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#convalidato
sara-smind · 4 months
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Sono negativa oggi, se non siete in mood non leggete:
la prof del tirocinio e della tesi mi sta ghostando, ho paura di scriverele le email perché non voglio sembrare pressante e antipatica, ho delle cose da fare che mi ha richiesto ma queste non dipendono solo da me ma da persone che mi stanno facendo un favore e quindi non posso pressare neanche loro perché non sarebbero tenuti ad aiutarmi in alcun modo dato che hanno un lavoro e degli impegni anche loro per cui vengono effettivamente pagati, in tutto ciò i miei cercano di darmi una mano ma se penso a quello che mi manca da fare mi viene da soffocare, non riesco a mangiare per l'ansia di deludere le aspettative di qualcuno che ne ha nei miei confronti e continuo a pensare che l'unica soluzione sia incontrare la prof di persona e spiegarle cosa succede ma... (riprendi da capo)
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blogitalianissimo · 4 months
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io sono riuscita a votare ghali!! se non va subito può essere davvero che linee siano solo intasate
cioè non dico che poi i risultati ci starebbero niente a truccarli volendo MA a rigor di logica penso che non avrebbero interesse a non incassare i 50c a messaggio yk
No per carità, mi fa solo ridere che siamo soprattutto noi che vogliamo votare Geolier o Ghali ad avere problemi
Detto questo io starò tipo al 40esimo SMS e non me ne hanno convalidato mezzo, paura domani di risvegliarmi col telefono messo peggio del debito pubblico italiano
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kureha-fujishima · 4 months
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Amadeus falsissimo che continua a dire i codici ma intanto dei miei voti non ne è stato convalidato neanche uno madonna santa ve lo buco sto televoto di m-
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mezzopieno-news · 7 months
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IL BANGLADESH È IL PRIMO PAESE A DEBELLARE LA LEISHMANIOSI
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Il Bangladesh è diventato il primo Paese al mondo ad essere ufficialmente libero dalla leishmaniosi viscerale, malattia comunemente nota come kala-azar.
Nel 2005, Bangladesh, India e Nepal (che insieme rappresentavano il 70% del carico globale della malattia) hanno lanciato un’iniziativa per l’eliminazione del kala-azar. Questi sforzi sono stati accompagnati da un quadro strategico regionale incentrato sulla diagnosi precoce, la gestione completa dei casi, la gestione integrata dei vettori, la sorveglianza della malattia, la mobilitazione sociale e la ricerca operativa.
Kala-azar, la forma più grave di leishmaniosi, è una malattia mortale causata dalla Leishmania un parassita trasmesso attraverso la puntura di insetti infetti che colpisce prevalentemente le comunità rurali più fragili. Nel corso degli anni, gli sforzi di ricerca e sviluppo, coordinati dall’OMS, insieme ad altri partner tra cui il governo del Regno Unito e la Fondazione Bill & Melinda Gates, hanno portato all’introduzione di strumenti come il test immunocromatografico rapido rK39 e terapie come la miltefosina che hanno svolto un ruolo fondamentale nel consentire la diagnosi precoce e il trattamento nelle comunità remote. “Il Bangladesh è il primo Paese ad eliminare due malattie tropicali trascurate nello stesso anno, dopo aver convalidato con successo l’eliminazione della filariosi linfatica come problema di salute pubblica nel maggio 2023”, ha osservato Ibrahima Socé Fall, direttore del Programma globale sulle malattie tropicali trascurate dell’OMS.
Ad oggi, 50 paesi hanno eliminato almeno una malattia tropicale trascurata, in linea con l’obiettivo della road map dell’OMS di far sì che 100 paesi raggiungano questo traguardo entro il 2030.
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Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità; foto di Kelly
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officialpenisenvy · 3 months
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convalidato il certificato di conoscenza di una lingua straniera e la prof mi ha pure fatto i complimenti beccateve sti 3 cfu
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toscanoirriverente · 27 days
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Quelle che vogliono l’ergastolo anche per chi fa catcalling definiscono “resistenza” le violenze di Hamas e negano le violenze sessuali sulle ragazze ebree
Non ho vinto il Pulitzer. Il Pulitzer non lo ha vinto nemmeno Mondoweiss, Jezebel, c’è stata però nei giorni scorsi una menzione speciale per gli studenti di giornalismo della Columbia che raccontano l’Instafada. Il Pulitzer lo hanno vinto anche i giornalisti che coprono la guerra a Gaza, ma non si capisce se vale anche per quelli che fanno inchieste dalla zona giorno con cucina a vista.
Non lo ha vinto, purtroppo, il sondaggio di TikTok su chi le donne preferirebbero incontrare di notte in un bosco, se un uomo o un orso. Partirei da questo. L’anno scorso in Francia c’è stata una storia per cui Le Monde non ha vinto il Pulitzer.
Un elettricista di cinquantaquattro anni per dieci anni ha sistematicamente drogato la moglie e l’ha fatta stuprare da sconosciuti. L’elettricista ha filmato e catalogato ogni stupro. Nessuno degli uomini che si è presentato a casa sua si è mai rifiutato di violentare la donna. Quando l’hanno visitata aveva quattro differenti malattie veneree. Lei non si è mai accorta di niente. E questo è il motivo per cui le donne rispondono l’orso: gli orsi non stuprano.
Probabilmente, tuttavia, se chiedessimo alle donne che manifestano per i terroristi se preferiscono l’uomo o l’orso, risponderebbero l’orso, a meno che quell’uomo non sia uno di Hamas. Questo perché Hamas ha proprio tirato una riga: ok bruciare vivi i bambini, ok tagliare a pezzi la gente, ok sputare sul corpo di una ragazza portata in parata, ok fare sondaggi su internet su quale degli ostaggi deve morire, ma per carità di Dio lo stupro no.
E insomma è successo che quelle che vogliono l’ergastolo ostativo per gli uomini che ti fischiano per strada per il grave reato di catcalling, quelle che non hanno mai avuto bisogno né di una prova né di un processo perché «ti credo, sorella», quelle che considerano come una micro aggressione l’acqua troppo calda dal parrucchiere, insomma quelle lì, hanno deciso che a un certo punto tutto l’impianto di giustizia sociale non valeva più.
La motivazione è che non puoi accettare di manifestare per qualcuno che stupra; quindi, devi dire che quello stupro non è mai successo. Se fai dell’attivismo un lavoro, se grazie a quello ci costruisci una specie di prestigio sociale, se grazie a quello vai in tv e scrivi libri, non puoi rischiare di perdere tutto: se ti piace la tua vita dovrai fare in modo di manipolare la realtà in modo che le corrisponda.
Questo succede a tutto il branco che vuole sentirsi parte di una comunità, un branco che decide che una storia è falsa solo perché non gli piace. Quando su X l’account del Pulitzer ha annunciato la vittoria del New York Times per la copertura internazionale dell’attacco di Hamas contro Israele, leggendo i commenti ho pensato che nessun editoriale potesse valere più di quello. Metà ha pensato che il Pulitzer fosse per il pezzo “Screams without words” che era l’inchiesta sugli stupri, l’altra metà si è accorta che quel pezzo non era tra i premiati e ha così convalidato la tesi che fossero tutte puttanate. Tutto questo sempre gratuitamente dalla propria zona di interesse, soggiorno con cucina a vista.
Perché la questione degli stupri è la linea da cui non si torna indietro? Per lo stesso principio dell’orso e dell’uomo. Perché i campioni che chiamano Hamas “resistenza” non possono ammettere di stare dalla parte di quelli che stuprano, nessuno lo può ammettere senza poi volersi buttare giù dalla finestra.
La psicologia delle folle ci dice che quello che si fa nella folla il singolo non lo farebbe mai. Nella massa un individuo non ha responsabilità, e quindi se tutto l’internet ti dice che quegli stupri non ci sono stati anche se hai davanti alla faccia una donna che ti dice che è stata stuprata, anche se hai davanti alla faccia lo stupratore che ammette di averlo fatto, tu continuerai a dire che quello stupro non esiste. Mai come ora spero che alla domanda «ma se un amico ti chiede di buttarti giù da un burrone, tu lo fai?» la gente risponda sì, ma giusto per dignità.
Ho guardato il film documentario “Screams before silence”. Ci sono le testimonianze dei sopravvissuti al 7 ottobre, ci sono quelle degli ex ostaggi, ci sono quelle dei soccorritori, ci sono i filmati degli interrogatori dei terroristi. Ci sono persone che non si conoscono e che raccontano tutte la stessa storia. C’è una ragazza che era al Nova Festival che racconta delle urla di una donna che continuava a gridare a qualcuno di fermarsi.
L’intervistatrice le chiede come facesse a sapere che la stavano stuprando. «I know what it sounds», risponde lei. Lei sa cos’è perché ogni donna sa cos’è, sa com’è, sa come suona. A questa ragazza viene poi chiesto perché avesse deciso di parlare, e lei risponde che aveva sentito persone che dicevano che non era vero niente e lei non poteva permetterlo. C’è l’interrogatorio a uno dei terroristi a cui viene chiesto cosa avesse fatto a una ragazza. Descrive come l’ha spogliata e ricorda perfettamente di che colore aveva la biancheria intima. I poliziotti gli chiedono cosa le abbia fatto, e lui risponde: «Ho dormito con lei». Poi confessa.
Se proprio non vogliamo credere alle vittime, possiamo sempre credere agli stupratori. TikTok non ha vinto il Pulitzer perché ha posto la domanda sbagliata: preferisti incontrare un orso o uno di X che commenta i Pulitzer?
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ilblogdellestorie · 8 months
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Il 22 ottobre 1967 alla Domenica Sportiva viene introdotto l'uso della moviola. E' Carlo Sassi ad analizzare le azioni dubbie delle partite. La prima è il derby Milan-Inter. Convalidato il gol di Rivera ma Sassi dimostrò che la sfera non aveva varcato la linea: era da annullare.
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teredo-navalis · 2 years
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Mi hanno convalidato 18 CFU è il giorno più bello della mia vitaaaaaaa
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sara-smind · 4 months
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Riassunto del pomeriggio:
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frogcoded · 9 months
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la segreteria non mi ha ancora convalidato i voti erasmus :/
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chiesovic · 2 years
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Non io che torno dopo due settimane e trovo tutto "in fiamme"... Sai dove posso trovare un resoconto dettagliato dei fatti di domenica sera (e quello successo dopo)?
per tua fortuna io sono la milena gabanelli dei povery quindi ecco che ti presento tutto quanto:
90'+5: Cuadrado batte il corner, Milik la prende di testa, Bonucci (mentre subisce fallo, tra l'altro) salta anche lui ma non prende la palla, che va quindi dentro a opera di Milik. Tutti sono tenuti in gioco da Candreva che era vicino all'angolo.
Il goal viene convalidato dall'arbitro (sig. Marcerano), il guardalinee non dice nulla, nessun giocatore della Salernitana protesta – anzi, a farci caso, Sepa (portiere della Salernitana) si volta subito imprecando perché capisce di aver fatto l'errore che, in quel momento, pensava sarebbe costato la partita.
A questo punto l'arbitro sta per far ripartire il gioco quando la sala VAR lo chiama a rivalutare l'azione del goal per un possibile fuorigioco attivo di Bonucci (che non tocca palla e non impedisce in alcun modo lo svolgimento dell'azione).
All'arbitro viene mostrato un filmato ristretto all'area di rigore e, in base a quello, quindi ignorando completamente la presenza di Candreva, annulla il goal, sottraendo di fatto una vittoria e 2 punti che spettavano di diritto alla Juventus.
Durante la follia venutasi a creare nel mentre, Cuadrado e Allegri vanno ad aggiungersi a Milik (secondo giallo per essersi tolto la maglietta nell'esultanza del goal poi annullato) nella lista espulsi della Juventus – tutti e tre dovranno scontare un turno di squalifica e Allegri dovrà, in aggiunta, pagare una multa di euro 15.000 per aver "rivolto agli Ufficiali di gara espressioni ingiuriose". Anche Fazio della Salernitana viene espulso.
La partita riprende (per modo di dire) con 9 uomini dal lato Juventus e 10 dal lato Salerniatana e finisce al 90'+11 sul 2-2.
Ai microfoni, Allegri non commenta la decisione, mentre Nicola sostiene che "il VAR ha fatto un ottimo lavoro." Nel frattempo online circola il frame prodotto da Sky che mostra chiaramente Candreva che tiene in gioco tutti. In seguito si diffonde anche un video in cui Candreva stesso sembra colpire di mano/avambraccio la palla goal del primo tempo (goal convalidato).
Nei giorni successivi compare un altro video in cui l'arbitro sembra giustificare la decisione dicendo a Danilo che "l'ha toccata Bonucci di testa [la palla]" (non è così). In un altro video girato dagli spalti dell'Allianz Stadium, si può sentire Chiesa ripetere all'arbitro "ma non tocca la palla" – il che suggerisce che la decisione fosse sbagliata a prescindere, al di là di inquadrature mancanti.
A detta del comunicato che l'AIA emette all'indomani, infatti, la sala VAR, al momento in cui ha richiamato l'arbitro (che dal campo non aveva riscontrato alcuna irregolarità), disponeva di una visuale limitata. Non era cioè in possesso di un'inquadratura che includesse il fondo campo nella sua totalità e, quindi, Candreva. Qua occorre notare che, questa stessa inquadratura era invece a disposizione delle emittenti televisive (tant'è che Sky l'ha trovata e mandata in onda nel giro di minuti, se non secondi), le quali, come da regolamento Serie A e AIA in vigore nella corrente stagione 2022/23, rendono fruibili le proprie telecamere all’utilizzo da parte della sala VAR.
In seguito La Gazzetta fa notare che, per limitare i costi, le partite di Serie A sono in realtà suddivise in 3 fasce in base all'importanza (concetto non ben specificato) e che ad ogni fascia corrisponde un numero diverso di telecamere a disposizione: A – 18 telecamere; B – 16 telecamere; C – 12 telecamere. La partita Juventus-Salernitana, a quanto afferma la testata, era classificata come evento di fascia C.
Si cerca, in poche parole, di giustificare un errore clamoroso con una mancanza di attrezzatura che è altrettanto clamorosa e che non può comunque spiegare la grave inadempienza degli ufficiali di gara che non possono, al netto della mancanza di inquadrature, non sapere dove si trovino geograficamente i calciatori in qualsiasi momento dell'azione.
Tutti, ma proprio tutti hanno immediatamente notato l'errore e ne hanno ammesso la gravità – giornalisti sportivi, commentatori tra cui Marelli (Dazn) e Caressa (Sky), ma anche testate straniere come Marca (Spagna) e The Guardian (UK).
Lo stesso presidente della FIGC, Gravina, pur con fare omertoso, rifiutandosi cioè di ammettere colpe e mantenendosi ben lungi dal porgere scuse, riconosce l'errore ("Gli arbitri hanno visto quello che purtroppo poi si è rivelato un errore, ma non hanno sbagliato né gli arbitri, né la VAR. Un episodio non deve far gridare allo scandalo, diamoci tutti quanti una calmata. Cerchiamo di essere sereni.").
Con la sua breve dichiarazione, Gravina riesce contemporaneamente a sminuire le legittime preoccupazioni dei tifosi e dei media, a ignorare (maliziosamente) il danno arrecato alla Juventus, e a insultare l'intelligenza di tutti gli appassionati di calcio che, nella stessa giornata di Serie A, sono stati spettatori di un altro errore arbitrale, ovvero quello avvenuto durante Lecce-Monza.
Ora, le reazioni al fatto sono state principalmente di tre tipi: becere, triviali o fallaci, effettivamente di buonsenso e intelligenti.
Al primo tipo appartengono i vari "godo" e "se lo merita la Rubentus", i quali non credo si meritino una risposta.
Al secondo tipo appartengono i vari "eh ma la Juventus stava giocando male", ai quali dico questo: è stata una partita schifosa, al limite dell'indecente? da tifosa juventina dico, sì, assolutamente. Non si meritavano di vincere. Ma il calcio è anche episodico, checché ne dicano i vari Lele Adani del mondo. Puoi anche essere la Pro Vercelli che gioca contro il Real Madrid, ma se per qualche strampalata ragione la palla finisce in rete, è goal. Punto. Cosa c'entra che la Juve stesse giocando male? Non rende l'errore arbitrale meno grave, ingiusto e potenzialmente costoso.
Al terzo tipo appartengono osservazioni che condivido, ovvero: volendo guardare alla questione in buona fede e quindi dando per vero che non ci fosse effettivamente la telecamera, che fiducia si può avere nei confronti dell'operato degli ufficiali di gara da qui in avanti? Come si può confidare nelle decisioni arbitrali e di VAR se non può esserci nemmeno la certezza che le telecamere siano piazzate e utilizzate in maniera consona e corretta?
Per quanto mi rigurda, penso che sarebbe deleterio per tutto il campionato liquidare la questione dicendo "eheh tanto è successo alla Juve" perché così facendo si rischia di far passare il messaggio che si tratti di un episodio isolato (come dice Gravina...) quando così non è. Si tratta di un episodio particolarmente eclatante, quello sì, ma è un episodio che esemplifica perfettamente le gravi lacune della gestione arbitrale del campionato italiano, il che non costituisce un problema solo per la Juventus, ma per tutte quante le squadre militanti nella Serie A.
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bicheco · 2 years
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E comunque, dentro o fuori che sia, questa immagine è meravigliosa.
Il gol va convalidato soltanto per la bellezza del gesto atletico.
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lamilanomagazine · 19 hours
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Trapani: sottoposto agli arresti domiciliari, sorpreso di notte a bordo di un monopattino in giro per la città
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Trapani: sottoposto agli arresti domiciliari, sorpreso di notte a bordo di un monopattino in giro per la città. Trentenne trapanese, con precedenti per reati contro il patrimonio, tratto in arresto dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Trapani. L’ininterrotto sevizio di controllo del territorio svolto dal dispositivo di sicurezza della Polizia di Stato ha consentito di assicurare alla giustizia un soggetto che, pur sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dall’Autorità Giudiziaria, con obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione, è stato sorpreso, alla guida di un monopattino in giro per la città. L’uomo accortosi della presenza della polizia ha provato, invano, a darsi alla fuga. Fermato dopo un breve inseguimento, il soggetto è stato tratto in arresto per il reato di evasione e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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realnews20 · 8 days
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La dissoluzione dei principi democratici nella Tunisia governata dal presidente Kais Saied corre veloce. L’alleato di Giorgia Meloni nella gestione degli indesiderati flussi migratori non ha digerito un intervento dell’avvocata e opinionista Sonia Dahmani al canale televisivo Carthage+, andato in onda lo scorso 7 maggio. A turbare il regime tunisino sono state le sue insinuazioni sarcastiche sulla situazione del Paese, in particolare per quanto riguarda i migranti sub-sahariani, la cui presenza non è per nulla gradita in Tunisia. La dissoluzione dei principi democratici nella Tunisia governata dal presidente Kais Saied corre veloce Il giudice istruttore ha emesso un mandato di arresto sabato scorso e ha convalidato la detenzione dell’avvocata. Dahmani è indagata, in particolare, per aver diffuso “false informazioni con l’obiettivo di minare la sicurezza pubblica” e “istigazione all’odio”, ai sensi del decreto legislativo 54 emesso dal presidente Saïed il 13 settembre 2022, volto a combattere false informazioni sulle reti di comunicazione e prevede fino a 5 anni di carcere. Nella notte tra sabato e domenica sono stati fermati altri due opinionisti per le loro dichiarazioni sui media. Ieri sera la polizia tunisina è tornata nella sede dell’Ordine degli avvocati e per arrestare Mehdi Zagrouba. In un comunicato il ministro degli Interni tunisino, ha fatto sapere che è stata aperta un’indagine dalla Procura nei confronti di due avvocati in seguito all’aggressione di un poliziotto a margine della manifestazione degli avvocati a Tunisi. Ma non è tutto. Dieci giorni fa le forze dell’ordine hanno smantellato un accampamento davanti all’edificio dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e mandato centinaia di persone verso i confini del Paese. Tra questi anche donne e bambini. Un’ottantina di persone sono state arrestate. Lunedì 6 maggio, durante il Consiglio di sicurezza, è stato proprio il presidente Saied a riconoscere per la prima volta che le autorità tunisine hanno effettuato espulsioni collettive, ammettendo che circa 400 persone sono state mandate alla frontiera orientale. Come spiega l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) nell’annunciare le deportazioni, Saied ha fatto nuovamente riferimento a un presunto piano di sostituzione etnica in Tunisia, una dichiarazione in linea con la campagna razzista e xenofoba lanciata nel febbraio 2023 che ha dato il via a un’ondata di arresti e violenze contro le persone di origine sub-sahariana. Nuova ondata di deportazioni e arresti ai danni dei migranti e della società civile da parte del presidente Saied, fedele alleato di Meloni nel contenimento dei flussi migratori Il 10 Maggio il Comitato ONU per i diritti umani ha accolto la richiesta di misure di urgenza a tutela di un gruppo di rifugiati e richiedenti asilo di nazionalità sudanese, tra cui minori e individui bisognosi di cure, abbandonati al confine con l’Algeria. Nonostante l’ordine di protezione intimato alla Tunisia, l’11 maggio i ricorrenti hanno riferito di essere stati arrestati dalla Garde Nationale e da allora non si hanno più notizie del gruppo. “Ribadiamo fermamente la necessità che il governo italiano e l’UE interrompano immediatamente ogni forma di collaborazione con la Tunisia mirata a favorire il trattenimento, il rimpatrio e il respingimento delle persone in un paese in cui rischiano di subire violenze e persecuzioni, e che invece si impegnino a incentivare la tutela dei diritti fondamentali e vie d’accesso sicure all’Europa” – dichiara Antonio Manganella, Direttore regionale Euromed di Avocats Sans Frontières.  Laura Boldrini (Pd) e Riccardo Ricciardi (M5s) hanno chiesto al ministro degli Esteri Tajani di riferire in Parlamento. Bocca cucita da parte della presidente del Consiglio Meloni.  [ad_2] Source link
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notizieoggi2023 · 8 days
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Veggente di Trevignano, l'annuncio catastrofico di Gisella Cardia: «Sta arrivando una nuova pandemia, me l'ha detto la Madonna» «Ci sarà una nuova pandemia, me l'ha detto la Madonna». Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia ossia la veggente di Trevignano Romano, si rivolge ai suoi seguaci per avvisarli della prossima catastrofe che si sta per abbattere sul mondo. Il messaggio è stato pubblicato il 25 maggio 2024. Secondo la presunta veggente, la Vergine Maria con il titolo di Madonna del Rosario le avrebbe parlato di una nuova crisi sanitaria in arrivo. «Siate pronti alle prossime malattie che arriveranno, la vostra libertà sarà minata ancora una volta con la dichiarazione di pandemia», ha detto. Il prossimo incontro Nonostante l'avvertimento del Vaticano, che ha diffidato chiunque voglia farsi voce di Dio in terra, Gisella Cardia e i seguaci continuano a incontrarsi al Campo delle Rose, che il Comune aveva provato a far chiudere mettendo i sigilli. Il sequestro del terreno però non era stato convalidato dalla Procura di Civitavecchia. Così, il prossimo 3 giugno, come ogni 3 del mese, ci sarà il nuovo incontro tra la "veggente" e il suo «popolo di fedeli».
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siciliatv · 13 days
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Ha ferito a coltellate e colpi di ascia coppia di coniugi: bracciante agricolo ai domiciliari
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Ha ferito a coltellate e colpi di ascia coppia di coniugi: bracciante agricolo ai domiciliari Il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha convalidato l’arresto del bracciante... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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