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#censura sui social
ilblogdellestorie · 11 months
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Paolo Crepet ne ha viste tante nella sua lunga carriera di psichiatra, ma stavolta di fronte allo strapotere dei social che può devastare le vite – non solo di chi posta un video, ma anche di chi si ritrova, sventuratamente, a passare davanti a quell’iPhone – è davvero arrabbiato e preoccupato. Premette: «È dai tempi di Gioventù bruciata che l’ebbrezza del rischio mutuata dalla faccia d’angelo di James Dean seduce generazioni di ventenni. Poi ha continuato Battisti con quella frase che ha avuto tanta presa sul senso di invulnerabilità diffuso fra i giovani: “E guidare a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire”… C’era sempre questa suggestione a riempire il vuoto di certe giovani vite: quei ragazzi non volevano morire, ma vivere un’emozione. Il problema che c’è a monte è sempre lo stesso: che cosa manca a questi ragazzi? Perché a loro non basta la trasgressione di un bagno nudi nel mare in una notte di luna piena? Un problema annoso che però, con l’avvento dei social, è diventato molto più complesso, pericoloso e difficile da gestire».
Allora professore. «Youtuber 20enni travolgono auto per girare un video social: morto un bimbo di 5 anni, ferita la mamma» Che cosa si può fare per non vedere più titoli del genere sui giornali? «Sbaglia chi pensa di risolverla lanciando limiti di età per l’uso dei social oppure una censura automatica per i video che raccontano sfide pericolose: l’aiuto non sarà mai efficace se arriva dall’esterno».
Dall’esterno di che cosa? «Dall’esterno della famiglia. L’unico ambiente che può davvero incidere su questa deriva.
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fridagentileschi · 1 year
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🏴 Scopri se sei FASCISTA! 🤔
- Non sei d'accordo con l'UE?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con il PD?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con i "virologi"?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con l'Ucraina?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con i media di regime?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con le teorie gender?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con le ONG?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con l'islamixxazione di massa?
Sei fascista!
- Non sei d'accordo con la censura della libertà di parola sui social?
Sei fascista!
In sintesi:
Se non sei d'accordo che i fascisti decidano chi è un fascista, sei fascista!
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veritanascoste · 2 months
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FRANCIA: PROPOSTA LEGGE PER METTERE IN CARCERE CHI VA CONTRO LE TERAPIE DI STATO
La proposta di legge esiste davvero Viene presentata come "legge contro gli abusi settari", paragonando chi critica i protocolli sanitari ufficiali agli adepti di una setta.
1) MULTA E CARCERE PER CHI SI OPPONE ALLA SCIENZA DI REGIME
Nell'articolo 4, 2 si legge che è punito fino ad un anno di reclusione o con 15mila euro di multa chiunque consigli alle persone di abbandonare o astenersi dal portare a termine un trattamento o profilassi sanitaria se l'abbandono o l'astensione da tale trattamento viene presentata come benefica nei confronti della persona. Il reato viene commesso solo se tu consigli a tale persona di astenersi dal trattamento ed è portatrice di qualche patologia o condizione medica di fragilità per la quale la scienzah ritiene che non facendo il trattamento vi possano essere gravi conseguenze psicologiche o fisiche. Compie lo stesso reato chiunque consigli terapie alternative a quelle ufficiali, laddove la scienzah sostenga che queste pratiche siano dannose per la salute (comma 3). Il comma 4 prevede un aumento della pena fino a 3 anni di reclusione e 45mila euro di multa laddove l'astensione dal trattamento o il consiglio di trattamenti alternativi provochi effettivi danni alla persona. Il comma 5 sostiene che il reato viene commesso non solo da chi consiglia di persona una terapia alternativa o di astenersi dal trattamento sanitario, ma anche se tale consiglio viene fatto attraverso la stampa scritta o audiovisiva.
2) SCHIACCIARE CHI SI OPPONE A VACCINI, PSICHIATRIZZAZIONE E GENDER
Qualsiasi critica posta nei confronti della scienzah di regime può essere perseguibile. Innanzitutto chi critica i vaccini, perché questi vengono considerati uno strumento di profilassi. Per commettere reato basta anche solo che il soggetto possa avere conseguenze psicologiche negative, la legge potrebbe condannare anche chiunque si opponga all'"approccio affermativo" dell'ideologia gender, perché secondo questa ideologia un disforico che non viene assecondato nel suo delirio è a rischio di depressione o di suicidio, entrambe cose che potrebbero consentire al giudice di interpretare come reato l'invito ad astenersi dall'assumere bloccanti della pubertà o mutilazioni chirurgiche, visto che in Francia anche i minori possono prendere i bloccanti. La cosa può essere estesa a chiunque critichi l'eccessiva psichiatrizzazione e l'uso smodato e dannoso di psicofarmaci, soprattutto nei minori. Il consiglio di Stato riconosce che questa legge introduce un nuovo reato di opinione e che le sanzioni previste non sono né necessarie né proporzionali e costituiscono un attacco alla libertà di espressione.
3) ITER DI APPROVAZIONE E EMENDAMENTI
La legge non è stata ancora approvata, ma il 14 Febbraio il testo è stato adottato in prima lettura con alcune modifiche, che non vanno a cancellare l'introduzione del nuovo psicoreato. Dovranno concordare la stesura del testo definitivo, e poi la legge passerà alla fase post-parlamentare, dove potrà essere promulgata o ritirata. Gli emendamenti aggiungono pene più severe per chi è accusato di esercizio dell'abuso della professione medica o del farmacista se il reato viene compiuto online, e consentono al giudice di ordinare la totale censura sui social delle sue pagine e dei suoi account. Di solito l'accusa di "abuso della professione" veniva rivolta ai medici non vaccinati che continuavano a curare dopo la sospensione, oppure verso quei medici che rilasciavano esenzioni per il veleno sperimentale o applicavano cure diverse dai protocolli ministeriali.
CONCLUSIONI
Che il bersaglio di questa legge siano i no vax è affermato nel dossier di presentazione della legge, che inizia con
il proliferare dei discorsi che mettono in discussione le conoscenze scientifiche durante l’epidemia di covid-19 ha tuttavia suscitato una nuova consapevolezza del pericolo legato agli abusi settari in campo sanitario.
Una dichiarazione di guerra ai non vaccinati.
😳😳😳
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clacclo · 7 months
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Ma davvero @medusaxxx4ever mi ha bloccato dopo questo post? 😱
Rifiutare un confronto pacato, che fra l'altro partiva da basi condivise, è il tipico atteggiamento fascista degli antifascisti, dei gretini globalisti woke e dei covidioti.
Trovo che una chiusura al dialogo di questo tipo sia di una violenza maggiore di una rissa per strada: lì posso difendermi e rispondere, qui no. Il mio pensiero non interessa, vengo escluso, rifiutato, bandito dal consesso come se fossi un appestato o un pericoloso dissidente.
Solo chi conosce la debolezza delle sue argomentazioni usa la censura per impedire di essere contraddetto. Vedi, ad esempio, come si cerca di zittire le voci fuori dal coro con la scusa delle fake news.
A volte penso che non si voglia combattere le dittature ma, semplicemente, diventare i dittatori. Cambiano le parole d'ordine ma non i comportamenti...
Nello specifico, si preferisce continuare a lamentarsi dei complotti dei poteri forti piuttosto che confrontarsi per trovare soluzioni e strategie concrete per cambiare le cose, si preferisce la denuncia sui social all'azione, un like in più dato da chi la pensa già come noi piuttosto che fare cambiare idea a chi non lo fa. Il dialogo ed il confronto sui social non esistono, ci sono solo circoli autoreferenziali che si parlano addosso, si danno ragione a vicenda e non fanno nulla che possa avere delle ripercussioni nel mondo reale.
Un'opposizione di questo tipo è il sogno bagnato di qualunque potere autoritario! Del resto è risaputo, can che abbaia non morde.
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megachirottera · 1 year
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Elon Musk denuncia la rete di censura CISA come “piattaforma di propaganda”
Questa rete di censura sostenuta dal DHS ha utilizzato 120 analisti per censurare milioni di post sui social media su elezioni e covid-19.
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abatelunare · 1 year
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Le ragioni di una latitanza
Debbo confessare una cosa. Ultimamente sono poco presente sui social, per questioni che con internet hanno poco a che fare. Ebbene, non mi mancano granché. E le ragioni sono tante. C’è anzitutto la smania censoria: una roba ambigua e assai poco elastica. (Io la vedo come il pretesto per indirizzare i contenuti virtuali ritenuti “scomodi” dai gestori, ma posso anche sbagliarmi). E poi questi immani contenitori di umanità hanno perso molto dello smalto originario. Quando ho cominciato a fare il coglione on line c’erano più entusiasmo, più varietà, più stimoli. Adesso i contenuti si sono generalmente appiattiti (anche a causa della censura di cui sopra). Non parliamo poi dell’aggressività, aumentata in maniera esponenziale. Insomma, prima ci si divertiva davvero e di più. Lasciamo perdere poi la gestione di questi postacci: profili che spariscono nel nulla senza preavviso, malfunzionamenti sempre più frequenti, novità irrisorie e di carattere puramente formale e compagnia cantante. Io rimarrò qui perché ancora mi ci trovo bene (anche per via dei miei contenuti decisamente non a rischio). Però mi sto dando altre priorità.
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cdgruppo12 · 1 year
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La discussione sulla moderazione
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Carmela: “Leo, cosa ne pensi dell’articolo sulla moderazione dei contenuti che abbiamo letto oggi a lezione?”
Leonardo: “È molto interessante, ma mi ha colpito il fatto che i lavoratori sono molto stressati dai contenuti violenti che vedono ogni giorno.”
Martino: “Vero, io ad esempio non sapevo neanche che ci fossero degli umani coinvolti nella moderazione sui social.”
Olivia: “Sono d’accordo con voi ragazzi, trovo che sia triste come queste persone non possano ricevere un supporto psicologico per paura che il loro capo pensi che siano in difficoltà.”
Paola: “Lo so, ma che alternative ci sarebbero?”
Carmela: “A me sorprende che l’intelligenza artificiale non sia ancora in grado di svolgere questo lavoro. Con tutte le cose che sa già fare… come creare immagini, scrivere testi e aiutarti con tutto ciò che chiedi.”
Sara: “Sapete che io su TikTok seguo una coppia di neogenitori gay che molto spesso viene bloccata per cose ingiuste? Per esempio quando si baciano o quando si intravede una parte del corpo normale come il capezzolo.”
Martino: “Ecco, trovo ingiusto che vengano censurati i baci tra coppie LGBT+, mentre quelli tra coppie eterosessuali non hanno mai creato problemi a nessuno. Lo ritengo discriminatorio perché nel 2023 non dovrebbero succedere più queste cose.”
Antonio: “Capisco che secondo te sia sbagliato, ma a parer mio è meglio rischiare di sbagliare censurando qualcosa di innocuo, piuttosto che esporsi al pericolo di pubblicare contenuti offensivi o violenti.”
Carmela: “Infatti su TikTok mi è capitato di vedere dei video traumatizzanti come quello in cui diversi giovani studenti cadevano dai piani alti della scuola e perdevano la vita. Non ho chiuso occhio per giorni…”
Paola: “Io ad esempio rimarrei scioccata a vedere un video del genere perché sono molto sensibile a questo tipo di contenuti.”
Olivia: “Da donna mi è già capitato di vedere su Instagram delle pagine di “body positivity” essere censurate perché si vedevano peli e smagliature, mentre non venivano censurate foto di modelle che esponevano seno e fondo schiena in maniera provocante. In questo modo passa un messaggio sbagliato, perché si vende l’idea che il corpo femminile reale non sia accettato, a differenza di quello ritoccato.”
Sara: “Forse per l’intelligenza artificiale è ancora difficile associare i contenuti al contesto: quando le pagine social dei telegiornali pubblicano contenuti forti come immagini di guerra lo fanno a scopo informativo e non andrebbero censurati.”
Antonio: “Tornando all’argomento moderatori, visto che in questo momento non è possibile affidarlo unicamente all’intelligenza artificiale, magari si potrebbero migliorare le condizioni dei lavoratori. Lo si può fare dando supporto psicologico, concedendo loro più pause, garantendo un ambiente sicuro e aumentando il loro salario.”
Leonardo: “Secondo me prima che vengano assunti dovrebbero superare un test psicologico per essere sicuri che questo lavoro non intacchi la loro psiche.”
Paola: “È vero, leggendo l’articolo mi sono venuti in mente i lavoratori di paesi terzi che lavorano per brand di fast fashion come Shein. Ultimamente i media ne parlano molto per sensibilizzare le persone riguardo alle pessime condizione lavorative in cui si trovano. Per i moderatori di social questi temi sono ancora taboo. I media dovrebbero parlarne di più.”
Martino: “Già che stiamo parlando di paesi terzi un altro aspetto da considerare è la delegazione della moderazione a nazioni che non rispettano i diritti umani, come la Cina ad esempio. Delegando la moderazione a questi paesi c’è il rischio che la politica possa fare pressione sui moderatori per rimuovere contenuti che normalmente verrebbero considerati legittimi.”
Carmela: “Non so se avete in mente quel trucchetto per sviare la censura che veniva molto usato in passato su Tiktok… Le ragazze iniziavano i video parlando di make-up per qualche secondo e poi cambiavano discorso, parlando del vero argomento come per esempio i campi di rieducazione degli uiguri in Cina.”
Video di Feroza Aziz: https://vm.tiktok.com/ZMYHy1NLm/
Antonio: “Si mi ricordo di questo fatto, ho visto su TikTok altri trucchetti per sviare la censura come usare le emoji, asterischi per parlare di droga, sessualità, prevenzione. Per esempio è generalmente condiviso dalla community di Tiktok che la parola pornografia è sostituita con la parola “corn” e con l’emoji del mais o della pannocchia.”
Paola: “Ecco io queste cose non le sapevo ahahah.”
Olivia: “Spero veramente che in futuro le condizioni di lavoro dei moderatori possano migliorare.”
Sara: “Vero, io confido comunque nell’intelligenza artificiale e nel fatto che in futuro possa alleggerire ulteriormente il loro lavoro e soprattutto il loro carico emotivo.”
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crazy-so-na-sega · 1 year
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.....
guardandomi intorno...
ascoltando la gente.....
cogliendo l'assenza.....
leggendo sui social....
osservando abitudini....
magari verrà un giorno che sarò per la censura anch'io....;-)
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bitcoinreportitalia · 11 hours
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🌟 Il Fondo Monetario smonta l'Occidente: la Russia cresce, l'Occidente rallenta. La guerra commerciale USA-Cina infiamma gli animi. Un'analisi geopolitica.
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🌟 Le previsioni del FMI che vedono la Russia crescere più di tutte le economie avanzate, mentre l'Occidente rallenta, aprono uno scenario geopolitico complesso e incerto. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continua ad esacerbare le tensioni, creando instabilità sui mercati globali.
🌟 Questa situazione rappresenta un'ulteriore conferma della fragilità del sistema economico tradizionale. Le politiche centralizzate e protezionistiche degli Stati nazionali si dimostrano sempre meno efficaci e portano a conflitti e instabilità.
🌟 Inoltre la mossa degli Stati Uniti di voler applicare sanzioni economiche alle banche cinesi, utilizzando come scusa il non collasso russo ed imputandone le colpe alla Cina, non fa altro che confermare i timori mossi dagli analisti indipendenti che vedono l'avvicinarsi un terzo fronte in questo conflitto globale, come sempre più reale e concreto.
🌟 In questo contesto, Bitcoin emerge come una valida alternativa. La sua natura decentralizzata, resistente alla censura e indipendente dai governi lo rende un rifugio sicuro per chi cerca di proteggere i propri risparmi e la propria libertà economica.
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giuseppearagno · 5 days
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O…scurati
Faccio appello con scarse speranze alla sbandierata libertà di opinione, ma so che rischio la condanna al rogo del Sant’Uffizio, per l’accusa di eresia. Lo so, ma lo dico ugualmente e voglio proprio mettere alla prova la tolleranza liberale di chi si strappa i capelli, scandalizzato dalla censura. Il testo “censurato” di Scurati l’ho letto sui social della Meloni molto prima che i rosso confetto…
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gsartecucina · 6 days
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L’ennesima falsità del governo che si riconosce nella sua politica fascista. Con autarchia cerca di mettere il bavaglio alla libertà di espressione trovando scuse rocambolesche e false! Il testo di Scurati viene letto durante la trasmissione Che sarà dalla conduttrice, la Meloni e la Rai vengono smentiti sul compenso esoso richiesto da Scurati, il testo è stato regalato dallo scrittore alla conduttrice di Che sarà per essere letto. 
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La battaglia contro la 'censura sui social' approda alla Corte Suprema americana
AGI – Tutto è cominciato con un post su Reddit in un forum dedicato a Star Trek, che insultava un personaggio della serie usando un epiteto omofobo. Per questo – si era nel 2022 – i moderatori volontari della discussione bannarono l’autore. Questi però rispose al fuoco, intentando una causa contro Reddit ai sensi di una legge del Texas che proibisce alle società di social media di rimuovere post…
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newsnoshonline · 2 months
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La battaglia contro la 'censura sui social' approda alla Corte Suprema americana La battaglia legale sul controllo dei social media Una causa che potrebbe rivoluzionare la regolamentazione dei social media è arrivata alla Corte Suprema americana. Tutto è iniziato con un post su Reddit, che ha scatenato una catena di eventi che potrebbero ridefinire il modo in cui Internet funziona. Gli Stati Uniti si trovano ora di […] More
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ivan-andres-perretta · 2 months
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Ho visto spesso sui social campagne pubblicitarie, soprattutto per quanto riguarda la sensibilizzazione sui comportamenti sessuali, dall'uso del preservativo alla restrizione dei contenuti pornografici (se dipendesse da me nessun minorenne in nessun caso avrebbe accesso a questi contenuti) notando una forma di censura "nuova" molto sottile e forse per questo molto pericolosa. Sto parlando della sostituzione della "s" di sesso e simili, con un numero o altro simbolo dalla forma molto simile, come in "S3sso" o persino "S3ss0". Premetto la mia ignoranza in tema di AI perchè non la uso nel mio lavoro. Non so minimamente come funziona l'algoritmo di instagram e di Facebook. Ma torniamo alla censura. Uno scarabocchio del genere come quello di cui sopra secondo me si commenta da solo. Ma evidentemente io vivo sulla luna, e spesso mi trovo a fare domande su cose cui nessuno mai riflette o che ad altri sembrano ovvie, scontate e banali ma che invece non lo sono. Ma, se non vuoi dire sesso, perchè lo scrivi? E se lo scrivi, perchè lo scrivi male? Tutti sappiamo che le applicazioni di AI, per quanto sofisticate, sono programmate e scritte in linguaggio informatico da persone, programmatori, copywriters, social media manager in team spesso giovani. Non sempre i giovani hanno la mente aperta e la maturità per capire che scrivere S3sso è una forma di censura e quindi progettare AI che non censurino i contenuti espliciti.
Oppure come dissi in un altro post su facebook piuttosto si crei una rete internet diversa, solo per adulti davvero inaccessibile ai minori o una rete internet separata solo per minori con accesso solo su autorizzazione degli adulti ai figli, minori, alunni, ecc. che è la stessa cosa.
In alternativa si potrebbero eliminare ma davvero, i contenuti espliciti dal web. Sono soluzioni complesse perchè i problemi che andrebbero a cercare di arginare, dalla pedopornografia, alla dipendenza dal web, sono complessi.
In questo contesto l'intelligenza artificiale non può essere la panacea per ogni male, ma utilizzata male si sta rilevando solo l'ennesimo passo indietro in direzione di un analfabetismo funzionale che, pare, non avere alcun limite
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abatelunare · 1 year
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Ipocrisie social
Credo che questo social abbia raggiunto l’apice dell’ipocrisia. Prima introducono una censura dai margini francamente ambigui. Tanto è vero che colpisce blog dall’erotismo sinceramente blando, ma anche blog che di erotico non hanno un bel niente. Evitando, fra l’altro, di intervenire sui contenuti pesantemente pornografici e sui cosiddetti pornobot (quelli che tocca a noi segnalare, per intenderci). Adesso reintroducono l’erotismo soft grazie a una roba che chiamano etichetta. Se gliela appiccichi, il post è salvo. Diversamente, lo cancellano senza nemmeno avvisare. Sarò maligno, ma secondo me hanno escogitato la fola dell’etichetta per evitare altre defezioni. Perché la gente fuggita da qui non è mica poca. Voglio proprio vedere cosa succede adesso. Come quando leggo un romanzo.
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