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#anello con pietra enorme
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Il fascino del gotico: un tuffo nel mondo dei gioielli audaci e drammatici
Nel regno dei gioielli, c’è uno stile che si distingue per la sua audacia, dramma, e un tocco di misterioso – lo stile gotico. Questa forma distintiva di ornamento, spesso caratterizzata da motivi scuri, disegni intricati e una ricca storia, è stata fonte di fascino ed espressione per molti. Lo stile gotico in gioielli non è solo di fare una dichiarazione di moda; si tratta di abbracciare…
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Bellissimo anello con partenza dal parcheggio di San Piero in Campo (Isola d'Elba). Siamo risaliti da un sentiero che è anche una pista per mountain bike. Dopo circa 2,3 Km si raggiunge la Pieve di San Giovanni, del 1200. Continuando ancora, quasi al quinto chilometro si incontra la Pietra Murata, sede di un enorme monolite di granito attaccato al quale si trova un complesso pastorale composto dal chiuso e dalla capanna in pietra. Questa zona è situata nel punto più elevato del percorso (550 metri circa), alle pendici del Monte Capanne. Proseguendo lungo il sentiero 135 si incontra un altro antico complesso pastorale e successivamente un vecchio mulino, rimasto in funzione sino al 1910. Una camminata bellissima, svolta a maggio, tra i colori dei fiori ed i profumi intensi. I panorami sono mozzafiato. Un percorso non impegnativo di quasi 10 Km con un dislivello di 360 metri
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erosioni · 3 years
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La stanza buia
Alina non aveva più ripensato da tempo alla stanza buia. Andare dagli zii e dai cugini in campagna, quando era ragazzina, era sempre emozionante. Bisognava passare un bel po’ di tempo in macchina perché la zona era molto isolata. 
Alina un po’ dormiva, un po’ si annoiava e un po’ aveva il mal d’auto. Ma alla fine, mezza addormentata e con lo stomaco sottosopra, usciva dalla macchina dei genitori e respirava quell’aria profumatissima, così diversa dal grigiore della città.
C’erano i fiori e alberi grandissimi. Spazio aperto, prati. Si poteva correre in giro, magari senza scarpe. Era pieno di animali. Non solo cani e gatti, ma anche mucche, pecore, conigli.
 Le scorribande insieme alla sua cuginetta Ioana duravano per ore, finché la voce severa del Nonno non si faceva sentire dall’enorme casa colonica di pietra grigia. A tavola! Il nonno era un uomo vecchio stampo, molto severo. Quando parlava le sue parole erano indiscutibili. Anche suo padre e suo zio tacevano davanti a lui. Si mangiava tutti insieme, seduti a un lungo tavolo di legno scuro.
Alina guardava spesso i suoi cugini, i fratelli più grandi di Ioana. Adrian e Mihai avevano molti anni in più della sorellina. Lavoravano già la terra insieme al padre. Le loro risate erano forti come i loro corpi. Alina guardava guizzare il braccio muscoloso di Adrian che versava il vino e sentiva un po’ un guazzabuglio nella pancia. Non era più una bambina, ma non riusciva ancora a descrivere quella che era una piccola cotta innocente. Ioana la prendeva in giro: “Ma che guardi? Sembra che non hai mai visto Adrian…”. Lei si imbronciava e si chiudeva nel mutismo, rossa in viso, senza neanche saper spiegare perché si sentisse colta in fallo.
 Ioana del resto era un diavoletto, anche se aveva la sua stessa età. Le insegnava le brutte parole, disubbidiva, la incitava ad arrampicarsi sugli alberi. Era buona e cattiva al tempo stesso. La notte dormivano nella stessa stanza e si divertiva a raccontarle storie paurose, finché Alina non le diceva: “Basta! Basta!” e ficcava la testa sotto le lenzuola. Una di queste storie immancabilmente riguardava la stanza buia.
-          Quando fai le cose molto cattive e ti ribelli, il Nonno ti porta giù nella stanza buia, vicino la cantina. E ti chiude là dentro al buio. E là ci sono fantasmi e li senti che ti girano attorno e ti toccano! Ti toccano!
-          Sono tutte bugie! Non ci sono i fantasmi! E poi griderei e batterei contro la porta e mio padre mi verrebbe a salvare!
-          No non verrebbe invece, perché il nonno ti lega le mani e i piedi come a un capretto e ti tappa la bocca col cerotto!
-          Basta, basta! Gridava Alina e si ficcava sotto le coperte per proteggersi dalla paura.
Eppure nei suoi pensieri l’immagine della stanza buia dove veniva imprigionata senza potersi muovere né parlare diventava eccitante. Insopportabilmente eccitante, come certe immagini paurose viste alla TV. Le principesse in pericolo e poi salvate, i mostri che uscivano dalle caverne, i fantasmi, gli uomini cattivi che legavano e imbavagliavano le donne indifese per rapirle. Non avrebbe ancora saputo dare il nome a queste sensazioni confuse, ma erano brutte e belle allo stesso tempo. Alina sentiva un calore strano e sprofondava nel sonno. Si risvegliava al mattino presto, pensando solo alle corse nei campi e ai giochi che avrebbe fatto con Ioana.
Una volta, a tarda notte, si era anche svegliata ed era uscita dalla stanza. Forse Ioana non c’era? Forse era nella stanza buia. Aveva camminato scalza lungo il corridoio, mal illuminato, e giù per le scale. Davanti alla grande porta di quercia della stanza buia. Le era parso di sentire il lamento dei fantasmi ed era corsa a nascondersi sotto le coperte. Ma forse era stato solo un brutto sogno. Dopo la morte del padre, Alina e la mamma non tornarono più nella fattoria dei nonni. Alina studiava e manteneva un po’ i contatti con la cuginetta, ma il posto era troppo lontano.
Il ricordo della stanza buia però le faceva compagnia. Ora sapeva descrivere la sensazione che la prendeva quando ci pensava. Le immagini assumevano tante forme. Un uomo forte che la bloccava e le legava le mani. La trascinava al buio. A volte gli uomini erano due. O tanti. A volte le legavano anche i piedi. Oppure le legavano le mani a un anello infisso sul muro della stanza buia. Alina sapeva che se continuava a pensarci si bagnava. Si sentiva in colpa, ma era anche irresistibile. All’inizio di queste fantasie gli uomini le facevano solo paura, ma poi avevano cominciato a toccarla. Lei sapeva cosa volevano farle, ma non poteva evitarlo. La masturbavano attraverso il vestitino. Era il vestitino che le metteva la mamma tanti anni prima quando andavano dal Nonno. Lei non voleva, gridava ma cominciava a godere tanto, le mettevano una mano enorme sulla bocca. Non era colpa sua, non poteva fare nulla contro le mani enormi di quegli uomini cattivi.
Nella realtà, a questo punto di solito veniva. Lentamente le fantasie diventavano più elaborate. Le strappavano il vestitino. Le toglievano le mutandine e gliele ficcavano in bocca. La sculacciavano a lungo. La fustigavano con una corda. La tormentavano con degli oggetti. E finalmente, quando cominciò a sapere qualcosa di più di se stessa, la scopavano senza pietà in ogni dove. 
Non uomini senza faccia. Spesso erano Mihai e Adrian. A turno. Oppure lo zio o addirittura il nonno. Tutti la insultavano e la usavano senza pietà. Alina non era mai andata oltre questo punto con la fantasia, non solo per la vergogna, ma perché invariabilmente veniva come percorsa da una scarica elettrica. Il culetto le si stringeva e la schiena si inarcava leggermente. A volte veniva anche più di una volta. Il piacere cacciava via per un po’ il disagio di aver pensato a delle cose così turpi.
(Continua domani per gli evidenti problemi di concentrazione che avete, mocciosetti). 
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alchimilla · 4 years
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La Profezia • The Prophecy
La vita ai tempi della pandemia - Mondo, Zona Rossa / Giorno 8
Oggi ho pensato di condividere con voi, qualcosa che riguarda tutti noi, ovvero notizie su quando l’epidemia di Covid-19 finirà.
Tutti ce lo chiediamo, e nessuno, attualmente, medici e scienziati compresi, sa quando ci sarà il picco e quando i contagi cominceranno a diminuire.
La scienza non ha sempre tutte le risposte, e a volte queste arrivano da altri ambiti, come la magia.
Io non mi occupo solo di spiriti, m’interesso anche di alcune cose inerenti la magia. Tempo fa ho incontrato una strega (sì, esistono ancora le streghe, e sempre esisteranno), che mi ha introdotto alla divinazione con le pietre.
La divinazione è una pratica magica antichissima, che permette a persone che hanno questo dono innato, di poter “vedere” (attraverso specchi, gli specchi neri, o sfere di cristallo, o altri strumenti) frammenti di passato, presente, futuro, vita e morte.
Io faccio le mie divinazioni con questo straordinario ed enorme esemplare di rara ossidiana argentata, che proviene dall’India, e che ho chiamato “Luna”.
Le divinazioni le faccio per cose che interessano a me, o per poche persone a me molto vicine. E sono sempre sorprendentemente precise.
Questa divinazione sulla fine dell’epidemia di Covid ho deciso di renderla pubblica, dal mio diario personale, perché credo che possa essere d’aiuto a chi, come me, si chiede costantemente quando tutto questo orrore finirà.
Prima di dirvi ciò che la pietra mi ha mostrato, voglio precisare che io ho fatto anche altre divinazioni sul Covid-19 agli inizi di gennaio, quando il virus era ancora ufficialmente solo in Cina, e qui non era ancora scoppiata l’epidemia. E parte di ciò che ho visto due mesi fa, si sta realizzando ora, e tutti lo potete vedere, altre cose che ho visto si realizzeranno invece a breve, e non saranno cose positive. Ma non vi parlerò di questo. Lo vedrete a tempo debito, purtroppo (non solo qui, ma nel mondo in generale).
Detto ciò, la risposta che mi ha dato la pietra sulla fine dell’epidemia (ma riguarda solo l’Italia, il resto del mondo avrà altri iter), in particolare qui nel nord Italia è questa:
Se io ho interpretato correttamente ciò che mi è stato mostrato, attorno al 29 di aprile ci sarà un picco e i contagi cominceranno a diminuire, ma l’epidemia inizierà ad esaurirsi attorno al 21 giugno. Come ho fatto a ricavare queste date? Dalle immagini molto specifiche che Luna mi ha mostrato, e che spero di aver interpretato in modo giusto (non è sempre facile interpretare le immagini, perché a volte si ha riscontro e si comprende ciò che si è visto solo giorni o settimane dopo).
Vi lascio il testo integrale della divinazione che ho eseguito l’11 marzo. Spero che vi possa essere utile ad inquadrare meglio alcune dinamiche e tempistiche:
<< Ho chiesto a Luna di mostrarmi quando e come finirà la pandemia del virus Covid-19, di mostrarmi una data o un periodo.
Luna mi ha mostrato una grossa palla di fuoco nel cielo, che passa lasciando una scia rossa infuocata, e che si muove da destra a sinistra, un po’ in diagonale, come fosse un asteroide (ho poi cercato in rete, e ho visto che il 29 aprile ci sarà un asteroide grosso come l’Everest che passerà molto vicino alla terra). Poi Luna mi ha mostrato due montagne, o enormi rocce, vicine, una di fronte all’altra, immerse nell’acqua, con in mezzo una fessura che le separa, e in mezzo a questa fessura c’è un sole molto aranciato, e nel cielo rossastro, c’è poi una specie di grossa nuvola o ombra scura che si muove da sinistra a destra verso questo sole, e sulla sinistra, questa nuvola/ombra scura, diventa un po’ color sangue (anche qui ho cercato in rete, e ho visto che il 21 giugno, il giorno del solsitizio d’estate, ci sarà un’ellissi di sole: la luna non oscurerà interamente il sole, ma solo una parte, lasciando libero un anello di fuoco -> la macchia rosso sangue della divinazione?). Quindi, credo che il 29 aprile ci sarà una diminuzione dei contagi e il 21 giugno comincerà a diminuire, per poi finire l’epidemia>>.
L’epidemia non finirà di colpo, il ritorno alla normalità sarà molto lungo e graduale.
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ogitoday · 3 years
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‘L’amore fraterno è il più durevole; assomiglia a una pietra preziosa che resiste ai più duri metalli e il cui valore si accresce con gli anni. ‘ 🧍🏻‍♀️🧍🏻🧍🏼‍♀️ Hector Carbonneau • Oggi, con mia grande gioia🤩torniamo a raccontare storie 💌 due sorelle ed un fratello, tre smeraldi ed un traguardo da festeggiare 🪅 • ‘Ci piacerebbe qualcosa che potesse portare tutti giorni e che, con uno sguardo, dovunque lei sia, possa ‘sentire’ il nostro legame e la forza che ne scaturisce.’💪🏻✨♥️ * Nasce così, il TritticoRing 💚 Tre smeraldi con la stessa ‘foggia’, ma leggermente diversi per dimensione e curvatura, montati su tre anelli uguali come ‘trama’, ma diversi nel colore: oro bianco, oro giallo e oro rosa🌺 ognuno con all’interno un’iniziale incisa✍🏻 • Mi mancava declinare in simboli i punti salienti delle nostre vite♥️ • Sempre un enorme GRAZIE🙏 Vi bacio fortissimo💌 • TritticoRings, 2021. Anelli, oro750 giallo, rosa, bianco non rodiato, smeraldo cabochon. • #ogigioielli #ring #emerald #sisterandbrother #gift #amore #love #anello #smeraldi #oro750 #gold750 #handmade #sumisura #jewelry #gioiellifattiamano #legami #goldsmith #artigianatoartistico #genovamorethanthis #likesforlike #instagood #picoftheday (presso Ogigioielli Contemporary Jewellery) https://www.instagram.com/p/CPYrGWIB4bv/?utm_medium=tumblr
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chenxidesuxing-blog · 7 years
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