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#Francesco Collavino
lamilanomagazine · 11 months
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Bologna: InChiostro, il programma della seconda settimana
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Bologna: InChiostro, il programma della seconda settimana. Il progetto è parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena. Martedì 27 giugno va in scena, nell’ambito di Carne - focus di drammaturgia fisica di ERT curata da Michela Lucenti, Paesaggio d’interni di Balletto Civile, una performance che indaga la complessa relazione emotiva tra uomini e donne. In scena, immersi in un caleidoscopio di immagini, gli interpreti danzano, cambiano postazione e ruoli. In scena un tavolo e due sedie, uno spazio concepito come un’isola a cui approdare. A collegare la tempesta d’impulsi che si scatena tra gli individui c’è una drammaturgia che impone un continuo cambio di prospettiva, rendendo ciò che sembra apparentemente chiaro, velocemente inaspettato. Al termine della performance il critico di danza e giornalista Carmelo Zapparrata conduce un incontro con gli artisti. Mercoledì 28 giugno si prosegue con Sinfonietta alcolica dell’attore Alberto Astorri, un omaggio al poeta e slavista Angelo Maria Ripellino, in occasione dei cent’anni dalla nascita (1923-2023). Ispirata alle raccolte Sinfonietta, Notizie dal diluvio e Splendido violino verde, la lettura scenica di Astorri mescola la poesia ad alcuni frammenti di prosa dei grandi interpreti del teatro russo d’avanguardia tratti dal noto romanzo-saggio dello stesso Ripellino Il trucco e l’anima. Le tre antologie poetiche costituiscono un diario nel quale la vicenda privata si intreccia con la Storia: traspare così la desolazione di un mondo fatto di soprusi e affaccendato nella guerra, triste cronaca di questi anni. «Emerge perciò un implacabile senso di morte - commenta Astorri - stemperata però dalla poesia sfavillante di Ripellino: “luna park bruciante e immaginifica girandola». Tra parole e poesia, l’omaggio si trasformerà man mano in una “nottata alcolica” di confessioni mistiche, con brindisi finale insieme al pubblico a colpi di vodka. Lo spettacolo è introdotto da un prologo curato dallo studioso e critico teatrale Sergio Lo Gatto. Giovedì 29 giugno va in scena un nuovo appuntamento per la rassegna Carne: la performance The idea of you dell’artista visivo, danzatore e coreografo Francesco Collavino, uno studio sui concetti di esposizione e apparizione. All’interno di uno spazio scenico concepito come un dispositivo installativo, l’interprete si muove ponendo il suo corpo in dialogo con una serie di immagini, veri e propri segni in continua sovrapposizione, che si trasformano e vivono grazie al movimento del danzatore. La composizione coreografica genera una dinamica di relazione instabile di latenze e risvegli, di affioramenti e sfocature, mentre il corpo umano diviene strumento per attivare una riflessione intorno all’identità delle immagini. Al termine della performance il critico di danza e giornalista Carmelo Zapparrata conduce un incontro con l’artista. La terza e ultima settimana vedrà in scena martedì 4 luglio Nicola Borghesi della compagnia bolognese Kepler-452 con Gli altri. Un’indagine sui nuovissimi mostri; il concerto di musica jazz di Ada Flocco 4tet, in programma mercoledì 5 luglio; e infine Fioritura, una performance di danza di Elisa Spina ideata e int... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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persinsala · 6 years
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È andato in scena domenica 3 dicembre nel pomeriggio Lo Schiaccianoci, opera con modalità del tutto nuove, a cura della compagnia Natiscalzi, in un unico atto ma davvero esplosivo. Movimento, stile pop, tappeti elastici, colori, costumi, fantasia e voci bianchi sono solo alcuni degli ingredienti di questa innovativa e davvero gustosa ricetta.
Clara non è solo una bambina vissuta in un tempo passato. Clara non è nemmeno solo una bambina per età anagrafica. Clara è quella parte dell’animo infantile e sognatore di tutti gli esseri umani. È così che ci viene presentata in questa moderna trasposizione: una ragazza, ormai cresciuta, ma che immagina il proprio Natale, uno diverso dal solito. È il racconto di innumerevoli e bellissimi regali che destano gioia e felicità, sentimenti esternati nella danza moderna e non conformista, tra i quali il curioso e interessante dono di un soldatino, ovvero uno schiaccianoci; lo schiaccianoci appunto. Quante cose i bambini possono immaginare partendo semplicemente da un oggetto… Ed è proprio quello che la favola tradizionale, divenuta nota grazie al genio di Čajkovskij a fine Ottocento, racconta. Uno schiaccianoci trasformatosi in principe che, per salvare la sua principessa, si scontra con il re dei topi e giunge poi con lei in un regno fatato, gioioso, accogliente e movimentato dal suono dei valzer e dei balli tradizionali. A essere narrata, con il movimento del corpo dei sei ballerini, a cui poi se ne aggiungono altri accompagnati dai dieci bambini del coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice, è l’estati del momento, la spensieratezza che il regno della fata Confetto concede ai propri visitatori. Si tratta di movimenti continui, fluidi e delicati, dall’immensa potenza espressiva. Grazie all’uso di un tappetto elastico tutti possono muoversi in quel vortice di serenità. Questa ragazza, che si identifica in Clara, è immersa nel mondo magico dello Schiaccianoci grazie al vinile che le viene regalato per Natale; conosce, infatti, già questa storia, aveva già visto il balletto in passato e aveva sempre immaginato di danzare su quelle note e adesso realizza ciò che immaginava. Immagina che lei sia quella Clara e che la sua famiglia prenda le parti di quella della protagonista. Tutti i ballerini tornano bambini e nella loro infanzia sognano e desiderano. Il clima natalizio è più che mai riprodotto oltre che dalle scenografie semplici ma tematiche, anche dall’uso di coriandoli di neve lanciati sul palco. Il colore è garantito dall’uso di certi costumi di animali e personaggi fantastici. Nel complesso uno spettacolo davvero godibile, come dimostra il giovanissimo pubblico incuriosito e attento ai movimenti e alle bellissime musiche. La presenza del coro di bambini dona ulteriore atmosfera e garantisce l’immersione totale in questo mondo magico.
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (1)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (2)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (3)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (4)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (5)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (6)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (7)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (8)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (9)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (10)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (11)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (12)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (13)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (14)
Schiaccianoci Teatro Della Tosse (15)
Tosse (1)
Lo spettacolo è andato in scena Teatro della Tosse Piazza Renato Negri 6, Genova 8 dicembre 2017 all’interno della rassegna Resistere e Creare – Pubblico Corpo
Lo Schiaccianoci opera fantastica in atto unico, per ensemble di danzatori e tappeto elastico coreografia di Tommaso Monza, Claudia Rossi Valli con Marco Bissoli, Francesco Collavino, Michela Cotterchio, Elda Gallo, Tommaso Monza, Seydi Rodriguez Gutierrez, Claudia Rossi Valli musica dal vivo Angel Ballester Veiz e Maria Norina Licardo disegno luci Andrea Gentili organizzazione Michele Fanni produzione Natiscalzi DT, Compagnia Abbondanza/Bertoni col sostegno di Lavanderia a Vapore, Vignale Monferrato Festival, Festival Oriente Occidente
durata 90 min. circa
Lo Schiaccianoci È andato in scena domenica 3 dicembre nel pomeriggio Lo Schiaccianoci, opera con modalità del tutto nuove, a cura della compagnia Natiscalzi, in un unico atto ma davvero esplosivo.
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mvgenvideos · 7 years
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New Music Video From Francesco Collavino - CATASTROFE
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lamilanomagazine · 1 year
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Bologna: Tornano gli appuntamenti estivi nel Chiostro del Teatro Arena del Sole
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Bologna: Tornano gli appuntamenti estivi nel Chiostro del Teatro Arena del Sole. Il Chiostro del Teatro Arena del Sole di Bologna torna anche quest’anno ad animarsi con InChiostro, la rassegna di spettacoli e appuntamenti estivi a cura di ERT / Teatro Nazionale, dal 20 giugno al 6 luglio ogni martedì, mercoledì e giovedì alle ore 21.30. Il progetto è parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena. La programmazione si snoda lungo 3 settimane per un totale di 9 serate e vede l’intreccio di spettacoli teatrali e musicali, con alcune performance della rassegna di danza Carne, il focus di drammaturgia fisica di ERT curato della coreografa Michela Lucenti, seguite ogni sera da un incontro a cura del giornalista e critico di danza Carmelo Zapparrata. Tra gli appuntamenti, alcuni lavori che propongono uno sguardo al femminile come Voci di donne, il reportage sonoro del collettivo di giornalisti freelance FADA realizzato insieme alla compagnia LeNotti; Molto dolore per nulla dell’attrice e autrice Luisa Borini; la performance Fioritura ideata dalla coreografa Elisa Spina insieme alle danzatrici Valeria Alvarado Mejia e Olimpia Fortuni. Sempre nell’ambito di Carne, vanno in scena Metamorphosis del performer e coreografo Carlo Massari / C&C Company, Paesaggio d’interni del collettivo Balletto Civile e The idea of you di Francesco Collavino. Altri spettacoli vedono protagonisti di due diverse serate la compagnia Kepler-452 con Nicola Borghesi in Gli altri. Indagine sui nuovissimi mostri; e l’attore Alberto Astorri con un omaggio al poeta e slavista Angelo Maria Ripellino, Sinfonietta alcolica, spettacolo che sarà aperto da un prologo curato dal ricercatore e critico teatrale Sergio Lo Gatto. Infine, spazio anche alla musica con il progetto Ada Flocco 4tet, dedicato all’esecuzione di alcuni brani della tradizione jazz. La prima settimana si apre martedì 20 giugno con il reportage sonoro Voci di donne del collettivo di giornalisti freelance FADA e della compagnia LeNotti, un percorso in voce e musica che racconta l’Iraq attraverso le storie e le vite di donne che lottano e hanno lottato per i propri diritti e per amore. C’è Amina che riporta com’è vivere in quella terra a quindici anni dall’invasione americana; Amena invece narra la storia del suo amore che non fece mai più ritorno; Rajaa condivide l’esperienza nel suo studio nella clinica Shahrazad e del Forum delle Giornaliste Irachene; e poi ancora Latiza, Demetria e Robyn, drag queen di Beirut. Tutte narrano il conflitto iracheno e gli anni seguenti, privando il racconto di ogni gerarchia del dolore e categoria etnica o religiosa. Sono dottoresse, avvocate, attiviste, madri; sono sunnite, sciite, cristiane, curde: a unirle un dolore capace di trasformarsi in coraggiosi e importanti gesti di resistenza. La programmazione prosegue mercoledì 21 giugno con Metamorphosis. Atti di metamorfosi contemporanea del coreografo e danzatore Carlo Massari di C&C Company. La performance è l’incipit di un percorso di ricerca triennale site-specific attorno al concetto di trasformazione e indaga le alterazioni fisiche e spirituali dell’essere nel sottile confine che separa l’uomo dalla bestia, il corpo dalla mente. Partendo dall’idea di uomo come animale pensante e dotato di una coscienza individuale, questo viene denudato e messo in relazione con i suoi istinti, le paure che rendono impotenti, i suoi lati più bestiali, la pura verità del corpo. Il lavoro prende avvio dall’istante in cui tutto diviene il contrario di tutto, il momento in cui non ci si riconosce più, ma d’improvviso si sentono le vene attraversate da nuova linfa, un nuovo io a cui abbandonarsi senza troppo giudizio. Al termine dello spettacolo è in programma un incontro con Carlo Massari a cura di Carmelo Zapparrata, giornalista e critico di danza. E infine giovedì 22 giugno va in scena Molto dolore per nulla dell’attrice e autrice Luisa Borini, un racconto intimo e ironico, tra la profondità del monologo e la leggerezza della stand-up, dedicato al tema della dipendenza affettiva. Si narra degli amori troppo amati di una donna e del suo dolore attraversato, da perdonarsi e ringraziare, perché è anche merito suo se ora guarda a ciò che è stato con un sorriso divertito e tenero. «Molto dolore per nulla è la cronaca di una fatica, - scrive l’autrice - quella che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come si è. È uno sguardo sulla pazienza che si impara ad avere quando cambiamo di continuo senza mai riconoscerci, quando il nostro corpo si trasforma e rimangono i segni delle smagliature a ricordarci quante volte abbiamo vomitato per l’angoscia di una telefonata che non sarebbe mai arrivata, ad essere fieri di quelle cicatrici e a non aver paura di mostrarle». La seconda settimana prosegue con Paesaggi d’interni di Balletto Civile in scena martedì 27 giugno; mentre mercoledì 28 è la volta di Sinfonietta alcolica di Alberto Astorri, preceduto da un prologo su Angelo Maria Ripellino a cura di Sergio Lo Gatto, ricercatore e critico teatrale; e infine giovedì 29 The idea of you di Francesco Collavino... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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