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#musica moderna
bluefunkymamma · 1 year
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Las raíces de la música moderna (parte I)
Las raíces de la música moderna (parte I)
“agarrar una escala y hacerla gemir” Por supuesto las esotéricas y académicas exploraciones de vanguardistas como Anthony Braxton o Cecil Taylor puede que estén ,al menos aparentemente,a años luz de las innovaciones tempranas de Louis Amstrong o Sidney Bechet. Sin embargo en su esencia ambos enfoques divergentes están imbuidos por el espíritu de la creatividad espontánea, Continue reading…
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lukewilliams96 · 1 year
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“Y quiero recuperar tu confianza
Que no desconfíes de mi
Porque hay algo con más importancia
Y es que creas en mi.”
Pueden encontrar esta canción en YouTube buscándola como Desconfianza - Luke Williams
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horusrp · 2 years
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Cautiverio
Ojalá pudiera, te deseo lo mejor
No cuento con nadie, mucho menos con el sistema
Sube el telón, 2022 mi bella ya no eres la misma,
donde están tus tutores, todavía viviendo de la dicha
No importa tu nombre nunca se olvida
Se que no vives de sus pensamientos, lo dice tu mirada
Lo que mas quisiera es verte libre, fuera de la casa
Si supieras que todo sufrimos por cada herida en tu cara.
Lamentos tus suspiros a pesar de todo
Vivir otra realidad, es más que un anhelo
Pero tu corazón quema como el fuego
Sentimientos mixtos, catatonicos, entre llantos convulsos
No desesperes, yo velo por ti, un pueblo vela por ti
Nada es eterno, todo es temporal
Algún día bailará bajo la luz de nuestro sol
Mi corazón es tuyo... Y
Mi amor eres tu...
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musicaemdx · 1 year
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Mars County, vencedores do XXVII Festival de Música Moderna de Corroios
A 27ª edição do Festival de Música Moderna de Corroios aconteceu no passado dia 1 de Abril e não podia ter sido mais intensa, emocionante e mais carregada de rock’n’roll. As bandas finalistas foram os Melodraw, Wildchains e Mars County. A abrir as hostes e já com uma casa muito bem composta (talvez a noite com mais gente de todas as sessões e finais que assisti) o rock bem rendilhado e inspirado…
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lauragipsy88 · 1 year
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Nuovo Video Online. Per favore visita il canale e se ti va, iscriviti. Mi farebbe piacere. Lascia un commento e un like. Sarà apprezzato. Grazie
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auxoubliettes · 6 months
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il film della cortellesi è un bel film. non capisco chi lo critica, specialmente chi dice che non basta il bianco e nero per fare un film storico o neorealista. secondo me non le interessava fare quello. ha ripreso il bianco e nero per farci pensare al film storico e al film neorealista, nel senso che voleva farci pensare alla guerra, alla povertà, a quel dramma, alle piccole lotte quotidiane e alle grandi lotte, a tutto quel periodo. la protagonista la vediamo subito che pulisce casa con la musica in sottofondo, come se fosse biancaneve, come se fosse una fiaba. però non è biancaneve, proprio perché vive in quel contesto. infatti prima s'è presa uno schiaffo, come se ne prenderà tanti altri, anche morali. se è una fiaba è una fiaba amara di una donna reale che la cortellesi non vuole raccontare in maniera tragica, pesante e drammatica. che era tragica, pesante e drammatica già lo sappiamo. infatti, cosa credevamo sognasse di fare? [ATTENZIONE SPOILER] di partecipare a quei giorni di giugno del 1946? io no. io credevo sognasse di scappare. forse perché c'è chi lo spera ancora oggi. sarà anche in bianco e nero, ma la colonna sonora è moderna. che era tragica, pesante e drammatica già lo sappiamo, perché spesso lo è ancora.
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gregor-samsung · 3 days
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" Educare all'ozio significa insegnare a scegliere un film, uno spettacolo teatrale, un libro. Insegnare a sbrigare le attività domestiche e a far da sé molte cose che fin qui abbiamo comprato. Insegnare la convivialità, l'introspezione, il gioco. Anche la pedagogia dell'ozio ha una sua etica, una sua estetica, una sua dinamica, delle sue tecniche. E tutto questo va insegnato. L'ozio richiede luoghi adatti per riposarsi, per distrarsi, per divertirsi. Ai giovani perciò bisogna insegnare a districarsi non solo nei meandri del lavoro, ma anche nei meandri delle varie offerte di loisirs. Significa educare a fare il genitore e a fare il coniuge, ai rapporti con l'altro sesso, al volontariato, cioè ad attività socialmente utili da svolgere nel tempo libero che avremo in abbondanza. Ce n'è da insegnare! La massa della gente non sa scegliere neppure un luogo di vacanze: va in un'agenzia e si fa rifilare quello che capita. La massa della gente non sa come distrarsi e come riposarsi. Bisogna educare alla notte: la nostra cultura è tutta diurna, vede la notte come uno spazio privatissimo, peccaminoso. E poi bisogna educare alla cultura post-moderna: molte espressioni della nostra cultura non sono godibili immediatamente com'era per la pittura classica o per la musica tradizionale. Siano architettura, scultura o design, spesso possiamo apprezzarle solo se ne conosciamo storia, senso e scopo. Posso rimanere istantaneamente colpito di fronte alla Gioconda o a una statua di Canova, ma per capire Mondrian devo sapere cos'è stato il movimento De Stijl, e per ammirare davvero Van Gogh devo sapere cos'è stato l'Impressionismo. Educare significa insegnare ad arricchire le cose di significato, come diceva Dewey. Più educato sei, più significati cogli nelle cose e conferisci alle cose. "
Domenico De Masi, Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri, Ediesse (collana Interventi), Roma, 1997¹; pp. 141-142.
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perpassareiltempo · 10 months
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Il primo sguardo dalla finestra al mattino il vecchio libro ritrovato volti entusiasti (...) il mutare delle stagioni il giornale il cane la dialettica fare la doccia, nuotare musica antica scarpe comode capire musica moderna scrivere, piantare viaggiare cantare essere gentili. 
Bertolt Brecht - Piaceri
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caoticoflusso · 13 days
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oggi in autobus fra la calca ho posato lo sguardo su una coppia, avranno avuto trentasei anni a vicenda su per giù. due bambini, di cui uno era seduto in braccio alla mamma, aveva la mano adagiata teneramente sul vetro e con gli occhi esplorava un po’ le macchine ferme al semaforo, indicando qualche cane al loro interno. ho pensato a quanto splendore abbiano le cose se viste da una prospettiva diversa, una prospettiva temporale decisamente opposta alla nostra: quella di un bambino, o una bambina.
la voce del più piccolo esclama: ‘che bella città!!’ come se non ci fosse stato mai, come se non sapesse neanche lui dove si trovasse. l’ingenuità delle sue parole, miste a quelle del più grande che con disinvoltura, guardava il resto dei passeggeri. talvolta pensiamo che ingenuità equivalga a stupidità e che, una volta cresciuti, è un bene lasciar spazio a consapevolezze e astuzia. io la penso sempre in modo diverso, il candore e l’innocenza devono far parte di noi per mantenere quello sguardo mai perso che possedevano quei bambini/quelle bambine che non abbiamo mai smesso d’essere. (sono quasi sicura che io abbia espresso una teoria del fanciullino rivisitata da me, un po’ moderna e meno intellettuale)
i due bimbi, infine, decidono di tirare la catena della borsa che avevano fra i due sedili, ho dedotto fosse della madre. il più piccolo, sorride. e così fa anche il più grande, con tanto di: ‘continua, stiamo facendo musica’ e c’ho trovato poeticità.
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maurosempre · 4 months
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Piaceri: il primo sguardo dalla finestra al mattino, il vecchio libro ritrovato, volti entusiasti, neve, il mutare delle stagioni, il giornale, la dialettica, fare la doccia, nuotare, musica antica, capire, musica moderna, scrivere, viaggiare, cantare, essere gentili.
(Bertolt Brecht)
...il toccarTi
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nusta · 6 months
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Oggi durante la fisioterapia alla radio è partita "Spunta la luna dal monte" e col dottore è partito un breve scambio sulla musica contemporanea, perché lui aveva l'impressione che le canzoni degli anni 90 (siamo quasi coetanei, 40 circa) avessero più spesso una "storia" che veniva raccontata, mentre le canzoni che sentono i ragazzi oggi gli sembravano più semplici se non proprio superficiali. Io, dal basso della mia ignoranza musicale in senso assoluto ma soprattutto rispetto alla produzione italica, ho azzardato l'ipotesi che ci siano anche ora artisti che fanno canzoni di quel tipo, ma magari sono più difficili da trovare perché a livello commerciale è più raro che abbiano successo. Non sia quanto sia vero, perché, ripeto, sono molto ignorante in materia.
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Comunque la cosa più bella di tutto questo è che stasera raccontando l'episodio al mio compagno a mio marito, lui si è ricordato il nome del gruppo e che il cantante era su una sedia a rotelle e mi ha fatto vedere il video di Sanremo e da lì siamo passati a controllare altri canali di youtube che seguiamo di cover strumentali e non, tipo gente che usa strumenti medievali per ricreare musica moderna o che riadatta canzoni da un genere all'altro. E mi sono chiesta, ma ci saranno gruppi che fanno queste cose anche per la musica italiana? Tipo una versione jazz di una roba rap? E viceversa?
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E insomma, aggiungiamo un'altra cosa alla lunga lista di quelle che prima o poi avrò il tempo di approfondire ×_×
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theperfectpints · 11 days
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La centralissima Duke Street, nel cuore di Dublino, non poteva che ospitare un pub con una storia così importante. Dal 1822, 'The Duke', concede ai propri clienti un ambiente tradizionale da fare invidia. La sua atmosfera così straordinariamente intima è stata capace di sedurre alcuni degli esponenti più rilevanti della moderna letteratura irlandese. James Joyce, Oliver Gogarty, Arturh Griffith. E poi Brendan Behan, Flann O'Brien, Patrick Kavanagh. Insomma, una compagnia di tutto rispetto. La facciata del pub, ristrutturata nel 1890, non ha subito ulteriori modifiche, riuscendo a conservare inalterati i propri tratti distintivi, in primis semplicità ed eleganza. Il classico interno tutto legno e pochi fronzoli lo rendono decisamente accogliente: l'indiscutibile sobrietà è un facile incentivo per bere pinte, sorseggiare un whiskey e gustare qualche piatto 'made in Ireland'. Magari godendo della buona musica tradizionale irlandese. In sostanza, un pub autentico. A due passi da Grafton Street, Temple Bar e St Stephen's Green. 🇮🇪���🥃🎻
© Irish tales from Rome
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chez-mimich · 3 months
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PARAVENTI:FOLDING SCREENS FROM THE 17TH TO 21ST CENTURIES
C'è un'illustrazione degli anni Settanta di Bruno Munari che riproduce una sedia realizzata nei diversi stili riconducibili ad un artista, così abbiamo una sedia cubista alla Pablo Picasso, una dadaista alla Marcel Duchamp, una surrealista alla René Magritte e così via. Ecco la mostra "Paraventi. Folding Screens from the 17th to 21st Centuries", in corso alla Fondazione Prada di Milano e curata da Nicholas Cullinan (aperta fino al prossimo 22 febbraio), concettualemnte mi ha fatto tornare in mente quell'immagine così sinteticamente efficace. Il "Podium", nei suoi due piani espositivi, raccoglie una serie di paraventi che sembrano piccole cifre stilistiche di tanti artisti, quasi degli autografi anche un po' prevedibili, pur trattandosi di oggetti pregevolissimi, delle "quasi-opere d'arte" che riassumono per il visitatore le tappe dell'arte antica, moderna e contemporanea. Come volete che sia un paravento decorato da Yves Klein? Blu, naturalmente. e quello a firma di Jim Dine? Sgocciolante come i suoi cuori, va da sé. Quello di Alvar Aalto? Di legno di pino ondulato, impossibile sbagliare. Vediamo se indovinate quello di Cy Twombly... un foglio scarabocchiato e macchiato. Insomma, qualche buon grado di prevedibilità, in questi oggetti liminari che stanno sulla soglia tra intimità e mondo esterno era prevedibile, ma non in dosi così massicce. Questo però riguarda fortunatamente solo i nomi degli artisti più celebrati ed esposti al secondo piano del Podium. La musica cambia decisamente però quando ci troviamo di fronte ad un Coromandel cinese del XVII secolo (tanto amati da Coco Chanel) o quando ci pariamo dinnanzi a qualche originalissima creazione contemporanea come quella di Francesco Vezzoli, "The assasination of Trotsky" un paravento specchiato sul quale campeggiano le riproduzioni fotografiche a grandezza naturale di Romy Schneider, Alain Delon e Leone Trotsky appunto, allusione all'omonimo film progettato dallo stesso Delon (forse per non lasciar decadere la sua già notevole autostima). La mostra, benché dall'impianto non originalissimo e con le massicce dosi di prevedibilità di cui si è già detto, può essere affrontata come una caccia al tesoro che ci rivela non poche preziose ed originalissime scoperte, sia nell'arte antica, sia in quella moderna e contemporanea. E' il caso del paravento di Pedro de Villegas del 1718, con la raffigurazione di una mirabile conquista del Messico da parte delle truppe di Cortes e con scene descrittive di grande valore documentario, oltre che decorativo. Che demone abbia nella mente il committente di un simile soggetto su un paravento, non è dato sapere, ma certamente si tratta di un bellissimo oggetto. Molto particolare il paravento-arazzo, ideato da William Morris (e realizzato da Elizabeth Burden) che ritrae Lucrezia, Ippolita ed Elena protagoniste del poema trecentesco di Geoffrey Chaucer (quello dei "Racconti di Canterbury) di sapore Preraffaellita, molto molto "Art and Craft". Tra quelli di realizzazione piu recente, non posso passare sotto silenzio quello di Lisa Brice, una tempera sintetica e pastello che raffigura un mondo tutto al femminile e godereccio, dove tra queste pittrici-amazzoni c’è chi ridipinge il celeberrimo quadro di Courbet “L'origine du monde”, come fosse un autoritratto della stessa pittrice; un soggetto quantomai criptico anche se si dà per scontato che l’artista produca un’opera dall’evidente significato anti-patriarcale. Tra gli strabilianti, sicuramente il paravento di Kelichi Tanaami, una "Guernica" del 2023, per così dire rivisitata e intrista di Pop Art e Manga, da dove occhieggiano, paludate tra una fauna immaginifico-fumettistica, anche le figure picassiane della grande tela. L'elenco potrebbe continuare molto a lungo, ma come tutte le liste, per citare Umberto Eco, anche questa rischia di diventare una vertigine e allora la cosa migliore da fare è sbrigarsi ed andare a dare un'occhiata in loco, magari sbirciando da dietro un paravento...
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chatasemcheat · 1 year
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Desafio Tribos Urbanas versão 2
Resolvi dar uma repaginada no desafio que criei para ficar um pouco mais difícil e divertido! Fiquem a vontade para adaptar as regras como queiram!
As Tribos urbanas são esses estilos de vida e de modo de vestir que vemos nas ruas por aí.
1a Geração - Hippie/Boho
Comece na estação primavera com o dinheiro inicial do jogo (20mil simoleons)
O hipponga, a hippie, bicho grilo é fã do ar livre, ama passear pregando o amor, não se prende a um parceiro somente, adepta ao amor livre, da liberdade, gosta de nadar, tomar banhos de cachoeira e banhos de mar. Gosta da natureza e fazer trilhas no meio do mato. De acampar e acender uma fogueira, dançar ao redor da fogueira.
Curte fazer artesanatos, colares de miçangas e tricôs.
Traços:
Ama ao ar livre, Bondoso e Vegetariano
Aspiração:
Senhora do Tricô
Carreira:
Sem trabalho. Você ama ser livre. Ganhar dinheiro com a jardinagem e os itens de tricô que faz.
Metas:
Viver numa casa com estilo hippie, com um jardim bem bonito, ter uma horta. Viver em pelo menos 3 cidades (mundos diferentes)
Ter dois filhos ( cada um de parceiro diferente) e adotar mais duas crianças.
Procurar doar sempre dinheiro e itens feitos no tricô para a caridade.
Ajudar 3 sims em cada cidade que vive, se estiver triste deixá-lo feliz, se estiver zangado acalmá-lo, etc.
2a Geração - Punk , Roqueiro ou Metaleiro
Você viveu rodeado de amor, mas aquele amor todo te irrita profundamente. Você é rebelde sem causa, ama um som bem alto e jaquetas de couro. Gosta de tocar a guitarra da Dona Morte. Hambúrguer vegetariano? Blarg! Voce ama mesmo é um hamburguer de carne suculento!
Traços:
Criativo, amante da música e cabeça quente. Quando bebê ter o traço bebê irritável
Aspiração:
Gênio Musical
Carreira
Músico
Metas:
Fugir de casa adolescente com um violão (ou guitarra)e ganhar dinheiro com a música (gorjetas e prêmios de karaokê)
Domínio da habilidade de guitarra e canto
Casar com o namorado(a) da escola e ter pelo menos 1 filho.
A casa deve seguir um estilo industrial, móveis de couro, posters de música. Ter uma churrasqueira.
Frequentar um bar e karaokê. Ter 5 bons amigos. Reunir todo domingo para fazer um churrasco com os seus amigos.
Completar carreira e aspiração.
3a Geração - Hip Hop ou Street
Você cresceu e seus pais não te davam muita atenção, você brincava na rua desde pequeno, jogando bola e fazia altos passos de dança com a música que sua mãe ou pai tocava. Você ama hip hop, sua correntes, boina, tem aquele jeito de mano e é sempre divertido com as pessoas ao redor.
Traços
Ativo, máquina de dança e extrovertido
Aspiração:
Vida na cidade
Carreira:
Mixólogo
Metas:
Viver na cidade e completar a aspiração
Jogar basquete semanalmente
Casar e ter filhos
Fazer um mural grafitado
atingir o nível máximo em dança
4a Geração - Praiano Rasta
Você cresceu na cidade, brincando no parque em frente ao seu prédio, mas você curte mesmo é ir pra praia, ficar nadando lá, catando conchas e pegar um bronzeado. Seu sonho é ter um barco e uma casa na praia.
Traços:
Adora o ar livre, Filho da Ilha, Chegado
Aspiração:
Vida na Praia
Carreira:
Salva vidas e quando se tornar adulto mudar para Conservacionista
Metas:
Mude para Sulani assim que se tornar um jovem adulto
Tenha um barco
Conheça a sua futura esposa em Sulani. Case na praia.
Tenha 3 filhos
Saia para pescar com seus filhos nos domingos.
5a Geração - Geek
Você cresceu na praia, mas você ao oposto dos seus pais, curte uma vida mais urbana, videogames. Computadores e tudo que é eletrônico! Você sempre foi muito ingênuo e nunca namorou. Gosta de coisas de criança, jogos e brinquedos. Seu estilo musical favorito é musica eletrônica. Sua casa deve ser muito moderna, colorida, estilo geek vaporwave.
Traços:
Gênio, Geek, infantil
Aspiração:
Gênio da Informática
Carreira:
Guru da Tecnologia
Metas:
Visite sempre seus avós quando criança e adolescente.
Mude para San Myshuno ou alguma cidade grande como Winderburg assim que se tornar um jovem adulto
Participe de eventos de videogames e vença
Apaixone-se pelo melhor amigo (a) de infância, só se declare quando for adulto e se case com ele(a)
Tenha videogames em casa
Tenha apenas um melhor amigo(a) e um amigo(a)
Tenha apenas 1 filho
6a Geração - Hipster/Indie
Você cresceu rodeado de videogames, computadores, mas você curte ler um bom livro, frequentar museus, centros de artes e aquelas feiras de bairro. Seus pais ouviam música eletrônica, mas você prefere música alternativa. Você usa óculos porque acha estiloso, se veste bem e sua casa é linda. Se for homem deve usar aquela barba grande e se for mulher deve ter um corte de cabelo bem moderno e repicado. Você tem um gosto refinado e é super antenado!
Traços:
Amante da arte, criativo e devorador de livros
Aspiração:
Pintor(a) Extraordinário(a)
Carreira:
Crítico de Arte
Metas:
Você pode viver em qualquer cidade
Frequente centros de artes, museus e salões semanalmente
Frequente as feiras! Todas as feiras!
Sua casa tem que ter muitas obras de artes e ser linda!
Case-se ou more junto e tenha 1 filho.
Ter um cachorro de preferencia buldog frances ou outra raça bem hipster
7a Geração - Gótico
Você viveu numa casa linda, era filho único, mas sem motivo algum, você é melancólico, gosta de ficar isolado, dos seus pais você herdou o gosto pela leitura e escrita. Mas não gosta de festas e nem de ter muitas pessoas ao redor. Você gosta da cor preta e roxo, tons escuros. Não gosta de praia, nem de sol, prefere os dias chuvosos e nublados.
Traços:
Soturno, solitário e devorador de livros
Aspiração:
Autor(a) Best-seller
Carreira:
Escritor
Metas:
Você pode viver em qualquer cidade
Escreva muitos livros
Se for mulher, engravide de algum namorado e não se case.
Se for homem, engravide alguma mulher, ela vai deixar a criança aos seus cuidados e sumir do mapa.
Tenha 1 gato
Faça amizade com alguns sims fantasmas
Tenha uma lápide em casa.
8a Superstar Celebridade
Você cresceu naquele ambiente escuro e triste, mas desde bebê voce era encantadora e alegre, animava a todos ao seu redor. Seu pai ou mãe era um pouco estranho e vivia falando com fantasmas, por isso vocês nunca se deram muito bem, pois você não compreendia muito bem ele (ou ela). Você ama flashes e holofotes e seu sonho é se tornar famosa. Trabalha desde criança para isso, entrando no clube da fama.
Traços:
Esnobe, ambicioso e egocêntrico
Aspiração:
Celebridade Mundialmente Famosa
Carreira:
Estilista ou Ator, atriz
Metas:
Dominar carisma
Ter fãs
Ter um cachorrinho de pequeno porte
Viver numa casa bem luxuosa
Ser famosa - fama máxima
Casar e ter dois filhos
completar aspiração e carreira
9a Geração E-girls/E-boys
O visual é inspirado nos animes, um visual um pouco grunge fofo, as meninas usam aqueles penteados diferentes e coloridos, com bochechas rosas e corações, além daquele delineador preto bem marcado. Muitas listras, meias arrastão e xadrez. Os rapazes usam bochechas rosadas com sardas, cabelo liso e separado. Billie Eilish é um exemplo desse tipo. Aqui o nosso último sim, nasceu numa casa luxuosa com muito glamour e adora uma ostentação, ele adora tirar uma selfie, gravar muitos vídeos, tá sempre ligado nos computadores, tem drones gravando tudo pra eles. É um blogueiro nato! O sonho mais secreto dele ou dela, é encontrar sua alma gêmea e além do mais, ele é muito desastrado!
Traços: Extrovertido, pateta e desajeitado
Aspiração: Alma gêmea
Carreira: Mídias Sociais
Metas:
Pode viver em qualquer mundo
Completar aspiração e carreira
Ter no mínimo um drone
Gravar vídeos
Tirar muitas selfies.
Ter tido 5 namoros, ter 2 filhos "sem planejar" (frutos desses namoros) e casar ao se tornar adulto com alguem que more em outro mundo (cidade).
10a Geração Vintage
Você cresceu sem conhecer muito bem um de seus pais e desde adolescente ajudava sua mãe (ou pai) na cozinha e foi aí que se apaixonou pela culinária. Curte ouvir aquela estação de rádio retrô, usa piercings e tatuagens em todo corpo. Se veste com aquelas roupas com estilo vintage. Você adora dançar e anos 50.
Aspiração: Chef Mestre Carreira: Chef Metas:
Dominar a habilidade de culinária e confeitaria
Casar com alguém que tenha o mesmo estilo retrô
Ter pelo menos 6 em Mixologia
Sua casa deve ter o estilo retrô, vintage e deve ter uma horta
Usar alimentos frescos colhidos do seu quintal
Ter um restaurante
Conhecer todas as receitas de San Myshuno
Fazer eventos culinários em casa
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gastronomiayturismo · 5 months
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La Música Sefardí en la España Moderna: Un Legado que Resuena en el Presente
La música sefardí, rica en historia y cultura, ha dejado un claro impacto en España y la música moderna. Esta tradición musical, continuada por los judíos sefardíes tras su expulsión de la Península Ibérica en 1492, ha ido evolucionando y enriqueciéndose con influencias culturales de las diferentes regiones a las que llegaron estos judíos. Sin embargo, su vínculo con España se ha mantenido fuerte durante este tiempo, reflejado en sus palabras y tradiciones.
Un gran momento en la modernización y preservación de la música sefardí fue el trabajo del musicólogo sefardí Alberto Hemsi en el siglo XX. Hemsi recopiló y adaptó música sefardí a códigos musicales contemporáneos, influyendo significativamente en compositores españoles como Joaquín Nin-Culmell, Manuel García Morante y Joaquín Rodrigo. Estos compositores incorporan elementos de la música sefardí en sus obras, mostrando la persistente influencia y relevancia de esta música en el panorama musical español.
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Además, la música sefardí sigue siendo una parte vibrante de la cultura en España. Un claro ejemplo es el Festival Internacional de Música Sefardí de Córdoba, un evento anual que atrae a artistas de renombre mundial. Este festival, fiesta oficial de la Red de Juderías de España y parte de la iniciativa "Caminos de Sefarad", se ha convertido en un referente internacional de la música sefardí. El festival más reciente se realizó del 22 de junio al 1 de julio de 2023, demostrando el interés contemporáneo por esta música tradicional.
El Festival Internacional de Música Sefardí de Córdoba es un claro testimonio de cómo la música sefardí no sólo ha sobrevivido, sino que también ha florecido en la España moderna. A través de eventos como este se celebra y pone en valor el musical sefardí, contribuyendo al conocimiento y valoración del legado sefardí en la sociedad actual. Este festival ofrece una plataforma para que artistas de diversos orígenes presenten su interpretación de la música sefardí.
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Mi conexión personal con la música judía, aunque no específicamente sefardí, es igualmente significativa. Cuando voy a los servicios en el templo, me encuentro escuchando canciones que se han transmitido durante miles de años. Esta experiencia es importante, conectando el presente con el pasado. La música en los servicios del templo tiene melodías y palabras que han sido parte de la práctica judía durante siglos. Esta conexión con la antigua música judía, sefardí o de otra tradición, refleja la diversidad de la cultura judía. La música, en sus diversas formas, actúa como algo que une a generaciones y comunidades a lo largo del tiempo. Ya sea en la sinagoga o en festivales como el de Córdoba, la música judía sigue siendo un elemento poderoso para preservar la identidad y la historia de la comunidad judía en todo el mundo.
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Recomiendo el blog de Jaiveer y Ahaan, La influencia de Le Corbusier en la arquitectura en el Mundo de Habla Hispana, porque es un tema muy interesante y específico. No es algo como una persona o un deporte, es algo específico. Personalmente me gusta la arquitectura moderna y creo que si a ti también te gusta este blog. También me recomiendo el blog de Melissa y Lexi de Fútbol en Hispanoamérica porque yo soy un jugador de fútbol.
Ethan
https://www.iemj.org/es/le-chant-des-juifs-sefarades/
https://redjuderias.org/evento/xx-festival-internacional-de-musica-sefardi-de-cordoba/
https://musicaantigua.com/la-musica-sefardi/
https://canal.march.es/es/coleccion/musicas-judias-sefarad-recuperado-509
https://www.learnreligions.com/jewish-synagogue-guide-2076765
https://apps.lib.umich.edu/online-exhibits/exhibits/show/ladino-music/alberto-hemsi
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2stelle · 6 months
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Purtroppo nessuno nel mondo della musica moderna può arrivare a fare ciò che fa il signor alessandro mahmoud
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