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Tokyo, Japan
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Reality Bites (1994)
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Quindi ora facciamo che comincio a scrivere di me. Ogni tanto credo di averlo fatto; sempre maldestramente, sia chiaro. Facciamo che mi sto ritagliando spazi e che questi spazi si stanno espandendo, e che – di conseguenza – ho bisogno di rifletterci su. Di essere egocentrica, logorroica, sgrammaticata, pesante, arrogante e sfrontata. Facciamo che adesso butto giù parole per fare ordine, per capire, per mettere a fuoco. Mi piace quest'espressione – anche se normalmente odio le frasi fatte – perché per me è sempre stato tutto molto vago, sbiadito, traballante.
È che se stai zitta per tanto tempo, poi quando parli i pensieri vengono fuori che è un po’ un casino, non sanno neanche loro come devono stare, dove devono andare, qual è l’ordine giusto, quello con cui sono arrivati. Mi sa che non c’è un ordine giusto. Mi sa che devo farci l’abitudine, devo imparare a raccontare, a raccontarmi.
Quindi, ricominciamo. Un giorno mi sono accorta di non esistere, ed è stato strano.
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Quasi mi sorprende che questo posto esista ancora; e che l’ultima volta che ho aggiornato l’about me avessi 28 anni. Voglio dire, ora ne ho 25. La vita è sorprendente.
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The Darjeeling Limited (2007) dir. Wes Anderson
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“I guess I’ve still got a lot of healing to do.”
The Darjeeling Limited (2007) dir. Wes Anderson
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花樣年華 / in the mood for love (2000), dir. 王家衛
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Forse la prudente decisione di non sperare è un po' ridicola. Non aspettarsi nulla dalla vita, per non rischiarla; fingersi morto, per non morire.
da "L'invenzione di Morel" di Adolfo Bioy Casares
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Just a friendly little reality check from Margaret.
#unabooksboardthoughts (at Unabridged Bookstore)
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C’è che adesso la ragazza che aveva paura di guidare macina chilometri, non senza paura, ma a volte con una leggerezza che sorprende anche lei. Quella che aveva paura di essere ascoltata adesso ride, e scrive, e parla, e lo fa anche senza esitazione, quando sente di credere in quello che dice. Non abbassa più tanto spesso lo sguardo, guarda in alto, in avanti, intorno a sé.
C’è che è cambiata e adesso respira, si permette pure di sognare e immaginare, costruire.
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