Tumgik
#Stefano Gardini
condamina · 2 years
Text
Spie e provocatori tra gli antifascisti esuli in Francia
Spie e provocatori tra gli antifascisti esuli in Francia
Il più frequentemente citato nelle storie dell’antifascismo tra i libelli denigratori dei fuorusciti prodotti in periodo fascista dai propagandisti di regime, è il volumetto di Pietro Maria Bardi 15 giorni a Parigi tra i fuorusciti, pubblicato nel 1932, anno X dell’era fascista <76. Eppure trattasi, al di là di ogni considerazione politico-ideologica, di una alquanto modesta, sia per quanto…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 4 months
Text
Pesaro 2024, ‘Incontri Capitali’: Federico Bini presenta ‘Il «Cagnone»’.
Tumblr media
Pesaro 2024, ‘Incontri Capitali’: Federico Bini presenta ‘Il «Cagnone»’. Storie di luoghi e di persone in compagnia dei libri e delle parole: il percorso di ‘Incontri Capitali’, le presentazioni librarie di Pesaro 2024, prosegue con il racconto di una vita e di una carriera che si snodano tra la prima e la seconda Repubblica e che, tra grandi amicizie, aneddoti, incontri e retroscena, riguardano anche la storia del nostro Paese. Lunedì 12 febbraio (ore 18.00, Sala Rossa), Federico Bini presenta “Il «Cagnone». Giancarlo, testimone di due secoli. Dagli incontri con Brera all'amicizia con Montanelli” (Minerva Edizioni), la lunga storia professionale –e inevitabilmente anche personale- di Giancarlo Mazzuca ex direttore del Carlino e oggi presidente del Corecom dell’Emilia Romagna che dialogherà con l’autore. L’incontro sarà introdotto dal giornalista Davide Eusebi. Una carriera, quella di Mazzuca, che inizia giovanissimo, appena sedicenne, nella redazione de Il Resto del Carlino –è qui che il collega Stefano Benni gli affibbierà il soprannome di ‘Cagnone’- e che lo condurrà all’impegno politico e poi fino ai vertici di viale Mazzini, senza mai dimenticare, però, il primo amore, quello per il giornalismo. Nel ripercorrere la vita di Mazzuca, Bini ricostruisce anni di lavoro e di relazioni: la conoscenza con i protagonisti della politica e dell’economia italiana, da Gianni Agnelli a Silvio Berlusconi, dal ‘Corsaro’ Raul Gardini a Enrico Cuccia e il rapporto di lavoro e di amicizia con le più note firme del giornalismo da Indro Montanelli a Gianni Brera. Un libro che insieme con la storia di un uomo ci consegna anche quella di un intero Paese.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
giancarlonicoli · 7 months
Text
5 nov 2023 16:35
“GARDINI SI SUICIDÒ PERCHÉ TEMEVA L’EMERSIONE DI LEGAMI DEL SUO GRUPPO CON LA MAFIA” – MARIO MORI, L’EX COMANDANTE DEL ROS E DIRETTORE DEL SISDE PARLA DOPO L’ASSOLUZIONE IN CASSAZIONE NEL PROCESSO "TRATTATIVA", OVVERO L’ACCUSA MOSSA AI CARABINIERI DI AVER TRAMATO CON COSA NOSTRA NEL 1992-1994 – "COMBATTERE LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NON È COME ARRESTARE I LADRI DI POLLI" - I SERVIZI DEVIATI (“L’ESPRESSIONE NON MI PIACE”), LA STRAGE DI VIA D’AMELIO, LA BORDATA A INGROIA, IL GIOVANE DEL PCI INFILTRATO NELLE BR E L’INTELLIGENCE ITALIANA: "AVEVAMO UOMINI IN MEDIO ORIENTE IN GRADO DI…” – IL LIBRO
Stefano Cappellini per la Repubblica - Estratti
Generale Mario Mori, nella prefazione al suo libro di memorie in uscita, M.M. Nome in codice Unico, Giovanni Negri la accosta a Enzo Tortora come vittima simbolo della malagiustizia, per i due lunghi processi, mancata perquisizione del covo di Totò Riina e trattativa Stato-mafia, da cui è stato assolto in via definitiva. La convince il paragone?
«Non completamente. Nel caso di Tortora ci fu una lunga catena di errori dei magistrati, cui bastarono le parole di alcuni presunti pentiti. Il mio è un caso diverso, quasi tutti i magistrati che si sono occupati del mio caso hanno agito per convinzione».
Con il “quasi” a chi si riferisce?
«A chi ha dimostrato di agire per pregiudizio ideologico e magari dopo si è anche candidato in politica».
Cioè Antonio Ingroia. Restano i fatti: fu o no un errore non perquisire il covo di Riina dopo il suo arresto?
«Ne discutemmo in una riunione tra carabinieri e magistrati. Il capitano Ultimo suggerì di non perquisire per continuare l’osservazione e io ero d’accordo. La decisione comportava dei rischi, ce li assumemmo. Poi l’indirizzo del covo fu bruciato da un ufficiale dei carabinieri cui scappò una battuta con i giornalisti».
Nessuna autocritica?
«Non dico che tutta la ragione stia dalla parte mia e il torto da quella degli altri. Quel che mi dispiace è che le sentenze di assoluzione hanno valore giuridico ma non di convinzione: per molti io resterò quello che ha fatto la trattativa con Ciancimino».
Vito Ciancimino, mafioso ed ex sindaco democristiano di Palermo.
«Combattere la criminalità organizzata non è come arrestare i ladri di polli. Con pericolo personale andai a proporre a Ciancimino di collaborare e di parlare con i capi mafia per convincerli a consegnarsi. Come sempre in questi casi, offrivamo garanzie sul trattamento delle famiglie».
Lei scrive che la chiave per comprendere la strage in cui morì Paolo Borsellino sta nell’indagine mafia e appalti, poi rapidamente insabbiata dopo la sua uccisione.
«Il procuratore capo di Palermo Giammanco telefonò la domenica mattina a Borsellino, poche ore prima dell’attentato a via D’Amelio, per comunicargli che gli affidava le indagini sulla provincia di Palermo. Strano, no? Non poteva dirglielo il lunedì in ufficio?».
Di cosa accusa Giammanco?
«Giammanco è morto nel 2018, ci sono stati molti anni per sentirlo e chiedergli ragione di tante cose. Non è stato fatto. È una constatazione prima che un’accusa».
Che c’entra Tangentopoli con le stragi di mafia?
«C’era un filo nelle indagini sulla corruzione tra Milano e Palermo.
L’imprenditore Antonino Buscemi, pezzo grosso di una delle famiglie più importanti di Cosa Nostra, aveva comprato la Calcestruzzi dal gruppo Ferruzzi».
Sta dicendo che Gardini si suicidò perché temeva l’emersione di legami del suo gruppo con la mafia?
«Penso di sì».
Fu Berlusconi a volerla capo del Sisde.
«Prima mi telefonò Gianni Letta».
(...)
I politici più stimati?
«Cossiga, Pecchioli e, in tempi più recenti, Minniti. Gente che sa cos’è l’intelligence».
E Craxi?
«Pagò Sigonella e la ribellione agli americani. Lì cominciò la sua fine».
(...)
Ha citato Pecchioli, il ministro dell’Interno ombra del Partito comunista. Lei racconta di aver assistito a un incontro tra lui e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nel quale fu decisa l’infiltrazione di un giovane del Pci nelle Br.
«Era la fine del 1979. Fui testimone silente di un dialogo che in alcuni momenti fu condotto quasi in dialetto piemontese. L’infiltrato aveva nome in codice “Fontanone”, mai conosciuto né visto. Pecchioli chiese come unica condizione che fosse infiltrato e poi esfiltrato, come poi accadde. Ci aiutò a smantellare mezza colonna romana delle Br».
(...)
La morte di Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia, fu voluta anche da altri?
«Questo non lo credo. Fu lasciato troppo solo, certo, ma purtroppo il generale aveva un po’ abbassato la guardia. Lo vidi pochi giorni prima della sua uccisione. Aprì il portafoglio e mi mostrò una foto della moglie. Non era un gesto da lui».
I Servizi deviati.
«L’espressione non mi piace. Deviate erano alcune persone che agivano per interesse personale».
E la P2?
«Bisogna distinguere. I vertici, Gelli e Ortolani, avevano un disegno politico. La maggior parte degli iscritti cercavano solo avanzamenti di carriera e benefici economici».
Lei è stato involontario motore del cosiddetto lodo Moro, l’accordo allora segreto tra il nostro Paese e i gruppi palestinesi per evitare attentati sul territorio italiano.
«Catturammo una cellula di terroristi palestinesi a Ostia nel 1973. La loro liberazione concordata con George Habash, capo del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, fu la base del lodo Moro. Ma io questo allora non lo sapevo. Gli israeliani si vendicarono subito».
Parla della caduta dell’aereo Argo 16 in uso ai Servizi?
«Era l’aereo che aveva accompagnato a Tripoli i palestinesi liberati. Non ci sono prove che siano stati gli israeliani, ma forti sospetti sì».
L’Italia ha cambiato linea sul conflitto israelo-palestinese?
«Noi avevamo in Medio Oriente uno dei più grandi uomini di intelligence, il colonnello Stefano Giovannone, uno capace di avere buoni rapporti tanto con l’Olp quanto col Mossad».
(...)
L’intelligence migliore nel mondo?
«Quella inglese. Ci si entra a 27-28 anni e, se sei bravo, ne esci direttore. Da noi ormai si arriva ai vertici solo perché si indossa la stessa maglietta politica di chi ti nomina».
E l’intelligence italiana?
«Siamo bravi nel controspionaggio, molto meno nello spionaggio».
0 notes
personal-reporter · 9 months
Text
Pordenonelegge 2023
Tumblr media
Pordenonelegge 2023, con la sua ventiquattresima edizione, è in programma nella città friulana dal 13 al 15 settembre e conta 570 ospiti italiani e internazionali, 334 appuntamenti e 65 libri presentati in anteprima. Sarà un evento quest’anno nel segno della leggerezza, nei libri e nella vita, perché ci sono cose leggere da leggere, ma anche perché l’interpretazione della realtà pone spesso di fronte a segnali ambigui, sempre più pervasivi, e a significati manipolabili. L’immagine delle piume è il simbolo dell’edizione 2023, nel centenario della nascita di Italo Calvino, a cui Pordenonelegge rende omaggio con un percorso di incontri. Pordenonelegge ha  l’inaugurazione affidata allo scrittore ucraino Andrei Kurkov, che ha appena pubblicato Diario di un’invasione e in anteprima assoluta presenta il nuovo romanzo Api grigie. Dalla Francia arrivano Laurent Mauvignier, Philippe Forest, Lydie Salvayre, Michel Bussi e Éric-Emmanuel Schmitt con la prima presentazione italiana della sua ultima riflessione in cui è custodita una lettera inedita all’autore di Papa Francesco. Oltre all’autrice Premio Nobel Annie Ernaux, che il 16 settembre riceverò al festival il Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo, ci saranno Andrè Aciman, R. J. Palacio, Elisabet Benavent, Alberto Manguel, Nguyễn Phan Quế Mai; Michael Žantovský, Nino Haratischwili, Natasha Solomons, Michael Bible; Robert Perišić, Anil Seth, Sally Hayden, Ramin Bahrami. L’elenco delle grandi voci della letteratura, del pensiero e dello spettacolo al festival che hanno scelto Pordenonelegge 2023 per presentare i loro nuovi libri vede Michela Marzano, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Paolo Di Paolo, Corrado Augias, Mauro Corona e molti altri. Saranno presenti inoltre Antonio Manzini, Giancarlo De Cataldo, Ilaria Tuti, Francesco Piccolo, Antonia Arslan, Mauro Covacich, Daniele Mencarelli, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Massimo Recalcati, Vittorio Sgarbi, Marco Balzano, Marcello Veneziani, Pier Aldo Rovatti, Giorgio Vallortigara, Ilaria Capua, Piergiorgio Odifreddi, Pietrangelo Buttafuoco, Toni Capuozzo, Vittorino Andreoli, Sandro Veronesi con Edoardo De Angelis, Malika Ayane, Dante Spinotti, Davide Toffolo, Sabina Guzzanti, Natalino Balasso, Massimo Cirri, Giuseppe Montesano, Matteo Lancini, Tullio Avoledo, Stefania Andreoli, Vittorio Bertola, Stefano Quintarelli, Nicola Gardini. Per le voci in dialogo, valore aggiunto del festival si confronteranno Marco Missiroli e Marco Cassardo, Andrea Molesini e Gianni Biondillo, Evelina Santangelo e Alberto Rollo, Romana Petri ed Elisabetta Rasy, Paola Mastrocola e Cristina Battocletti, Giorgio Nisini e Roberta Scorranese, Annalena Benini e Mariapia Veladiano, Matteo Bussola e Enrico Galiano, Elena Loewenthal e Franco Faggiani, Enrico Brizzi e Alessandra Selmi, Marco Malvaldi e Carlo Vecce, Romolo Bugaro e Maria Castellitto, Gabriella Caramore e Lidia Ravera, Alberto Casadei e Luca Doninelli, Sandrone Dazieri e Piergiorgio Pulixi. Read the full article
0 notes
vintagebiker43 · 10 months
Text
Stefano Mazzurana
@Ste_Mazzu su Twitter
·
Ovviamente Renzi celebra Raul Gardini. Oltre che da tiranni sanguinari e criminali di guerra, è affascinato pure da imprenditori che si son fatti da soli corrompendo la politica, che siano nel petrolchimico o nelle televisioni
1 note · View note
infocilento · 7 years
Text
Una tesi di laurea sulla visita pastorale condotta nel 1597 da monsignor Filippo Spinelli
La visita pastorale di monsignor Filippo Spinelli a #Policastro diventa oggetto di una tesi di laurea
Verrà discussa presso l’Università di Genova (more…)
View On WordPress
0 notes
lcvitatiing · 5 years
Text
Tumblr media
                                        ABIERTA LA INSCRIPCIÓN
Inicialmente, el internado Bedford fue concebido hace siglos como una de las mejores instituciones educativas a nivel mundial, cuna de los futuros grandes lideres. No solo destaca por el alto nivel académico impartido a sus alumnos sino también por impartir disciplina y valores morales a los niños rebeldes de las familias de mayor renombre y poder adquisitivo del mundo.
Ahora bien, desde hace algunos años, los dueños del colegio se han visto en grandes aprietos económicos debido a una serie de irregularidades y es por eso que han debido cerrar acuerdos con el gobierno de el Reino Unido.
Parte de estos acuerdos es el estar obligados a admitir dentro de la institución a becados pero no solo eso sino que también a jóvenes que hayan cometido delitos menores y tengan voluntad de re encausar su vida.
Es así como hoy en día, entre las paredes de este viejo castillo, conviven los más destacados profesionales junto a un grupo de destacados alumnos y jóvenes criminales en rehabilitación.
Entre los hijos mimados de la alta sociedad y los jóvenes descarriados de los barrios bajos, ¿quien resultara ser la peor influencia?
MIEMBROS:
@teen4gedre4mers : Delilah Spencer (Kendall Jenner) Bautista Harrinston (Neels Visser), Ambar Harrinston (Valentina Zenere), Daniela di Pietro (Danielle Campbell) & Amelie Gardinier (Lili Reinhart)
@skaikruwheda : Mitch Barlow (Colin Ford), Farah Grant (Dianna Agron). Charlieze Kensington (Jessica Chastain)
@astridxindierp : Bambi Conti (Dua Lipa) & Nicholas Neeson (Nolan Gerard Funk)
@scstole : Ulysses Van (Kj Apa), Ivan di Stefano (Miles Heizer), Alessia Bhreac (Gigi Hadid) & Eric Mirkovic (CChristopher Mason)
@thewolfieprincexrp : Charles Butler (Casey Cott), Chace Castle (Lorenzo Zurzolo) & Peter Castle (Froy Gutierrez)
@zombics :  Kristjan Didriksen (Alex Hogh Andersen), Paige Laforet (Emma Mackey)
@prostitutc : Noah di Stefano (Dacre Montgomery), Carla Acosta (Cindy Kimberly), Thomas Preston (Olly Alexander)
@kingofmyhe4rt: Dorian Douglas (Austin Butler), Milo Hughes (Louis Tomlinson) & Dolores Rossa (Becky G)
@perrxdinamita :  Luna Laforêt de Luca (Dove Cameron)
@dacmcti : Julien Laforete de Luca (Dylan Sprayberry), Dagmar Larsen (Demet Ozdemir), Killian Rhodes (Yara Shahidi) & Melissa Bhreac (Gigi Hadid)
@chlorinc : Stefan Nielsen (Herman Tommeraas), Forest Byrne (Will Tudor) & Crystal Bradley (Lily Collins)
@whisperindie : Logan Roe (Timothee Chalamet) & Kevin Doyle (Tyler Young)
@thermmates : Pablo ..... (Shawn Mendes)
NFORMACIÓN:
Sin mucho más que explicar, pueden unirse tanto criminales como niños bien, becados o cualquier miembro del personal menos la directora. 
Este es un verse basado en el roleplay Bedford Boarding School del cual solía ser admin. De todos modos puede unirse el que quiera y no solo las viejas users. Y pueden traer personajes nuevos o los que hayan usado en cualquiera de las temporadas... incluso podrían traer a personajes de temporadas pasadas en un nuevo rol como el de profesor o lo que sea.
No se permiten tener FC’s repetidos (a menos que hayan gemelos pero eso debe acordarse por adelantado entre los respectivos users)
Todos son invitados a unirse, no hace falta que tengan un sideblog ni nada, solo ganas de participar. Se rolea desde sus respectivos blogs indies y el único requisito es usar el tag del verse, y avisarnos que quieren ser parte así las agregamos a la lista, obvio.
Si alguien desea unirse puede ponerse en contacto conmigo.
El tag para los starters es #bbs:verse
El tag para cualquier información importante es #bbs:info
Cualquier duda pueden acercarse a mi ask o IM :)
Ultimo pero no por eso menos importante... quiero agradecerle a la genia de @skaikruwheda por ayudarme haciendo el gráfico.
32 notes · View notes
carol-agostini · 6 years
Text
Tumblr media
COMUNICATO STAMPA
27^ Merano WineFestival da record. Numeri e highlights dell’evento food & wine più glamour al mondo. Prossima edizione 8-12 novembre 2019.
Merano 16 novembre 2018 – Si festeggia il 27^ Merano WineFestival con l’8,5% in più di visitatori rispetto all’edizione precedente e con il ricordo di una carrellata di eventi e novità che hanno reso brillante e sempre più di qualità questa edizione 2018. Il patron Helmuth Köcher festeggia così con il suo staff le oltre 11 mila presenze distribuite in maniera omogenea nei cinque giorni della manifestazione meranese; l’affluenza maggiore nelle giornate di sabato e domenica e lunedì, e un incremento di interesse per le giornate della bio&dynamica di venerdì con la selezione di vini biologici, biodinamici e PIWI (varietà di vite resistenti alle crittogame) e di Catwalk Champagne il martedì con show-cooking sul palco del Kursaal dello chef stellato Karl Baumgartner. Chiuso il sipario della kermesse enogastronomica più glamour in Italia e nel mondo, il WineHunter Helmut Köcher dà appuntamento alla prossima edizione che si terrà dall’8 al 12 novembre 2019; l’attesa è di un anno, ossia di 12 mesi di “caccia” dedicati alla ricerca, alla scoperta e all’attenta valutazione di etichette di vini e prodotti gastronomici selezionati per qualità.
L’edizione di quest’anno ha presentato nell’elegante scenario del Kurhaus la Official Selection con oltre 950 case vitivinicole tra le migliori in Italia e nel mondo e più di 120 artigiani del gusto; grande focus sui vini rosè con Rosè – Vino in futuro, la degustazione guidata dal sommelier Costantino Gabardi e il percorso che ha affrontato lo stile italiano del vino rosato attraverso i suoi luoghi più vocati. Protagonisti anche i giovani professionisti di sala under 30, premiati dopo due giornate di intense prove da superare dal riconoscimento del premio Emergente Sala, ideato da Luigi Cremona e Lorenza Vitali, che ha incoronati i migliori tre giovani professionisti del Nord Italia. Merano WineFestival 2018 si è distinto, inoltre, per la varietà di appuntamenti di altissimo livello dedicati al mondo enogastronomico con l’aggiunta di un tocco di intrattenimento musicale e di incontri culturali fino a oltre la mezzanotte con la novità del fuori salone The Circle – People, Lands, Experiences in piazza della Rena, dove sabato sera si è esibito Joe Bastianich con Vino Veritas spettacolo da lui ideato con musica e racconti di vita vissuta, il tutto in compagnia di un calice di vino. Ha visto protagonista Naturae&Purae, il convegno curato e ideato da Helmuth Köcher e Angelo Carrillo ai Giardini di Castel Trauttmansdorff con l’intervento di specialisti come Andrea Paternoster, Carlo Nesler, Mario Pojer, Gae Saccoccio e il dottor Lucio Lucchin, esperti nell’ambito del vino, dei cibi fermentati e dell’alimentazione e dove è emerso che il vino è un alimento che può ancora concorrere al benessere dell’uomo. Di grande interesse il Wild Cooking, appuntamento dedicato ai cibi fermentati con show cooking e preparazioni di piatti stellati. Evento clou della manifestazione è senz’altro la premiazione dell’Award Platinum, il massimo riconoscimento assegnato dal WineHunter Helmuth Köcher nelle categorie Wine, Wine Ante 2010, Culinaria e Aquavitae e attraverso la guida The WineHunter Award consultabile gratuitamente sul sito award.winehunter.it. Non solo presentazioni di eccellenze food & wine, ma anche discussioni aperte come la tavola rotonda al Teatro Puccini sul futuro del vino tra cambiamenti climatici, nuove opportunità nella produzione e aspettative dei consumatori alla presenza di esperti come Stevie Kim, Luca Gardini, Luciano Ferraro, Oscar Farinetti, Joe Bastianich, Luigi Moio, Matilde Poggi, Walter Massa, Adua Villa, Luciano Pignataro e Andrea Gori moderati da Franz Botrè, con la presenza autorevole del climatologo meranese Georg Kaser che ha invitato tutta l’umanità a cambiare drasticamente le proprie abitudini: “Il mondo si sta indirizzando sul peggiore delle due proiezioni con impatti devastanti per la nostra vita e in particolare per la viticoltura. Anche un aumento di temperatura di 1,5 gradi avrebbe delle conseguenze gravi sulla coltivazione della vite e sulla qualità del vino, e non solo” ha sottolineato il professore.
Per la Campania, il giornalista Dante Stefano Del Vecchio presente come ogni anno con la degustazione di vini di eccellenza; dal Vesuvio ai Campi Flegrei, dal Falerno del Massico all’Asprinio di Aversa, dal Taurasi ai vini del Sannio, Irpinia, i vini vulcanici e vini del Cilento, e prodotti agroalimentari come la pizza ma anche pasta di Gragnano Dop declinata alle diverse tipologie di pomodori della Campania. In scena anche interpretazioni gastronomiche degli chef Antonio Tubelli e Daniele Luongo, e della pizza la cui arte è oggi patrimonio immateriale Unesco, con la partecipazione di Gino Sorbillo, Franco Pepe e Salvatore Salvo. Ricca di gustosi prodotti gastronomici da tutta Italia la GourmetArena, e tra le novità di quest’anno grande successo di affluenza Spirits Experience Area dedicata al mondo della mixology con cocktail bar, tasting e seminari tematici. Seguitissima la Varnelli 150° Trophy Cocktail Competition: la Distilleria Varnelli ha celebrato i suoi 150 anni di attività con un cocktail show interpretato da una rappresentanza della nuova generazione di bartender italiani.
Tutti i giorni del Merano WineFestival sono stati raccontati “live” da media partner come WineNews, agenzia quotidiana di comunicazione sul mondo del wine&food e uno dei siti di riferimento dell’enogastronomia italiana, da Cantina Social, una dei leaders nella trasformazione digitale del mondo del vino con contenuti video testi e live streams in duplice lingua. Radio Monte Carlo, radio partner ufficiale di Merano WineFestival 2018 ha documentato l’evento con interviste agli addetti ai lavori, esperti del settore e al pubblico presente attraverso i collegamenti di Maurizio Di Maggio nella sua trasmissione In viaggio con DiMaggio.
1 note · View note
sportlaziale · 3 years
Text
L'Ostiamare Lidocalcio ufficializza lo staff Prima Squadra e Juniores. Ecco l'organigramma
L’Ostiamare Lidocalcio ufficializza lo staff Prima Squadra e Juniores. Ecco l’organigramma
L’As Ostiamare Lidocalcio comunica l’organigramma dirigenziale e tecnico della Prima Squadra e della Juniores Nazionale, targate Roberto Di Paolo . Marcello Nicolucci sarà il Direttore Generale della Prima Squadra biancoviola, mentre Stefano Mattiuzzo sarà il nuovo Direttore Sportivo della compagine lidense. L’Ostiamare sarà guidata in panchina da Aldo Gardini, neo-tenico dei Gabbiani, e il suo…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
antisemitism-eu · 7 years
Text
Europe: 60 MEPs urge Federica Mogherini to marginalize financially and politically anti-Israel groups like BDS
This initiative comes shortly after, the European Parliament decided that terrorists like Leila Khaled would not be granted further access to the Parliament. Via European Jewish Press:
In a letter, the cross party group of 60 [out of 751, less than 10 per cent, full list below] Members of the European Parliament urged Federica Mogherini to marginalize, both financially and politically organizations such as BDS that are increasingly becoming a virulent source in the spread of anti-Semitism and anti-Zionism under the pretense of exercising freedom of speech and association. 
The move is spearheaded by representatives of the four major political groups, MEP Cristian Dan Preda, MEP Ioan Mircea Pascu (S&D, Romania) and a Vice-President of the  European Parliament, MEP Petras Austrevicius (ALDE, Lithuania), MEP Arne Gericke (ECR, Germany). 
It “calls upon ensuring that no public funds go to organizations calling for a boycott of the State of Israel, and to instruct agencies not to engage with companies, organizations or other entities involved with the BDS movement”. 
MEP Cristian Dan Preda, foreign affairs coordinator for the largest political group, the European People’s Party, and co-initiator of the letter underlined  his party’s  opposition to calls for the suspension of the bilateral agreements with Israel  as some of his extreme left wing colleagues echo directly from the BDS playbook.   “It’s in the interest of this House, and of our citizens, to see an upgrade in the partnership agreement with Israel. We should not allow the current stalemate in the peace process to dictate the terms of our relationship with Israel.” 
Swedish MEP and President of Europe Israel Public Affairs (EIPA) political Board Lars Adaktusson - a co- signatory - underlined that “the Union, and the Parliament, is in danger of being deemed irrelevant as a peace broker if it fails to address the incitement on its own soil against Israel.”  
Vice President of the European Parliament, Ioan Mircea Pascu indicated that boycotting strategic ties with Israel, a leader in the international intelligence and defence community, may prove counterproductive to the common security interests of both, EU and Israel. 
The 60 signatories, among which are Chair of Security and Defence, MEP Anna Fotyga (ECR, Poland), Vice-Preident Pavel Telicka (ALDE, Czech Republic), Dietmar Koster (S&D, Germany), Vice-Chair of Human Rights Beatriz Becerra (ALDE, Spain) urged their Foreign Affairs chief to “address the incitement to hatred and violence and discriminatory practice of calls for boycotts, divestment and sanctions against the State of Israel.”
read more MEPs who signed the letter: MEP Cristian Preda MEP Ioan Mircea Pascu MEP Lars Adaktusson MEP Arne Gericke MEP Petras Auštrevičius MEP Fulvio Martusciello MEP Niedermüller Péter MEP Marijana Petir MEP Ramon Tremosa Balcells MEP Maria Grapini  MEP Traian Ungureanu MEP Beatriz Becerra MEP Alojz Peterle MEP Antonio López-Istúriz White MEP Inese Vaidere MEP Milan Zver MEP Anna Fotyga - Biuro Poselskie MEP Renate Weber MEP Frédérique Ries MEP Geoffrey Van Orden MEP Ramona Manescu MEP Hannu Takkula MEP Tunne Kelam MEP MEP Daciana Sârbu MEP John Flack MEP MEP Miltos Kyrkos MEP Julia Pitera MEP Artis Pabriks MEP Iuliu Winkler MEP Adina Ioana VALEAN MEP Dietmar Köster MEP Olga Sehnalová, oficiální stránka MEP Anna Zaborska MEP Christofer Fjellner  MEP Heinz K. Becker MEP Jan Zahradil - oficiální stránka lídra ODS pro volby do EP MEP Patricia Lalonde MEP Alberto Cirio MEP José Inácio Faria MEP Miroslav Mikolášik MEP Elisabetta Gardini MEP Salvo Pogliese MEP Alessandra Mussolini MEP BARBARA MATERA MEP Massimiliano Salini MEP Gunnar Hökmark MEP Branislav Škripek MEP Rupert Matthews MEP MEP Stefano Maullu MEP Aldo Patriciello MEP Светослав Малинов / Svetoslav Malinov MEP Pavel Telička MEP Iveta Grigule MEP Charles Goerens MEP Laima Andrikienė MEP György Hölvényi MEP Monika Beňová MEP Esteban González Pons MEP Viorica Dancila MEP Andi Cristea Source: EIPA (Europe Israel Public Affairs) here and here The New Antisemite: http://ift.tt/2jw01LJ
5 notes · View notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Quarta Repubblica, in arrivo la nuova puntata del talk show condotto da Nicola Porro
Tumblr media
Quarta Repubblica, in arrivo la nuova puntata del talk show condotto da Nicola Porro. Un’inchiesta sulle Ong, a partire dalle novità sul processo a Matteo Salvini per il caso Open Arms e lo scontro nell'aula di tribunale con l’ex premier Giuseppe Conte, sarà uno dei temi al centro di "Quarta Repubblica" – il talk show dedicato all'attualità politica ed economica condotto da Nicola Porro, in onda oggi, lunedì 16 gennaio, in prima serata su Retequattro – con il commento dell’ex ministro dell’Interno e presidente della fondazione Med-Or Marco Minniti, di Toni Capuozzo e di Flavio Tosi. Nel corso della serata, non mancherà un approfondimento sulle polemiche relative alle accise sulla benzina che hanno investito il governo Meloni negli ultimi giorni e il rischio stangata per gli italiani in vista della direttiva europea sulle “case green”: se ne parlerà con Elisabetta Gardini, Brando Benifei, Daniele Capezzone. E ancora, focus sul rincaro dei prezzi con il punto di vista dell’imprenditore Francesco Mutti, presidente Centromarca. Con reportage, cifre e un’inchiesta sul Marocco, ci si occuperà anche degli sviluppi da Bruxelles sullo scandalo ormai noto come Qatargate e del futuro del Partito Democratico in vista del Congresso con la presenza del candidato alla segreteria Stefano Bonaccini. Parteciperanno al dibattito anche: Piero Sansonetti, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, Emiliana Alessandrucci, il presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali Alberto Brambilla, Andrea Ruggieri, Hoara Borselli e Valentina Furlanetto. Non mancheranno poi le incursioni di Gene Gnocchi e l’intervista finale con l’imprenditrice Domitilla Benigni, direttore generale di Elettronica, azienda leader mondiale nei sistemi di difesa elettronica.      ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
castellanzanelcuore · 5 years
Text
Tumblr media
Altra occasione per i Knights per provare a vincere sul campo di casa, dopo 4 sconfitte in 4 gare interne.
Dopo una settimane di influenze ed infortuni, la Axpo sembra essere tornata ad uno stato di forma accettabile in vista della gara di sabato contro Valceresio.
La squadra di Bruno Bianchi, ex responsabile del settore giovanile della Pallacanestro Varese, ha un'età eterogenea che va da giocatori del 2002, fino ai più "esperti" del 1994, originando un'età media piuttosto bassa.
Tra i più utilizzati : Davide Cadario, Lorenzo Florio, Niccolò Palazzi, Davide Zattra e Daniele Puricelli.
Indipendentemente dall'utilizzo, nessun giocatore di Valceresio superati 10 punti di media con Florio ad essere il top scorer con 9,8 a partita.
Florio è un lungo di stazza del 1998 che ha giocato le giovanili tra ABA e la Pallacanestro Varese, prima di un'avventura in serie B con Oleggio e del successivo passaggio a Valceresio nel 2017
Secondo miglior realizzatore (9,2) e miglior rimbalzista (5,4) è Puricelli, lungo di 191cm del 1994 che dopo le giovanili alla Robur et Fides Varese, ha giocato 5 stagioni in C Gold con Gallarate, prima di un anno in Silver con Casorate e il ritorno in C Gold con Valceresio in estate.
Altro lungo di maggior esperienza è Zattra. Sempre 1994 ma 201cm di altezza, è un giocatore che a livello giovanile risultò molto interessante tanto che Robur et Fides e Pallacanestro Varese se lo contesero per la serie A e la B. Dal 2014 è con Valceresio in C Gold tranne una parentesi di 2 anni tra Busto Arsizio e Clivio in serie minori.
Cadario e Palazzi, invece sono due esterni. Palazzi è il play titolare con 28,9 minuti di utilizzo e 5,86 punti di media, realizzati per lo più dall'arco dove ha una percentuale del 40%; prima stagione per lui a Valceresio dopo aver vestito per 6 stagioni la maglia di Verbano.
Cadario è la guardia titolare, anno di nascita 1999, che viaggia a 8,7 punti di media con il 37% dal campo.
Dopo essersi fatto le ossa al Campus Varese, stagione 2017/18 in serie B alla Robur et Fides, è poi in C Silver con la Virtus Olona, prima del passaggio a Valceresio.
Tra i giocatori con più di 15 minuti sul parquet: Andrea Gardini, Gaye Khadim e Lorenzo Rimoldi. 
Gardini ha giocato nel campionato di C Gold per i suoi primi anni da senior, prima con la maglia del Campus Varese, poi con quella di Gazzada.
Successivamente campionati in Silver con Verbano, fino all'approdo a Valceresio.
Sicuramente Gardini è il giocatore più completo tra quelli a disposizione di Bianchi, coprendo anche più ruoli offensivi e difensivi.
Rimoldi è un interessante ala piccola del 2000 che ha giocato ad Arona, prima di completare la sua formazione giovanile con gli ultimi anni alla Pallacanestro Varese. Dopo la U18, C Gold a Cislago per tre stagioni fino all'arrivo alla Baj.
Esperienza quasi esclusivamente a Castronno, invece, per Khadim Gaye. Centro di 2 metri del 1997, ha sempre vestito la maglia biancorossa, tranne una parentesi a Desio per giocare la U18 eccellenza mentre era già nel roster della C Silver di Castronno.
Lungo atletico, basa molto del suo gioco sulla fisicità con cui cattura 4,1 rimbalzi a partita e da una stoppata ogni 2 gare.
Con buon utilizzo anche Mattia Giglio e Giovanni Cesani
Prodotto del settore giovanile di Valceresio, Giglio è parte della prima squadra dal 2017/18, mentre Cesani è al primo anno a Valceresio dopo aver giocato buone stagioni ad Arona e al College Bk Borgomanero
In panchina, però con pochi minuti in campo: Federico Bianchi, Luca Brotto, Fabio Mancuso, Nasr Eldin Ahmed Mohamed Abdel e Andrea Tavasci
Nel link il sito ufficiale di Valceresio:
CLICCA QUI PER VISITARE IL SITO DI VALCERESIO
SITUAZIONE KNIGHTS
Tranne Angiolini ancora fermo a tempo indeterminato, rientrano i problemi fisici e influenzali dei Knights.
ARBITRI
1° Arbitro: MACCAGNI STEFANO di ERBA (CO)
2° Arbitro: MARCONETTI CLAUDIO di ROZZANO (MI)
SITO E SOCIAL
Live twitting alla fine dei quarti. 
Aggiornamenti Facebook e Instagram
Lunedì il commento, le foto e i video della gara sul nostro sito
TV E MEDIA
Diretta streaming Facebook sulla pagina di Be.Pi. Sport o sul sito internet www.bepitv.it
Differita della gara lunedì 25/11 su Tele7Laghi (LCN 215) dalle ore 22.30, martedì 26/11 Tele7Laghi2 (LCN 287) alle 18.00
0 notes
niconote · 7 years
Text
GRAZIEGRAZIE • THANKYOUTHANKYOU•DANKEDANKE•MERCIMERCI!! Thanks to all my raisers and supporters!
GRAZIEGRAZIE • THANKYOUTHANKYOU•DANKEDANKE•MERCIMERCI!! Thanks to all my raisers and supporters!
Thanks to Riccardo Rossi, Loris Riccardi, Maurizio Marotta, David Love Calò, Fulvio Mennella, Veronica Azzinari, Catia Carla Chiti, Annamaria Carrieri, Lele Torsani, Maria Angela Perna, Pier Pierucci, Andrea Bianchi, Valentina Grilli, Federica Zacchi, Marco Magalotti, Roberta Gelpi, Charlotte Rohrhofer, Susanna La Polla, Francesco Cavalli,Edda Valentini, Paolo Bonfiglioli, Paola Proietti, Pino De Salvo, Massimo Conti, Debora Achille, Lina Prosa, Gioia Costa, Cristina Brolli, Kati Gerola, Rachel Leurini, Noretta Forlani, Giampaolo Proni, Marco Celeri, Simona Faraone, Lucia Biondelli, Rossana Ardini, Leonardo Militi, Matteo Leoni, Leonardo Fabbri, Marina Meccanica, Martina Ciavatta, Eleonora Gnot, Francesco Vincenti, Andrea Felli, Daniela Muratori, Maude Dreano, Silvano Voltolina, Agnese Marchetti, Leonardo Montecchi, Arnaldo e Mary Ciavatta, Marcella e Stefano Cicchetti, Sabrina Zanetti, Giovanni Casadei, Marco Bertozzi, Davide Montecchi,Alberto Giardini, Stefano Ferroni, Luca Simonetti, Giorgia Simonetti, Michele Orvieti, Andreas Biolinsky, Sabine Rohrhofer, Laura Gemini, Massimiliano Gardini, Andrea Compagnucci, Silvia Calderoni, Simona Diacci Trinity, Stefania Monaco, Gerald Kurdian, Daniela Nicolò,Barbara Magalotti, Roberto Baroncini, Damir Ivic, Dino Ponti, Andrea Parma, Edoardo Sanchi, Daniela Leardini, Zamira Di Carlo, Edoardo Sanchi, Clelia Tonini, Sabrina e Franco Rocchi Naddei, Giorgia e Luca Simonetti, Stefano Bernabei, Cesarina Monti, Alfredo Ferrucci, Maurizio e Viviana, Claudio Bacchelli, Gabriella Fabbri, Gabriella Pallotta, Red e Vilma, Francesca Sancisi, Demetrio Chiappa, Ciro Colonna, Giovanna Montaini, Leonardo Monti, Roberta Baldaro, Bertrand Cauchois, Carlo Mojardo, Giuseppe Vaglienti, Morgann Cantin, Piero Savio, Gianni Jasimone, Mikael Plunian and to everybody supports me in releasing this project.
NicoNote xxx
0 notes
koufax73 · 5 years
Text
The Manifesto, "Maximilien": recensione e streaming
The Manifesto, “Maximilien”: recensione e streaming
The Manifesto sono un trio di Ravenna nato da poco più di un anno per opera di Massimiliano Gardini (Yesterday Will Be Great, ex Kisses From Mars) alla chitarra e voce, Michele Morandi (ex Brazil), voce e basso, e Stefano Bombardini, batteria (ex Postvorta). Maximilien è il loro primo album.
Nella musica dei Manifestoriecheggiano gli anni ’70 ma anche i ’90 (Stooges, B-52s, Joy Division e…
View On WordPress
0 notes
italiaatavola · 5 years
Text
Schietti, puliti, da invechiamento I Verdicchio firmati Antonucci
Un vino che piaccia agli amanti del vino e al suo produttore. Questa la filosofia lineare e strategica di Stefano Antonucci, marchigiano di Barbara (An), che alla sua terra ha dedicato una casa vinicola. Santa Barbara, a 25 km dal mare, si sviluppa su 45 ettari sulle colline che attraversano Serra de Conti, Montecarotto, Arcevia fino ad arrivare a Morro D’Alba e Cupramontana. Terreni argillosi e ricchi d’acqua.
«Se conosci lui, capisci i suoi vini», ha dichiarato Luca Gardini nel corso della presentazione della cantina il 29 maggio a Milano al ristorante Vun di Andrea Aprea. Gardini in fatto di vini la sa lunga: miglior sommelier del mondo nel 2010, a 29 anni, e un curriculum di platino, con Luciano Ferraro è autore della guida “I Migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2019” (edizioni Corriere della Sera), che segnala le 100 nuove bottiglie per bere bene spendendo meno di 15 euro. Antinucci è stato segnalato come Vignaiolo della tradizione per la sua interpretazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi Tardivo ma non Tardo 2016: 2° miglior bianco d’Italia. Gloria su gloria, il Gambero Rosso 2019 gli ha conferito Tre bicchieri.
In assoluto, i Verdicchio di Stefano Antonucci sono vini schietti, sinceri, puliti, in grado di sviluppare un invecchiamento importante. Vini che seducono anche chi ha il palato orientato ai rossi. Sono grandi ambasciatori del valore del Verdicchio dei Castelli di Jesi e dell’enologia marchigiana.A Milano sono stati degustati Le Vaglie 2018 (fresco e morbido), Stefano Antonucci Classico Superiore 2017 (ricco e sapido), Tardivo ma non Tardo 2016 (intenso e lungo) e 2017 (sentori di salvia fresca e pesca; in uscita in novembre come Riserva) e Stefano Antonucci Classico Riserva 2007 (l’annata dice tutto). I rossi hanno vestito l’abito del Mossone, Merlot in purezza nelle annate 2016 e 2017, morbidi, avvolgenti, di gran corpo. Per informazioni: www.vinisantabarbara.it
0 notes
infosannio · 5 years
Text
Gli eurodeputati, “sconosciuti“ che decidono il 70% delle politiche nazionali
Gli eurodeputati, “sconosciuti“ che decidono il 70% delle politiche nazionali
(Stefano Campolo – glistatigenerali.com) – «L’Europa non esiste», però «incide per più del 70 per cento delle politiche nazionali». Queste due frasi, pronunciate da Elisabetta Gardinia qualche minuto di distanza l’una dall’altra senza coglierne la contraddizione, danno la misura di quanto il Parlamento europeo – ancora oggi dopo otto legislature – sia un soggetto politico di difficile…
View On WordPress
0 notes