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#non ci voglio pensare
perpassareiltempo · 2 years
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Io non lo so come sto, non ci voglio pensare. Certe volte è meglio non saperlo, come stiamo.
Daria Bignardi
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unwinthehart · 1 year
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Beppe Vessicchio non dirigerà nessun artista in gara 😥
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inkyself · 5 months
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Gli incubi che mi vengono se penso a Skam adattata dalla Rai
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deathshallbenomore · 1 year
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comunque incredibile ho realizzato che per conoscere le persone ci vuole del tempo e che non è che un terzo di passo falso corrisponda necessariamente a un flop e che il proprio personale senso di latente inadeguatezza è pressoché impercettibile ai più pertanto easy peasy un caffè preso o non preso non è il momento della resa dei conti ma può essere tranquillamente il primo di tanti (a prescindere dal coinvolgimento emotivo con cui viene preso). hashtag character development :)
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chocolory · 1 year
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Io non so cosa mangerò domani e qua si pensa già al 2026...
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ross-nekochan · 1 year
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Una delle mie due attuali coinquiline è di quei fuorisede che torna tutti i weekend a casa, perché è della provincia di Bologna e in circa 3h riesce a stare a casa.
Un po' la sto invidiando perché anche io ho voglia (oltre la necessità*) di tornare a casa, ma molto probabilmente non riesco per Pasqua (né per il 25 aprile né per il 1 maggio) perché i mezzi costano molto più di quanto mi aspettassi. A questo ovviamente si aggiunge un po' di tristezza nel non avere niente da fare e una persona in meno con cui far passare il tempo quando ne ho troppo senza sapere bene cosa fare.
Ma poi penso che anche se tornassi a casa resterei muta per tutto il tempo perché è da quando sono tornata da Londra a fine Gennaio che non parlo più con nessuno e quindi forse va bene anche così.
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lonelysmile · 2 years
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Ieri ho finito di guardare Gilmore Girls e mi è sorta una domanda spontanea: ma di chi è incinta Rory?
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omarfor-orchestra · 1 year
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Sto messa così per MF quando usciranno i contenuti su up che faccio
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Spero solo che nessuna delle italiane becchi il Leverkusen
E che non ci siano già scontri tra italiane
🥹🥹🥹
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solosepensi · 5 months
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Discorso all’umanità
Mi dispiace, ma io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un’anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo” – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Charlie Chaplin - Discorso all’umanità
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missrainworld · 11 months
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Per una piccola parte di me <3 0.1
La parte più difficile in ogni cosa è iniziare, come adesso. Non è facile trovare le parole giuste per aprire la strada alle milioni di cose che vorrei dirti. Ogni inizio è spaventoso, difficile. E me lo ricordo che qualche mese fa di paura ne avevo tanta, temevo tutte le cose che avremmo dovuto vivere.
Tu sei la prima volta in cui ho perso il controllo, in cui mi sono buttata nel vuoto e mi son detta 'Ora o mai più'. Perché in fondo te lo senti che alcune cose puoi farle solo in un determinato momento e che non c'è altro tempo per viverle.
Sei il mio momento giusto, su questo non ho dubbi, mi sei piombato addosso per caso e senza alcuna pretesa, nessuna forzatura e nessuna speranza, sei rimasto.
A volte mi chiedo perché, dopo aver visto tutto il casino che sono, tu sia rimasto. Non hai neanche dovuto lottare per entrarci nella mia vita, perché ti avevo lasciato ogni porta aperta, era troppo tempo che non davo così tanta fiducia a qualcuno ma stranamente con te mi sentivo al sicuro. E ci sono tutti gli ingredienti le farfalle, le palpitazioni, l'impazienza di essere tua.
Ci sono tutti gli ingredienti perché tu possa distruggermi e forse, per la prima volta, voglio correrne il rischio.
Probabilmente, anzi, sicuramente mi sono innamorata prima io ma come dovevo fare? Quando mi guardavi e mi parlavi di filosofia, di storia, cose che non mi hanno mai preso, ma che dette da te diventavano la cosa più interessante del mondo.
Non mi sono innamorata di te perché necessitavo di avere qualcuno al mio fianco, sono sempre stata bene da sola.
Non mi sono affezionata a te perché avevo bisogno di qualcuno che mi rendesse felice, ne perché stessi cercando qualcuno con cui stare.
In realtà, non cercavo proprio nessuno.
Mi sono innamorata di te perché mi sono sentita apprezzata, perché sei l'unica persona che mi restituisce tutto l'amore che do. Mi sono innamorata di te perché mi fai stare tranquilla, potremmo anche stare seduti senza dire nulla e guardare tik tok ed io non avrei ansia.
Siamo così simili ma in certi sensi così diversi, eppure sei esattamente quella parte che mi manca per essere come vorrei.
E' bastato un istante, uno sguardo e ti ho riconosciuto, come se in fondo ti avessi sempre aspettato. Delle volte sono istanti piccolissimi a cambiarci la vita, momenti così insignificanti da non rendercene nemmeno conto, ogni tanto mi chiedo cosa starei facendo ora se non ti avessi mai scritto, se tu non mi avessi mai baciata, se fossimo rimasti solo amici.
La maggior parte delle persone si limita al “mi piaci”, Kierkegaard invece scrisse: “Ti muovi costantemente sulle onde dell’intuizione; eppure, ogni singola somiglianza con te basta a rendermi felice. Perché? É a causa della ricca unità del tuo essere o della povera molteplicità del mio? Non é l’amare te, amare un mondo?”
D’altronde hai avuto tutto, prima ancora che te ne rendessi conto. Ti ho parlato di qualsiasi cosa, quando per me parlare di sentimenti o emozioni risulta essere complicato, tendo sempre a sopprimere qualsiasi cosa, penso perché da piccola venivo etichettata come “la bimba matura “e qualsiasi persona contava su di me ed io non avevo tempo di pensare a cosa realmente provassi.
Forse ho perso la testa, tu mi hai fatto perdere la testa, perché adesso non sento neanche di essere io, ho meno paura di tutto e provo cose talmente diverse che mi destabilizzano. Ti ho parlato di cose che non voglio ammettere nemmeno a me stessa, che portavo, e porto, come un peso, con vergogna, ma tu sei stato così paziente e mi hai ascoltato quando probabilmente quello che dicevo non aveva senso nemmeno per me.
Ti ho amata fin da subito ed ho avuto paura della velocità con cui un sentimento del genere sia cresciuto, d’altronde sono un overthinker e mi son chiesta, che vuoto lascerà una persona del genere nella mia vita? Come mi faccio domande, mi do anche risposte e Tu lasceresti un vuoto enorme, incolmabile.
Oramai occupi tutto, tutto lo spazio che c'è, sei ovunque e neanche me ne rendo conto.  Se conquisti la mia mente ci sarai sempre dentro.
Hai reso tutto pieno di significato, pieno d'amore e di timori. Per la prima volta ho davvero paura di perdere qualcuno, per la prima volta penso che non esista qualcosa che non farei per te, qualsiasi cosa pur di farti stare bene.
Non lo dico perché ti amo, ma lo dico perché sei una persona speciale. Meriti qualsiasi cosa di bello possa esserci, tutta la felicità che possa provare. Hai così tante cose dentro, che non dici e che non mi mostri. Ed io vorrei sapere tutto, conoscerti meglio di te stesso perché niente che ti riguarda mi è estraneo.
Ho capito che ero fottuta quando non mi sapevo dare una risposta al perché ti amassi, lo faccio e basta.
Ogni volta che dico di amarti significa che ti accetto per la persona che sei, e che non voglio trasformarti in qualcun altro. Significa che ti amerò e starò al tuo fianco anche nei momenti peggiori. Significa amarti anche quando sei giù di morale, non solo quando è divertente starti vicino. "Ti amo" significa che conosco la tua persona e non ti giudico. Significa che ci tengo abbastanza da lottare per quello che abbiamo e che ti amo abbastanza da lasciar perdere, se ciò significa vederti felice. Vuol dire pensarti, sognarti, volerti e aver bisogno costantemente di te, e sperare che tu provi lo stesso per me.
Mi stai donando qualcosa che non potrò che inscrivermi nel cuore, quelle cose che ti porti gelosamente dentro, che sai di poter vivere solo con una determinata persona.
Alla fine, ogni cosa mi riconduce a te. Sei nei libri che sottolineo e nella musica che ascolto, in ogni film che mi segno, in tutte le parole che scrivo, persino in quelle che non scrivo ma che custodisco gelosamente dentro di me, tra l’anima e il cuore, in quello spazio che solo tu riesci a raggiungere e che vorrei non abbandonassi mai. É come se dopo un viaggio molto lungo tu mi avessi finalmente riportato a casa.
Mi hai dato talmente tanto che adesso sono piena di te e non potrei dimenticarti mai, seppur volessi.
Mi hai riempita di un amore che non credevo avrei mai provato, così forte che adesso fatico nello scrivere senza commuovermi, senza sentire quelle stupide farfalle, perché pensarti mi fa questo effetto.
Esattamente come quando ti guardo troppo a lungo, penso a quanto sei stupenda, a quanto sai farmi stare bene e mi escono dagli occhi tutte le parole che mi rimangono bloccate in gola. Non riesco a dirtelo mentre ti ho davanti, ma hai dato alla mia vita un valore aggiunto e che avrei milioni di parole da dedicarti se solo riuscissi a concentrarmi mentre mi guardi con quegli occhioni da cui non riesco a fuggire.
Quando mi guardi dimentico tutti i miei difetti ma allo stesso tempo ho paura che guardandomi troppo o standomi troppo vicina tu mi veda come mi vedo io.
Vorrei rivivere ogni ora passata insieme, per rendermi conto di quanti dettagli mi son persa, ma poterli assaporare tutti, coglierli e conservarli. Sei un regalo grandissimo, per il quale sarò per sempre in debito verso il destino. Non so cosa succederà un domani, non importa se un ti amerò esattamente come adesso, probabilmente di più, ma sarai sempre e comunque tu, niente ti renderà diverso di fronte ai miei occhi, adesso non vedo altro che la tua essenza. Non vedo l'ora di poterti baciare, mi manchi da morire e niente mi rende felice come averti accanto e poter sentire il calore di un tuo abbraccio che tanto ho desiderato. Sei ciò di cui ho più bisogno e che non voglio lasciar andare per nulla al mondo.
Ti amo, come non amo altro.
Tua, A.
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deathshallbenomore · 1 year
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sì ma mariaelena non puoi venirmi a dire che promuovere l’integrazione e l’emancipazione delle donne migranti anche attraverso l’inserimento nel mercato del lavoro è una trovata SOLO turbo-liberal-capitalista e implicitamente xenofoba. perché no, dai
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belladecasa · 9 months
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Chiamo mamma e le dico mamma ho ritirato le analisi va tutto bene e allora perché non riesco a fare niente e voglio solo dormire?? Sarà perché sono depressa?? Mamma risponde Eeh me sa de sì e allora mi metto a pensare alla Grand Place, a quando vivevo a Bruxelles e andavo in quella maledetta piazza che era stupefacente, però triste, perché bella ma non di compagnia; ci entravi e non ti accoglieva. Era come un bellissimo abito regale che si può ammirare ma non indossare. Ogni mia relazione è una sosta nella Grand Place di Bruxelles: quanto più ci rimango tanto più mi fa sentire sola. Il sesso, i messaggi, le conversazioni, il prosecco al Mercato delle Erbe, i complimenti sulla mia bellezza, mi fanno solo piangere. Ieri, tra le altre cose, lo psicologo mi ha detto che io sono l’opposto del Narcisista patologico, sono una una distruttrice di Ego, voglio spingerlo sempre più in basso, demolirlo; così desidero chi invece non fa altro che innalzare il proprio ego, per sentirmi offuscata, demolita. L’Ego delle persone che amo splende sempre sulla mia solitudine come la Grand Place, ma da lì potevo fuggire, mentre dalle persone una volta entrata non ne esco più. Ogni giorno mi sembra sempre il giorno in cui io e Giorgio ci siamo lasciati, quel giorno umiliante e doloroso in cui colui che avrebbe dovuto amarmi di più mi offese con rabbia; e se chi mi conosceva più di tutti e mi voleva bene più di tutti mi vedeva così allora ero così. Io e Giorgio ci siamo conosciuti guardando Poesia senza fine e ci siamo lasciati guardando Vortex. Il cinema ha sempre guidato la nostra storia e ancora lo fa, io sono ancora dentro quel vortice di umiliazione mentre lui è andato avanti. Io ci ho provato ma ho trovato solo chi ha continuato a splendere, inconsapevole o incurante, sopra alla mia solitudine.
#s
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smokingago · 1 year
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🍀
Ti resto accanto anche quando non mi vedi. E cerco di capire, tu che un giorno sei una rosa e quello dopo sei una spina. Ti resto accanto in questo tempo indefinibile, nel tempo che ti prendi per pensare, per trovarti e intanto se la ride, passa e se ne frega. Tempo troppo breve se ci scappa da ridere o da vivere, tempo troppo lungo se ti fai aspettare. Se ti volti non mi vedi. Neanche avanti non mi vedi. Io sono al tuo fianco, senza spingere né tirare, nel posto in cui ti puoi appoggiare quando perdi l’equilibrio. Di fianco, per dirti all’orecchio che ti voglio bene, per non perderti di vista neanche quando ti allontani. Di fianco, per non oscurare la tua luce, per non coprire la strada che vuoi fare, per solleticarti se ti chiudi nei pensieri. E non occorre che allunghi la mano per cercare la mia, non l’ho mai mollata. E non occorre che allungo la mano per cercare la tua, è sempre stata nella mia.
Enrico Cattani
#smokingago
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crazy-so-na-sega · 3 months
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la logica del gusto
Lui: [entra trafelato in pasticceria; si alliscia i favoriti] Vorrei un cannolo ripieno. Che gusti ha?
Commesso: Crema o caffè.
Lui: Allora crema, grazie.
Commesso: Aspetti, c'è anche il ripieno alla cioccolata.
Lui: Ah, davvero? In tal caso cambio idea.
Commesso: Comandi. Eccole il cannolo alla cioccolata.
Lui: Cioccolata? Che cosa le fa pensare che mi interessi?
Commesso [perplesso]: Ma come, ha appena detto che ha cambiato idea...
Lui: Infatti non voglio più il cannolo alla crema: me ne dia uno al caffè.
Ficcanaso [fingeva di interessarsi al banco delle meringhe; in realtà ascoltava con attenzione] MI scusi, ma il suo comportamento è irrazionale.
Lui: Come si permette?
Ficcanaso: Tra crema e caffè aveva scelto la crema. Le offrono una terza possibilità, la cioccolata, e lei ci vuole far credere che adesso preferisce il caffè? La cioccolata è irrilevante per la sua scelta tra crema e caffè.
Commesso [titubante] Guardi, ho appena sfornato anche dei cannoli alla ricotta.
Lui: davvero? Allora mi dia quello alla cioccolata. La ricotta non mi interessa affatto. Siete contenti adesso? Se proprio ci tenevate, eccovi serviti: prendo la cioccolata.
Ficcanaso: Lei mi sembra un caso disperato.
Lui: Ma che c'è di male? Capita a tutti di cambiare idea, no?
Ficcanaso: Si, però di solito si cambia idea per una ragione. Come la comparsa della cioccolata non è una buona ragione per cambiare da crema e caffè, così la comparsa della ricotta non è una buona ragione per cambiare da caffè a cioccolata.
Lui: Non è una buona ragione? Lo dice lei. Se non avessi saputo che c'era la ricotta, mai e poi mai avrei deciso di passare alla cioccolata!
Commesso: [sottovoce] Lo lasci parlare. Mi sembra molto strano.
Ficcanaso: [neanche tanto sottovoce] Strano, si. Di solito si pensa che la razionalità sia una faccenda di logica. Se uno dice "Piove, ma non piove affatto" abbiamo motivo di preoccuparci: asserire con convinzione una contraddizione è sragionare. Ma la logica non è tutto. Ci sono forme di razionalità che riguardano il modo in cui organizziamo le nostre preferenze. Il signore qui presente ci sembra poco ragionevole proprio perché non riesce a ordinare le sue preferenze usando in modo pertinente le informazioni che riceve. E potrebbe essere irrazionale in molti altri modi che non hanno a che fare direttamente con la logica. Per esempio, le sue preferenze potrebbero non essere transitive.
Lui: [ha finito il cannolo alla cioccolata e sta divorando quello alla crema] Devo dire che questo con la crema è decisamente più buono di quello alla cioccolata. Mi farebbe provare anche quello al caffè, a questo punto? [lo assaggia] Ah, fantastico. Molto meglio di quello alla crema. Però direi anche che è nettamente inferiore al cannolo alla cioccolata.
Ficcanaso: [facendosi schermo con la mano] Che le avevo detto? Le preferenze del signore non sono transitive. Preferisce crema a cioccolata e caffè a crema. E poi ci dice che il caffè è "nettamente inferiore" alla cioccolata.
Lui: Ma quanto la fa difficile! MI creda, questo cannolo alla crema è davvero migliore di quello alla cioccolata. E le dirò di più: è assolutamente chiaro che quello alla cioccolata è ancora meglio. Ecco, li assaggi!
Ficcanaso: Ci manca solo che mi dica che quello alla crema è più buono di se stesso.
Lui: Quello alla crema è molto più buono di se stesso. E' talmente più buono di se stesso che è persino più buono di quello al caffè!
R. Casati A. Varzi ( 100 nuove storie filosofiche semplicemente diaboliche)
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madonnaaaddolorata · 2 months
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ho avuto nelle settimane passate la vaga e brillante idea che forse avrei dovuto cambiare terapista (spoiler non accadrà), così ieri decido di avere questo primo incontro conoscitivo con uno nuovo.
arrivo in ritardo, e questo punto voglio pensare sia stata la divina provvidenza, questo riceve in casa sua tra la cucina e un mezzo soggiorno. secondo me avrebbe più bisogno lui di me. racconto in breve, mi guarda imbambolato, poi mi fa vabbè “questo me lo dici la prossima volta ora il tempo è scaduto. prima di capire se possiamo procedere o meno dobbiamo fare 3 incontri conoscitivi tutti dal costo di 70 euro, niente carta puoi pagare direttamente con bonifico se vuoi tracciabilità altrimenti contanti non tracciabili”. ma voi state fuori, ma che roba è. ma non è una professione è lucro in certi casi.
ci credo che poi c’è gente che desiste e non ci va e continua a star male e far danni. come ti puoi fidare di gente simile? sto bene con chi sto.
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