Eva: god, i love you so much
Martino: i love you so much too
Eva: oh how much i love you Marti! I love you a lot
Martino: me too, me too, me too. I love you too.
un pensiero a cui pensare: se riuscissimo ad arrivare alle terza/quarta stagione, VOGLIO una scena di Eva che interrompe Martino e Colui Che Non Può Essere Nominato Perché Un Nome Ancora Non Ce L’Ha mentre limonano duro urlano A ZOZZOOOONI
Dopo di che ho intenzione di rebloggare tutti i gifset del parallelismo fino al giorno della mia morte, grazie per l’attenzione, passo e chiudo
Ore. Centinaia, migliaia di ore. A non fare niente, a cercare di piacere agli altri, a comprare vestiti che costano meno dello schifo che mangiamo.
E, soprattutto, ore su ore a studiare. Cose inutili, cose utili. Qual è la differenza? Cose che in ogni caso non ci ricorderemo mai.
E così ci ritroveremo fra dieci anni senza saper fare nulla. Perché, anziché fare qualcosa e pensare con la nostra testa, abbiamo passato i pomeriggi a bruciarci i peli, a imparare una lingua parlata tremila anni fa da un’élite di pedofili spazzati via dalla storia.
Greco e latino insegnano a pensare, ti dicono.
Insegnano così tanto a pensare che nessuno, in Italia, ha pensato che nei paesi davvero innovativi il latino e il greco non si studiano.
E così, mentre il prossimo Zuckerberg cambierà il mondo a vent’anni senza nemmeno aver finito l’università, noi continuiamo a studiare e a spendere i soldi dei nostri genitori facendo cose senza senso.
Cerchiamo di rimanere sempre in giro, ci agitiamo. Sudiamo. Perché finché ci muoviamo abbiamo l’illusione di non stare fermi.
Ma in realtà non stiamo andando avanti, stiamo andando indietro.
Siamo convinti di saltare verso il cielo e non c’accorgiamo che in mezzo c’è il soffitto.
I don’t know how many times do I have to say this but i’m deeply in love with Elia and I find it the cutest thing on earth that he is in love with Sana
wednesday, april 4th, 23:13 pm
Martino: i’m sorry that i ruined your holiday
Eva: are you kidding? C’mon Marti it’s not your fault, on the contrary, luckily you were there otherwise i would have ended up drunk alone like a loser.