Tumgik
#missili su Kharkiv e altre città
sauolasa · 2 years
Text
Ucraina: "pausa operativa" delle truppe russe di terra nel Donbass, missili su Kharkiv e altre città
Sul campo di battaglia, tra Donetsk e Lugansk, i russi stanno rifiatando e riorganizzandosi. Una "strana tregua", dopo 137 giorni di guerra. Ma alle truppe ucraine arrivano mezzi blindati, armi e addestramento. Ancora missili su Kharkiv e altre città
0 notes
Text
Ucraina: missili su Kiev e Kharkiv, due morti e decine di feriti
Diverse persone sono rimaste ferite questa mattina a Kiev e Kharkiv in seguito ad attacchi missilistici lanciati dalle forze russe: lo hanno reso noto le autorità locali, secondo cui tra i feriti ci sono anche bambini.  Due persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite. Un edificio residenziale è stato parzialmente distrutto. Nella città – secondo le informazioni preliminari, ha detto il…
View On WordPress
0 notes
e-o-t-w · 5 months
Text
Eyes on the world #175
Tumblr media
Prima, fiammante, edizione delle news dell’anno nuovo, ma...
…anno nuovo, vita vecchia. Per certi versi è questo il detto migliore per cominciare il 2024, che apriamo parlando dei due conflitti principali che hanno caratterizzato il 2023 (la lotta tra Israele e Hamas e tra Ucraina e Russia), per poi passare a quanto sta succedendo in Giappone e Regno Unito.
Inforcate la vostra tisanina detox e partiamo spediti 👇
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS: IL RAPPORTO CON GLI HOUTHI, LA DECISIONE DELLA CORTE SUPREMA, CHE SUCCEDE IN IRAN
(1) Si continua a combattere su più fronti in #Medioriente, con novità innanzitutto provenienti dal Mar Rosso. Domenica scorsa, il Comando centrale degli #StatiUniti ha reso noto di aver abbattuto due missili balistici lanciati in direzione di una nave container dai ribelli #Houthi dello Yemen, attaccando poi alcune loro imbarcazioni. Si tratta dell’ennesimo tentativo di ritorsione nei confronti di #Israele, rendendo di fatto poco sicuro il transito di qualsiasi mezzo in quel tratto di mare. In risposta a tale presa di posizione degli USA, l’#Iran ha inviato una nave da guerra a supporto proprio degli Houthi e delle loro operazioni. Restando a Israele, il premier Benjamin #Netanyahu ha dichiarato che la guerra a #Gaza contro #Hamas proseguirà per alcuni mesi e, al fine di rendere più sostenibile lo sforzo bellico sul lungo periodo, sta ritirando alcune migliaia di soldati dalla Striscia. Nello stesso tempo proseguono i tentativi degli alleati (USA in primis) di convincere il governo israeliano a concentrarsi su azioni più mirate, piuttosto che su attacchi sommari. Nel frattempo ci sono novità anche sulla discussa riforma della giustizia promossa da Netanyahu: la Corte Suprema israeliana ha deciso di annullare una parte cruciale del provvedimento, l’unico approvato finora dal governo. A differenza di quanto sancito con la riforma, la Corte potrà continuare ad annullare i provvedimenti del governo ritenuti “irragionevoli”. Il resto della riforma è stato invece al momento accantonato per via della guerra. Tornando per un attimo in Iran, va segnalato un gravissimo attacco di matrice presumibilmente terroristica avvenuto nella città di Kerman, in occasione della commemorazione funebre per il generale Qassem Sulemaini, ucciso dagli Stati Uniti il 3 gennaio 2020 a Baghdad. Due esplosioni hanno ucciso almeno 95 persone, ferendone 141, ma non è chiara ancora la dinamica o i mandanti per via delle informazioni frammentarie in arrivo dalla capitale iraniana. Resta il fatto che nelle ultime settimane la situazione in Medioriente è notevolmente peggiorata, dal momento che sul terreno di gioco è tornato anche il gruppo libanese di #Hezbollah (alleato di Hamas), reo di aver lanciato circa 40 razzi dal Libano verso il nord di Israele. L’attacco è stato realizzato in risposta all’uccisione di Saleh al Arouri, vice capo del Politburo di Hamas (principale organo politico della fazione).
🇺🇦 ATTACCHI RECIPROCI, SCAMBI DI PRIGIONIERI, DUBBI SULLA COREA DEL NORD: IL PUNTO SULL’UCRAINA
(2) Se Gaza piange, in #Ucraina di certo non si ride. Dallo scorso weekend (ma non solo da allora) sono in corso alcuni degli attacchi più potenti dall’inizio della guerra, nel lontano febbraio del 2022. Kiev e Kharkiv sono state le due città più colpite in assoluto, con droni russi all’opera contro diversi edifici. Nei giorni precedenti a tali attacchi, altri centri erano stati assaltati lo scorso venerdì, con almeno 30 persone uccise. La #Russia, dal canto suo, ha accusato l’Ucraina di un attacco nella regione di #Belgorod, con più di 20 vittime e almeno 110 feriti. La stessa zona è stata interessata da numerosi attacchi nella notte tra martedì e mercoledì, con l’intelligence russa che ha fatto sapere di aver bloccato decine di missili e droni lanciati verso Belgorod e la #Crimea. Non è tutto, dal momento che - anche questa settimana – la Russia è tornata a colpire Kiev e numerose altre città ucraine. Almeno 5 persone hanno perso la vita, mentre oltre 90 sono state ferite. In più, è avvenuto un grosso scambio di prigionieri tra le parti, con il Ministero della Difesa russo che ha comunicato la liberazione di 248 militari russi, in cambio di 230 prigionieri ucraini; le negoziazioni sono state mediate dagli Emirati Arabi Uniti. Giovedì inoltre il portavoce per la sicurezza nazionale statunitense John Kirby ha accusato la Russia di aver utilizzato dei missili balistici a corto raggio forniti dalla Corea del Nord. Già mesi fa la Corea del Sud aveva avvisato le autorità internazionali di tale possibilità, nell’ambito di un accordo ben più ampio con diverse armi interessate. Ieri sera invece altre 11 persone hanno perso la vita per un bombardamento russo nella regione di Donetsk, più precisamente nelle città di Prokrovsk e Myrnohrad.
🇯🇵 TERREMOTO IN GIAPPONE: QUASI 100 LE VITTIME DELLE SCOSSE DI CAPODANNO SENTITE FINO A TOKYO
(3) 2024 non iniziato nel migliore dei modi nemmeno in #Giappone, dove una serie di #terremoti – tra cui uno molto violento di magnitudo 7,6 – hanno creato moltissimi disagi nella costa occidentale del paese. Le scosse si sono sentite fino a #Tokyo, lontana oltre 400 km dall’epicentro. Un gran numero di edifici sono crollati o sono stati comunque gravemente danneggiati e i morti al momento risultano essere almeno 94. Il premier Fumio #Kishida ha reso noto che circa 1.000 soccorritori dell’esercito si sono già mobilitati per assistere chi si trova in pericolo sotto le macerie e provvedere alle operazioni di salvataggio. Subito dopo il violento terremoto, le autorità giapponesi hanno diramato anche l’allerta #tsunami, soprattutto nella penisola di Noto, invitando gli abitanti a rifugiarsi al più presto in luoghi elevati. L’avviso è stato poi revocato qualche ora dopo. Oltre 30.000 persone sono state ospitate in rifugi temporanei e nella città di Suzu – in base alle informazioni diffuse dal sindaco – il 90% delle case è stato pressoché distrutto. Le operazioni di ricerca oltretutto stanno procedendo a rilento, dal momento che molte strade sono inagibili (per via delle scosse) e le condizioni meteorologiche non sono delle migliori. Come se non bastasse, le forniture d’acqua in quelle zone rischiano di scarseggiare molto presto per via dell’impossibilità delle autocisterne a transitare, con conseguente interruzione delle forniture.
🇬🇧 UK: SCIOPERI IN ARRIVO PER IL SETTORE MEDICO E DEI TRASPORTI. CHIESTI ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI
(4) In #Inghilterra, e Regno Unito più in generale, molteplici settori cruciali sono attualmente in #sciopero. Mercoledì hanno iniziato i cosiddetti #medici di formazione (i nostri specializzandi, in poche parole), al fine di ottenere un aumento delle retribuzioni rimaste bloccate nonostante l’aumento del costo della vita. Si tratta della metà dei medici del sistema sanitario nazionale, nonché coloro che stanno affrontando i 9 anni di specializzazione dopo aver concluso i 6 del percorso di laurea. È da quasi un anno che i medici scioperano con cadenza regolare per l’adeguamento degli stipendi, dopo i numerosi tagli alla #sanità effettuati dagli ultimi quattro governi conservatori e l’aumento dell’inflazione. La richiesta al governo consiste in un aumento delle retribuzioni del 35%, introducendo anche un nuovo meccanismo che impedisca qualsiasi riduzione degli stipendi a prescindere dall’inflazione e dal costo della vita. In estate la proposta del governo si è fermata all’11%, ricevendo come risposta ulteriori scioperi. Anche Galles e Irlanda del Nord si stanno attrezzando per nuove agitazioni tra gennaio e marzo, mentre in Scozia l’accordo è stato raggiunto sulla base di un +17,5%. Ovviamente gli scioperi hanno portato forti rallentamenti ai servizi del sistema sanitario nazionale, con oltre un milione di visite e interventi riprogrammati. Quelli più urgenti saranno coperti, per quanto possibile, dal personale più anziano. Stesso identico discorso, con stessi identici risultati, sta interessando il settore dei #trasporti di Londra (#TFL, Transport For London). Da oggi, e per la maggior parte della prossima settimana, macchinisti, ingegneri e tecnici che si occupa di far circolare i treni e far funzionare le stazioni entreranno ufficialmente in sciopero, limitando – se non cancellando del tutto – la circolazione dei treni fino a venerdì prossimo. A differenza delle scorse volte, le trattative sindacali non sono andate a buon fine, lasciando quindi scoperto il servizio a partire da oggi pomeriggio.
Alla prossima 👋
0 notes
marchesani-pc47 · 2 years
Photo
Tumblr media
La Russia invade l’Ucraina. Putin ha dato l’ordine d’attacco, missili su Kiev. L’esercito russo ha iniziato un’operazione su larga scala in territorio ucraino su ordine di Vladimir Putin, che in un discorso televisivo alle 4 del mattino ora italiana ha annunciato un’operazione militare speciale per difendere le province separatiste del Donbass. Poche decine di minuti dopo, sono state sentite le prime esplosioni a Kiev e in altre città del Paese, da Kharkiv, la seconda città del Paese, ai porti strategici di Mariupol e Odessa. Stando a quanto riferisce la Cnn, meno di un ora dopo dell'annuncio di Putin una colonna di veicoli militari russi è entrata in Ucraina da un valico di frontiera con la Bielorussia. Movimenti di truppe di terra sono segnalati anche dalla Crimea. https://www.instagram.com/p/CaXpRy2I8IX/?utm_medium=tumblr
0 notes
Text
Attacchi russi in Ucraina, ieri 12 morti e 104 feriti
Almeno 12 persone sono morte a altre 104 sono rimaste ferite negli attacchi lanciati ieri dalle forze russe su nove regioni ucraine: lo hanno riferito oggi funzionari locali, come riporta il Kyiv Independent.     Le regioni colpite sono Donetsk, Kharkiv, Kherson, Sumy, Chernihiv, Luhansk, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, dove due missili balistici sono caduti sulla città del presidente…
View On WordPress
0 notes