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#ho l'impressione di essermi perso qualcosa
stephen9260 · 1 year
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I got curious and looked it up
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I'm never getting curious again amici che cazzo è sta roba dio santo *risatina nervosa da "il tso è dietro l'angolo"*
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veronica-nardi · 4 years
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Vagabond Commento finale
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Da quando ho iniziato a vedere serie asiatiche, questo è di certo il drama che più di tutti mi sta mandando in confusione. Non so davvero da dove iniziare, non so neanche bene che cosa dire, ci sono cose che non ho capito, cose che ho trovato frettolose, mi sono persa pezzi lungo la strada. Insomma, ho voglia di mettermi le mani nei capelli.
Certo che, a iniziare così, questo drama sembra una merda.
Ma non lo è. È una bella serie che si lascia guardare in modo scorrevole, con tanti momenti adrenalinici (ancora ricordo la sequenza dell'aereo) intervallati con la politica e le parti emotive. Ne è risultato un buon equilibrio, e se c'è una cosa che non posso assolutamente dire di questa serie, è che è noiosa. Non mi sono annoiata mai, nemmeno per un attimo.
Fino a un certo punto è stata estremamente godibile, poi mi sono resa conto che mi ero persa qualche pezzo lungo la strada, fin quando gli ultimi episodi mi hanno mandata in confusione totale.
Non starò qui a spiegare la trama perché NON LA SO.
Tutto quello che so è che un aereo è stato abbattuto portando alla morte decine di innocenti, e il colpevole di questo è Edward Park. Punto. Non so altro. Non ho nemmeno capito perché Edward ha abbattuto UN SUO STESSO AEREO. Non ho capito che cosa avrebbe combinato se Cha non avesse mandato avanti i fili della trama. Non ho capito perché, prima di tutto, ha deciso di abbattere un suo aereo per mettere al potere un suo burattino. Ma un altro modo non c'era? O sono io che mi sono persa qualcosa?
Grazie al cielo non ho visto questa serie da sola, ma ero come al solito accompagnata da @dilebe06. Anzi, è stata proprio lei a scoprire questo drama e a consigliarmelo, e quando mi sono buttata sul primo episodio sono rimasta letteralmente incollata dall'inizio alla fine, col fiato trattenuto, e mi ricordo di aver anche pianto. Insomma, un mare di emozioni.
Perciò ho proseguito molto curiosa di vedere come si sarebbe snocciolata la storia. Ma siccome ho già detto che della storia non voglio parlare, mi limito a stilare una veloce lista delle cose che ho più o meno gradito, in linea di massima.
Cose che mi sono piaciute:
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Go Hae-ri. Un personaggio femminile veramente, veramente bello. Carina, intelligente, simpatica, riesce a stemperare un po' la situazione con i suoi modi di fare, ma allo stesso tempo prende le cose seriamente ed è devota al suo lavoro (ancora non capisco perché per metà serie le danno dell'incompetente). Bella la trasformazione finale, da agente dei servizi segreti che combatte per la giustizia, si allea con i nemici per vendicarsi del villain numero uno. È un tipo di evoluzione che a me piace tantissimo, la trovo molto interessante, ma credo che in questo caso sia stata fatta in modo un po' frettoloso e un pochino forzato (tutto succede in un episodio).
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I due protagonisti presi come coppia. Sono stati davvero carini. Il loro rapporto è costruito bene, si evolve nel corso del tempo. Prima semplici alleati/complici, diventano via via amici fino a quando non nasce qualcosa di più tenero e profondo. Nonostante nessuno dei due si dichiara mai all'altro, i loro sentimenti sono palesi. Bello l'equilibrio tra tenerezza e scherzosità.
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I villain (o meglio, le villain) A parte Edward che non mi ha fatto impazzire, ho invece apprezzato molto Jessica e Lily, soprattutto quest'ultima. L'ho trovata bellissima. Sembra pazza come un cavallo a una prima impressione, ma in realtà nasconde un cervello che ragiona con cura e con delle regole precise. È un personaggio un po' sopra le righe, ma non l'ho mai trovata esagerata. Jessica invece ha sfoggiato un carattere freddo, senza scrupoli, calcolatrice, intelligente. Non una villain spettacolare, ma comunque molto buona.
La squadra dei servizi segreti. Il direttore Gang e il direttore Gi sono stati tra i personaggi più intelligenti della serie, e li ho apprezzati moltissimo. Mi è piaciuto soprattutto come questi personaggi abbiano equilibrato l'impulsività e la poca strategia del protagonista, dimostrando che anche i buoni potevano raggiungere dei traguardi usando il cervello e non solo per vergognosi colpi di fortuna perché sono gli eroi.
La parte d'azione. Gli inseguimenti, le scene d'azione e le sparatorie sono state, alcuni (per fortuna pochi) momenti sono ripetitivi, ma non ci si annoia mai, sono davvero godibili e tengono col fiato sospeso.
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La parte emotiva. Questa mi è piaciuta veramente tanto. Non nascondo di essermi commossa più di una volta nel corso della serie, sopratutto quando si parlava dei famigliari delle vittime o del nipote di Cha. Il pezzo che più di tutti mi ha commosso è stato quando i famigliari si ribellano alla polizia, si fanno avanti e si mettono in mezzo per proteggere il signor Kim che deve andare a testimoniare in tribunale. È stata una sequenza davvero toccante e molto emozionante. Un applauso particolare all'amico del protagonista (di cui non ricordo il nome).
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Per quanto riguarda il protagonista, lo metto nel mezzo. Cha è un protagonista che in linea di massima mi è piaciuto, ma non mi ha fatto impazzire. Alcune volte l'ho trovato troppo caricato, con atteggiamenti davvero improbabili e davvero troppo impulsivi. Le parti più belle sono state quelle emotive, legate al nipote e alla protagonista. Non nascondo di essermi commossa più di una volta.
Cha, detto anche "Signor non posso morire perché sono il protagonista", è il protagonista col culo più parato della storia. Ho perso il conto di quante avrebbe DOVUTO morire nel corse delle puntate, e invece è sopravvissuto perché altrimenti chi la mandava avanti la trama? Detto ciò, mi sono comunque goduta le mille scene d'azione, gli spericolati inseguimenti, i combattimenti corpo a corpo, e mi sono anche divertita quando l'ho visto scalare le mura della Casa Blu in un modo da fare invidia a Spiderman, inseguito da dozzine di guardie (ebbene sì, questa serie ha toccato livelli di fantascienza).
Cose che non mi sono piaciute:
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Edward e il suo piano contorto. Se qualcuno lo ha capito ed è riuscito a seguirlo da cima a fondo, gli faccio i miei complimenti. Sono riuscita a seguire la trama per buona parte delle puntate, ma verso la fine arriva il plot twist, e io mi sono persa. A una certa non ho più nemmeno cercato di capire, anche perché non ricordavo più cos'era successo prima a causa delle mille sottotrame e bordelli vari (complice anche la mia memoria di merda). L'unica cosa che ho capito è che Edward è il villain numero uno, quello che sta dietro a tutto, ma di tutto il suo piano contorto ho capito ben poco.
La gestione del finale. Per tredici episodi la trama segue una certa direzione, poi avviene lo stravolgimento e tutto si ribalta nel giro di due ore di minutaggio. Non ho nemmeno avuto il tempo di processare. E nell'episodio finale ho proprio avuto l'impressione che si stesse correndo per raggiungere la scena finale. La protagonista crede morto Cha, piange, si infila in prigione sotto copertura, si allea con Jessica e decide di vendicarsi di Edward. Il tutto in venti minuti. Non c'è nemmeno una scena in cui parla o dice addio ai suoi compagni di squadra. È come se l'unica cosa al mondo che le importi è la vendetta, e mi pare un pochino frettoloso e un po' esagerato per un personaggio che fino all'episodio precedente ha passato la vita a essere buona, corretta, positiva, divertente, onesta.
La confusione generale. Tante trame aperte, tanti personaggi da seguire, tanti piani messi in atto. Alla fine quello che ne esce è un bordello. So raccontare la trama generale a grandi linee, ma tutti i dettagli me li sono persi per strada.
Detto ciò, a me il finale lasciato aperto, è piaciuto e mi ha incuriosito. Sono molto curiosa di vedere cosa metteranno in campo nella seconda stagione, se e come si svolgerà la vendetta, e come evolveranno i due protagonisti singolarmente e come coppia.
Considerazioni generali: molto buona la recitazione, suspance mantenuta per bene per tutto il tempo, movimenti di macchina molto traballanti, musiche dimenticabili.
Due cose:
Ammettetelo: QUESTA SERIE È UN CROSSOVER DI DESIGNATED SURVIVOR!!! I paralleli sono TROPPI per essere delle mere coincidenze: la Casa Blu, il presidente ad interim, gli incontri con i giornalisti, le stesse ambientazioni, gli stessi meccanismi.
E ormai è palese che l'organizzazione che sta dietro a Edward è il VIP. NON CERCATE DI NASCONDERLO!!!
E infine...
Non me ne sono dimenticata. Come potrei! Come potrei dimenticarmi di lui, il vero protagonista di questa serie, il vero eroe, l'uomo del popolo, il mio personaggio preferito, la voce del fandom, lo specchio degli spettatori, la vera vittima di tutto questo, colui che ha attraversato mezzo mondo e superato mille ostacoli per andare a raccontare la verità!!
IL COPILOTA KIM WOO-GI
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E voi lo avete ammazzato!!
In modo assolutamente indegno, tra l'altro. Lo avete lasciato bruciare come un cane senza nemmeno darci una scena d'addio.
Non vi perdonerò mai.
#ionondimentico #teamcopilota #copilotaunodinoi
In conclusione
È una serie che consiglio? Per gli amanti del genere, direi proprio di sì. Ma la consiglio anche a chi il genere non fa impazzire. Io stessa non vado matta per le storie di questo genere, perché so che sono storie che vedo con enfasi la prima volta e poi passo oltre facilmente, ma me la sono comunque goduta appieno.
Voto: sette e mezzo.
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teredo-navalis · 5 years
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13.
Quando ho saputo di aver preso 13/20 alla prima prova ero in sala d'attesa, qualche giorno fa, e ho pianto nonostante tutta la gente. Quando sono tornata a casa mi sono buttata sul letto e ho continuato a piangere, per ore. Ho pianto tutto il giorno.
Lacrime amare di rabbia, perché la mia performance in tanti anni non è mai stata tanto scarsa; perché ho visto, non dico la lode, il cento farmi ciao ciao con la mano dall'alto di un Boeing 747; perché stramaledettissimi analfabeti funzionali hanno ottenuto valutazioni migliori; perché sono stata ammessa con la media più alta in assoluto e poi... perché mia nonna dava addirittura la lode già per scontata; perché le mie sorelle sono uscite una con 100 e l'altra con la lode; perché era frustrante; perché una singola prova manda a puttane un percorso eccellente durato anni; perché, dio santo, ho sempre fatto compiti di italiano molto buoni e proprio la prova finale dovevo sbagliare!
Dunque, ero già in ritardo con studio e ripetizione, in più ho perso un giorno a piangere, in più non sarei mai potuta arrivare al 100 (che, tra parentesi, avevo a cuore solo per le tasse e le borse di studio (ok sì, anche un po'per soddisfazione personale)), quindi ero scoraggiata e non mi andava di fare più niente (non ho fatto più niente), epperò, a momenti, avevo pure una voglia di spaccargli il culo, all'orale e fargli vedere con chi cazzo ha(nno) a che fare.
Quindi oggi alla fine ho fatto faville, anche se con moooolta fatica: non riuscivo a respirare/parlare, mi hanno fatta fermare, mi hanno costretta a bere e a fare respiri profondi + la busta che ho scelto faceva schifo e mi sono impanicata terribilmente, tanto che sono finita a parlare, con l'esterna di igiene, dei vaccini che noi non abbiamo assolutamente trattato (ma che io sapevo bene perché... aaaargh). All'esterno di italiano invece ho parlato della prima guerra mondiale (c'era una foto di soldati e ho detto, totalmente a caso, che mi faceva pensare alla trincea) e di Ungaretti.
Passando all'alternanza, alla fine del ppt ho messo una carrellata di foto scattatemi in Russia, tra le quali quella con la statua enorme di Dostoevskij e ho quindi detto che lo amo. Quando finisco Spin mi chiede cosa avessi letto di Dosto e gli faccio l'elenco (tralaltro ho saltato Il sogno di un uomo ridicolo e Memorie dal sottosuolo, sigh) in cui è compreso, a quanto pare, uno dei suoi libri preferiti: L'idiota.
Poi è arrivato il momento davvero difficile: la visione degli scritti. Mi sono seduta di fronte a lui e, mio dio, io ero lì e più parlava più mi veniva da piangere (spoiler: NON HO PIANTO, merito davvero un premio). Ha preso il discorso molto alla larga, dicendo qualcosa su L'idiota, sul fatto che non è un romanzo da tutti e che per essere una persona che legge Dostoevskij, e anche per quello che gli avevo dimostrato durante l'esposizione, potevo fare molto meglio (in tono dispiaciuto e con la faccia tutta afflitta). Non so che scanner abbia quell'uomo al posto degli occhi ma ha detto che ha avuto l'impressione che, giunta ad un certo punto, avrei voluto cambiare traccia ed è proprio così (alla fine della terza ora avevo iniziato un'altra traccia, ma poi sono tornata indietro rendendomi conto che non ce l'avrei fatta) e secondo lui per questo "conflitto" non sono riuscita a dare il massimo, anche per colpa del mio perfezionismo (a me queste diagnosi precisissime, fatte da una persona che non mi conosce ed ha solo letto una mia breve produzione scritta, un po' spaventano e un po' affascinano). Poi mi ha detto che sa che la vedo come una sconfitta ma non lo è, e altre cose su questa linea ma non banali.
In tutto questo, a me tremava fortissimo il mento, avevo gli occhi lucidi e mi sentivo lì lì per scoppiare a piangere e lui mi fa "vedo che questa cosa ti emoziona molto, lo sono anch'io" e avrei voluto alzarmi e andare ad abbracciarlo, perché si vedeva che stava male, stava male anche lui, stava male per me, una che ha visto un paio di volte nella vita e poi non rivedrà più, giuro mi stava scoppiando il cuore; quando mi sono alzata mi sentivo davvero più leggera, non solo per aver finito, ma proprio per essermi tolta questo macigno, questo stigma del 13, questa rabbia. Sono uscita dall'aula pensando "gli voglio bene" e non è una cosa da poco, considerando i fatti e il mio carattere rancoroso(a breve termine). Spero di riuscire a conservare il ricordo il più a lungo possibile.
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bulletinheart · 7 years
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C'è qualcosa che mi allontana da te Non so bene cosa, ma ogni passo che fai verso di me mi fa venire voglia di allontanarmi sempre di più Mi sforzo di scriverlo e ricordare ma ho l'impressione d'aver cancellato tutto ciò che c'è stato di bello Ho solo qualche ricordo ma non sento mai che valga la pena raccontarlo Mi ricordo della mattina che sono stata male e mi hai fritto le patatine Mi ricordo di quanto fosse bello vederti tornare la sera Mi ricordo dei dolci del discount per colazione Mi ricordo degli 'andate a chiamare papà' e le relative corse fino alla cantina dove lavoravi Mi ricordo dei giri sulla geep lungo il viale alberato Mi ricordo dei 'papà' alle 23 quando vedevo ragni sul muro Ma più di tutto mi ricordo della paura quando iniziavi a urlare Del cercare soluzioni per aggiustare le cose già a dieci anni Del vedere mamma spaventata che piangeva Di vedere le tue mani attorno al suo collo Poi mi ricordo della volta che ti ho dichiarato il mio amore incidendolo con le chiavi sul cofano della macchina e mi ricordo di non aver compreso la tua rabbia Mi ricordo di quando mi hai finito tutto il libro delle vacanze estive perchè io lo avevo perso e tu me l'hai fatto trovare completo la mattina dopo, anche se pieno di errori Mi ricordo degli zampironi e della brace sul tavolo di pietra Mi ricordo di quanto per me fossi il cuoco più bravo al mondo e del certificato di chef attaccato in cucina a confermarmelo Mi ricordo delle canzoni di Vasco che mi dedicavi e di quelle di Zucchero con le parolacce che mi scandalizzavano Mi ricordo del primo cellulare 'perché così puoi parlare con me' quando ce ne siamo andati via Quella scena me la ricordo bene Mi ricordo di essermi girata a guardarti che ti allontanavi e di non aver capito, di non sapere cosa dover provare Mi ricordo delle corse in macchina per fuggire via da te e di me che avrei preferito aprire lo sportello e andarmene piuttosto che continuare a sentirti Mi ricordo della polizia Mi ricordo dei libri che mi regalavi con le scritte di altri bambini al loro interno Ma la mattina delle patatine, non so perché quello è il ricordo più vivido che ho Ed ora Spiegami perchè Dopo tutto questo Riesco a sentire solo un enorme e infinito niente sul petto Alternato da odio quando mi guardo allo specchio e quando vedo mio fratello piangere Quando mia madre non è nemmeno in grado di chiedermi come sto Come si può dimenticare così tanta bellezza Io poi lo so Che in fondo non è nemmeno colpa tua Quanto mi mancherà il sole delle 15 tra i palazzi di torbella Le sigarette in autogrill Le ruote bucate e le guide al parcheggio Le borse piene all'uscita del carrefour Il formaggio aperto tra gli scaffali Ma perché me ne accorgerò tardi Come posso non sentire nulla ora Cosa dovrei provare adesso?
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