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#nicolas schoffer
garadinervi · 2 years
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«F.R. David», Spring 2022 – Take, Eat, Edited by Will Holder with Andrea di Serego Alighieri, Afterword by Nicolas Schoffer ('Microtime'), uh books / KW Institute for Contemporary Art, Berlin, 2022 [BOOKS@RET]. Contributions, quotes, found materials, and excerpts from Maggie Nelson, Charles Mingus, Octavia E. Butler, John Keats, Alice Notley, Paul Abbott, Bernadette Mayer, Fred Dewey, John Cage, Marion Keiner, Anne Carson, and others
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gyscafe · 24 days
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Nicolas Schoffer
#x2
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spacecamp1 · 5 years
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Nicolas Schoffer, Untitled, Silkscreen
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m2bproject · 3 years
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OCTOBER 8, 2021 “LIGHT, SPACE, TIME” @ Grenier A Sel, Avignon (France), unitl Dec. 9, 2021 I am happy and proud to be part of this exhibition presented at the Grenier à Sel, in Avignon (a few minutes walk from the Palais des Papes). A tribute to Nicolas Schöffer with the participation of 14 contemporary artists including Elias Crespin, Santiago Torres and Félicie d’Estienne d’Orves. I am presenting a photo and a video of M2B, a work that was inspired by Nicolas Schöffer's SCAM (Sculpture Automobile, 1972). The opening took place on October 8 and the exhibition will be on view until December 19, 2021.
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scarletwintr · 6 years
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paris in the park project work: wednesday; paris; the pompidou
Spatiodynamisme, Nicolas Schöffer, 1958, film.
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fallonmpfeiffer · 7 years
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Nicolas Schoffer
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posttheory · 4 years
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Nicolas Schoffer CYSP 1 (11 photographies showing the first exit the robot in the streets of Paris. In the photography you can see the robot interacting with the public in the Concorde Square)., 1956-2017
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basic-channel · 5 years
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Relief Seriel .19, Nicolas Schoffer (1970)
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archiplusa · 6 years
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Nicolas Schöffer. Rétroprospective au LAM _
 > 20 mai 2018 LaM, 1 allée du Musée, 59650 Villeneuve d’Ascq www.musee-lam.fr
Nicolas Schöffer, Lumino Philips, 1968. - © N. Dewitte / LaM. © Adagp, Paris - Éléonore de Lavandeyra-Schöffer, 2018
see+ on AMC > https://www.amc-archi.com/photos/hommage-prospectif-a-nicolas-schoffer-exposition-au-lam,8200/nicolas-schoffer-retroprosp.1
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mediaac · 3 years
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artintown · 3 years
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2018 Retrospettiva: la galleria Studio Farnese
Nel 2018, 50mo anniversario del Sessantotto, AlbumArte ha accolto il nostro progetto dedicato alla riscoperta dell’archivio, fino a quel momento inedito, della galleria Studio Farnese. Attraverso incontri e interventi di architetti, artisti e critici, grazie ad AlbumArte abbiamo coinvolto il pubblico nel dialogo tra arte e architettura perpetuato dalla galleria dal 1968 in poi, oltre alla realizzazione di una piccola retrospettiva con le opere di Federico Brook, Sara Campesan, Attilio Lunardi, Antonio Niero, Claude e Nicole Parent, Osvaldo Romberg, Oscar Savio, Nicholas Schoeffer.
Lo spazio, fondato nel 1969 da Maria Di Lella Alfani (1917-2006) era dinamico ed eterogeneo e si apriva a scambi intellettuali tra protagonisti di diverse discipline. Maria Di Lella Alfani visse tra Roma e Parigi, dove risiedette per quattordici anni, e durante quell’esperienza rimase affascinata dalle possibilità estetiche, dalle illusioni ottiche e dal concept avanguardistico delle opere presentate in occasione della mostra “Le Mouvement” allestita nel 1955, nella sua galleria di Parigi, dall’intelligente e innovativa Denise René (1913-2012), alla quale si deve la consacrazione dell’arte cinetica. Recependo l’interesse polivalente dell’arte cinetica ad accogliere i condizionamenti della scienza e di altre discipline, Maria Di Lella Alfani, si propose di realizzare nella sua galleria “incontri interdisciplinari tra artisti, architetti, critici, psichiatri, biologi e musicisti”, per la preparazione dei quali, intrattiene un fitto scambio  epistolare e intellettuale con Denise Renè  fino ad inaugurare la galleria Studio Farnese, il 7 febbraio del 1969, con una mostra su Nicholas Schoffer, artista che vinse il Gran Premio della critica alla Biennale di Venezia del 1968. La mostra ebbe grande risonanza mediatica e fu ripresa da gran parte della stampa quotidiana e televisiva dell’epoca italiana ed estera.
La concezione del fenomeno artistico inquadrato nella dimensione urbana, guiderà i passi successivi della programmazione della galleria, in particolare nelle mostre in cui sceglierà di accostare i progetti di architettura alle opere di artisti plastici contemporanei, come fu nel caso delle mostre dedicate a Paola Levi Montalcini, Paolo Portoghesi e Vittorio Gigliotti (1969),Saverio Busiri Vici e Attilio Lunardi (1970); Igino Legnaghi e Tommaso e Gilberto Valle (1970) e il coinvolgimento di Bruno Munari in un’esposizione del 1969 e la collaborazione con l’Industria Ceramica C.A.V.A. Nel 1972 la galleria chiuderà per motivi che non sono emersi, nonostante l’attento e partecipato interesse ricevuto da architetti, artisti, istituzioni e personaggi del panorama artistico romano.
Nel clima dell’orientamento italiano di accogliere artisti e correnti internazionali, il tentativo messo in atto da Maria Di Lella Alfani, che ne applicava anche il metodo innovativo, gallerista donna, nella difficile Roma di quegli anni, rimane una testimonianza rara, fino a questo momento non ancora ricordata e approfondita L’intento è di coinvolgere il pubblico attraverso incontri e interventi di architetti, artisti e critici, volti ad approfondire la tematica del dialogo tra arte e architettura perpetuato dalla galleria agli inizi degli anni ’70. Favorendo la scoperta di una narrazione storico-artistica unica e produttiva orientata all’interdisciplinarietà delle arti, s’intende testimoniare come una donna, gallerista, affascinata dalle proposte internazionali, fosse stata in grado di garantire, nonostante la brevità dell’esperienza dello Studio Farnese, una visione sperimentale e alternativa delle avanguardie artistiche nella Roma della transavanguardia e dell’arte concettuale.
AlbumArte, attento ai fermenti artistici e intellettuali e al coraggio delle donne, è orgoglioso di accogiere questa proposta dei giovani curatori Vittoria de Pietra e Federico Alfani, di Studio Pivot che comprenderà per due giorni una mostra retrospettiva con le opere di Federico Brook, Sara Campesan, Attilio Lunardi,Antonio Niero, Claude e Nicole Parent, Osvaldo Romberg, Oscar Savio e Nicholas Schoeffer. Inoltre attraverso incontri e interventi di architetti, artisti e critici, Studio Pivot e AlbumArte coinvolgeranno il pubblico nel dialogo tra arte e architettura perpetuato dalla galleria in quegli anni.
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AGENDA
Mercoledì 23 e Giovedì 24 Maggio 2018 - Talk h 16.00 – 18.30 Una serie di interventi di approfondimento di esperti, invitati a celebrare il 50esimo anniversario del concepimento della galleria - Apertura Mostra h 18.30 – 21.30
Mercoledì 23 maggio dalle ore 18.30 opening della mostra La galleria Studio Farnese: il segno dell’arte cinetica e il rapporto tra arte, architettura e industria nella Roma del ‘68 Artisti esposti: Federico Brook, Sara Campesan, Attilio Lunardi, Antonio Niero, Claude e Nicole Parent, Osvaldo Romberg, Oscar Savio, Nicholas Schoeffer.
CALENDARIO INTERVENTI
Mercoledì 23 maggio, a raccontare la trama inedita della vita di Studio Farnese interverranno gli architetti Emanuela Valle (Studio Valle 3.0) e Jacopo Costanzo (Warhouse of Architecture and Research), per proporre una contestualizzazione storica dell’attività dello Studio Farnese e approfondire il contatto tra architettura, design e l’industria avvenuto in occasione del progetto CAVA.
Giovedì 24 maggio, grazie alla presenza di Carolina Brook (curatrice e storica dell’arte, Rosa Jijón (segretario culturale IILA | Organizzazione internazionale italo-latino americana), e Iacopo Ceni (Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani), ci si focalizzerà sull’approccio artistico della galleria, eviscerando in particolare il rapporto tra arte e architettura in America Latina, e si discuterà infine su quale sia stata l’eredità lasciata dalle sperimentazioni di quegli anni e come sia stata raccolta dalla contemporaneità.
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SCHEDA INFORMATIVA E INFO STAMPA
Mostra: La galleria Studio Farnese: il segno dell’arte cinetica e il rapporto tra arte, architettura e industria nella Roma del ‘68 Opere di: Federico Brook, Sara Campesan, Attilio Lunardi, Antonio Niero, Claude Parent, Nicole Parent, Osvaldo Romberg, Oscar Savio, Nicolas Schoeffer Curatori: Federico Alfani, Vittoria de Petra Sede: AlbumArte, Via Flaminia 122, Roma Inaugurazione: 23 maggio ore 16.00 Apertura al pubblico: fino al 24 maggio 2018 �� ingresso gratuito Orari: talk dalle ore 16.00 alle ore 18.30, apertura mostra dalle 18.30 alle 21.30 Patrocinio: IILA | Organizzazione internazionale italo-latino americana
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garadinervi · 5 years
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Mouvement 2, Text by Jean Cassou, Galerie Denise Rene, Paris, 1964. Design: Carlos Cruz-Diez. Feat. Heinz Mack, Richard Mortensen, Joel Stein, François Morellet, Nicolas Schoffer, Julio Le Parc, Jesus-Raphael Soto, Victor Vasarely, Giora Novak, Getulio Alviani, Enzo Mari, Jean Tinguely, Luis Tomasello, Uli POhl, Equipo 57, Yvaral, Lillian Florsheim et al.
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gerardbillet · 5 years
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Les sculptures du Jardin Tino Rossi : Ipousteguy : Hydrorrhage, Liouva Kiriva : Stèle, Reinhoud Haese : Melmorh, Kyubei Kiyomizu : Belt II, Sorel Etrog : Fiesole, Yoshikûi Iida : Shining Winds, Erwon Patkai : Sculpture, Nicolas Schoffer : Chrono 10, Marta Pan : Sculpture, #jardintinorossi #sculpture #ilesaintlouis #ipousteguy #hydrorrhage #kirova #stele #reinhouddhaese #melmoth #kiyomizu花嫁 #beltii #soreletrog #fiesole #yoshikuniiida #shiningwinds #erwinpatkai #nicolasschoeffer #chronos10 #martapan #photooftheday #instaart (à Jardin Tino-Rossi) https://www.instagram.com/p/ByaB6o8ikk1/?igshid=92r1ei7tdu28
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spacecamp1 · 5 years
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Nicolas Schoffer, Untitled, 1960-1980, Color silkscreen, 48 x 72 cm
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m2bproject · 6 years
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While M2B is expected soon in the streets of Dakar, the project is also presented during ‘Schöffer, and his today’s friends’ presented by Eléonore de Lavandeyra Schöffer in Paris at ‘La Ville A des Arts Gallery’. Until the end of May.
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oalmorancais · 5 years
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Père de l'Art Cybernétique, donc de l'interactivité, il voulait apporter une vision prospective et non passéiste de l'art qui devait aider l'homme d'aujourd'hui à évoluer en prise directe sur les véritables possibilités créatrices et libératrices de notre époque. Norbert Wiener - mathématicien américain, théoricien et chercheur en mathématiques appliquées, surtout connu comme le père fondateur de la cybernétique -Livre : Cybernétique et société.
Pierre Boulez - Pierre Jansen
immatériel
https://www.youtube.com/watch?v=Xbg1QVaOVag
https://www.olats.org/schoffer/
https://www.youtube.com/watch?v=cuR7OJP3mLU
https://www.atelier-schoffer.com/#!
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