Lei cercava qualcosa
e lui cercava qualcosa,
lo facevano con furia,
con volti contratti,
affondando il capo
nel petto dell'altro […]
scavano nei loro corpi come cani
che disperatamente
scavavano nella terra.
Franz Kafka
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sto cercando disperatamente Te, nella notte più lunga di sempre.
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Il JMedico che prende in giro Chicco facendogli credere che l’elastico di Lucia gli avrebbe provocato un’ischemia
💀💀💀💀💀
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ma perché la pubblicità della fibra tim è scritta come se fosse una fanfiction cannavaro x bagnaia
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piangendo proprio
https://vm.tiktok.com/ZMYJUTXLo/
https://vm.tiktok.com/ZMYJyYSYv/
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Cerco disperatamente moglie! Spettacolo in memoria di Cilla
Cerco disperatamente moglie! Spettacolo in memoria di Cilla
L’associazione Cilla per Haiti organizza uno spettacolo per ricordare Cilla nel giorno del suo compleanno.
Il ricavato dello spettacolo sarà destinato a progetti di beneficienza sul territorio aronese e ad Haiti.
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la mannino che cercava disperatamente di nominare chiunque tranne travolta e ci ha pensato lo stesso russel a farlo. per sfotterlo
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Ultimamente sono sempre “troppo” stanca.
Sono troppo stanca per mangiare. E per leggere quel libro di cui avevo segnato l’uscita sul calendario.
Sono troppo stanca per andare al mare, per le onde che mi si infrangono contro le caviglie e i capelli annodati dal sale, mentre i gabbiani strillano sopra la mia testa.
Sono troppo stanca per prendere il treno. E per uscire la sera “anche solo per un gelato”. E per andare al centro commerciale “proprio ora che ci sono i saldi”.
Sono troppo stanca per scrivere. E per studiare per quel famoso “ultimo” esame. E talvolta persino per parlare, con le labbra contratte in una linea spezzata e le spalle che si sollevano a mo’ di scusa.
E ci sono giorni in cui sono troppo stanca persino per piangere.
É il genere di stanchezza che ti si accumula nelle ossa e ti si deposita dentro le vene, come piombo che ti trascina sempre più in basso.
Il genere di stanchezza che ti apre una voragine al centro del petto e come un buco nero assorbe tutta la tua luce.
Il genere di stanchezza che ti fa abbassare lo sguardo e tremare le mani, e ti fa appoggiare al corrimano mentre scendi le scale, e ti fa accostare mentre guidi, costringendoti ad abbassare i finestrini.
É il genere di stanchezza di cui cerchi disperatamente di difenderti. Perché ti senti consumare a poco a poco. E le parti che ti logora sai che non le riceverai più indietro.
È quella stanchezza che non puoi spiegare a parole. Della quale nessun articolo parla. Di cui non esistono canzoni abbastanza profonde e sinfonie abbastanza deprimenti per poterla esprimere in maniera completa.
Il genere di stanchezza che ti fa credere non esista rimedio. E che ti gonfia il cuore fino a strappartelo dalle costole, spezzandotele una ad una.
Non passa coi caffè. Né coi biscotti al cioccolato. Né con una mattinata di sole e un abbraccio sincero.
Non passa mai.
-pensieri delle 22:36
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Ardere confuso in te
disperatamente quest’insaziabilità
della mia anima.
Cesare Pavese
Art.Malcolm Liepke
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