Tumgik
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grixenda · 5 years
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chips 'n cops
Come sospettavo in Pedro ho trovato quella spalla che il Prof. si ostina a non volermi offrire quando si tratta di imprese eroiche.
Ma dico io ,che male ci sarà a fare uno scherzo innocente davanti la Procura nel cuore della notte?
"Io non so nulla e nemmeno vi conosco e il mio numero se lo avete, lo avete copiato dalla lista dei firmatari contro la droga nelle scuole" ha borbottato con la sua voce tranquilla e menefreghista mentre sfogliava non so quale libro ritualistico. Sicuramente qualcosa per evocare lo spirito del dentifricio al mentolo per la cura dei suoi splendidissimi canini, tsk.
Che modi sono questi di supportare la famiglia? Mentre penso a quante maniere avrò di vendicarmi di questo mancato sostegno, Pedro sta scegliendo la misura delle patate in un Morton Williams Supermarkets.
Ok non so nemmeno io come ci siamo arrivati alle patate ma lui asseriva che sono più divertenti dei petardi che li metti e quando esplodono è finita lì con un po' di rumore.
Le patate invece, incastrate perfettamente in un tubo di scarico, possono anche bloccare una macchina e cerchiamo di immaginare le facce degli agenti che proveranno a mettere in moto e staranno lì come beoti a chiedersi perché.
Per fortuna Pedro non si è posto i problemi del Prof., semplicemente quando gli ha fatto notare che delle rocker non bisogna fidarsi lui si è voltato verso di me e si è fatto fare un grattino all'orecchio col musetto adorante. Mi sono limitata a fare un dito medio a Dorian e a coccolarmi il mio massiccio e orecchiuto amico messicano. Siamo l'anima senza vita della notte noi!
Bon vediamo che succede. Anche se non pensavo che la scelta delle patate dotesse essere tanto accurata. Bisogna trovare quelle della misura giusta altrimenti non si infilano. Mi è sembrata un po' una cosa da porno però ho lasciato fare a chi sembra se ne intenda più di me.
Mi dà più da pensare il sistema di sorveglianza, e Pedro ha proposto di chiamare qualcuno che potesse muoversi senza essere visto, ma che cazzo e allora il divertimento dove sta?
Dopo qualche secondo di elaborazione della cosa Pedro non è sembrato più preoccuparsi troppo delle telecamere, siamo veloci e le macchine in colonna ci permettono di muoverci rasoterra senza dare troppo nell'occhio mentre infiliamo i tuberi nei tubi di scappamento.
Fa un po' ridere questa cosa. Ci guardiamo rasoterra fra le ruote ridacchiando come due deficenti.
Le nostre son gesta eroiche.
-Ma dici che il Prof ci verrebbe a salvare se succedesse qualcosa?- domanda Pedro mentre canchera con una patata che non vuole saperne di entrare.
Ci guardiamo in silenzio e poi scoppiamo a ridere. Che cavolo può succedere mai, al massimo fuggiremo nella notte veloci come sempre.
-Ma mettiamo una patata anche nella macchina del Prof?- propongo.
Non so perché ma questa sembra davvero una cosa estremamente divertente.
Pedro annuisce felice, sembra constatare che la mia sia un'idea davvero intelligente.
È bello avere qualcuno che ti capisce.🖤
@shekinahstales
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grixenda · 5 years
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Ogni tanto parliamo, il Professore e io. Lui cerca di semplificare le spiegazioni di quella roba complicatissima che sta studiando, io gli chiedo nozioni di ciò che non capisco e voglio capire. Chiacchierando così, più per infastidirlo io perché mi stavo annoiando, è venuto fuori che quando gli sono piombata in aula quella fatidica notte , in realtà era per farci l'aperitivo notturno.
Poi vabbeh non è andata esattamente così. Però a un annetto di distanza posso dire che la vita insieme in questa bella villetta vale decisamente l'aperitivo che ho mancato di sorseggiare quella notte. Lui non rompe, quella sono io e questo funziona alla grande. Non so neanche perché funzioni ma così è. Forse alla fine, io avevo solo bisogno di un tetto, e lui di un po' di rumore.
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grixenda · 5 years
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Quando al Prof prende lo scherzone...
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grixenda · 5 years
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Oggi c'è freddo , vedo le nuvolette di vapore uscire dalle bocche delle persone che passeggiano per strada. Cammino da sola ogni tanto mi fermo e scrivo due righe al cellulare. È incredibile quanto poco diventi utile una tecnologia simile quando non hai più niente a che fare con la normale "società ". Non guardo praticamente più il telefono perché non posso perdere tempo quando vado a mangiare. Poi devo sempre correre in Radio o cerco di organizzare con qualche difficoltà le serate live nei localini meno alla moda. Non posso risaltare troppo ma è l'unica cosa che mi costa davvero fatica. Quando mi capita di sentire una voce conosciuta in radio (non la mia) mi ritrovo a pensare se quella volta che me ne sono andata non sia stata in verità una grandissima cazzata.
Al momento non è un rimpianto, mi manda solo un po' in bestia il fatto che loro ce la stiano facendo. Il Prof. mi fa presente che fra poche decine di anni nessuno si ricorderà di loro, che devo vederla nella giusta prospettiva. Solo che adesso la mia prospettiva è questa e non mi va di sforzarmi di cambiarla. Ho voglia di infilare dei petardi negli scarichi delle auto parcheggiate davanti gli uffici della Procura.
Il Prof era a lezione. Chiamo Pedro...magari ha voglia di divertirsi.
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grixenda · 5 years
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Non ci sono preoccupazioni vere nella mia non-vita. Mi sveglio, mi alzo, ho fame. Di solito non ho nessuno che mi prepara la colazione ma vedo che neanche il Prof. può bearsi di un trattamento simile. A volte ci guardiamo in faccia e usciamo in silenzio , nella notte, con il muso duro di chi trova sia una perdita di tempo andare a caccia ma deve farlo per forza. Lui forse perché vuole continuare a studiare e studiare e odia le interruzioni. Io perché di fondo mi rompo le palle un po' per tutto. Hai visto la notte di ieri? Non c'erano stelle ma tanto vento, l'aria era fredda ma lo so solo perché il termostato sulla 41 misurava 10 gradi. Non lo so se il Prof. l'ha vista la notte. Io me la sono mangiata con gli occhi, guardando il viso sciocco di chi si era scaldato con una birra. O con un bacio molto imbarazzante in mezzo alla strada affollata. La faccia circa è la stessa. Non mi manca il contatto umano, e credo che se esistesse anche quello non umano, non mi mancherebbe pure questo. La mia condizione mi si addice più del mio chiodo dei 16anni e dei miei capelli perennemente rosa. Li detesto perché ce li hanno ormai tutti, li detesto perché mi ricordano la mia delusione più grande, li detesto perché mi fanno sembrare una cazzo di fatina buona. A volte mi piacerebbe vedere cosa succederebbe se facessi esplodere una tubatura dell'acqua davanti l'ingresso di un teatro di Broadway, nella speranza di vedere uscire i ballerini di corsa in costume e tutti fradici con la disperazione di chi sa che la notte della prima è andata di merda e lo spettacolo sarà targato come sfigato per sempre. Forse non mi considererebbero più una fatina buona anche se ho i capelli di zucchero filato.
Il Prof. ha parcheggiato. Forse ha visto qualcosa di buono per cena.
Dai, che poi fra poco si va in onda.
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grixenda · 5 years
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Incontri non-incontri
(Sul diario cartaceo di Grix)
Ci sono delle sere strane dove non hai niente di meglio da fare che rompere i coglioni alla gente ma il Karma opera misteriosamente e ti restituisce il piatto. Spero di sbagliarmi ma ho qualcuno alle calcagna. Qualcuno che non posso mangiare. In questi momenti vorrei sinceramente sapere in anticipo come fare per non mettermi nei casini. Solo che poi mi piacciono e anche parecchio.
Fanculo a me.
Devo attaccare il turno in radio. Mi è passato l'appetito.
No. Non è vero.
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grixenda · 5 years
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-senza data-
In realtà mi sono accorta di non essere triste della mia nuova condizione. Non sento disperazione o tristezza per ciò che sono diventata. Il sole lo evitavo prima quando potevo girare alla luce del giorno e lo evito adesso come la morte, letteralmente. Non sono le interazioni umane. Non c'è differenza fra quelli che schifavo prima e quelli che sfrutto adesso. Penso di avere, in fondo, solo uno strato accresciuto di incazzatura nei confronti dei miei ex amici. Compagni di avventura per una vita nuova. Vecchi membri di una band che credevo famiglia. Vaffanculo.
La notte sarà meglio stiate rinchiusi a casa, perché prima o poi vi incontrerò per cena.
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grixenda · 5 years
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4 dicembre 2018
Non rompete il cazzo, non sono una di quelle che scrivono tutti i giorni tutti i secondi e i decimi atomici di secondo perché cioè "da grande farò l'influenzer".
Io da grande farò la musicista professionista in una fottuta band che farà strappare le mutande al pubblico durante i concerti.
Fatta questa doverosa precisazione, a quest'ora di notte mentre la radio trasmette Talk dirty to me (ma se mando a fanculo uno che me lo chiede vale come insulto?) Scrivo di getto le ultime news. Intanto ho scoperto che mi fa schifo mangiare perché non sento più i sapori. Lo faccio lo stesso ma mi fa schifo. Non posso manco dire che almeno resto magra , a quanto pare il mio fisico non sembra subire l'assenza di cibo o acqua.
A parte il giorno ... la notte che...quella.
Ancora non riesco a ricordarla con piacere. Forse un giorno ne parlerò più tranquillamente ma il fatto di essere stata lasciata per notti e giorni in preda al cambiamento più totale non lenisce l'incazzatura che ancora ho con la mia "Agente". Per carità appena l'ho chiamata è corsa immediatamente in mio soccorso, tanto che credevo fosse lì ad osservarmi di nascosto quasi pronta a intervenire nel caso compissi una cazzata.
Cosa che in effetti stava avvenendo laddove cercare di succhiare un po' di cibo con una cannuccia impiantata vistosamente nel collo di un sassofonista jazz può essere considerata tale,ma siccome non è avvenuta questo mi permette di essere ancora incazzata con lei per molto tempo e a ragion veduta.
Tanto lo so che questo non la turba, non so quale anormale feticcio abbia ma d'altro canto cosa posso aspettarmi da una Figlia di C. , dove "C" sta per "che cazzo avevi nel cervello quella notte grandissima testa di camarilla?".
Bene tanto ora sono una maledetta figliadic. pure io ,quindi.
Ecco adesso mi girano le balle. Non ho più voglia di scrivere dunque la chiudo qui e se avete delle lamentele potete indicarmi il vostro indirizzo e state certi che mi presenterò alla vostra porta con tanto di scuse .
Sentitissime scuse. Ve lo assicuro.
Buonanotte, stronzi.
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grixenda · 5 years
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22-10-2018
Questo è il mio blog della notte. So che voi pochi che mi leggete non ci credete ma io sono una cazzo di vampiro.
L'unico luogo dove posso sfogare la mia frustrazione è questa piattaforma virtuale dove nessuno mi prende troppo sul serio da segnalarmi e qualcuno mi dà abbastanza credito da leggere quello che scrivo e immaginare sia vero.
Non è la prima volta che vomito qui tutta la merda che mi passa nel cervello ma dato che il mio primo blog è stato censurato perché qualcuno mi ha segnalato alla postale per contenuti troppo espliciti , questa volta cercherò di mantenere un profilo basso.
A proposito di vomitare.  Anche oggi non ho saputo resistere e ho mangiato degli hot dog comprati da Frankie Smalt. Fanno schifo ma non fa differenza perché tanto non sento più il loro sapore acido. La cosa triste è che comunque dopo li ho rigettati, esattamente come ogni volta che mi azzardo a prendere qualcosa da mangiare e mi rendo conto che il mio stomaco non regge. Cerco sempre di fare finta di nulla ma mi devo rendere conto che certe cose non le posso più fare.
Esattamente come andare a suonare a Central Park alle 3 del pomeriggio per passare il tempo e raccimolare gli spicci per la metro. 
Adesso al massimo posso nascondermi nei night club e cantare le canzoni che altri hanno scritto per dare un senso alla mia voce incazzata.
La mia "agente" si era raccomandata di non esprimere troppo questa rabbia che avevo (e ho ancora) in corpo, però avrebbe anche dovuto spiegarmi il motivo prima di farmi lanciare un acuto e lasciarmi raccogliere i cocci (letterali) di ciò che ho frantumato coi polmoni. Non male per carità ma adesso ci penso dieci volte prima di cantare.
Era soddisfatta , si è solo raccomandata di non esagerare e mi ha lasciato il suo numero di telefono per quando fossi stata "pronta ". Alla mia lecita domanda "per cosa?"  ha riso e si è quasi volatilizzata lasciando dietro di sé profumo di viole e pane.  
Da quel momento è come se mi fossi riscoperta piano piano. Ogni giorno...ogni notte c'è qualcosa di nuovo; tranne i miei capelli che continuano a crescere rosa nonostante provi a ritingerli corvini ogni fottuta notte.
Non mi perdonerò mai la cazzata fatta quella volta per assecondare le manie di grandezza della mia vecchia band.
Knot in the guts.
Spero che brucino con la stessa facilità che ho io di contare i secondi che mi separano dal sorgere del sole.
Ho sempre avuto uno spiccato senso del ritmo, evidentemente la mia nuova condizione l'ha reso utile per impedirmi di carbonizzarmi facilmente.
Knot in the guts.
Un giorno gliele tirerò via personalmente ,le budella ,magari su un palco e magari col loro sangue ci brinderò anche, facendo passare il tutto come una pessima copia di un concerto di Ozzy Osbourne. 
Impareranno a tradire me per una fottuta selezione a X-factor.
Come sono caduti in basso. 
Quasi gli auguro di avere successo solo per il gusto che avrò successivamente nel vendicarmi.
Perché accadrà.  New York è grande e gli incidenti accadono.
E io non ho lasciato tutto ciò che avevo per seguire dei coglioni assetati di successo traditori di merda  per della musica pop del cazzo.
Se notate del risentimento ,avete ragione. 
La bassista del gruppo ero io. Ero io quella che scriveva le canzoni con il basso con le contropalle invece di una linea monotono per renderle semplici ad un pubblico abituato ai jingle pubblicitari. 
Ve lo dico. Se vi piace quel tipo di musica , ve ne farò pentire.  Sto quasi per uscire, anche stanotte. Vado a mangiare. No, non gli hot dog merdosi di Frankie Smalt. Ma penso non sia necessario specificare altro.
A domani notte, stronzi. 
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