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#germinazione
captaindomy · 2 years
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Applicazione di una combinazione di sostanze prebiotiche con microrganismi per migliorare l'attività degli stessi su piante di Echinopsis.
Applicazione di una combinazione di sostanze prebiotiche con microrganismi per migliorare l’attività degli stessi su piante di Echinopsis.
Miglioramento della crescita delle piante, della radicazione, del numero di fiori e della durata fiorale. Effetto sull’intensita’ delle colorazioni dei petali e sulla germinazione dei semi microrganismi #prebiotici #stimolazione #studi #fioritura
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susieporta · 2 months
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“A volte bisogna aspettare
nell'oscurità
Per quello che sembra per sempre
Incollato
Certo non si stanno facendo progressi,
nemmeno una piccola crescita
Niente sembra vivo
Tu, soprattutto
Non sembra nemmeno di aspettare, a dire il vero,
Poiché l'attesa implica una fine in vista -
e non ne hai visto uno
nei secoli.
Sei sicuro di essere stato abbandonato
Dimenticato
Sembra che la tua stessa anima possa averti abbandonato
Ma poi un giorno
Un giorno che non pensavi sarebbe arrivato -
Appare la più piccola delle crepe
Poi la crepa si trasforma in un'apertura
Poi l'apertura si libera.
Forse era il modo in cui il sole colpiva,
o come è caduta la pioggia
o i pianeti allineati
o forse qualcosa nel profondo dentro di te semplicemente sapevi: ADESSO.
Ma non è solo che sei tornato in vita
Sei diverso.
La vita dentro di te sembra più umile, poiché sai di sapere meno ora.
E più radicato, poiché le tue radici sono diventate profonde per tutto questo tempo.
Stava succedendo qualcosa, adesso lo capisci
qualcosa di profondo
in quella germinazione lenta e noiosa.
È un miracolo, vero?
Come anche nel più lungo e brutale degli inverni
migliaia di semi stanno tramando
una primavera davvero magnifica”.
Leyla Aylin
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palmiz · 1 year
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"Ultimamente si fa un gran parlare degli insetti nell’alimentazione. Pare siano una fonte di cibo nutriente in grado di fornire proteine paragonabili a quelle della carne e del pesce.
Ma parliamo invece della Canapa nell’alimentazione: si perché i semi di Canapa sono in assoluto uno degli alimenti più completi che esistono al mondo. Contengono vitamine, proteine, minerali, omega-3 e omega-6, migliorano il metabolismo, rafforzano il sistema immunitario. L’olio di semi di Canapa è un antinfiammatorio eccezionale!
Si possono consumare i semi nello yogurt, nelle minestre, nelle salse, nelle insalate o mischiarli ad altre farine per preparare biscotti, torte, pane, ecc.
Notizia recente è che le piantine di Canapa neonate, ovvero poco la fase di germinazione, rientrano nel mondo dei superfood: queste micro verdure sarebbero una fonte proteica di alta qualità con un alto contenuto di aminoacidi essenziali. Una bomba!
E in tutto questo, piccolo particolare, non si uccide nessun animale.
Oh se poi preferite grilli e cavallette… buon appetito!"
Matteo Gracis
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matto77 · 1 year
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PENSARE E' DIVENTATO UN TABU?
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Da bambino restavo per ore a guardare nelle lunghe settimane d'estate il pollaio di mio nonno. Le galline beccavano senza sosta il loro mangime sparso a terra. Erano i tempi immortalati da Paolo Conte in Azzurro dove anche all'oratorio non restava "nemmeno un prete per chiaccherare". Ma erano anche quelli di Cochi e Renato che spiegavano in una loro celebre canzone che "la gallina non è un animale intelligente". Il mio sguardo di bambino perlustrava il comportamento delle galline per scoprire le ragioni di questa diagnosi impietosa. Improvvisamente l'illuminazione: sono stupide perché non smettono di mangiare, perché dipendono dalla presenza costante dell'oggetto che deve essere sempre a portata di bocca. Era forse questo il segreto della loro intelligenza ridotta? Le galline non sono animali intelligenti perché non sanno fare esperienza dell'assenza dell'oggetto, del suo ritrasi altrove, non sanno guardare oltre la semplice presenza? Non a caso per Freud è proprio questo passaggio dalla presenza all'assenza che è all'origine dell'attività del pensiero; solo se il bambino fa esperienza dell'assenza dell'oggetto (il seno è il suo prototipo) può accedere all'atrazione simbolica del pensiero. Ma non è forse questa la condizione imposta dall'esistenza del linguaggio? Non è forse l'evento della parola che ci insegna che qualcosa può essere evocato grazie a un segno senza che sia necessaria la sua presenza? Non nasce da qui - da questa sostituzione della presenza con l'assenza -, la straordinaria magia della scrittura e della lettura: fare esistere mondi, renderli presenti nella loro evocazione simbolica, sullo sfondo della loro assenza? Lacan lo teorizava radicalmente in modo hegeliano: il linguaggio uccide la Cosa. La parola "elefante" esiste e rinvia al suo significato senza che sia necessaira la presenza reale dell'elefante.
Il nostro tempo ha reso il pensiero un tabù? Quello che più conta oggi non è tanto il pensare quanto l'agire. Sembra un'evidenza: non è il pensiero a essere la virtù più celebrata quanto l'agire. Ma quando l'azione si stacca dal pensiero - come insegna con abbondanza di esempi la clinica psicoanalitica - tende ad assumere la forma di un passaggio all'atto, ovvero di una scarica all'esterno di quelle tensioni interne che la vita non riesce a tollerare. Non è forse questo un modello che aiuta a comprendere la spirale di violenza che ci circonda? Anzichè elaborare simolicamente i conflitti che attraversano la nostra vita indivudale e collettiva, meglio evacuarli direttamente nella realtà attraverso passaggi all'atto cruenti. La via breve della violenza vorrebbe sostutire la via lunga del pensiero.
Ma perché il pensiero, diversamente dal passaggio all'atto, esige tempo? Esso sorge circondando l'assenza dell'oggetto più che la sua presenza. In questo senso il pensiero è affine al lavoro del lutto così come il passaggio all'atto è affine al suo rigetto. Secondo Bion il bambino accede al pensiero a partire dalla frustrazione legata alla assenza del seno. Di fronte a questo vuoto si aprono due possibilità: una è quella di allucinare l'oggetto assente rendendolo presente, l'altra è quella di sperimentare l'assenza dell'oggetto rendendola generativa di pensiero. Tuttavia c'è, sempre secondo Bion, un'altra condizione essenziale affinché l'esperienza del pensiero si renda possible come alternativa a quella del passaggio all'atto: il pensiero non è autoctono, non si genera da sè, ma si nutre dei pensieri della madre, di come, innanzitutto, la madre "pensa" il suo bambino. Il che significa che la possibilità di rispondere all'assenza frustrante dell'oggetto non dipende da un qualche inattivismo, ma dalla presenza dell'Altro che coi suoi pensieri nutre, feconda, fertilizza il mio stesso pensiero. E' quello che Bion definisce rèverie materna: il pensiero della madre consente la germinazione del pensiero del figlio.
Il pensiero sta diventando oggi davvero un tabù? Viviamo nel tempo dove il passaggio dalla presenza all'assenza che custodisce l'origine del pensiero sembra ostruito. La dipendenza dalla presenza degli oggetti - sopratutto di quelli tecnologici - rafforza l'esigenza della presenza perpetua a scapito di quella dell'assenza. L'accorciamento straodinario delle distanze se per un verso è una grande opportunità per la nostra vita sociale, per un altro contribuisce a evitare l'esperienza, necessaria alla parola e al pensiero dell'assenza. Tutto è permanentemente connesso, accessibilie, potenzialmente sempre presente. Ma se tutto è sempre presente, accessibile, se tutto ciò che esiste è solo tutto ciò che è presente, allora non viene lasciato salcuno spazio alla possibilità della poesia, dell'evocazione dell'assenza, dell'esperienza della distanza che non si colma. In una parola al pensiero. E' una evidenza psicologica diffusa: gli esseri umani fanno sempre più fatica a rinunciare alla presenza dell'oggetto. In un convegno di qualche anno fa discussi animatamente con un celebre psicologo nordamericano che esaltava l'ipotesi, a suo giudizio niente affatto remota, che il nostro setesso corpo fosse destinato nei prossimi decenni a "riempirsi" di protesi tecnologiche in grado di assicurare una connessione perpetua al mondo virutale. Sono quegli oggetti che Lacan non a caso descriveva già alla fine degli anni Settanta del secolo scorso come delle "ventose" destinate a modificare l'assetto del nostro stesso corpo. Si tratta di una nuova "mutazione antropologica" che radicalizza le analisi di Pasolini intorno all'incidenza degli oggetti di consumo sulla vita umana. Non solo l'oggetto finisce per essere sempre più essenziale alla vita ma trasforma la vita stessa in una sua protesi rovesciata.
I Tabù del mondo - Massimo Recalcati
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mezzopieno-news · 6 months
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I SEMI RITROVATI GERMOGLIANO DOPO 140 ANNI
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Era il 1879 quando il botanico William Beal sotterrò alcune bottiglie di vetro piene di semi e sabbia in un sito prescelto nel campus dell’Università del Michigan, negli Sati Uniti. L’obiettivo dell’esperimento era di comprendere quanto a lungo le piante infestanti mantenessero la loro vitalità nel terreno, così da aiutare gli agricoltori in un’epoca in cui i diserbanti chimici sintetici non erano ancora disponibili. A tal fine il dottor Beal riempì venti bottiglie con cinquanta semi appartenenti a ventitré specie diverse, seppellendole a testa in giù perché l’acqua non si raccogliesse al loro interno. L’esperimento prevedeva il dissotterramento di una bottiglia ogni cinque anni per verificare quali semi fossero ancora in grado di germogliare a distanza di tempo.
Con la recente apertura della quattordicesima bottiglia, i ricercatori della Michigan State sono riusciti a portare a germinazione un totale di venti semi in un periodo di 244 giorni. L’esame del DNA ha rivelato che tutte le piantine appartengono al genere Verbascum. “Studi longitudinali di questo tipo sono rari e inestimabili” hanno dichiarato i ricercatori. L’analisi dei semi vitali presenti in un’ecosistema, infatti, è centrale per la gestione di infestanti e specie invasive, il ripristino degli ecosistemi, l’ecologia del fuoco e la conservazione di specie minacciate. Nel tempo i ricercatori hanno esteso gli intevalli tra un’apertura e l’altra prima a dieci e poi a vent’anni, così che l’esperimento terminerà ufficialmente nell’anno 2100, dopo 221 anni dall’interramento delle bottiglie ad opera del dottor Beal.
___________________
Fonte: American Journal of Botany; foto di Myriams-Fotos Pixabay
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perandarmenedomani · 8 months
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Germinazione di aspettative. Vago tremore incontrollato delle carni non performanti. Sono forse diventata così debole? O forse voglio solo tanto? Se il principio è che il corpo non inganna, allora questa mia vita si beffa di me. Ho eco di tutti i perché risolutivi che mi sono stati posti nel tentativo di mediare questa tossicità corporea. Io che lo odio. Lui che soffre. Io che voglio fare e strafare. Lui che muore. Non ha mai niente, nessuna ragione, nessuna infezione. Da tutta la vita sta male. Io con lui. Onesto ingannatore. Maledetto corpo. Uomo misogino e austero e fragile. Leopardi.
Piace. Quel che basta a non appassire ogni mia speranza. Se si beffa, qualcosa deve lasciare andare perché il mio cervello allocco si fidi.
Non è brutto. Non è nemmeno bello. Ha decisamente un suo perché di cui natura non si sa niente. So delle caratteristiche, le vedo e vengono viste diversamente da me, non afferro nessuna proprietà. Come se avessi cercato, comprato e indossato questo corpo nel mezzo degli scatoloni sballati dentro un furgone in un mercatino dell'usato. Anche se l'ho visto crescere e rovinarsi affiancando la mia anima. Ha qualcosa che non mi dice, una vita passata, un segreto tormentato di piani deturpanti. Gli sto dando fin troppo credito. Il fatto è che non c'è nulla di eclatante. Un po' fa incazzare. Quanto bastava poco perché fosse normale. Non è davvero un Leopardi deforme fin troppo sensibile. È. Qualcosa, di certo. Un difetto di fabbrica fastidioso? Un tasto curvato male che fa impazzire l'ossessione. Lui che non si impegna mai sembra sia impegnato quello sputo per essere brutto anormale. Quanto dolore afflitto con questo senso percettivo. In questo tempo in cui sono il riempimento di una condizione che non ha mai nessuno. Un cervello onesto e un corpo che mente esperto.
-perandarmenedomani
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vivereverde-blog · 1 year
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Sistemando l'orto: controllo della semina e della germinazione con tabella Excel da scaricare.
Sistemare e pianificare l'orto, anche quando progettato in piccoli spazi vuol dire fare tantissime scelte, in ogni modo la verifica della bontà dei semi e il loro sviluppo è un passo fondamentale. Come fare,cosa osservare e tabella #excel gratis da scaricare
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scontomio · 7 days
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💣 Formizon Piantine Vassoio di Germinazione con Cupola Regolabile - Ideale per Coltivazione e Crescita 🤑 a soli 8,39€ ➡️ https://www.scontomio.com/coupon/formizon-piantine-vassoio-di-germinazione-con-cupola-regolabile-ideale-per-coltivazione-e-crescita/?feed_id=243965&_unique_id=665c877be3c7f&utm_source=Tumblr&utm_medium=social&utm_campaign=Poster&utm_term=Formizon%20Piantine%20Vassoio%20di%20Germinazione%20con%20Cupola%20Regolabile%20-%20Ideale%20per%20Coltivazione%20e%20Crescita Il vassoio di germinazione FORMIZON è realizzato in materiale di alta qualità, con coperchio trasparente e prese d'aria regolabili. Ideale per la germinazione di piante in casa o in giardino. #coupon #formizon #idroponica #offerteamazon #scontomio
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giardinoweb · 3 months
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Il Prezzemolo: Un'Erba Versatile da Coltivare
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È arrivato il momento di selezionare e piantare le erbe aromatiche, e tra queste c'è una presenza imprescindibile: il prezzemolo. Non solo un ingrediente in cucina, il prezzemolo trova impiego anche in ambito medicinale grazie al suo ricco contenuto di vitamine e minerali, come ferro e calcio. Rinforzare il Corpo e la Mente: Il prezzemolo è una delle erbe aromatiche più ricche di vitamina C, ideale per potenziare il sistema immunitario e fornire energia. Grazie ai suoi sali minerali, è un ottimo integratore per recuperare le energie dopo l'attività sportiva o combattere la stanchezza. In passato, veniva intrecciato nelle corone dei vincitori di competizioni e offerto come nutrimento ai cavalli prima delle battaglie, come racconta anche Omero. Stimolare l'Appetito: Grazie ai suoi oli essenziali, il prezzemolo aiuta a stimolare l'appetito e favorire una migliore digestione. Questa caratteristica lo rendeva prezioso anche per la creazione di ghirlande di benvenuto per gli ospiti durante i banchetti. Freschezza per la Bocca: Un decotto di prezzemolo con chiodi di garofano, utilizzato come collutorio, garantisce un alito fresco e profumato. Questo preparato è anche utile nel caso di infiammazioni gengivali o mucose, anche se è consigliabile consultare il dentista per eventuali problematiche. Come Seminare il Prezzemolo: - Dopo aver lasciato i semi in ammollo in acqua calda per alcune ore, asciugateli e spargeteli su un terriccio misto a sabbia. - La germinazione richiede luce diffusa e temperature moderate, senza l'esposizione diretta al sole. La crescita è lenta, potrebbero occorrere fino a 30-40 giorni. Quando le piantine sviluppano 3-4 foglioline, trapiantatele con delicatezza, tenendole per le foglie. - Trapiantate le piantine in vasi o vasche, due o tre alla volta. Quando raggiungono un'altezza di 5-6 cm, potete trasferirle nell'orto o in vasi più profondi, proteggendole dal sole intenso per le prime 10-15 giorni. Il prezzemolo non è solo un'aggiunta deliziosa alle vostre ricette, ma anche un'erbetta preziosa per il benessere del corpo e della mente. Coltivarlo in casa è un modo semplice per avere sempre a disposizione le sue proprietà benefiche. Read the full article
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sguardimora · 6 months
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Tilia Auser in residenza creativa per "Tre Voci"
04 Dicembre 2023 - 15 Dicembre 2023 
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Da oggi fino al 15 dicembre 𝗧𝗶𝗹𝗶𝗮 𝗔𝘂𝘀𝗲𝗿, il gruppo di lavoro composto da Sara Bertolucci e Riccardo F. Scuccimarra, sarà in residenza presso il 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗜𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗮𝘁𝗼𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮𝗿𝗰𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 per la ricerca e composizione della nuova opera 𝗧𝗿𝗲 𝗩𝗼𝗰𝗶, 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗱𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝘆𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗣𝗹𝗮𝘁𝗵, con cui si è aggiudicato la 𝗦𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗦𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯.
Tilia Auser Tre voci studio scenico per un radiodramma in versi di Sylvia Plath
con Sara Bertolucci, Riccardo F. Scuccimarra ideazione, drammaturgia, composizione vocale Sara Bertoluccidisegno sonoro e musiche originali Riccardo F. Scuccimarra direzione tecnica e disegno luci Jacopo Cenniconsulenza progettuale Antonino Leocata
‘What is that bird that cries with such sorrow in its voice? I am young as ever, it says. What is it I miss?’ Il foglietto spiegazzato del cadavere squisito giunge a noi da Sylvia Plath e dal suo ‘Three Women. A Poem for Three Voices’: un radiodramma in versi liberi mandato in onda dalla BBC nel 1962. Tre personaggi femminili intrecciano i loro soliloqui dentro la stessa cornice del reparto maternità in cui sono ricoverate: la prima per dare alla luce un bambino, la seconda condotta da un aborto spontaneo, la terza per liberarsi della gravidanza indesiderata. Non si incontrano mai: solo gettano parola poetica tra i corridoi dell’ospedale, interrogando il corpo fecondato che si piega, si ferisce, si lascia abitare. Versi che nascono per essere detti ad alta voce, ma percorsi anche da un canto sotterraneo non scritto: così le ‘tre donne’ sono divenute ‘tre voci’ di un corpo solo, e la parola parlata un componimento trasversale e musicale. Una sola identità femminile sulla scena si muove tra i tre destini possibili, accompagnata dal disegno sonoro dal vivo della chitarra elettrica. Cosa significa generare? Di cosa si nutre la promessa che portiamo? Cosa spacca in due, anzi in tre, il nostro tempo e la nostra voce?
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Tilia Auser è pseudonimo e contenitore di pratiche performative in germinazione. Porta sulla scena una ricerca in limine tra voce, parola poetica e suono, coniugando spazi e saperi teatrali a incursioni site-specific e studio sul paesaggio. Auser è il ramo antico di un fiume che non esiste più.
Sara Bertolucci (Lucca, 1994) è diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna e si è perfezionata all’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Socìetas. Ha dedicato gli ultimi anni alla ricerca vocale e alla sua integrazione nella pratica teatrale.
Riccardo F. Scuccimarra (Reggio Emilia, 1993) è musicista, compositore e attore. Formato in chitarra elettrica blues e jazz, ha all’attivo un progetto cantautorale e compone musiche per la scena. È diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna.
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lamilanomagazine · 8 months
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Trovate 23 piante di marijuana, oltre a serre indoor e sistemi utilizzati per la coltivazione delle piante. Due gli arresti
Trovate 23 piante di marijuana, oltre a serre indoor e sistemi utilizzati per la coltivazione delle piante. Due gli arresti. Crevalcore e Sant’Agata Bolognese, Bologna. I Carabinieri della Stazione di Crevalcore, nella tarda mattinata di giovedì 12 ottobre u.s., hanno arrestato due persone, un 40enne e un 31enne, entrambi originari di San Giovanni in Persiceto, residenti in provincia, celibi, disoccupati, già noti alle forze dell’ordine, accusati di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. PRIMO CASO: L’uomo, il 40enne, sospettato di essere dedito alla coltivazione della Marijuana e alla detenzione ai fini di spaccio, anche in virtù dei suoi trascorsi, nei giorni passati è stato attenzionato dai militari nei suoi movimenti. Verso le 7:30 circa, i Carabinieri hanno bussato alla sua porta e, informandolo del motivo della loro “visita”, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare, in quanto sospettato di detenere droga, oltre a coltivare piante di Marijuana. Durante tali operazioni, i militari hanno rinvenuto, all’interno del salotto, in un armadio adibito a serra indoor, 4 piante di Marijuana aventi un’altezza media pari a 40 cm, 1 bilancino di precisione, 238 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, 514 semi di Marijuana, una somma in denaro contante pari a euro 2800 (suddivisa in banconote da euro 50,00) verosimilmente provento di attività di spaccio, più tutto il materiale utilizzato per la coltivazione dello stupefacente (impianto di illuminazione, fertilizzanti, filtro d’acqua e dischetti utilizzati per la germinazione). Dentro il garage, in uso sempre al 40enne, lo stesso aveva ricavato una stanza in legno completamente isolata (serra indoor), attrezzata con diverse lampade per la corretta illuminazione, tubi per l’areazione, temporizzatori, pompa per l’acqua e vari strumenti utilizzati per la coltivazione. Nel giardino invece, i militari hanno rinvenuto altre 15 piante di Marijuana aventi un’altezza media pari a 2 metri con infiorescenza, il tutto irrorato con sistema di irrigazione del tipo a pioggia. Da un controllo del cellulare dell’uomo, i militari hanno scoperto una recente chat che quest’ultimo aveva avuto con un ragazzo italiano di Sant’Agata Bolognese, all’interno della quale, l’uomo aveva inviato al 40enne di Crevalcore, alcune fotografie raffiguranti la sua coltivazione indoor di Marijuana che deteneva in casa; motivo per il quale i Carabinieri hanno deciso di approfondire la vicenda e andargli a fare “visita” a casa. SECONDO CASO: Alle successive 13:30 circa di giovedì scorso, i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa del 33enne di Sant’Agata Bolognese (BO), la quale si è conclusa con il ritrovamento di due serre indoor, aventi le stesse caratteristiche costruttive di quelle sequestrate a casa del 40enne di Crevalcore, con tanto di sistema di ventilazione, illuminazione, temporizzatori e fertilizzanti usati per la crescita delle piante di Marijuana. All’interno di una delle due serre, i militari hanno rinvenuto 4 piante di Marijuana aventi un’altezza compresa tra i 20 cm e i 2 metri. Inoltre, in casa, l’uomo deteneva, all’interno di un barattolo in vetro, 168 grammi circa di infiorescenze di Marijuana già essiccata e pronta alla vendita sul territorio. Tutto il materiale utilizzato per il confezionamento e la coltivazione dello stupefacente, oltre alle piante di Marijuana, le infiorescenze già essiccate e il denaro ritrovato, sono stati posti sotto sequestro mentre, i due italiani, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, sono stati arrestati. Dopo la celebrazione del rito direttissimo che si è svolto nella mattinata di venerdì 13, il 40enne è stato sottoposto alla misura cautelare giornaliera dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria, mentre il 31enne è stato rimesso in libertà.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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captaindomy · 9 months
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Acqua strutturata influenza la germinazione, la nutrizione dei tessuti e la microbiologia del suolo, in Canapa sativa (Carmagnola)
Progetto Micronaturale dalle prime valutazioni nelle tesi con acqua strutturata è aumentata la germinazione e ridotto il tempo medio di germinazione nelle piante trattate si riscontra un maggior contenuto in NPK (+12%, +8%, +5%) aumento della biomassa microbica nelle tesi con acqua strutturata #acqua #strutturata ##canapa #microrganismi #nutrizione #biostimolazione
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houseofcannabis · 11 months
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Root Cocco 36mm
Root Cocco Root Cocco 36mm A differenza di altre marche sul mercato i cubetti di cocco della Root Cocco non hanno una rete alla base. Questo design permette alla radice di crescere ed allungarsi senza restrizioni, evitando lo strangolamento della zona radicale. Basta aggiungere un po’ d’acqua e vedrete il cocco gonfiarsi. Perfetti per la germinazione ed il taleaggio. I cubetti di  Root Cocco …
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belle-et-inspirante · 2 years
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Acino
Acino
L’acino dell’uva è la piccola sfera che contiene il succo e i semi della pianta della vite. Questo frutto è fondamentale per la produzione di vino, poiché il succo dell’acino fermentato è l’ingrediente principale per la produzione di questa bevanda.
Gli acini dell’uva possono variare in dimensione, forma e colore a seconda del vitigno. Alcuni acini sono grandi e tondi, mentre altri sono più piccoli e ovali. La colorazione può variare dal verde al giallo, al rosa, al rosso, al blu e al nero.
L’acino è composto da tre parti principali: la buccia, la polpa e i semi. La buccia è la parte esterna dell’acino e può variare in spessore e consistenza. La polpa è la parte interna dell’acino e contiene la maggior parte del succo dell’uva. I semi si trovano all’interno della polpa e possono variare in numero da uno a quattro.
La qualità dell’uva dipende dalla qualità dell’acino. Un acino di alta qualità dovrebbe avere una buccia spessa e resistente per proteggere il succo dall’ossidazione e dalle malattie, una polpa densa e succosa per garantire un alto contenuto di zucchero e acido, e semi maturi e sani per garantire la buona germinazione.
L’acino è anche importante per la produzione di vino poiché la buccia contiene i composti fenolici, come i tannini e gli antociani, che danno al vino il suo colore, il suo sapore e la sua struttura. Inoltre, i semi contengono oli essenziali che influenzano il sapore del vino.
La maturazione dell’acino è fondamentale per la produzione di vino di qualità. L’uva deve essere raccolta quando è matura, ma non troppo, per garantire il giusto equilibrio tra zucchero e acido. La raccolta dell’uva può essere effettuata manualmente o meccanicamente, a seconda del tipo di coltivazione e della dimensione del vigneto.
In sintesi, l’acino dell’uva è un frutto fondamentale per la produzione di vino di qualità. La sua forma, dimensione e colore possono variare a seconda del vitigno, ma la qualità dipende dalla giusta maturazione e dalla presenza di una buccia spessa e resistente, una polpa densa e succosa e semi maturi e sani. La conoscenza di queste caratteristiche è fondamentale per i produttori di vino, poiché influenzano la qualità e il sapore del prodotto finito.
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mantruffles · 2 years
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Acino
Acino
L’acino dell’uva è la piccola sfera che contiene il succo e i semi della pianta della vite. Questo frutto è fondamentale per la produzione di vino, poiché il succo dell’acino fermentato è l’ingrediente principale per la produzione di questa bevanda.
Gli acini dell’uva possono variare in dimensione, forma e colore a seconda del vitigno. Alcuni acini sono grandi e tondi, mentre altri sono più piccoli e ovali. La colorazione può variare dal verde al giallo, al rosa, al rosso, al blu e al nero.
L’acino è composto da tre parti principali: la buccia, la polpa e i semi. La buccia è la parte esterna dell’acino e può variare in spessore e consistenza. La polpa è la parte interna dell’acino e contiene la maggior parte del succo dell’uva. I semi si trovano all’interno della polpa e possono variare in numero da uno a quattro.
La qualità dell’uva dipende dalla qualità dell’acino. Un acino di alta qualità dovrebbe avere una buccia spessa e resistente per proteggere il succo dall’ossidazione e dalle malattie, una polpa densa e succosa per garantire un alto contenuto di zucchero e acido, e semi maturi e sani per garantire la buona germinazione.
L’acino è anche importante per la produzione di vino poiché la buccia contiene i composti fenolici, come i tannini e gli antociani, che danno al vino il suo colore, il suo sapore e la sua struttura. Inoltre, i semi contengono oli essenziali che influenzano il sapore del vino.
La maturazione dell’acino è fondamentale per la produzione di vino di qualità. L’uva deve essere raccolta quando è matura, ma non troppo, per garantire il giusto equilibrio tra zucchero e acido. La raccolta dell’uva può essere effettuata manualmente o meccanicamente, a seconda del tipo di coltivazione e della dimensione del vigneto.
In sintesi, l’acino dell’uva è un frutto fondamentale per la produzione di vino di qualità. La sua forma, dimensione e colore possono variare a seconda del vitigno, ma la qualità dipende dalla giusta maturazione e dalla presenza di una buccia spessa e resistente, una polpa densa e succosa e semi maturi e sani. La conoscenza di queste caratteristiche è fondamentale per i produttori di vino, poiché influenzano la qualità e il sapore del prodotto finito.
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blissful-moontrip · 2 years
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Acino
Acino
L’acino dell’uva è la piccola sfera che contiene il succo e i semi della pianta della vite. Questo frutto è fondamentale per la produzione di vino, poiché il succo dell’acino fermentato è l’ingrediente principale per la produzione di questa bevanda.
Gli acini dell’uva possono variare in dimensione, forma e colore a seconda del vitigno. Alcuni acini sono grandi e tondi, mentre altri sono più piccoli e ovali. La colorazione può variare dal verde al giallo, al rosa, al rosso, al blu e al nero.
L’acino è composto da tre parti principali: la buccia, la polpa e i semi. La buccia è la parte esterna dell’acino e può variare in spessore e consistenza. La polpa è la parte interna dell’acino e contiene la maggior parte del succo dell’uva. I semi si trovano all’interno della polpa e possono variare in numero da uno a quattro.
La qualità dell’uva dipende dalla qualità dell’acino. Un acino di alta qualità dovrebbe avere una buccia spessa e resistente per proteggere il succo dall’ossidazione e dalle malattie, una polpa densa e succosa per garantire un alto contenuto di zucchero e acido, e semi maturi e sani per garantire la buona germinazione.
L’acino è anche importante per la produzione di vino poiché la buccia contiene i composti fenolici, come i tannini e gli antociani, che danno al vino il suo colore, il suo sapore e la sua struttura. Inoltre, i semi contengono oli essenziali che influenzano il sapore del vino.
La maturazione dell’acino è fondamentale per la produzione di vino di qualità. L’uva deve essere raccolta quando è matura, ma non troppo, per garantire il giusto equilibrio tra zucchero e acido. La raccolta dell’uva può essere effettuata manualmente o meccanicamente, a seconda del tipo di coltivazione e della dimensione del vigneto.
In sintesi, l’acino dell’uva è un frutto fondamentale per la produzione di vino di qualità. La sua forma, dimensione e colore possono variare a seconda del vitigno, ma la qualità dipende dalla giusta maturazione e dalla presenza di una buccia spessa e resistente, una polpa densa e succosa e semi maturi e sani. La conoscenza di queste caratteristiche è fondamentale per i produttori di vino, poiché influenzano la qualità e il sapore del prodotto finito.
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