Tumgik
#Giorgio Fazio
marcogiovenale · 1 year
Text
roma, esc, 29 aprile: passaggi a francoforte
Gli accadimenti che segnano il nostro tempo, dalla guerra alla crisi climatica, dalla pandemia alla recessione economica, ci trascinano violentemente in uno scenario sconosciuto. Ciò che sembrava stabile vacilla, il mondo nel quale siamo cresciuti e abbiamo messo radici assomiglia sempre di più a quello che Stefan Zweig definiva “il mondo di ieri”. Durante transizioni e scosse tragiche come…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
kafkasdiariies · 2 years
Photo
Tumblr media
Duomo di San Giorgio, Modica, Sicilia, Italia | Gianluca Fazio
227 notes · View notes
notizieoggi2023 · 1 month
Video
La figlia nata dal secondo matrimonio del grande tenore Pavarotti Alice Pavarotti è la figlia che l’indimenticabile Luciano ha avuto dalla seconda moglie Nicoletta Mantovani, colei che gli è stata vicino fino alla morte. Quando suo papà è scomparso non aveva ancora compiuto cinque anni: cosa sappiamo di questa giovane figlia d’arte? Chi è Alice Pavarotti e cosa fa oggi Alice Pavarotti è nata il 13 gennaio del 2003 da papà Luciano e da mamma Nicoletta Mantovani. Suo fratello gemello Riccardo è morto subito dopo il parto, mentre lei, che pesava soltanto 1750 grammi, è cresciuta sana e forte. L’amore che ha unito i suoi genitori è stato grande e anche molto chiacchierato. Quando Pavarotti ha conosciuto Nicoletta era ancora sposato con Adua Veroni, dalla quale aveva avuto tre figlie, e lei non era nient’altro che la sua “impiegata, segretaria e assistente”. I due si sono innamorati follemente, tanto che Luciano ha chiesto il divorzio alla moglie per poi unirsi in matrimonio con la Mantovani. Il tenore e la sua amata si sono sposati il 13 dicembre del 2003 nel Teatro Comunale di Modena. La sposa indossava un abito bellissimo firmato da Giorgio Armani e la piccola Alice, che aveva soltanto qualche mese, era la damigella d’onore e sfoggiava un vestitino rosa cipria. Nicoletta ha lottato tantissimo per preservare il suo amore dalle malelingue e, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha ammesso che ha cercato di fare il possibile soprattutto per la piccola Alice. Madame Pavarotti ha dichiarato: Ho sofferto molto. Chi mi ha allungato la mano in quel periodo è stato Fabio Fazio. Ero qui, con Alice, disperata. Un giorno si presentò e disse: ‘Adesso basta’ e mi convinse a parlare. Mi ha aiutato il pensiero di Luciano, ho cominciato a chiedermi cosa avrebbe detto, o fatto, lui. Mi ripetevo quella frase meravigliosa che era il suo mantra: ‘Un bel tacer non fu mai scritto’. Quando ho reagito l’ho fatto per Alice, perché non vedesse più i suoi genitori massacrati mediaticamente La baby Pavarotti, non a caso, è cresciuta lontano dai riflettori e sono rare le fotografie in cui appare con i suoi genitori. Alice oggi Alice è cresciuta, e come tutti i ragazzi della sua età ha un profilo social che aggiorna costantemente. Proprio grazie a Instagram, riusciamo a scoprire qualcosina in più su di lei. La giovane Pavarotti ha una bellissima voce e questo lo sosteneva anche papà Luciano quando lei era solo una bambina. Studia al liceo classico, è una grande appassionata di greco antico e ama la pallavolo. Castana, alta e con i lineamenti del volto identici a quelli del papà, Alice è una ragazza che non ama gli eccessi. Questo, almeno, è quello che si coglie sbirciando la sua bacheca Instagram. Una bellezza acqua e sapone, nessun makeup eccessivo e un look molto sportivo. La baby Pavarotti è tifosa del Bologna, ama trascorrere il tempo libero con gli amici e ha la passione per i viaggi. Insomma, una diciassettenne con i piedi per terra, che non sente sulle sue spalle il peso di un cognome tanto importante.
0 notes
lamilanomagazine · 5 months
Text
Fondazione Gaber, "Io, noi e Gaber", il film arriva in tv
Tumblr media
Fondazione Gaber, "Io, noi e Gaber", il film arriva in tv Dopo il trionfo alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in proiezione speciale, e il boom nelle sale cinematografiche, dove ha raggiunto numeri da record con oltre 80mila spettatori nei suoi giorni di programmazione (il 6, 7 e 8 novembre con reprise il 12 e 13 dicembre) IO, NOI E GABER, il docufilm sul signor G scritto e diretto da Riccardo Milani, consacrato il film-evento più visto del 2023, arriva in tv lunedì 1 gennaio in prima serata alle 21.20 su Rai 3. Un imperdibile grande appuntamento televisivo per cominciare il nuovo anno in compagnia del genio libero di Giorgio Gaber, al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro Paese, proprio nella ricorrenza della sua scomparsa. La messa in onda televisiva del docufilm -prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ - rappresenta un’altra importante tappa del viaggio di IO, NOI E GABER, il perfetto epilogo delle iniziative realizzate dalla Fondazione a coronamento di quest’ultimo anno (quello del ventennale) di celebrazioni, di cui la pellicola di Milani è il cuore pulsante. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, IO, NOI E GABER è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e personale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome, Teatro Lirico Giorgio Gaber. IO, NOI E GABER restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, accendendo i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale -attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine- e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti - Mogol, Michele Serra. Io Noi e Gaber di Riccardo Milani, è stato voluto e promosso dalla Fondazione Gaber. E’ prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ. Al cinema il docufilm è stato distribuito da Lucky Red. La radio ufficiale delle attività della Fondazione Gaber è Radio Italia  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
agrpress-blog · 6 months
Text
Il Direttivo della “Fondazione Levi Pelloni”, riunito a Roma sotto la presidenza di Felice Vinci, ha annunciato i nomi degli autori finalisti della XIV edizione del Premio “FiuggiStoria” 2023. I libri selezionati sono stati segnalati dai vincitori le edizioni precedenti, dalle case editrici e dal Comitato di lettura composto dagli “Amici del FiuggiStoria”. Finalisti per la “Saggistica”: Roberto Colozza: “L'affaire 7 aprile” (Einaudi); Eugenio Di Rienzo: “D'Annunzio diplomatico e l'impresa di Fiume” (Rubbettino); Emanuele Ertola: “Il colonialismo degli italiani. Storia di una ideologia” (Carocci editore); Emma Fattorini: “Achille Silvestrini. La diplomazia della speranza” (Morcelliana); Matteo Petrelli e Francesco Fusi: “Soldati e patrie” (Il Mulino); Pier Giorgio Zunino: “Gadda, Montale e il fascismo” (Editori Laterza) Per le “Biografie”: Paolo D’Angelo: “Benedetto Croce. Gli anni 1866-1918” (Il Mulino); Emanuele Di Muro: “Randolfo Pacciardi. Il sogno di una Nuova repubblica italiana” (Efesto); Luigi Giorgi: “Giuseppe Dossetti. La politica come missione” (Carocci editore); Gennaro Sangiuliano: “Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore” (Mondadori); Maurizio Sessa: “Edda. Sangue di famiglia” (Edizioni Medicea); Antonio Tedesco “Vittoria Nenni. N.31635 di Auschwitz” (Arcadia Edizioni). Per il “Romanzo Storico”: Ritanna Armeni: “Il secondo piano” (Ponte alle Grazie); Manuela Faccon: “Vicolo Sant'Andrea 9” (Feltrinelli); Valentina Gasparotto: “Diva d'acciaio” (Gaspari Editore); Eleonora Mazzoni: “Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni” (Einaudi); Michela Monferrini: “Dalla parte di Alba” (Ponte alle Grazie); Gaetano Petraglia: “La matta di piazza Giudia” (Giuntina). Per “Diari, Epistolari & Memorie”: Alessandro Carlini: “Nome in codice Renata” (Utet); Caterina Cardona: “Un matrimonio epistolare” (Sellerio); Vittoriano Esposito e Darina Silone: “Il Silone per cui combatto. Lettere 1999-2002” (Ianieri Edizioni); Mara Fazio: “Dal giardino all'Inferno. Lettere di una nonna ebrea dalla Germania” (Bollati Boringhieri); Nico Pirozzi: “Italiani imperfetti. Storie ritrovate di una famiglia di ebrei napoletani” (Memoriae Museo della Shoah); Catia Sonetti: “Attraverso il tempo con le parole” (Il Mulino). Per “Uomini & Storie”: Bruno Cianci: “Una lanterna nel buio. Florence Nightingale la prima infermiera” (Laterza); Eliana Di Caro: “Magistrate finalmente. Le prime giudici d'Italia” (Il Mulino); Sandro Gerbi: “Il selvaggio dell'Orinoco. Sulle orme del padre” (Ulrico Hoepli Editore); Sergio Tazzer: “Milada e le altre” (Kellermann): Enrico Terrinoni: “La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale” (Bompiani); Marco Ventura: “Il fuoruscito - Storia di Formiggini” (Piemme). La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto - Camera dei Deputati. Nel corso della cerimonia saranno proclamati anche i La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei Deputativincitori dei Premi “FiuggiStoriaEuropa”, “FiuggiStoriaMultimedia”, “Menzione Speciale” e “FiuggiScienza”.
0 notes
Text
Lavori che mi piacerebbe fare da grande:
Fotografo di donne nude (ah no si chiamano "fotografi professionisti di modelle")
Quello che dà i nomi alle operazioni di polizia, alle navi da crociera, ai figli di Elon Musk (tanto peggio di così non si può fare)
Quello che prova i materassi nelle pubblicità di Mastrotta
Bagnino dei nuotatori professionisti
Astrologo, filosofo, pensatore, filantropo, paroliere
Prestanome
L'ospite di Fabio Fazio
Controfigura della donna e dell'uomo invisibili
Creatore di meme professionista
Creatore di catene su WhatsApp
Commentatore disperato di Facebook e instagram
Influencer
Figlio di Maradona, di Vieri o di Salvini
Sportivo di E-Sport
Cacciatore di fantasmi
Testimone di ufo
Testimone di Geova
Testimonial di patatine o altro cibo
Attore di forum
5 notes · View notes
madonienotizie-blog · 5 years
Photo
Tumblr media
Lutto nel mondo della politica, è morto il senatore Bartolo Fazio, amico di sempre di Sergio Mattarella Lutto a Geraci Siculo e nel mondo della politica siciliana e oltre lo stretto. È morto il senatore Bartolo Fazio, già sindaco per tanti anni del Comune incluso nel club dei Borghi più belli d'Italia https://is.gd/K5klK1
0 notes
francescafini · 4 years
Photo
Tumblr media
CORPO ELETTRICO (THE BODY ELECTRIC) Contemporary Italian poetry program for voice assistant (for Italian speakers only) a project by Francesca Fini, in collaboration with Davide Cortese © Francesca Fini 2020 Alexa, open Corpo Elettrico
Thus begins, with this command inspired by the great poet Walt Whitman, the experience of Corpo Elettrico (in Italian), a contemporary Italian poetry program conceived for the most modern vocal assistants. These small fragments of artificial intelligence that help us manage the most basic functions of our homes, also have the merit of having brought back to our homes the magic of the sound object, which had gradually disappeared with the death of the turntable, the tape player and the portable radio. The sound object is toy, design, virtual friend, social phenomenon, fascinating fetish, very different from the fragmented and pulverized sound option in the apps, in the virtual archives of smartphones. The sound object is a round and tasty parabola that begins and ends in sound.
The Body Electric project involves the most interesting contemporary Italian poets, selected by Francesca Fini and the poet Davide Cortese. Each of them is dedicated to an episode in two parts of the podcast, recited by professional actors and creatively sounded by Francesca Fini herself, to pursue the atmospheres and images evoked by the lyrics. The podcast was then reprogrammed into an Alexa Skill that users will be able to download for free from Amazon, and then manage through simple voice commands. The full podcast, in its traditional version, is also available on iTunes, Anchor, Soundcloud and Google Play, and of course on the website dedicated to the project. And even Alexa has some surprises for us. In fact, thanks to the programming developed by Francesca Fini, it is not simply a service voice that responds to commands, but integrates references and poetic images into its language, becoming itself a creative subject. The Body Electric, through voice and smart living technology, brings Italian contemporary poetry back to homes.
The Poets: Maria Borio, Maria Grazia Calandrone, Davide Cortese, Flaminia Cruciani, Anna Maria Curci, Claudio Damiani, Simone Di Biasio, Raffaela Fazio, Gabriele Galloni, Giorgio Ghiotti, Tommaso Giartosio, Ignazio Gori, Giovanna Iorio, Iolanda La Carrubba, Serena Maffia, Giuseppe Nibali, Ilaria Palomba, Davide Rondoni, Mattia Tarantino, Michela Zanarella, Tommaso Di Dio.
The Actors: Daniele Sirotti, Daniela Cavallini, Francesca Fini, Stefano Baffetti, Domitilla Colombo, Federica D'Angelo, Francesca Lolli, Alice Spito
Directing, programming and sound design: Francesca Fini
DOWNLOAD THE SKILL FOR ALEXA
1 note · View note
corallorosso · 5 years
Photo
Tumblr media
dalla A di Pamela Anderson alla Z di Vittorio Zucconi: Pamela Anderson / attrice, fotomodella “premio Nobel, la nuova leader della sinistra, italiana e globale”, “la preferivo in costume” Ambra Angiolini / conduttrice, attrice “Non tutte le donne hanno la fortuna di essere ricche e famose” Anarchici “vigliacchi, nazisti rossi” Anpi – Associazione nazionale partigiani “fate schifo” Asia Argento / attrice “mi racconti i problemi che hai e vedo se posso aiutarti” Jean Asselborn / politico lussemburghese “non hanno nessuno di più normale che faccia il ministro?” Cesare Battisti / ex terrorista “vigliacco”, “non è rieducabile, non deve uscire dal carcere fino alla fine dei suoi giorni” Don Marco Bedin / sacerdote “dovrebbe candidarsi alle elezioni anziché impiegare il suo tempo insultandomi sul bollettino della parrocchia” Don Massimo Biancalani / sacerdote “buonista pro-immigrazione” Tito Boeri / economista, ex-presidente Inps “è in perenne campagna elettorale: ha stufato. Si dimetta, si candidi col Pd alle Europee e la smetta di diffondere ignoranza e pregiudizio”, “vive su Marte” Laura Boldrini / ex presidente della Camera “ci è o ci fa?”, “questa vive su un altro pianeta” Massimo Cacciari / filosofo “intellettualone di sinistra sempre agitato” Andrea Camilleri / scrittore “sinistro” Luciano Canfora / storico e saggista “professorone di sinistra” Luca Casarini / attivista “pluripregiudicato, coccolato da Pd e sinistra” Centri sociali “delinquenti”, “teppisti da stadio”, “centri a-sociali”, “zero utilità sociale”, “maleducati e anche un po’ brutti”, “non ci sono più i comunisti di una volta, consiglio più uovo sbattuto e meno canne al centro sociale”, “4 sfigati”, “poveretti”, “disturbatori comunisti”, “quattro poveretti”, “pochi, penosi figli di papà antagonisti, che tante coccole ricevono da certa sinistra”, “poverini, cos’hanno nella testa?”, “mi fanno pena”, “sanno solo odiare e insultare”, “vergogna, fate schifo”, Chef Rubio / cuoco e personaggio televisivo “paladino dei clandestini” Cina “sta depredando l’Africa” Ada Colau / sindaca di Barcellona “Barcellona merita di meglio” Furio Colombo / giornalista “Il noto intellettuale della sinistra al caviale, mi fa schifo e mi vergogno per lui” Commissione Europea “burocrati di Bruxelles”, “servi degli interessi della finanza e dei poteri forti” Nick Conrad / rapper “idiota” Consiglio d’Europa “baraccone” Cedu – Corte Europea per i diritti dell’uomo “buonisti, Corte Europea per i Diritti dei Rom” Massimo D’Alema / politico, ex-presidente del Consiglio “poveretto, buon Maalox” Don Giorgio de Capitani / sacerdote “Pregate per questo prete, ne ha bisogno” Luigi De Magistris / sindaco di Napoli “non riesce a dare risposte ai napoletani e si preoccupa dei clandestini”, “amministratore incapace” Domenico De Masi / sociologo “fenomeno del giorno, professorone Alessandro Di Battista / ex parlamentare, esponente del M5s “ignora e parla a vanvera” Droghe leggere “una boiata pazzesca, lo stato spacciatore non lo accetterò mai” Europa/Unione Europea “ci entra in casa”, “bloccata”, “dei banchieri, dei burocrati, dei barconi e dei buonisti”, “un incubo”, “business”, “della precarietà”, “ci entra in casa, in banca, nel frigorifero”, “quella della precarietà, della Fornero, dell’immigrazione selvaggia, delle tasse, della distruzione del Made in Italy”, “ci impone di aumentare tasse, Iva, i conti correnti”, “ci vogliono far mangiare le schifezze che arrivano dall’altra parte del mondo“, “incapace e dannosa” Fabio Fazio / conduttore Rai “mi piacerebbe che guadagnasse meno”, “fa politica e guadagna troppo”, “stipendio milionario e vergognoso pagato dagli italiani”, “simpatico buonista e accogliente milionario di sinistra”, “radical chic” Femministe “ce l’hanno con la famiglia, gli suggerisco di preoccuparsi di quell’estremismo islamico che le donne le vorrebbe sottomesse”, “estremiste di sinistra”, “femministe radical-chic” Giuliano Ferrara / giornalista “che tristezza un Maalox anche per lui” Fmi – Fondo monetario internazionale “una minaccia per l’economia mondiale, una storia di ricette economiche coronata da previsioni errate, pochi successi e molti disastri” Elsa Fornero / economista, ex ministro del Lavoro “con la sua legge ha rovinato la vita a milioni di italiani”, “questa ha rubato sei anni di vita a milioni di italiani”, “la legge della signora aveva rovinato e tradito vita e dignità degli italiani, i suoi insulti per me sono medaglie” Francia “ha alimentato venti di guerra per interessi economici” Gemitaiz / rapper “chi è sto fenomeno, che problemi ha?” Giuseppe Genna – giornalista e scrittore “intellettualone” Germania “andiamo a spiegare ai tedeschi come si lavora” La giuria di Sanremo “otto radical chic” Giuseppe Grezzi / vicesindaco di Valencia “vicesindaco buonista di Valencia” Udo Gümpel / giornalista “il signor giornalista tedesco, si permette di dare lezioncine agli italiani” Islam “una religione che dice che la donna vale meno dell’uomo non sarà mai padrona a casa nostra” J-Ax / cantante “rapper sinistro, fatti una cantata” Konrad Krajewski / cardinale “se il cardinale riuscisse a dare una mano anche agli italiani che rispettano la legge gliene sarei grato”, “ricordo a questo cardinale che 5 milioni di italiani non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena” L’Espresso / settimanale italiano “questo caldo africano gli avrà dato alla testa”, “questi non sono normali” L’Express / settimanale francese “buonisti e radical chic transalpini” Achille Lauro / cantante “canzone penosa e pietosa” Spike Lee / regista “pensa di aver capito tutto dell’Italia, mi sembra più demoniaca la sua risata della mia”, “più soldi hanno più sono arroganti” Left / settimanale “vergognatevi, cretini” Gad Lerner / giornalista “radical chic”, “maglietta rossa e Rolex” Bernard-Henri Levy / filosofo e saggista francese “dice fesserie, si preoccupi di ciò che succede in Francia” Mimmo Lucano / ex-sindaco di Riace “fenomeno”, “pseudo associazione di volontariato, ci prende per scemi” Emmanuel Macron / presidente della Repubblica francese “rappresentazione dell’élites europee architettate a tavolino”, “pessimo governo e pessimo presidente della Repubblica” Nicolas Maduro / presidente del Venezuela “dittatore che sta affamando e torturando il suo popolo”, “prima si toglie di mezzo e meglio è”, “fuorilegge, affama, incarcera e tortura il suo popolo”, “dittatore rosso” Andrea Maestri / politico, esponente di Possibile “mi fa ridere” Mahmood / cantante “ormai la sinistra riesce a vincere solo con la giuria d’onore”, “usato dai radical chic” Malta “nessuno può permettersi di darci lezioni, se continueranno a prenderci in giro ne pagheranno le conseguenze in sede europea”, “regala ai barchini benzina e bussole ai clandestini, non ci faremo intimidire” Mannelli / vignettista e illustratore de Il Fatto quotidiano “rosicone” Mercati finanziari “non vorrei che qualche speculatore volesse ostacolarci a tutti i costi”, “mi viene il dubbio che qualcuno giochi a colpi di finanza per comprare le nostre aziende sottocosto” Angela Merkel / cancelliera tedesca “con lei non ho niente a che fare” Gianfranco Micciché / presidente dell’Assemblea regionale siciliana “ha bisogno di studiare la storia e di un dottore bravo” Dunja Mijatovic / Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa “ignoranza e pregiudizio anti-italiano. Straparla, farebbe meglio a guardare in casa propria” Mario Monti / politici, ex presidente del Consiglio “dice enormi sciocchezze”, “tanto amato e sostenuto dai suoi amici burocrati europei”, “il grande professore e salvatore dell’Italia” Nanni Moretti / regista “regista radical chic” Giampiero Mughini / giornalista “che pena, mi vergogno per lui” Michela Murgia / scrittrice “intellettuale radical chic”, “la geniale ideatrice del fascistometro, certi intellettuali se non ci fossero bisognerebbe inventarli” Ong “aiutano gli scafisti”, “aiuta chi utilizza soldi degli immigrati per commerci di droga e armi”, “vice-scafista”, “ha messo a rischio vite umane”, “non sono soccorritori, sono scafisti e come tali verranno trattati”, “finti generosi”, “complici del traffico di esseri umani”, “operano un traffico di esseri umani organizzato”, “signori finanziati da Soros”, “avvoltoi del Mediterraneo” Onu – Organizzazione delle Nazioni Unite “sono matti” Leoluca Orlando / sindaco di Palermo “distratto, ossessionato dai clandestini e dal sottoscritto”, “un altro eroe del Pd che anziché pensare ai problemi dei palermitani mette al primo posto i diritti dei clandestini”, “vergognoso” Papa Francesco “sono contento di avergli dato una risposta nei fatti e non con le parole, la politica di questo governo sta azzerando i morti nel Mediterraneo” Partito democratico “perdenti”, “chiacchieroni”, “ossessionati, poverini”, “hanno l’ossessione di Salvini e della Polizia, poverini”, “disperato, raccoglie quello che ha seminato”, “con loro al governo l’Italia stava diventando il paradiso dei delinquenti”, Luigi Patronaggio / pm di Agrigento “se vuole far sbarcare qualcuno si candidi e diventi ministro” Romano Prodi / economista, ex presidente del Consiglio “Non ha già fatto abbastanza danni all’Italia?” Virginia Raggi / sindaco di Roma “i romani hanno diritto a un sindaco migliore”, “Roma è in condizioni pietose e i cittadini meritano di meglio”, “Pensavo che i 5 Stelle facessero meglio: la prossima volta i romani sceglieranno qualcun altro”, “non sei in grado di fare il sindaco, lascia che qualcun altro lo faccia”, “non è più adeguata a fare il sindaco di Roma” Rahmi / bambino senza cittadinanza italiana, ostaggio dello scuolabus a San Donato Milanese “strumentalizzato da qualche adulto” Matteo Renzi / politico ed ex-presidente del Consiglio “poltronaro amico dei banchieri” Regole europee “ha fatto aumentare il debito”, “stanno strangolando le nostre economie”, “assurde”, “massacrano i nostri agricoltori e pescatori”, “affamano le famiglie italiane” Richiedenti asilo “ci portavano la guerra in casa”, “nella maggior parte dei casi si rivelavano delinquenti, spacciatori, stupratori”, “finiti bambini”, “violentano, rubano e spacciano”, “finti profughi” Rolling Stone Italia / ex settimanale, sito web “rosiconi” Rom “vivono con la luce elettrica rubata e i roghi tossici”, “i campi Rom si confermano una attrazione per i delinquenti”, “gli unici nomadi che mi piacciono sono quelli del gruppo musicale”, “sono stufo di mantenere gente che educa i figli al furto e che campa a scrocco”, “vogliono campare alle spalle degli altri”, “ce ne sono molti che sono dei delinquenti. Fuori da Stazione Centrale non ci sono gli svedesi a scippare i turisti” Salmo / rapper “che tristezza, apri la mente fratello” Pedro Sanchez / primo ministro spagnolo “chiacchierone” Michele Santoro / giornalista “radical chic (col portafoglio a destra)”, “ricco giornalista e intellettuale radical chic” Sanzioni economiche contro la Russia “una follia”, “strumento inutile che sta danneggiando migliaia di aziende italiane” Roberto Saviano / giornalista e scrittore “simpatico, buonista e accogliente milionario di sinistra”, “chiacchierone”, “il ricco scrittore mi insulta, preferisce New York”, “dice fesserie” Eugenio Scalfari / giornalista e fondatore di Repubblica “amichetto del Pd”, “Il decano dei giornalisti radical-chic, queste parole e questo atteggiamento mi fanno schifo”, “voglio salvare il Paese, ma da Scalfari e da quell’illuminata classe dirigente, con cuore a sinistra e portafoglio a destra, che ci ha portato in queste condizioni” Vauro Senesi / vignettista “squallido personaggio, fa schifo”, “non è normale” Sinistra “rosiconi e sinistri vari”, “intellettualoni, professoroni, analisti, sociologi”, “rosiconi radical-chic della sinistra caviale & champagne”, “buonisti e rosiconi”, “intellettuali sinistri”, “I comunisti sono una specie in via di estinzione e come gli orsi bruni e i panda vanno tutelati, perché sono pochi ma simpatici”, “stanno finendo la scorta di Maalox”, “ma quanto rosicano? Hanno esaurito le scorte di Maalox nelle farmacie italiane”, “nervosi perché hanno perso un bel po’ di quattrini”, “intelligentoni”, “ecco la sinistra in Italia, avvertimenti in stile mafioso”, “magliette rosse”, “preferiscono tutelare l’illegalità, l’abusivismo e le merci contraffatte”, “l’Internazionale dei rosiconi che sta andando avanti a Maalox dal 4 marzo”, “hanno umiliato l’Italia”, “questi sono da ricovero” George Soros / finanziere e filantropo ungherese “vorrebbe che l’Italia fosse un grande campo profughi perché a lui piacciono gli schiavi”, “sogna Europa piena di immigrati” Stampa “giornaloni e telegiornaloni”, “titoli vergognosi dei giornaloni”, “fanno solo comizi di sinistra”, “qualche giornalista fazioso e disinformato falsifica perfino i numeri e la realtà” Gino Strada / medico, attivista, filantropo “maleducato”, “poteva mancare al coretto degli amici dei clandestini?“, “maestro dell’orchestra sinfonica buonista” Svezia “non vogliamo fare la fine della Svezia, no all’Eurabia”, “accecata dalla paura di venire considerata razzista, non si può impedire a un immigrato di discriminare una donna“ Oliviero Toscani / fotografo “un poveretto”, “il kompagno che schifa la cittadinanza italiana e vorrebbe essere africano”, “non sta bene”, “penoso” Turchia “non sarà mai in Europa” Yanis Varoufakis / economista, ex-ministro dell’economia greco “chiacchierone radical chic” Guy Verhofstadt / politico “burocrate europeo, complice del disastro di questi anni, vergognoso” Don Alex Zanotelli / sacerdote “un uomo di chiesa può essere sempre così pieno di risentimento e di odio?”, “forse qualcuno rimpiange i miliardi del business dell’immigrazione, e migliaia di morti?”, “digiunante buonista” Don Armando Zappolini / sacerdote “forse, più che fare il sacerdote doveva mettersi in politica. Chissà se i parrocchiani sono contenti” Nina Zilli / cantante “vincitrice del premio furbizia” Vittorio Zucconi / giornalista “giornalista sinistra e caviale” WIRED
20 notes · View notes
fromthe-point · 5 years
Text
ECHL Transactions - Nov. 30
Added to Active Roster:
*Devin Buffalo | Adirondack Thunder
†Stefan Fournier | Wichita Thunder
†Matt Schmaltz | Orlando Solar Bears
Added as EBUG:
Nick Niedert | Wheeling Nailers
A.J. Whiffen | Newfoundland Growlers
Contracted Players Released:
Daniel Spence | Brampton Beast
ECHL Rights Traded:
Joe Houk | Greenville Swamp Rabbits → Reading Royals
Recalled to AHL by NHL:
Cam Johnson | Adirondack Thunder → Binghamton Devils
Recalled by AHL:
Jonathan Racine | Brampton Beast → Belleville Senators
Willie Raskob | Kansas City Mavericks → Stockton Heat
Loaned to AHL:
Dominic Alberga | Norfolk Admirals → Tucson Roadrunners
Jack Glover | Jacksonville IceMen → Manitoba Moose
Jake Linhart | Adirondack Thunder → Hershey Bears
Assigned by AHL:
Giorgio Estephan | Toronto Marlies → Newfoundland Growlers 
Ryan Hitchcock | Bridgeport Sound Tigers → Worcester Railers
Jake Paterson | Belleville Senators → Atlanta Gladiators
Activated from Injured Reserve:
Romain Chuard | Norfolk Admirals
Tyler Parks | Rapid City Rush
Michael Sdao | Adirondack Thunder
Kyle Shapiro | Jacksonville IceMen
Joey Sides | Kansas City Mavericks
Dylan Walchuk | Jacksonvile IceMen
Activated from Reserve:
Brett Beauvais | Kansas City Mavericks
Garrett Cecere | Maine Mariners
Vytal Cote | Atlanta Gladiators
Tyson Fawcett | Jacksonville IceMen
Mike Fazio | Wheeling Nailers
Zach Fischer | Kansas City Mavericks
Kevin Gibson | Fort Wayne Komets
Adam Gilmour | Florida Everblades
Eli Lichtenwald | Jacksonville IceMen
Luke Stork | Maine Mariners
Andrew Tessier | Adirondack Thunder
Nolan Vesey | Wichita Thunder
Placed on Injured Reserve:
Bo Pieper | Reading Royals
Tayler Thompson | Orlando Solar Bears
Placed on Reserve:
Tyler Bird | Wheeling Nailers
Michael Bitzer | Rapid City Rush
Mark Cooper | Kansas City Mavericks
David Friedmann | Florida Everblades
Jesse Gabrielle | Atlanta Gladiators
Ludlow Harris | Norfolk Admirals
Garrett Ladd | Florida Everblades
Christophe Lalancette | Wichita Thunder
Dan Maggio | Norfolk Admirals
Derek Pratt | Maine Mariners
Zach Todd | Wichita Thunder
Dwyer Tschantz | Maine Mariners
* Signed contract
† Previously acquired in a trade
2 notes · View notes
kafkasdiariies · 2 years
Photo
Tumblr media
Duomo di San Giorgio, Modica, Sicilia, Italia | Gianluca Fazio
812 notes · View notes
giancarlonicoli · 3 years
Link
29 mar 2021 16:57
“SE SON ROSE, APPASSIRANNO”; “I SOGNI NEL CASSETTO...SE LI MANGIANO LE TARME” – BATTUTE, PERSONAGGI E INVENZIONI BY ENRICO VAIME – ''FABIO FAZIO L’HO PRESO CHE ERA UN CUCCIOLO, BALBETTAVA. BRAMIERI ERA QUASI UBBIDIENTE. MONTESANO INVECE...” – QUELLA VOLTA CHE UN GRUPPO DI RAGAZZINI VEDENDOLO SEDUTO AI GIARDINETTI CON UNA MACCHINA DA SCRIVERE IN COMPAGNIA DI ENNIO FLAIANO DISSE: “A FROCI!”. E FLAIANO RISPOSE... - VIDEO
-
https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/vita-vaime-radio-invenzioni-200-programmi-autore-fabio-fazio-139853.htm
Biografia di Enrico Vaime
Da www.cinquantamila.it - La storia raccontata da Giorgio Dell’Arti
• Perugia 19 gennaio 1936. Autore radiotelevisivo e teatrale. Per la televisione ha firmato circa 200 programmi tra cui Quelli della domenica con Paolo Villaggio, Cochi e Renato; Canzonissima del ’68 con Mina, Walter Chiari e Paolo Panelli; quella del ’69 con Raimondo Vianello, Johnny Dorelli e le gemelle Kessler; Fantastico ’88, Tante scuse, Risatissima.
Per oltre 25 anni conduttore alla radio di Black Out, fra le commedie musicali ha scritto per Garinei e Giovannini (in coppia con Italo Terzoli) Felici-bum-tà, Anche i bancari hanno un’anima, Una zingara mi ha detto, La vita comincia ogni mattina, Pardon Monsieur Molière, commedie tutte interpretate da Gino Bramieri.
Per Enrico Montesano (sempre in collaborazione con Terzoli) Bravo, Beati voi, Malgrado tutto beati voi. In coppia con Claudio Mattone ha scritto il musical C’era una volta... scugnizzi. Su Raiuno ha condotto con Maurizio Costanzo Memorie dal bianco e nero (2010), Di che talento sei? (2011) e S’è fatta notte (2012); su La7, ospite fisso fino al 2013 di Coffee Break.
• Famiglia borghese. Papà direttore di banca. Laurea in Giurisprudenza a Napoli «con lentezza arboriana. Ogni tanto facevo un esame. Un giorno dissi a mio padre: “Quanto mi dai se faccio cinque esami?”.
Lui disse: “300 mila lire”. Io feci tre esami veri e due falsi. Presi i soldi e andai con i miei amici al circolo polare artico in 600. In Norvegia. Un problema di patonza».
• «Sono entrato in Rai con un concorso pubblico. Entrarono con me Liliana Cavani, Giuliana Berlinguer, Francesca Sanvitale, Carlo Fuscagni, Giovanni Mariotti, Leardo Castellani. A quel punto hanno capito che era rischioso e non ne hanno fatti più» (da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti).
• Fu amico dello scrittore Luciano Bianciardi (1922-1971): «Facevamo grandi passeggiate a piedi a Milano. Lui in ciabatte e cappotto. Una volta in piazza Gramsci vedemmo un morto. Era un morto scenografico, con le braccia in posizione drammatica, da cinema. Bianciardi gli andò vicino, alzò la testa e disse a un signore che passava: “Forse respira ancora”.
E quello: “Frega un casso a me”. E Bianciardi rivolto a me: “Hai capito che aria tira a Milano?”». Altro amico lo scrittore Ennio Flaiano (1910-1972): «Una volta, Ferragosto ’64, dovevamo lavorare e ci mettemmo nel suo giardinetto con la macchina da scrivere. Come due imbecilli. Ad un certo punto una ventina di ragazzini si appoggiarono alla rete di recinzione.
Bruttini, macilenti, senza scarpe. Ci guardavano e ci giudicavano. Pensavano: ma questi due disgraziati che stanno a fare? Chi sono? Sentivamo i loro cervelli che lavoravano alla ricerca di una risposta. Poi partì un urlo: “Ah froci!!!”. Flaiano stette un attimo zitto e poi commentò: “Mi aspettavo di peggio”».
• «Comunista? Dipende. Se me lo chiede Berlusconi rispondo di sì. Se me lo chiede Bertinotti rispondo: “Debbo pensarci”».
• Nel 2007 ha pubblicato l’autobiografia Quando la rucola non c’era (Aliberti); nel 2012 Gente perbene. Quasi un’autobiografia (Rizzoli 2012). i
0 notes
lamilanomagazine · 7 months
Text
Riccardo Milani presenta il docufilm "Io, Noi e Gaber" nei cinema italiani
Tumblr media
Riccardo Milani presenta il docufilm "Io, Noi e Gaber" nei cinema italiani. Dopo la proiezione speciale in anteprima alla 18a Festa del Cinema di Roma, IO, NOI E GABER il docufilm scritto e diretto da Riccardo Milani, arriva nei cinema di tutta Italia. «Questo docufilm è il desiderio di dire grazie a Gaber per quello che ha detto e ha fatto nel corso del suo percorso professionale e umano» - le parole di Riccardo Milani, che incontrerà gli spettatori di Io, noi e Gaber a Monza, martedì 31 ottobre al Capitol (h. 20.00), con un saluto al termine della proiezione di Massimo Bernardini. Biglietti disponibili da ora qui. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, Io, noi e Gaber è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G., al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro paese. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale -attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine- e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti - Mogol, Michele Serra. Io, noi e Gaber - prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ, distribuito da Lucky Red e promosso dalla Fondazione Gaber - sarà disponibile nelle sale cinematografiche il 6, 7 e 8 novembre, con prevendite disponibili su ionoiegaberalcinema.it.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
“Il giovane Montalbano”, la scheda di Sarah Felberbaum
Tumblr media
Il giovane Montalbano ha riportato sullo schermo uno dei personaggi più amati e seguiti della televisione, il commissario interpretato dal bravissimo Luca Zingaretti nella storica serie terminata un anno fa. Ispirata ai romanzi dello scrittore siciliano Andrea Camilleri e diretta da Gianluca Tavarelli per Rai Fiction e Palomar, questa nuova serie è giunta alla terza puntata che andrà in onda stasera alle 21 su RaiUno con l’episodio intitolato Ritorno alle origini. A interpretare il Commissario Montalbano è l’attore Michele Riondino. Nel cast anche Sarah Felberbaum (Livia), Beniamino Marcone (Fazio), Alessio Vassallo (Mimì Augello), Andrea Tidona (padre di Fazio), Fabrizio Pizzuto (Giorgio Cumella), Katia Greco (Mery), Alessandra Costanzo (Adelina), Adriano Chiaramida (padre di Montalbano), Fabrizio Pizzuto (Agatino Catarella), Alessio Piazza (Paternò), Maurilio Leto (Gallo), Giuseppe Santostefano (Dottor Pasquano), Carmelo Galati (Nicolò Zito) e Massimo De Rossi (Questore Alabiso). Una delle attrici più promettenti della serie è sicuramente quella che interpreta la giovane Livia, Sarah Felberbaum.
Nata a Londra nel 1980 ha cominciato a  lavorare in Italia come modella alla giovane età di quindici anni. Il mondo dello spettacolo le apre le porte prima quando interpreta alcuni ruoli in varie campagne pubblicitarie – tra cui una serie di spot con Sergio Castellitto e Francesco Mandelli – e poi nei videoclip Come voglio (1999) e Magari meno (2002) degli Zero Assoluto e Contromano (2005) di Nek. Il suo esordio come conduttrice avviene nel 2000 con il programma musicale Top of the Pops, in onda su Rai2. Poi approda alla televisione nella sit-com Via Zanardi 33, diretta da Antonello De Leo e trasmessa su Italia 1. Nel 2002 conduce Uno Mattina Estate, mentre l’anno successivo la prima edizione di Sky Cine News con Luca Argentero. Nel 2004 si improvvisa anche scrittrice e pubblica il romanzo Baby Vogue che vince il Premio Cortina. Nello stesso periodo conduce per SKY Cinema Classics la trasmissione Hollywood Boulevard. Prosegue poi la carriera televisiva nei panni di attrice, prima con il ruolo di Carlotta nella miniserie tv Caterina e le sue figlie di Fabio Jephcott, e poi in Giorni da leone 2, diretta da Francesco Barilli.
Nel 2007 torna nei cast delle serie Caterina e le sue figlie 2 diretta da Luigi Parisi e Vincenzo Terracciano, e Caravaggio diretta da Angelo Longoni. E’ poi Agnese Ristori in La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa di Stefano Alleva, miniserie in otto puntate, mentre per il cinema gira il film Cardiofitness di Fabio Tagliavia. Nel 2008 è chiamata a far parte della giuria di qualità per la sezione Giovani del Festival di Sanremo, mentre in estate interpreta il ruolo di Elsa Corzani in Mal’aria di Paolo Bianchini. Sempre nel 2008 è nel film Aspettando Godard di Alessandro Aronadio. Nel 2009 è di nuovo nel cast di Caterina e le sue figlie 3 di Alessandro Benvenuti, Alessio Inturri e Riccardo Mosca e in quello dei film Due vite per caso di Alessandro Aronadio, Ti presento un amico di Carlo Vanzina, e Maschi contro femmine di Fausto Brizzi. Nel 2011 è la protagonista femminile nel film di Andrea Molaioli Il gioiellino con il quale ottiene la sua prima candidatura ai David di Donatello come miglior attrice protagonista. Nel 2012 sarà di nuovo in tv con La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa 2.
(LaNostraTV 08/03/2012)
0 notes
freedomtripitaly · 4 years
Photo
Tumblr media
La terrazza affacciata sul mare della Sicilia dell’appartamento di Salvo Montalbano è uno dei luoghi più iconoci della fiction Tv che da oltre vent’anni appassiona i telespettatori. Quanti hanno desiderato trascorrere una serata sotto la luna piena sorseggiando un bicchiere di bianco fresco di Donnafugata? Gli ospiti del bed and breakfast ‘La casa di Montalbano’, set della fiction, lo possono fare tranquillamente. Certo, la lista d’attesa è lunga perché tutti sognano di poter soggiornare a casa di Salvo e di sentirsi protagonisti, almeno per qualche ora, di uno dei tanti episodi. Il b&b si trova proprio nel centro storico del borgo, in via Aldo Moro 44. L’abitazioone di Salvo si trova a Marinella ovvero la ormai celebre spiaggia di Punta Secca, una frazione del comune di Santa Croce Camerina, a 20 chilometri da Ragusa. Si tratta di un piccolo borgo marinaro. La gente del posto lo chiama “a sicca” (la secca) probabilmente per la presenza di una piccola formazione di scogli di fronte alla spiaggia di levante. Il mare che si vede dalla terrazza e in cui nuota Salvo tutte le mattine è quello del canale di Sicilia. Ed è proprio qui che si svolge gran parte del primo dei tre episodi del 2020, intitolato “Salvo amato, Livia mia”, che vedono l’attore Luca Zingaretti anche regista oltre che protagonista. insieme all’eterna fidanzata, Livia. In questo episodio a essere uccisa negli archivi comunali è una cara amica della psicologa genovese. Quella che ha tutta l’aria di una violenza sessuale, sfociata in omicidio, per il nostro commissario non è la pista giusta. E le ricerche si concentrano a Vigàta, la cittadina immaginaria nata dalla fantasia dell’autore, Andrea Camilleri, che è un mix di set presi un po’ qua e un po’ là tra Agrigento e Ragusa. Protagonista è il quartiere di Ragusa Ibla, con la famosa piazza del Duomo e la Chiesa di San Giorgio. Non manca il commissariato di Montelusa, la seconda casa di Salvo dove il commissario lavora in collaborazione con Mimì Augello, Giuseppe Fazio e Agatino Catarella, anche questo un paese che non esiste nella realtà: si tratta, infatti, dell’edificio che ospita il Comune di Scicli, sempre vicino a Ragusa, e la stanza del Questore Luca Bonetti Alderighi è in realtà l’ufficio del Sindaco. Scicli è una bellissima città barocca e insieme ad altri sette comuni è nella lista delle “Città tardo barocche del Val di Noto“. Il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Qui il tempo sembra essersi fermato. Ed è molto probabilmente questo il motivo per cui molti di questi luoghi sono stati scelti come location per le riprese della serie dedicata a Montalbano. Questi luoghi catturano perfettamente l’atmosfera dei romanzi di Camilleri. Nonostante richiamino ormai un gran numero di turisti, che vengono soli o con tour organizzati, i paesi rimangono molto tranquilli e mantengono una propria personalità. @Ansa https://ift.tt/2vSB87d In Sicilia, a casa del Commissario Montalbano La terrazza affacciata sul mare della Sicilia dell’appartamento di Salvo Montalbano è uno dei luoghi più iconoci della fiction Tv che da oltre vent’anni appassiona i telespettatori. Quanti hanno desiderato trascorrere una serata sotto la luna piena sorseggiando un bicchiere di bianco fresco di Donnafugata? Gli ospiti del bed and breakfast ‘La casa di Montalbano’, set della fiction, lo possono fare tranquillamente. Certo, la lista d’attesa è lunga perché tutti sognano di poter soggiornare a casa di Salvo e di sentirsi protagonisti, almeno per qualche ora, di uno dei tanti episodi. Il b&b si trova proprio nel centro storico del borgo, in via Aldo Moro 44. L’abitazioone di Salvo si trova a Marinella ovvero la ormai celebre spiaggia di Punta Secca, una frazione del comune di Santa Croce Camerina, a 20 chilometri da Ragusa. Si tratta di un piccolo borgo marinaro. La gente del posto lo chiama “a sicca” (la secca) probabilmente per la presenza di una piccola formazione di scogli di fronte alla spiaggia di levante. Il mare che si vede dalla terrazza e in cui nuota Salvo tutte le mattine è quello del canale di Sicilia. Ed è proprio qui che si svolge gran parte del primo dei tre episodi del 2020, intitolato “Salvo amato, Livia mia”, che vedono l’attore Luca Zingaretti anche regista oltre che protagonista. insieme all’eterna fidanzata, Livia. In questo episodio a essere uccisa negli archivi comunali è una cara amica della psicologa genovese. Quella che ha tutta l’aria di una violenza sessuale, sfociata in omicidio, per il nostro commissario non è la pista giusta. E le ricerche si concentrano a Vigàta, la cittadina immaginaria nata dalla fantasia dell’autore, Andrea Camilleri, che è un mix di set presi un po’ qua e un po’ là tra Agrigento e Ragusa. Protagonista è il quartiere di Ragusa Ibla, con la famosa piazza del Duomo e la Chiesa di San Giorgio. Non manca il commissariato di Montelusa, la seconda casa di Salvo dove il commissario lavora in collaborazione con Mimì Augello, Giuseppe Fazio e Agatino Catarella, anche questo un paese che non esiste nella realtà: si tratta, infatti, dell’edificio che ospita il Comune di Scicli, sempre vicino a Ragusa, e la stanza del Questore Luca Bonetti Alderighi è in realtà l’ufficio del Sindaco. Scicli è una bellissima città barocca e insieme ad altri sette comuni è nella lista delle “Città tardo barocche del Val di Noto“. Il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. Qui il tempo sembra essersi fermato. Ed è molto probabilmente questo il motivo per cui molti di questi luoghi sono stati scelti come location per le riprese della serie dedicata a Montalbano. Questi luoghi catturano perfettamente l’atmosfera dei romanzi di Camilleri. Nonostante richiamino ormai un gran numero di turisti, che vengono soli o con tour organizzati, i paesi rimangono molto tranquilli e mantengono una propria personalità. @Ansa Dove il tempo sembra essersi fermato, ecco i luoghi scelti per le location della serie dedicata a Salvo Montalbano.
0 notes
enricaleone91 · 6 years
Photo
Tumblr media
Da Fazio la Bertè presenta il suo album Secondo appuntamento con Che tempo che fa domenica 30 settembre alle 20.35 su Rai Uno. Nella prima parte, durante il consolidato one to one, una lunga chiacchierata con…
1 note · View note