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#gioele dix
fabriziosbardella · 2 years
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Al teatro Maggiore continuano gli appuntamenti e sabato 24 settembre va in scena  Gioele Dix con “Ai Nostri Tempi”. #verbania #teatromaggiore #ainostritempi #gioeledix #lectiomagistralis #letteraltura2022
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abatelunare · 2 years
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Gioele Dix e gli smartphone. Buona visione e buonanotte.
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ilciambellano · 1 year
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Top 5 dei libri letti/ascoltati nel 2022
Zerocalcare - No sleep till Shengal
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Dino Buzzati - Il deserto dei Tartari (letto da Gioele Dix)
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Emanuele Trevi - Due vite
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Bill Watterson - Calvin and Hobbes collection
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Andrea Pazienza - Tutto Zanardi
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Sally Rooney - Persone normali (letto da Silvia Siravo)
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La corsa dietro il vento: Gioele Dix porta in scena a Magione lo spettacolo ispirato ai racconti di Dino Buzzati La Stagione 23/24 del Teatro Mengoni di Magione ospita, martedì 27 febbraio alle 21, La corsa dietro il vento. Dino Buzzati o l’incanto del mondo, il ...
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sardies · 4 months
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Gioele Dix ricorda Dino Buzzati
La corsa dietro il vento ©Laila Pozzo Sassari. Sotto le insegne di “La Grande Prosa firmata CeDAC Sardegna”, martedì 16 gennaio alle 21 al Teatro Comunale di Sassari e da mercoledì 17 fino a domenica 21 gennaio al Teatro Massimo di Cagliari andrà in scena la pièce “La corsa dietro il vento/Dino Buzzati o l’incanto del mondo”. La commedia è un omaggio al grande scrittore, giornalista e pittore…
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nambros · 8 months
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CARDINALE GIANFRANCO RAVASI, GIOELE DIX - 2015
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dondarellina · 10 months
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Andrea Scanzi presenta Gioele Dix alla Gaberiana
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lamilanomagazine · 1 year
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Varese: spettacoli, visite guidate, incontri e mostre: gli appuntamenti del fine settimana
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Varese: spettacoli, visite guidate, incontri e mostre: gli appuntamenti del fine settimana. Sono tanti gli appuntamenti in programma in città da venerdì 28 aprile a lunedì 1 maggio, con spettacoli, visite guidate, incontri, mostre e passeggiate alla scoperta del territorio. venerdì 28 aprile Stagione in Prosa 2022/2023 Gioele Dix. In corsa dietro il vento Dino Buzzati. O l’incanto del mondo ore 21.00, Teatro di Varese, Piazza della Repubblica. Info: www.teatrodivarese.com La sindrome dei monelli ore 20.30, Sala Montanari, Via dei Bersaglieri, 1 Proiezione del film di Alberto Coletta, a seguire dibattito sui problemi di comportamento, DSA e BES di bambini e adolescenti. Info: [email protected] Incontri tra cielo e terra 2023 ore 21.00, Salone Estense, Via Sacco, 5 Crisi climatica: sfida tra scienza, politica e società. Info: www.astrogeo.va.it sabato 29 aprile Primavera nei PLIS ore 10.00 – 12.30, Parco della Bevera. Ritrovo ore 9.30 Via Majella Caccia al tesoro fotografica. Alla scoperta delle peculiarità botaniche e faunistiche del parco. In collaborazione con Foto Club Varese APS e GEV Comune di Varese. Iscrizione obbligatoria su www.eventbrite.it cercando Primavera nei Plis. Info: [email protected] , www.comune.varese.it Ecoday - Giornata ecologica dalle ore 14 nei boschi di Bregazzana. Info: www.amicidibregazzana.it L'arte della cura ore 18.00, Salone Estense, Via Sacco, 5 Manifestazione finalizzata a coniugare danza e scienza, al fine di produrre una cura che sia espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà. Evento organizzato dall'Associazione C.A.O.S. Info: caosva.org domenica 30 aprile Mitiche  dalle ore 8.00 alle ore 12.30, Piazza della Repubblica Esposizione di veicoli di interesse storico. Info: automotostorichevarese.it Pugni e bicilette ore 11.00 - 15.00 – 17.00, partenza da Piazza Monte Grappa, di Stefano Beghi con Riccardo Trovato. Varese, 1944. Dopo i festeggiamenti per la caduta del fascismo, nel luglio del ‘43, l’occupazione nazista riporta la città in un clima di paura. Spettacolo itinerante: il pubblico (max 35 persone), munito di cuffie, seguirà i movimenti discreti di un personaggio che li condurrà alla scoperta di una Varese inedita. Info e prezzi: www.karakorumteatro.it Invito a Palazzo dalle ore 15.00 alle 18.00, Palazzo Estense, Via Sacco, 5 Apertura straordinaria del Palazzo Estense per consentire al pubblico la visita autonoma agli spazi civici e culturali del Comune di Varese. Durata percorso audiovisivo a tappe: 30 min. Partenza: Salone Estense, sotto il portico – lato Anagrafe. Partecipazione libera. Info: [email protected] | +39 335 7617514 Contaminazioni #InBiblioteca ore 18.00, Biblioteca Civica, Via Sacco, 9, Radio Astor, reading concertante Voce e letture Paola Fernandez dell’Erba, pianoforte Hernàn Luciano Fassa. Per informazioni: 0332/255273 | [email protected] | Facebook: Biblioteca Varese | Instagram: bibliotecavarese lunedì 1 maggio Mercatino Arti e Mestieri Festa S. Giuseppe lavoratore a Fogliaro. Alle ore 9.30-18.00, Via S. Caterina e altre adiacenti alla Chiesa di San Giuseppe – Fogliaro. Mercatino "Arti e mestieri", a seguire Santa Messa e poi banco gastronomico. Prenotazioni/info: 333.2087165 EVENTI DI PIÙ GIORNI sabato 29 e domenica 30 aprile Solevoci A Cappella Festival Programma:sabato 29 in Sala Montanari, dalle 10.00 alle 12.30 Simposio Il Coro Pop – istruzioni per l’uso; dalle ore 14,00 Workshop & Talks; dalle ore 21.00 Coaching & Open Singing. Domenica 30 in Sala Montanari, dalle 10.00 alle 13.00 Dovesicanta.it. Al teatro di Varese, dalle ore 14.00 Solevoci Contest.Info/programma completo: www.solevoci.it da domenica 30 aprile a sabato 6 maggio Coppa Città di Varese - Trofeo Walter Vergani Aero Club Adele Orsi, Via Lungolago di Calcinate, 45 Gara di classe unica ad handicap i cui risultati saranno validi per il Ranking IGC, cui possono partecipare piloti italiani di categoria Nazionale e piloti stranieri che però non saranno inseriti nella classifica del Campionato Italiano. Info: acao.it fino a sabato 2 dicembre LA FORZA DEL COLORE Visite guidate. Evento organizzato da Immagina Arte Cultura Eventi MOSTRE da lunedì 1 a domenica 28 maggio Arte in simbiosi Mostra del gruppo artistico ZER'ART, Location Camponovo, Via dell'Assunzione, 17. Vernissage lunedì 1 maggio ore 18.00, presenta Mario Chiodetti. Orari: tutti i weekend e festivi, ore 10.00-12.30 | 14.30-19.00 da sabato 22 a sabato 29 aprile COLORE/LUCE Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo, 42 (ingresso via Monguelfo) Mostra fotografica con le foto vincitrici e finaliste del Premio Gianfranco Brebbia “Fotoclub” 2023, aperta al pubblico con orario: 9.30-12.30 | 14.00-18.00 e allestita nelle sale al piano terra dello spazio espostivo del Castello. Ingresso libero. Info: www.museivarese.it da sabato 1 a domenica 30 aprile 100 ANNI DI STORIA, ARTE E COSTUME ATTRAVERSO IL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI VARESE La mostra è stata organizzata dal Circolo degli artisti, dalla Varese Nascosta, dall’Associazione culturale europea e dalla Società storica varesina con il patrocino del Comune, della Provincia e della Fondazione Comunitaria del Varesotto e potrà essere visitata tutti i giorni della settimana tranne il lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Info: www.museivarese.it da venerdì 7 aprile 2023 a domenica 18 giugno 2023 ALBERTO BORTOLUZZI | GHOSTS Castello di Masnago dei Musei Civici del Comune di Varese Via Cola di Rienzo, 42, parcheggio in via Monguelfo. Orari: martedi-domenica 9,30-12,30-14.00-18.00 | Pasqua e 1 maggio chiuso. Aperto lunedì dell'Angelo. Pasqua e 1 Maggio chiuso. Info: museivarese.it fino a sabato 10 giugno 2023 L’ARTE SVELATA NEL PALAZZO DELLA QUESTURA DI VARESE Questura di Varese, Piazza Libertà, 2 La mostra è aperta al pubblico nelle giornate di mercoledì, dalle 15.00 alle 18.00 e sabato dalle 9.30 alle 12.30, previa prenotazione obbligatoria al seguente indirizzo: [email protected]; Info: www.mostramontanari.it fino a domenica 1 ottobre 2023 EX NATURA. Nuove opere dalla collezione di Giuseppe Panza di Biumo Villa e Collezione Panza piazza Litta, 1 Prenotazioni e contatti: tel. 0332283960, [email protected]. Info: www.exnatura.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giancarlonicoli · 1 year
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14 mar 2023 10:15 TOMBA, LA BOMBA! "ESSERE UN SEX SYMBOL MI HA AIUTATO MA POI SONO STATO UN VINCENTE – LE DONNE? NON È FACILE TENERE I CONTI…" - IL FLIRT CON LA COLOMBARI: “È STATA UNA STORIA ED È FINITA. SUCCEDE” - SEMPRE SINGLE? “RESTO SIMPLE” – E POI SANREMO CHE SI FERMA PER IL SUO ORO OLIMPICO (“SAREBBE DA FERMARE IL FESTIVAL DI OGGI”), LA RIVALITÀ CON GIRARDELLI E ZURBRIGGEN (“QUANDO HO SMESSO MOLTI ERANO CONTENTI”), LE BOTTE AI PAPARAZZI E L’IMITAZIONE DI GIOELE DIX: “QUEL BELLA GNOCCA ERA DISEDUCATIVO” – VIDEO
Estratto dell'articolo di Flavio Vanetti per il “Corriere della Sera”
Alberto Tomba, domani ricorrono i 25 anni dal suo ritiro e la Rai dedicherà un documentario al campione ma anche a un personaggio che nel 2016 è stato la prima «materia vivente» del Rischiatutto: era lei, nel remake di Fabio Fazio della trasmissione di Mike Bongiorno, a fare le domande sulla sua carriera.
(...)
Aveva un fascino magnetico: come mai?
«Si può spiegare così: estroverso, bolognese, con la faccia diversa dai montanari che hanno le piste sotto casa. E poi: amore e odio, due opposti che hanno segnato la mia carriera».
(...)
Quando le ricordano che il Festival di Sanremo si è fermato per il suo secondo oro di Calgary prova orgoglio o le viene da sorridere?
«Sarebbe da fermare il Festival di oggi. Invece hanno fermato quello degli anni belli».
È vera la storia che nella casupola dello start battè la spalla a Girardelli e gli disse «se non vai forte arrivo io e ti sorpasso»?
«No, è andata così. Si era ai Giochi di Albertville, eravamo io primo e lui secondo. Gli dissi: “Marc, qui c’è una ragazza; ti emozioni e non vai più bene”. E lui: “Vale pure per te”. Uno sketch prima della gara».
Quanti ne ha messi in soggezione psicologica?
«Tanti. Una volta alla prima porta sento “stop, stop, stop” e mi fermo. Stangassinger era in testa, ma alla fine ho vinto io, sotto la pioggia. A Lech commisi un errore, persi 2 secondi però rimontai e li battei tutti. Mi subivano? Forse sì».
Alberto era «Tomba la Bomba».
«Mi chiamò così Patrick Lang, figlio dell’inventore della Coppa del Mondo. Magari a suo tempo poteva starci, oggi con le bombe vere che riempiono le cronache di guerra è meglio lasciar perdere. Peraltro c’è sempre il resto del campionario di soprannomi: Albertone, Albert-One, la Albertite».
Diceva che quelli della Federazione Internazionale la osteggiavano: Tomba dava fastidio?
«Forse hanno preferito che vincessero Girardelli e Zurbriggen piuttosto che un bolognese cittadino. Io ho portato l’audience ed è cambiato tutto. Mi hanno fatto i complimenti, ma quando ho smesso molti erano contenti».
Lei e Bode Miller siete stati, e siete ancora, popolari come pochi. Come mai?
«Perché eravamo diversi. Bode più di me: lo vedevi in giro a ballare e a bere birra. Del resto uno che ha attaccato la medaglia d’oro allo sciacquone del gabinetto è come minimo originale».
Crede che il successo sia legato all’immagine da «macho italiano»?
«Sì: essere un sex symbol aiuta, ma poi devi anche essere vincente».
(...)
Con Martina Colombari non era possibile fare pace?
«Mica abbiamo litigato... Eravamo entrambi giovani: è stata una storia ed è finita. Succede».
Una storia importante.
«Sì: Cristina prima, poi Martina, Janina che era Miss Finlandia... Tutte che finivano in “ina”.
Be’, ne ho nascoste tante: una volta non c’era, come oggi, la privacy a tutelare».
Tomba resterà single oppure no?
«Resto... simple» ( risata ).
Un «tombino» o una «tombina» un giorno arriveranno?
«Guardate, un tombino l’ho appena preso con il cerchione della macchina... Vabbé, ho capito che cosa volete dire: ci penserò su».
Qual è l’ultima volta che s’è innamorato?
«Dopo i 50 è dura: parliamo di anni fa».
Qualche ipercritico sostiene che lei è troppo legato alla mamma.
«È ovvio che sia così e comunque non è troppo. Già a 15 anni ero in giro per il mondo, lei era in pensiero: la chiamavo dalle cabine telefoniche o dalle stanze d’albergo. E quando partivo mi dava la pasta, l’olio, il parmigiano: ci teneva, invece mio padre era burbero e “selvaggio”».
Il famoso bacio a sua sorella dopo l’ultima vittoria, a Crans Montana: tanti rimasero colpiti dall’intensità di quel gesto.
«Ad Alessia ero molto legato. Oggi che ha un figlio ci vediamo un po’ di meno, ma faccio lo zio e rispolvero i bei ricordi».
Un’altra leggenda vuole che lei abbia quasi mancato una gara perché s’era intrattenuto a lungo con una ragazza.
«È una cavolata. Si era a Chamonix, non volevo fare la gara perché il giorno prima mi ero fatto male giocando a squash. Ero con Martina e le dissi: “Domani non corro”. Poi ci ho ripensato. Comunque ho dormito solo mezz’ora in più».
C’è un aspetto del carattere che non è ancora emerso?
«La timidezza. Ma quando ho raggiunto il successo due cose le ho dovute dire: non potevo stare zitto come i montanari. Così sparavo la battutina o la cazzata».
La vicenda della coppa lanciata dal podio al fotografo Martinuzzi che aveva venduto immagini del Tomba nudo in sauna: lo rifarebbe?
«L’ho colpito a un dito. Non lo rifarei in pubblico, magari aspetterei Carnevale, mi metterei in maschera e andrei a casa sua. Mi spiace aver agito così, ma una vigliaccata del genere non me l’aspettavo e mi ha creato problemi. Lui poi si faceva sempre vedere: per quattro volte sono stato buono, alla quinta provocazione mi è cascata la catena».
I paparazzi li ha pure menati.
«Erano assillanti. E non sono stato l’unico che ha avuto duri screzi: chiedete alla gente dello spettacolo».
La vicenda della frode fiscale: l’hanno «spettacolarizzata» perché di mezzo c’era un personaggio popolare?
«Se sei sul gradino più alto è maggiore il vento. E sei sempre condannato. Ma nel 2002 mi hanno assolto. Non gestivo io, io pensavo solo a sciare».
Perché non ha convocato una conferenza stampa per annunciare il ritiro?
«Sarebbe stato un evento triste. Un saluto alla Totti, con magone e lacrime? Assolutamente no. I pianti li ho fatti per i cavoli miei, ecco il mio carattere riservato».
(...)
Come vede i grandi dello sci di oggi?
«Marco Odermatt è una belva: mi ricorda Hermann Maier. È il nuovo Terminator: sciata elegante, aggressiva. Uno svizzero così mancava dai tempi di Zurbriggen».
Sul fronte italiano dobbiamo dire «le grandi»: Bassino, Brignone, Curtoni, Goggia, in ordine alfabetico.
«Dico brave a tutte: le voglio vedere fino ai Giochi 2026. Ciascuna ha caratteristiche diverse dalle altre».
Teme che nel tempo ci si dimentichi di Alberto Tomba?
«C’è chi mi dice: ti ricorderemo sempre. Per ora è vero e mi commuovo per l’affetto che mi riservano: adesso capisco quanto ho combinato».
Tomba amava la ribalta o era la ribalta che andava da Tomba?
«Entrambe le cose. I 20 mila tifosi sugli spalti non mi davano pressione, semmai mi caricavano». Ha avuto più amici o nemici? «Dico 70% amici e 30% nemici».
Lei vinceva ridendo. Oggi accade di meno.
«Viviamo anche in tempi più difficili, il nuovo millennio è un disastro. Rimpiango gli anni 80 e 90». Si sta dedicando allo sci-alpinismo: come mai? «Perché servono due ore per salire e bastano due minuti per scendere. Affascinante».
Gioele Dix la imitava: le dava fastidio?
«Gioele è stato a casa mia. Lo sfottò lo accettavo, non mi andava invece il “bella gnocca”, perché io dicevo semmai “bella bimba”. Lo sapete che quando incontravo i ragazzini partiva proprio il “bella gnocca”? Diseducativo».
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designme2011 · 1 year
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🌴 La stagione teatrale nel 2023. Il 12 gennaio sul palco del Teatro Comunale di Mesagne arriverà Gioele Dix in “La corsa dietro il vento. Dino Buzzati o l’incanto del mondo”. Sotto il palazzo in cui abita un grande scrittore, piove dall’alto nel cuore della notte una pallottola di carta. Che cosa conterrà? Appunti senza importanza o versi indimenticabili da salvare? Da questo affascinante spunto, tratto da un racconto di Dino Buzzati, prende il via il nuovo spettacolo scritto e interpretato da Gioele Dix. Si continua il 26 gennaio con Ettore Bassi in “Il mercante di luce”, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni. Lo spettacolo, diretto da Ivana Ferri, narra del viaggio poetico di un padre e di un figlio. Ettore Bassi è il protagonista di questo particolare racconto, parole febbrili e piene d’amore, pronunciate da un padre al proprio figlio. ‘Perché non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro’. Il 18 febbraio, Teatro Koreja porta in scena “Alessandro - Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande” per la regia di Fabrizio Saccomanno. Alessandro è il racconto della vita, delle imprese, delle opere di un intellettuale straordinario. È racconto di un giovane che sceglie di tenere gli occhi aperti sulla realtà che lo circonda, d’impegnarsi a smontare gli stereotipi e le frasi fatte con cui allontaniamo da noi i drammi che percorrono il nostro presente, di stare sempre e comunque dalla parte degli “Ultimi La stagione prosegue il 9 marzo con “Stoc ddo’ – Io sto qua” di Sara Bevilacqua. La storia di Lella, madre di Michele Fazio, colpito per errore, a soli 16 anni, durante un regolamento di conti tra clan rivali. Da quella sera, con la sola presenza di madre ferita, Lella impone le esigenze della • • • #visitmesagne #visitmesagnecuordisalento #visiting #mesagne #ilovemesagne #cuordisalento #lacittadellamore #lacittadelcuore #a2passidamesagne #cosafareamesagne #boomdabash #mesagneinlove #ilovemesagne #inverno22 #castellomedievale🏰 #welcometomesagne #momentisenzafiltri #madeinmesagne #mesagnelovers #mesangeles #visitmesagne #natale2022🎄 #nataleiscoming🎄🎅 #nataleamesagne #natalestaarrivando #natale🎄 #natale @la_festeria #festa #feste (presso Mesagne) https://www.instagram.com/p/CmTZvQVMh7x/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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moviemaniac2020 · 2 years
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Mamma mia che interpretazione di Renato Pozzetto! Mamma mia che racconto cinematografico commovente di Pupi Avati! Solo il regista bolognese classe 1938 e ancora in attività (e che attività!) poteva realizzare un capolavoro come “Lei Mi Parla Ancora” (2021). Tratto dal romanzo 'Lei mi parla ancora - Memorie edite e inedite di un farmacista' scritto nel 2016 a 95 anni da Giuseppe Sgarbi - padre del più famoso Vittorio - la pellicola ci fa vedere il noto attore di origine varesine classicamente affiliato a maschere comiche qui impegnato in un ruolo drammatico e talmente serio che gli è valso il “Premo Speciale 75″ al Nastro d’Argento 2021. Scordatevi il Pozzetto comico, demenziale e istrionico dei cinepanettoni italici e state pronti ad abbracciare un grande attore che a fine carriera ha tirato fuori il meglio di sé! Lo ha fatto grazie a un grande regista che già in passato aveva trasportato in ruoli drammatici icone della commediola italiana e aveva fatto vedere di che reale pasta sono realmente fatti i vari Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Christian De Sica, Jerry Calà, Paolo Villaggio e altri. Toccante, emozionante, lacrimante: “Lei mi parla ancora” è uno dei migliori film di un regista che all’alba dei suoi 84 anni è intenzionato a dare ancora molto al Cinema italiano (a settembre uscirà al cinema “Dante”,  pellicola che narra della vita del poeta Dante Alighieri raccontata da Giovanni Boccaccio e interpretata da Sergio Castellitto). Grande Renato! Grande Pupi! Grandi tutti gli altri attori da Alessandro Haber a Stefania Sandrelli! Grande il Cinema Italiano che nonostante tutto sa ancora dare tanto!  #cinemaitaliano #madeinItaly #PupiAvati #RenatoPozzetto #LeiMiParlaAncora LEI MI PARLA ANCORA (Italia, 2021). Regia: Pupi Avati. Cast:  Renato Pozzetto, Stefania Sandrelli, Isabella Ragonese, Lino Musella, Fabrizio Gifuni, Serena Grandi, Chiara Caselli, Gioele Dix, Alessandro Haber, Nicola Nocella. Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=chyNQHFNaZk
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universalmovies · 6 years
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RomaFF13 - Bene ma non benissimo, di Francesco Mandelli: un tutorial per sconfiggere i bulli
RomaFF13 – Bene ma non benissimo, di Francesco Mandelli: un tutorial per sconfiggere i bulli
All’interno di Alice nella Città c’è una sezione molto interessante chiamata Panorama Italia che presenta opere prime di alcuni giovani promesse del nostro cinema. Oggi vi parliamo di “Bene ma non benissimo“ dell’ex nongiò di Mtv Italia Francesco Mandelli.
Candida (Francesca Giordano) é un’adolescente che deve lasciare il suo paesino in Sicilia per trasferirsi a Torino, dove il padre (Rosario…
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lemiefollie · 3 years
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OGNI RELAZIONE HA I SUOI PROBLEMI ...
MA CIÒ CHE LA RENDE PERFETTA È QUANDO TU CONTINUI A VOLERLA, ANCHE QUANDO TUTTO VA A PUTTANE.
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Gioele Dix®
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gianlucavisconti · 2 years
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Gioele Dix "Il Finestrino Del Treno"
Grazie a @ziouranio per il suggerimento
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giovaneanziano · 3 years
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Alberto Tomba è più simile all'Alberto Tomba di Gioele Dix di Mai Dire Gol che a se stesso originale
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girulicchio · 3 years
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Cosa avrei potuto fare nella vita
Il glossarista.  L’inventore di neologismi. Il contabile. Il collezionista di tappi di bottiglie della Coca Cola. Il giocatore dilettantistico di calcio storico fiorentino.  Il giornalista d’assalto.  Il giocoliere (o in alternativa qualsiasi altra carriera da circo). Il mentalista. L’attore di serie tv a basso costo della durata complessiva di tre stagioni e dodici episodi.  Lo stand-up comedian.  Il monologhista sui temi automobilistici (se fossi nato prima di Gioele Dix). L’inventore del fantacalcio (se fossi stato contabile di una piccolissima società sportiva e fossi nato almeno vent’anni prima). Il mental coach.  Il personal tutor.  Il consulente d’immagine. Liste sterili di rimpianti e/o rimorsi. Liste sterili, ma divertenti, di cose che non avrei fatto nemmeno in due o tre vite. Liste non troppo sterili, di cose che potrei ancora provare a fare. Mettere impegno in una delle cose delle tante liste che ho scritto per portarle a termine.  Terminare almeno un compito e/o portare avanti un proposito da una delle tante liste scritte finora. Inserire in ogni lista un punto facilmente assolvibile così da poter depennare la riga precedente. Impegnarsi successivamente per terminare almeno un compito e/o portare avanti un proposito non scritto dopo questa lista.  Smetterla con le liste. Imparare a fare tutte le cose che un bambino sa fare e io ancora no. Ritrovare la fantasia necessaria a scrivere qualcosa che sia soddisfacente (almeno per me). 
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