Artindipendenti013 27 Giugno ore 21

ED (pensiero)

Si resiste in Brasile, si resiste in Turchia, hanno resistito in Italia, in Francia e in Albania. Ci prova in Grecia, il cittadino, ci prova in Grecia. Ma dappertutto si spruzza peperoncino. Non c'è legittimità per lo stato, non c'è legittimità per l'operaio, lo studente, il perdente, il disoccupato e il dissidente. Non c'è legittimità per il pudore. non c'è legittimità in amore. In famiglia sei protetto, fino a quando hai rispetto. Non c'è posto per il tuo ego, ti hanno sorpreso sei Fottuto.

  ED

DrammaturgiaRossellaDellaVecchiaChiaraMateraAliceFratarcangeli FrancescoPrudente/MusicheAronCarlocchia/AttoriBrunoricciAngeloRizzo

 27/06/2013 ore21   http://artindipendenti.tumblr.com/

ED vuole che gli sia riconosciuta solo la legittimità. ED non vuole essere macchiato. ED vuole solo un pasto. ED per questo deve combattere, per non diventare lui la pietanza. 

http://artindipendenti.tumblr.com/

ED (lo studio)

Partendo da “Re Lear” di Shakespeare vengono sviluppate le figure dei figli del Conte di Gloucester, Edgar e Edmund e vengono indagate le motivazioni e i sentimenti che hanno portato quest’ultimo, figlio illegittimo del Conte, all’odio nei confronti del fratellastro e all’ideazione della disfatta della dinastia dei Lear.

Nell’illustre tragedia, “la gelosia che un fratello può avere verso un altro fratello” è causa e motore di uno stato emotivo che diventa avidità, arrivismo e superbia e che porterà alla morte di uno per mano dell'altro. È questo il fulcro del personaggio di Edmund che, alla fine del suo percorso intrapersonale e interpersonale, cerca di redimersi. La maglia di intrecci cucita dallo scaltro Edmund è spunto di riflessione sia per l’analisi del rapporto fraterno dei due protagonisti, che per una maggiore comprensione del concetto di illegittimità.

Edmund ed Edgar diventano tutti i Caino e Abele, Eteocle e Polinice, Seth e Osiride, Romolo e Remo della storia.

In “ED” la vicenda dei due personaggi è, insomma, soltanto un pretesto per studiare in termini collettivi e attuali, attraverso un linguaggio contemporaneo, il tema del fratricidio e dell’illegittimità dell’essere che si riflette, ad oggi, in molti ambiti del vissuto comune: nel lavoro, nello sport, nella società e nella famiglia. 

Questa è una piccola reinterpretazione del nostro lavoro, le musiche sono originali #Aron Carlocchia, i testi anche #grazie drammaturgia, il video pure #Martin Di Lucia. Giovedi 27 giugno alle 21 il nostro piccolo studio su ED al festival di Artindipendenti013 presso la ExSnia a Roma, http://artindipendenti.tumblr.com. 

Edgar:   Peccato. Sai che goduria avere potere su di te. Ti legherei con una catena di  filo spinato ad una pietra, non troppo lunga, la lunghezza giusta per martoriarti le caviglie ad ogni passo. Ti costringerei a farti fare avanti e dietro, per sfizio … Ma non si può …  tu non puoi sporcarti le mani, ma come cazzo pensi di poter cambiare qualcosa senza usare la mani … come?

Edmund:             tranquillo ho i miei metodi (lo guarda)  … uso la testa, è che in giro come stiamo messi non ce n'è bisogno e per questo sono un frustrato disoccupato. Se continuiamo a usare le teste di cazzo, per me non ci sarà mai lavoro. a me piace capire cosa c’ è fuori lontano dalle ascelle di papà, non puoi capì … tempo perso.

Studiando Ed.

Oggi prove. Dopo un periodo di fermo riprendiamo le prove dello studio sui figli di Gloucester. Figli di Conte. Affaticati figli di Conte senza patrimonio. Piede dopo piede si cammina. Suono dopo suono si parla. Giorno dopo giorno si costruisce, anche se a volte non c'è voglia di fare ...

"Ora la ruota ha compiuto il suo giro: eccomi qui."

Re Lear, William Shakespeare

Una persona si aggira tra il pubblico con un registratore in mano. Registra e riascolta. Registra e riascolta.

Rec  >> Stop >> Rewind >> Play. Rec  >> Stop >> Rewind >> Play.

Registra e riascolta quello che ormai sa da anni.

Quella persona è Edmund e quello che sa è quello che, da anni, ascolta. A sussurrarglielo senza sosta, Edgar.

Edmund ed Edgar non sono fratelli, sono figli dello stesso padre.