Varese: spettacoli, visite guidate, incontri e mostre: gli appuntamenti del fine settimana
Varese: spettacoli, visite guidate, incontri e mostre: gli appuntamenti del fine settimana.
Sono tanti gli appuntamenti in programma in città da venerdì 28 aprile a lunedì 1 maggio, con spettacoli, visite guidate, incontri, mostre e passeggiate alla scoperta del territorio.
venerdì 28 aprile
Stagione in Prosa 2022/2023
Gioele Dix. In corsa dietro il vento
Dino Buzzati. O l’incanto del mondo
ore 21.00, Teatro di Varese, Piazza della Repubblica. Info: www.teatrodivarese.com
La sindrome dei monelli
ore 20.30, Sala Montanari, Via dei Bersaglieri, 1
Proiezione del film di Alberto Coletta, a seguire dibattito sui problemi di comportamento, DSA e BES di bambini e adolescenti. Info:
[email protected]
Incontri tra cielo e terra 2023
ore 21.00, Salone Estense, Via Sacco, 5
Crisi climatica: sfida tra scienza, politica e società. Info: www.astrogeo.va.it
sabato 29 aprile
Primavera nei PLIS
ore 10.00 – 12.30, Parco della Bevera. Ritrovo ore 9.30 Via Majella
Caccia al tesoro fotografica. Alla scoperta delle peculiarità botaniche e faunistiche del parco. In collaborazione con Foto Club Varese APS e GEV Comune di Varese. Iscrizione obbligatoria su www.eventbrite.it cercando Primavera nei Plis. Info:
[email protected] , www.comune.varese.it
Ecoday - Giornata ecologica
dalle ore 14 nei boschi di Bregazzana. Info: www.amicidibregazzana.it
L'arte della cura
ore 18.00, Salone Estense, Via Sacco, 5
Manifestazione finalizzata a coniugare danza e scienza, al fine di produrre una cura che sia espressione di libertà, ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà. Evento organizzato dall'Associazione C.A.O.S. Info: caosva.org
domenica 30 aprile
Mitiche
dalle ore 8.00 alle ore 12.30, Piazza della Repubblica
Esposizione di veicoli di interesse storico. Info: automotostorichevarese.it
Pugni e bicilette
ore 11.00 - 15.00 – 17.00, partenza da Piazza Monte Grappa, di Stefano Beghi con Riccardo Trovato. Varese, 1944. Dopo i festeggiamenti per la caduta del fascismo, nel luglio del ‘43, l’occupazione nazista riporta la città in un clima di paura. Spettacolo itinerante: il pubblico (max 35 persone), munito di cuffie, seguirà i movimenti discreti di un personaggio che li condurrà alla scoperta di una Varese inedita. Info e prezzi: www.karakorumteatro.it
Invito a Palazzo
dalle ore 15.00 alle 18.00, Palazzo Estense, Via Sacco, 5
Apertura straordinaria del Palazzo Estense per consentire al pubblico la visita autonoma agli spazi civici e culturali del Comune di Varese. Durata percorso audiovisivo a tappe: 30 min. Partenza: Salone Estense, sotto il portico – lato Anagrafe. Partecipazione libera. Info:
[email protected] | +39 335 7617514
Contaminazioni #InBiblioteca
ore 18.00, Biblioteca Civica, Via Sacco, 9, Radio Astor, reading concertante
Voce e letture Paola Fernandez dell’Erba, pianoforte Hernàn Luciano Fassa. Per informazioni: 0332/255273 |
[email protected] | Facebook: Biblioteca Varese | Instagram: bibliotecavarese
lunedì 1 maggio
Mercatino Arti e Mestieri
Festa S. Giuseppe lavoratore a Fogliaro. Alle ore 9.30-18.00, Via S. Caterina e altre adiacenti alla Chiesa di San Giuseppe – Fogliaro. Mercatino "Arti e mestieri", a seguire Santa Messa e poi banco gastronomico. Prenotazioni/info: 333.2087165
EVENTI DI PIÙ GIORNI
sabato 29 e domenica 30 aprile
Solevoci A Cappella Festival
Programma:sabato 29 in Sala Montanari, dalle 10.00 alle 12.30 Simposio Il Coro Pop – istruzioni per l’uso; dalle ore 14,00 Workshop & Talks; dalle ore 21.00 Coaching & Open Singing. Domenica 30 in Sala Montanari, dalle 10.00 alle 13.00 Dovesicanta.it. Al teatro di Varese, dalle ore 14.00 Solevoci Contest.Info/programma completo: www.solevoci.it
da domenica 30 aprile a sabato 6 maggio
Coppa Città di Varese - Trofeo Walter Vergani
Aero Club Adele Orsi, Via Lungolago di Calcinate, 45
Gara di classe unica ad handicap i cui risultati saranno validi per il Ranking IGC, cui possono partecipare piloti italiani di categoria Nazionale e piloti stranieri che però non saranno inseriti nella classifica del Campionato Italiano. Info: acao.it
fino a sabato 2 dicembre
LA FORZA DEL COLORE
Visite guidate. Evento organizzato da Immagina Arte Cultura Eventi
MOSTRE
da lunedì 1 a domenica 28 maggio
Arte in simbiosi
Mostra del gruppo artistico ZER'ART, Location Camponovo, Via dell'Assunzione, 17. Vernissage lunedì 1 maggio ore 18.00, presenta Mario Chiodetti. Orari: tutti i weekend e festivi, ore 10.00-12.30 | 14.30-19.00
da sabato 22 a sabato 29 aprile
COLORE/LUCE
Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo, 42 (ingresso via Monguelfo)
Mostra fotografica con le foto vincitrici e finaliste del Premio Gianfranco Brebbia “Fotoclub” 2023, aperta al pubblico con orario: 9.30-12.30 | 14.00-18.00 e allestita nelle sale al piano terra dello spazio espostivo del Castello.
Ingresso libero. Info: www.museivarese.it
da sabato 1 a domenica 30 aprile
100 ANNI DI STORIA, ARTE E COSTUME ATTRAVERSO IL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI VARESE
La mostra è stata organizzata dal Circolo degli artisti, dalla Varese Nascosta, dall’Associazione culturale europea e dalla Società storica varesina con il patrocino del Comune, della Provincia e della Fondazione Comunitaria del Varesotto e potrà essere visitata tutti i giorni della settimana tranne il lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Info: www.museivarese.it
da venerdì 7 aprile 2023 a domenica 18 giugno 2023
ALBERTO BORTOLUZZI | GHOSTS
Castello di Masnago dei Musei Civici del Comune di Varese
Via Cola di Rienzo, 42, parcheggio in via Monguelfo. Orari: martedi-domenica 9,30-12,30-14.00-18.00 | Pasqua e 1 maggio chiuso. Aperto lunedì dell'Angelo. Pasqua e 1 Maggio chiuso. Info: museivarese.it
fino a sabato 10 giugno 2023
L’ARTE SVELATA NEL PALAZZO DELLA QUESTURA DI VARESE
Questura di Varese, Piazza Libertà, 2
La mostra è aperta al pubblico nelle giornate di mercoledì, dalle 15.00 alle 18.00 e sabato dalle 9.30 alle 12.30, previa prenotazione obbligatoria al seguente indirizzo:
[email protected]; Info: www.mostramontanari.it
fino a domenica 1 ottobre 2023
EX NATURA. Nuove opere dalla collezione di Giuseppe Panza di Biumo
Villa e Collezione Panza piazza Litta, 1
Prenotazioni e contatti: tel. 0332283960,
[email protected]. Info: www.exnatura.it...
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14 mar 2023 10:15 TOMBA, LA BOMBA! "ESSERE UN SEX SYMBOL MI HA AIUTATO MA POI SONO STATO UN VINCENTE – LE DONNE? NON È FACILE TENERE I CONTI…" - IL FLIRT CON LA COLOMBARI: “È STATA UNA STORIA ED È FINITA. SUCCEDE” - SEMPRE SINGLE? “RESTO SIMPLE” – E POI SANREMO CHE SI FERMA PER IL SUO ORO OLIMPICO (“SAREBBE DA FERMARE IL FESTIVAL DI OGGI”), LA RIVALITÀ CON GIRARDELLI E ZURBRIGGEN (“QUANDO HO SMESSO MOLTI ERANO CONTENTI”), LE BOTTE AI PAPARAZZI E L’IMITAZIONE DI GIOELE DIX: “QUEL BELLA GNOCCA ERA DISEDUCATIVO” – VIDEO
Estratto dell'articolo di Flavio Vanetti per il “Corriere della Sera”
Alberto Tomba, domani ricorrono i 25 anni dal suo ritiro e la Rai dedicherà un documentario al campione ma anche a un personaggio che nel 2016 è stato la prima «materia vivente» del Rischiatutto: era lei, nel remake di Fabio Fazio della trasmissione di Mike Bongiorno, a fare le domande sulla sua carriera.
(...)
Aveva un fascino magnetico: come mai?
«Si può spiegare così: estroverso, bolognese, con la faccia diversa dai montanari che hanno le piste sotto casa. E poi: amore e odio, due opposti che hanno segnato la mia carriera».
(...)
Quando le ricordano che il Festival di Sanremo si è fermato per il suo secondo oro di Calgary prova orgoglio o le viene da sorridere?
«Sarebbe da fermare il Festival di oggi. Invece hanno fermato quello degli anni belli».
È vera la storia che nella casupola dello start battè la spalla a Girardelli e gli disse «se non vai forte arrivo io e ti sorpasso»?
«No, è andata così. Si era ai Giochi di Albertville, eravamo io primo e lui secondo. Gli dissi: “Marc, qui c’è una ragazza; ti emozioni e non vai più bene”. E lui: “Vale pure per te”. Uno sketch prima della gara».
Quanti ne ha messi in soggezione psicologica?
«Tanti. Una volta alla prima porta sento “stop, stop, stop” e mi fermo. Stangassinger era in testa, ma alla fine ho vinto io, sotto la pioggia. A Lech commisi un errore, persi 2 secondi però rimontai e li battei tutti. Mi subivano? Forse sì».
Alberto era «Tomba la Bomba».
«Mi chiamò così Patrick Lang, figlio dell’inventore della Coppa del Mondo. Magari a suo tempo poteva starci, oggi con le bombe vere che riempiono le cronache di guerra è meglio lasciar perdere. Peraltro c’è sempre il resto del campionario di soprannomi: Albertone, Albert-One, la Albertite».
Diceva che quelli della Federazione Internazionale la osteggiavano: Tomba dava fastidio?
«Forse hanno preferito che vincessero Girardelli e Zurbriggen piuttosto che un bolognese cittadino. Io ho portato l’audience ed è cambiato tutto. Mi hanno fatto i complimenti, ma quando ho smesso molti erano contenti».
Lei e Bode Miller siete stati, e siete ancora, popolari come pochi. Come mai?
«Perché eravamo diversi. Bode più di me: lo vedevi in giro a ballare e a bere birra. Del resto uno che ha attaccato la medaglia d’oro allo sciacquone del gabinetto è come minimo originale».
Crede che il successo sia legato all’immagine da «macho italiano»?
«Sì: essere un sex symbol aiuta, ma poi devi anche essere vincente».
(...)
Con Martina Colombari non era possibile fare pace?
«Mica abbiamo litigato... Eravamo entrambi giovani: è stata una storia ed è finita. Succede».
Una storia importante.
«Sì: Cristina prima, poi Martina, Janina che era Miss Finlandia... Tutte che finivano in “ina”.
Be’, ne ho nascoste tante: una volta non c’era, come oggi, la privacy a tutelare».
Tomba resterà single oppure no?
«Resto... simple» ( risata ).
Un «tombino» o una «tombina» un giorno arriveranno?
«Guardate, un tombino l’ho appena preso con il cerchione della macchina... Vabbé, ho capito che cosa volete dire: ci penserò su».
Qual è l’ultima volta che s’è innamorato?
«Dopo i 50 è dura: parliamo di anni fa».
Qualche ipercritico sostiene che lei è troppo legato alla mamma.
«È ovvio che sia così e comunque non è troppo. Già a 15 anni ero in giro per il mondo, lei era in pensiero: la chiamavo dalle cabine telefoniche o dalle stanze d’albergo. E quando partivo mi dava la pasta, l’olio, il parmigiano: ci teneva, invece mio padre era burbero e “selvaggio”».
Il famoso bacio a sua sorella dopo l’ultima vittoria, a Crans Montana: tanti rimasero colpiti dall’intensità di quel gesto.
«Ad Alessia ero molto legato. Oggi che ha un figlio ci vediamo un po’ di meno, ma faccio lo zio e rispolvero i bei ricordi».
Un’altra leggenda vuole che lei abbia quasi mancato una gara perché s’era intrattenuto a lungo con una ragazza.
«È una cavolata. Si era a Chamonix, non volevo fare la gara perché il giorno prima mi ero fatto male giocando a squash. Ero con Martina e le dissi: “Domani non corro”. Poi ci ho ripensato. Comunque ho dormito solo mezz’ora in più».
C’è un aspetto del carattere che non è ancora emerso?
«La timidezza. Ma quando ho raggiunto il successo due cose le ho dovute dire: non potevo stare zitto come i montanari. Così sparavo la battutina o la cazzata».
La vicenda della coppa lanciata dal podio al fotografo Martinuzzi che aveva venduto immagini del Tomba nudo in sauna: lo rifarebbe?
«L’ho colpito a un dito. Non lo rifarei in pubblico, magari aspetterei Carnevale, mi metterei in maschera e andrei a casa sua. Mi spiace aver agito così, ma una vigliaccata del genere non me l’aspettavo e mi ha creato problemi. Lui poi si faceva sempre vedere: per quattro volte sono stato buono, alla quinta provocazione mi è cascata la catena».
I paparazzi li ha pure menati.
«Erano assillanti. E non sono stato l’unico che ha avuto duri screzi: chiedete alla gente dello spettacolo».
La vicenda della frode fiscale: l’hanno «spettacolarizzata» perché di mezzo c’era un personaggio popolare?
«Se sei sul gradino più alto è maggiore il vento. E sei sempre condannato. Ma nel 2002 mi hanno assolto. Non gestivo io, io pensavo solo a sciare».
Perché non ha convocato una conferenza stampa per annunciare il ritiro?
«Sarebbe stato un evento triste. Un saluto alla Totti, con magone e lacrime? Assolutamente no. I pianti li ho fatti per i cavoli miei, ecco il mio carattere riservato».
(...)
Come vede i grandi dello sci di oggi?
«Marco Odermatt è una belva: mi ricorda Hermann Maier. È il nuovo Terminator: sciata elegante, aggressiva. Uno svizzero così mancava dai tempi di Zurbriggen».
Sul fronte italiano dobbiamo dire «le grandi»: Bassino, Brignone, Curtoni, Goggia, in ordine alfabetico.
«Dico brave a tutte: le voglio vedere fino ai Giochi 2026. Ciascuna ha caratteristiche diverse dalle altre».
Teme che nel tempo ci si dimentichi di Alberto Tomba?
«C’è chi mi dice: ti ricorderemo sempre. Per ora è vero e mi commuovo per l’affetto che mi riservano: adesso capisco quanto ho combinato».
Tomba amava la ribalta o era la ribalta che andava da Tomba?
«Entrambe le cose. I 20 mila tifosi sugli spalti non mi davano pressione, semmai mi caricavano». Ha avuto più amici o nemici? «Dico 70% amici e 30% nemici».
Lei vinceva ridendo. Oggi accade di meno.
«Viviamo anche in tempi più difficili, il nuovo millennio è un disastro. Rimpiango gli anni 80 e 90». Si sta dedicando allo sci-alpinismo: come mai? «Perché servono due ore per salire e bastano due minuti per scendere. Affascinante».
Gioele Dix la imitava: le dava fastidio?
«Gioele è stato a casa mia. Lo sfottò lo accettavo, non mi andava invece il “bella gnocca”, perché io dicevo semmai “bella bimba”. Lo sapete che quando incontravo i ragazzini partiva proprio il “bella gnocca”? Diseducativo».
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