Tumgik
#non so se fossero problemi tecnici
unwinthehart · 3 months
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Sappiate che mi si spezza letteralmente il cuore a dirlo, ma c'è qualcosa che palesemente non ha funzionato
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kon-igi · 4 years
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MA DAVVERO PENSAVATE CHE NON SAREMMO STATI TUTTI CONTAGIATI DAL CORONAVIRUS?
Tumblr media
Non so se per vile volontà o sapida insipienza dei media ma mi sono reso conto solo adesso che voi tutti vi state focalizzando sull’argomento coronavirus come se ci fosse davvero un modo per arginare quella che sarà un’inevitabile pandemia e mi accorgo come non ci sia nessuno che sia sufficientemente onesto a livello scientifico da ammettere che questo, ora, non è il vero problema.
Probabilmente qualcuno di voi è gia malato o comunque ha avuto a che fare con un soggetto infetto. Pace. Mettetevi. Il. Cuore. In. Pace.
I problemi ci saranno fra qualche settimana, quando la fila per il pronto soccorso di gente immotivatamente in panico partirà dalla nostra soglia di casa (e noi si abita lontani dall’ospedale) e allora dovrete solo sperare che non vi venga un infarto oppure di cappottarvi con la macchina perché in pronto soccorso saranno tutti troppo stremati e fuori di testa per pensare al vostro cuore o al vostro femore.
Tutti hanno voluto il tampone e non ci saranno più né tamponi per fare diagnosi differenziale da altre infezioni né più tecnici di laboratorio sani di mente perché gli avrete fatto scoppiare il culo di doppi e tripli turni.
La gente sarà avvelenata e marcia nel cuore perché non potrà farsi un aperitivo in centro o avere il pezzo di ricambio della macchina e passerà il tempo a guardarsi in giro sospettosa per individuare un untore, con occhi a mandorla o accento lombardo non importa più.
(Comunque le battute sui milanesi che gli ritorna nel culo hanno fatto ridere per i primi cinque minuti. Ora sono più vecchie e stantie del Grumpy Cat)
Tutti saremo untori, letteralmente, perché questo virus sarà ubiquitario - QUESTO vuol dire pandemia e il termine non riguarda minimamente la letalità o meno dell’infezione) e noi italiani saremo finalmente reiettati da tutto il resto del mondo per un qualcosa che non riguardi la supremazia del nostro bidet o il nostro saccente talebanesimo culinario. 
Verremo contagiati in migliaia (decine di) e in poco meno di migliaia (decine di) guariremo, come sta succedendo ovunque.
Non mi piace semplificare e spiegare per dicotomica contrapposizione ma
POCO 
PIÙ
DI UNA 
BANALE
INFLUENZA
Vorrei tanto, però, che foste voi a notare il rapporto tra gli infettati, i morti e i guariti senza che fossero i media a fare retromarcia - su suggerimento degli economisti e dell’ente del turismo - passando da 
LO STIVALE AFFONDA NELLA MERDA INFETTA! 
ANDATE A SPENDERE! CIRCOLATE! NON C’È NESSUN VIRUS DA VEDERE!
Vi voglio pensare più intelligenti e razionali di così.
E so che lo siete o comunque che lo potete tornare a essere.
Quindi ora recitate con me:
Non devo avere paura, la paura uccide la mente. Il mio sistema immunitario è valente, per quanto io fossi solo preparato all’influenza stagionale.Guarderò in faccia la mia paura e mi prenderò cura degli immunodepressi con un comportamento responsabile. Aprirò il mio occhio interiore per guardare oltre il populismo egoistico di questa paura e quando questa sarà passata scruterò il percorso della mia rinnovata consapevolezza e tenderò la mano a chi è rimasto indietro, sano o convalescente che sia.
Vi lascio col mio solito augurio, che il vostro coltello colga sempre il cuore immeritevole e che il mio coltello sia sempre lontano dal vostro.
P.S.
Il mio amico che sta per immunodeprimersi con l’ultimo ciclo di chemio - sloghiamoci le dita su questo a forza di incrociarle - vi ringrazia dal profondo del suo linfoma quasi secco.
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yoruxviii · 4 years
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Ehy ehy ehy bentornato alla rubrica pensieri che scrivo da qualche parte che mi tormentano.
Ho fatto la maturità. La maturità. Quando ho scaricato Tumblr ero in prima liceo, e qualche settimana fa ne sono uscito con un risultato che addirittura mi riempie il cuore.
E fanculo, sono punto e a capo. Credo di aver imparato alcune cose però, da questo turbine incessante che ci sbatte da una parte all’altra, qualcuno di più famoso ed intelligente di me lo chiamerebbe Pendolo, ma non siamo qui a fare citazioni banali.
Viviamo per creare e condividere. Siamo circondati di arte anche se non ce ne rendiamo conto, e l’arte è un mostro.
Mostro, dal latino Monere, significa avvertire. Arte è avvertimento, ma di che cosa? Non lo so ancora, so per certo che l’arte è un Disvelamento.
E si ora attingeró agli studi scolastici di filosofia, ma non per darmi un tono, tanto per capire come interpretare quello che alle volte mi capita di creare.
L’essere per Heidegger, è Disvelamento, per usare termini molto poco tecnici, è un mostarsi negandosi, un sole che alle nostre spalle ci mostra l’orizzonte, ma un sole che non siamo in grado di vedere.
E questa per me è l’arte, un mostro, un avvertimento, appunto qualcosa che svela o che avvisa. Tuttavia perché l’arte si nega, poiché l’arte non ha forma, non ha materiale, non ha soggetto o oggetto.
L’arte si manifesta in tutto quello che noi decidiamo di interpretare come arte, come L’Essere si mostra nell’orizzonte che ci regala. E come questo, l’arte è evanescente, l’arte permane solo se le diamo un significato umano, poiché appunto, l’arte è specchio della società e della crisi.
L’arte si Disvela nella crisi. Poiché non c’è niente di più malleabile dell’arte.
Per scoprire quali fossero i problemi della società in un determinato periodo storico, basta guardare le opere :
Il Quarto Stato di Pellizza Da Volpedo, malcontento generale dei lavoratori per bassi salari.
La libertà guida il popolo di Delacroix, popolo parigino esausto del regime totalitario.
E potrei andare avanti per ore ma diverrebbe una sterile lista.
L’arte è specchio della società.
L’arte è il risultato del Disvelamento dell’Essere in Heidegger.
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gloriabourne · 5 years
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The one with the cinema
Fabrizio sbuffò rumorosamente, senza preoccuparsi di nascondere il proprio disappunto.
Odiava quando capitavano contrattempi di quel tipo, quando faceva dei programmi che poi puntualmente venivano sconvolti per colpa del suo lavoro.
Avrebbe dovuto passare quella giornata con Ermal, si erano messi d'accordo settimane prima. E poi però era stato contattato dal suo staff, che gli aveva comunicato di aver anticipato le riprese del video di un giorno per problemi tecnici.
Fabrizio non aveva nemmeno voluto sapere quali fossero quei problemi.
Aveva cercato di far capire a tutti che lui proprio non poteva quel giorno, ma non c'era stato modo di convincerli.
Alla fine aveva dovuto rinunciare ai suoi programmi.
"Smettila di fare così" disse Ermal.
Fabrizio gli rivolse un'occhiata ma non rispose.
Era ovviamente felice che Ermal avesse deciso di accompagnarlo, almeno avrebbero passato del tempo insieme tra una ripresa e l'altra, ma non era così che avrebbe voluto trascorrere quella giornata.
"Avevo dei programmi per oggi e sono andati tutti a puttane" rispose Fabrizio sempre più scocciato.
"Oh, andiamo, di quali programmi parli? Conoscendoti, avevi programmato di stare a letto tutto il giorno a guardare Netflix" scherzò Ermal.
"Beh, non solo Netflix. Avrei guardato anche te, e soprattutto certe parti di te che nessun altro può vedere" rispose Fabrizio facendo scivolare lentamente lo sguardo lungo il corpo di Ermal.
Nelle settimane precedenti avevano davvero avuto poco tempo per stare insieme e Fabrizio non si vergognava ad ammettere di sentire la necessità di fare l'amore con il suo fidanzato.
Cosa che, ovviamente, quel giorno non avrebbe potuto fare.
Ermal si morse il labbro inferiore, poi con un sorrisetto malizioso disse: "Forse possiamo divertirci lo stesso."
  Se inizialmente Fabrizio non aveva capito cosa volesse dire Ermal, dopo appena qualche minuto era diventato più che ovvio.
La prima parte del video doveva essere registrata in macchina. Fabrizio avrebbe dovuto cantare le prime strofe della canzone, fino all'arrivo ad un cinema.
Da lì avrebbero dovuto poi spostarsi all'interno di un altro cinema - per le riprese interne, il regista aveva preferito una sala più grande rispetto a quella del cinema scelto per la ripresa esterna - e lì avrebbero girato il resto del video.
Non appena Fabrizio salì in macchina per registrare la prima parte, sentì il telefono vibrare nella sua tasca.
Ermal gli aveva mandato un messaggio - cosa che lo stupì, visto che Ermal era insieme a lui quel giorno - e, visto che le riprese non erano ancora iniziate, Fabrizio ne approfittò per leggerlo.
 Quanto sarebbe bello se io ora fossi seduto accanto a te, con la faccia tra le tue gambe...
 Fabrizio si guardò intorno, quasi impaurito che qualcuno potesse aver letto il testo del messaggio anche se era consapevole di essere solo.
Infilò il cellulare in tasca e sospirò, mentre cercava di togliersi dalla mente l'idea di Ermal che gli faceva un pompino in macchina.
Cosa praticamente impossibile, perché più cercava di dimenticarlo, più ci pensava. E più ci pensava, più sentiva i pantaloni tirare.
Di quel passo non sarebbe arrivato vivo a fine giornata.
  Furono necessarie il doppio delle riprese che erano state previste, a causa della poca concentrazione di Fabrizio.
Continuava a distrarsi, a sbagliare le parole della sua stessa canzone, a fare movimenti diversi da quelli che erano stati programmati. E Fabrizio sapeva benissimo per quale motivo era stato così distratto durante tutte le riprese.
"Sei uno stronzo" disse rivolto a Ermal, mentre lo raggiungeva dopo essere sceso dall'auto.
Ermal sorrise e sollevò le mani in segno di resa. "Io non ho fatto niente!"
"Per ora."
"Che vuoi dire?"
Fabrizio si strinse nelle spalle e disse: "Ma niente, solo che ora dobbiamo spostarci al cinema per le riprese. Dieci minuti di viaggio in macchina. Sono certo che saprai come sfruttarli."
"Bizio, dai, non possiamo" disse Ermal.
Sapeva che ormai praticamente tutto lo staff era a conoscenza della loro relazione, ma questo non voleva dire che poteva mettersi a fare cose con Fabrizio sui sedili posteriori di una macchina, mentre si spostavano verso il cinema.
"Oh, sì che possiamo! C'è un vetro scuro che divide il posto del guidatore dai sedili posteriori. Non ci vedrà nessuno."
"Bizio..."
Ma Fabrizio non lo considerò minimamente. Si avviò verso la macchina, seguito da Ermal un attimo dopo.
Non che a Ermal dispiacesse quella situazione, in realtà.
Anzi, era intrigato da tutta quella faccenda, dal fare cose che in realtà non avrebbe dovuto fare - non in quel momento, almeno - e non poteva negare che il luccichio malizioso che aveva visto negli occhi di Fabrizio lo avesse in un certo senso acceso.
Salì in macchina, constatando che Fabrizio aveva ragione: c'era davvero un vetro scuro che divideva i sedili posteriori dal resto dell'auto.
Fabrizio lo osservò in silenzio mentre si guardava attorno titubante, poi appena la macchina partì disse: "Guarda che prima scherzavo. Non voglio davvero combinare qualcosa qui, non se tu non ti senti a tuo agio. Lo sai, vero?"
Ermal sorrise di fronte alla preoccupazione del compagno. Era sempre estremamente attento nei suoi confronti, sempre pronto a rispettare i suoi tempi e le sue decisioni.
"Lo so" disse Ermal. Poi si avvicinò a Fabrizio e gli sussurrò all'orecchio: "Ma non ho mai detto di non volerlo fare."
Fabrizio non ebbe il tempo di rispondere.
Ermal si era appropriato del suo collo, baciandolo facendo attenzione a non lasciare segni. Le sue mani intanto si erano spostate sul bordo dei jeans di Fabrizio, pronte a slacciarli e insinuarsi all'interno.
Fabrizio reclinò la testa all'indietro, contro il sedile, e chiuse gli occhi sentendo le dita di Ermal farsi lentamente strada sotto gli strati di stoffa che lo coprivano.
Ormai stanco di attendere oltre - Ermal lo aveva già provocato abbastanza - Fabrizio sollevò il bacino e si abbassò contemporaneamente jeans e boxer, lasciando scoperta la sua lunghezza ormai quasi del tutto eretta.
"Hai fretta?" chiese Ermal, massaggiandolo lentamente.
"Otto minuti."
"Oh ma dai, stai seriamente tenendo il conto di quanto ci vuole ad arrivare?"
"Tra poco saranno sette."
"Pensi di farcela a venire in sette minuti?"
"Se ti dai una mossa..."
Ermal non se lo fece ripetere.
Abbassò la testa tra le gambe del compagno e lasciò una lunga leccata sulla vena che percorreva la sua intera lunghezza, fermandosi poi sulla punta e continuando a stuzzicarlo con la lingua.
Fabrizio si lasciò sfuggire un sospiro e, quando appena un attimo dopo Ermal prese completamente in bocca la sua erezione, non poté evitare di immergere le dita tra i suoi capelli guidando i suoi movimenti.
Ermal continuava a succhiare avidamente e senza sosta, con il solo scopo di far raggiungere a Fabrizio l'orgasmo prima di arrivare a destinazione, mentre Fabrizio - ormai completamente rapito dalla situazione - non ricordava nemmeno più dove stessero andando.
Fu solo quando la macchina si fermò ed Ermal si scostò bruscamente da lui, che Fabrizio riprese contatto con la realtà.
Erano arrivati davanti al cinema e Fabrizio se ne stava mezzo nudo e con un'erezione dura come il marmo tra le gambe.
Si affrettò a rivestirsi, cercando di nascondere quello che era improvvisamente diventato un problema - ovviamente senza successo - e scese dall'auto seguito da Ermal.
Tirò l'orlo della maglietta verso il basso, cercando di nascondere l'evidente rigonfiamento nei suoi pantaloni, e lanciò un'occhiataccia a Ermal - il quale rispose con un ghigno malizioso - mentre raggiungeva i suoi collaboratori.
Gli altri membri dello staff e della troupe erano già lì e il regista stava dando delle indicazioni sulle riprese successive.
Fabrizio ascoltò con attenzione, sperando che almeno quello servisse a distrarlo e fargli smettere di ricordare cosa stava facendo appena qualche minuto prima.
Non sarebbe stato affatto facile concentrarsi, Fabrizio lo sapeva bene, ma doveva almeno provarci.
Nella sua mente continuava a esserci l'immagine di Ermal chinato su di lui, la sua bocca attorno al suo membro pulsante, e di certo non sarebbe riuscito a concentrarsi mentre quelle immagini si susseguivano nella sua mente.
Sospirò prima di scusarsi con i presenti e dire che li avrebbe aspettati dentro.
Aveva bisogno di restare solo per un attimo, di sedersi un momento e cercare di smettere di pensare.
Percorse lentamente il corridoio che conduceva alle sale, approfittandone per fare una storia su Instagram, e poi aprì l'ultima porta ed entrò dentro quella che sapeva sarebbe stata la sala in cui avrebbero girato il resto del video.
Si sedette in fondo alla sala e fissò lo schermo davanti a lui.
Sapeva che, nel video, su quello schermo si sarebbero susseguite immagini dei suoi concerti, scene della sua vita che teneva racchiuse gelosamente nel cuore.
Ricordava bene il momento in cui gli avevano proposto quell'idea per il video e lui aveva risposto che, oltre a quei momenti, avrebbe voluto vedere anche altre cose che per lui erano state importanti - la sua vittoria a Sanremo nel 2007, i suoi figli, la vittoria accanto a Ermal, l'Eurovision - e ricordava bene come poi l'avevano convinto che non fosse il caso, perché sarebbe risultato una copia di ciò che era stato fatto per il video di "L'eternità" e soprattutto perché fare vedere troppe immagini di Ermal avrebbe scatenato per l'ennesima volta quella spirale di gossip in cui continuavano a cadere.
Fabrizio ci aveva pensato a lungo e alla fine aveva concordato con il suo staff, eppure in quel momento avrebbe dato qualsiasi cosa per vedere quei pezzi della sua vita, per vedere sul grande schermo i momenti che lo avevano reso l'uomo che era.
"Tutto bene?" chiese Ermal sedendosi accanto a lui. "Sei scappato dentro di corsa."
Fabrizio sorrise. "Chissà come mai."
Poi gli lanciò un'occhiata eloquente ed Ermal sorrise a sua volta.
"Stai dicendo che è colpa mia?" chiese innocentemente il più giovane.
"Sei tu che mi distrai."
"Non mi pare ti dispiacesse."
"Non mi dispiace, infatti. Mi scoccia solo essere stati interrotti sul più bello" rispose Fabrizio.
Ermal si avvicinò a lui a sussurrò: "Magari potrei continuare da dove ci siamo fermati."
Poi, senza attendere risposta, si gettò sul suo collo, mentre con la mano gli accarezzava una coscia.
"Guarda che se non lo fai davvero mi incazzo" disse Fabrizio con il fiato corto.
"Più tardi, però. Non vorrei mai che qualcuno ci interrompesse di nuovo" replicò Ermal scostandosi.
Fabrizio non ebbe il tempo di ripetergli quanto fosse stronzo. Un secondo dopo, la troupe entrò nella sala, mentre il regista diceva a Fabrizio che avevano pensato di sfruttare il fatto che fosse già lì per girare le ultime scene del videoclip, e di occuparsi più tardi della parte centrale.
Fabrizio abbassò lo sguardo sull'evidente rigonfiamento nei suoi pantaloni.
In quello stato di certo non avrebbe potuto andarsene in giro. Tanto valeva approfittarne per girare quelle scene.
  Quando finalmente la troupe si allontanò per una pausa e per sistemare le luci nel corridoio per girare le scene successive, Fabrizio tirò un sospiro di sollievo.
Anche se si stava divertendo a girare quel videoclip, era stanco e non vedeva l'ora di tornare a casa insieme a Ermal.
Non era riuscito a distrarsi nemmeno un po' e continuava solo a pensare a cosa sarebbe successo quando finalmente sarebbero rimasti soli. La sola idea di dover stare lì ancora almeno per un paio d'ore lo faceva impazzire.
Ermal si lasciò cadere sulla poltroncina accanto alla sua, proprio in mezzo alla sala, e Fabrizio lo osservò per qualche attimo.
"Tu da dove spunti fuori? Da quando abbiamo iniziato le riprese non ti ho più visto" chiese Fabrizio.
Ermal si strinse nelle spalle. "Ero qui in giro. Ho sentito dire che la pausa durerà un po' di più. Hanno un problema con una luce, non ho capito bene."
"Ma che palle" sbuffò Fabrizio buttando la testa all'indietro.
"Sei stanco?"
"Frustrato, più che altro. Non vedo l'ora di tornare a casa" disse Fabrizio. Poi afferrò la mano di Ermal e aggiunse: "Insieme a te."
Ermal ricambiò la stretta sorridendo, poi disse: "Però, mentre aspettiamo di tornare a casa..."
"Ermal, se cominci qualcosa solo per poi interromperti di nuovo io ti giuro che..."
"Non ci interromperà nessuno" mormorò Ermal, prima di riprendere esattamente da dove si era fermato poco prima, posando le labbra sul suo collo e la mano sulla sua coscia.
Fabrizio sospirò chiudendo gli occhi e abbandonandosi completamente alle attenzioni di Ermal.
L'idea di farlo in un cinema - anche se vuoto - e in un posto in cui chiunque avrebbe potuto vederli, lo rendeva allo stesso tempo inquieto ed eccitato. Anche se l'inquietudine passava in secondo piano di fronte alle dita di Ermal che si intrufolavano velocemente all'interno dei suoi pantaloni.
Fabrizio gli diede una mano a sbottonarli e ad abbassarli un po', mentre Ermal aveva iniziato a toccarlo attraverso la stoffa dei boxer.
"Ermal, ti prego."
Il più giovane sorrise compiaciuto di fronte alle suppliche del compagno e, per quanto si stesse divertendo a stuzzicarlo in quel modo, decise di accontentarlo abbassandogli anche i boxer e lasciando libera la sua erezione.
Fabrizio sospirò sollevato, ma un attimo dopo si ritrovò a trattenere un gemito mentre Ermal avvolgeva la sua lunghezza con una mano e iniziava ad accarezzarlo lentamente.
Sentiva le dita fredde di Ermal scorrergli sulla pelle, soffermarsi sulla punta umida e poi tornare a massaggiargli l'asta, fino alla base dove poi si fermavano per qualche secondo a stuzzicare i testicoli pieni e gonfi.
Ermal ripeté gli stessi gesti un paio di volte, poi si chinò e indirizzò l'erezione del compagno verso la sua bocca, accogliendola quasi completamente.
Avvertì Fabrizio tendersi sotto di lui mentre continuava a massaggiargli i testicoli con una mano e a lavorare la sua erezione con la bocca.
Si soffermò a stuzzicare la punta con la lingua, mentre Fabrizio affondava la mano tra i suoi capelli, tirandoli leggermente e un attimo dopo spingendogli la testa verso il basso.
Ermal si scostò per un attimo giusto per sollevare lo sguardo e fissare Fabrizio, che lo stava guardando a sua volta con gli occhi lucidi e il volto stravolto dal piacere.
"Potrei venire solo guardandoti" disse Fabrizio, fissando le labbra lucide di Ermal.
"Rischieresti di sporcare le poltroncine. Non mi pare il caso" rispose Ermal.
Poi si abbassò di nuovo tra le gambe del compagno, accogliendo tra le sue labbra la sua lunghezza e succhiandola come se tra le labbra avesse avuto uno di quei lecca-lecca che diceva tanto di odiare.
Fabrizio sentì le guance di Ermal stringersi attorno a lui e, senza riuscire a controllarsi, sollevò il bacino verso l'alto affondando nella bocca del compagno.
Ermal gemette sentendo l'erezione di Fabrizio sfiorargli la gola e il più grande, sentendolo gemere, continuò a penetrargli la bocca.
"Cazzo, Ermal, sto per venire" mormorò Fabrizio, ormai quasi senza fiato.
Ermal non lo ascoltò nemmeno. Continuò a succhiare, quasi con ingordigia, fino a quando sentì l'orgasmo di Fabrizio esplodere nella sua bocca.
Quando risollevò lo sguardo, Fabrizio aveva la testa abbandonata all'indietro e gli occhi chiusi, il petto che si alzava e si abbassava velocemente al ritmo del suo respiro affannato, e un'espressione rilassata sul volto.
Era bello da morire, forse come mai prima.
"Te l'avevo detto che questa volta non ci avrebbero interrotti" disse Ermal, sedendosi di nuovo composto accanto a lui.
Fabrizio aprì gli occhi e si voltò a guardarlo. Appena lo fece, un sorrisetto malizioso gli si dipinse sulle labbra notando che una goccia del suo rilascio era scivolata lungo il mento di Ermal e che lui non sembrava essersene accorto.
Allungò una mano verso la sua nuca e lo attirò a sé, ripulendogli il mento e poi baciandolo.
Ermal sospirò nella sua bocca, lasciandosi baciare a fondo e stringendosi a lui, per quanto il bracciolo della poltroncina lo permettesse.
"Hai ancora tutta questa necessità di tornare a casa?" chiese Ermal un attimo dopo, scostandosi da lui.
Fabrizio sorrise e lasciò che una mano scivolasse tra le gambe del compagno. "Sì. Non vedo l'ora di renderti il favore."
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vitaslimbox · 3 years
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Google sulla deindicizzazione parziale e totale del sito
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Il Mueller di Google ha risposto a una ricerca di qualcuno il cui sito era deindicizzato e ha perso il ranking. John Mueller ha offerto un elenco di problemi tecnici che possono indurre Google a rimuovere un sito Web dai risultati di ricerca. La cosa positiva di questa domanda e risposta è che Mueller discute due tipi di deindicizzazione, una lenta deindicizzazione e una più rapida deindicizzazione. Gli Hangout dell'orario di ufficio SEO non sono il posto giusto per chiedere una diagnosi per un sito web specifico. Quindi è ragionevole che Mueller non abbia fornito alla persona che ha posto la domanda una risposta diretta specifica per il proprio sito web.
Yoast SEO aggiornato da Free a Premium e Lost Rankings
Questa è la domanda che è stata posta: Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito "Possiedo un sito e si classificava bene prima del 23 marzo. Sono passato da Yoast SEO ... gratuito a premium. Dopo di che il sito è stato deindicizzato da Google e abbiamo perso tutte le nostre parole chiave ". La persona che ha posto la domanda ha notato che negli ultimi giorni le parole chiave sono tornate nei risultati di ricerca per alcune ore e poi sarebbero scomparse. Hanno detto di aver controllato Robots.txt, controllato le mappe dei siti e verificato che non ci fossero sanzioni manuali. Una cosa che non ha menzionato di controllare era se le pagine web contenessero un meta tag Noindex di Robots.
Mueller afferma che il plugin Yoast non è il motivo per cui il sito è stato deindicizzato
Mueller di Google inizia la sua risposta ipotizzando che la deindicizzazione non sia collegata all'aggiornamento del plug-in Yoast dalla versione gratuita alla versione premium. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito Penso che sia ragionevole iniziare con il plugin Yoast e guardare le impostazioni. Mi è capitato di installare il plugin Yoast SEO e successivamente ho scoperto che le pagine avevano in qualche modo acquisito un "noindex, segui" Meta Description. Non ho idea di cosa abbia causato ciò, ho solo notato che è successo. Nella mia esperienza è una buona pratica non respingere nulla come motivo senza prima averlo verificato. Quindi non sono d'accordo con l'esclusione dell'aggiornamento del plug-in Yoast SEO come causa senza controllarlo prima di escluderlo. Mueller ha risposto: "Non lo so ... sembra un po 'complicato ... direi improvvisamente che probabilmente non ha a che fare con l'aggiornamento del tuo plugin." John Mueller di Google risponde alla domanda sulla deindicizzazione
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John Mueller che discute dei diversi modi in cui Google rimuove i siti web dal proprio indice
Perché Google Deindicizza i siti web
Mueller offre poi approfondimenti sul processo di deindicizzazione, incluso un lungo scenario di deindicizzazione in cui parti di un sito vengono lentamente deindicizzate perché Google non le considera pertinenti. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito
Mueller discute della deindicizzazione parziale lenta
Mueller discute poi di una lenta deindicizzazione di parti del sito ma non dell'intero sito. Ciò che descrive in seguito è una parziale deindicizzazione. Mueller: “Ma potrebbe benissimo essere un problema tecnico da qualche parte. Perché di solito ... quando riduciamo l'indicizzazione di un sito, quando diciamo che non abbiamo bisogno di avere tanti URL indicizzati da un sito web, tendiamo a mantenere gli ... URL che sono più rilevanti per quel sito e che tendono ad essere qualcosa che succede ... non so ... questo periodo di tempo più lungo in cui sembra che cambia lentamente l'indicizzazione. " Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito Ciò che la persona che poneva la domanda non era un deindicizzazione lenta o parziale. Il suo problema è una totale deindicizzazione del sito.
John Mueller discute la deindicizzazione completa del sito
Successivamente Mueller ha descritto il possibile motivo per cui un sito potrebbe subire una completa deindicizzazione. Mueller: "Quindi, se vedi qualcosa in cui come l'intero sito scompare dall'indicizzazione, sembra quasi qualcosa che potrebbe essere correlato a un problema tecnico ... qualcosa del genere." Mueller prosegue raccomandando di andare ai forum di assistenza per i webmaster per chiedere aiuto nella diagnosi del problema specifico, qualcosa che non è appropriato per l'hangout di Google SEO Office-Hours ma appropriato da chiedere nei forum di Google. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito Mueller suggerisce che potrebbe essere un problema tecnico, un problema di qualità del sito, un problema di spam, forse un evento di hacking,
Molti tipi e ragioni per deindicizzare gli eventi
Se un sito viene deindicizzato, è bene controllare non solo il file Robots.txt ma anche il codice sorgente delle singole pagine stesse per assicurarsi che non ci sia un file di meta descrizione noindex canaglia che impedisce a Google di indicizzare il web pagina. Ci sono molte ragioni per cui un sito potrebbe essere deindicizzato oltre al robots.txt accidentale e al meta tag robots, come ha osservato Mueller. Motivi come un evento di hacking o altri problemi tecnici che potrebbero bloccare Google dovrebbero essere esaminati e nulla escluso finché non viene controllato. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito A parte questo, le informazioni sulla lenta deindicizzazione parziale e la deindicizzazione totale del sito erano buone informazioni relative al modo in cui Google deindicizza i siti web.
Citazione
Guarda John Mueller rispondere al motivo per cui i siti web vengono deindicizzati. Risponde alla domanda sui sette minuti. Roger Montti Read the full article
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giancarlonicoli · 3 years
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16 feb 2021 14:03
E' FINITA LA PACCHIA PER I CALCIATORI - RUMMENIGGE, EX ATTACCANTE DELL'INTER OGGI CEO DEL BAYERN MONACO, ROMPE UN TABU': "PER RISANARE IL CALCIO BISOGNA LIMITARE AGENTI E INGAGGI. CI VORREBBE IL TETTO SALARIALE: NEL 2008 ANDAMMO A BRUXELLES PER CAPIRE SE FOSSE PERCORRIBILE MA I POLITICI CI HANNO DETTO CHE SAREMMO ANDATI CONTRO LA LEGGE EUROPEA” –  "ABBIAMO SBAGLIATO TUTTI, PERCHE' ABBIAMO SPESO SEMPRE DI PIU' A FAVORE DI GIOCATORI E AGENTI. DOBBIAMO FARE MARCIA INDIETRO E TORNARE A UN MODELLO PIU' RAZIONALE" - "LO STIPENDIO DI MESSI? HO RISO..." - E SULLA JUVE...
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Paolo Tomaselli per corriere.it
Kalle Rummenigge, Ceo del Bayern Monaco campione in carica della Champions che riparte: avete vinto 6 trofei su 6, impresa riuscita solo al Barcellona nel 2009. Che sapore ha?
«È qualcosa di eccezionale. Siamo contenti, orgogliosi: il rendimento della squadra è stato incredibile».
Flick non faceva il capo allenatore da 15 anni e ha vinto tutto. C’è una morale?
«È arrivato nel novembre 2019 e ha acceso la luce nel buio, non solo tatticamente o nell’allenamento, ma anche nell’empatia e nella gestione del gruppo. Era stato vice della Nazionale campione del mondo e conosceva già molto bene Neuer, Muller e altri: è stato un piccolo vantaggio».
Che momento sta vivendo il pallone in Germania?
«Credo che la situazione sia simile un po’ dappertutto: è difficile, perché la cultura e l’economia del calcio sono in sofferenza. E non solo del calcio ovviamente. Il compito più complicato è quello dei politici e non vorrei essere nei loro panni: la gente è nervosa, forse anche un po’ stufa».
Nella partenza da Berlino verso il Qatar per il Mondiale per club vi hanno davvero chiuso l’aeroporto poco prima del decollo?
«Sì, per due-tre minuti. Non ci è piaciuto e ci sono state delle polemiche».
Non sono mancate critiche per la sua frase sul vaccino da fare ai calciatori.
«Mi hanno capito male: non ho chiesto che i giocatori fossero vaccinati prima degli altri, soprattutto degli anziani. Ho solo detto che vaccinarli poteva essere un buon esempio per convincere a farlo anche quella parte della popolazione più riluttante».
La Champions riprende con due tecnici tedeschi subito contro, Klopp e Nagelsmann, in Liverpool-Lipsia. La scuola tedesca è di grande moda: quale è il segreto?
«Abbiamo guardato sempre un po’ sospirando al calcio inglese e a quello spagnolo. Ma abbiamo tanti tecnici preparati e nella pandemia il nostro calcio è cresciuto ancora di livello».
La Mannschaft di Löw invece è in crisi e ha preso 6 gol dalla Spagna. Perché?
«La Nazionale soffre anche la crisi della federazione: ci sono tanti cambiamenti, problemi all’interno che fanno soffrire anche la squadra».
Martedì c’è anche Barcellona-Psg. Cosa ha pensato di fronte allo stipendio di Messi?
«Ho riso... Posso fargli solo i complimenti, perché è riuscito a fare un contratto così astronomico».
Con la pandemia questo calcio è ancora sostenibile?
«Il problema è di lunga data ed è cominciato con la sentenza Bosman del 1996. Poi negli ultimi dieci anni abbiamo sbagliato tutti, perché abbiamo speso sempre di più a favore di giocatori e agenti. La pandemia ha mostrato che dobbiamo fare marcia indietro e tornare a un modello più razionale. Spero sia possibile, ma non sarà facile».
Perché?
«La mia impressione è che i prezzi dei cartellini siano scesi in alcuni casi fino al 50%. Per quanto riguarda gli ingaggi dei giocatori top invece gli agenti sono ancora in grado di ottenere soluzioni al rialzo. Dobbiamo trovare una soluzione europea: in Germania ne abbiamo discusso con una task force, che ha coinvolto politici e tifosi. La gente vuole un calcio più razionale».
Con un tetto salariale?
«Sarebbe forse una buona iniziativa, ma nel 2008 con Platini presidente della Uefa e Infantino direttore generale, siamo andati a Bruxelles per capire se fosse una strada percorribile: i politici ci hanno sempre detto che saremmo andati contro la legge europea. Magari adesso è il momento opportuno di fare una nuova iniziativa e correggere quello che abbiamo combinato negli ultimi dieci anni».
La nuova Champions con 36 squadre a girone unico con 10 partite a testa, è davvero così spettacolare?
«Sì. Sarà molto più spettacolare e vivace della fase a gruppi di oggi, che spesso è noiosa nelle ultime giornate. Sarà più complicato qualificarsi e più avvincente».
I campionati nazionali soffriranno?
«Avranno sempre un valore di alto livello. La nuova Champions è la ciliegia sulla torta, ma il valore del campionato non cambia: per il tifoso italiano è importante come finisce il derby di Milano o la partita contro la Juve».
L’Inter ha battuto la Lazio, vostra avversaria in Champions. Senza Coppe è la favorita per lo scudetto?
«Mi sembra la squadra più stabile. Gioca bene, vince e non perde più partite strane come in passato. L’importante è che non siano troppo euforici: la strada è lunga».
Il Bayern con la Lazio è nettamente favorito?
«Siamo favoriti perché siamo campioni in carica, ma non è certo un avversario che sottovaluteremo e ce ne siamo accorti nelle sfide contro il Borussia Dortmund. E anche in quella di domenica».
La Juve è troppo legata a un campione di 36 anni?
«Quando hanno acquistato Ronaldo ero curioso di vedere come funzionava: ha funzionato benissimo. Qualche mese fa sono stato a Torino per una riunione, Agnelli mi ha fatto vedere il nuovo centro sportivo e c’era Ronaldo nello spogliatoio a petto nudo: poche volte ho visto un fisico del genere, mi ha dato l’impressione di essere allenato al 100% per continuare ancora alcuni anni ad alto livello».
A fine anno andrà in pensione: lavorerà mai in Italia?
«Quando ho vissuto da voi ho imparato una cosa molto importante che mi ha cambiato la vita, perché prima facevo programmi a lunga scadenza: si vive oggi e il domani si vedrà. Non so cosa farò, forse mi serve una pausa».
Andrebbe mai alla Juve?
«La mia filosofia è che se hai giocato con l’Inter è impossibile andare alla Juve. Il cuore è uno solo».Con Zico e Paolo Rossi (Afp)
A proposito di ex campioni ora dirigenti: Maldini sta riportando in alto il Milan.
«Ha fatto bene a prendersi il suo tempo prima di iniziare, così ha una visione diversa. Sta facendo un ottimo lavoro, il Milan è mancato molto anche a livello internazionale. Ma adesso è rinato».
Cos’è il derby per lei?
«È speciale. Ho fatto anche un gol molto bello e importante nel 2-2 del marzo ‘85. È la partita più importante della stagione e lo è a maggior ragione adesso. Spero che stavolta vinca l’Inter».
Sarebbe la svolta decisiva?
«L’Inter ha le carte migliori per vincere lo scudetto: tocca a lei continuare così».
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staipa · 6 years
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Teletrasporto
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“Ma stai scherzando?” mi disse. “Sono quanti anni che tutti usano il teletrasporto? Ti rendi conto che è un mezzo estremamente sicuro? Molto più sicuro delle skycar o dei jet-x. Se guardi le statistiche gli incidenti in teletrasporto sono un infinitesimo anche rispetto a quelli a piedi! Come fai ad avere paura del mezzo più sicuro di trasporto?”  Lo diceva ridendo, ridicolizzandomi come se fossi uno scemo. “Non capisci quello che intendo.” risposi “Non è questione di rischio di incidente. So perfettamente che i casi di smembramento sono meno di 10-15, e tutti dovuti al non aver seguito le norme di sicurezza, ma non ha nulla a che fare con quello che sto cercando di spiegarti. Io sono convinto che ad ogni singolo teletrasporto la persona muoia, o gli succeda comunque qualcosa di terribile. Ogni singola vol..” “Non essere ridicolo” mi interruppe “io l’ho fatto ormai decine di volte e sono qui. Migliaia di persone lo fanno tutti i giorni e anche loro sono al loro posto, che senso ha dire che ogni singola volta il passeggero muoia?” “È così invece! È per forza così! Quando entri nella macchina il tuo corpo viene smembrato, molecola per molecola, atomo per atomo. Poi dall’altra parte un oggetto non molto diverso da una stampante 3D genera una tua copia, atomo per atomo, molecola per molecola. Ma la tua anima? La tua vera essenza dove rimane?” “Qui!” rispose lui, “che poi non credo funzioni così, viene creata una specie di Wormhole che ti trasporta fisicamente attraverso una connessione spazio-temporale” “No, possono dirci quello che vogliono ma ci vorrebbe troppa energia per creare un wormhole e sarebbe troppo instabile, non può essere che come ti sto spiegando io. Distruzione, ricostruzione. Per questo non ci vogliono spiegare il funzionamento.” “Dai, non essere complottista, l’ho usato decine di volte. Anche fosse come dici tu io sono me stesso, la mia anima è la somma dei miei atomi, è come dire il software che gira nell’hardware del mio cervello, viene ricreata tale e quale” “Questo è il punto! Viene ricreata. L’essere che viene creato dalla stampante  è una copia perfetta di te, ha i tuoi ricordi, ha la tua mentalità, ha una perfetta continuità con te, è convinto di essere te. Ma tu dove sei? Tu sei la copia della copia, di un altra copia di te. Per tutte le volte in cui sei entrato in quella macchina infernale. E tu? Il primo te che fine ha fatto? Cosa ha provato venendo smembrato?” Rimase a guardarmi in silenzio alcuni secondi. Per un momento credetti che mi avrebbe preso sul serio. Poi intervenne nuovamente. “Non dire cazzate. Non ha alcun senso quello che dici. Prima di tutto l’anima non esiste, ed in secondo luogo pensi che se fosse così non avrebbero bloccato il tutto?” “No, non se nessuno ci ha pensato prima, perché comunque chi passa dall’altra parte non ne ha percezione. Cosa pensi accadrebbe se quella che chiamo stampante facesse più copie di te? Quale saresti tu?” “Lo hanno vietato, dicono che ricreando due volte uno stesso essere umano siano successi dei problemi tecnici che hanno costretto ad abbattere entrambi” “E che senso avrebbe questo? Se l’anima non esiste ed è solo il software che gira nel cervello riprodurne due sarebbe possibile no? Che prove ci sono che non sia stato fatto ma che non lo vogliano dire per evitare danni? Tutti i teletrasporter sono di proprietà governativa, non si può aprirli, vedere come funzionano, provare a riprodurli. Perché se è un mezzo così normale e sicuro? Perché non è come le vecchie automobili che ormai le puoi costruire in kit di montaggio? Perché il presidente viaggia ancora in jet-x?” Non era stato in grado di rispondermi ma non aveva mai smesso di viaggiare con il teletrasporto e io non vi avevo mai viaggiato. La prima volta mi accadde sei anni dopo. Era un emergenza, mia madre era stata male. All’epoca vivevo a cinquemila chilometri da casa dei miei e viaggiavo comunque in jet-x per spostarmi. Il viaggio durava poco più di due ore escluso il tempo perso in aeroporto e trovavo stupido dover risparmiare quelle due ore. Non lo trovai stupido quel giorno. La società per cui lavoro era una delle poche dotate di un teletrasporter, era permesso l’utilizzo solo da parte dei dirigenti ma mi permisero di viaggiarvi per l’occasione. Mia madre sarebbe probabilmente morta in meno di quaranta minuti ed io ebbi il tempo giusto di firmare le liberatorie e farmi teletrasportare nell’ospedale. Mi lasciava perplesso, nella convinzione che sarei morto, l’idea che negli ospedali ci fosse un teletrasporter per far arrivare malati che sarebbero comunque stati uccisi nel tragitto.  Riuscii a salutare mia madre prima che partisse per il suo viaggio e solo dopo ebbi il tempo ed il modo di chiedermi chi io fossi. Ero davvero l’uomo che era partito da cinquemila chilometri o ne ero la copia? Mia madre mi aveva incontrato prima di morire o aveva incontrato un me morto qualche minuto dopo nell’aldilà? All’epoca non ero neppure sicuro esistesse un aldilà. Io stesso non credevo in una vera anima e ritenevo che fosse solo legata al corpo, quello che mi lasciava dubbi era la coscienza del sé. Cosa sarebbe successo alla coscienza del sé del teletrasportato? Solo anni dopo avrei capito la verità, ossia che all’epoca della morte di mia madre io non esistevo ancora.
Avevo viaggiato diverse altre volte con il teletrasporto, la mia vita era cambiata, ero andato avanti. Non saprei dire quante volte ma abbastanza da scordarmi di averne paura. Abbastanza da convincermi che da giovane ero stato stupido. L’ultima volta, che poi fu di fatto comunque la mia prima è stata pochi istanti fa. Ho messo piede sul teletrasporter con tutta la calma del caso, senza preoccupazione alcuna e ho salutato l’operatrice. Ammetto che ne ero leggermente infatuato, ricordavo di averla incontrata diverse altre volte e di non aver mai avuto lo spunto per approcciarla ma nel contempo non sapevo che era la prima volta che la incontravo, ne che sarebbe stata l’ultima.  Come di consueto il cilindro si chiuse attorno a me e lo scanner scese a registrarmi. Poi come se il tempo rallentasse vissi gli ultimi decimi di secondo della mia vita normale come fossero durati decine di minuti. Lo smaterializzatore partiva dal basso. Una scelta tecnica per diminuire l’usura. Ogni micron di te viene smaterializzata dal basso in modo che sia la forza di gravità a far scendere lo strato successivo. I primi modelli partivano dall’alto con un braccio semovente ma in qualche rara occasione il braccio si era bloccato lasciando parte dell’uomo a sanguinare morto nel cilindro e così avevano deciso che fosse meno cruento, pericoloso e usurante per la macchina smaterializzare dal basso. Fu come mettere i piedi sulle braci. Solo che i piedi non c’erano più e il bruciore saliva già per le gambe e poi fino alle ginocchia. Non è facile descriverne il dolore perché non era la stessa cosa di una ferita. Una ferita rilascia segnali elettrici nel corpo e questi segnali elettrici con una certa velocità arrivano al cervello, ma se la parte dove hai provato dolore scompare prima che il dolore arrivi al cervello e un altra ondata parte e questo accade in maniera continuativa da ogni parte del tuo corpo è come vivere un onda in crescita ininterrotta. Il cervello quasi esplode prima di scomparire a sua volta.  Ora sono qui. La mia coscienza è qui. Non vedo nulla, non provo nulla ma se cogito ergo sum è valido io sono. Non posso spostarmi perché il concetto di spazio non esiste, non posso vedere perché senza il concetto di spazio non esiste la luce. Non sono neppure certo che esista il tempo. Potrei essere qui da meno di una frazione di istante o da secoli e non sarei in grado di distinguerne la differenza. Ripeto questo racconto nella mia mente e lo ripeto ancora. Ed ancora lo ripeto e poi ancora ed ancora. “Ma stai scherzando?” mi disse. “Sono quanti anni che tutti usano il teletrasporto? Ti rendi conto che è un mezzo estremamente sicuro? Molto più sicuro delle skycar o dei jet-x. Se guardi le statistiche gli incidenti in teletrasporto sono un infinitesimo anche rispetto a quelli a piedi! Come fai ad avere paura del mezzo più sicuro di trasporto?” 
#Fantascienza, #Morte, #Spaziotempo, #Teletrasporto, #Vita #Racconti
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vitaslimbox · 3 years
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Google sulla deindicizzazione parziale e totale del sito
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Il Mueller di Google ha risposto a una ricerca di qualcuno il cui sito era deindicizzato e ha perso il ranking. John Mueller ha offerto un elenco di problemi tecnici che possono indurre Google a rimuovere un sito Web dai risultati di ricerca. La cosa positiva di questa domanda e risposta è che Mueller discute due tipi di deindicizzazione, una lenta deindicizzazione e una più rapida deindicizzazione. Gli Hangout dell'orario di ufficio SEO non sono il posto giusto per chiedere una diagnosi per un sito web specifico. Quindi è ragionevole che Mueller non abbia fornito alla persona che ha posto la domanda una risposta diretta specifica per il proprio sito web.
Yoast SEO aggiornato da Free a Premium e Lost Rankings
Questa è la domanda che è stata posta: Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito "Possiedo un sito e si classificava bene prima del 23 marzo. Sono passato da Yoast SEO ... gratuito a premium. Dopo di che il sito è stato deindicizzato da Google e abbiamo perso tutte le nostre parole chiave ". La persona che ha posto la domanda ha notato che negli ultimi giorni le parole chiave sono tornate nei risultati di ricerca per alcune ore e poi sarebbero scomparse. Hanno detto di aver controllato Robots.txt, controllato le mappe dei siti e verificato che non ci fossero sanzioni manuali. Una cosa che non ha menzionato di controllare era se le pagine web contenessero un meta tag Noindex di Robots.
Mueller afferma che il plugin Yoast non è il motivo per cui il sito è stato deindicizzato
Mueller di Google inizia la sua risposta ipotizzando che la deindicizzazione non sia collegata all'aggiornamento del plug-in Yoast dalla versione gratuita alla versione premium. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito Penso che sia ragionevole iniziare con il plugin Yoast e guardare le impostazioni. Mi è capitato di installare il plugin Yoast SEO e successivamente ho scoperto che le pagine avevano in qualche modo acquisito un "noindex, segui" Meta Description. Non ho idea di cosa abbia causato ciò, ho solo notato che è successo. Nella mia esperienza è una buona pratica non respingere nulla come motivo senza prima averlo verificato. Quindi non sono d'accordo con l'esclusione dell'aggiornamento del plug-in Yoast SEO come causa senza controllarlo prima di escluderlo. Mueller ha risposto: "Non lo so ... sembra un po 'complicato ... direi improvvisamente che probabilmente non ha a che fare con l'aggiornamento del tuo plugin." John Mueller di Google risponde alla domanda sulla deindicizzazione
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John Mueller che discute dei diversi modi in cui Google rimuove i siti web dal proprio indice
Perché Google Deindicizza i siti web
Mueller offre poi approfondimenti sul processo di deindicizzazione, incluso un lungo scenario di deindicizzazione in cui parti di un sito vengono lentamente deindicizzate perché Google non le considera pertinenti. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito
Mueller discute della deindicizzazione parziale lenta
Mueller discute poi di una lenta deindicizzazione di parti del sito ma non dell'intero sito. Ciò che descrive in seguito è una parziale deindicizzazione. Mueller: “Ma potrebbe benissimo essere un problema tecnico da qualche parte. Perché di solito ... quando riduciamo l'indicizzazione di un sito, quando diciamo che non abbiamo bisogno di avere tanti URL indicizzati da un sito web, tendiamo a mantenere gli ... URL che sono più rilevanti per quel sito e che tendono ad essere qualcosa che succede ... non so ... questo periodo di tempo più lungo in cui sembra che cambia lentamente l'indicizzazione. " Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito Ciò che la persona che poneva la domanda non era un deindicizzazione lenta o parziale. Il suo problema è una totale deindicizzazione del sito.
John Mueller discute la deindicizzazione completa del sito
Successivamente Mueller ha descritto il possibile motivo per cui un sito potrebbe subire una completa deindicizzazione. Mueller: "Quindi, se vedi qualcosa in cui come l'intero sito scompare dall'indicizzazione, sembra quasi qualcosa che potrebbe essere correlato a un problema tecnico ... qualcosa del genere." Mueller prosegue raccomandando di andare ai forum di assistenza per i webmaster per chiedere aiuto nella diagnosi del problema specifico, qualcosa che non è appropriato per l'hangout di Google SEO Office-Hours ma appropriato da chiedere nei forum di Google. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito Mueller suggerisce che potrebbe essere un problema tecnico, un problema di qualità del sito, un problema di spam, forse un evento di hacking,
Molti tipi e ragioni per deindicizzare gli eventi
Se un sito viene deindicizzato, è bene controllare non solo il file Robots.txt ma anche il codice sorgente delle singole pagine stesse per assicurarsi che non ci sia un file di meta descrizione noindex canaglia che impedisce a Google di indicizzare il web pagina. Ci sono molte ragioni per cui un sito potrebbe essere deindicizzato oltre al robots.txt accidentale e al meta tag robots, come ha osservato Mueller. Motivi come un evento di hacking o altri problemi tecnici che potrebbero bloccare Google dovrebbero essere esaminati e nulla escluso finché non viene controllato. Annuncio pubblicitario Continua a leggere di seguito A parte questo, le informazioni sulla lenta deindicizzazione parziale e la deindicizzazione totale del sito erano buone informazioni relative al modo in cui Google deindicizza i siti web.
Citazione
Guarda John Mueller rispondere al motivo per cui i siti web vengono deindicizzati. Risponde alla domanda sui sette minuti. Roger Montti Read the full article
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vitaslimbox · 3 years
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Google sulla deindicizzazione parziale e totale del sito
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Il Mueller di Google ha risposto a una ricerca di qualcuno il cui sito era deindicizzato e ha perso il ranking. John Mueller ha offerto un elenco di problemi tecnici che possono indurre Google a rimuovere un sito Web dai risultati di ricerca.La cosa positiva di questa domanda e risposta è che Mueller discute due tipi di deindicizzazione, una lenta deindicizzazione e una più rapida deindicizzazione.Gli Hangout dell'orario di ufficio SEO non sono il posto giusto per chiedere una diagnosi per un sito web specifico. Quindi è ragionevole che Mueller non abbia fornito alla persona che ha posto la domanda una risposta diretta specifica per il proprio sito web.
Yoast SEO aggiornato da Free a Premium e Lost Rankings
Questa è la domanda che è stata posta:Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguito"Possiedo un sito e si classificava bene prima del 23 marzo. Sono passato da Yoast SEO ... gratuito a premium. Dopo di che il sito è stato deindicizzato da Google e abbiamo perso tutte le nostre parole chiave ".La persona che ha posto la domanda ha notato che negli ultimi giorni le parole chiave sono tornate nei risultati di ricerca per alcune ore e poi sarebbero scomparse.Hanno detto di aver controllato Robots.txt, controllato le mappe dei siti e verificato che non ci fossero sanzioni manuali.Una cosa che non ha menzionato di controllare era se le pagine web contenessero un meta tag Noindex di Robots.
Mueller afferma che il plugin Yoast non è il motivo per cui il sito è stato deindicizzato
Mueller di Google inizia la sua risposta ipotizzando che la deindicizzazione non sia collegata all'aggiornamento del plug-in Yoast dalla versione gratuita alla versione premium.Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguitoPenso che sia ragionevole iniziare con il plugin Yoast e guardare le impostazioni. Mi è capitato di installare il plugin Yoast SEO e successivamente ho scoperto che le pagine avevano in qualche modo acquisito un "noindex, segui" Meta Description.Non ho idea di cosa abbia causato ciò, ho solo notato che è successo.Nella mia esperienza è una buona pratica non respingere nulla come motivo senza prima averlo verificato.Quindi non sono d'accordo con l'esclusione dell'aggiornamento del plug-in Yoast SEO come causa senza controllarlo prima di escluderlo.Mueller ha risposto:"Non lo so ... sembra un po 'complicato ... direi improvvisamente che probabilmente non ha a che fare con l'aggiornamento del tuo plugin."John Mueller di Google risponde alla domanda sulla deindicizzazione
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Perché Google Deindicizza i siti web
Mueller offre poi approfondimenti sul processo di deindicizzazione, incluso un lungo scenario di deindicizzazione in cui parti di un sito vengono lentamente deindicizzate perché Google non le considera pertinenti.Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguito
Mueller discute della deindicizzazione parziale lenta
Mueller discute poi di una lenta deindicizzazione di parti del sito ma non dell'intero sito. Ciò che descrive in seguito è una parziale deindicizzazione.Mueller:“Ma potrebbe benissimo essere un problema tecnico da qualche parte.Perché di solito ... quando riduciamo l'indicizzazione di un sito, quando diciamo che non abbiamo bisogno di avere tanti URL indicizzati da un sito web, tendiamo a mantenere gli ... URL che sono più rilevanti per quel sito e che tendono ad essere qualcosa che succede ... non so ... questo periodo di tempo più lungo in cui sembra che cambia lentamente l'indicizzazione. "Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguitoCiò che la persona che poneva la domanda non era un deindicizzazione lenta o parziale. Il suo problema è una totale deindicizzazione del sito.
John Mueller discute la deindicizzazione completa del sito
Successivamente Mueller ha descritto il possibile motivo per cui un sito potrebbe subire una completa deindicizzazione.Mueller:"Quindi, se vedi qualcosa in cui come l'intero sito scompare dall'indicizzazione, sembra quasi qualcosa che potrebbe essere correlato a un problema tecnico ... qualcosa del genere."Mueller prosegue raccomandando di andare ai forum di assistenza per i webmaster per chiedere aiuto nella diagnosi del problema specifico, qualcosa che non è appropriato per l'hangout di Google SEO Office-Hours ma appropriato da chiedere nei forum di Google.Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguitoMueller suggerisce che potrebbe essere un problema tecnico, un problema di qualità del sito, un problema di spam, forse un evento di hacking,
Molti tipi e ragioni per deindicizzare gli eventi
Se un sito viene deindicizzato, è bene controllare non solo il file Robots.txt ma anche il codice sorgente delle singole pagine stesse per assicurarsi che non ci sia un file di meta descrizione noindex canaglia che impedisce a Google di indicizzare il web pagina.Ci sono molte ragioni per cui un sito potrebbe essere deindicizzato oltre al robots.txt accidentale e al meta tag robots, come ha osservato Mueller. Motivi come un evento di hacking o altri problemi tecnici che potrebbero bloccare Google dovrebbero essere esaminati e nulla escluso finché non viene controllato.Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguitoA parte questo, le informazioni sulla lenta deindicizzazione parziale e la deindicizzazione totale del sito erano buone informazioni relative al modo in cui Google deindicizza i siti web.
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vitaslimbox · 3 years
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Mueller afferma che il plugin Yoast non è il motivo per cui il sito è stato deindicizzato
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Mueller discute poi di una lenta deindicizzazione di parti del sito ma non dell'intero sito. Ciò che descrive in seguito è una parziale deindicizzazione.Mueller:“Ma potrebbe benissimo essere un problema tecnico da qualche parte.Perché di solito ... quando riduciamo l'indicizzazione di un sito, quando diciamo che non abbiamo bisogno di avere tanti URL indicizzati da un sito web, tendiamo a mantenere gli ... URL che sono più rilevanti per quel sito e che tendono ad essere qualcosa che succede ... non so ... questo periodo di tempo più lungo in cui sembra che cambia lentamente l'indicizzazione. "Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguitoCiò che la persona che poneva la domanda non era un deindicizzazione lenta o parziale. Il suo problema è una totale deindicizzazione del sito.
John Mueller discute la deindicizzazione completa del sito
Successivamente Mueller ha descritto il possibile motivo per cui un sito potrebbe subire una completa deindicizzazione.Mueller:"Quindi, se vedi qualcosa in cui come l'intero sito scompare dall'indicizzazione, sembra quasi qualcosa che potrebbe essere correlato a un problema tecnico ... qualcosa del genere."Mueller prosegue raccomandando di andare ai forum di assistenza per i webmaster per chiedere aiuto nella diagnosi del problema specifico, qualcosa che non è appropriato per l'hangout di Google SEO Office-Hours ma appropriato da chiedere nei forum di Google.Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguitoMueller suggerisce che potrebbe essere un problema tecnico, un problema di qualità del sito, un problema di spam, forse un evento di hacking,
Molti tipi e ragioni per deindicizzare gli eventi
Se un sito viene deindicizzato, è bene controllare non solo il file Robots.txt ma anche il codice sorgente delle singole pagine stesse per assicurarsi che non ci sia un file di meta descrizione noindex canaglia che impedisce a Google di indicizzare il web pagina.Ci sono molte ragioni per cui un sito potrebbe essere deindicizzato oltre al robots.txt accidentale e al meta tag robots, come ha osservato Mueller. Motivi come un evento di hacking o altri problemi tecnici che potrebbero bloccare Google dovrebbero essere esaminati e nulla escluso finché non viene controllato.Annuncio pubblicitarioContinua a leggere di seguitoA parte questo, le informazioni sulla lenta deindicizzazione parziale e la deindicizzazione totale del sito erano buone informazioni relative al modo in cui Google deindicizza i siti web.
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