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#Parco Storico di Sukhothai
lasko2017 · 2 years
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Il parco storico di Sukhothai (Thailandia),racchiude le rovine dell'antica Sukhothai, nel tredicesimo e quattordicesimo secolo .... #lasko71 #sukhothaihistoricalpark #thailandia🇹🇭 https://www.instagram.com/p/Ck9BDzdIRIilif02MFDl_QInH7OiEfndZJQObE0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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andreainthailandia · 4 years
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Sukhothai, l'antica capitale della Thailandia
Volevo iniziare questo nuovo post su Sukhothai scrivento a caratteri cubitali
IL 2020 È DECISAMENTE UN ANNO DEL CAZZO
ma mi sembrava poco coerente con il mio solito modo di pormi con chi ancora mi legge. Allora ho riscritto l'incipit di questa pagina di diario all'infinito senza però trovare una frase capace di rendere bene l'idea di quello che quest'anno significa per il mondo intero. Ed è fondamentalmente per il fatto che il 2020 è senza dubbio un anno del cazzo che sto per parlarvi di Sukhothai, perché quest'anno ha come (unico) aspetto positivo il fatto di avermi dato la possibilità di scoprire e rivedere angoli della Thailandia bellissimi. Così alla fine mi sono concesso la licenza di usare quella frase, tanto, alla fine dei conti, oramai i blog non li legge più nessuno!
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450 chilometri da Bangkok, su una strada che collega le antiche capitali della Thailandia. Una sorta di percorso a ritroso nel tempo, passando per Ayuttaya (capitale dal 1350 al 1767), Lopburi (capitale durante il regno di Re Narai il Grande) per giungere finalmente a Sukhothai (in tailandese สุโขทัย, capitale dal 1238 al 1583). Volendo si potrebbe proseguire più a nord fino a Chiang Mai, ufficialmente prima capitale del Regno di Siam, ma più correttamente Regno Lanna. Ed è proprio scorgendo le rive del fiume Yom, uno dei fiumi che origina il Chao Phraya, che si arriva a Sukhothai.
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Sukhothai fu la meta del mio primo viaggio “Thai-Style”, nel 2008. Ricordo ancora il lungo tragitto in minivan con un gruppo di fotografi tailandesi. Mi sembrò interminabile. Eravamo diretti a Chiang Mai per il Loykratong. Avevano organizzato tutto loro, compresa la visita in notturna al Parco Archeologico di Sukhothai per assistere alla ricostruzione di come è nata la festa che celebra l'acqua. Di quell’esperienza mi ricordavo il caldo, le zanzare e i fuochi d’artificio che solcavano il cielo da dietro le rovine dei templi. Niente di più. Nessun ricordo del Parco in sé o dei templi. Quando con Cabiria scrivemmo la Guida Thailandia di ViaggiAutori fu proprio lei a curare questa parte, fresca di un viaggio fra le rovine dell’antica capitale.
In questo primo post su Sukhothai vi parlerò in generale della città e della sua storia. Ho già in programma altri 2 post, uno sull’organizzazione delle visita al Parco Archeologico e uno breve sul resort dove abbiamo soggiornato, Le Charme Sukhothai Historical Park Resort.
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Quando si parla di Sukhothai si parla contemporaneamente di 3 cose distinte:
la provincia
la città nuova
i parchi archeologici
La Provincia di Sukhothai è una delle 76 provicie della Thailandia e si trova in quella che viene comunemente detta regione pianeggiante settentrionale. Il territorio dell’attuale provincia è ridotto rispetto a quello del Regno di Sukhothai del 13° secolo ma si sviluppa comunque lungo la valle del fiume Yom. La popolazione totale è paragonabile a quella dell’area metropolitana di Genova (circa mezzo milione). Le risorse economiche maggiori, dopo il turismo (che come potete ben immaginre da soli oggi equivale a zero o poco più) sono l’agricoltura e l’artigianato. Oltre ai siti archeologici, molto bello è il Ramkhamhaeng National Park nella zona montuosa dell'area sudoccidentale della provincia.
La città nuova si trova a 12 chilometri dal parco archeologico principale. Si tratta di una piccola cittadina dove molti visitatori decidono di soggiornare per la maggiore varietà di hotel, guest house e ristoranti rispetto alla zona archeologica. Il terminal principale dove arrivano e partono i bus si trova poco fuori la città nuova. Come la maggior parte delle cittadine turistiche della Thailandia, anche la città nuova di Sukhothai offre un mercato notturno, il To Rung che si sviluppa poco lontano dal ponte Phra Ruang.
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Avrete poi notato che ho parlato di Parchi Archeologici e non di parco. Il motivo è semplice: in tutta la provincia ci sono diverse aree archeologiche visitabili, ciascuna con un suo biglietto d’ingresso (NB: fino a qualche anno fa esisteva un biglietto unico che comprendeva le 4 zone principali del Parco Storico di Sukhothai Patrimonio UNESCO dell'Umanità). Quando si parla di Sukhothai ci si riferisce essenzialmente alla Zona Centrale del Parco Storico, quella dove si trovano, tanto per intenderci,  Wat Maha That, Wat Si Sawai,  Wat Sa Si e il Museo Nazionale Ramkhamhaeng (che NON ho visitato). Ma una visita deve prevedere quantomeno anche la zona nord e ovest e, se si ha un giorno in più, anche il Parco Storico Si Satchanalai, 54 chilometri più a nord rispetto alla città nuova di Sukhothai.
Prima di lasciarvi a letture più interessanti, per non rischiare di essere ulteriormente prolisso, ecco un paio di informazioni pratiche.
  Come arrivare a Sukhothai: Noi, come detto all’inizio, siamo venuti in macchina. Un viaggio di circa 6 ore (compresa la sosta per il pranzo). In altrernativa si può venire in autobus – partendo dal Terminal Mo Chit di Bangkok. Potete usare il bus anche per un percorso a più tappe visto che Sukhothai è collegata via bus anche con Chiang Mai, Phitsanulokm e Mae Sot, o in aereo con voli Bangkok Airways (compagnia che gestisce anche l’aeroporto). Non ci sono treni che arrivano a Sukhothai.
Come spostarsi: La risposta scontata è in bicicletta ma fate attenzione al caldo e anche al fatto che di notte le strade sono poco illuminate. La zona ovest del Parco Storico si trova su una collina e se lo fate nelle ore calde della giornata può risultare difficile da raggiungere. Ci sono anche molti Tuk Tuk e alcuni Songthaews (una sorta di autobus/furgoncino collettivo) ma non è facile capire dove sono diretti se non si legge il tailandese.
Dove soggiornare: Non avrete che l’imbarazzo della scelta. Ci sono strutture adatte a tuttii gusti e a tutte le tasche. Quando ho prenotato la difficoltà maggiore è stata quella di decidere se stare nella città nuova (dove dopo il tramonto è comunque possibile trovare un po’ di vita) o scegliere la tranquillità di una struttura non lontana dal Parco Storico. Alla fine, ho scelto la seconda opzione (questo il sito del resort Le Charme Sukhothai Historical Park Resort.
Studia il passato se vuoi prevedere il futuro. Confucio
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DAY 4 🇹🇭✌️ Risveglio immerso nella natura incontaminata del nostro stupendo resort, partenza per il Parco Storico di Sukhothai, poi visita ad una scuola locale davvero emozionante, poi giro in Bici tra i Templi Del Parco storico. Partenza per l’Hotel The Riviere a Chang Rai. . . #lunadimiele #honeymoon #thaylandia #bangkok #watpho #watarun #chaophraya #september #2k19 #daythree #felucaviaggi #viaggiidea #travel #travelblogger #buddah #mercatogalleggiante #mercatosuibinari #sukhothai #anticacapitale #scuola #parcoantico (presso อุทยานประวัติศาสตร์สุโขทัย) https://www.instagram.com/p/B26974Xi4mX/?igshid=ebwczjeznnxo
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morenafanti · 6 years
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Parco storico di Sukhothai #unesco #thailandia #thailand #sukhothai #tempio #budda
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tourthailandiaelaos · 6 years
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23-11-2017 4° giorno Bangkok-Ayuthaya-Nakhon Sawan-Phitsanulok-Sukhothai (km 438)
Foto di alba su Bangkok. Prima colazione. Partenza alle 07.20 “per la visita di Bang Pa In Royal Palace, un tempo residenza estiva dei Re della Thailandia in un affascinante insieme di palazzi e padiglioni” nel distretto di Ayuthaya. Sul pulmino il nostro autista, Tonsai, tiene la temperatura interna a 24°, dice di non poterla alzare di più. Fuori se ne registrano 30°/33° con tasso di umidità del 90%. Siamo costretti a coprirci per bene ogni volta che saliamo a bordo. Io uso costantemente il cappellino -che mi serve anche per oscurare gli occhi durante i miei numerosi abbiocchi pulmigni- e il giaccone imbottito da autunno italiano.  Arriviamo alle 08.40 “alla residenza Reale che comprende una collezione di palazzi in una sorprendente varietà di stili architettonici: thai, cinese, italiano e vittoriano inseriti in bellissimi giardini e laghetti. Bang Pa In è anche conosciuto come il "Palazzo d'estate", e sorge nel mezzo del lago che il sovrano Ayutthayan volle creare sull'isola, ma venne abbandonato dopo un saccheggio nel 1767.” Davvero un bel connubio di stili archittettonici e la giornata soleggiata aiuta molto. Sembra di camminare nei giardini di una residenza nobile italofrancese con padiglioni dedicati all'oriente, è non esattamente il contrario. Per le foto panoramiche saliamo sulla torre osservatorio astronomico colorato. In 25' alle 10.25 siamo “all'antica città di Ayuthaya capoluogo dell'omonima provincia, situata su di un'isola alla confluenza di tre fiumi: Chao Phraya, Pasak e Lopburi, circa a 70 km a nord della capitale Bangkok. Attualmente le rovine della città antica formano il cosiddetto "Parco Storico di Ayuthaya", che è uno dei Patrimoni dell'Umanità riconosciuti dall'UNESCO. E' stata per quattro secoli la capitale della Thailandia dal 1350 al 1767. Anche se saccheggiata e data alle fiamme dagli invasori birmani nel XVIII secolo, le rovine di Ayuthaya rimangono un ricordo della gloria passata di quella che era la più bella città dell’Oriente.” Alle 11.10 piccolo trasferimento 3' per Wat Phrasisanphet con tre stupa identici costruiti sulle tombe di tre re. Al di fuori del sito un lampante confronto tra mezzi di trasporto moderni e antichi: mega-autobus cinesi contro elefanti indo-thailandesi. Alle 12.00 altro mini trasferimento 7' per Wat Lokaya Sutha con il Buddha sdraiato in cemento. Alle 12.15 partiamo verso Sukhothai e ci fermiamo alle 13.50 per il pranzo all'aperto in un ristorante immerso nel verde selvaggio-controllato che ha curato più l'occhio assetato di verde che lo stomaco affamato di leccornie. Ripartiamo alle 15.00 e sostiamo 25' per un Pisstop a Nakhon Sawan la città dove confluiscono 4 fiumi. La città sarà anche ricordata perché in un suo autogrill trovo nascosto sotto una pila di cappellini turistici quello che sembrano delle Power Bank. In questo viaggio volevo approfittare degli sconti che la Thailandia sembra offrire sugli apparati elettronici, ma a trattare con i bancarellisti il prezzo non valeva il rischio dell'acquisto. Qui invece il prezzo è esposto e fisso. Fatto in fretta un calcolo mentale, mi faccio assicurare dalla cassiera che i cavetti vanno bene per il mio smartphone e pago Baht 200 pari a € 5,26 per una Power Bank da 5600 mAh. Il validissimo acquisto convince anche un altro compagno di viaggio che mi segue a ruota. Alle 18.00 sostiamo e visitiamo -vicino al Ponte Naresuan sul fiume Nan nella provincia di Phitsanulok- il Tempio Buddhista di Wat Phra Si Rattana Mahathat colloquialmente detto Wat Yai -Tempio Grande-. Bello e illuminato a notte. Entriamo durante la preghiera dei monaci per scattare le foto ricordo, ma come sempre restiamo impressionati dalla dimostrazione di fede altrui. Partenza alle 18.35 e arrivo in hotel a Sukhothai alle 19.40. Cena e pernottamento.
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sur10 · 7 years
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🇮🇹 Il Parco storico di Sukhothai è un luogo che trasuda la storia della prima capitale thailandese. E' Inserito anche nell'elenco dei siti protetti dall'Unesco per la sua importanza storica e culturale. ➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖ 🇬🇧 Sukhothai Historic Park is a place that exudes the history of the first Thai capital. It is also included in the list of sites protected by UNESCO for its historical and cultural importance. ➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖ 📸 Sony a6300 + 16-50mm⠀⠀⠀ ➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖ #ScoprireViaggiando #thailand #travelphotography #ExploringTheGlobe #bestplacetogo #awesomeearth #travelasia #travelingtheworld #vacationfun #turism #discoveron #discoverla #earthing #tripofalifetime #shotwithlove #photographylife #adventurebound #theglobewanderer #traveladdict #solotravel #travelogue #photographyofday #photodaily #unesco #photographylove #exploretheworld #travelstoke #welivetoexplore #worldshotz #landscapelovers http://ift.tt/2uBSL5y
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ssusunee · 7 years
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" 來年陌生的是昨日最親的某某 "(在 Parco storico di Sukhothai)
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lasko2017 · 2 years
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Correva l'anno 2016 per me l'ultima volta che sono stato in questo meraviglioso posto ... Il parco storico di Sukhothai racchiude le rovine dell'antica Sukhothai, capitale del Regno di Sukhothai nel tredicesimo e quattordicesimo secolo. È situato nella parte meridionale della Thailandia del Nord. Si trova nei pressi dell'attuale città di Sukhothai, capitale dell'omonima provincia. La città moderna fu fondata attorno alla fine del XVIII secolo dal re Rama I, dopo le devastazioni subite da quella antica durante le invasioni birmane che causarono la distruzione del Regno di Ayutthaya. Punti di Interesse principali da vedere...qui ce ne solo uno : -Palazzo Reale e Wat Mahathat -Wat Si Sawai -Wat Traphang Thong -Wat Si Chum -Wat Chang Lom - Wat Sa Sri Eventi speciali Festival del Loi Krathong / novembre La spettacolare festa del Loi Krathong che avviene nella prima notte di luna piena del 11° mese lunare, si svolge nel Parco storico di Sukhothai. Il festival dura in genere 5 giorni. Le attrazioni più interessanti dell’evento consistono in spettacoli con effeti speciali di luci e suoni, arricchiti da una magnificente sceneggiatura storica. Durante la festa si fanno galleggiare i krathong nel fiume, si può assistere a spettacoli di lumi e di fuochi d’artificio a giochi tradizionali e alle rappresentazioni teatrali. 🚶Come arrivare a Sukhotai: In auto: da Bangkok, prendere l’autostrada numero 1 e dopo la numero 32 per Nakhon Sawan. Perseguire per Khampahaeng Phet ed imboccare l’autostrada numero 101 per Sukhothai. In autobus: bus con e senza aria condizionata partono ogni giorno dalla stazione in via Khampahaeng Phet II da Bangkok per Sukhothai (un viaggio di 6 ore). In treno: la stazione del treno più vicina è a Phitsanulok, da dove partono frequentemente gli autobus per Sukhothai e che si trova a 50 km. di distanza. I treni da Bangkok partono dalla Stazione Hua Lamphong. In aereo: la compagnia Bangkok Airways offre un volo giornaliero di 1 ora da Bangkok. L’aeroporto di Sukhothai dista dal centro della città 40 km. a nord. 🕐 Consiglio di andarci tra Dicembre e Febbraio ... By Lasko71... 😎🇨🇷😎🇨🇷😎🇨🇷😎 #thailandia2016 #lasko71 #asia_vacations (presso Sukhothai Historical Park) https://www.instagram.com/p/CjTZRycoZ93pC2gBjksxOp5kfE0v0AypRrh_XI0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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andreainthailandia · 4 years
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Soggiornare con stile a Sukhothai senza spendere troppo: Le Charme Sukhothai Historical Park Resort
Non sono solito recensire gli hotel o resort dove soggiorno quando vado da qualche parte ma questa volta credo valga la pena spendere qualche parola per parlarvi del Le Charme Sukhothai Historical Park Resort e di come ho scelto questo resort per il nostro soggiorno.
Come promesso nel secondo post dedicato a Sukhothai, qui vi accennerò molto brevemente come siamo arrivati a scegliere il Le Charme Sukhothai Historical Park Resort quando le possibilità in una cittadina come Sukhothai sono davvero molto vaste.
Premessa importante: Le Charme Sukhothai Historical Park Resort
NON È IL RESORT CHE AVREMMO PRENOTATO SE NON AVESSIMO AVUTO UN BUDGET DA RISPETTARE
ma neppure un ripiego disperato!
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Il sito: per ovvi motivi il portale dal quale selezionare e prenotare l’albergo è stato Agoda – vasta scelta, filtri che oramai conosco a memoria, prezzi concorrenziali e BuoniAgoda da utilizzare per le prossime prenotazioni
La posizione: come già detto nei post precedenti, la scelta relativamente al “dove” essenzialmente va fatta fra la città nuova e le strutture nei paraggi del Parco Storico. Io ho optato per selezionare dalla mappa le strutture che fossere a meno di 1 chilometro dalla zona archeologica.
Le caratteristiche: ovvero i filtri applicati per raffinare la ricerca. In ordine di importanza: - piscina - colazione - punteggio delle recensioni superiore a 7.5 - prezzo
Non mi interessa la categoria o il numero di stelle ma escludo sempre gli ostelli (i bagni in comune e dormitori non hanno mai fatto per me) – a Sukhothai mi ero lasciato tentare dal “Dorm of Happiness by Tharaburi” perché annesso al Tharaburi Resort Sukhothai – ed escludo quasi sempre le “strutture a gestione familiare”  - ma se non avete problemi con possibili lentezze nei check-in e check-out o con il fatto che magari nessuno parli inglese allora date uno sguardo al SawasdeeSukhothai Resort.
Nell’ordine rimanevano: - Le Charme Sukhothai Historical Park Resort – quello scelto; - Legendha Sukhothai Hotel (https://www.legendhasukhothai.com/) della stassa gestione del Le Charme Sukhothai ma più caro e più distante; - Sriwilai Sukhothai (https://www.sriwilaisukhothai.com/) scartato perché era il più distante in assoluto; - Tharaburi Resort Sukhothai (https://tharaburiresort.com/) scartato perché è chiuso a causa della carenza di turisti.
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Quando tornerò a Sukhothai (e ho detto quando e non se - l’ho già promesso ai miei genitori) soggiornerò di nuovo in questo resort, ne sono sicuro. E vi dico subito il perché.
Il servizio è stato eccellente, di certo superiore a quanto non ci si possa aspettare da un resort a 3 stelle.
La camera era molto bella e pulita. Abbiamo prenotato la Villa Deluxe e non ci aspettavamo di avere una stanza spaziosa di oltre 30 metri quadrati, con un bagno grande e doccia a pavimento comodissima. In più ogni bungalow/villetta ha un bel balcone coperto che si affaccia sul giardino e sui vari laghetti e canali. Il letto era decisamente comodo.
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Giardino e piscina sono stati il tocco che ha reso perfetto il soggiorno.
Il giardino è molto bello e ben curato, con vialetti alberati che si snodano fra 2 canali e un laghetto.
La piscina è un po’ trascurata ma decisamente rilassante dopo aver passato diverse ore a pedalare fra le rovine dei templi. Per di più la vicinanza con il parco storico consente di trascorrere proprio in piscina la pausa pranzo.
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Infine la gestione intelligente della struttura ci ha fatto un’ottima impressione. Mi spiego meglio:
come vedete dalle foto tutto il resort è immerso nel verde e con diversi bacini di acqua stagnante. Vi immaginate le zanzare? Ecco sì, se avete problemi con insetti e zanzare scegliete un’altra struttura perché qui hanno fatto la scelta di usare prodotti biodegradabili e ecologici per le opere di disinfestazione regolare e, nonstante ciò, le zanzare non mancano.
Sempre per una questione di ecosostenibilità fanno presente che le lenzuola e gli asciugamani vengono cambiate su richiest, soprattutto per i soggiorni brevi – ma mi pare logico, in fondo a casa io non cambio le lenzuola tuttii giorni.
La colazione – anche se casi di Covid qui in Thailandia non ce ne sono, la pandemia sta avendo un impatto notevole sul paese, soprattutto sul settore turistico. Di conseguenza gli orari del ristorante sono ridotti e la colazione viene servita in modo diverso a seconda del numero di ospiti. Il sabato mattina nel resort a fare colazione eravamo in 5 e quindi ci hanno offerto un menù alla carta (con un’ottima varietà fra cui scegliere) mentre la domenica mattina il resort era al completo e quindi hanno allestito la classica colazione a buffet con varità di piatti asiatici e occidentali.
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Informazioni utili:
Sito ufficiale: https://www.lecharmesukhothai.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/LeCharmeSukhothai/
Indirizzo: 9/9 Napho-Khirimas Road, Tambon Muangkao, Sukhothai (in tailandese 9/9 ถนน นาโพธิ์ – คีรีมาศ ตำบลเมืองเก่า อำเภอเมือง สุโขทัย)
Telefono: +66(0)55 633 333
Posizione: cliccando qui si apre la posizione del LE CHARME SUKHOTHAI RESORT su Google Map
I prezzi? Variano molto a seconda del periodo ma ora le camere partono da 35 € a notte colazione inclusa per 2 persone.
Il giorno privo di contese concilia una notte di sonno. Baltasar Gracián y Morales
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lasko2017 · 5 years
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Quello che vedete è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Siamo a Sukhothai, antica capitale di Thailandia, all’interno del parco storico. Famoso e molto visitato quello di Ayutthaya (anch’esso patrimonio Unesco), non meno meritevole, anzi, questo di Sukhothai che io preferisco se non altro, ma non solo, per la presenza di laghetti, prati e grandi alberi (molti da frutto). Il parco contiene quasi 200 rovine risalenti al 1200 e 1300 d.c., si estende su una superficie di 70 kmq ed è diviso in varie aree. La zona centrale è un rettangolo murario di circa 2 km per 1,5 km che ospita le rovine più importanti tra cui lo straordinario Wat Si Chum. Si gira tranquillamente in una mezza giornata. Assolutamente suggestivo da visitare la sera perché le attrazioni più importanti sono illuminate..... https://www.instagram.com/p/BrxccfIFUa1/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=6jfco7y7nj0g
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tourthailandiaelaos · 6 years
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24-11-2017 5° giorno Sukhothai-Si Satchanalai-Maenam Yom-Lampang (km 200)
Prima colazione. Partenza alle 07.40 e in 7’ siamo alle porte   dalla vecchia città di Sukhothai “le cui mura formano un rettangolo di circa 2 km da est a ovest e 1,6 km da nord a sud che contengono le rovine del palazzo reale e 26 templi.” Per questa visita, Massimo, ci fa noleggiare delle biciclette. Prima dell'ora di apertura del sito c'è il tempo per visitare un asilo. Assistiamo, in cortile, all'alza bandiera delle 08.00 con canti patriottici, canti didattici e meditazione sia seduta che a passeggio. Divertiti inforchiamo le biciclette e ci addentriamo “nel Parco Archeologico di Sukhothai, per circa 140 anni prima capitale del regno del Siam, nel XIII secolo e oggi World Heritage dell’UNESCO.” In ordine vi segnalo i tre templi più importanti: il Wat Sa Si con il Buddha seduto tra le colonne con stupa alle spalle e nostra foto di gruppo; il grande Wat Mahathat; poi il Wat Si Sawai con tre bulbi, di cui il centrale più alto. Alla fine facciamo la foto di una scolaresca per acerbi guide turistiche. Riportiamo indietro le biciclette e saliamo sul pulmino, ma siamo costretti subito a ridiscendere perché una nostra compagna ha portato un regalino maleodorante sotto le scarpe. Cose che capitano nelle migliori famiglie. Partenza alle 10.55 e arrivo 11.40 al Parco Storico di Si Satchanalai -UNESCO World Heritage Site- per visitare il “Wat Phra Rattana Mahathat Chalieng, uno dei più famosi siti pre angkoriani, risalente al periodo di Angkor Thom.” Saliamo in cima ad uno stupa e da li fotografare Massimo solingo tra le colonne. In uscita non resistiamo a percorrere un ponte sospeso sul fiume Maenam Yom. Ci spostiamo alle 12.20 e in 3’ siamo in ristorante all'aperto. Questa volta hanno saziato sia l'occhio che la pancia, bravi. Alle 13.30 ci mettiamo in viaggio. Si fanno le 16.30 quando giungiamo a “Lampang per la visita del Wat Pratartlampangluang, uno dei templi più importanti del periodo cosiddetto Lanna” Giriamo in senso orario per i templi in rispetto delle usanze e contro le iatture. In cima ad uno dei templi, un foro nella porta, produce una camera oscura che proietta sul muro la fotografia del Wat. In 15’ alle 17.30 siamo in hotel a Lampang. Con il sole al tramonto faccio una doccia veloce e una nuotata nella piccola ma accogliente piscina all'aperto, immersa nel verde, tra laghetti, fontane e camere-lodge. Cena e pernottamento.
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andreainthailandia · 4 years
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Il Parco Storico di Sukhothai - guida pratica alla visita in un giorno
Come promesso, ecco un post pratico per organizzare la visita del Parco Storico di Sukhothai in piena autonomia, sfruttando al massimo la giornata che avrete deciso di dedicare a questa splendida zona della Thailandia.
Cliccando sulla foto qui sotto vi si aprirà su Google Map il percorso creato a tavolino e poi messo in pratica per girare in bici 3 delle aree principali del vasto parco archeologico. Circa 14 chilometri principalmente in pianura (la parte in leggera salita è la prima metà) che vi permetteranno di vedere una parte considerevole delle quasi 200 rovine sparse su una superficie di 70 km2.
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 La bicicletta
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 Da dove iniziare la visita
Sukhothai è stata la capitale del primo Regno del Siam fra il XIII e il XIV secolo. Conserva più o meno intatti una serie di bei monumenti che illustrano gli albori dell'architettura tailandese con testimonianze evidenti delle diverse influenze e antiche tradizioni che la definirono nel cordo dei secoli. La rapida assimilazione di questi elementi ha dato vita a quello che è noto come lo "Stile di Sukhothai".
Il Parco Storico di Sukhothai venne inserito nell’elenco dei Patrimoni UNESCO nel 1991 come complesso di Parchi comprendenti le 3 cittadine di Sukhothai, Si Satchanalai e Kamphaeng Phet. Nonostante le caratteristiche peculiari ognina di esse, elementi urbanistici e infrastrutturali accomunano queste città e un incredibile lavoro di recupero è stato fatto per preservare l’integrità degli edifici non distrutti e saccheggiati nel tempo – Re Rama I fece trasferire da Sukhothai oltre 2.000 statue di Buddha, molte delle quali andate poi perse.
  Se avete 1 giornata da dedicare al Parco Storico di Sukhothai, prendete in considerazione di rimettere la sveglia per prima dell’alba: non vorrete certo perdervi la tradizionale processione per la raccolta delle offerte dei monaci (bintabat บิณฑบาตร o takbat ตักบาตร) che Wat Traphang Thong organizza alle 6.30 del mattino (quasi) apposta per i turisti. Cliccando qui la posizione di Wat Traphang Thong su Google Map.
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Se siete troppo pigri o stanchi per l’alzataccia, cercate comunque di non iniziare il tour troppo tardi. Non che non ci sia il tempo sufficiente per vedere tutto, è che il caldo si fa sentire tutto l’anno, anche quando poi la notte le temperature scendono sotto i 20°C, come può capitare fra novembre e dicembre! Inoltre la maggior parte delle statue di Buddha volgono lo sguardo a est, ovvero hanno il volto illuminato al mattino.
Cominciate la visita dalla Zona Occidentale/Ovest del Parco Storico – ingresso 100 baht per gli stranieri A mio parere è la zona più bella delle 4 che ho visto, immersa nel verde e disseminata su una serie di collinette lungo un percorso circolare che inizia a circa 4 km dal Museo Nazionale Ramkhamhaeng - dove si trova l’ingresso alla Zona Centrale del Parco (che vi consiglio di visitare nel pomeriggio)
Prima tappa - Wat Saphan Hin: si tratta del primo tempio che incontrate dopo aver pagato il biglietto d’ingresso, in cima ad una collinetta di 200 metri di altezza. Il nome significa Tempio del Ponte di Pietra e deriva probabilmente dal viale lastricato di pietre che conduce al tempio. La Statua di Buddha in questo tempio è ben preservata ed è alta 12,5 metri. Dalla sommità della collina si gode di un panorama molto bello sulla valle di Sukhothai.
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 Come suddividere la giornata
Noi abbiamo optato per vedere le Zone Occidentale/Ovest e Settentrionale/Nord al mattino. Ci siamo concessi una pausa di 2 ore nella parte più calda della giornata (pausa pranzo e piscina visto che il resort era a pochissima distanza dal Parco Storico). Dopo pranzo abbiamo fatto un salto nella Zona Meridionale/Sud solo per vedere  Wat Kon Laeng e Wat Ton Chan. Infine abbiamo concluso la visita godendoci la Zona Centrale del Parco Storico prima del tramonto.
Questa parte finale andrebbe in realtà vista sia al mattino che nel pomeriggio. Si tratta indubbiamente della più visitata e meglio preservata con diverse statue di Buddha che con le luci del tramonto sono difficili da fotografare ma bellissime da vedere.
Templi da non perdere in ogni zona
 Nella mappa del percorso all’inizio e alla fine del post sono contrassegnati i templi che abbiamo visto (tranne i 2 della Zona Meridionale/Sud). Sembrano tanti e in realtà sono anche di più – e a dirla tutta ne abbiamo visti solo una parte minima di quelli visitabili. Prima di dirvi quelli che secondo me meritano più di altri, faccio 3 premesse banali e personali:
Il nome in Thai: quando possibile ve l’ho inserito perché su Google Map non sempre sono translitterati (scritti con i caratteri del nostro alfabeto) e quindi averceli in tailandese può tornare utile;
Aspettative – evitate di averne: quando parlo di “templi” spesso mi riferisco a quel poco che resta di una struttura ben più complessa; spesso ci si passa davanti e non si capisce neppure che stiamo guardando un pezzo del arco Storico; ancora più spesso i resti sono nascosti dalla vegetazione e quindi impossibili da vedere;
Visto uno...: ovviamente non è così in assoluto ma di certo, a meno ch non siamo degli appassionati maniacali di archeologia, architettura o storia, i templi minori e peggio conservati si assomigliano tutti. Se avete solo un giorno, concentrate l’attenzione su quelli meglio conservati e che hanno delle caratteristiche che ve li faranno ricordare.
  Zona Occidentale/Ovest
Wat Saphan Hin (in tailandese วัดสะพานหิน) – già descritto sopra visto che è il primo che andrebbe visto
Wat Chedi Ngarm (in tailandese วัดเจดีย์งาม): anche questo si trova in cima ad una collinetta e il nome significa “Tempio del Bel Chedi”
Wat Mangkorn (in tailandese วัดมังกร): nella parte in discesa del percorso
Zona Settentrionale/Nord
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Wat Si Chum (in tailandese วัดศรีชุม): ha una parte nuova ad ingresso gratuito frequentata dalla gente del luogo per pregare e la parte storica famosa per la Statua Gigante del Buddha Seduto – dedicate a questa statua tutto il tempo che merita. Si tratta di un Buddha in posizione bhumisparsha ovvero seduto con le gambe incrociate, la mano destra appoggiata sul ginocchio e le dita rivolte verso la terra e la mano sinistra sul grembo con il palmo rivolto verso l’alto; rappresenta il momento in cui il Buddha ha raggiunto l’illuminazione ai piedi dell’albero della Bodhi.
Wat Sorasak (in tailandese โบราณสถานวัดสรศักดิ์): al confine fra la zona nord e quella centrale. Non ve lo scorderete di certo. Ha il Chedi circondato da elefanti!
Zona Centrale
Wat Mahathat (in tailandese วัดมหาธาตุ) ovvero Tempio Reale (lo stesso nome lo ritrovate in tutti i templi principali delle varie città della Thailandia). È per l’appunto il tempio più importante del Parco Storico di Sukhothai. Il design è basato su un mandala, che rappresenta l'universo, con uno stupa principale a forma di fiore di loto, costruita nel 1345 per custodire le reliquie del Buddha. Si possono riconoscere elementi tipici dello stile Lanna e di quello Khmer. Ai lati ci sono 2 statue alte 9 metri di Buddha – la posizione non è fra le più comuni, ovvero è un Buddha in piedi con entrambe le braccia distese lungo i fianchi e le mani con il palmo verso la gamba – se ne trovate la spiegazione me la fate saperre? Grazie!
Wat Sa Si (in tailandese วัดสระศรี): si trova al centro della zona centrale e al tramonto è bellissimo visto che è circondato da acqua che rende la luce molto calda.
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Zona Meridionale/Sud
Wat Ton Chan (in tailandese วัดต้นจันทร์), particolare per i resti (gambe e busto) di un Buddha seduto circondato da colonne in mattoni
Cosa mettere nello zaino
  Ricordatevi che non siete sperduti nella foresta o alla fine del mondo. Inutile mettere cibo e bottiglie da 2 litri d’acqua: lungo la strada incontrerete 7 Eleven, piccoli negozietti e ristoranti. Limitate ma non dimenticate:
Repellente per le zanzare, utile sia di giorno che al tramonto
Crema protettiva per il sole perché se anche non siete in spiaggia, il sole picchia ugualmente
Una bottiglietta d’acqua minerale, può sempre venire sete nel bel mezzo del nulla
Caricabatterie e cavo, farete così tante foto che vi tornerà utile
La super-guida tascabile sula Thailandia che ho scritto con Cabiria dove ci sono altre curiosità che non ho citato qui - è piccola, leggera e il ricavato viene dato in beneficenza
Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire. Buddha
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