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#dove volano le aquile
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La separazione dei miei genitori fu la mia prima delusione d'amore, mi ha reso una persona fin troppo rancorosa.
Le Pietre Non Volano(Luchè, Marracash).
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babe-97 · 2 years
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Stai attenta con me, baby, in amore ho già sofferto tanto
In questo momento cerco altro
Qualcuno a cui dare la mia password🔗
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givemeanorigami · 2 months
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Continuano a chiedermi come sia stato fare parapendio e, a parte "fantastico" che è riduttivo, non so cosa dire, non so cosa dire, perché devo ancora aver realizzato di essere stata dove volano le aquile, di aver fatto un'attività che sogno da una vita, di essermi sentita dire che sono stata brava a dirigere la vela, di aver sentito l'esperto dire "quasi le facevo far fare l'atterraggio da sola".
Non so neanche se realizzerò neanche quando avrò in mano le foto e mi vedrò bardata da sci attaccata a uno sconosciuto che mi ha permesso di volare.
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blacklotus-bloog · 1 year
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Io vivo fra le nuvole
Ormai non scendo più
Io muovo tutti i muscoli lentamente
Per reagire e stare su
Dove volano le Aquile
In mezzo ai sogni e agli acquazzoni...
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PINO DANIELE - Io vivo fra le nuvole
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true-trauma · 6 months
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Napoli nella musica rap sta regnando forte da qualche anno. Sono anni che assume sempre più una sua identità, e il fatto che la Red Bull scelga il capoluogo campano per l’evento rap dell’anno è una prova che attesta l’importanza di questa città.
Nel 2022 sul palco salirono @fabrifiblog , Il Guercio, Marracash, Madame, Ernia e @geolier capitanati da Dj Tayone. Quest’anno invece è toccato a Geolier (unico confermato dallo scorso anno, oltre a Marracash, annunciato pochi giorni prima dell’evento a sorpresa), Luchè (annunciato durante il dissing con Salmo, che avrebbe dovuto partecipare insieme agli altri artisti), @noyznarcosnn , Lazza e Rose Villain, questa volta diretti da Young Miles.
Il rap riparte da Napoli.
Il 64 bars è un progetto che dalle sue origini, avvenute intorno al 2019, si poneva nel proporre il rap in una chiave molto classica: un mc e un produttore, nient’altro. Rime e barre, rime e barre, molte volte senza ritornelli, con sperimentazioni di flow e di stili musicali. Lo testimoniano, ad esempio, i tre freestyle di Marracash (prodotti rispettivamente da Crookers & Nic Sarno, Marz e Tha Supreme), lo testimonia il 64 barre di Salmo prodotto da Luciennn, così come il 64 barre di Geolier prodotto da Poison Beatz e Dat Boi Dee. Elementare, Watson. Vince chi fa le barre più fighe nei pezzi.
Napoli è stata scelta sicuramente per il suo immaginario: piazza Ciro Esposito, in zona le vele di Scampia è un luogo iconico per il rap, in cui si sono formati nomi come i Co’ Sang, omaggiati anche da Luchè nella serata di sabato 7 ottobre quando con Geolier ha interpretato Over da Dove volano le aquile, dove Guè girò il video di Tuta di felpa con Ntò e dove fecero lo stesso i due rapper francesi che compongono il duo Pnl con la canzone Le monde ou rien.
Negli ultimi anni, le vele di Scampia stanno anche affrontando un periodo di bonifica e riqualifica, nella speranza che possano finalmente affrancarsi, una volta e per tutte, da tutta una serie di luoghi comuni che vuole quella zona come zona piena zeppa di contesti criminali e ai limiti della legalità.
Avere uno show del genere in zona è un’ottima opportunità per tutti, artisti e giovani ascoltatori di rap, che crescono, se vogliamo, con un esempio virtuoso di come l’arte può farsi veicolo di messaggi positivi di riscatto e di vittoria, lontana dai guai a cui spesso viene allacciata da un certo tipo di stampa mainstream.
Dopo il primo 64 bars live.
Al termine del primo Red Bull 64 bars live nel 2022, il pubblico di Napoli si era resa testimone di una promessa: “ci vediamo nel 2023”. E così è stato: Red Bull ha rispettato i patti, e nella prima metà del 2023 ha iniziato a svelare i nomi, che pian piano hanno iniziato a pubblicare e a incidere i loro 64 bars freestyle. Nella stessa data, Young Miles, Salmo, Rose Villain, Geolier, Lazza e Noyz Narcos hanno postato nelle loro storie la data dell’evento. Non tutti, tuttavia, avevano pubblicato il loro 64 bars. Tra loro, mancava all’appello, ad esempio, Geolier (che ne aveva rilasciato uno lo scorso anno per il primo evento Red Bull a Scampia), e un altro che pure mancava all’appello era Salmo.
La questione Salmo: il freestyle, il dissing e l’annuncio di Luchè.
Nel freestyle rilasciato da Salmo questa Estate, Salmo “ha fatto ’o panico” come si direbbe dalle parti di Napoli. Infatti, nel pezzo prodotto da Luciennn, giovane talento che si sta facendo notare nella scena da un po’, Salmo ha fatto espliciti riferimenti a Luchè, con cui aveva avuto dissapori accesi nel 2019. Solo via Instagram, si intende. Un dissing mai evolutosi in musica, non fino a questa Estate.
In un passaggio, infatti, Salmo rappa: “l’Inferno lo conosco bene / ci tornerei per farci un mese / una vita di promesse spese / driiin: squilla il telefono inglese”, facendo riferimento al famoso telefonino inglese su cui, a dire di Luchè, aveva i messaggi di Salmo in cui si complimentava con lui per il disco Malammore, mentre Salmo sosteneva di non aver mai ascoltato Luchè.
Apriti cielo. Dopo il rilascio del freestyle, per quattro giorni è andato avanti un pesante scontro a colpi di rime, con dissing pubblicati finanche a distanza di un paio di ore l’uno dall’altro: accuse, punchline, rime, cattiveria, stile che volavano, mentre due tra i maggiori esponenti della scena se le davano di santa ragione.
Proprio nel mentre del dissing, Red Bull, essendo Napoli una città da sempre legata a Luchè per ovvie ragioni, aveva annunciato anche la presenza di Luchè, subentrato in un secondo momento. Sebbene molti volevano il dissing una finzione per sponsorizzare l’evento, Salmo pubblicò un commento categorico sui propri social: “non parteciperò all’evento di Scampia”. Molti hanno collegato questa decisione al fatto che abbia ricevuto minacce di morte da parte di alcuni utenti sui social proprio durante il dissing avuto con Luchè.
In realtà, Salmo spiegherà i motivi della sua assenza solo due giorni prima dell’evento, specificando che: 1. La Red Bull era al corrente della sua assenza da questa Estate e l’aveva resa pubblica solo pochi giorni prima, sostenendo anche essere poco professionali; 2. Non avrebbe più partecipato all’evento poiché non gli avrebbe fatto piacere dover interagire con una persona con cui non va d’accordo.
Suonano ironiche le parole pronunciate da Salmo durante l’intervista con Gq Italia, dove aveva dichiarato, a proposito della frecciatina a Luchè: “nel rap, quando fai freestyle, intrattieni, fai le punchline, se avessi voluto insultare avrei detto un’altra roba. Però invece che stare lì a rompere le palle ci gioco su, è una cosa scherzosa. Non penso che si offenderà, si farà una risata anche lui”. Lineare, no?
Sia come sia, Salmo davvero ha dato buca. Del resto Napoli è “la città di Luchè”, come afferma quest’ultimo in Potere e, al di là della questione “interazione sul palco” tra i due (che avrebbero comunque potuto limitare al minimo) ci sarebbe potuto essere un serio problema durante l’esibizione: un’eventuale risposta negativa da parte del pubblico, che avrebbe potuto compromettere la naturale esibizione dell’artista sardo.
A poco è servita anche la storia rilasciata dalla pagina della Bfm Music, etichetta fondata da Luchè. Storia passata quasi inosservata, in cui si son dichiarati dispiaciuti per il forfait di Salmo, specificando che sarebbe stato un’ottima occasione di confronto tra i due artisti, e anche un ottimo modo per accogliere Salmo con l’amore che si merita.
Il concerto.
Il concerto alla fine si è fatto. Con o senza Salmo, ma con la presenza a sorpresa di Marracash, annunciato pochi giorni dopo la data partenopea del Marrageddon (ancora una volta Napoli ha mostrato il suo rispetto nei confronti del “king del rap”, come se non fosse bastata la dimostrazione della settimana prima), e di Anna, con ogni probabilità protagonista del Red Bull 64 bars del 2024 (che potrebbe, peraltro, anche cambiare location).
Durante il concerto tutti gli artisti sono stati giostrati da Young Miles, e hanno avuto modo di cantare un quarto d’ora a testa circa, esibendosi con i loro 64 bars rilasciati per sponsorizzare l’evento con l’aggiunta di alcune loro hit. Luchè, unico a non aver ancora pubblicato ufficialmente il suo di freestyle, ha avuto modo di presentarlo qui in anteprima, mandando il pubblico in visibilio.
Come nel 2022, anche quest’anno gli artisti hanno interagito sul palco: Lazza e Geolier, ad esempio, hanno portato Chiagne, Luchè e Noyz Narcos hanno cantato Casa mia, giusto per fare due esempi. La conclusione è avvenuta con un’esibizione a sorpresa di Geolier e Luchè che hanno interpretato Over, brano in collaborazione contenuto in Dove volano le aquile, e che contiene un campione di Int ’o rione dei Co’ Sang, di cui Luchè ha specificato essere un tributo.
Il prossimo Red Bull 64 bars live.
Red Bull ha confermato l’organizzazione dell’evento anche per il 2024, dopo i successoni delle prime due edizioni. In molti sperano che la location torni ad essere ancora una volta Scampia, in quanto sarebbe un ottimo segnale per la città di Napoli, che negli ultimi tempi sta vivendo un periodo aureo per i concerti (basti pensare alla doppia data dei @coldplay , o alla data del Marrageddon), e ci si auspica pertanto che questo periodo magico continui anche nel 2024. Nel frattempo, abbiamo solo la conferma che si farà, e abbiamo anche un nome dato ormai per certo: Anna, che negli ultimi tempi si sta facendo notare sempre di più, e dal 2020 è in continua ascesa, dando voce, insieme anche ad altre sue colleghe, una possibilità anche alle female rappers di poter avere una voce nella nostra nazione.
Voi chi vi auspicate ci sia al prossimo Red Bull 64 bars live? E dove sperate che lo facciano?
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cinquecolonnemagazine · 9 months
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"Topolino in Abissinia" e la canzone di propaganda
"Topolino in Abissinia" è un classico della musica propagandistica fascista. Il personaggio creato da Walt Disney fu una delle poche espressioni artistiche straniere, se non l'unica, a essere accettata dal Duce. Il suo entourage utilizzò l'enorme popolarità di Mickey Mouse per arrivare alla pancia delle masse. La propaganda fascista ha utilizzato spesso la musica creando canzoni famosissime. La propaganda sulla guerra d'Etiopia Una volta asceso al potere, Mussolini, come ben sappiamo, volle portare avanti la sua politica coloniale. Individuò nel Corno d'Africa una zona di suo interesse e la invase. Scoppiò così la guerra d'Etiopia che conquistò al nostro Paese la sua piccola colonia. L'impresa fu presentata alla popolazione come un'operazione al tempo stesso vantaggiosa per l'Italia e una missione di civiltà nei confronti dello Stato africano. Molti storici sostengono, invece, che questa fu propaganda per nascondere non solo valori aberranti come la guerra e l'imperialismo, ma anche problemi a casa. Una grande operazione di distrazione di massa, per distogliere lo sguardo sulle politiche di oppressione messe in campo in Italia. "Topolino in Abissinia": il soldato fascista Topolino era il personaggio perfetto per questo tipo di operazione. Un personaggio famoso, amato da grandi e piccini (elemento da non sottovalutare). Nacque così, nel 1935, il vinile "Topolino in Abissinia". Il brano fu scritto da Michele Galdieri, musicato da Giovanni D'Anzi e interpretato da Crivel. In questo 78 giri si narrano le avventure di un topolino che veste i panni del soldato fascista per fornire il suo contributo alla causa coloniale. Topolino sbarca in Abissinia (una regione dell'Etiopia) armato di spada e gas asfissiante pronto a entrare in azione dove ciò significa che non vede l'ora di uccidere il nemico, civilizzare la popolazione locale. Il linguaggio utilizzato in questo prodotto audio è estremamente violento e razzista. Le altre canzoni della propaganda fascista "Topolino in Abissinia" è solo una delle canzoni prodotte nel periodo fascista per sostenere la propaganda del regime. Il repertorio ne conta altre che riprendono i temi cari a quell'epoca: - "Giovinezza": questo inno fu scritto da Salvator Gotta e composto da Giuseppe Blanc nel 1909, ma divenne particolarmente associato al fascismo e a Mussolini. Era ampiamente cantato durante le adunate e le manifestazioni del regime. - "Faccetta Nera" celebra le truppe coloniali italiane in Africa. Scritta da Renato Micheli e Domenico Oliva nel 1935, incoraggiava l'espansione coloniale dell'Italia fascista. - "Dove Volano Le Aquile": il brano celebra l'Italia fascista come una grande nazione destinata a guidare il mondo. Fu composto da Giuseppe Blanc nel 1935. - "La Canzone del Littorio": la canzone celebra il fascio littorio, un simbolo del fascismo italiano. Fu scritta da Giovanni Mosca e musicata da Vincenzo Di Benedetto nel 1927. - "Inno delle Camicie Nere": scritto anche questo da Giovanni Mosca e composto da Vincenzo Di Benedetto nel 1927. - "Marcia Reale": l'inno reale del Regno d'Italia veniva spesso eseguita durante le manifestazioni fasciste per sottolineare la continuità tra la monarchia e il regime fascista. In copertina foto di Hands off my tags! Michael Gaida da Pixabay Read the full article
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j-inane · 1 year
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E anche stanotte il sogno cos'è?
Sento il bisogno di resistere
Mi sale il brivido
La musica suona dentro di me
E non c'è niente in cui possa sperare
In questa vita non c'è niente da fare
Tanto il tempo controvento se ne va
Senza amor non vale nulla
Penso e ci ripenso
Piango combattendo
Scrivo pagine su pagine
Solo per caparbietà
Restiamo chiusi dentro
Provando a dare un senso
A questi giorni senza età
Tanto tutto poi ritorna
Senza amor non vale nulla
Ti aspetterò se ci sarai
Senza amor non vale nulla
Nulla è tutto quel che ho
Resta quel che dai
Tanto tutto poi ritorna
Sì, lo so
Potevo fare tutto, dovevo fare tutto
E non ho fatto un cazzo!
Fermo lì ad aspettare
Che qualcosa accadesse
Ma sapevo anche il suo avvincente finale
Quello di una storia che appassiona
Che ci rende liberi
Dalle colline
Fin per mari aperti
Lì dove volano le aquile
Dove osa il nostro cuore
Superbo
Pieno di insidie
E non importa quanto ancora dovrò aspettare
Sono qui per abbattere le barriere
Che ci dividono
Che ci dividono!
Senza amor non vale nulla
Io ci sarò se ci sarai
Senza amor non vale nulla
Nulla è tutto quel che ho
(Non vale)
Sud Disorder ~ Senza amor non vale nulla
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put-on-a-happyface · 2 years
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Sto cercando ancora me stesso
Che ha sofferto a modo diverso
Piangere in pubblico non è permesso
Niente ha senso, ma ci penso spesso
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seelvaggia · 2 years
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Non voglio che tu sia il dolore di un altro
non voglio che tu sia l'errore di un altro
non voglio che tu sia la fine di un altro
non voglio che tu sia il ricordo di un altro
a me basta sapere che esisti
non avrò paura di togliermi i vestiti
non vivevo da anni, ho confessioni da farti
non rubarti una parte di me.
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fvckvropins · 2 years
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La tacklist della mia vita.
Luchè, 2022.
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ninnisac · 2 years
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Io ,te ,macchina, pioggia e dove volano le aquile.
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meglio litigare che stare lontani.
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daniela-sasso · 2 years
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Al mio professore di matematica che in seconda media mi disse:
“Tu non volerai mai dove volano le aquile” vorrei rispondere oggi, diventata Donna.
Aveva ragione Professore, non lo farò mai e mai ne ho avuto la pretesa.
Sono rimasta qui giù, in basso, da dove posso guardare la bellezza degli occhi che incontro. Dei cuori che accarezzo.
Qui dove non si vola ma si inciampa.
Qui dove per uno sgambetto si cade.
Qui, dove le parole hanno un peso e gli sguardi si incrociano, abbozzando sorrisi.
Dove nasce la poesia.
Dove la malinconia è compagna e scudo.
Qui dove non si desidera diventare feroci predatori.
Qui in basso Professore, dove tutto è più bello.
Più pulito.
Più onesto.
Qui.
Dove tutto comincia, per non smettere mai.
Daniela
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sciamaria · 3 years
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tu mi hai insegnato
che tutto l'universo obbedisce all'amore,
che per poter vivere
bisogna anche morire un po'
mi hai insegnato a intravedere l'alba dentro l'imbrunire
e che non devo mai aver paura
della mia solitudine
che perfino le aquile non volano in stormi
mi hai insegnato che lontano dalle leggi della vita
si è infelici
e che certi luoghi ci ammaliano
ma sono solo l'ombra della luce
mi hai insegnato che le nuvole
non possono annientare il sole
e che la cura
è una canzone da dedicare
a una sola persona
nella nostra vita
tu difendimi dalle forze contrarie
e non mi abbandonare mai
è tempo di lasciare questo ciclo di vite
la mia casa rimbomba di te
oggi come ieri,
ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.
Gio Evan
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ciao maestro mio per sempre da sempre,
ci rivediamo presto, dove si sta più comodi.
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thelastking7 · 2 years
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Compagnia?
Ho messo le beats alle orecchie, Dove volano le aquile è partito dalla playlist, Luchè mi accompagna in questo viaggio verso Marte ed oltre: qualcuno vuole venire?
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musicaintesta · 3 years
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Io vivo fra le nuvole
Ormai non scendo più
Io muovo tutti i muscoli lentamente
Per reagire e stare su
Dove volano le aquile
In mezzo ai sogni e agli acquazzoni
Io vivo fra le nuvole
Ma non ho più paura
Lo sai che sulle nuvole
Tutto diventa possibile
E non ci sono né paure né confini
E la mente non ha più limiti
Pino Daniele
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