Niente, era per dirti che gli amori che sembrano assurdi certe volte sono i migliori.

Margaret Mazzantini (via e-cosi-fragile-ricomincerai)

Quello scoglio troppo duro che non avrebbe mai consentito a nessuno di amarmi fino in fondo.

Venuto al mondo, Margaret Mazzantini. (via bacibugiardi)

‘Hai ricominciato a drogarti?’ Non si offende. Dice di sì, che è strafatto di me, che sono meglio dell’eroina, perché l’effetto non finisce, resta nel sangue.

Margaret Mazzantini (via conilcuoreintempesta)

Non so mai come iniziare i pensieri, come collegare le frasi. Inizio da un punto impreciso, sempre. Ti pensavo. E guardavo la ragazza che per anni ti ha amato e non ti ha mai avuto, e io che stavo con te e che forse non ti ho mai meritato. Ti ho odiato, ho smentito il nostro amore, ho finto non mi importasse, che non provassi nulla di troppo profondo. Ti ho screditato guardandoti negli occhi e guardando negli occhi le poche persone a cui raccontavo di noi. Tutti sapevano che stavamo insieme e nessuno conosceva il vero te. Tranne me. Tranne me che conosco il tuo lato infantile e fastidioso, i tuoi difetti più nascosti. E li ho odiati e amati allo stesso tempo. Ti ho immaginato con l'altra ragazza, quella che non sa e ti ha sempre voluto. Ho guardato il suo fisico e l'ho paragonato al mio. Il suo viso.. e l'ho paragonato al mio. Il suo carattere di merda, e l'ho paragonato al mio ancora più di merda. Ti ho immaginato mano nella mano con lei. Ti ho immaginato fare l'amore con lei. E ho avuto paura. Paura che tu potessi capire che con me non è mai stato niente. Pensavi fossi tutto, ed ero solo vuoto. Ho pensato che il sesso con lei potesse essere migliore che con me. Che il suo corpo e il suo modo di fare potesse piacerti di più. E mi son sentita male. E non sai quanto mi costa scrivere questo poema adesso e denudarmi di tutto. Che colpo è questo pensiero per il mio orgoglio personale. Ma lo sto mettendo da parte st'orgoglio. E anche se t'ho lasciato e se mi manchi, ti lascio andare e ti chiedo di essere felice. Non importa, no. Non importa.

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La primavera sentitevela dentro!

Roadside Trees by peaceful-jp-scenery on Flickr.

le tue parole affilate, le mie così vaghe. Penso: ti sto dicendo mille frasi adesso, ma vorrei dirtene solo una e non riesco.”

-Giulia Cercasi (via hoscordatoilmaredeituoiocchi)

Giulia carcasi -perchè si dice addio.

Giulia Carcasi :) ❤️

Ti ho amato per queste accortezze, per le sciocchezze che mi venivano concesse, perché non volevo essere saggia, volevo essere stronza e ragazzina. Ti ho amato perché certe volte non riuscivo a essere forte, volevo solo scivolarti tra le braccia e sentirti dire tutto passa, tutto passa, pure se non era vero, tutto passa, tranne noi, certo, tranne noi. Ti ho amato perché se non mangiavo avevo qualcuno che mi sgridava, perché mi mettevi a tradimento lo zucchero nel tè, perché se mi estraevano i denti del giudizio e avevo la faccia gonfia, mi volevi baciare uguale, perché insistevi per vedere i film horror e poi eri il primo a spaventarti, perché dopo un anno ancora ti spiegavo come arrivare a casa mia e tu alzavi gli occhi e ripetevi «la strada la so». Perché se camminavamo per strada curvavi le spalle per sembrare più basso e io salivo su ogni gradino possibile, perché se mi abbracci scompaio, perché una volta in macchina, mentre ci stringevamo, ti sei scordato d’inserire il freno a mano e abbiamo tamponato, perché quello che era normale diventava speciale, perché eravamo uno pure se eravamo due, ma soprattutto ti ho amato perché tu mi hai amata. Paura di te, della corrente. Eravamo al largo, così al largo, dov’era il fondo?, dove la fine? Sempre meno mia e sempre più tua. Dov’era il controllo? Dove l’autonomia?

Giulia Carcasi, Perchè si dice addio. (via untrenochepassa)

"Perchè si dice addio" di Giulia Carcasi.

*-*

“Io sono l’ancora.”

A volte dimentico la mia inutilità, me c'è sempre qualcosa che lo ricorda..

'Ho scelto me, tanto non capirà nessuno e il mio migliore amico sarà il fumo.'

Mi ritrovo a immaginarti, ogni tanto.Immagino la tua macchina fuori il mio cancello, il rumore del tuo clacson. Sussulto quando qualcuno bussa alla porta. Ti vedo tornare da me, per altre scuse, altre parole, per cercare altre occasioni. Immagino me che continuo a dirti che è finita per sempre, ci immagino mentre facciamo l’amore per l’ultima volta. Ti sussurrerò sulle labbra che tra noi niente tornerà come un tempo mentre cercherò di convincere anche me, te lo sussurrerò col corpo premuto sul tuo e solo per un attimo, in silenzio, ci ripenserò e vorrò restare tra le tue braccia ancora un pò. Ti farò andare via senza altre spiegazioni, dicendo ancora che è tutto finito. Ricordarlo a te, per ricordarlo a me.. Perchè non è vero che se si ama si risolve tutto, a un certo punto, quando ti accorgi che si è definitivamente rotto qualcosa, capisci che non tutto si può aggiustare.

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