Tumgik
“Ero sul punto di troncare la conversazione, poiché nulla mi manda in bestia come il fatto che qualcuno se ne esca con luoghi comuni insignificanti mentre io sto parlando con tutto il cuore.”
— Goethe, I dolori del giovane Werther
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hopper + jonathan + will
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“Che fatica dimostrare un’ indifferenza che non si prova.”
— hairubatolamiafelicita
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“Dietro quel seno, quelle labbra da baciare al sapore di pesca, si chiudeva a chiave e si portava dentro una piccola dispettosa bambina di cinque anni, lei che non voleva crescere, che non aspettava altro che le rimboccassero le coperte calde. Lei era magia incompresa, ma io l'avevo capita.”
— Charles Bukowski
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““ Quando ti senti un intruso all'interno della tua famiglia capisci di esser all'limite ””
— Sollevare-il-mondo
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“E lui non ha che lei ormai nei pensieri suoi”
— Timon
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“Il mio cuore, si é frantumato da tempo, troppo usato, che ad oggi, viene gettato.”
— Ashesofdestiny. |Natasha Maselli.
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“Tornare ad essere forte, perché chi mi dava la forza adesso non è con me. Tornare a guardare il cielo e non sentire niente, perché chi dava senso a tutto adesso semplicemente non c'è.”
— @a-mistake-of-girl
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““ Quando ti senti un intruso all'interno della tua famiglia capisci di esser all'limite ””
— Sollevare-il-mondo
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Just because you had stopped dreaming it didn’t mean that I had to do so.
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Fabri Fibra.
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“Ieri Virginia mi ha chiesto: “Papà,ma se tu e la mamma vi lasciate chi è che tiene due figlie e chi una?” Ero in cucina che stavo affettando le cipolle, la domanda mi ha colto di sorpresa. “In che senso,Virginia?”, ho detto. “Siamo tre sorelle”, ha detto,“la terza sorella non potete mica dividerla a metà!” Mi è venuto da ridere. Stavo per risponderle:“Non ti preoccupare, amore, la mamma ed io non ci lasceremo mai”, ma non volevo mentirle, perché so che ogni relazione s'inventa ogni giorno, e il torto più grande che puoi fare a te stesso, e agli altri, è proprio quello di crederti invincibile.“Virginia”, ho detto, “se per caso la mamma ed io un giorno ci separassimo vi vedremmo tutte e tre, un po’ io e un po’ la mamma, non ti preoccupare.” “Ma in Mrs. Doubtfire il papà vedeva i bambini solo il sabato”, ha detto. “Virginia, certe volte quando due genitori si lasciano possono succedere delle cose”, ho detto. “Magari non si sono lasciati bene, ma litigando. Ma la mamma ed io siamo stati sempre d'accordo che, se anche ci lasciassimo, voi verreste sempre prima di tutto. Hai capito? Sempre.” Mi ha fissato in silenzio.“Papà”, ha detto d'un tratto.“Ma l'amore può finire?“ Ci ho pensato un attimo prima di rispondere."L'amore non finisce”, ho detto,“sono le persone che cambiano.” “Le persone?”, ha detto. “Virginia”, ho detto,“anche gli adulti crescono, sai? Tu adesso sei una bambina grande, sette anni fa eri una bambina piccola. Funziona un pochino così anche per le mamme e i papà. Io quando ho conosciuto la mamma ero una persona diversa, lo era anche lei. L'importante, quando due persone si amano, è riuscire a cambiare insieme o rispettare i cambiamenti dell'altro. I genitori, con i propri figli, fanno proprio quella cosa lì, invece fra loro certe volte non ci riescono. E’ per quello che l'amore per i figli è l'unico che non finisce mai mai. "Ma tu”, ha detto,“quando hai incontrato la mamma, come hai fatto a sapere che era la mamma?"Non ho capito”, ho detto. “Come hai fatto a capire che volevi amarla?”, ha detto. “Ah,quello”, ho detto.“L'ho capito dopo circa dieci minuti. "E da cosa?”, ha detto. “Quando ci siamo incontrati la prima volta, si è sollevata i capelli dietro la nuca, sopra la testa, e si è fatta uno chignon senza neanche un elastico, solo annodandoli”, ho detto. “E allora?”, ha detto. “E allora lì ho capito che lei aveva disperatamente bisogno di un elastico”, ho detto.“E io dei suoi capelli.” “E tu ce l'avevi,l'elastico?”, ha detto. “No”, ho detto,“ma quando la mamma lo ha scoperto ormai mi voleva già bene.” “Papà!”, ha detto,“ma allora l'hai imbrogliata.” “Forse un pochino”, ho detto,“ma il punto è che la mamma è stata la prima che mi abbia mai fatto venire voglia di cercare un elastico, capisci che intendo?” Mi ha guardato per qualche secondo. “Tieni papà”, mi ha detto, sfilandosi l'elastico che le teneva su i capelli. “Così tu e la mamma non vi lasciate.” Lei ha riso, io per fortuna stavo affettando le cipolle.”
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“Vivere con l'opprimente sensazione di essere nel posto sbagliato, di sprecare i miei giorni destinati a non assistere a nessun cambiamento.”
— Antonio Dilkele
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