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#antonio alessandria
ALESSANDRIA. Il testo integrale del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile annullato dalla Rai
Infuria, in queste ore, la polemica sul dietrofront della Rai che ha deciso di annullare il monologo che lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere durante la trasmissione “Che sarà” su Rai3. Il testo, con al centro il tema del 25 aprile, è stato pubblicato da Repubblica.it, Abruzzo Sera e il Quotidiano On Line lo propone integralmente ai lettori. Giacomo Matteotti fu assassinato da…
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italianiinguerra · 4 months
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Notte sul 19 dicembre 19141, l'impresa di Alessandria
Nella notte fra il 18 e il 19 dicembre del 1941, si svolgeva una delle tante, sicuramente la più celebre delle azioni della Xª Flottiglia MAS, denominata operazione G.A.3. Quella notte, la Regia Marina vendicava l’attacco di Taranto che nell’ottobre di un anno prima aveva visto gli aerosiluranti inglesi, infliggere gravi perdite alla flotta italiana ancorata nel porto pugliese, proiettando cosi’…
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dansar04 · 9 months
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Sneakers & Tie.
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diceriadelluntore · 1 year
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Abati
Sant’Antonio Abate
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In foto:  Trittico delle Tentazioni di sant'Antonio di H. Bosch, 1501 ca., Museo del Prado, Madrid
Oggi 17 gennaio la Chiesa cattolica festeggia Sant’Antonio Abate. Nato a Coma, nel cuore dell'Egitto, intorno al 250 d.C., a vent'anni abbandonò ogni cosa per vivere vita anacoretica per più di 80 anni: secondo le cronache, morì nel 356 d.C., più che centenario. Riconosciuto già in vita come taumaturgo e in odore di santità, fu visitato da tantissimi pellegrini e bisognosi di tutto l'Oriente, tra cui si narra anche l'imperatore Costantino e i suoi figli. Fu un suo discepolo, sant'Atanasio, che raccontò la sua vita. Nell'iconografia tradizionale è raffigurato circondato da donne provocanti, simbolo delle tentazioni, o animali domestici, come il maiale, di cui è popolare protettore. Nel culto spazio importante ha Il fuoco legata ad una particolare leggenda: si narra  infatti che sceso all’Inferno per salvare delle anime dei peccatori, mentre il suo maiale portava scompiglio tra i diavoli, attinse la ferula (che diventerà simbolo nel bastone vescovile) nelle fiamme, portando il fuoco con sè.
I suoi discepoli tramandarono alla Chiesa la sua sapienza, raccolta in 120 detti e in 20 lettere; nella Lettera 8, Sant’Antonio scrisse ai suoi “Chiedete con cuore sincero quel grande Spirito di fuoco che io stesso ho ricevuto, ed esso vi sarà dato”. Nel 561 fu scoperto il suo sepolcro e le reliquie cominciarono un lungo viaggiare nel tempo, da Alessandria a Costantinopoli, fino in Francia nell’XI secolo a Motte-Saint-Didier, dove fu costruita una chiesa in suo onore. In questa chiesa a venerarne le reliquie, affluivano folle di malati, soprattutto di ergotismo canceroso, causato dall’avvelenamento di un fungo presente nella segale (si verifica per abuso terapeutico di essi o in forma epidemica, per l’uso di farine contaminate da polvere di sclerozi del fungo Claviceps purpurea), usata per fare il pane. Il morbo era conosciuto sin dall’antichità come “ignis sacer” per il bruciore che provocavano le cancrene ulcerose e per le allucinazioni; per ospitare tutti gli ammalati che giungevano, si costruì un ospedale e una Confraternita di religiosi, l’antico Ordine ospedaliero degli “Antoniani”; il villaggio prese il nome di Saint-Antoine di Viennois. Il Papa accordò loro il privilegio di allevare maiali per uso proprio e a spese della comunità, per cui i porcellini potevano circolare liberamente fra cortili e strade, nessuno li toccava se portavano una campanella di riconoscimento. Il loro grasso veniva usato per curare l’ergotismo, che venne chiamato “il male di s. Antonio” e poi “fuoco di s. Antonio”. Tuttavia c’è da dire che le due malattie sono diverse, dato che quello che attualmente è chiamato Fuoco di sant’Antonio è causato dal virus della varicella infantile (varicella-zoster virus), e prese questo nome per l’invocazione al Santo come guarigione. Anche il maiale cominciò ad essere associato al Santo, nell’iconografia soprattutto mediterranea, tanto da essere considerato il santo patrono dei maiali e per estensione di tutti gli animali domestici e della stalla. Nella sua iconografia compare oltre al maialino con la campanella, anche il bastone degli eremiti a forma di T, la “tau” ultima lettera dell’alfabeto ebraico e quindi allusione alle cose ultime e al destino. Nel giorno della sua festa liturgica, si benedicono le stalle e si portano a benedire gli animali domestici e si accendono giganteschi falò a ricordo della sua impresa all’Inferno. In alcune zone, tipo alcuni comuni catanesi e nel napoletano, era tradizione comune mettere una icona del santo durante la costruzione dei forni, a protezione dell’uso del fuoco.
Molti gli artisti che l'hanno raffigurato:
Michelangelo Buonarroti, Il Tormento di Sant’Antonio (1487-1489)
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Paul Cezanne, Tentazione di Sant’Antonio, 1875-1877
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Salvador Dalì, Tentazione di Sant’Antonio, 1946
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Gustave Flaubert pubblicò nel 1874 un libro, La Tentazione di Sant’Antonio, in cui l’eremita è tentato da seduzioni demoniache come lussuria, potere o ricerca del piacere. Ancora più inquietante è la comparsa di un suo discepolo, Ilarione, che gli presenta «tutti gli dèi, i riti, le preghiere e gli oracoli», e sottolinea le contraddizioni delle Sacre Scritture.
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Mafia 2 Main OC:
Name: Giulia Ferochii
Nationality: Sicilian(moved to America at 6
Affiliation: La Cosa Nostra- specifically the Ferochii Branch of the Sicilian Mafia started by her grandfather, Rodrico Ferochii
Schooling:homeschooled
Appearance: long black hair framing a slightly tanned scarred face and guarded grey eyes; has a scar over her brow and down her cheek due to a client slashing at her over a unpaid loan he owed her family and she went to collect
Personality: cold, calculating and manipulative; she feels no remorse for what she does because to her, it’s all business; plays it sweet but will toss you once you outlived your usefulness; slowly warms to the idea of genuine friendships after her oppressive grandfather passes but she’s still the remorseless manipulatior she has always been
Flaws: superficial and blunt; socially awkward(she can charm and manipulate with ease but ask her about mundane topics and she’s completely lost)
Her ultimate goal: to continue her grandfather’s work to spread the Ferochii Family influence
Relationship status: open relationship and married to Vito
Backstory: Giulia Ferochii was born in Sicily to Antonio and Alessandria Ferochii. Her grandfather- Rodrico Ferochii- was the head of their crime family, Ferochii Branch of the Sicilian Mafia, and before they moved to America to escape the authorities, he already saw the potential in her when he observed her conning a neighborhood kid out of his pocket money at age 4. He started to train and groom her afterwards to eventually take his place as Head of the Family and she was subjected to harsh punishments for any failures. Her mother objected but remained quiet as she knew how volitile her father in law could be. Her father worked in the factories and also knew how violent his father could be as well but knew better than to say anything
Instead of attending public school, she was homeschooled by her grandfather and was taught the family business while having hired tutors to teach her basic knowlege and how to navigate politics and various social circles to further spread the Family’s influence.
During the summer of her 6th birthday, a collection went wrong and innocent blood was shed. Not wanting to deal with the aftermath due to his notariety, Rodrico instructed his capos to mantain their territory, packed up his family, bribed the taxi to drive them to the docks where they boarded a passenger ship with fake passports and sailed to America.
Once on land again, Rodrico got into contact with some American associates who set them up with a nice apartment and forged documents and they set up shop once more once getting familiar with the local crime families as to not step on toes and business started up as usual and Giulia’s training resumed.
At 13, she started to interact with petty thieves and other families and started to build her own circle of influence and rackets, much to the pride of her grandfather and the silent horror of her parents. When she was 15, her grandfather passed away and her father took up the reins of the family, despite have superficial training due to the attention heaped onto his daughter by his father.
Before he passed, Rodrico pleaded Giulia’s case about being the new Head of the Ferochii Family to the Sicilians,despite her being female and after some deliberation, agreed since her name had been passed around positively from various families, but only after she turned 18 and they knew that Giulia would be the one running the show behind the scenes.
She met Vito and Joe when she snuck out and instantly grew enamoured with the shy Vito eventually marrying him when he came back from war
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lamilanomagazine · 20 days
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Il cimitero monumentale di Alessandria grazie alle diverse iniziative di valorizzazione culturale, viene inserito nell’“atlante dei cimiteri italiani”.
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Il cimitero monumentale di Alessandria grazie alle diverse iniziative di valorizzazione culturale, viene inserito nell’“atlante dei cimiteri italiani”. Nell’attuale edizione dell’“Atlante dei cimiteri Italiani” presentato alla fiera di settore “TANEXPO” che si è svolta a Bologna dal 4 al 6 aprile, è stato inserito il cimitero monumentale di Alessandria; la pubblicazione è uno degli obiettivi stabiliti nel Protocollo d'Intesa siglato nel 2016 tra Utilitalia-SEFIT (Servizi Funerari pubblici Italiani) e Ministero della Cultura (al tempo era denominato Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), finalizzato all'individuazione di azioni condivise di promozione turistica e valorizzazione culturale dei cimiteri monumentali e dei luoghi della memoria. Per ogni cimitero è presente una scheda in cui sono comprese informazioni su orari, posizione geografica, curiosità, indirizzi utili, una breve descrizione del sito, una selezione di monumenti e tombe di particolare rilevanza storico-artistica, indicate anche in mappa, e una selezione di monumenti e luoghi della città che presentano legami con quelli individuati all'interno del cimitero. Questo inserimento è un buon risultato corsi conseguito grazie alle iniziative di valorizzazione culturale condotte sul sito cimiteriale cittadino secondo il Patto di Collaborazione sottoscritto tra il Comune di Alessandria e la Sezione di Alessandria di Italia Nostra APS, a cui aderisce la società “Gestioni Cimiteriali s.r.l.” che gestisce i servizi cimiteriali comunali. Sono otto i luoghi del Cimitero Monumentale di Alessandria pubblicati e si riferiscono alle tombe di note famiglie e personaggi cittadini: il compositore e musicista Pietro Abbà Cornaglia in connessione a Palazzo Cuttica di Cassine, sede del Conservatorio “Antonio Vivaldi”; la famiglia Borsalino in relazione al “Borsalino Museum”; l’artista Rodolfo Gambini, la cui tomba era ornata da una statua dello scultore Attilio Strada autore del monumento eretto in memoria del pilota automobilista svizzero Carlo Pedrazzini ubicato in via Pistoia; l’industriale Angelo Verzetti il cui ritratto si trova presso la Pinacoteca dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”, struttura di cui è stato benefattore; il patriota risorgimentale Andrea Vochieri in connessione alla Cittadella dove si trova la cella della sua detenzione; la famiglia Guerci in relazione all’omonima galleria situata tra via San Giacomo della Vittoria e via San Lorenzo; la famiglia Civaglieri Inviziati Sappa, in ricordo di Carlo Inviziati primo mecenate del noto scultore alessandrino Carlo Caniggia, autore del bassorilievo raffigurante “Alessandria che premia le Belle Arti” ubicato nella Sala Giunta del Palazzo Comunale; infine la famiglia Valizone in relazione al Duomo cittadino. Sull’argomento è degna di segnalazione l’intervento svolto in occasione della conferenza d’apertura dott.ssa Renata Santoro, coordinatrice TTL Nazionale di Valorizzazione cimiteri italiani Utilitalia-Sefit e Responsabile Promozione e Valorizzazione cimiteri Torino che proprio per la presentazione della pubblicazione ha trattato il tema: “L'arte e la storia dei cimiteri quale potenziale utile per tutte le realtà”; in quest’ambito sviluppato l’argomento “patrimonio cimiteriale italiano portato alla luce” toccando aspetti sociologici, antropologici, artistici, economici e normativi con l’intento di porre nuove prospettive in merito alle relazioni fra comunità e cimiteri, essendo questi ultimi un vero e proprio “patrimonio” di riferimento; una tematica che coincide con gli obiettivi promossi per la citata opera di valorizzazione del cimitero monumentale di Alessandria.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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notizieoggi2023 · 2 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/lex-conduttrice-di-pomeriggio-cinque.html L'ex conduttrice di "Pomeriggio Cinque" porta la figlia di Ornella Muti in tribunale Barbara D’Urso ha querelato la figlia di Ornella Muti, Naike Rivelli, per diffamazione. Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, di saperne di più. Barbara D’Urso querela Naike Rivelli: “Mi ha diffamata” E’ iniziata ieri, 14 marzo 2024, la battaglia legale tra l’ex conduttrice di “Pomeriggio Cinque”, Barbara D’Urso e l’attrice e cantante, nonché figlia di Ornella Muti, Naike Rivelli. Barbara D’Urso ha infatti querelato Naike per diffamazione. Era il 2019 quando la figlia della Muti ha commentato due episodi avvenuti durante la conduzione della D’Urso a “Pomeriggio Cinque“, i quali, per Barbara, sono stati commenti lesivi al suo onore e alla sua reputazione. Perché Barbara D’Urso ha querelato Naike Rivelli? Come abbiamo appena visto ieri, 14 marzo 2024, è cominciata la battaglia legale tra Barbara D’Urso e Naike Rivelli, accusata dalla conduttrice di diffamazione per alcuni commenti su dei video quando Barbara era al timone di “Pomeriggio Cinque.” Al Corriere della Sera, l’avvocato di Naike Rivelli, Antonio Pelle, dopo la prima udienza al Tribunale di Alessandria, ha così commentato quanto accaduto: “La signora D’Urso non ha individuato quella che è l’ironia e il sarcasmo di Naike nel dire alcune cose su un siparietto di un momento della trasmissione di Pomeriggio Cinque.” Il primo video si riferiva a un intervento di Vittorio Sgarbi, nel quale si parlava del suo appeal sessuale e dove sia lo stesso Sgarbi che la D’Urso scherzavano tra loro. Naike, in quel caso, ha fatto un commento su quel modello di televisioni che all’epoca aveva grande successo. Ecco il commento di Naike: “come è caduta in basso l’Italia che si guarda questi programmi trash…” Antonio Pelle parla poi del secondo video cui la D’Urso fa riferimento, che riguardava una intervista di Barbara a Silvio Berlusconi prima della campagna elettorale in Sardegna del 2019. Nel video Naike, con sarcasmo, metteva in evidenza che l’intervista con Berlusconi non era una intervista ma sostanzialmente un monologo in cui parlava solamente lui. Ecco cosa ha detto a riguardo Antonio Pelle: “Naike ha fatto una battuta dicendo che se magari la signora D’Urso, accavallando le gambe faceva vedere la biancheria intima al presidente, lui smetteva di parlare a raffica richiamando alla memoria degli incidenti in cui effettivamente si era vista la biancheria intima della conduttrice.” Nel corso dell’udienza Pelle ha detto che gli avvocati della difesa hanno cercato di mettere in evidenza il contesto in cui sono stati fatti quei video e il fatto che ad esempio era la stessa D’Urso che scherzava con Sgarbi di cose ammiccanti. I commenti dell’avvocato Antonio Pelle non sono per piaciuti all’ex conduttrice di “Pomeriggio Cinque”, che ha detta dell’avvocato: “non ha individuato quella che è l’ironia e il sarcasmo di Naike nel dire alcune cose su un siparietto di un momento della trasmissione.” Staremo a vedere come finirà questa vicenda. GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI DONNEMAGAZINE.IT Il cantante dei Santi Francesi, Alessandro, cancella Instagram: non c’entrano gli haters Belen Rodriguez torna su Rai 1? L’indiscrezione
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cinquecolonnemagazine · 4 months
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Sant'Antonio Abate, in tutt'Italia brillano i fuochi
Brillano in tutt'Italia di fuochi di Sant'Antonio Abate. Il 17 gennaio è una data simbolica fin dalla notte dei tempi. Rappresenta da sempre il passaggio dal vecchio al nuovo. L'avvento del Cristianesimo, poi, ha dato nuovo significato ai giorni e ai riti pagani. In molte regioni d'Italia, ancora oggi si celebrano riti in onore del santo che ha dato vita al monachesimo cristiano. Con il 17 gennaio entra ufficialmente il Carnevale. Il primo abate della cristianità Nato a Qmas in Egitto, nel 251 da un'agiata famiglia di agricoltori cristiani, Antonio si diede alla vita da anacoreta dopo la morte dei genitori quando aveva circa vent'anni. Visse per vent'anni sul monte Pispir, mentre gli ultimi tempi della sua vita li trascorse nel deserto della Tebaide. Divenne subito un punto di riferimento per pellegrini e bisognosi, che da lui furono guariti e liberati dal demonio, e per gli eremiti che lo vollero come loro guida spirituale e insieme a lui formarono una comunità. La prima comunità sotto la guida spirituale di un Abbà. Per questo motivo Antonio è considerato il primo abate e a lui si attribuisce la nascita del monachesimo cristiano. Le cronache riferiscono che sia stato più volte tentato dal demonio incarnatosi in un maiale. Due secoli dopo la sua morte, avvenuta il 17 gennaio del 357, le sue reliquie furono trasportate dal deserto egiziano prima ad Alessandria, poi a Costantinopoli, e da lì arrivarono in Francia dove, nel villaggio di La Motte aux Bois, fu eretta una chiesa in suo onore. Il Prometeo cristiano Le leggende su sant'Antonio Abate ne fanno una sorta di Prometeo della cristianità. I racconti narrano che un giorno l'abate si recò agli inferi con il suo bastone tipico a forma di Tau e in compagnia di un maialino. Quest'ultimo aveva il compito di distrarre i demoni mentre il monaco accendeva il fuoco con il suo bastone. Uscito dall'Inferno, sant'Antonio avrebbe donato il fuoco agli uomini. Il racconto spiega la simbologia legata al santo abate e tanta iconografia con la quale è rappresentato. Sant'Antonio, infatti, è spesso ritratto con un bastone a forma di Tau e in compagnia di un maialino. Il bastone è il simbolo per eccellenza dell'eremita mentre la forma che riprende l'ultima lettera dell'alfabeto rimanda alla povertà che ha caratterizzato la sua vita. I fuochi di sant'Antonio Abate in Italia Tuttavia, è il fuoco il simbolo principale del santo d'Oriente. Il fuoco, che nei riti pagani rappresentava il passaggio dall'inverno alla primavera, diventa simbolo di purificazione e rinascita. Non a caso, i riti che accompagnano la celebrazione del santo si svolgono intorno ai cosiddetti focarazzi. In molte regioni d'Italia si accendono falò che durano tutta la notte. La tradizione è molto viva nella città di Napoli dove nei focarazzi, chiamati cippi, si gettano anche oggetti vecchi come anche i bigliettini col nome della persona amata perché corrisponda il sentimento. Altra usanza legata al santo è quella di benedire gli animali da stalla, maiali in primis. La benedizione avviene alla fine di una processione di cui fanno parte anche gli animali. Il 17 gennaio è anche il giorno che segna il passaggio dal periodo natalizio al Carnevale. Da oggi via libera a scherzi, e alla preparazione di chiacchiere, bugie o che dir si voglia. In copertina foto di StockSnap da Pixabay Read the full article
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L'australiano Chris Roberts in formazione a ospedale Tortona
Chirurgo australiano esperto di robotica, Chris Roberts ha visitato l’ospedale ‘Santi Antonio e Margherita’ di Tortona (Alessandria). Attualmente impegnato al Mater Private Hospital di Sidney e il Northern Beaches Hospital di Frenchs Forest, ha assistito a interventi di protesica di ginocchio realizzati con l’ausilio della realtà aumentata.     Questa tecnologia è a disposizione da circa un anno…
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concorsando · 8 months
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reginadeinisseni · 8 months
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Cleopatra: La Storia della Regina d'Egitto - Completo - Grandi Personali...
(LA) «Cleopatra, Aegypti reginarum novissima»
(IT) «Cleopatra, l'ultima delle regine d'Egitto»
(Plinio il Vecchio, Nat. hist., IX, 58)
2 MORSI DI ASPIDE, 2 FORI UCCISERO CLEOPATRA
Cleopatra Tèa Filopàtore[1][N 2] (in greco antico: Κλεοπάτρα Θεὰ Φιλοπάτωρ?;[N 3] in egizio: ḳliw-pꜣ-drꜣ, qliu-pa-dra; in latino: Clĕŏpătra Thĕa Philopătōr; 70/69 a.C.[2] – Alessandria d'Egitto, 12 agosto 30 a.C.[N 4]), chiamata nella storiografia moderna Cleopatra VII o semplicemente Cleopatra, è stata una regina egizia appartenente al periodo tolemaico, regnante dal 52 a.C. alla sua morte.
Fu l'ultima sovrana della dinastia tolemaica a regnare in Egitto e anche l'ultima di tutta l'età ellenistica, la cui fine si fa coincidere proprio con la sua morte. Donna forte e indipendente, portò avanti una politica espansiva e accentratrice, nonostante il continuo avanzare dell'egemonia della Repubblica romana nel mar Mediterraneo; Cleopatra riuscì, infatti, a relazionarsi efficacemente con Roma, grazie anche al rapporto personale che instaurò con due importanti generali romani, Giulio Cesare e Marco Antonio, ed ebbe un ruolo centrale nell'ultima guerra civile repubblicana (44-31 a.C.), che portò alla nascita dell'Impero romano per iniziativa di Ottaviano Augusto.
Dopo una breve co-reggenza con il padre Tolomeo XII Aulete tra il 52 e il 51 a.C., alla morte di questi Cleopatra salì al trono insieme al fratello minore, Tolomeo XIII; successivamente, a seguito della guerra civile alessandrina (48-47 a.C.), regnò congiuntamente all'altro fratello, Tolomeo XIV, fino alla morte di questi nel 44 a.C., e infine con il figlio maggiore, Tolomeo XV Cesare. Non detenne quindi mai nominalmente il potere da sola, ma in realtà fu sempre lei a comandare sul proprio regno.
È inoltre con tutta probabilità tra le più famose personalità dell'antico Egitto e della storia universale: fin dai tempi antichi, infatti, la sua figura è stata al centro di racconti e ricostruzioni storiche più o meno fantasiose, che l'hanno portata a sopravvivere nell'immaginario comune fino all'epoca contemporanea.
Cleopatra nacque tra la fine del 70 e il 69 a.C. (sicuramente prima del 14 gennaio 69 a.C. e probabilmente durante o dopo il mese di dicembre del 70 a.C.), nel 12º anno di regno del padre,[13] e nel periodo seguente, dal 68 a.C. al 59 a.C., vennero al mondo da diverse madri ignote la sorella Arsinoe IV e i fratelli Tolomeo XIII e Tolomeo XIV.[14] Da piccola Cleopatra studiò nella Biblioteca e nel Museo di Alessandria, e sappiamo che il suo tutore fu Filostrato, che l'avviò alla filosofia, alla retorica e all'oratoria; la sua educazione fu molto vasta e coprì anche i campi della medicina, della fisica e della farmacologia.[15] Sappiamo inoltre che Cleopatra, da regina, era in grado di parlare, nonché probabilmente leggere e scrivere, nelle lingue di «Etiopi, Trogloditi, Ebrei, Arabi, Siri, Medi, Parti e molti altri», come ci dice Plutarco;[N 6] tra questi altri idiomi c'erano sicuramente il greco antico, l'egizio e il latino e probabilmente altre lingue nord-africane.[16]
(ЭТУ) "Клеопатра, Aegypti reginarum novissima»
(RU) "Клеопатра, последняя из цариц Египта»
(Плиний Старший, Нат. Хист., IX, 58)
2 УКУСА АСПИДА, 2 ОТВЕРСТИЯ УБИЛИ КЛЕ��ПАТРУ
Клеопатра Tèa Filopàtore[1] [N 2] (древнегреческий: Κλεοπάτρα Θεὰ Φιλοπάτωρ?Клеопатра VII или просто Клеопатра, была египетской царицей, принадлежащей к периоду Птолемеев, Moderna с 52 г. до н. э. до ее смерти.
Она была последней правительницей династии Птолемеев, правившей в Египте, а также последней из всех эллинистических времен, конец которой совпадает с ее смертью. Сильная и независимая женщина, она проводила экспансионистскую и централизованную политику, несмотря на продолжающееся продвижение гегемонии Римской республики в Средиземном море; Фактически, Клеопатре удалось эффективно общаться с Римом, в том числе благодаря личным отношениям, которые она установила с двумя важными римскими генералами, Юлием Цезарем и Марком Антони, и сыграла центральную роль в последней Республиканской гражданской войне (44-31 до н. э.), которая привела к появлению Римской Империи по инициативе Октавиана Августа.
После непродолжительного совместного регентства со своим отцом Птолемеем XII Авлетом между 52 и 51 гг. до н. э., после смерти этих Клеопатра взошла на престол вместе со своим младшим братом Птолемеем XIII; впоследствии, после Александрийской гражданской войны (48-47 гг. до н. э.), Она правила вместе со своим другим братом Птолемеем XIV, пока они не умерли в 44 г. до н. э., И, наконец, Таким образом, она никогда номинально не обладала властью сама по себе, но на самом деле она всегда была тем, кто командовал своим собственным королевством.
Кроме того, она, по всей вероятности, является одной из самых известных личностей Древнего Египта и всеобщей истории: с древних времен ее фигура была в центре более или менее творческих историй и исторических реконструкций, которые привели ее к выживанию в общем воображении до современной эпохи.
Клеопатра родилась в конце 70-69 гг. до н. э. (определенно до 14 января 69 г. до н. э. и, вероятно, во время или после декабря 70 г. до н. э.), на 12-м году правления своего отца[13], а в следующий период, с 68 по 59 г. до н. э., на свет пришли несколько неизвестных матерей, сестра Арсиноя IV и братья Птолемей XIII и Птолемей XIV.[14] в детстве Клеопатра училась в Александрийской библиотеке и музее, и мы знаем, что ее наставником был Филострат, который посвятил ее философии, риторике и ораторскому искусству; его образование было очень обширным, а также охватывало области медицины, физики и фармакологии.[15] мы также знаем, что Клеопатра, как царица, умела говорить, а также, вероятно, читать и писать на языках «эфиопов, троглодитов, евреев, арабов, Сири, мидян, парфян и многих других», как говорит нам Плутарх; [N 6] среди этих других идиом, безусловно, были древнегреческий, египетский и латынь и, вероятно, другие североафриканские языки.
PICCOLO CAPOLAVORO E GIOCO DELLO SPETTACOLO
PICCOLO CAPOLAVORO STROMBAZZATO RIPETUTAMENTE
PERCHE' IL LAVORO NON E' GRANDE IL LAVORO E PICCOLO NON E' AIUTATO DAI GIUDICI NON E' AIUTATO DALLA POLITICA
LA COLONNA INFAME  E' COINVOLTA NEL MALE PAOLO DEL DEBBIO
ALLO SPETTACOLO SEMBRA UN GIOCO MA IL MALE IL LAVORO LO FA DAVVERO E LORO SONO COINVOLTI NEL MALE PURTROPPO
МАЛЕНЬКИЙ ШЕДЕВР И ИГРА ШОУ
ПОЗОРНАЯ КОЛОННА ВТЯНУТА ВО ЗЛО  PAOLO DEL DEBBIO
МАЛЕНЬКИЙ ШЕДЕВР, НЕОДНОКРАТНО ТРУБИВШИЙ
ПОТОМУ ЧТО РАБОТА НЕ БОЛЬШАЯ РАБОТА И МАЛЕНЬКИЙ ЭТО НЕ ПОМОГАЕТ СУДЬЯМ ЭТО НЕ ПОМОГАЕТ ПОЛИТИКЕ
НА ШОУ ЭТО ПОХОЖЕ НА ИГРУ НО ЗЛО РАБОТА ДЕЙСТВИТЕЛЬНО ДЕЛАЕТ И ОНИ ВОВЛЕЧЕНЫ ВО ЗЛО К СОЖАЛЕНИЮ
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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djs-party-edm-italia · 9 months
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MOLO Brescia, un grande weekend: 27/7 Frìo, 28/7 Rehab con Jay K, 29/7 Stefano Pain 
Il weekend di MOLO - Brescia si fa decisamente caldo e inizia già di giovedì con Frio. Succede anche giovedì 27 luglio '23. Frio è forse l'appuntamento più hot (gli opposti, si sa, si attraggono) dell'intera stagione della disco gestita da chi ha portato al successo anche River a Soncino (CR) e prima di tutto Circus beatclub da oltre vent'anni. Stile, bella musica, sorrisi. E il gioco del giovedì sera è fatto, dalle 22 e 30 alle 2 e 30, così non si fa troppo tardi e il venerdì si può continuare a studiare & lavorare. 
Venerdì 28 luglio ecco invece per la serie Friday Format un party Rehab tutto da vivere. R''n'b', hip hop e dintorni proposti ai massimi livelli da dj come Jay K.
Al mixer e sul palco al MOLO Brescia sabato 29 luglio arriva invece Stefano Pain. Originario di Alessandria,  è attivo come dj in ambito nightlife & dintorni sin dall'età di 15 anni... ma questo succede a tanti. A pochi colleghi invece capita di scrivere e far uscire dischi come "Quake",  pubblicata Revealed, l'etichetta di Hardwell, già dj numero uno al mondo per DJ Mag. La traccia è stata inclusa nella colonna sonora nel recente Dom Hemingway, film hollywoodiano di Richard Shepard con Jude Law, più volte candidato all'oscar. E non è tutto la sua  "RAM TAM TAM (Pilot 6 – Armada) è stato scelta dagli Swedish House Mafia per i loro set per diversi mesi ed è presente nel film-documentario "Leave The World Behind".
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MOLO Brescia
MOLO Brescia, è la discoteca giardino che fa scatenare la città e non solo, anche per tutta l'estate 2023. Le novità della location sono moltissime, tutte da vivere. Nuovi spazi, nuove tecnologie, nuove collaborazioni e ovviamente sul palco arrivano molti degli artisti più attivi in Italia e non solo, sul palco, al mixer di uno dei locali estivi di riferimento. Ci sarà tempo e modo per raccontare tutto questo e tutte le serate che animeranno il club, nel weekend e durante la settimana, per tutta la nuova stagione. Da tempo MOLO - Brescia è infatti gestito da chi ha portato al successo nel tempo sia Circus beatclub a Brescia (che ha appena compiuto 24 anni di successi), sia River a Soncino (CR), ovvero dal team coordinato da Antonio Gregori. E' un riferimento per chi vuol ballare con stile... e non solo.
L'estate '23 al MOLO - Brescia ha uno slogan che mette da solo prima di tutto allegria: Summer Together. In italiano potremmo tradurlo un'estate da vivere insieme. I due ragazzi sorridenti ritratti sdraiati su un prato pieno di margherite, il simbolo di una nuova stagione che sta iniziando.
MOLO - Brescia, Summer Together
Via Sorbanella n. 3, Brescia
Infoline, WhatsApp: +39 333 210 5400
A4: Brescia Ovest, zona Multisala OZ
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dansar04 · 1 year
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Sunny Autumn Day.
Jacket from Magee, Thom Browne shirt, tie from Zegna, Poszetka ps, trousers from Bladen, Crockett & Jones boots and shades from Barton Perreira. Scent: Antonio Alessandria Gattopardo.
Also check out our website: Diplomatic Ties.
And if you are interested in music, check out: All Kinds of (Good) Music as well.
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sounds-right · 9 months
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MOLO Brescia, un grande weekend: 27/7 Frìo, 28/7 Rehab con Jay K, 29/7 Stefano Pain 
Il weekend di MOLO - Brescia si fa decisamente caldo e inizia già di giovedì con Frio. Succede anche giovedì 27 luglio '23. Frio è forse l'appuntamento più hot (gli opposti, si sa, si attraggono) dell'intera stagione della disco gestita da chi ha portato al successo anche River a Soncino (CR) e prima di tutto Circus beatclub da oltre vent'anni. Stile, bella musica, sorrisi. E il gioco del giovedì sera è fatto, dalle 22 e 30 alle 2 e 30, così non si fa troppo tardi e il venerdì si può continuare a studiare & lavorare. 
Venerdì 28 luglio ecco invece per la serie Friday Format un party Rehab tutto da vivere. R''n'b', hip hop e dintorni proposti ai massimi livelli da dj come Jay K.
Al mixer e sul palco al MOLO Brescia sabato 29 luglio arriva invece Stefano Pain. Originario di Alessandria,  è attivo come dj in ambito nightlife & dintorni sin dall'età di 15 anni... ma questo succede a tanti. A pochi colleghi invece capita di scrivere e far uscire dischi come "Quake",  pubblicata Revealed, l'etichetta di Hardwell, già dj numero uno al mondo per DJ Mag. La traccia è stata inclusa nella colonna sonora nel recente Dom Hemingway, film hollywoodiano di Richard Shepard con Jude Law, più volte candidato all'oscar. E non è tutto la sua  "RAM TAM TAM (Pilot 6 – Armada) è stato scelta dagli Swedish House Mafia per i loro set per diversi mesi ed è presente nel film-documentario "Leave The World Behind".
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MOLO Brescia
MOLO Brescia, è la discoteca giardino che fa scatenare la città e non solo, anche per tutta l'estate 2023. Le novità della location sono moltissime, tutte da vivere. Nuovi spazi, nuove tecnologie, nuove collaborazioni e ovviamente sul palco arrivano molti degli artisti più attivi in Italia e non solo, sul palco, al mixer di uno dei locali estivi di riferimento. Ci sarà tempo e modo per raccontare tutto questo e tutte le serate che animeranno il club, nel weekend e durante la settimana, per tutta la nuova stagione. Da tempo MOLO - Brescia è infatti gestito da chi ha portato al successo nel tempo sia Circus beatclub a Brescia (che ha appena compiuto 24 anni di successi), sia River a Soncino (CR), ovvero dal team coordinato da Antonio Gregori. E' un riferimento per chi vuol ballare con stile... e non solo.
L'estate '23 al MOLO - Brescia ha uno slogan che mette da solo prima di tutto allegria: Summer Together. In italiano potremmo tradurlo un'estate da vivere insieme. I due ragazzi sorridenti ritratti sdraiati su un prato pieno di margherite, il simbolo di una nuova stagione che sta iniziando.
MOLO - Brescia, Summer Together
Via Sorbanella n. 3, Brescia
Infoline, WhatsApp: +39 333 210 5400
A4: Brescia Ovest, zona Multisala OZ
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tarditardi · 11 months
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Circo Nero Italia, al via l’estate 2023, tra Alessandria e il Chianti
Venerdì 9 giugno '23 ecco due party d'eccezione firmati Circo Nero Italia, in zone e spazi molto diversi tra loro. Ad Alessandria e nel Chianti. Tutto questo racconta come i performer di questa realtà siano in grado di regalare emozioni a situazioni d'ogni tipo.
Eccoli quindi, venerdì 9 giugno, sia al Giardino delle Rose (l'estivo del Blanco), una disco di riferimento. Con loro al mixer ci sono ottimi dj, ovvero Antonio Viceversa e Jacopo Villani. Gli artisti di Circo Nero Italia, anzi un'altra parte della crew coordinata da Duccio Cantini regala emozioni anche nel Chianti, all'Impruneta, alla Chianti Beer Fest, questa volta con il format Classic.
L'arte dei performer di Circo Nero Italia è  un mix di bellezza, meraviglia e riflessione. Li rende straordinari. Ma chi sono i performer di Circo Nero Italia? Ballerini, attori, effetti speciali, mangiafuoco e artisti di ogni genere, spettacolari e coinvolgenti. I loro show non si limitano alle feste, ma si allargano anche a eventi diurni e cene spettacolo. La loro abilità nell'unire arti circensi, con musica elettronica o altri sound, in eventi diurni e notturni, fanno di loro unici e sorprendenti. Non c'è contesto che possa tenere a freno la loro capacità di regalare emozioni con la loro eccezionale creatività. Le loro performance hanno conquistato il mondo e il loro stile è inimitabile. Circo Nero italia è senza dubbio uno degli artisti più spettacolari e sorprendenti presenti in Italia, e un nome che non si dimentica.
"Non metteremo mai in piedi spettacoli di semplice intrattenimento con qualche bella performance d'impatto a fare da cornice", racconta Duccio Cantini, che coordina la party crew. "E' e sarà sempre uno show evolutivo, ricco di emozioni e ispirato ai grandi spettacoli internazionali. Cerchiamo sempre di alzare l'asticella della bellezza e del coinvolgimento emotivo per portare il pubblico, per una notte, in altri mondi... siano essi interiori, inferiori o superiori."
CIRCO NERO ITALIA
392 069 5432
www.circoneroitalia.it
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lamilanomagazine · 7 months
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Cagliari: il 16 ottobre alla MEM si presenta "365" nuovo romanzo di Gianluca Cicinelli e Daniele Barbieri.
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Cagliari: il 16 ottobre alla MEM si presenta "365" nuovo romanzo di Gianluca Cicinelli e Daniele Barbieri. La mattina di lunedì 16 ottobre 2023, alle ore 11 alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164 a Cagliari, presentazione del romanzo scritto a quattro mani da due giornalisti d'origine romana, Gianluca Cicinelli e Daniele Barbieri, che ha lavorato alcuni anni alla pagina culturale de L'Unione Sarda. "365", questo il titolo del romanzo è "ambientato fra l'oggi e il domattina", dove due "squinternati" giornalisti e un "super uomo" in divisa ricevono una minaccia di morte a scadenza "365 giorni". Perché proprio loro tre? Saranno i lettori a scoprire questo e misteri e quale finale riserva il libro per questo incrocio fra giallo e fantapolitica. I fruitori della MEM sono fra quei lettori che possono scoprire sviluppi della trama e finali diversi da quanto stampato nel libro in commercio. Infatti, la Mediateca del Mediterraneo è fra le 13 biblioteche italiane a cui l'editore e gli autori di "365" hanno concesso copie del libro con 4 pagine in più, contenute in una tasca della III di copertina, con ipotesi alternative e disegni ispirati al libro. Il romanzo è dedicato a Luigino Scricciolo "esponente di primo piano della UIL accusato di terrorismo e prosciolto dopo 7.171 giorni", di cui gli autori sono stati intimi amici. Mentre i diritti d'autore andranno all'associazione di Alessandria "Verso il Kurdistan", che porta avanti progetti sanitari nel Kurdistan iracheno e siriano. L'incontro sarà moderato da Massimo Lunardelli, torinese che ormai da anni vive e lavora in Sardegna, autore di vari libri, di cui uno su Antonio Gramsci indirizzato ai ragazzi, e uno su Mario Gramsci, il fratello fascista di Antonio.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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