Tumgik
#JourneyOfProof
seoul-italybts · 1 year
Text
[✎ ITA] Articolo⠸ 14.11.22 I BTS e gli ARMY : Un Viaggio della Verità (Journey of Proof) Lungo 9 Anni __ BTS EXHIBITION 2022 : PROOF __ __ Yoon Haein , Weverse Magazine ⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
Tumblr media
I BTS e gli ARMY : Un Viaggio della Verità
(Journey of Proof) Lungo 9 Anni
__ BTS EXHIBITION 2022 : PROOF __
Yoon Haein | 14.11.2022
“È letteralmente una collezione ed archivio a tema giovinezza” ha detto Lee Hyeri, un membro dell'Ufficio BX presso la BIGHIT MUSIC, riguardo all'album Proof e la relativa Collector's Edition. “Arriva sempre un momento nelle nostre vite in cui ci fermiamo e, ripensando al passato, realizziamo – oh, quindi ero così quando avevo 20 anni o 30 anni.. -, magari in un momento che siamo sdraiati a letto e rimembriamo quei giorni”. Le parole di Lee sono riflessioni valide e fondamentali anche per tutti gli altri contenuti legati all'album, incluso il trailer di presentazione per il logo e la mostra, in quanto ognuno di essi fornisce una retrospettiva sulla musica dei BTS, un diario ed archivio di ogni giorno della loro storia, nonché uno sguardo a tutti i loro successi dal punto di vista dei ragazzi stessi.
Mentre l'album è un'antologia che narra il viaggio musicale dei BTS fino ad oggi, la BTS EXHIBITION 2022 : Proof – iniziata il 28 settembre a Seoul e poi estesa anche a Busan e a Tokyo, in Giappone - dà concretezza fisica a quei raggiungimenti. Di conseguenza, possiamo trovarvi le copertine ed i loghi dei precedenti album sotto forma di sculture, installazioni create con gli oggetti di scena dal video musicale di “Yet To Come” ed i tanti poster dei loro tour esposti attraverso video e foto. Quando si entra alla mostra, si viene accolti da quella che potremmo chiamare una prova concreta “della solidità dei BTS attraverso porte in acciaio antiproiettile” in una reception similmente allestita, riportando le parole di Kang Eun Hwa e Kim Nahyung dell'Ufficio Commerciale per i Contenuti Culturali.
La seconda sezione, chiamata Continued Space / Spazio Esteso è tappezzata di drappi bianchi e intrisa di luce - come quella che vediamo nella versione Door delle foto concept di Proof—i quali creano un'atmosfera drasticamente diversa dall'atrio d'ingresso.
Tumblr media
Con i messaggi scritti a mano dagli stessi membri dei BTS, gli oggetti di scena del video musicale di “Yet To Come”, le tante sculture e la musica che accompagna tutto il percorso, l'intera mostra è stata pensata come un'esplorazione di alcune delle idee contenute nell'album Proof, gettando anche luce sui concept che hanno ispirato e definito lo sfondo tematico del progetto, nonché come trasposizione concreta del messaggio dell'album in uno spazio fisico.
La History Photo Tower, allestita presso la mostra di Seoul, è una dichiarazione d'intenti ed un simbolo di ciò che la mostra vuole rappresentare. I due piani di parete, alti 7,5 metri, completamente tappezzati di foto tratte dagli album dei BTS vogliono raffigurare concretamente il percorso compiuto dal gruppo per arrivare a Proof, in una sorta di “viaggio della verità (Journey of Proof)”. Secondo Kang e Kim dell'Ufficio Cultura, quest'ultimo è il filo conduttore della mostra, nonché l'approccio che si è scelto di adottare, e la Torre Fotografica è stata pensata proprio per “offrire un colpo d'occhio sulla magnifica storia dei BTS”. Per assurdo, però, le foto esposte sono talmente grandi che è difficile assimilarle tutte, una ad una, passando di fronte alla parete fotografica, perfetta metafora di quanto straordinario e travolgente sia stato il successo ed il duro lavoro dei BTS in questi 9 anni. Così come la Collector's Edition dell'album dà una chiara idea dell'importanza dei traguardi raggiunti dal gruppo, la grandiosità delle porte in acciaio antiproiettile e l'ampia parete fotografica non danno che un'idea di quale sia effettivamente la scala e l'importanza dei loro raggiungimenti.
Tumblr media
I frutti dell'impegno speso dai BTS per arrivare a Proof sono esposti in diversi spazi, come ad esempio i corridoi, dove è possibile guardare i video delle dance practice proiettati sulle pareti. Kang e Kim ci hanno spiegato che i corridoi sono “ispirati alle telecamere a registrazione continua e l'idea era che tutti questi contenuti video catturassero e dessero un'idea degli strenui sforzi cui si sono sempre sottoposti i BTS”, e hanno poi aggiunto che “il fatto che le opere siano esposte in uno spazio stretto come quello dei corridoi voleva essere una metafora di come il gruppo ha anche dovuto esercitarsi in luoghi disagevoli e anticonvenzionali”. La crescita e maturazione dei ragazzi sfila letteralmente di fronte allo sguardo dei visitatori mentre la scala e dimensioni delle loro sale prove si fanno sempre più grandi, in linea con la crescente popolarità del gruppo. La mostra racchiude tutto il viaggio frenetico dei BTS in un unico spazio, enfatizzato dal messaggio lasciato sul muro da RM: “I nostri 20 anni li abbiamo vissuti con assoluta intensità”.
youtube
Tumblr media
Sebbene Choi abbia definito Proof “un album provvidenziale, necessario affinché i BTS potessero chiudere un capitolo e proseguire in quello nuovo”, dietro questo progetto c'è molto di più. L'obiettivo, in realtà era “dare un assaggio del nuovo capitolo nella storia dei BTS attraverso le canzoni scelte dai membri per il secondo CD, espressione dei loro gusti individuali, e l'onestà delle risposte date nelle interviste contenute nella Collector's Edition”. Similmente, nel video di “Yet To Come”, i BTS guardano con serenità ad alcuni simboli dei loro 9 anni di carriera insieme, ricontestualizzati nel presente. I ragazzi, inoltre, cantano “Il nostro momento migliore deve ancora arrivare”, facilmente interpretabile sia come un ricordo affettuoso del loro passato che come la loro volontà di continuare sul loro percorso senza mai fermarsi. A riprova di questa idea di continuo avanzamento, proseguendo nella mostra, troviamo un altro corridoio, a metà esposizione, in cui vediamo brevi video dei membri con in mano dei proiettili. Secondo quanto riferito dall'Ufficio Cultura, “i bossoli rappresentano i pregiudizi e tutte le difficoltà affrontate dal gruppo per arrivare dove è ora”, e il fatto che i visitatori stessi debbano proseguire in questa corsia per continuare la mostra è una rappresentazione spaziale concreta di come il futuro— l' “ignoto ed il nuovo”— sia “paradossalmente buio”. Lo scopo di questa sezione è esemplificare simbolicamente come “siano proprio i BTS ad illuminare questo tragitto verso l'ignoto”. Così, i visitatori hanno modo sia di lanciare uno sguardo al passato e alle origini dei BTS che di guardare ed aspettare insieme il futuro. Lee ci ha spiegato che l'album e la mostra sono intrinsecamente connessi e che questo corridoio dalle luci soffuse è stato studiato come manifesto “dell'idea che sta dietro alla mostra, ovvero permettere alle persone di toccare con mano ciò che rappresenta l'album Proof, così da averne un'esperienza ancor più completa”.
La parte più importante di questa mostra, però, è il fandom dei BTS, gli ARMY. In ogni sezione, luci erompono nelle sale immerse nella semi-oscurità, siano esse sotto forma di laser, come i raggi verdi rimbalzanti nell'atrio di ingresso, o la luminescenza che filtra attraverso passaggi aperti nello scuro Tunnel di Luce (Tunnel of Light). Secondo Kang e Kim, questa voleva essere una metafora di ciò che è venuto a crearsi tra gli ARMY ed i BTS e “l'influenza che hanno gli uni sugli altri”. Persino il più misero raggio di luce filtrata può trasformare uno spazio buio in un luogo accogliente e luminoso, esattamente come il testo di una canzone che, piano piano, si fa strada nel nostro quotidiano può darci una piccola spinta emotiva o trasmetterci l'energia sufficiente per dare una svolta alle nostre vite. Dato che l'obiettivo dell'Ufficio Cultura era “mostrare come tanti piccoli fasci di luce, riuniti insieme, possono dare vita ad un tutt'uno”, la mostra fa ampio uso di questi effetti luminosi. Gli elementi visivi, che stanno alla base della mostra, giocano molto sui concetti di luce e spazio.
Tumblr media
È il caso, ad esempio, delle cornici fotografiche che i visitatori possono estrarre dalla parete, della scatola luminosa che ricrea il logo di Proof in un turbinio multicolore e della panoramica sul tour negli stadi dei BTS data da una serie di video proiettati su altrettanti teli. Ritroviamo questo stesso immaginario anche nell'installazione creata con i light stick ufficiali dei BTS, le ARMY BOMB che, esposte su un'ampia parete, si illuminano e cambiano colore al ritmo di “Boy With Luv” featuring Halsey. Quest'installazione è stata “creata usando tanti esemplari di ARMY BOMB nelle loro versioni più vecchie” nello stesso modo in cui “nel 2020, in piena pandemia, le ARMY BOMB sono state collocate sugli spalti al posto del pubblico, durante il BANG BANG CON”, ci ha spiegato l'Ufficio Cultura. La mostra rivisita quell'esperienza in uno spettacolo di onde luminose mozzafiato, simbolo davvero brillante di quanto gli ARMY abbiano sempre fatto e rappresentato per il gruppo.
Choi ha spiegato che “il rilascio e le promozioni di Proof sono stati accompagnati da diversi progetti ed eventi pensati appositamente per i fan, proprio per ricordare loro quanto siano una parte fondamentale della storia dei BTS”. L'obiettivo era mostrare come gli ARMY siano sempre stati insieme ai BTS durante tutto questo Viaggio della Verità (Journey of Proof) e questo messaggio ed approccio artistico è il filo conduttore di tutta la mostra. Ad esempio, ad un certo punto, c'è una sala circolare in cui troviamo il logo dei BTS e quello degli ARMY installati uno di fronte all'altro, raffigurazione concreta di come, sebbene a volte il gruppo ed i fan sono fisicamente distanti, sono pur sempre connessi e quindi, usando le parole di Kang e Kim, “talvolta nel loro tortuoso percorso esistenziale, inevitabilmente, i BTS e gli ARMY si faranno guida gli uni per gli altri”. Il pubblico può camminare in mezzo ai due loghi, i quali sono la rappresentazione di un set di porte, provando così l'esperienza più multidimensionale dell'intera mostra.
La sala in cui sono esposti gli oggetti del video musicale di “Yet To Come” si basa su un'idea simile, con l'allestimento in bella mostra di alberi, un treno, dei container, una giostra carosello, un pianoforte, una rosa e la statua (dal MV di 'Blood Sweat and Tears'). In questo modo, gli oggetti ed i simboli visti nei vari video musicali dei BTS tornano a rivivere, dando così modo agli ARMY di ripercorrere la videografia del gruppo, seguendo passo passo le loro orme.
Tumblr media
Ai fan che la visiteranno, la mostra saprà richiamare alla memoria vari momenti della storia dei BTS, grazie agli oggetti esposti sperimentabili con assoluta immediatezza, e ricordare loro
il momento nelle loro esistenze in cui hanno visto i BTS per la prima volta. È proprio questa l'idea alla base di quel “Io sono stat* qui” scelto da Choi come frase simbolo di Proof, quando gliel'abbiamo chiesto. Gli ARMY sono sempre stati parte integrante dei BTS, e ora possono immergersi concretamente in quella storia grazie a questa mostra. L'intero allestimento ripropone ogni momento del percorso fatto dagli ARMY insieme ai BTS, dall'inizio fino al suo culmine: Proof.
L'anno scorso, in chiusura del concerto dei BTS a Los Angeles, RM ha detto, “Noi siamo i proiettili e voi, ragazz*, siete sempre stati la nostra prova, quindi ora siamo veramente a prova di proiettile”. Sono state proprio quelle poche, semplici parole ad ispirare l'album antologia dei BTS, secondo quanto riferito dalla BIGHIT MUSIC. I BTS sono sia il proiettile che la prova e gli ARMY fanno parte della loro esistenza fin dal primissimo giorno. Ora che il loro Journey of Proof è accessibile a tutti per essere rivisitato, grazie a questa mostra, il gruppo può segnare la linea di inizio di un nuovo viaggio.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
2 notes · View notes