figli? Quante fanno violenza psicologica sui mariti? Solo che non fa notizia perchè la donna era vista come il sesso debole e quindi risultava e risulta quasi impossibile che possa fare qualcosa del genere verso l"uomo. Quindi io la smetterei nel dire che gli uomini devono fare mea culpa, tutti dovremmo fare mea culpa. Questa società ha una malattia più profonda, e difficilmente tra i ragazzi della.mia età vedo figli attenzionati o amati sul serio. Si contano i genitori che educano alla solidarietà, alla gentilezza, alla comprensione. Corrono, loro corrono per lavorare, per acquistare, corrono per tutto tranne che per fermarsi e sedersi accanto ai figli ad ascoltarli. Perchè si, noi figli diamo sempre i segnali di un disagio dentro.. anche se non parliamo, anche se cambiamo strada ed abbassiamo gli occhi. Ragazze e donne basta dire non ho più fiducia negli uomini, cominciamo a dire non ho fiducia nel genere umano che di umanità non ha più nemmeno un briciolo.
E poi ci sono le eccezioni, le rarità, ed è davvero una fortuna incapparci.
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fuoridalcloro · 1 year
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“Il fatto è che certe cose le puoi dire solo a chi sai che le può capire. Che è anche il motivo per cui parliamo così poco di quello che ci importa davvero. Alla fine trovare qualcuno con cui parlare è difficile, sì, ma non è quella la cosa più difficile. Il difficile è trovare chi ti sappia fare le domande giuste, quelle per cui hai la risposta lì da anni senza neanche saperlo.”
Enrico Galiano - Eppure cadiamo felici
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angelap3 · 1 month
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Non la leggerà nessuno...è troppo lunga
Noi siamo nel nostro corpo e anche fuori. Non c’è nessuno che raccoglie il sudore con cui abbiamo aperto la portiera di una macchina in un pomeriggio estivo, non c’è nessuno che conserva lo sguardo con cui abbiamo guardato un cane in un’alba invernale. La nostra vita non ha un dio che la segue e neppure un dio che la precede. Si svolge in disordine, nel disordine delle altre creature. Da qualche parte c’è un albero che potrebbe rimproverarci di avergli staccato una foglia in un momento di distrazione. Non ricordiamo il nome di un vecchio che davanti a una fontana riempiva una bottiglia d’acqua. Non c’è un deposito per queste scene.
Ora ho il cuore come un pulcino e la punta si solleva, si apre, come se potessi nutrirlo di qualcosa. Posso solo scrivere, caro mio cuore, non posso darti altro a quest’ora. Sono le due di notte, non posso chiamare nessuno. Qui non ho neppure la connessione, non posso connettermi con qualche nottambulo in rete. Domani mattina, se vuoi, possiamo andare in un paese. Facciamo quello che abbiamo fatto sempre. Io guardo e tu se vuoi mi fai paura, mi fai credere che ti stai spaccando, lo hai fatto tante volte. La morte passa per il cuore. O forse sei tu caro mio cuore a passare per la morte e io ti seguo mentre fingo di fare la mia vita, io sto con te, cerco di proteggerti perché sei tu che mi fai camminare, sei tu che ti gonfi nell’amarezza e ti fai timido nella gioia. Ora io potrei dormire, lasciarti solo in questa stanza. Non so cosa fai di notte quando non ci sono, quando mi giro nel letto per finire un sogno. Io e te insieme non abbiamo risolto niente, non ci siamo dati nessuna felicità, l’abbiamo sempre evitata. Io e te quando stiamo con gli altri siamo a disagio, perché parliamo tra di noi e non con loro. Ora tu sei diventato una ripida salita e vorresti che io salissi fino in cima. A volte ti fai lago con un mulinello in mezzo. E mi ricordo di quando stavi appoggiato al centro di una ragnatela. In macchina, quando prendevo un fosso, temevo che potessi cadere, come se nel corpo ci fosse il vuoto, come se avessi solo te caro mio cuore nel mio corpo. Per farti spazio me ne sono uscito pure io dal mio corpo, non so quando è accaduto. E non ho lasciato entrare niente, è un cinema senza sedie il mio corpo, una chiesa senza banchi. Sei di nuovo deluso questa sera, lo so, tu ti fai sempre deludere. La realtà non è il tuo posto, non so se il tuo disagio dipende da come marcia il mondo, penso che sia per altro, e non lo sappiamo né tu né io cosa sia.
Ora mi fai male o sono io che ti faccio male. Io so che non sei un muscolo ma una bestia. Chi vede in me una bestia è perché sta vedendo te. Io quando scrivo cerco di farti vedere, mi piace esporti ma non ci riesco. Come si fa a dire quello che sento adesso sulla tua punta, un misto di amaro e debolezza, una crepa e un coltello, tu sei una voragine con me dentro. Ma ogni cuore ha un peso, ogni cuore si strofina a un muro, ogni cuore ha un buio alle sue spalle che nessuno illuminerà mai. I cuori sono come i paesi, non ce ne sono due uguali. Comunque dovremmo farcela ad arrivare fino a domani e può darsi anche che ci sia il sole. Lo so che il sole ti piace e ti fa stare tranquillo. Non saremo felici, stanne certo, ci sarà sempre qualcuno che proverà a incentivare la nostra pena, a sminuire la gioia appena accenna a prendere corpo. Non sono paranoico, credimi, è che forse io e te non stiamo bene insieme, sappiamo solo spiarci, siamo troppo gelosi uno dell’altro. Ora non so più che dirti, che dire. Non ti so dare una soluzione, un luogo, una vita che ci possa esaudire. Posso darti la mia impazienza come tu mi dai la tua. So che fino a quando moriremo sarà sempre così, non avremo pace. E va bene, lo abbiamo detto, lo abbiamo ripetuto, chi voleva saperlo lo ha saputo...
Franco Arminio (Lettera al mio cuore)
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