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#anni Sessanta
gregor-samsung · 2 months
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[La commedia all'italiana]
“ La commedia all'italiana, nella confusione dei generi, ha il grande merito di non aver allontanato del tutto il pubblico. Qui non si parla di capolavori, sappiamo bene che i capolavori sono mosche molto rare, e sappiamo anche chi li fa. Ma uno strano comportamento degli altri "capolavori" italiani è che si tratta quasi sempre di tragedie che col tempo si avviano a diventare comiche. Le eccezioni sono rare, e sappiamo tutti quali sono gli autori che resistono all'usura del tempo: Rossellini, Fellini, Antonioni, Rosi, un altro paio li lascio scegliere a voi. Gli altri preferirei tacerli, pensano già troppo loro stessi a farsi pubblicità, a spargere il terrorismo ideologico e artistico, e alla fine viene voglia di difendere "la commedia all'italiana", soprattutto se si pensa a quei "capolavori" che hanno i minuti contati e rendono pensoso il ceto medio, sempre sull'onda della moda. La commedia italiana ha rivelato una certa Italia che esiste, e che gli italiani avevano sotto gli occhi e non vedevano.
L'Italia dei soliti ignoti (bisognerà rifarsi a questo lontano film di Monicelli), quella dei "mostri", della legislazione arretrata, del boom e delle congiunture, l'Italia della televisione, della provincia ormai tentacolare, dei moralisti e degli imbroglioni. L'Italia, insomma, che esce dalla commedia dialettale e sentimentale per guardarsi com'è fatta. Si è scoperto un tipo di italiano eterno, che viene da Machiavelli, e che affronta la vita con tranquilla amoralità, comicamente e talvolta con una certa disperazione. I nostri comici bene o male rappresentano l'Italia. Sordi e Tognazzi, Gassman e Manfredi sono l'Italia. Ne siamo circondati. Oltre che parlare di registi (Risi, Scola, Salce e altri) qui bisogna parlare anche degli scrittori, e cito i quattro più rispettabili, Rodolfo Sonego, Age e Scarpelli, Ruggero Maccari. Bene, si ha l'impressione, leggendo le critiche dei giornali, che costoro debbono passare il tempo a difendersi dall'accusa di facilismo. Io ammiro in loro invece la grande fecondità inventiva, lo spirito di osservazione sempre aggiornato, l'agilità costruttiva delle loro storie, e l'umorismo oltre che la comicità. È un cinema che è una variazione attuale della commedia cinquecentesca, fatto con lo stesso spirito di spregiudicatezza dei tempi d'oro. Faccio qualche esempio: chi ha visto "Riusciranno i nostri eroi etc.", si è reso conto che finalmente l'italiano esiste, appunto perché trasportato fuori del suo habitat. Chi ha visto l'episodio delle due checche nel film "Vedo nudo" non ha potuto non ammirare la semplice grazia dello svolgimento e della recitazione. E chi ha visto Sordi nell'ultimo episodio della "Contestazione generale", sa che siamo davanti ad un piccolo capolavoro, piccolo ma resistente. Infine mi sembra che la commedia all'italiana, anche nei casi più clamorosi (Il medico della mutua) pur con tutte le sue facili risate indica problemi che sollevati dalla saggistica, dal giornalismo, dalla narrativa, chissà perché annoiano. “
Ennio Flaiano, Frasario Essenziale - per passare inosservati in società, introduzione di Giorgio Manganelli, Bompiani (collana Nuovo Portico, n° 41), 1986¹; pp. 78-79.
 Nota: Il volume è una raccolta postuma di scritti inediti e varî (taccuini, appunti, fogli sparsi di diario o di viaggio).
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fashionbooksmilano · 1 year
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Paco Rabanne : Les Sens de la Recherche
par Lydia Kamitsis
Michel Lafon, Paris 1996,222 pages, 32.5 x 24 cm., ISBN  9782840982142
euro 240,00
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An impressive monograph on the fashion designer Francisco Rabaneda y Cuervo, better known as Paco Rabanne. Parallel texts in French and English. Texte en français et en anglais. Lavishly illustrated with photographs of his chain-mail, rubber, ring and knit warp, and other creations, mostly in monochrome with some in colour, and also with his sketches. The book is covered in printed metallic silver material with red lettering on the spine and front.
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03/02/22
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u-more · 5 hours
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Allegri negli anni Sessanta
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boomerissimo · 3 days
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Dizzy Gillespie for President: le cose più fantastiche sono quelle che succedono davvero
Dizzy Gillespie for President: è fantastico ed è successo davvero. Se non conoscete la sua corsa per la Casa Bianca, conoscetela! #boomerissimo #jazz #dizzygillespie #presidentialelection #UnoRadio
L’uomo che come pochi altri ha cambiato la musica jazz è stato spesso accusato di essere leggero e disimpegnato, non abbastanza militante. La sua corsa presidenziale nel 1964 racconta una storia diversa. Dizzy Gillespie era un ragazzo nero del sud. Non veniva da una famiglia disastrata, né apparteneva alla borghesia nera come altri che sarebbero stati suoi illustri colleghi (Dexter Gordon o…
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guidomura · 1 month
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Marinella e Marinette
Ho sempre trovato disturbante la canzone di Marinella. Mi irritava il décor fantastico, legato alla fase medievaleggiante di De André, mi irritava l’eccesso di liricume e lo sfruttamento commerciale del legame amore-morte, tipico dello spirito romantico. Tanto mi disturbava Marinella che ho voluto rispondere con un’altra canzone, realistica e antilirica, imbevuta di spirito noir, più…
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marcogiovenale · 4 months
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mg: ricerca letteraria come "evento aprente". un appunto a proposito degli anni settanta (dall'incontro di ieri sulla "letteratura circostante")
In attesa di proporre l’audio dell’intervento completo: […] Detto in poche parole: a partire soprattutto dalla fine degli anni Sessanta (ovvero dalla fine del primo decennio di quello che continuo a chiamare e ritenere un cambio di paradigma), le complessità e le articolazioni delle scritture poetiche e in senso ampio creative hanno messo i poeti (o coloro che tali intendevano essere) in…
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umbriasud · 9 months
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Scatti/Terni, via Primo Maggio
1963, Terni, via Primo Maggio, scuola Santa Caterina. Foto Enrico Valentini ALTRE FOTO SIMILI_>
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kutmusic · 1 year
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The soundtrack to “Johnny Sera” – a TV show in 7 episodes from 1966 host by singer and actor Johnny Dorelli – featuring lots of funny, cool original compositions by maestro Franco Pisano (1922-1977), plus a few silly arrangements of classics.
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inhiatusfromlife · 1 month
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nuova rubrica 'forse mi laureo'
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fashionbooksmilano · 1 month
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Style Elle Nos Années 60
François Baudot - Jean Demachy
Filipacchi, Paris 2002, 182 pages, 18x23cm, ISBN 9782850187476
euro 40,00
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La mode des années 60 autorise toutes les folies, encourage toutes, les audaces. De jeunes couturiers s'en donnent à cœur joie : Paco Rabanne s'attaque au métal pour Françoise Hardy, Pierre Cardin se joue des formes et des couleurs, Yves Saint Laurent ouvre sa propre maison de couture... Et les robes de Courrèges virevoltent dans les surprises-parties au rythme de Bob Dylan ou de Johnny, l'idole des jeunes. La mode aussi a ses idoles : les top-models font leur apparition. La fine silhouette de Twiggy et les grands yeux clairs de la " Shrimp " s'affichent un peu partout sur papier glacé. La popularité des stars hollywoodiennes ou de " Salut les Copains " se mesure dans la rue où l'on adopte le chignon impeccable d'Audrey Hepburn et les couettes ébouriffées de Sheila. Quarante ans plus tard, nous continuons d'être fascinés par cette décennie enchantée. Mieux qu'aucun miroir, ELLE a su en saisir tout l'éclat et les nuances. Et c'est à travers son prisme que nous pouvons la redécouvrir aujourd'hui.
16/04/24
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bagnabraghe · 5 months
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Queste esperienze non generarono per la maggior parte opere d’arte tradizionalmente intese, ma nemmeno neo-avanguardistiche
Dopo le contestazioni del Sessantotto, e ancor più con gli avvenimenti del 1969, riprese vigore in Italia l’esigenza di mutamento emersa negli anni precedenti. La denuncia dell’inadeguatezza delle istituzioni culturali e educative si accompagnò alla volontà di ripensare le divisioni disciplinari e all’interrogarsi sul ruolo del lavoro creativo all’interno dei cambiamenti sociali. Tra le diverse…
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boomerissimo · 4 days
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Dean Martin contro Frank Sinatra, duello a padellate: chi ha vinto secondo voi?
Dean Martin e Frank Sinatra, la sfida a padellate 🛑 Non indovinerete mai chi ha vinto 👇 #boomerissimo #deanmartin #franksinatra #cucina #ricette #ratpack
Frank Sinatra e Dean Martin. Quanto si assomigliavano, e quanto invece erano l’opposto l’uno dell’altro? Una storica sfida ci aiuta a gettare luce su questo dilemma. E a scegliere il nostro vincitore della contesa. Frank Sinatra e Dean Martin: per chi osserva le cose da lontano, senza farsi coinvolgere troppo, sono una coppia quasi sovrapponibile. Se poi non ami il genere, sono solo due tizi in…
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adrianomaini · 5 months
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Queste esperienze non generarono per la maggior parte opere d’arte tradizionalmente intese, ma nemmeno neo-avanguardistiche
Dopo le contestazioni del Sessantotto, e ancor più con gli avvenimenti del 1969, riprese vigore in Italia l’esigenza di mutamento emersa negli anni precedenti. La denuncia dell’inadeguatezza delle istituzioni culturali e educative si accompagnò alla volontà di ripensare le divisioni disciplinari e all’interrogarsi sul ruolo del lavoro creativo all’interno dei cambiamenti sociali. Tra le diverse…
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marcogiovenale · 8 months
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'riga' n. 45: giulia niccolai
L’undici ottobre esce per Quodlibet il nuovo volume di RIGA: cinquecento pagine dedicate a Giulia Niccolai, la più divertente, entusiasmante, incantevole voce della neoavanguardia italiana, una donna straordinaria che ha fotografato Fidel Castro e JFK a New York, chiacchierato con Nabokov su un transatlantico, sovvertito le regole del genere nel Gruppo 63, fondato e diretto la rivista «Tam Tam»,…
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sauolasa · 2 years
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Sessanta anni fa moriva Marilyn Monroe, il suo mito continua a vivere
Sessanta anni fa moriva Marilyn Monroe, il mito continua a vivere. Generosa e intelligente ecco chi era l'altra Marilyn, quella lontana dagli schermi
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falcemartello · 10 months
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Possibile che negli anni Sessanta non ci fosse uno stronzo, dico UNO, che provvedesse a oscurare il sole?
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