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#i costumi sembrano carnevalate
asterargureo · 2 years
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Gli Youtuber pagati da Amaz*n per promuovere la nuova serie degli Anelli del potere li riconosci subito.
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cinquecolonnemagazine · 8 months
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Le Piazze Italiane: Tesori di Storia e Cultura
L'Italia è rinomata per la sua straordinaria eredità storica e culturale, e le sue piazze rappresentano una parte essenziale di questa ricca tradizione. Le piazze italiane sono spesso il cuore pulsante delle città, luoghi dove la storia si fonde con la vita quotidiana. In questo articolo, esploreremo alcune delle piazze più antiche d'Italia, autentiche testimonianze del passato e delle tradizioni locali. Piazza del Campo, Siena Piazza del Campo a Siena è una delle piazze più iconiche d'Italia. Costruita nel XII secolo, questa piazza è famosa per la sua forma a conchiglia e per il Palio di Siena, una celebre corsa di cavalli che si svolge due volte l'anno. La piazza è circondata da edifici storici, tra cui il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia. È un luogo che cattura l'essenza del Medioevo italiano e rappresenta uno dei tesori architettonici del paese. Piazza Navona, Roma Piazza Navona è una delle piazze più affascinanti di Roma, costruita sul sito di uno stadio dell'antica Roma. La piazza è famosa per le sue tre fontane, tra cui la Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini. Circondata da ristoranti e caffè all'aperto, Piazza Navona è un luogo ideale per gustare la cucina italiana e osservare la vita di strada. La piazza ospita anche numerose esibizioni artistiche e musicali. Piazza San Marco, Venezia Piazza San Marco è il fulcro di Venezia ed è circondata da alcuni dei monumenti più famosi della città, tra cui la Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale. La piazza è attraversata dal Canal Grande e offre una vista spettacolare sulle isole circostanti. Durante il Carnevale di Venezia, Piazza San Marco si anima con maschere, costumi e festeggiamenti. La piazza è stata il centro politico e religioso della Repubblica di Venezia per secoli ed è ricca di storia. Piazza del Duomo, Firenze Piazza del Duomo a Firenze è il cuore della città ed è dominata dal maestoso Duomo di Santa Maria del Fiore, la celebre cattedrale di Firenze. La piazza ospita anche il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni. Questi edifici rappresentano il meglio dell'architettura gotica e rinascimentale. La piazza è un luogo dove si respira la magnificenza dell'arte e della cultura italiana. Piazza dei Miracoli, Pisa La Piazza dei Miracoli, situata a Pisa, è un complesso monumentale che comprende la famosa Torre Pendente. Costruita nel XII secolo, questa piazza è una meraviglia architettonica e un simbolo dell'Italia in tutto il mondo. Oltre alla Torre Pendente, la piazza ospita anche la Cattedrale di Pisa e il Battistero. La Piazza dei Miracoli è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Piazza San Pietro, Città del Vaticano Piazza San Pietro è situata nel cuore della Città del Vaticano ed è la piazza antistante la Basilica di San Pietro. Progettata da Gian Lorenzo Bernini nel XVII secolo, questa piazza è una delle piazze più grandiose e famose del mondo. È spesso il luogo di importanti eventi religiosi e delle benedizioni papali. La piazza è circondata da colonnati che sembrano abbracciare i visitatori e rappresenta un luogo di devozione e ammirazione. Piazze italiane: più di semplice storia Le piazze italiane rappresentano una parte preziosa dell'eredità storica e culturale del paese. Ogni piazza racconta una storia unica e offre uno sguardo indimenticabile sulla bellezza e la tradizione italiane. Questi luoghi sono testimoni del passato e, allo stesso tempo, sono luoghi vivi che continuano a svolgere un ruolo centrale nella vita quotidiana delle città italiane. Esplorare le piazze d'Italia significa immergersi nella storia, nell'arte e nella cultura di questo straordinario paese. Foto di Philip Base da Pixabay Read the full article
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dilebe06 · 4 years
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Ice Fantasy ( 1° episodio)
Il mischione trash
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Ho visto solo il primo episodio per avere un’idea generale della serie:
Un mixer tra Il Signore degli anelli, Harry Potter e Game of Thrones. ma tutto molto più trash
Qui dentro c'è qualsiasi stereotipo fantasy: unicorni, magie, animali mischiati con altri animali,telecinesi, gente che salta nel vuoto e rimane a mezz'aria, uccelli fantastici, CGI barbina, oggetti magici...tutto.
Ditemi un "qualcosa di Fantasy" e sono certa che Ice Fantasy lo avrà.
Pure i personaggi sono tanto stereotipati, con il principe che non vuole essere Re Jon snow/Aragorn sei tu?!, il cattivo maleducato che fa cose cattive perché si, la guardia caciarona ma leale, il fratellino tanto bravo e affettuoso verso il maggiore, nonna rincoglionita... c'è tutto. 😂
C'è pure l'eterna lotta tra Ghiaccio e Fuoco. Martin impara
La cosa che più mi è rimasta impressa però sono i costumi e gli oggetti di scena:
Sai quelli che compri a " tutto un euro "sotto Carnevale? Quelle bacchette di plastica tarocchissime che si rompono solo a guardarle? Ecco.
I costumi e gli oggetti sembrano fintissimi. 😂
Il cattivo ha chiaramente rubato il diadema a Sailor Moon
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Questa serie pare una Carnevalata:
Tipo che si vede l'attaccatura dei capelli sotto la parrucca o le orecchie finte. Ombretti, rossetti, sopracciglia tinte... è bellissimo 😂♥️
Tornando seri, una cosa mi è sembrata interessante e innovativa: la questione mortali e immortali. 
Questa idea non è male se sfruttata bene.
Per il resto, ho già scelto la mia beniamina in virtù della sua coerenza:
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La Principessa Sirena che non riesce a stare in piedi per via delle gambe e traballa tutta... ma corre come un daino quando viene inseguita dal cattivo. alzo le mani
Vedrò qualche altro episodio, più che per la prevedibile guerra tra Ghiaccio e Fuoco, per vedere come gestiscono la parte mortali/immortali. 
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Ti conosco, mascherina!
Il mondo del rock è eccesso, provocazione, shock e, spesso, travestimento. Bando al minimalismo e all'introspezione, oggi PlaySBM si tuffa nel mondo delle maschere!
Partiamo dal Peter Gabriel della era Genesis: istrionico, eccessivo, geniale. Il giovane Peter conquista la scena bardato in costumi tanto assurdi e complicati, quanto lo sono stilisticamente i brani della band. Dal vivo, ogni canzone viene introdotta da un monologo ed un costume bizzarri e creati ad hoc. Qui lo vediamo nel suo primo costume in assoluto, the fox in the red dress, l'anno è il 1972, il disco è Nursery Cryme e l'abito rosso è quello della moglie di Gabriel!
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Restiamo in Inghilterra, ed è subito David Bowie. L'intera carriera del Duca Bianco si è basata sulle sue continue evoluzioni, sia musicali che di immagine. Se dovessimo scegliere un suo personaggio da ricordare, la scelta ricadrebbe sull'iconico Pierrot di Ashes to Ashes, tratto dall'album Scary monsters (and super creeps).
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Nel nostro piccolo, abbiamo avuto anche noi negli anni '70 una rockstar che ha scioccato milioni di italiani benpensanti con melodie catchy, testi irriverenti e costumi scandalosi: mister Renato Zero! Un vero alieno, per quei tempi, venuto da noi per fare la storia della cultura pop ed introdurre nella cultura di massa temi sociali ed argomenti ancora considerati tabù.
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Ma veniamo al rock, quello pesante.
Se in principio erano i Kiss, con i loro divertenti make up ed alter ego, nel corso degli anni molte band hanno virato verso maschere più horror, arrivando al culmine negli anni '90. In quegli anni la scena musicale underground pullula di travestimenti che sembrano usciti dai vostri peggiori incubi. Citiamo gli Slipknot, heavy metal dall'Iowa, che indossano maschere truculente per liberare la loro bestia interiore sul palco, e gli Insane Clown Posse, duo hip hop statunitense truccato come dei clown psicopatici per richiamare il concetto di Dark Carnival coniato dalla band, una sorta di folle luna park che funge da purgatorio delle anime. Wow. Dal nord Europa arrivano invece gli incredibili Lordi, con costumi mostruosi talmente intricati e dettagliati da richiedere più di un'ora di vestizione prima di ogni concerto. Dura, la vita delle rockstar!
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Ma sembra quasi che più i costumi diventano spaventosi, più si svuotino di significato, portando con sé una shock value che si esaurisce nel giro di breve. Come si suol dire, il gioco è bello quando dura poco.
Se usciamo dal sottobosco, troviamo anche nelle chart internazionali nuovi eroi mascherati – su tutti, i francesi Daft Punk, dal 1993 nascosti nei loro caschi futuristici, una scelta su cui ci hanno ricamato molto su ma che è fondata sulla necessità di difendere la propria privacy. 
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Una motivazione simile giustifica la scelta della popstar Sia di esibirsi con il volto coperto da enormi parrucche: nascondere se stessa in un'epoca durante la quale siamo tutti sovraesposti grazie a/per colpa dei social media, e reintrodurre l'elemento di mistero nel mondo della musica.
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Nelle classifiche italiane si sono invece fatti strada, piano piano nel corso di venti anni, i Tre Allegri Ragazzi Morti, indie rock da Pordenone, capitanati dal fumettista Davide Toffolo. Un vero e proprio progetto artistico, iniziato nel 1994, che ha generato non solo una importante produzione musicale, ma anche una serie a fumetti intitolata Cinque Allegri Ragazzi Morti, e un musical, andato in scena nel 2014.
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E ora non ci resta che svestirci dei nostri panni quotidiani, ed unirci al divertimento! Buon carnevale!
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