@leechtouch​ ꜰᴏʀ ᴋᴀɪ [ ᴍɪɴɪ ᴇᴠᴇɴᴛ ;; ᴋᴀʀᴀᴏᴋᴇ ɴɪɢʜᴛ ]

ʙʟᴏᴏᴍ entered the full bar, red neon sign lighting her hair & face .  this odd nautical themed place is so so loud . both from the crowd laughing & talking, and the speaker blaring the as promised karaoke .  the fire haired girl made her way towards the bar .  as she waited to order a drink with her fake i.d. she watched the performing boy .  her head tilted as he smiled and sang. she couldn’t help , but mimic the behavior . 

𝐒𝐭𝐚𝐫𝐭𝐞𝐫 𝐂𝐚𝐥𝐥    .    @cortezlaundress  ( gv  memento mori )

                  𝐓𝐇𝐄 𝐓𝐑𝐄𝐄𝐒 𝐓𝐔𝐑𝐍 𝐅𝐎𝐔𝐑 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐒𝐏𝐑𝐈𝐍𝐆  and  with  their  coming  of  age,  they’ll  bare  fruit.  Peaches  to  be  exact. ❝ They’re a symbol of life, a continuous process of renewal. It’s a fitting theme for a cemetery, wouldn’t you say? Along with enchanting the grounds, the trees can provide comfort to those need it most. ❞  They  conveniently   also  happen  to  be  his  favorite  fruit.

                                  “Follow me on twitter, CobraKai1972″

name Malachai Parker

nickname(s): Kai

faceclaim: chris wood

age: 22 (physical) / 57 (literally)

pronouns: he/him 

hair: brown

eyes: blue

species: witch/vampire hybrid

job: visiting occult studies teaching assistant

mini bio:  Kai was the black sheep in the family of witches. His actions eventually so heinous they lead to his  magical imprisonment. After various stints in hell and magical prisons; he finally escaped the perpetual cycle of villainy and punishment. With one final brush with death , he decided to start he life again under the guise of a occult studies teaching assistant.  He moved to Maple Spires, in attempts to live a normal life he never had. But old habits die hard.

plotted starter @cortezlaundress​ -- GV. MENENTO MORI

 COOL AIR NIPS AT HER SKIN as she & montana step off the teacups , head still spinning slightly as the pink haired girl giggles -- gently grabbing hold of the blondes arm as she tries to steady herself. she hadn’t planned on coming out -- but montana wasn’t taking NO for an answer when she suggested they go together ; but susie was having fun , at the very least. “ haha-- ok ok, w-what next ? “ she giggles breathlessly as she looks up to the blonde while she bends at the waist slightly for a moment , hands on her knees as she laughs again. 

@redemptioninterlude​​ gv starter ( rue )

     . Marcus was all fucked up over last night. Waking up next to Elena was invigorating but also horrifying. After all Marcus didn’t have the best track record with romantic partners. His hands shook, but he could just blame it on the cold as he brought his cigarette to his lips. “I don’t know what the fuck I’m doing Rue..”

WELCOME TO MAPLE SPIRES  - an 18+ murder mystery / horror group verse  

ABOUT - GV.  Memento Mori is a group verse in the vein of Scream and Twin Peaks. It takes place in the small town of Maple Spires,  West Virginia.  It is a highly interactive group verse, where players will get chance to interact and effect with the plot; to solve the mysteries of both Maple Spires and the Killer.

PLOT – Maple Spires was an idyllic town until the 2021 New Years Tragedy. Signals hijacked to display a gruesome murder of the beloved mayor all over town.  The perpetrator of this crime claimed the moniker The Hoodlum, and promised this was just the beginning. Leaving town  shaken as it goes into the new year.

HOW  DOES IT WORK? – There truly will be an unknown killer selected from among

 active players in the game. If you are interested in being the killer, you put your name in the lottery. From that we will chose a random player as the killer. That player, may then decide upon their chosen final girl/guy and or accomplices. Players who are not the killer, may participate in weekly events/discover clues to help sus out the murderer.. This group verse will last about 3 months.

                                                       rules | characters | locations 

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Ho scelto di mettermi in quarantena, cioè di attraversare il deserto, nel miracolo della prova, della fame. Siamo nell’era delle Chiese mutilate dal virus

Polvere è una parola bellissima. La frase che sancisce il mercoledì delle ceneri, Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris, non è un memento mori, è momento d’estasi. “Polvere sei e polvere ritornerai”, dice Dio ad Adamo (Gen 3, 19), sigillando la fine del suo regno in Eden – stipulando una speranza ulteriore. In ebraico polvere si dice afàr; alla cacciata Dio fa seguire una promessa, “renderò la tua discendenza come la polvere della terra” (Gen 13, 16), dice ad Abramo. L’uomo è formato dalla polvere (“Allora Dio plasmò l’uomo dalla polvere”, Gen 2, 7), per cui essere consapevoli che siamo polvere e polvere torneremo è rimetterci nelle mani di Dio, dargli il modo di darci altra vita. Cedere la carne alla moltiplicata possibilità, irradiare l’io nel milione. La polvere è materia fine, sabbia che dilaga, occlude occhi e narici: come l’uomo. “Chinato, scriveva con il dito sulla terra” (Gv 8, 6): Gesù redige il nostro destino di polvere, rimedita il creato.

*

Le ceneri, tuttavia, sono state incenerite dal virus. Ieri in questa fetta di mondo contagiato, in Romagna, i preti non hanno dato le ceneri, sconfitti dalla pandemia dei terrorizzati. La fede non consola più, conforta nella certezza del morbo. Non siamo più polvere che rotola a spirale nella polvere: un antibiotico – cioè: ‘contro la vita’ – ci darà la vita eterna. La liturgia telematica mi sembra una blasfemia, le basiliche svuotate il barrito della sconfitta. Credere nel miracolo più che nella scienza miracolosa è l’intimo eroico del cristiano. Propendere per il rischio dandosi in pasto alla provvidenza. Ogni deviazione dalla devozione è ammissione di resa.

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Al battesimo con l’acqua segue quello con la cenere: appena nasci (l’acqua) è bene ricordare che morirai (la cenere). Il mercoledì ‘delle ceneri’ precede la Quaresima, la quarantena del cristiano. L’unzione con la cenere prepara la sfida al deserto, all’isolamento, al digiuno dal mondo.

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La Quaresima replica i quaranta giorni di latitanza nel deserto di Gesù – il bronzo della tentazione, il tuffo nel dubbio. Lo stesso Spirito che appare “in forma di colomba” (Mt 3, 16) riconoscendo il battesimo di Gesù per mano di Giovanni (“Questi è il mio Figlio, l’amato”, Mt 3, 17), spinge il Nazareno nel deserto, tra le zanne di Satana: “Allora Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito per essere tentato dal diavolo” (Mt 4, 1). Al riconoscimento segue la prova; il battesimo è il virus cui segue la quarantena, la solitudine, la lotta.

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Il male preme, con alta dottrina intellettuale, nel momento della fame (“Digiunò per quaranta giorni e quaranta notti: infine, ebbe fame”, Mt 4, 2; di che tenuta è la fame di un dio?). Ciò che offre il diavolo a Gesù corrisponde al bene del mondo. È buono, giusto, corretto accettare il contratto con il demonio: egli concede cibo (cioè, sfamare i bisognosi), potere sul mondo (cioè, regnare con giustizia), dominio sugli dèi (cioè, realizzare ora, qui la vita eterna). Gesù rifiuta. Da un lato perché la tentazione piaga ogni intenzione in dittatura (l’orrore accade sempre a fin di bene, per tutelare il bene di alcuni si decide che altri siano puniti). Dall’altro perché “non di solo pane vive l’uomo” (il versetto compiuto è da Deuteronomio e racconta la quarantena degli Ebrei nel deserto d’Egitto: “ti ha fatto percorrere quarant’anni nel deserto… ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna… per farti capire che l’uomo non vive di solo pane, ma vive di ciò che sgorga dalla bocca di Dio”, Dt 8, 2-3). L’uomo è dedito ad altro che al cibo, la sua fame è d’altra nitidezza, è famelico del viso invisibile, vuole assalire. La quarantena superficiale è risolta dal Nazareno così, con parole su cui fondare la cattedrale della propria gloriosa insussistenza: “Non affannatevi per il cibo utile a vivere, per i vestiti del corpo. La vita è più del cibo, più dei vestiti. Considerate la vita dei corvi: non seminano, non mietono, non hanno granai, eppure Dio li nutre; e voi siete più importanti degli uccelli” (Lc 12, 22-24).

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Secondo Sergio Quinzio, nel deserto è Dio che tenta se stesso. “Tentatore e tentato sono in definitiva Dio stesso: in Giobbe è Dio a tentare abbandonando il suo fedele a Satana, ma è scritto che Dio sta nella tribolazione con il suo fedele. Il tentatore del Messia parla con le parole della Scrittura, la tentazione s’inscrive cioè tutta all’interno di Dio. Il tentatore è ‘diavolo’, ‘gettatore di divisione’ nell’unità di Dio: tentando, svela nell’unica parola divina la contraddizione fra promessa di potenza, di vittoria, di gloria e annuncio di impotenza, di sconfitta, di umiliazione. È la divinità di Dio che è messa in questione, che si espone al rischio del nulla”. Dio affronta il suo niente, si polverizza, si pone in quarantena.

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Il vero battesimo è il deserto, la quarantena. Dopo aver vinto il tentativo del tentatore, “degli angeli si avvicinarono a lui per servirlo” (Mt 4, 11). La tentazione non ha termine, lo dice Luca – “il diavolo si allontanò da lui per un certo tempo”, 4, 13 – eppure, dopo la quarantena nel deserto Gesù, “con la potenza dello Spirito” (4, 14) comincia l’opera dell’insegnamento.

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Marco non racconta l’esito della tentazione, si limita a dirci che “Egli rimase nel deserto quaranta giorni, tentato da Satana” (Mc 1, 13). Senza la quarantena non s’incatena il verbo a Gesù. Marco accenna a ciò che nessun altro dice: “Era con le bestie e gli angeli lo servivano” (Mc 1, 13). Gli angeli servono Gesù, si abbeverano dalle sue mani – ma Gesù è appropriato tra le bestie, è bestiale, appartato nel deserto, impara la visione del cobra, l’estro dello scorpione, la spirale dell’avvoltoio, il guaito serale dello sciacallo. (d.b.)

*In copertina: Ivan Kramskoj, “Cristo nel deserto”, 1872

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name.   elias bouchard faceclaim.   ronald colman age.   49 occupation.   mortician

bio.

        ❝ My dearest Jonah, you have to help me... ❞  How many times have those words been spun in identical threads, enough to make a noose that could have him hung? Elias recalls the night he received that message. When he still called himself Jonah. When he still had a husband. 

    ATLAS, poor Barnabas, had he only heeded his warnings: do not cross the Lukas family. But that is in the past, and Elias--yes, please call him that--does not like to tarry too far from the present. He’s made a new life for himself in the town of Maple Spires as a mortician with a penchant for working overtime.

What can he say? He loves the dead.

𝐒𝐭𝐚𝐫𝐭𝐞𝐫 𝐂𝐚𝐥𝐥    .    @campdead  ( gv  memento mori )

                 𝐁𝐑𝐈𝐆𝐇𝐓 𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐋𝐀𝐕𝐈𝐒𝐇 𝐁𝐎𝐎𝐓𝐇𝐒  fall  into  a  blur  as  his  employee  drags  him  hand  in  hand  across  the  fair  grounds. It’s  been  ages  since  Elias  has  been  one  of  these  events...  they’re  much  louder  than  he  remembers  them. ❝ So what now? Am i suppose to win you a toy or have our face painted? ❞  Or  is  she  more  of  a  thrill  seeker  who  likes  to  tempt  fate  on  harrowing  carnie  rides?  A  terrifying  thought  strikes  him  as  they  pass  by  the  ice  carving  station  that  she could  be  all  three.

*grabs his collar.* please stop singing *gives him kisses*  - @soulripped​

      Kai hadn't been in town long. However, he managed to pick up a local fling. Nothing serious, at least that's what he told himself. He wasn't personally good with emotions, though it never crossed his mind to turn them off. After all, he liked himself too much

      Hands resided on Davina's hips on the karaoke microphone fell onto the ground. "I didn't know you were into public displays of affection dove." He leaned into the kiss and laughed. "Want to go take this somewhere more private>" Words whispered against her lips as his nose nuzzled against her.

@griefknown​​  gv. memento mori event starter

      There was confidence in Kai’s stride. As he made his way over to Elena. Head cocked to the side, as he offered her the microphone. “I thought someone said they wanted to duet. Though, I can’t be blamed if I outshine you. I don’t know if you heard, but I was totally a runner up for American Idol.”

@naivefrenzy​​ gv. memento mori event starter

      Ever the pariah; Kai wasn’t often invited to parties. Regardless of his uneasy charm, he had the nasty habit of rubbing people the wrong way. Of course, that was for right reason. He was a murderous sociopath. Regardless he was trying to move on from that. Act a bit more normal, fit in. He could do that, right? He sighed, as he cracked his neck out of habit. Casually he gave the girl from across the room, a finger wave. He had noticed her watching the karaoke, but not partaking. Not like he cared, but he was bored and astute. “Enjoying the show?”

@cortezlaundress​ said ;  “You’re safe now.” montana 

    IS SHE ? are any of them SAFE ? her chest burns , aches with each gasping breath she takes as montana holds her in her arms in the floor of the blonde girls home where she & susie had planned to hang out in SAFETY after the other girl got the feeling the were being WATCHED at the local coffee shop. but when they had just BARELY crossed the threshold into montana’s home that her phone goes off , & the headline she reads brings her to her knees INSTANTLY , but montana wraps her arms around her without hesitation.

plotted starter for @cortezlaundress​ ( montana ) GV. MEMENTO MORI 

  “ you... you think we’re being watched ? “ her voice is QUIET , slightly unsure , but worried nonetheless as she looks across the table to the blonde as they sit in the cafe , hands wrapped around the warm cup of hot cocoa montana had been KIND ENOUGH to purchase for her ( she had no cash yet-- & hadn’t seen her dad since the day before when he left. she wanted to be skeptical , truly-- but at the same time she also knew how UNSAFE the town had been these past few days, & didn’t want to take any chances. “ o-ok... do you...wanna l-leave? w-we could always go somewhere else.. “ she suggests quietly, unsure of who was watching & if they could HEAR them as well in the small shop-- despite their hushed tones.

plotted starter for @jonbyers - GV. MEMENTO MORI

           FRIGID FINGERS GENTLY WRAP AROUND THE COLD METAL KNOB , susie sniffles as she slowly let’s herself into jon’s , as per his instruction. her hoodie sleeve is used to wipe the stray tears that have fallen on her way over before the green eyed girl peeks through the front door.  “ j-jon..? hey , it’s me. “ she calls softly as she opens the door to let herself in-- not wanting to FRIGHTEN HIM. god knows people were being snuck up on to much right now.. 

𝐒𝐭𝐚𝐫𝐭𝐞𝐫 𝐂𝐚𝐥𝐥    .    @leechtouch  ( gv  memento mori )

        𝐖𝐈𝐓𝐇 𝐓𝐄𝐍𝐃𝐄𝐑 𝐏𝐀𝐓𝐈𝐄𝐍𝐂𝐄 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐍 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐎𝐑𝐈𝐙𝐎𝐍  signifying  closing  hours  for  the  cemetery  and  Elias  makes  his  parole  past  knee  high  pillars  of  marble,  granite,  and  slate.  A  rather  recent  routine  since  finding  a  homeless  man  sleeping  in  the  gardening  shed  last  week.  His  shifts  through  the  growing  shades  with  careful  steps  and  heavy  heels  until  he  comes  across  another  soul--living,  of  course.

        ❝ Excuse my intrusion, ❞  His  voice  is  pristine,  well  rehearsed.  ❝ The cemetery will be closing soon. ❞