Tumgik
talassofilia · 2 months
Text
E tu non dire
ch’io perdo il senso e il tempo
della mia vita –
se cerco nella sabbia
il sole e il pianto
dei mondi –
se getto nelle cose la mia anima
più grande –
e credo ad immense magie.
Antonia Pozzi
35 notes · View notes
talassofilia · 3 months
Text
Mentre guardo il lago
Mentre guardo il lago rivedo il mio passato, quello che sono stato. Immagino tutto ciò che mi rendeva felice. Mentre guardo il lago vedo i luoghi in cui ho vissuto Mentre guardo il lago guardo mille fotografie di noi Mentre guardo il lago mi alzo e sorrido, ora intorno a me ci sono solo io Mentre guardo il lago sto aspettando te che senza fare rumore sei entrata come fossi nuovo…
Tumblr media
View On WordPress
3 notes · View notes
talassofilia · 3 months
Text
Ho evitato la musica ma i ricordi suonano da soli.
Una foto,un respiro mi ripeto.
Un respiro,una foto.
Tremo,ormai ho perso il conto delle ore,delle lacrime,dei cocci che ho perso per strada senza più trovarne.
Ho già incastrato i peluche nei pezzi mancanti ma sono troppo piccoli,troppo vuoti.
Le nostre mani,una sull'altra,i nostri sorrisi assonnati,le foto stupide in una cabina,le foto a luce blu a casa tua,le prime esperienze,la prima "gita in famiglia",il primo compleanno con la tua famiglia,il primo viaggio in treno insieme...
Respira
Respira più forte
Magari non andrà così ma Caramella da dentro quella scatola troppo grigia mi urla di abbracciarla ancora un po' perché per un po',non la rivedrò.
Quella scritta a luci,non è mai cambiata da quel giorno,ora vorrebbe tanto bruciare ed accartocciarsi su se stessa come quelle lettere troppo grandi per un amore forse,troppo piccolo.
Vorrei bruciare tutte quelle esperienze che solo a lei a creo dedicato ma che altri hanno avuto ed avranno.
Questa stanza ha più di te che di me e già la sento vuota come quel quadro del tuo corpo,scherzo beffardo del destino.
Più ti leggo e più sento come se nulla di ciò che siamo state avesse dovuto esistere davvero.
La vita mi hanno sempre detto che ci dà ciò di cui abbio bisogno e cazzo quanto vorrei averla davanti questa Vita per urlarle in faccia che non l'ho capito di cosa ho bisogno,che ho già giocato con la morte,che ha avuto l'occasione di uccidermi,che sono stanca di aver paura della felicità,che sono stanca di non potermela vivere perché fa sempre così.
Cara Vita,vorrei averti davanti e chiederti che cosa vuoi da me se ogni volta che ho qual cosa,se ogni volta che guardo quel germoglio che lei mi ha donato e che ho cresciuto con impegno ed amore mi ricordo che ciò che ci unisce sta appassendo,ormai è secco ed io di quel germoglio non saprò che farmene se non un promemoria di ciò che morto sarà.
Cara Vita,non sai quante volte avrei voluto correre da suo nonno e chiedergli cosa avrei potuto fare per amarla,per meritarla ma non sono meritevole nemmeno di fare un gesto simile.
Non sono più capace,cara Vita,di trovare riparo nemmeno nella mia copertina perché le appartiene,la mia anima le appartiene e vorrei per rabbia ritrarmi ma a nulla varrebbe,a nulla vale,a nulla valgo.
Cara Vita sono stanca dei tuoi giochetti,del tuo dolore,stanca che tu mi faccia aprire per poi pugnalarmi al cuore.
Sono stanca cara Vita di metter via ricordi,di doverli cancellare e sono stanca cara Vita di amare e finire sempre accartocciata come carta straccia seppur riempita di buone parole.
Sono stanca ,cara Vita di rose bianche che diventan nere
3 notes · View notes
talassofilia · 3 months
Text
Con cosa posso trattenerti? 
Ti offro strade difficili,
tramonti disperati
la luna di squallide periferie.
Ti offro le amarezze di un uomo
che ha guardato a lungo la
triste luna.
Ti offro qualsiasi intuizione
sia nei miei libri,
qualsiasi virilità o vita umana.
Ti offro la lealtà di un uomo
che non è mai stato leale.
Ti offro quel nocciolo
di me stesso
che ho conservato,
in qualche modo –
il centro del cuore che
non tratta con le parole,
nè coi sogni
e non è toccato dal tempo,
dalla gioia, dalle avversità.
Ti offro il ricordo di una
rosa gialla al tramonto,
anni prima che tu nascessi.
Ti offro spiegazioni di te stessa,
teorie su di te, autentiche e
sorprendenti notizie di te.
Ti posso dare la mia tristezza,
la mia oscurità,
la fame del mio cuore
cerco di corromperti
con l’incertezza,
il pericolo, la sconfitta.
Jorge Louis Borges
13 notes · View notes
talassofilia · 3 months
Text
“Lealtà” che bella parola, dolce come il miele ma effimera come foglie d'autunno.
15 notes · View notes
talassofilia · 3 months
Text
"L'esistenza come rappresentazione
La cultura contemporanea e la società contemporanea su caratterizzano in quanto macchine di distruzione del legame. Spezza in particolare il legame tra le generazioni, tra le persone, poiché si crede che a dover generare socialità sia la competizione. La comparazione è divenuta la forma originaria di costruzione dell'identità. Il che produce l'ostilità come atmosfera dominante della nostra epoca.
Questo non è un fatto morale: implica una trasformazione dell'esistenza e delle forme dell'essere insieme, che si perde in un fare sospettosi, in un sentirsi sempre giardati, nella necessità di esporsi come in una vetrina.
L'esistenza come rappresentazione è un'esistenza per altri.
Ciò non è senza un prezzo. Le nostre società sono caratterizzate da un'epidemia di ansia, che cresce vertiginosamente.
In particolare colpisce gli adolescenti, che vengono divorati da questo clima, entro il quale la fragilità diviene colpa.
La propria fragilità diviene qualcosa da nascondere persino davanti a se stessi, e così i ragazzi perdono il rapporto con le loro proprio emozioni, e divengono estranei a se stessi.
Una nuova forma di alienazione, emozionale o dalle proprie emozioni, attraverso cui si sta producendo una crisi nella crisi: un clima malato produce devastazioni esistenziali negli adolescenti."
2 notes · View notes
talassofilia · 3 months
Photo
Tumblr media
282K notes · View notes
talassofilia · 3 months
Text
Dimmi chi sono,
perché soltanto tu
sembri saperlo.
40 notes · View notes
talassofilia · 3 months
Text
Tumblr media
143 notes · View notes
talassofilia · 4 months
Text
Tumblr media
335 notes · View notes
talassofilia · 4 months
Text
To the beautiful ones
Un'alchimia
biologica casuale, una catena
innumere di oscure
prove ed errori, per generazioni;
poi tu, lo schiaffo del successo
della natura in questo mondo;
non senza
debolezze o difetti, ma perfetti
per innescare il desiderio
di accostarsi a te
nel delirante sogno di proteggere
lo strano
insieme di ricchezze del tuo essere,
e nel buio
che pesa sugli occhi osare,
con vergogna, di averti
come una cosa propria, nascosta,
da consumare
totalmente per accedere
ad un'invincibile gloriosa
immortale gioia.
6 notes · View notes
talassofilia · 5 months
Text
«Perdonare in primo luogo i nostri genitori, per l’immenso male che ci hanno fatto senza rendersene conto. Perdonare i nostri maestri e professori, soprattutto per la loro incompetenza, ma anche per la loro incuria e crudeltà, quando si sono vendicati su di noi per le loro frustrazioni. Perdonare i nostri amici – anche loro – dato che spesso non sono stati dei veri amici. E i nostri fratelli, perché sono stati instancabilmente in competizione con noi. I nostri partner, coniugi o amanti, perché hanno chiamato amore ciò che non era amore. O perché hanno permesso ingannevolmente o stupidamente che una storia d’amore si rovinasse. Perdonare i nostri compagni o colleghi, poiché hanno fatto l’impossibile per non farci primeggiare. I nostri figli, che hanno replicato con sconvolgente fedeltà i nostri difetti. I nostri discepoli, che ci hanno tradito uno dopo l’altro. I nostri nemici, che si sono accaniti contro di noi mettendo la nostra anima in pericolo.
È urgente perdonare i nostri governanti per il loro egoismo, per la loro goffaggine, per la loro vanità. Perdonare la nostra comunità religiosa per la sua indifferenza, per la sua intolleranza, per la sua frivolezza.
E soprattutto perdonare noi stessi, causa principale di tutti i nostri mali.
Perdonare sé stessi comporta lasciarsi giudicare, non condannarsi, analizzarsi; comporta smettere di essere esigenti con sé stessi, di guardare con insistenza al passato, di immaginarsi continuamente come avrebbe potuto essere tutto.
Perdonare sé stessi è riconciliarsi con ciò che si è stati e si è.
Fin quando non viene perdonato assolutamente tutto, non c’è niente da fare. Perdonare tutto persino a Dio, che ha pensato per noi qualcosa che non capiamo e che non avremmo mai scelto. Perdonargli persino il Suo amore, di fronte al quale ci sentiamo a disagio. Quel che rende più difficile il nostro cammino spirituale è proprio non perdonare. Per questo, se abbiamo qualcosa contro qualcuno, o qualcuno ha qualcosa contro di noi, fare la pace viene prima di tutto» (Pablo d’Ors, Biografia della luce).
Tumblr media
4 notes · View notes
talassofilia · 5 months
Text
Io non so perdonare.
Né perdonare né dimenticare.
È uno dei miei più grandi limiti forse,
e il più lugubre. E meno che mai so
perdonare quando una ferita mi è stata
inferta da persone dalle quali mi
aspettavo affetto, tenerezza, o sulle
quali mi facevo illusioni positive.
Non v'è uomo o donna colpevole verso
di me che non sia finito nella
Siberia dei miei sentimenti.
Oriana Fallaci
174 notes · View notes
talassofilia · 6 months
Text
“Appena mi sveglio la mattina,
più tardi a colazione,
quando mi vesto per uscire,
quando guido,
quando mangio,
quando bevo un caffè,
quando torno a casa la sera.
Tra un istante e l'altro del giorno,
tra un pensiero e una domanda,
tra un desiderio d'averti,
tra un batticuore e un'emozione.
a volte, solo a volte
ti penso.”
(Nuccio Coriale)
20 notes · View notes
talassofilia · 7 months
Text
dedicati le poesie d'amore da solo,
sono quelle più sincere.
34 notes · View notes
talassofilia · 7 months
Text
Primo amore
Non parlavi tu a parole,
Ma con due occhi traditori,
Che i balconi sono del cuore,
Quando parlano d’amore.
Occhi neri, di velluto,
Che scavano nel fondo:
Io rimasi stordito,
Non sembravi tu di questo mondo.
E quelle labbra ancora acerbe,
Che mi fecero provare
Quando mi desti il primo bacio!
Labbra e occhi incantatori…
Non si possono mai scordare,
Non si scorda il primo amore
Mi piaceva sta poesia, la trovo carina, anche se l’originale (in calabrese) è più bellina
13 notes · View notes
talassofilia · 7 months
Text
A conti fatti
e mal che vada
t’avrò scritto
una mezza tonnellata
di poesie d’amore
di discreta meraviglia.
Mal che vada
e a conti fatti
te ne sarai fatta poco
o niente.
Io no
le rileggerò sorridendo
mi faranno compagnia
mi darò dello stupido
e dello splendido
sbatterò testate al muro
bacerò sulla bocca le nuvole.
Mi innamorerò come piovesse
e pioverò su prati lontani
rendendoli fottutamentissimamente belli
Guido Catalano
16 notes · View notes