Tumgik
ofgio · 6 days
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Si je savais comment faire
Aujourd'hui, ces gousses je les aurais une à une épluchés
Pour te garder proche
Et en cercle je les aurais disposées
Dans le centre vide de l'assiette
J'y aurais mis deux cils
Et le vert je l'aurais jeté dans le printemps vert
Mangeant avec toi, sans toi
Entre le quotidien
Et l'impossible partagé
Si je savais comment faire
J'aurais volé son corps
Pour repartir à la mer
Si je savais comment faire
J'aurais tué l'Eternité
Pour encore se promener
Si j'avais juste su comment
J'aurais payé avec mon paradis
Pour te voir en chaque saison.
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ofgio · 16 days
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Se il mistico non conosce ancora il segreto di questo Mondo mi chiedo da chi possa averlo così bene appreso l'oste.
da L'Usage du Monde di Nicolas Bouvier
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ofgio · 18 days
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Desidera incautamente.
Desidera ciò che ti manca
e se invece hai tutto
allora desidera d'avere il niente.
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ofgio · 6 months
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ofgio · 6 months
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LA BAMBINA OSANNATA ERA UN DIAVOLETTO DI PERUGIA CHE COL MERITO DELLA BELLA CODA SI PRESE QUALCHE AMICO CON CUI FAR L' AVVENTURA .
POI AD UN TRATTO DI QUESTI AMICI NEANCHE PIÙ UNO SI ACCORGEVA DEL DIAVOLETTO. LUI INVECE LI PENSAVA E ANCHE TANTO E VOLEVA IL LORO INTERESSAMENTO; MA SEMPRE A CHIACCHIERARE SOSTAVANO NELLE CANTINE, DIMENTICANDO CHE UN TEMPO CI SI VOLEVA BENE E CI SI VOLEVA DIVERTIRE ANDANDO PER VICENDE TUTTI ASSIEME.
QUESTO AL DIAVOLETTO GLI RENDEVA MOLTO NEL PENSIERO PER CUI SOFFRIRE E NEL CUORE ANCOR PIÙ NERO PARECCHIE NOIE ERAN LAGRIME DA BRUCIARE. EPPURE, INSOLITO DAVVERO DA IMMAGINARE - PERCHÉ DOPOTUTTO UN DIAVOLETTO È PUR SEMPRE UN DIAVOLETTO - QUELLO LÌ SE NE STAVA REMISSIVO DA UNA PARTE E NULLA FACEVA DI MALE, ANZI! ERA PROPRIO BRAVO E COME DESIDERIO NON VI AVEVA LA VENDETTA, MA SOLAMENTE LA PASSIONE DI PORTARE NEL SUO MONDO LE PERSONE COSÌ CHE GLI POTESSE VOLER BENE MA PER DAVVERO COME A LUI SOLO RIUSCIVA DI FARE. O MEGLIO, QUESTO ERA IL TALENTO CHE S'ERA CONVINTO D'AVERE.
È PERÒ PIÙ VERO CHE SEMPRE MENO AMICI SI ACCORGEVANO DI LUI E NESSUNO PIÙ LO SEGUIVA PER SENTIERO.
PIAN PIANINO ALLORA LA SUA AUTOSTIMA S'AFFIEVOLÍ E LA LUNGA CODA DELLA BAMBINA OSANNATA SI SFOLTIVA E S'ACCORCIAVA.
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ofgio · 7 months
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Le sue parole perse
Sopra le sedie, nei vestiti tra le pieghe
in vecchie cantine
Oppure appese a capelli sparsi
Nel vento
ché c'erano voli di climi
e fiumi di nuvole tremende
Chiara, in quest'aria ,
Dove l'amor morto ci avvolse.
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ofgio · 1 year
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Yagg costringe i piccoli a bruciarsi le guance con l'ortica.
Loro non sanno perché si debba fare, eppure nel dolore trovano nuova forza per sfregare la pianta sul loro tondo volto con maggiore decisione. La strappano violentemente da terra, in maniera imprecisa, tirando su grossi fusti e ciuffi di gramigne taglienti e altri fiori urticanti.
Le loro guance sono uno strazio, eppure insistono nell'azione finché Yagg non dichiarerà che l'atto è compiuto. Uno dei più deboli prende a starnutire talmente forte che dei capillari esplodono e dagli occhi iniziano a scendere grosse lacrime rosse. Yagg si avvicina con tenerezza asciugando il pianto sul viso del piccolo; poi gli dà una carezza sulla fronte che è scorticata e umida e nel mentre gli sussurra di continuare così e che non c'è bisogno di avere paura.
Il piccolo piange forte, urla, vorrebbe disobbedire e smettere di crearsi quel dolore, ma la madre gli ha insegnato che Yagg è diverso da tutti e che perciò deve essere ascoltato.
Yagg costringe i giovani, di cui ormai anche io faccio parte, a giocare con lo studio delle arti e delle scienze matematiche. Noi, al contrario dei piccoli, sembriamo applicarci con grande ingegno e piacere e senso di curiosità all'incarico che Yagg ci ha dato.
Forse è perché da piccoli ci siamo inflitti certe torture?
Dopotutto i grandi son grandi, alti circa tre metri e avvolti nella luminescenza, e come Yagg sanno, ma non rivelano, che è solamente così che si diventa grandi.
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ofgio · 2 years
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Inferno subdolo con meno potere del tenero castorino del legno.
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ofgio · 2 years
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ofgio · 2 years
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i Kostoro della Terra
Concentrandosi sulla via che scelsero, si arrestarono a un tratto i Kostoro. E tesero la mano al mondo indistinto in un moto ispirato e senza macchia, sospinto impudentemente dal cuore fino all'etere. Privo persino della sana ombra di un interrogativo, il gesto guizzò come una preghiera non voluta alle orecchie di Dio. Ignorando le responsabilità che tale scelta di devozione comporti, i Kostoro disperarono nel vedere i propri figli e compagni chiudersi come tagliole sul ciglio della strada. Si accoccolavano a terra, di colpo, lungo la via che scelsero tramutando i loro corpi dalla vita alla viva non vita.
La mano destra era protesa sopra le nude schiene a offrire sostegno per gli altri. In poco tempo vidi le loro orecchie fondersi all'interno delle ginocchia e dopodiché le tempie, i profili del viso, generandosi a poco a poco solerte, un unico blocco ovoide uniforme e compatto. Così rimasero, in pura presenza manifesta. Solidi ancora coscienti di aver ceduto l'opportunità di fiorire per poi dare quei frutti umani che sono soggetti al tempo. Regredivano domandandosi se involvere potesse mai portare il significato di liberazione e avvicinamento al Sè. Suona inconcepibile, inimmaginabile, grottesco relativismo accademico. Eppure da lontano mi ricordano dei piccoli diamanti, i Kostoro. Ignorano di tutto, del mondo e di se stessi, ignorano di essere i preziosi benedetti dal carisma e ignorano di esserci. Ciononostante loro restano, non fanno altro che restare. Immobili idoli che un tempo furono individui talmente ingenui da ossessionarsi con ciò che accadeva tra gli umani. La differenza è che non seppero imparare i normali cicli delle grandi cose. Essendo nati precedentemente dispersi nel profondo, vissero il regno di chi non si misura con la morte, di chi non ha corpo, di chi li costrinse a lasciarsi guidare dalle forze caotiche del tempo contro cui soccombe il piccolo io pensante fino a diventar vago. Loro sono i Kostoro,
loro i segni, le memorie sul percorso
e le mezze anime
sulla via che scelsero.
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ofgio · 2 years
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ofgio · 2 years
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AMORE PER VOI
L'eterno insoddisfatto, incapace di sapersi regolare. Servo dell'inerzia creativa.
trovo diamanti e non capisco: di quanto talento c'è bisogno per esprimersi?
e poi non sembra essercene affatto la necessità.
Certi grugni inguaiati, incattiviti come animali dentro la persona.
Ignoranti, voi feroci che palpeggiate il telefono come un genitale aspettando il momento in cui un po' vi emozionerete: esprimetevi! ché ancora non ne ho abbastanza dei vostri umori che sanno di pigiama e pasta di biscotti tra i denti. Quanto siete fisici, impantanati nella materia come grossi fagioli di carne senza spirito.
fanculo le vostre dimensioni languide, viscidi giovani imprenditori che immortalate solo i momenti in cui non provate niente per sembrare ricchi agli occhi degli annoiati.
/O' laureatə, poverə animə persə nel percorsino tra le istituzioni. Siccome avete imparato qualcosa, ditemi! vi prego, parlate di quello che vi appassiona e che avete studiato, perché non me ne faccio un cazzo dei vostri disperati tentativi di sembrare ganzə e mi fa cacare merda quella grottesca parata che organizzate per dar sfoggio della vostra impeccabile educazione civica sui social. Esprimersi come dei distributori automatici è diventato il pass-partout per entrare in questi circoli virtuali di personə impauritə che si autoattribuiscono la targhetta d'essere quellə giustə e che si autoproclamano come quellə dotatə dell'Intelligenza necessaria per farsi ascoltare dalle folle, senza però ammettere a se stessə che in realtà stanno solo replicando atteggiamenti e inflessioni apprese da altrə per semplice imitazione, proprio come farebbero le scimmie .
Che non sarebbe neanche questo il male: osservare e riprodurre va benissimo. Il male è la superbugia ingannevole che vi fa credere liberə un po' come Kerouac, bellə e intensə come la forma che date a chi ritenete possedere un'indole artistica, direttə e un po' velenosettə come chi ha sempre la risposta pronta e non si fa mettere i piedi in testa da nessunə. In qualche serata arrivate addirittura a credere di sentirvi un po' come i folli geni, i maledetti, i mistici. Ma razza di barboncinə acconciatə dalla mediocre cultura borghese europea, vi rendete conto della preoccupante dissociazione con cui state soffocando la vostra umanitá? Talmente spaventatə dal non trovare nulla nell'Amore che adesso avete finito per vederne solo l'assenza, il suo buio spaventoso e nel vasto perdonare scorgete solamente una patetica sconfitta che trema alle gambe fin nella voce e Nessuna catarsi è il motto del nuovo giorno che arriva grigio e deve finire vuoto perché anche oggi eviteremo di comunicare a noi stessə che non abbiamo controllo su niente, che viaggiamo a centosettemila chilometri all'ora su una pallina di sterco fertile nei recessi dell'Universo infinito e che non sappiamo perché ma si muove un organo in noi capace di pompare un liquido presente nel nostro corpo sin dalla nascita attraverso intricati canali di membrana semirigida e non sappiamo come riusciamo a generare il sangue e non sappiamo perché questi atomi e molecole continuano a comportarsi in un certo modo che preserva la nostra vita senza che assolutamente niente di ciò che fanno sia in nostro controllo. Pensiamo allo stomaco come una sacca da riempire quando brontola senza mai soffermarci ed essergli gratə per permetterci di nutrirci di tutti gli oggetti che "scegliamo" rivendicando continuamente la nostra ridicola libertà di sapere comunque spostare alcuni arti. Non si può scegliere di digerire più o meno rapidamente oppure stabilire che "Mh no, stavolta dal pranzo preferisco assimilare soprattutto le proteine, di carboidrati ne trattengo pochi. Giusto due o tre". Non si può scegliere di fare passare l'aria che respiriamo solo da determinati alveoli che riteniamo essere i migliori per noi nella data attività x e y, accade e basta punto. Non sappiamo niente e constatare che il nostro insignificante quanto gradevole passaggio su questo pianeta sfiorato dai venti cosmici sia soltanto un modo per godere del nostro atto di esistere, dovrebbe aiutare a comprendere il potenziale rischio di scomparire nell'illusione di essersi sentitə qualcosa di speciale, di diverso dal resto. Ma invece che parlare di come la vanagloria -questo affanno nel doversi dimostrare di essere abbastanza- stia torturando le nostre vite, preferiamo costruire dinamiche mentali e regoline ossessive per darsi il meno fastidio possibile l'un con laltrə e rispettando l'ego dell'umanità tutta nel nome del vacuo morire schizziamoci addosso le nostre invidie di nascosto credendoci gran furbə al passo coi tempi e poi spruzziamoci i nostri patetici traguardi negli occhi fino a farli lacrimare. Sguardi esiliati nella disperazione del non pianto e del bruciore. Persi nelle fiamme di un orgoglio che lentamente acceca e distrugge l'umano essere.
Dopodiché neanche si alienarono in un universo di sofferenza e terrore, bensì rinchiusə in legnose ottusità del cervello rettile continuarono a fingersi sovranə di questo loro nulla esperienziale.
ma adesso torniamo pure a ridere
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ofgio · 2 years
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from the bin to the dream 🕊️
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ofgio · 2 years
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orientamento sessuale?etero, gay , bisex...
Innanzitutto ti ringrazio per avermi delucidato il significato di orientamento sessuale scrivendo i tre comodi esempi. Detto questo non sono né etero, né gay, né bisex. A me piacciono soltanto le rapine e i furgoni.
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ofgio · 2 years
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😃
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ofgio · 2 years
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Finalmente spiegato passo passo tutto il procedimento per evocare un alano
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1. concentrati
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2. sposta degli oggetti
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3. affronta tête à tête una PET da o.5L
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4. purifica l'aria con un incenso benedetto
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5. rimuovi dalla tua mente tutte le idee e le convinzioni che si sono fossilizzate nel tempo
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6. adesso è il momento di impugnare la bacchetta magica (sarà sufficiente un semplice rametto o qualsiasi altra cosa abbastanza lunga e rigida)
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7. dopo aver recitato ad alta voce "Abracadabra Alano!" dovrebbe materializzarsi questa moneta che francamente ancora non ho capito a che cosa serve. In ogni caso conservala, non si sa mai. Magari vale anche qualcosina....
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8. eccoci al momento clou del procedimento che se sbagli questo l'alano lo evochi dopodomani! ahaha a parte gli scherzi, questo è un passaggio molto importante, dovrai prendere un'autoradio e agitarla rapidamente e nel frattempo contrarre e rilassare i muscoli del cervelletto per otto volte. Così facendo la tua mente sarà in grado di assorbire tutte le onde elettromagnetiche della Terra
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9. ultimo passaggio: apri il chakra Ajna, detto Terzo Occhio, e richiama il primo alano astrale che ti passa davanti
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10. evocazione compiuta! questa è solo una foto esplicativa della riuscita dell'esperimento. Purtroppo l'alano non si vede perché non possedendo io alcun cane, in casa mia logicamente non ho trovato nulla che potesse ricordarne uno e quindi niente, in foto l'alano non c'è.
Ma in ogni caso l'incantesimo funziona e non vedo l'ora di vedere foto delle tue evocazioni di alano 🦕
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ofgio · 2 years
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DonPedro - Humble Dissing (official video)
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