Mariarita. Nel mio passato ho compiuto scelte che mi hanno condotto al limite del mio barato, a tal punto di essere tutt'uno con esso. Smarrendo ogni elemento che mi caratterizzasse e mi permettesse di sopravvivere in questa realtà, distruggendo il mio mondo e le mie credenze per uniformarmi ad un mondo informe. Sono fuoriuscita da me stessa, ferendomi e rischiando ogni istante che la mia anima venisse contaminata dall'orrore. Poi ad un tratto ho deciso volontariamente di perire, con la speranza che non fosse l'ultima tappa del mio percorso, bensì, fosse l'inizio di una nuova era che generasse filium philosophorum. In alchimia, come in alcuni settori dell'esoterismo, la morte di un elemento é soltanto una fase di un lungo processo eterno, una trasformazione che conduce alla vita. Pur possedendo il ricordo della mia esistenza, non sono più quello che ero, le terre aride e incolte sono divenute terre ricoglienti in cui v'e vita.

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