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#museo del ghisallo
assowebtv · 1 month
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MAGREGLIO: "GHISALLO IN GIALLO" AL MUSEO DEL CICLISMO CON GRANDI NOMI
La grande apertura della mostra “Ghisallo in Giallo” è Sabato 20 aprile!Per l’occasione grandi e grandissimi ospiti al Museo!  Alle ore 15:30 la presentazione del libro “Il Giallo del Tour” di Beppe Conti con l’autore e il campione, vincitore del Tour 1997, @janullrichofficial L’ingresso all’evento è libero ed aperto al pubblico!
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personal-reporter · 1 year
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Il Museo del Ghisallo
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Il Santuario della Madonna del Ghisallo e il Museo del Ciclismo, nel comune di Magreglio in provincia di Como, si trovano su di  un colle da sempre amatissimo dai cicliste e teatro di competizioni famose, che permette di godersi uno splendido panorama sul Lago di Como. Se il colle Ghisallo collega la Valassina con la parte alta del Triangolo Lariano, nel punto di valico a quota 754 m slm si trova il Santuario della Madonna del Ghisallo. Il nome del complesso, secondo la leggenda, deriva dal nobile Ghisallo,  che nel Medioevo fu assalito dai briganti e fece voto alla Madonna di costruire una chiesa. Si può salire al Ghisallo da due versanti, ma il più conosciuto dai ciclisti è la strada che sale da Bellagio (versante nord) con la salita più impegnativa e  un tratto di circa 4 km di salita, seguito da circa 3 km in piano con brevi tratti di discesa, quindi ancora 1,5 km circa di salita fino al Santuario. Quella che lega il ciclismo al Ghisallo è una storia complessa, dove si sono decise alcune delle competizioni più famose della storia del ciclismo, dal Giro d’Italia al Giro di Lombardia, dalla Coppa Agostoni alla Giornata della Bicicletta. Per questo il Ghisallo è meta ogni anno degli sportivi che salgono fin qui anche per fare visita al Santuario, dove si conserva un dipinto della Beata Vergine Maria, proclamata Patrona dei Ciclisti dal 1949, con una bolla papale di Pio XII. L’anno prima Papa Pacelli aveva benedetto a Roma la grande fiaccola di bronzo, poi collocata all’interno del Santuario e da allora moltissimi visitatori arrivano qui da tutto il mondo. Nel 2000, in ricordo dell’evento del 1948, la Fondazione Museo del Ciclismo-Madonna del Ghisallo ha organizzato una staffetta con  alcuni grandi campioni del ciclismo che, dalla Madonna del Ghisallo,  sono arrivati in Vaticano per la consegna della fiaccola al Santo Padre Giovanni Paolo II. Da allora nacque l’idea di realizzare un museo del ciclismo, sviluppando una nuova raccolta, curando la conservazione di cimeli, la ricerca scientifica e la divulgazione della storia di questo sport, che un fenomeno sociale di grande rilevanza in Italia, in Europa e nel mondo. Il 31 maggio 2006 Papa Benedetto XVI diede in Vaticano la benedizione all’ultima pietra solennizzando l’atto finale della costruzione del museo. La pietra, che si può vedere nel salone centrale della struttura museale, ha inciso il messaggio “Omnia Vincit Amor” (l’amore vince ogni cosa). Le sezioni del museo sono sei, collezione storica dei trofei, cimeli e bici dei campioni; design e tecnologia della bicicletta da corsa; audiovisivi e raccolte testuali; Gazzetta dello sport-Giro d'Italia; "48 grandi"; mostre, eventi temporanei e didattica. Vicino al santuario si trova il Monumento al Ciclista progettato e realizzato dallo scultore comasco Elio Ponti. Read the full article
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Al Museo del Ciclismo arriva il tributo per Coppi e Magni
Al Museo del Ciclismo arriva il tributo per Coppi e Magni
Al Museo del Ciclismo il 17 e il 20 dicembre due eventi in presenza e social dedicati a Coppi e Magni. Non basterebbero duecento anni per celebrare i centenari di due grandi uomini e campioni come Fausto Coppi e Fiorenzo Magni. Il Museo del Ghisallo con la sua Fondazione ha deciso di proporre un omaggio al Campionissimo e al Leone delle Fiandre, celebrandoli nuovamente fra immagini e musiche…
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luigiviazzo · 5 years
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Il #Museo del #Ciclismo a pochi passi dal #Santuario della #Madonna del #Ghisallo è da anni #appuntamento fisso per gli #appassionati di #ciclismo e di #sport in generale. 
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massimobecacci · 5 years
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Nuova ricognizione di finitura per la sicurezza sul percorso del Gran Fondo Il Lombardia del prossimo 13 ottobre. Come sempre giornate piene e intense con i miei amici, prima che collaboratori, Giovanni Antonio e Davide. Immancabile una sosta ritemprante al Ghisallo, tempio del ciclismo. E senza perdere di vista la passione radiantistica.... (presso Museo Del Ciclismo - Madonna Del Ghisallo) https://www.instagram.com/p/B2jZm7AI2Y3/?igshid=3wlq1ywdwsvn
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fabulousport · 5 years
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A visit to the Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo by @fabulousport
A visit to the Museo del Ghisallo Cycling Museum @MuseoGhisallo http://www.museodelghisallo.it
Located in Magreglio overlooking Lake Como, by the Madonna del Ghisallo chapel contains an exposition of vintage bicycles and cycling memorabilia, many trophies and cycling photography history.
Beside the church there is the cycling museum “Museo del Ciclismo del Ghisallo”.
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Very recommended a visit if…
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colospaola · 7 years
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Tra storia, arte e natura, il territorio lombardo è ricco di campagne, laghi, fiumi e salite, infatti, una pista ciclabile, un argine o i tornanti di un colle fanno parte del lungo viaggio ideato dal progetto “In Bici In Lombardia”, un nuovo modo di vivere il cicloturismo con dieci nuovi itinerari che esplorano in ogni dettaglio la regione.
Presentato al velodromo Vigorelli, per la partenza della Milano Ride, la granfondo sponsorizzata da radio Deejay, lo scopo del progetto è quello di valorizzare la regione con la rete d’itinerari cicloturistici nei luoghi più iconici, i paesaggi più suggestivi e le città più affascinanti della regione.
“E’ fare della Lombardia un punto di riferimento della cicliclabilità e del cicloturismo” spiega l’assessore allo sviluppo economico della Regione Mauro Parolini “Per ciò abbiamo reso disponibile un bando che ha permesso di sostenere investimenti per 17,8 milioni in interventi infrastrutturali e di promozione di percorsi ciclabili”.
Un ulteriore impulso a quello che è un settore in forte espansione, quello dello slow-travel, e che attira sempre più turisti sul territorio, facendo conoscere al meglio non solo i paesaggi e la storia ma apprezzare anche tutti i sapori e la varietà che l’enogastronomia locale può offrire.
Per inaugurare l’iniziativa sono partiti sette team con sportivi, ex ciclisti, giornalisti, blogger e imprenditori, che hanno pedalato in sette suggestivi percorsi, scelti come simbolo dei dieci itinerari turistici proposti da In Bici in Lombardia.
Tra di loro c’erano il vincitore del Giro d’Italia del 1994, il russo Evgenij Berzin, altri ex professionisti come due storici velocisti come Stefano Allocchio e Guidone Bontempi, quindi Giuseppe Guerini, Alessandro Vanotti e Danilo Gioia, la campionessa di sci Lara Magoni ora dirigente sportiva, i blogger Alberica di Carpegna e Laura Magoni e gli imprenditori Matilde Atorino, Camilla Alberti e Lorenzo Serafini, per essere testimonial di un progetto che lancia il cicloturismo come una forma di promozione per i territori lombardi.
Percorsi più o meno impegnativi che si snodano lungo tratti turistici della regione che prevedono itinerari adatti sia per una passeggiata domenicale in famiglia, sia come allenamento per qualche gara.
Da Bergamo alle dolci colline e ai vigneti della Franciacorta, tra le anse del Po fino ad arrivare Mantova, sulle sponde del Lago di Garda e di quello di Como, Varese, Cremona, la Brianza per toccare poi Pavia, i navigli e Abbiategrasso. Questi sono i territori e i luoghi del progetto “In Bici In Lombardia”.
La ciclovia del Mincio si dipana lungo le acque del fiume che dal lago di Garda scendono fin verso il Po. Si parte dalla splendida Desenzano e si entra poi nel Parco Regionale del Mincio. Superata la Centrale del Corno, si pedala fino a Pozzolo dove la pista lascia il fiume. Si arriva quindi a un mulino medioevale ancora funzionante. Altri 10 km per arrivare a un naviglio da dove partono diramazioni di percorsi sterrati.  Si abbandona la strada e si pedala in campagna fino a raggiungere Mantova.
La seconda ciclovia è all’insegna della tradizione enogastronomica, il percorso si sviluppa tra i territori bergamasco e bresciano, partendo dalle Terre del Vescovado, attraversando la Val Cavallina, per poi ripartire verso le Torbiere e il Sebino.
Vede la partenza da Rovato nel bresciano, dal Convento dell’Annunciata, si prende per Erbusco tra le dolci colline e i vigneti della Franciacorta, poi per Adro e Capriolo. Si arriva a Paratico, sul lago d’Iseo, da cui parte la pista ciclabile che arriva fino a Brescia e che si segue fino alle Torbiere del Sebino sulle passerelle in legno. Subito dopo il Monastero di San Pietro in Lamosa, si riprende l’itinerario ciclabile che risale verso le colline della Franciacorta.
Il terzo itinerario è quello varesino, che parte proprio dalla centrale e storica sede della Provincia, villa Recalcati. Si scende poi dolcemente verso il lago di Varese, imboccando la pista ciclabile che scorre per 28 km lungo il perimetro dello specchio d’acqua. Si passa tra ville antiche, cascine, borghi, dalle ghiacciaie di Cazzago Brabbia, alle paludi e attraverso un percorso che si dipana attraverso un patrimonio mondiale dell’Unesco come i resti palafitticoli risalenti anche a 7000 anni fa. Poi si punta sul vicino lago Maggiore, Cittiglio (patria di Alfredo Binda con il suo museo), la Val Cuvia, si attraverso il Parco Regionale del Campo dei Fiori, si arriva a quindi a Brinzio da cui inizia la salita della Rasa, da qui poi il ritorno verso Varese è tutto in discesa.
Dalle sponde del Lago Maggiore si seguono le ciclovie che portano a Milano e ai Navigli, per poi proseguire, in un viaggio tra natura e storia, ville spettacolari, fino all’arrivo nell’affascinante Pavia dei Longobardi e delle risaie. Per un percorso complessivo da fare in due/tre giorni.
Il quarto itinerario vede le Valli Bergamasche protagoniste. Territori che conservano il fascino delle montagne con delle valli del Serio e del Brembo, dei loro piatti e dei loro vini forti
Il quinto percorso vede dalla Valtellina a Milano s’intraprende una lunga discesa dalle cime delle Alpi fino alle luci della città, seguendo il corso dell’Adda, un tempo confine naturale e lungo le sponde del lago di Como, tra le province di Sondrio, Lecco e Milano.
Il sesto percorso è praticamente tutto brianzolo, tra Monza e il Lario.  Un itinerario che dalla Villa Reale di Monza, porta alle vette sopra il Lago di Como, regalando paesaggi unici, lungo le storiche e affascinanti salite della Brianza. Alcune di queste hanno scritto la storia del ciclismo mondiale.
Da Monza ci si porta verso il lago di Alserio, si pedala poi costeggiando il lago di Montorfano e si raggiunge Como. Dal capoluogo lariano si continua a pedalare in direzione di Cernobbio e da qui inizia la parte più spettacolare ma più impegnativa: la salita al Monte Bisbino sono 15,7 chilometri di pedalata con una pendenza del 6,9% e 1.000 metri di dislivello. Una strada che scorre attraverso i boschi e una pineta, costruita a inizio 900 come un tratto della linea difensiva Cadorna. Un percorso che regala una visione incredibile non solo sul lago di Como, ma sull’intera pianura padana e sulle vette alpine svizzere.
Questo itinerario prevede anche una possibile deviazione. Superato il lago di Alserio si può continuare in direzione di Erba e proseguire verso Asso, costeggiando il lago del Segrino fino a Canzo e oltre, dove si sfiorano i 1.400 metri di altezza. Da Sormano si giunge al Muro, salita storica del Giro di Lombardia. Da qui all’altra storica salita del Ghisallo mancano 6 chilometri, magari per una tappa al museo del ciclismo.
Il settimo itinerario prevede un percorso tra i laghi e monti dell’Alto Garda  che inizia a Salò da cui si prende la Gardesana Occidentale in direzione di Riva, 15 chilometri in piano che conducono fino a Gardone, poi si continua verso Maderno e quindi Gargnano.
Salendo si trova Valvestino a cui si arriva dopo una salita di 7,5 km con una pendenza media del 5,5%, poi la strada conduce a Molino di Bollone e a Magasa verso Cima Rest, con davanti una salita di 8 chilometri con punte del 10% di pendenza che porta a prati e pascoli a 1.100 metri di quota.
Un itinerario di primavera e autunno come ottava proposta, un giro che parte da Cremona e continua in direzione sudest lungo l’itinerario ciclabile della Golena del Po, un tratto della più lunga e ampia ciclopedonale VenTo che collegherà Venezia a Torino.
Dopo aver viaggiato per il Po tra cascine e campi, attraverso l’oasi Lipu fino a Casalmaggiore, l’itinerario ciclabile prosegue sulla sponda destra del Po, sempre lungo il fiume che scorre fino a 5 metri sopra il livello dei campi e quindi anche sopra la pista ciclabile.
Il nono itinerario al 100% asfaltato conduce da Pavia ad Abbiategrasso lungo le acque del Ticino, con partenza al Ponte coperto di Pavia, poi si pedala lungo l’argine tra rogge, campi e cascine.
Dopo il bivio del Mulino di Limido, si continua per Zerbolò, quindi per Parasacco e si passa per il ponte delle Barche di Bereguardo, poi si prosegue dritti lungo un falsopiano fino a Bereguardo.
Infine c’è la Greenway dell’Oglio, 279 km suddivisi in cinque tappe che vi porteranno dalle Alpi Retiche al Lago d’Iseo per poi arrivare al fiume Po dopo aver seguito fedelmente il corso del fiume Oglio attraversando il suo parco.
Dalle pendici dell’Adamello è una lunga via ciclabile immersa nel verde che attraversa la Valle Camonica, fino ad arrivare al Lago d’Iseo e proseguire sempre vicino alle sponde del fiume.
La prima tappa vede Passo del Tonale – Breno (62km), tutta in discesa. Si passa dai 1883 metri del passo del Tonale ai 343 metri di Breno, in Val Camonica lungo il percorso dell’Oglio, con la possibilità di visitare le incisioni rupestri della Valcamonica, patrimonio dell’Umanità, gustare il prodotto dei vigneti attraversati, godendo al meglio del panorama e dei prodotti del territorio, come i formaggi come la Mascherpa agli insaccati come lo Strinù, senza dimenticare i dolci come la Spongada.
Seconda tappa da Breno a Iseo (47 km), si passa tra i vigneti, di Marzemino e Merlot.
A Darfo Boario Terme, per chi vuole mettersi alla prova ci sono i tornanti che portano al Lago Moro; la strada è ripida e porta a un tranquillo laghetto a mezza costa sulla montagna. Per recuperare le energie non c’è niente di meglio di una visita alle famose terme della zona.
Una volta ritemprati si prende a seguire l’Oglio che confluisce nel lago di Iseo. Il lago ha un suo percorso ad anello di 62km che corre tutt’attorno, magari v’inviterà a restare una notte in più. Vi darà prospettive sempre nuove su Monte Isola, al centro dello specchio d’acqua e la possibilità di visitare Lovere, uno dei borghi più belli della Lombardia ma non solo.
Terza tappa da Iseo a Orzinuovi (55 km) magari prima una passeggiata sul lungolago e nel centro storico, scoprendo la medievale Pieve di Sant’Andrea e il castello Oldofredi, e assaggiate una tinca appena pescata, al forno con polenta. Appena dopo la partenza sulla sinistra la Riserva naturale Torbiere del Sebino. Si pedala sulla sponda sinistra del fiume Oglio, fra campi coltivati, splendide cascine ristrutturate. Si entra poi in Palazzolo sull’Oglio e quindi si arriva a Orzinuovi.
Quarta tappa della Greenway da Orzinuovi a Ostiano per 53 km, si prosegue lungo il percorso del fiume Oglio, attraversando il suo lungo parco naturale. All’altezza di Acqualunga una deviazione porta a incrociare il naviglio civico di Cremona, che permette di pedalare verso l’omonima città oppure di andare verso Crema.
L’attraversamento del fiume Mella, uno degli affluenti dell’Oglio, annuncia l’arrivo a Ostiano, termine di questa tappa.
Ultima tappa da Ostiano a San Matteo (62 Km). L’itinerario si allontana per qualche chilometro dal fiume Oglio per arrivare fino a Redondesco, luogo di diverse battaglie, sin dai tempi antichi. Il fiume Oglio sfocia nel Po vicino alla località San Matteo, le strade arginali del Po sono molto adatte, e possono essere percorse per esplorare il grande fiume in entrambe le direzioni.
In Bici In Lombardia. Dieci itinerari da scoprire Tra storia, arte e natura, il territorio lombardo è ricco di campagne, laghi, fiumi e salite, infatti, una pista ciclabile, un argine o i tornanti di un colle fanno parte del lungo viaggio ideato dal progetto…
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cortexlan · 7 years
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Selezionate con Google Alert - #INPS - Francesco Moser con il presidente dell'Inps Boeri al Museo del Ghisallo https://t.co/Ec8rD4Qa4Z
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— Cortexlan (@cortexlan) August 15, 2017
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LaMitica: l’ultimo incontro “cicloletterario” della stagione
LaMitica: l’ultimo incontro “cicloletterario” della stagione
Alessandria News Chiude il ciclo degli “Incontri cicloletterari de LaMitica” Gino Nervi con la presentazione dei libri “Benedette biciclette! La collezione del Museo Madonna del Ghisallo” di Lorenzo Franzetti, Carola Gentilini, Luciana Rota, Guido Rubino e “La lepre sotto la luna. Quaranta storie bassaiole” di Andrea Maietti
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fabbricadellabici · 12 years
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Museo del Ghisallo.
Routes by pedale.forchetta on Flickr.
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assowebtv · 3 months
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MAGREGLIO: INAUGURATA LA NUOVA STAGIONE DEL MUSEO DEL CICLISMO
All’inaugurazione, sabato 9 marzo, al Museo del Ghisallo per il classico taglio del nastro è arrivato anche Gianni Bugno, correndo di qua e di là sulle strade della promozione del ciclismo di oggi, con la solita generosità il campione ha partecipato al rito collettivo dell’inaugurazione insieme naturalmente al presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di…
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assowebtv · 11 months
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GHISALLO: SALVATORE PORCINI VOLA IN CIMA AL MUSEO IN CERCA DEL GUINNES WORLD RECORD
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personal-reporter · 4 years
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Villa Romeo a Magreglio Tra i monti della Valassina, sul Lago di Como, nel borgo di Magreglio, noto per il Santuario del Ghisallo e il Museo del Ciclismo, c’è una villa dove, agli inizi del Novecento, nacque il sogno dell’Alfa Romeo….
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“Alessandria Città delle Biciclette” pedala verso il Comasco
“Alessandria Città delle Biciclette” pedala verso il Comasco
Alessandria News La mostra inaugura la riapertura del Museo degli appassionati di tutti i tempi che sorge a Magreglio (Como), accanto al Santuario dedicato alla Madonna del Ghisallo. Sabato 11 marzo appuntamento con la “giramondo” in bicicletta Paola Gianotti
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"Alessandria Città delle biciclette": Paola Gianotti giro del mondo e ritorno al Ghisallo
“Alessandria Città delle biciclette”: Paola Gianotti giro del mondo e ritorno al Ghisallo
Alessandria News Apertura del Museo del Ghisallo dopo la pausa invernale e l’allestimento della mostra “Alessandria Città delle Biciclette” nella cornice suggestiva di Magreglio a Como, da sabato 11 marzo a tutto il 28 maggio 2017 con una ospite d’eccezione: Paola Gianotti, la ragazza di #BikeTheNobel, che è uscita dal suo Piemonte alla conquista del mondo sulle due ruote
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