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italianness · 4 years
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📷 @bogdan.buzuleac 📍 #ischia ⠀ «Stare tutto il giorno fuori casa, rientrare quando non c’è più luce per respirare l’aria fresca e sentire il vento fra i capelli». È la prima cosa che sogna di fare Vittoria, 15 anni, liceale, una grande passione per il canto e una voce straordinaria. È tra i milioni di italiani che da settimane restano chiusi in casa per senso del dovere, rispetto verso gli altri, verso chi questa guerra la sta combattendo in prima linea nella speranza che «l’incubo finisca presto». Segue le lezioni online, studia, chatta con le compagne che vede grazie alle videochiamate e cucina torte. Viola, invece, ha 13 anni, vuole ritornare a scuola e non vede l’ora di «prendere per mano le sue due amiche pattinatrici per scivolare sul ghiaccio del palazzetto» dove da anni si allena con tanta caparbietà. Poi c’è Sofia che ha dovuto rinunciare alla festa di compleanno, ne ha appena compiuti 12, e non vede l’ora di «tornare a scuola di danza classica, rivedere i suoi compagni e riabbracciare gli amici». Ha una sbarra nella sua cameretta e lì fa gli esercizi, tra un corso, un libro e la tv. La restrizione fra le mura domestiche pesa un po’ a tutte ma, nonostante la loro giovane età, hanno capito bene che oggi la priorità è stare a casa per rivedere la luce. In queste settimane drammatiche dove la confusione regna sovrana, accompagnata da dubbi, paure e momenti di sconforto, abbiamo bisogno di credere in qualcosa: che finirà, e sicuramente finirà, e aggrapparci sempre più forte alla speranza di ritornare alla normalità. A quegli impegni quotidiani, spesso considerati frenetici ed eccessivi, da non lasciarci tempo libero. Ora il mondo si è rovesciato. A tal punto da farci rimpiangere quello che avevamo e davamo per scontato. Primo grande errore sul quale riflettere.
#italianonmolla #andràtuttobene #iorestoacasa #ig_italia #italiaunita ⠀
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italianness · 4 years
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Le regole igieniche da seguire a casa: tutto quello che c'è da sapere in 103 secondi
https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/coronavirus-le-regole-igieniche-da-seguire-a-casa-videoscheda/356127/356694/?ref=tlpr
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italianness · 4 years
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📷 @silviacev 📍 #LagodiComo ⠀
Impossibile fare previsioni. Ma c’è chi ci prova. All’Università di Genova un team multidisciplinare, composto da infettivologi, esperti di sistemi complessi e informatici, ha messo a punto un modello numerico che sta dando risultati promettenti: ogni giorno azzecca, con un accettabile margine di errore, i numeri che raccontano il Covid-19. E prevede che il picco dell’epidemia - in termini di nuovi casi giornalieri - si avrà intorno al 23-25 marzo.
Ma l’altezza di quel picco e le sue evoluzioni successive dipenderanno dai comportamenti delle persone (a partire da quelli del weekend dell’8 marzo), una variabile di cui l’algoritmo genovese può tener conto in termini di scenari possibili. “E comunque, aver superato il picco non vorrà dire essere usciti dall’emergenza ma solo che l’epidemia ha iniziato a rallentare e che di li a pochi giorni raggiungeremo anche il picco di saturazione delle unità di terapia intensiva e media, con sbilanciamenti regionali significativi”, avverte Flavio Tonelli, professore di Simulazione dei sitemi complessi all’Università del capoluogo ligure, che ha realizzato il modello insieme a Andrea De Maria, professore di Malattie infettive presso lo stesso ateneo, e dall'esperto di sviluppo di modelli software Agostino Banchi amministratore di Helpy srl. Eppure tutti aspettiamo il picco e speriamo di lasciarcelo alle spalle il prima possibile.
I tre studiosi genovesi sono partiti da una constatazione: “La maggioranza dei modelli esistenti assume che i parametri caratteristici dell’epidemia siano noti e stabilizzati, ma questo può essere un interessante esercizio di ricostruzione a posteriori, mentre è di scarsa utilità nelle prime cruciali settimane di evoluzione, da cui dipende la capacità del Paese di rispondere più o meno efficacemente in termini di misure di contenimento. L’alternativa è l’utilizzo di modelli basati semplicemente su curve di tendenza estrapolate dai dati storici, che risulta impreciso e fornisce risultati con una tale ampiezza di errore da rendere l’esercizio inutile o addirittura dannoso”.
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italianness · 4 years
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italianness · 4 years
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📷 @carlacoulson 📍 #italia ⠀ Italia Italiani. Questa bandiera siamo noi. Quelle finestre chiuse siamo noi. Siamo i balconi aperti che cantano la forza e siamo le persone che applaudono la saggezza e il sacrificio dei medici, degli infermieri e tutti coloro che stanno aiutando i nostri connazionali contagiati. Siamo le preghiere e le bestemmie. Siamo la perseveranza e la perdita di pazienza. Siamo i difetti e le virtù. Siamo i disegni dei quadri, le parole delle poesie, siamo i portici, le chiese, le mura dalla scultorea bellezza. Quelle che abbiamo creato noi. Noi italiani. Siamo il casino e l’obbedienza. Siamo spesso l’abbondanza. Siamo tutti i colori del pennello, gli stessi colori che troviamo nel piatto. Siamo il cibo che nasce solo qui… tra montagne, colline, mari, laghi e fiumi. Siamo l’amore che si fa nei campi di peschi in fiore. Siamo il bacio rubato in un valzer. Siamo una canzone trap nella piazza più antica. Siamo il vestito più elegante del mondo portato all’alba in un bar desolato. Siamo la malinconia nascosta in un sorriso. Siamo una carezza che a volte non è un perdono. Siamo il sacrificio. Siamo. L’Italia è la Mia terra. E io sono Sua. Onore a questa Patria che alcuni chiamano, per la sua storia, sorella maggiore. Ma un sorella maggiore vera, la si ascolta, per il suo esempio. E una sorella, non si abbandona mai, specialmente mentre piange. @LauraPausini ⠀ Oggi i morti per Coronavirus sono stati 345, i malati totali 26.062 ! Restate a casa non abbassiamo la guardia. ⠀ Non dimenticatelo, Noi non molliamo. L’Italia non molla. Restate a casa. ⠀ #italianonmolla #andràtuttobene #iorestoacasa #ig_italia (presso Italy) https://www.instagram.com/p/B92FTqKq6EV/?igshid=t4t2mjvmkq5e
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italianness · 6 years
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Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata. Esprimiti siccome ti nutri. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso. Stai attento a non fare… indigestione di puntini di sospensione. Usa meno virgolette possibili: non è “fine”. Non generalizzare mai. Le parole straniere non fanno affatto bon ton. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu.” I paragoni sono come le frasi fatte. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito). Solo gli stronzi usano parole volgari. Sii sempre più o meno specifico. L’iperbole è la più straordinaria delle tecniche espressive. Non fare frasi di una sola parola. Eliminale. Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente. Metti, le virgole, al posto giusto. Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile. Se non trovi l’espressione italiana adatta non ricorrere mai all’espressione dial...
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italianness · 6 years
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Falesie e antichità, il fascino discreto di Ancona [news aggiornata alle 15:57]
https://larep.it/2K6RIC5
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italianness · 6 years
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italianness · 6 years
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10 Things you will n-o-t see in Italy
1. Caesar Salad. This is American, not Italian. Asking for Parmesan and croutons on a salad would get you quizzical looks in most places. Some tourist trap restaurants will serve it. 
2. Rolling Spaghetti with a Spoon. Italians do not do this. You use a fork, that’s it.
3. Salad as Appetizer. Salads are a side dish with the second course. Having a salad as an appetizer is not common, Italians rather use it as a palate cleanser after eating the majority of their meal.
4. Meat and Pasta on the same Plate. Italians do not put 2 courses on the same plate. Pasta is one thing - meat, chicken, meatballs are another: you will not see them mixed. Also, a good pasta dish doesn’t need to be drowned in sauce. Pasta is supposed to be colored by the sauce but not immersed in it. 
5. Cappuccino after a Meal. Cappuccino is for breakfast. Past noon, Italians don’t drink cappuccino. So if you order it after a full meal, be prepared to get weird looks. Italians rather have a strong shot of espresso after a meal. 6. Oil and Butter with Bread in a Restaurant. Olive oil and butter are common ingredients in Italian dishes, but it’s not customary to eat them with bread during a meal. Restaurants will not put butter or olive oil on the table to dip bread in. Buttered or oil-drizzled bread might be afternoon snacks - requesting them at a restaurant would be weird.
7. Italians eat Pasta every day. Pasta is popular, but many Italians prefer rice or soup. The Italian diet is rich in vegetables, meat, and fish, which are present on the table every day. Pasta is more of a 2-3 times a week affair for many.
8. Italians eat big Dinners. In most cases, Italians eat more at lunch than at dinner.
9. Couples sitting side by side. Eating is a social event, so people prefer to be seated face to face. On a group outing or a double date a couple would rarely sit next to one another, allowing for more mingling.
10. Italians have large Families. Families with 4-8 children are a thing of the past. Italians not only get married later, they now also have one of the lowest birth rates in the world. As a result, the population is shrinking. Divorce is on the rise, and people often don’t start families until they’re well into their 30s. Read http://www.thelocal.it/20140528/italys-birth-rate-hits-record-low
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italianness · 6 years
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Audrey Hepburn
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italianness · 6 years
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Lo studio: Michelangelo era mancino, usò destra per pregiudizi [news aggiornata alle 15:12]
https://larep.it/2IqcGOZ
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italianness · 6 years
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La musica migliora il rapporto fra genitori e figli [news aggiornata alle 15:29]
https://larep.it/2IlgtgD
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italianness · 6 years
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Italianness turned 4 today!
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italianness · 7 years
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at Castello Di Giulio Ii
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italianness · 7 years
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at Ostia Antica
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italianness · 7 years
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at Ostia Antica
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italianness · 7 years
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at Ostia Antica
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