Tumgik
#ruoto
sillyfudgemonkeys · 2 years
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Side by side, it’s a little hard to tell who’s he protagonist and who’s the antagonist. :3c
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catsloverword · 5 months
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Non ruota tutto attorno a me...
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...Ma intorno a te ruoto io
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maurosempre · 7 months
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«Una forza stranissima si insinua nelle mie labbra docili e le incurva; io ruoto, sento, sul mio desiderio, schiava di un magnetismo che mi ha vinta.
La corsa dopo invaderà il mio corpo che la esercita in sé, nel suo tormento, per superare ciecamente il solco dove tu, assente, non puoi più fiorire.
Ardo di mille musiche diverse, ma dove è tempo di un incontro nuovo, resiste il “poter essere” di te.»
(Alda Merini - Paul Lorenzi)
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lamargi · 1 year
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Non riesco più a controllare la tensione morbosa che c’è fra di noi.
Un crescendo che mi sta distruggendo, cominciato quella volta che l’ho visto uscire nudo dalla doccia. Per la prima volta lui non era più il mio bambino, ma un giovane maschio, con un pene eccitante fra le gambe. E io non fui più la sua mamma, ma ero una donna, sola, lasciata dal marito, uscita da flirt noiosi e senza significato, e che nel guardare suo figlio si sentiva di nuovo femmina.
Da quel momento è stato tutto sempre più difficile da gestire. Sentire bruciare la pelle quando lo toccavo. Bagnarmi tra le gambe quando lo guardavo negli occhi. I capezzoli farsi duri fino a farmi male quando cercavo il suo odore nei suoi vestiti e pensavo al suo corpo. Arrivare a provare un orgasmo nell’abbracciarlo.
E masturbarmi la notte nel mio letto, pensando a mio figlio, mentre sono sicura che lui fa lo stesso nella sua.
Non sopporto più resistere. Non sopporto più mentire a me stessa. Lo desidero. Come una femmina desidera un maschio.
Ho solo questo corto kimono direttamente sulla pelle nuda e le calze quando entro nella sua stanza senza bussare. La seta accarezza i capezzoli che sono così diritti e duri come non erano da tempo. Anche se quasi buio li vede. E quando entro nel suo letto e lo abbraccio li sente, come piccoli chiodi gli fanno male sulla pelle. È già nudo. Si stava masturbando come le altre notti. Ma questa è diversa. Gli afferro il cazzo, lo strofino contro le mie cosce.
- Mamma, sussurra. Ma gli tappo la bocca con la mia lingua. Non mi sento sua madre, non adesso. Sono una femmina. Lo voglio.
Sono su di lui e guido il suo pene. La tensione di questi mesi scoppia di colpo quando mi penetra e io ho un orgasmo al solo sentire il cazzo di mio figlio dentro di me.
Lascio la sua bocca solo per dirgli all’orecchio: - voglio scoparti.
Ruoto sulla schiena portandolo con me, dentro di me. Stringo i suoi fianchi tra le mie cosce, lo tiro ancora più dentro di me e comincio a muovermi dettando il ritmo al mio ragazzo.
Lo voglio, lo voglio, lo voglio.
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kinoko69saradasblog · 10 months
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CONFRONTI
- Gente da ogni dove. Un sacco di stranieri. E non solo stranieri. Bizzarri, capito? C'e' un tipo che va in giro con un kilt ed un poncho. -
- Non dovrebbe? - chiese ansiosamente il signor Weasley.
- È come una specie di... non so ... come una specie di raduno - disse il signor Roberts - Hanno l'aria di conoscersi tutti.-
In quel momento, un mago con i pantaloni alla zuava apparve dal nulla vicino al signor Roberts.
- OBLIVION! - disse in tono secco, puntandogli contro la bacchetta. Immediatamente gli occhi del signor Roberts diventarono vacui, le sue sopracciglia si spianarono e uno sguardo di sognante indifferenza cadde sul suo viso. Harry riconobbe gli effetti dell'Incantesimo di Memoria.
( ...) Il mago con i pantaloni alla zuava (...) Sembrava sfinito (...) - Il signor Roberts mi sta dando un sacco di problemi. Ha bisogno di un Incantesimo di Memoria dieci volte al giorno per starsene tranquillo -
(Bagman e il signor Crouch, capitolo 7 di Il calice di fuoco.)
I babbani (persone senza poteri) sono succubi dei maghi. È in corso una colonizzazione vissuta senza dubbi, come normale amministrazione. La manipolazione di noi comuni mortali non e' in discussione, ma lo è che un mago abbia il permesso di farlo oppure no.
Siamo letteralmente trattati come animali.
< Piton aveva gia' puntato la bacchetta contro James: ne scaturi' un lampo di luce, e su una guancia di James comparve un taglio che gli schizzo' la veste di sangue. James ruoto' su se stesso, parti' un secondo lampo di luce e un attimo dopo Piton penzolava per aria all'ingiu', la veste che gli ricadeva sopra la testa mostrando le pallide gambe ossute e un paio di mutande grigiastre.
Un applauso si levo' dalla piccola folla; Sirius, James e Codaliscia si rotolavano dalle risate.
- Mettilo giu'! - grido' Lily. La sua espressione furiosa aveva per un momento ceduto il posto al sorriso.
(...)
- Non mi serve l'aiuto di una piccola schifosa sanguemarcio! - grido' Piton.
Lily trasali'.
- Molto bene. - replico' freddamente. - Vuol dire che in futuro non mi prendero' piu' la briga di aiutarti. E se fossi in te mi laverei le mutande, Pivellus. - >
(Il peggior ricordo di Piton, capitolo 28 di L'Ordine della Fenice).
Assistiamo a veri e propri episodi di bullismo e nonnismo, che pero' non sembrano toccare le ragazze. L'oltraggio, infatti, non e' che uno studente possa essere malmenato o umiliato, ma che lo si faccia alle studentesse.
Piton è stato coinvolto per ben due volte in fatti di questo tipo.
Non ha nessuna importanza che l'insulto sia frutto della concitazione del momento, che sia estorto. James ha ottenuto cio' che voleva. Dimostrare che Piton - brutto, timido e intelligente, nato povero - è inferiore anche moralmente.
Si noti che un'offesa di questo genere non avverra' mai da parte di uno studente della stessa classe sociale di James. Non con le stesse modalita' con cui è venuto da Piton. Sembra naturale per la Rowling immaginare che i poveri si danno al turpiloquio e sono razzisti. Anche se, di fatto, abbiamo visto uno studiato fenomeno di esclusione sociale di Piton da parte di James, il quale povero non e'.
Piu' o meno consapevolmente, l'autrice di Harry Potter descrive una forma di razzismo di classe, facendo in modo che lo status quo non venga mai modificato nella narrazione. Saranno i protagonisti stessi a difenderlo.
E non si puo' dire che lei si nasconda: questo è il mondo che lei vede. Se le piaccia, non lo sappiamo. È vero pero' che un certo fandom vede solo cio' che vuol vedere.
Disse Benjamin Disraeli:
"Due nazioni che non hanno reciproche relazioni e non provano reciproche simpatie. Ciascuna di esse ignora i pensieri e i sentimenti dell’altra, come se vivessero in diverse regioni o abitassero diversi pianeti: i ricchi e i poveri”.
Sybil, 1845.
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kodanshamanga · 10 months
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NEW Kodansha Digital:
🔪Life 2: Giver/Taker, Volume 6🔪 By Keiko Suenobu
🔎The final moment draws near-The resolute detective Itsuki Kurasawa, and history's most depraved murderer Ruoto Kishi engage in one final stand-off!
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matteocastellani · 5 months
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Luna Asintoto 
Pesato mi regalo alla notte
Spostata, da capogiro
Sentita nello sforzo, ruoto
Lancio libero, Asso nel vuoto
Esatte parallele, lontane dal perimetro 
Una mano di secondi in quinquenni
Ì più
Da meno a meno che negativo non si può
Come balausta, come privo cielo
Incava nella sua mente, aguzza nel meditato pensiero
Pallida nel suo chiarire al giorno
Sempre presente in piena luce
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morela2016 · 9 months
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GIVER TAKER, terminado en maratón! Muy entretenida y con actuaciones 💯
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Toda la serie estuve intrigada por la mentalidad del asesino, ahi la razón principal por la que pude ver los caps uno tras otro porque hasta de las series que me encantan no puedo hacer maratón así nomás....cosa mia.
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El ritmo al comienzo es lento, senti que me aburría por una parte pero como persistía el querer saber más, la seguí viendo. Lo que salio bien porque estaba muy bien armado, tuvo el drama y accion necesaria.
La forma de pensar de Kishi Ruoto era perturbadora pero en un punto es explicada, mas no justificada, por su infancia. Me parecio genial la interpretación de kikuchi Fuma, al que solo vi una vez antes y en un papel totalmente diferente. La resolución que dan sobre los "sentimientos" de este a la prota me parecio verosímil, a mi parecer claro, si se tiene en cuenta que es de un psicopata del que se habla.
A Nakatani Miki la he visto varias veces antes pero no como protagonista. Su interpretación dejo ver los sentimientos del personaje de forma perfecta, más cuando se compara a la kurasawa antes y después del asesinato de su hija.
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La disfrute toda aún cuando sentí que a su inicio le falto un ritmo mas atrapante.
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sillyfudgemonkeys · 2 years
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Ok Ruoto, you’re allowed one kill card. You can kill only one person. No more. And it has to be this guy. We know you aren’t doing it outta the good of your heart, but we’ll use what we have to our advantage.
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voracita · 9 months
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Sono indiscreto e ti osservo nei minimi dettagli, mentre riposi di pomeriggio. Nuda e senza lenzuola, certo - col pelo nero e ricciuto del pube che risalta, centro di gravità e polo magnetico del desiderio, enfatizzando ancora di più il candore della pelle tutta intorno.
Che poi non è candida affatto, a ben vedere. Le sfumature del pallore, che virano nel rosa e poi nel rosso e nel viola, lì dove fanno capolino pieghe, pertugi e mucose. I segni di tessuti, di elastici, di sfregamenti e sfioramenti recenti, con l'inorganico, l'immateriale.
E poi le impressioni dei morsi, il rossore più appariscente delle prese, degli scuotimenti. Ti ruoto intorno, badando di non svegliarti, e mentre quasi sembri galleggiare, di fianco, sul materasso appena incurvato dal tuo peso, rintraccio tutta l'evidenza già archeologica dell'ultimo estenuante amplesso.
Le escoriazioni lasciate dalle mie unghie sulle cosce, le tracce più profonde sulla tua schiena. Quegli schiaffi crudi, che non ho potuto trattenere, sulle tue natiche ben incurvate, mentre ti affondavo dentro come un cavallo lanciato al galoppo. I tuoi seni ancora rossi, infiammati, come la pelle delle guance, perchè a lungo la tua eccitazione si è diffusa in tutto il tuo corpo, senza risparmiarti affanni e godimenti. Il luccichio della pelle bruciante inumidita di saliva, di umori, di gocce di sperma che ho lasciato cadere sulla tua pancia, prima di caderti addosso esausto, dopo aver emesso dentro di te la forza più densa.
Ti dicono pallida, ma io ti riconosco dai tuoi colori intimi, tanti.
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tvandcomicsita · 11 months
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Secret Invasion - Resurrection (S01E01)
#Secret Invasion - Resurrection (S01E01) #SeriesPremiere
Dopo tanto tempo, la Marvel torna a presentarci una serie tv. E le premesse perchè succeda il finimondo ci sono tutte, perchè alla fine tutto ruoto attorno ad una domanda: Di chi ti puoi fidare? Continue reading Untitled
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houseofkob · 11 months
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Secret Invasion - Resurrection (S01E01)
#Secret Invasion - Resurrection (S01E01) #SeriesPremiere
Dopo tanto tempo, la Marvel torna a presentarci una serie tv. E le premesse perchè succeda il finimondo ci sono tutte, perchè alla fine tutto ruoto attorno ad una domanda: Di chi ti puoi fidare? Continue reading Untitled
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stycerutti · 11 months
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Secret Invasion - Resurrection (S01E01)
#Secret Invasion - Resurrection (S01E01) #SeriesPremiere
Dopo tanto tempo, la Marvel torna a presentarci una serie tv. E le premesse perchè succeda il finimondo ci sono tutte, perchè alla fine tutto ruoto attorno ad una domanda: Di chi ti puoi fidare? Continue reading Untitled
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kodanshamanga · 11 months
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NEW Kodansha Digital:
🔎Life 2: Giver/Taker, Volume 5🔎 By Keiko Suenobu
😱Having fallen right into Ruoto’s trap, Itsuki was forced to watch her world burn as she lost the trust of her friends and comrades. She rises to the task of catching her nemesis.
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espritbleutee · 1 year
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scarsa visibilità, poca percezione.
non riesco a ritrovare la strada,
credo di essermi persa
tra sentieri, colline, montagne.
sono molto stanca, le gambe cedono.
interrompo la scalata,
ho bisogno di riposarmi.
la paura scorre nelle mie vene.
è notte fonda, non c’è anima viva qui
e neanche io lo sono.
esistere o sopravvivere?
improvvisare.
siedo a terra, poggiandomi ad un albero.
mi guardo intorno, oscurità.
mi guardo dentro, stessa cosa.
una voce pronuncia flebilmente il mio nome;
sento i battiti del mio cuore aumentare.
chi sei? che cosa vuoi?
silenzio.
chi vuoi che io sia?
non ho il coraggio di rispondere.
sono ciò che sarai, ciò che sei e ciò che eri
sono tutto e sono niente
sono i pensieri, i sentimenti e le parole di ieri
sono il tuo cuore e la tua mente
sono il mostro da cui provi a scappare
la tua interiorità frammentata
sono ciò che ti può consolare
o un’emozione dimenticata
dove mi trovo? ti chiederai
non son fuori, io sto dentro
ascolta bene e capirai
è arrivato ora il momento
c’era una volta una bambina
spensierata e assai felice
poi di colpo è ragazzina
permanente cicatrice
ciò che dimentichi sono io
nulla è mai perduto e vive in me
catalogo ogni saluto ed ogni addio
come nelle librerie di un antico caffè
il mondo gira, il tempo passa
sopra di noi le vecchie arpie
e in fondo il cuore è solo una cassa
in cui riecheggiano le melodie
di pensieri e vecchi amori
di bellezze e novità
di speranze e di dolori
che tu sempre dovrai affrontar
vedo grigio e poi anche blu
la mia bussola è impazzita
sono io e sei anche tu
riprendi in mano questa vita
guarda bene, sì, con attenzione
lo strapiombo è uno scalino
non sei intrappolata nell’afflizione
la via d’uscita è lì vicino
alza la testa, osserva il cielo
liberati dalle catene che ti trattengono
non ti ha mica uccisa quel veleno
perché le mie mani ancor ti tengono
cosa sono? cosa voglio?
ero, sono e sarò te
starai bene, è solo un sogno
ogni cosa ha il suo perché
mi ritrovo come pietrificata,
riesco a muovere solo le pupille.
osservo freneticamente il buio che mi avvolge,
ma niente,
non c’è niente,
non c’è nessuno.
d’improvviso, sorge il sole,
irradiando la sua luce ovunque.
chiudo gli occhi e li riapro,
sono senza parole.
dove sono? dove mi trovo? cos’è successo?
sono io, distesa su un letto,
tra il calore delle coperte.
confusa, ruoto il mio sguardo
tentando di assimilare il luogo in cui mi trovo,
che poi è la mia camera,
la mia casa.
respiro affannoso, tachicardia,
timore ingiustificato.
una vecchia foto sul cassettone
richiama la mia attenzione.
ritrae me da bambina.
eppure quella foto la ricordavo diversa,
appare cambiata.
la vecchia me sembra sorridere, adesso,
e proprio in mia direzione.
guardo fuori dalla finestra,
sono le sette del mattino.
il cielo è di un bell’azzurro chiaro,
gli uccellini cinguettano.
sento il profumo dei fiori che sbocciano,
che addolcisce ogni mio sentimento negativo.
chi ero, chi sono e chi sarò?
cosa mi fa male e cosa no?
questo non lo so, ma non fa niente.
l’importante è essere consapevoli
e ricordarsi che
dopo ogni inverno
verrà sempre una primavera.
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tulinh020400 · 1 year
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Nguồn: GialloZafferano Xem thêm tại: https://tulinh020400.tumblr.com https://daynauan.info.vn/hoc-nau-an
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