Tumgik
#btw non sto parlando di chi si autoproduce perché lì è una cosa diversa parlo di chi è sotto casa editrice
j-ellyfish · 2 years
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In Italia sembra che per fare manga a livello professionale, uno dei requisiti fondamentali per una donna oggi sia vestirsi da e-girl o da qualche altra sottocultura simile 😂
A parte gli scherzi, sinceramente trovo triste che sembra che in Italia l'apparenza conti così tanto anche in un mestiere dove, in teoria, come per uno scrittore, l'autore dovrebbe sentirsi e vedersi il meno possibile. Invece noi non facciamo altro che incentivare e premere l'acceleratore sul lato "social ed idol" creando centinaia di personaggi pubblici da fiera che, a conti fatti, sanno tanto di fumo e poco di arrosto.
Sia chiaro, so benissimo che ci sono anche autrici ed autori con un'ottima carriera che non sono anche pseudo-influencer su Instagram/YT (e ovviamente il fatto di esserlo non implica necessariamente che il loro fumetto sia mediocre), ma a me tutta questa generale superficialità, questa mitizzazione del niente (del niente perché un fumetto non diventa bello o valido solo perché l'autore sa vendersi bene, se è mediocre lo resta anche con centinaia di bambini ed early teens che lo comprano perché adorano l'autrice/autore come influencer) mi mette molta tristezza perché lo ritengo uno svilimento dell'opera creativa.
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