Tumgik
rosvero · 9 years
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E comunque vada domani, abbiamo vissuto oggi!
One day
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rosvero · 10 years
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rosvero · 10 years
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Quasi 300 contatti su whatsapp e nessuno con cui parlare… Mi sento sola! :’(
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rosvero · 10 years
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Adora l'amore, Marcus. Fanne la tua conquista più bella, la tua sola ambizione. Dopo gli uomini, ci saranno altri uomini. Dopo i libri, ci sono altri libri. Dopo la gloria, ci sono altre glorie. Dopo il denaro, c'è ancora denaro. Ma dopo l'amore. Marcus...Dopo l'amore, c'è solo il sale delle lacrime.
La verità sul caso harry quebert
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rosvero · 10 years
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Alcuni credono di amarsi e allora si sposano. Poi un giorno scoprono l'amore, senza neanche volerlo, senza rendersene conto. E gli esplode in faccia. è come l'idrogeno quando entra in contatto con l'aria: provoca un'esplosione pazzesca, che stravolge tutto. Trent'anni di matrimonio frustato che scoppiano tutti in una volta, come se una gigantesca fossa biologica raggiungesse il punto di ebollizione ed esplodesse, inzaccherando tutti quelli che stanno lì intorno. La crisi di mezza età, la sindrome dell'eterno adolescente...in realtà significano solo scoprire troppo tardi la portata del vero amore e assistere allo sconvolgimento che porta nella propria vita.
La verità sul caso harry quebert
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rosvero · 10 years
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Lei è la ragazza che all’ingresso della scuola, dove stanno tutti i ragazzi, abbassa la testa e spera di passare inosservata. Ma in realtà vorrebbe essere considerata. Lei è la ragazza che nega di star male e maschera un sorriso. Ma in realtà sta urlando aiuto e nessuno la sente. Lei è la ragazza che si odia, odia il suo corpo. Ma in realtà vorrebbe piacersi almeno un pò. Lei è la ragazza che se viene presa in giro, ride. Ma in realtà muore dentro e se la prende con sé stessa. Lei è la ragazza che vedete. Ma non è così.
(via autolesionismodolcenera)
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rosvero · 10 years
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Una strana sensazione si faceva strada dentro di lei. Una sensazione che si era annidata nel corso di tutte le vite passate, di tutto l'amore per Daniel che troppe volte nei secoli era stato costretto a finire. Le fece venire voglia di combattere al suo fianco. Combattere per rimanere viva abbastanza a lungo da vivere la sua vita con lui. Combattere per l'unica cosa davvero buona, nobile, potente; l'unica cosa per cui valeva la pena rischiare tutto. L'Amore.
Fallen - Lauren Kate
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rosvero · 10 years
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Per un determinato momento esiste una determinata canzone...
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rosvero · 10 years
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"La voglia di mangiare è tanta. Ma la voglia di dimagrire è di più.." -awyoureyes
(via awyoureyes)
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rosvero · 10 years
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E’ successo un mese fa. Stavo seduta in macchina, aspettando che mio padre tornasse, era andato a comprare una cosa; la macchina era parcheggiata vicino al parco e per passare il tempo osservavo le persone, loro non potevano vedermi, perchè i vetri erano oscurati, ma io si e, se gridavano abbastanza potevo anche sentirli. C’erano tanti gruppi e gruppetti sparpagliati per il parco, ridevano, scherzavano. Notai una ragazza seduta completamente sola su una panchina, era la panchina più vicina alla mia macchina quindi potevo vedere bene i suoi occhi grandi e tristi che ogni tanto guardavano intorno per tutto il parco e, se per caso ne incontravano altri subito tornavano a guardare in basso. Aveva i capelli scuri legati in maniera disordinata, un quadernetto sulle gambe e una penna nella mano sinistra, era mancina. Fissava il quadernetto tenendo l’estremità della penna tra i denti e, ogni tanto scriveva, come se le fosse improvvisamente venuta l’ispirazione. Ogni tanto smetteva e si guardava intorno velocemente. Vidi un ragazzo alto e bello avvicinarsi alla panchina, le chiese qualcosa indicando la panchina, lei annuì e poi lui si sedette. Abbassai un pò il finestrino, il giusto per non essere vista e sentire, dovevo assolutamente vedere come andava a finire. La ragazza aveva chiuso il quadernetto lasciando la penna all’interno, il ragazzo alzò una mano in aria e iniziò a gridare facendo segno a qualcuno di avvicinarsi. Ed ecco che arriva una ragazza bellissima, la classica barbie che si siede accanto a lui. -Scusami, tra poco ce ne andiamo, dobbiamo aspettare degli amici ma stiamo da tanto tempo in piedi e non c’è una panchina libera, se ti da fastidio puoi dirlo.- Lei scosse la testa con un sorriso sforzato e poi si girò dall’altra parte, non riusciva a dire di no. Fece una faccia strana, si mise la mano sulla fronte e scosse la testa e io capii. Probabilmente aveva pensato -Come ho potuto pensare che era venuto qui per me, che stupida!- Non passò molto che gli amici arrivarono e quei due se ne andarono, li guardò per un attimo, fissò le loro mani che erano perfettamente incastrate in un puzzle romantico. Poi abbassò la testa, sapevo cosa stava provando, lo sapevo benissimo. Le persone che passavano davanti a quella panchina si giravano un attimo a guardarla, la indicavano al resto del gruppo e poi si sentiva una risata generale. Lei faceva finta di non sentire, di non accorgersi, ma le sue nocche erano diventate bianche per quanto stringeva la penna. Si avvicinò un altro ragazzo a lei e senza chiederle niente si sedette, lei non lo guardò neanche. Lui non chiamò nessuno, stava lì e guardava di fronte a sè, batteva le mani sulle gambe e la gamba destra si muoveva nervosamente. Chiese l’ora alla ragazza e lei freddamente gli rispose, senza neanche guardarlo negli occhi. Poi continuò a scrivere. Dopo qualche secondo di silenzio lui le chiese -Cosa scrivi?- Le cadde la penna a terra, non la raccolse e poi disse: -Niente che potrebbe interessarti- -Questo dovrei giudicarlo io- -La verità è che io non ho mai fatto leggere a nessuno ciò che scrivo- - Sei una scrittrice?- -Mi piacerebbe, ma non è il mio dono, diciamo.- -Come fai a saperlo se nessuno ha mai letto quello che scrivi?- -Basto io per giudicare ciò che scrivo.- No, non è vero. Secondo te sei bella?- -Io? Certo che no.- -Ecco, vedi? Per me lo sei invece, e secondo me è la stessa cosa con ciò che scrivi- -Devo proprio andare ora.- disse la ragazza alzandosi. Il ragazzo rimase lì senza dire niente, guardandola mentre si allontanava. Dopo un pò si alzò anche lui, e con le mani in tasca se ne andò dalla parte opposta. Ero scioccata, non capivo perchè se ne fosse andata, non era abituata a ricevere complimenti e probabilmente non aveva saputo gestire la situazione. Sarei voluta scendere dalla macchina e fermarla, dirle che non c’era nulla da temere, di provare ad essere felice, ma come avrei potuto se, alla fine, io sono come lei? E così è passato un mese, non ci pensavo più. Ieri camminavo con una mia amica per il paese, parlavo con lei tranquilla quando ad un certo punto l’ho vista, la ragazza del parco, aveva i capelli sciolti ed un bel sorriso e, sapete la cosa bella? Si teneva per mano con quel ragazzo, mi sono passati accanto e io li ho guardati per un pò. Chissà cos’era successo, da quel pomeriggio a quel momento, quale storia c’era, avrei voluto tanto saperla, ma, per il momento mi accontento di immaginarla. Spero solo che saranno felici.
ildiariodiunastupidasognatrice (via ildiariodiunastupidasognatrice)
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rosvero · 10 years
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Without saying a word, you can light up the dark...
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rosvero · 10 years
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Il passato deve rimanere nel passato...
Ora ne sono certa al 100%
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rosvero · 10 years
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And now my eyes I’m trying, trying, no more crying...
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rosvero · 10 years
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Non più sua...
Stavo aspettando l'autobus in quella mattinata così fredda e quando arrivò, salii e tu stavi lì. Proprio di fronte a me. Stavi lì e mi guardavi. Volevo andare da te e baciarti, scompigliarti i biondi capelli, fissarti negli occhi e sentirti parlare, ma questo non fu possibile. Perché io non ero più tua, non facevo più parte della tua vita e ormai non contavo niente per te. Ero solo un insieme di ricordi sparsi nella tua mente. L'unica cosa che riuscii a fare è stato girarmi e non guardarti perché se l'avrei fatto avresti visto i miei occhi pieni di lacrime...
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rosvero · 10 years
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Negli anni ho fatto molte scelte giuste e molte sbagliate, ma non mi pento quasi mai di averle compiute. Anzi, alcune volte imparo proprio da loro. Quello di cui mi pento è di tutte quelle cose che non ho fatto, delle scelte che potevo prendere e non ho preso, di quelle parole non dette, ecc... Ci penso sempre a come sarebbe andata se avessi preso una strada invece che un'altra, ma poi ci rifletto un altro po' e capisco che ormai è troppo tardi e che non ci posso fare più niente. Dovevo pensarci prima. Purtroppo non si può mandare indietro il tempo e ripensarci...
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rosvero · 10 years
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Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se guardi il cielo è perché credi ancora in qualcosa...
Bob Marley
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rosvero · 10 years
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Il sorriso: una curva che può raddrizzare un sacco di cose.
G. E. Keillor
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