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#il passeggero
gregor-samsung · 5 months
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“ La Cia odiava i Kennedy e manovrava per affrancarsi definitivamente dall’amministrazione, ma l’idea che abbia ammazzato Kennedy è stupida. E se Kennedy intendeva smantellare la Cia pezzo per pezzo come aveva promesso di fare avrebbe dovuto iniziare almeno due amministrazioni prima. Adesso era di gran lunga troppo tardi. La Cia odiava anche Hoover e a sua volta Hoover odiava i Kennedy e la gente dava per scontato che Hoover se la facesse con la mafia, ma la verità è che la mafia aveva infiniti dossier su Hoover in versione travestito – agghindato con biancheria intima femminile – e questo ha determinato un’impasse che ha bloccato la situazione per anni. Naturalmente c’è dell’altro. Ma se tu dicessi che è colpa di Bobby se hanno ammazzato suo fratello – che lui adorava – dovrei dirti che non hai tutti i torti. La Cia ha deportato Carlos nella giungla guatemalteca ed è volata via facendogli ciao con la mano. Difficile immaginare cosa avessero in mente. L’hanno lasciato lí – dove aveva un passaporto falso – e per finire il suo avvocato si è fatto vivo e insieme sono stati trasportati di peso nella giungla di El Salvador e abbandonati lí a forgiarsi una nuova vita. In mezzo alla calura, al fango e alle zanzare. In abiti di lana. Se la son fatta a piedi per una trentina di chilometri finché si sono imbattuti in un villaggio. E, Dio sia lodato, un telefono. Di ritorno a New Orleans, Carlos ha convocato una riunione alla Churchill Farms – la sua residenza agreste – e schiumava di rabbia a proposito di Bobby Kennedy. Ha guardato le persone nella stanza – mi pare che fossero in otto – e ha detto: Lo sistemo io, il bastardino. È seguito un silenzio. Tutti sapevano che la riunione era seria. Da bere sul tavolo non c’era niente fuorché acqua. Alla fine qualcuno ha detto: Perché non sistemiamo il bastardone? E questo è quanto. Non sono sicuro di capire. Se ammazzavi Bobby poi avresti dovuto vedertela con un incazzatissimo JFK. Ma se ammazzavi JFK allora suo fratello sarebbe rapidamente passato da procuratore generale degli Stati Uniti ad avvocato disoccupato. Come fai a sapere tutto questo? Giusto. Il punto è che i Kennedy non erano assolutamente in grado di afferrare l’implacabile etica di guerra dei siciliani. I Kennedy erano irlandesi e credevano che si vincesse parlando. Non si erano veramente resi conto che esisteva quest’altra cosa. Ricorrevano ad astrazioni per fare discorsi politici. La gente. La povertà. Non chiedete cosa il vostro paese bla bla bla. Non capivano che in giro c’era ancora gente che credeva davvero in cose come l’onore. Non avevano mai sentito Joe Bonanno esprimersi sull’argomento. È questo che rende il libro di Kennedy cosí improbabile. Benché in tutta onestà c’è da chiedersi se l’abbia mai anche solo letto. Io prendo il pollo grande. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 336-337.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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monikilla70 · 9 months
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E cosa siamo noi? Dieci percento biologia e novanta percento mormorio notturno.
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lagard3nia · 11 months
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Se la sostanza di una cosa resta da dimostrare, difficilmente la forma ha più autorevolezza. Ogni realtà è perdita e ogni perdita è definitiva. Altre non ce n'è. E la realtà che indaghiamo deve prima di tutto contenerci. E cosa siamo noi? Dieci per cento biologia e novanta per cento mormorio notturno.
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horacio-oliveira-74 · 7 months
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"..e cosa siamo noi? Dieci percento biologia e novanta percento mormorio notturno" Cormac McCarthy
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mncldstudio · 6 months
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Uno pensa che si possa costruire una storia con quello che è stato. Manufatti. Un pugno di lettere. Un sacchetto profumato in un cassetto della specchiera. Ma il cuore del racconto non è questo. Il problema è che il motore del racconto non gli sopravvivrà. Mentre la stanza scivola nella penombra e il suono delle voci svanisce capisci che il mondo e tutto ciò che contiene presto cesseranno di esistere. Tu credi che ricomincerà da capo. Ti dirigi verso altre vite. Ma il loro mondo non è mai stato tuo.
“Il passeggero” — Cormac McCarthy
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iannozzigiuseppe · 11 months
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Cormac McCarthy - Il passeggero - Traduzione di Maurizia Balmelli - Einaudi
Cormac McCarthy – Il passeggero – Traduzione di Maurizia Balmelli – Collana: Supercoralli – Einaudi Bobby Western indossa la sua muta da sommozzatore e si tuffa nelle nere profondità della baia del Mississippi. Laggiù scorge il profilo di un aereo con nove corpi in cabina, gli occhi vuoti e le braccia protese verso un gelido abbraccio. Che fine ha fatto il fantomatico decimo passeggero? Quali…
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sauolasa · 10 months
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Due vittime all'aeroporto di Chisinau: passeggero Tagiko apre il fuoco
Due funzionari aeroportuali sono stati uccisi all'aeroporto di Chisinau in Moldova da un uomo Tagiko al quale era stato rifiutato l'ingresso nel paese
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solosepensi · 3 months
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Discorso all’umanità
Mi dispiace, ma io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un’anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo” – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Charlie Chaplin - Discorso all’umanità
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femmenoir-red · 26 days
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Quanto è felice la piccola pietra” di Emily Dickinson
“Quanto è felice la piccola pietra
che rotola sulla strada tutta sola
e non si preoccupa della carriera
e non teme le esigenze –
il cui cappotto di bruno elementare
indossa un universo passeggero,
e indipendente come il Sole
si accompagna o brilla sola,
seguendo una volontà assoluta
con spontanea semplicità”.
“How happy is the little Stone”
“How happy is the little Stone
That rambles in the Road alone,
And doesn’t care about Careers
And Exigencies never fears —
Whose Coat of elemental Brown
A passing Universe put on,
And independent as the Sun
Associates or glows alone,
Fulfilling absolute Decree
In casual simplicity”.
@femmenoir-red
-emozioni red
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abr · 7 months
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Dal 2017 non si possono trasportare batterie elettriche di nessun tipo nelle stive degli aerei, e sarebbe consigliato non avere più del 30% di carica in generale anche su (qualsiasi oggetto a batterie) che si porta in cabina. I cargo non trasportano più pacchi batterie, per le norme sarebbero anche loro trasportabili con una carica al 30% ma nessun cargo li accetta. Alcuni ricchi sauditi volevano delle fuoriserie elettriche e non hanno potuto spedirle via aerea. Se un intero settore ritiene pericolose le batterie elettriche, perché insistere? Anche davanti ad evidenze come i pompieri che han difficoltà a spegnerle se prendono fuoco e devono persino quarantenare i mezzi già bruciati? Ovvio il green e robe simili, ma invece investire in motori più efficienti e combustibili meno inquinanti come sta facendo il settore aereo? Un A380 consuma 3 litri circa di carburante per 100 chilometri per passeggero, un terzo circa di un'utilitaria.
De-Fi-Ni-Ti-Vo, via https://twitter.com/airt_quest
Già un Euro6 DIESEL è state of art in quanto a inquinamento, ma ogni volta che lo dici, un giornalaio muore.
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gregor-samsung · 9 months
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“ Suo padre era su Campañia Hill con Oppenheimer al Trinity. Teller. Bethe. Lawrence. Feynman. Teller faceva girare la crema solare. Indossavano guanti e occhialoni. Come dei saldatori. Oppenheimer fumava come una ciminiera e aveva la tosse cronica e i denti guasti. Occhi di un azzurro folgorante. Un accento indefinibile. Quasi irlandese. Portava vestiti buoni ma che gli ballavano addosso. Non pesava niente. Groves lo ingaggiò perché aveva visto che non si lasciava intimidire. Tutto qua. Un sacco di gente molto sveglia pensava che fosse l’uomo piú sveglio che Dio avesse mai creato. Strano tipo, quel Dio. C’erano persone che erano scappate da Hiroshima per precipitarsi a Nagasaki e accertarsi che i loro cari fossero al sicuro. Arrivando giusto in tempo per morire incenerite. Lui ci andò dopo la guerra con una squadra di scienziati. Mio padre. Disse che era tutto arrugginito. Tutto sembrava coperto di ruggine. Nelle strade c’erano carcasse di tram distrutte dal fuoco. I vetri sciogliendosi erano usciti dai telai ed erano colati sui laterizi. Seduti sulle molle annerite gli scheletri carbonizzati dei passeggeri senza piú vestiti né capelli e con lembi di carne annerita appesi alle ossa. Gli occhi lessati nelle orbite. Labbra e nasi mangiati dalle fiamme. Ridenti sui loro sedili. I vivi vagolavano ma non c’era dove andare. A migliaia si precipitavano nel fiume e ci morivano. Erano come insetti: nessuna direzione era preferibile a un’altra. Gente in fiamme strisciava fra i cadaveri come una specie di horror in un crematorio gigante. Credevano semplicemente che il mondo fosse finito. L’idea che tutto ciò avesse a che fare con la guerra non li sfiorava quasi. Portavano fra le braccia il fagotto della loro stessa pelle come un bucato da non trascinare fra le macerie e nella cenere e incappavano alienati gli uni negli altri nelle loro deambulazioni da alienati su residui di suolo fumante, il vedente in difficoltà quanto il cieco. La notizia di tutto ciò non uscí dalla città per due giorni. Chi sopravvisse spesso ricordava quegli orrori come dotati di un certo valore estetico. In quello spettro fungoide che sbocciava nell’alba come un maligno fiore di loto e nella fusione di solidi fino ad allora ignota risiedeva una verità che avrebbe silenziato la poesia per mille anni. Come un’enorme vescica, dicevano. Come una cosa marina. Tremolava appena sul vicino orizzonte. Poi quel rumore terribile. Videro uccelli nel cielo albeggiante prendere fuoco ed esplodere silenziosamente e cadere in lunghi archi verso terra come cotillon in fiamme. “
Cormac McCarthy, Il passeggero, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi (Collana Supercoralli), 2023; pp. 115-116.
[Edizione originale: The Passenger, Alfred A. Knopf Inc., 2022]
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monikilla70 · 9 months
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Vor mir keine Zeit, nach mir wird keine sein. 
“Prima di me non c’era tempo alcuno, dopo di me non ne sarà nessuno”.
da "Il passeggero" - Cormac McCarthy
(versi di Daniel Czepko)
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elperegrinodedios · 5 months
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A me non importa se passa solo una volta nella vita, a costo di rimanere da solo io di quel treno non voglio essere il passeggero, ma il capolinea.
lan ✍️
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autolesionistra · 7 months
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Facciamo quella cosa che mi forzo a scrivere perché non scrivo da un po' senza avere un assoluto bidet di nulla da dire.
O meglio, qualcosina l'avrei, come scriveva Žižek siamo in tempi interessanti, ma finisce che ogni volta trovo qualcuno che ha scritto quello che penso molto meglio di quanto avrei fatto io. Che ripensandoci è sempre stato così ma la cosa non mi aveva mai fermato più di tanto.
Invece adesso è come se percepissi un'inutilità diffusa, che va dallo scrivere qui dentro ad altro. E ogni tanto colpisce a tradimento, l'altro giorno c'era un panettiere che mi illustrava le varie farine dei suoi pani e gliel'avevo pure chiesto io e all'improvviso mi ha preso questa profonda mancanza di senso del discutere di farine di pani, tema che normalmente mi appassiona anche. E non è per denigrare il suo mestiere, che se penso al mio è pure peggio, tutto il terziario avanzato può andarsene giù per un burrone su un freccia rossa in ritardo con l'aria condizionata rotta e un passeggero che pasteggia a surströmming. Alla fine ho preso un pane con la curcuma per dare un po' di brio al momento.
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artide · 8 months
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Ormai sono mesi che non scrivo più qui, non ne sento più la spinta. Credo che sia finita la magia di questo posto, c'è qualcosa che non mi torna più. Sei anni è un buon compleanno per chiudere il blog. Rimarrò ancora qui, non disattivo per ora. Grazie a chi ha voluto leggermi, ha interagito, è rimasto in silenzio, a chi ho potuto incontrare, in varie forme, perché in sei anni ci sono stati incontri molto belli e significativi, a chi per un motivo o per un altro è stato un passeggero, lo sono stato anche io con voi. Chi avrà voglia di seguirmi da un'altra parte potrà scrivermi un messaggio privato e troveremo il modo. Stare qui dentro è stato molto bello ed intenso, mi ha accompagnato per dei periodi molto importanti della mia vita, e credo che questa parte non la dimenticherò. Troverò il modo un giorno di raccogliere parte di quello che c'è e vedere cosa potrebbe uscire di carino in qualche forma. Per ora ho solo bisogno di tempo per capire e pensare.
Buona continuazione
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instabileatrofia · 2 months
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Il passeggero testimone
I.S.A.
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Do not remove the captions pls.
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