Chissà se certe canzoni sanno esattamente quando arrivare…

A bad day in London is still better than a good day anywhere else.

Venezia è quel posto nel mondo in cui vai quando decidi di voler scappare dalla realtà, perché Venezia non può esistere, Venezia è dei pittori, dei poeti, dei cantautori e degli scrittori; Venezia non è per le persone comuni, Venezia è un angolo di meraviglia nel mondo, un posto magico in cui si incontra la bellezza e lo stupore... Venezia è per chi è capace di vivere ancora con la meraviglia nel cuore.

Mi sono ritrovata e, vi giuro, è bellissimo!

Le foto sono attimi, sono istanti, sono momenti, sono anni, sono secoli. Le foto possono essere una vita intera e possono far male come un coltello nel petto. Ne ho riviste alcune oggi, e non ho potuto far altro che notare quante cose siano cambiate in questi anni e, quasi tutte, solo in peggio. Ho perso delle persone, ho perso degli amici, ho perso pezzi di cuore che bruciano ancora e fanno male.

Alcuni mi mancano, tantissimo, tanto da sentire una voragine all'altezza della stomaco.

Altri invece sono felice che se ne siano andati, eppure riguardando quelle foto mi accorgo della malinconia che mi si attacca sulla pelle. Perché al di là delle mancanze, al di là di chi non c'è più o di chi c'è sempre stato, quella che si è davvero persa, quella che è scomparsa sono io! E mi manco, mi manco tantissimo.

non-so-se-vivere-o-morire

La paura dell'abbandono fa fare cose assurde, che per paura di sentirsi dire addio un giorno, lo si pronuncia per primi.

Giulia Carcasi, Perché si dice addio

💕

Ero felice.

Ti racconto come sarà la vita con me, se deciderai di farne parte, intendo... Mi sveglierò la mattina e l’unica cosa che potrai fare sarà sorridermi e porgermi una tazza di caffè fumante, perché la mattina avrò sempre bisogno di quei minuti di silenzio che mi servono per iniziare un altro giorno. Dovrai baciarmi spesso i capelli e abbracciarmi ogni volta che mi vedrai sul viso quell’espressione un po’ imbronciata, succederà spesso perché la vita mi causa questo. Non ti chiederò di chiamarmi in continuazione perché io sono una persona estremamente libera e in quel modo mi sentirei soffocare, però ti chiedo di chiamarmi quando sei imbottigliato nel traffico e ti verrebbe quasi voglia di prendere a calci qualcosa, chiamami quando a lavoro vedrai un sacco di ingiustizie che faranno un po’ male al tuo animo buono, ti chiedo di chiamarmi tutte le volte che la vita ti sta stretta, perché mi piacerebbe che servisse solo la mia voce per placare tutte le cose brutte. Andremo spesso in vacanza, anche solo per qualche giorno, e se questo non dovesse essere possibile, ti chiedo di inventarti qualsiasi cosa pur di farmi staccare dalla routine che mi porta via tutte le energie. Ti prometto che ti accarezzerò i capelli tutte le volte che sentirai crescere dentro di te quelle brutte emozioni negative che ti fanno pensare di essere sbagliato. Non ti prometto che dirò sempre la cosa giusta o che non ti farò mai arrabbiare, perché tu lo sai che sono estremamente testarda e qualche volta mi impunterò su cose sciocche ma ti prometto che mi accorgerò sempre quando la luce nei tuoi occhi si affievolirà un po’ o quando il tono della tua voce cambierà e verrò lì a chiederti scusa un po’ come fanno i gatti, ti appoggerò la testa sul petto o ti abbraccerò da dietro e quello sarà il mio modo di fare la pace. Sull’argomento cucina, dico davvero, mi impegnerò di più, farò attenzione a non mettere troppo sale e non ti farò mangiare sempre e solo insalate come faccio io adesso, tu dovrai solo lavare i piatti o metterli in lavastoviglie ma questo dipende da dove decideremo di far crescere il nostro amore. Ti ricorderò almeno una volta al giorno che non sei come tuo padre ed io non sono come chi in passato ti ha fatto tanto male, io non me ne andrò! Litigheremo spesso per i film da vedere o per la musica che si dovrà ascoltare in macchina, tu mi prenderai in giro per i miei gusti ed io fingerò di offendermi ma poi finirà che anche se un po’ sbufferai quel film che voglio tanto vedere lo vedremo sdraiati sul letto mentre tu mi accarezzi un fianco ed io avrò la testa poggiata sul tuo petto. Non ti prometto un amore da film, uno di quegli amori strabilianti o magnifici, ti prometto un amore normale, di quelli come se ne trovano tanti in giro per il mondo però ti prometto che sarà grande e sarà vero, ti prometto che sarò il posto in cui vorrai tornare e ti prometto che sarà il tuo il profumo che per me diventerà casa.

If your feelings are still what they were last April, tell me so at once. My affections and wishes are unchanged; but one word from you will silence me on this subject for ever.

Elizabeth Bennet and Fitzwilliam Darcy

"Sei condannato ad essere te stesso. (...) La calligrafia. Il modo di camminare. Il motivo decorativo delle porcellane che scegli. Sei sempre tu, che ti tradisci. Ogni cosa che fai rivela la tua mano. Ogni cosa è un autoritratto. Ogni cosa è un diario."

- Chuck Palahniuk, Diary

Io comunque non lo so, non lo so davvero se quel tipo di relazione che io sogno e mi immagino esista davvero, non so se un giorno potrò vivermela, non so se invece è una realtà che esiste solo sulle pagine dei libri e allora sarò forse destinata ad accontentarmi di storie d’amore che hanno solo la leggera sfumatura di quella che in realtà sogno io. Io non lo so davvero però so che ogni volta che non ci sei io sento mancare qualcosa, come se il semplice fatto che tu non sia al mio fianco faccia andare in tilt gli equilibri del mio mondo. Io non lo so se la nostra un giorno potrà diventare una storia d’amore o se resteremo sempre quei due che si sono voluti a fasi alterne, quei due che sono diventati essenziali per la vita dell’altro, non so che cosa un giorno diventeremo ma so che con te riuscirei a farmi andare bene anche quelle cose che fai che delle volte c’è da restare senza parole, riuscirei ad abituarmi alle tue idee strane e alla tue abitudini diverse dalle mie, potrei farmi andare bene persino quella musica che ascolti, tutti i film noiosi che vedi, accetterei di vederli con te sdraiata sul divano perché tanto so che finiresti per coccolarmi alla fine e allora nessuno dei due penserà più al film, io non lo so se mai un giorno potremo amarci ma so per certo che qualche volta, quando mi guardi ed io ti chiedo perché lo fai tu mi rispondi con quell’alzata di spalle e con quel: “perché, non posso?” che sembra tanto suonare da duro ma io leggo nei tuoi occhi che in realtà forse un po’ d’amore lo siamo già. Io non lo so, davvero non lo so cosa siamo ne tantomeno cosa un giorno diventeremo ma so per certo che le mie mani sembrano state disegnate per seguire esattamente le linee delle tue e incastrarsi alla perfezione.

E c’è una parte di te che è una parte di me

“Non ti chiedo di darmi un bacio.

Non chiedermi scusa quando penso che tu abbia sbagliato.

Non ti chiederò nemmeno di abbracciarmi quando ne ho più bisogno,

non ti chiedo di dirmi quanto sono bella, anche se è una bugia, né di scrivermi niente

di bello.

Non ti chiederò nemmeno di chiamarmi per dirmi com'è andata la giornata, né di dirmi che ti manco.

Non ti chiederò di ringraziarmi per tutto quello che faccio per te, né che ti preoccupi per me quando i miei animi sono a terra, e ovviamente, non ti chiederò di appoggiarmi

nelle mie decisioni.

Non ti chiederò nemmeno di ascoltarmi quando ho mille storie da raccontarti.

Non ti chiederò di fare niente, nemmeno di stare al mio fianco per sempre.

Perché se devo chiedertelo, non lo voglio più."

(Frida Kahlo)

Il mare, il sole, il suo sorriso e la mia felicità.

Ho trovato il mio posto nel mondo: è tra le sue braccia.

Scritti di anni fa .

Il cielo racconta sempre qualcosa, ne sono sempre stata certa perché non sarebbe potuto essere tanto bello per niente.

Io sono seduta, anzi stravaccata, su una panchina della stazione che, ormai da due mesi, vedo praticamente ogni giorno. Il sole è tramontato da poco e il cielo ha assunto quella sfumatura di grigio/azzurro misto al rosso che mi fa letteralmente impazzire; i palazzi si stagliano alti contro un cielo che è sempre stato e sempre sarà irraggiungibile per loro. La scia di un'aereo lo attraversa e sembra squarciare un piccolo angolo sacro di quel vastissimo cielo che anche adesso, nel silenzio di questa stazione quasi vuota, io sento parlare.. anzi urlare. Sembra farmi tante domande il cielo ed è un po un controsenso perché in teoria siamo noi a farle a lui, le domande. Eppure questa sera, questo cielo incredibilmente bello e pieno di poesia mi fa delle domande a cui sono certa di non sapere dare una risposta. Domande difficili, dolorose.

Cose che ho cercato di evitare, di sfuggire, di non vedere.. Sono ora più reali che mai.

Mentre il cielo cambia sfumatura e si colora di un blu più scuro mi accorgo di quanto sopravvalutati siano i sentimenti, di quanto valore diamo alle persone sbagliate, di quanto tempo sprechiamo a cercare di non leggerci dentro sfuggendo cose che ci farebbero solo bene, di quanto male faccia non avere più tempo per dire ciò che si prova alle persone a cui vogliamo bene, di quante lacrime ingoiamo solo per mostrarci più forti di quello che siamo in realtà, di quante persone piccole e insignificanti ci ritroviamo a conoscere e magari anche a volere bene, di quante altre bellissime invece ci priviamo di conoscere solo per delle stupide idee che esistono solo nella nostra mente, di quante cose ci priviamo solo perché ci fanno ingrassare, di quanti sorrisi facciamo a meno solo perché non è il momento adatto, a quante belle sensazioni diciamo ‘no’ solo perché a farcele provare non è la persona giusta, quante volte abbiamo detto 'devo farlo’ 'devo andarci’ devo comprarlo’ 'devo leggerlo’ 'devo vederlo’ e poi in realtà ci ritroviamo a non fare nulla perché il mondo, il lavoro, il tempo ce lo impediscono e allora insieme a quei desideri muore anche un po di noi, insieme a quei bisogni ci spegniamo lentamente perché in ogni cosa che ci neghiamo in realtà stiamo negando ad una piccola parte di noi stessi di essere felice.

E allora, adesso che il cielo è totalmente scuro e l'azzurro di questa mattina è solo un ricordo, adesso che le stelle stanno facendo il loro timido ingresso, adesso che le mancanze e il freddo si percepiscono di più, adesso che mi accorgo di essere sola guardo il cielo e gli sorrido, perché esattamente come fa lui quando sono io a chiedergli qualcosa, non risponderò nemmeno ad una di quelle scomode domande.

Se decidi di innamorarti di me,

prendi i miei lati oscuri

e riempili di luce.

Se decidi di innamorarti di me,

tieni sopra le tue spalle

le mie lacrime.

Io farò altrettanto.

E peserà tutto di meno.

Se decidi di innamorarti di me,

prendi il coraggio a quattro mani

e raccontami di te.

Anche se ti sembra

di non avere nulla da dire.

Se decidi di innamorarti di me,

ama le mie debolezze

e rendile con me

punti di forza.

Se decidi di innamorarti di me,

non girarti nel letto

senza guardarmi. Addormentati con me.

Se decidi di innamorarti di me,

non darmi prove d'amore. Prova a restare con me.

Se decidi di innamorarti di me,

dimmi che mi ami

solo quando lo senti più di ogni altra cosa.

Se decidi di innamorarti di me,

non dirmi in cosa devo credere,

ma dimmi di credere sempre in qualcosa.

Se decidi di innamorarti di me,

tieni a mente i miei sguardi

e non tutte le parole che dirò.

Se decidi di innamorarti di me,

fammi ballare,

anche se

non c'è musica.

Alda Merini