Tumgik
#Val Cavallina
mr-karlheinzstockhatso · 11 months
Photo
Tumblr media
Rifletterci Su.
Lago di Èndine, Bergamo, Italia » 28 Maggio 2023 » TERMS - BLURRED PHOTO OF A FRAGMENT OF A DRAWING
44 notes · View notes
bergamorisvegliata · 1 month
Text
RETTIFICA-EVENTO
Tumblr media
Riguardo a un dibattito che si terrà nel quartiere "Colognola" di Bergamo il 15 aprile presso l'Auditorium della Biblioteca, c'è una piccola rettifica da fare con la presentazione che qui viene acclusa sotto l'immagine seguente... 👇
Tumblr media
NOMOFOBIA (NO MObile PHOne PhoBIA) Alienazione sociale, disturbi del comportamento, nuove forme di dipendenza e manipolazione
🗣 relatore Avvocato Gianfranco Amato (Presidente Giuristi per la Vita) 🗓 15 Aprile 2024, 20:45 📍 Auditorium San Sisto - Via della Vittoria, 1, Bergamo 💬 Per esigenze organizzative inviate (via WhatsApp o Telegramma) le prenotazioni al numero: 3716511252 🔵 https://fb.me/e/6bSB6ceor
Tumblr media
Inoltre questo blog ricorda che -oltre a quelli già pubblicati in precedenza- il 6 aprile si terrà presso la sede dei Missionari Monfortani di Bergamo, un dibattito sul tema "Riconoscimento del concepito tra politica, scienza e bioetica" con il titolo "Semplicemente umano" al quale parteciperanno Massimo Gandolfini, Presidente dell'associazione "Family Day"; Filippo Bianchi consigliere di Bergamo e Matteo Fraioli, direttore campane di "Pro Vita & Famiglia; modererà il tutto Paolo Inselvini.
0 notes
pcmymoto · 7 months
Video
#virago535 , passando per la Val Cavallina.
0 notes
Text
Spende 73mila euro in droga e per pagarla posta un film porno
Una delle clienti del pusher, un marocchino di 50 anni residente a Endine Gaiano, nel Bergamasco, aveva speso 73mila euro in un anno per la cocaina e, per saldare i debiti aveva pubblicato online un suo video porno.     L’uomo, che è stato arrestato, per anni avrebbe venduto droga a diversi clienti in Val Cavallina, avrebbe trafficato, stando a una stima degli investigatori, 180mila euro al mese.…
View On WordPress
0 notes
camunicando · 1 year
Text
Valle Camonica e Val Cavallina piangono Gabriella Barbieri
http://dlvr.it/Sl4z43
0 notes
claudiocolosio · 2 years
Photo
Tumblr media
In quel del 30passi verso la val Cavallina e la val Borlezza. Ma quanto è bella la Lucchini.. a volte in molti se lo dimenticano (...) #inlombardia #franciacorta #italiainunoscatto #visitbergamo @visitlakeiseo @visitbergamo_official @visitbrescia @infopointsarnico.lakeiseo @cheideberghem @visitmonteisola @costaverdenatura @discoverlakeiseo @franciacorta #bresciatoday #visitbrescia #visitlakeiseo #lakeiseo #ig_lombardia #volgolombardia #italian_places #italian_trips #beautifuldestinations #yallerslombardia #igersmood #vivolombardia #italiait #awesomepix #awesomedreamplaces #awesomeglobe #awesome_photographer #travelawesome #fantastic_earth #awesome_earthpix #earthofficial #destinationearth #fantastic_earthpix #stellar_shots #italia_super_pics @italia_super_pics #dot_in_italy https://instagr.am/p/CdKs1Vfj5kM/
0 notes
Photo
Tumblr media
OLIVATI IMMOBILIARE BERGAMO: Negozio #BorgodiTerzo #Statale42 del Tonale e della Mendola https://olivati.blogspot.com/2019/10/negozio-borgo-di-terzo-statale42.html ☝👉 📲 335-6069107 ❗ olivati.blogspot.com Link in bio! Risolviamo problemi di #casa dal 1990 🏠 #bergamo #immobiliare #olivati #vivobergamo #volgobergamo #loves_bergamo #iosonodibergamo #bergamowalls #inlombardia #loves_lombardia #volgolombardia #volgoitaly #vivobergamo #igersbergamo #agenteimmobiliare #agenziaimmobiliare #investimentoimmobiliare #asteimmobiliari #realestate #realtor #agentiimmobiliari #bergamocity #istabergamo #agenzieimmobiliari #visitbergamo_official #visitbergamo #bergamoincentro #instabergamo (presso Comunità montana della Val Cavallina) https://www.instagram.com/p/CTokOQAsneE/?utm_medium=tumblr
0 notes
Tumblr media
New Post in my blog #fashionbyjeje 🤩 Link 👇 https://fashionbyjeje.com/una-giornata-al-lago/ Lago di Endine o Spinone: siamo nell’alta Val Cavallina in provincia di Bergamo, dove troviamo un paradiso naturale per rilassarsi. Adoro l’atmosfera, la pace e la tranquillità del lago d’inverno; poco affollato e con la brezza invernale che mi accarezza la pelle. ☆☆☆ Lake Endine or Spinone we are in the upper Val Cavallina in the province of Bergamo, where we find a natural paradise to relax and fully enjoy the Sunday. I love the atmosphere, the peace and the tranquility of the winter lake; uncrowded and with the winter breeze that caresses my skin. #instalake #sundayday #lovesunday #peace #relaxtime #relaxing #lovelake #winterlake #beatiful #atmosphere #myoutfit #whowhatwearing #instawear #sportychic #ootdfashion #fashionoutfit #outfitpost #instaoutfit #instafashion #instastyle (presso Lake Endine) https://www.instagram.com/p/BtgQvJtnNYw/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=u2gy4uz2my5t
0 notes
alkalineblues · 7 years
Text
Nella solitudine della mia esistenza e della stanzetta in questa val cavallina trovo tre uomini e una gamba in TV e rido sguaiatamente ogni tre secondi. Tra poco mi vengono a bussare.
15 notes · View notes
isavlavegana · 5 years
Text
0 notes
mr-karlheinzstockhatso · 11 months
Photo
Tumblr media
Un Angolino Appartato.
Lago di Èndine, Bergamo, Italia » 28 Maggio 2023 » SQUID - DEVIL’S DEN
27 notes · View notes
bergamorisvegliata · 3 years
Text
LA VALLE DEL LUJO, LA VALLE INCANTATA
Tumblr media
E' davvero una valle da fiaba e da gnomi quella che tra la Valle Seriana e la Val Cavallina si incontra dopo aver superato Fiobbio e poco dopo l'abitato di Dossello.
Tumblr media
E quando si dice "la parola alle immagini", non è davvero un modo di dire: più che perdersi in molti commenti e giudizi, basta solo ammirare il tanto verde ed entrare in uno dei tanti boschi di questa amena località, per capire l'importanza che questi luoghi dal "cuore verde" hanno nell'ossigenazione dello spirito e dell'anima...oltre che nel bilanciare quelle che sono le necessità del vivere al mondo di oggi, e del preservare ciò che di buono ha la natura che ci protegge con i suoi ritmi e i suoi sapori.
Tumblr media
E qui, prendendo da:
http://geoportale.caibergamo.it/it/content/val-lujo-tour
illustro quelle che sono alcune prerogative di questa valle.
Tumblr media
La Valle del Lujo è luogo poco frequentato dal turismo ma con bellezze e tradizioni uniche, quest’area viene chiamata la piccola Svizzera perché ha mantenuto una buona armonia tra insediamento umano e natura. Con questo percorso avremo modo di visitare la valle per intero in fuoristrada percorrendo strade pastorali e sentieri passando a fianco di antiche cascine.
Tumblr media
Quello che segue è un percorso suggerito specificatamente per gli appassionati "bikers":
Tumblr media
Tra Casale e Fiobbio, scendiamo lungo la provinciale per 100 metri e poi a sinistra in via del Cereto in discesa, dopo 50 metri, anziché seguire la strada a destra, proseguiamo diritti sotto tre enormi faggi su single track che dopo un tratto erboso entra in una bassa boscaglia. Proseguiamo in discesa lungo il breve tratto sterrato che poco dopo ridiventa sentiero. Dopo un paio di passaggi rocciosi difficilmente da fare in sella ci raccordiamo ad una cementata, percorriamo la via Plazza che più avanti diventa asfaltata fino al termine, poco sopra il paese di Abbazia, raggiunto il bivio, anzichè proseguire diritti in discesa verso il paese, svoltiamo a sinistra in salita lungo via gatti Abbazia e proseguiamo a mezza costa tra campi e antiche cascine. Al successivo incrocio teniamo la destra e subito dopo proseguiamo diritti, percorsi 600 metri, al tornante, continuiamo diritti e poco dopo proseguiamo lungo un sentiero dietro la casa. Più avanti ci riallacciamo alla strada in prossimità di un cancello. Scendiamo lungo la strada, percorsi due tornanti e passati in mezzo ad una stretta via tra le case allo stop svoltiamo a sinistra lungo via san Benedetto, proseguiamo sempre diritti  e superiamo la chiesa romanica di Fiobbio ed il cimitero alla nostra destra.
Tumblr media
Tratto invece da:
https://www.valseriana.eu/arte-e-cultura/camminata-della-valle-del-lujo-albino/
Tumblr media
Il percorso si snoda tra numerosi sentieri, mulattiere e strade asfaltate attraversando i centri più caratteristici della valle tra i quali ad esempio: Dossello, Vall’Alta, Fiobbio, Abbazia, e Casale. Il tracciato è accessibile da più punti e poiché non presenta  grandi dislivelli può essere percorso facilmente da tutti senza particolari attrezzature, nonostante il tempo di percorrenza stimato sia all’incirca di quattro ore. Tra la flora si nota una prevalenza di carpino, frassino, nocciolo, castagno risultati dell’intensa coltura che un tempo permetteva la sopravvivenza di molte famiglie. Lungo il percorso, in prossimità di una vecchia cascina montana nota come “Cà di Prade”, si trovano diverse testimonianze delle vicissitudini e del lavoro dei valligiani della prima metà del secolo tra le quali ad esempio: la cappella votiva dedicata alla madonna di Lourdes, un abbeveratoio per il bestiame ed un lavatoio.  Proseguendo si giunge ad una santella sul cui lato vi è la macabra scritta: “O tu che mi guardi su, io ero come sei tu, tu diverrai come son io, dimmi un requiem e va con Dio”
Tumblr media
la quale precede una suggestiva vista panoramica di tutta l’alta Valle del Lujo e costeggia la strada principale fino alla chiesa di Dossello. Dopo circa 50 metri si prosegue sul sentiero con vista sul monte Cornagera, Poieto, Rena, Alben, Arera, Secco, Altino, Colle Gallo, Pranzà, Pizzetto. La camminata si conclude alla piazza della chiesa di Casale da dove si gode un suggestivo panorama sulla valle e sulla vetta del pizzo Arera.
Tumblr media
Il sottoscritto, accompagnato dall'amica Maria Rosa, ha percorso circa 3 km di sentiero acciottolato, con tratti in pendenza non pericolosi ma sui quali porre attenzione da parte dei meno esperti, e alla fine -dopo aver assistito ad una raccolta di fiori- ha potuto gustare un buon piatto di riso freddo con gli stessi fiori raccolti come "intingolo".
Che dire?
Sono questi i luoghi e i posti del cuore, dove trascorrere alcune ore in perfetto relax, che aiutano a purificare la mente, e a calmare l'anima.
0 notes
colospaola · 7 years
Text
Tra storia, arte e natura, il territorio lombardo è ricco di campagne, laghi, fiumi e salite, infatti, una pista ciclabile, un argine o i tornanti di un colle fanno parte del lungo viaggio ideato dal progetto “In Bici In Lombardia”, un nuovo modo di vivere il cicloturismo con dieci nuovi itinerari che esplorano in ogni dettaglio la regione.
Presentato al velodromo Vigorelli, per la partenza della Milano Ride, la granfondo sponsorizzata da radio Deejay, lo scopo del progetto è quello di valorizzare la regione con la rete d’itinerari cicloturistici nei luoghi più iconici, i paesaggi più suggestivi e le città più affascinanti della regione.
“E’ fare della Lombardia un punto di riferimento della cicliclabilità e del cicloturismo” spiega l’assessore allo sviluppo economico della Regione Mauro Parolini “Per ciò abbiamo reso disponibile un bando che ha permesso di sostenere investimenti per 17,8 milioni in interventi infrastrutturali e di promozione di percorsi ciclabili”.
Un ulteriore impulso a quello che è un settore in forte espansione, quello dello slow-travel, e che attira sempre più turisti sul territorio, facendo conoscere al meglio non solo i paesaggi e la storia ma apprezzare anche tutti i sapori e la varietà che l’enogastronomia locale può offrire.
Per inaugurare l’iniziativa sono partiti sette team con sportivi, ex ciclisti, giornalisti, blogger e imprenditori, che hanno pedalato in sette suggestivi percorsi, scelti come simbolo dei dieci itinerari turistici proposti da In Bici in Lombardia.
Tra di loro c’erano il vincitore del Giro d’Italia del 1994, il russo Evgenij Berzin, altri ex professionisti come due storici velocisti come Stefano Allocchio e Guidone Bontempi, quindi Giuseppe Guerini, Alessandro Vanotti e Danilo Gioia, la campionessa di sci Lara Magoni ora dirigente sportiva, i blogger Alberica di Carpegna e Laura Magoni e gli imprenditori Matilde Atorino, Camilla Alberti e Lorenzo Serafini, per essere testimonial di un progetto che lancia il cicloturismo come una forma di promozione per i territori lombardi.
Percorsi più o meno impegnativi che si snodano lungo tratti turistici della regione che prevedono itinerari adatti sia per una passeggiata domenicale in famiglia, sia come allenamento per qualche gara.
Da Bergamo alle dolci colline e ai vigneti della Franciacorta, tra le anse del Po fino ad arrivare Mantova, sulle sponde del Lago di Garda e di quello di Como, Varese, Cremona, la Brianza per toccare poi Pavia, i navigli e Abbiategrasso. Questi sono i territori e i luoghi del progetto “In Bici In Lombardia”.
La ciclovia del Mincio si dipana lungo le acque del fiume che dal lago di Garda scendono fin verso il Po. Si parte dalla splendida Desenzano e si entra poi nel Parco Regionale del Mincio. Superata la Centrale del Corno, si pedala fino a Pozzolo dove la pista lascia il fiume. Si arriva quindi a un mulino medioevale ancora funzionante. Altri 10 km per arrivare a un naviglio da dove partono diramazioni di percorsi sterrati.  Si abbandona la strada e si pedala in campagna fino a raggiungere Mantova.
La seconda ciclovia è all’insegna della tradizione enogastronomica, il percorso si sviluppa tra i territori bergamasco e bresciano, partendo dalle Terre del Vescovado, attraversando la Val Cavallina, per poi ripartire verso le Torbiere e il Sebino.
Vede la partenza da Rovato nel bresciano, dal Convento dell’Annunciata, si prende per Erbusco tra le dolci colline e i vigneti della Franciacorta, poi per Adro e Capriolo. Si arriva a Paratico, sul lago d’Iseo, da cui parte la pista ciclabile che arriva fino a Brescia e che si segue fino alle Torbiere del Sebino sulle passerelle in legno. Subito dopo il Monastero di San Pietro in Lamosa, si riprende l’itinerario ciclabile che risale verso le colline della Franciacorta.
Il terzo itinerario è quello varesino, che parte proprio dalla centrale e storica sede della Provincia, villa Recalcati. Si scende poi dolcemente verso il lago di Varese, imboccando la pista ciclabile che scorre per 28 km lungo il perimetro dello specchio d’acqua. Si passa tra ville antiche, cascine, borghi, dalle ghiacciaie di Cazzago Brabbia, alle paludi e attraverso un percorso che si dipana attraverso un patrimonio mondiale dell’Unesco come i resti palafitticoli risalenti anche a 7000 anni fa. Poi si punta sul vicino lago Maggiore, Cittiglio (patria di Alfredo Binda con il suo museo), la Val Cuvia, si attraverso il Parco Regionale del Campo dei Fiori, si arriva a quindi a Brinzio da cui inizia la salita della Rasa, da qui poi il ritorno verso Varese è tutto in discesa.
Dalle sponde del Lago Maggiore si seguono le ciclovie che portano a Milano e ai Navigli, per poi proseguire, in un viaggio tra natura e storia, ville spettacolari, fino all’arrivo nell’affascinante Pavia dei Longobardi e delle risaie. Per un percorso complessivo da fare in due/tre giorni.
Il quarto itinerario vede le Valli Bergamasche protagoniste. Territori che conservano il fascino delle montagne con delle valli del Serio e del Brembo, dei loro piatti e dei loro vini forti
Il quinto percorso vede dalla Valtellina a Milano s’intraprende una lunga discesa dalle cime delle Alpi fino alle luci della città, seguendo il corso dell’Adda, un tempo confine naturale e lungo le sponde del lago di Como, tra le province di Sondrio, Lecco e Milano.
Il sesto percorso è praticamente tutto brianzolo, tra Monza e il Lario.  Un itinerario che dalla Villa Reale di Monza, porta alle vette sopra il Lago di Como, regalando paesaggi unici, lungo le storiche e affascinanti salite della Brianza. Alcune di queste hanno scritto la storia del ciclismo mondiale.
Da Monza ci si porta verso il lago di Alserio, si pedala poi costeggiando il lago di Montorfano e si raggiunge Como. Dal capoluogo lariano si continua a pedalare in direzione di Cernobbio e da qui inizia la parte più spettacolare ma più impegnativa: la salita al Monte Bisbino sono 15,7 chilometri di pedalata con una pendenza del 6,9% e 1.000 metri di dislivello. Una strada che scorre attraverso i boschi e una pineta, costruita a inizio 900 come un tratto della linea difensiva Cadorna. Un percorso che regala una visione incredibile non solo sul lago di Como, ma sull’intera pianura padana e sulle vette alpine svizzere.
Questo itinerario prevede anche una possibile deviazione. Superato il lago di Alserio si può continuare in direzione di Erba e proseguire verso Asso, costeggiando il lago del Segrino fino a Canzo e oltre, dove si sfiorano i 1.400 metri di altezza. Da Sormano si giunge al Muro, salita storica del Giro di Lombardia. Da qui all’altra storica salita del Ghisallo mancano 6 chilometri, magari per una tappa al museo del ciclismo.
Il settimo itinerario prevede un percorso tra i laghi e monti dell’Alto Garda  che inizia a Salò da cui si prende la Gardesana Occidentale in direzione di Riva, 15 chilometri in piano che conducono fino a Gardone, poi si continua verso Maderno e quindi Gargnano.
Salendo si trova Valvestino a cui si arriva dopo una salita di 7,5 km con una pendenza media del 5,5%, poi la strada conduce a Molino di Bollone e a Magasa verso Cima Rest, con davanti una salita di 8 chilometri con punte del 10% di pendenza che porta a prati e pascoli a 1.100 metri di quota.
Un itinerario di primavera e autunno come ottava proposta, un giro che parte da Cremona e continua in direzione sudest lungo l’itinerario ciclabile della Golena del Po, un tratto della più lunga e ampia ciclopedonale VenTo che collegherà Venezia a Torino.
Dopo aver viaggiato per il Po tra cascine e campi, attraverso l’oasi Lipu fino a Casalmaggiore, l’itinerario ciclabile prosegue sulla sponda destra del Po, sempre lungo il fiume che scorre fino a 5 metri sopra il livello dei campi e quindi anche sopra la pista ciclabile.
Il nono itinerario al 100% asfaltato conduce da Pavia ad Abbiategrasso lungo le acque del Ticino, con partenza al Ponte coperto di Pavia, poi si pedala lungo l’argine tra rogge, campi e cascine.
Dopo il bivio del Mulino di Limido, si continua per Zerbolò, quindi per Parasacco e si passa per il ponte delle Barche di Bereguardo, poi si prosegue dritti lungo un falsopiano fino a Bereguardo.
Infine c’è la Greenway dell’Oglio, 279 km suddivisi in cinque tappe che vi porteranno dalle Alpi Retiche al Lago d’Iseo per poi arrivare al fiume Po dopo aver seguito fedelmente il corso del fiume Oglio attraversando il suo parco.
Dalle pendici dell’Adamello è una lunga via ciclabile immersa nel verde che attraversa la Valle Camonica, fino ad arrivare al Lago d’Iseo e proseguire sempre vicino alle sponde del fiume.
La prima tappa vede Passo del Tonale – Breno (62km), tutta in discesa. Si passa dai 1883 metri del passo del Tonale ai 343 metri di Breno, in Val Camonica lungo il percorso dell’Oglio, con la possibilità di visitare le incisioni rupestri della Valcamonica, patrimonio dell’Umanità, gustare il prodotto dei vigneti attraversati, godendo al meglio del panorama e dei prodotti del territorio, come i formaggi come la Mascherpa agli insaccati come lo Strinù, senza dimenticare i dolci come la Spongada.
Seconda tappa da Breno a Iseo (47 km), si passa tra i vigneti, di Marzemino e Merlot.
A Darfo Boario Terme, per chi vuole mettersi alla prova ci sono i tornanti che portano al Lago Moro; la strada è ripida e porta a un tranquillo laghetto a mezza costa sulla montagna. Per recuperare le energie non c’è niente di meglio di una visita alle famose terme della zona.
Una volta ritemprati si prende a seguire l’Oglio che confluisce nel lago di Iseo. Il lago ha un suo percorso ad anello di 62km che corre tutt’attorno, magari v’inviterà a restare una notte in più. Vi darà prospettive sempre nuove su Monte Isola, al centro dello specchio d’acqua e la possibilità di visitare Lovere, uno dei borghi più belli della Lombardia ma non solo.
Terza tappa da Iseo a Orzinuovi (55 km) magari prima una passeggiata sul lungolago e nel centro storico, scoprendo la medievale Pieve di Sant’Andrea e il castello Oldofredi, e assaggiate una tinca appena pescata, al forno con polenta. Appena dopo la partenza sulla sinistra la Riserva naturale Torbiere del Sebino. Si pedala sulla sponda sinistra del fiume Oglio, fra campi coltivati, splendide cascine ristrutturate. Si entra poi in Palazzolo sull’Oglio e quindi si arriva a Orzinuovi.
Quarta tappa della Greenway da Orzinuovi a Ostiano per 53 km, si prosegue lungo il percorso del fiume Oglio, attraversando il suo lungo parco naturale. All’altezza di Acqualunga una deviazione porta a incrociare il naviglio civico di Cremona, che permette di pedalare verso l’omonima città oppure di andare verso Crema.
L’attraversamento del fiume Mella, uno degli affluenti dell’Oglio, annuncia l’arrivo a Ostiano, termine di questa tappa.
Ultima tappa da Ostiano a San Matteo (62 Km). L’itinerario si allontana per qualche chilometro dal fiume Oglio per arrivare fino a Redondesco, luogo di diverse battaglie, sin dai tempi antichi. Il fiume Oglio sfocia nel Po vicino alla località San Matteo, le strade arginali del Po sono molto adatte, e possono essere percorse per esplorare il grande fiume in entrambe le direzioni.
In Bici In Lombardia. Dieci itinerari da scoprire Tra storia, arte e natura, il territorio lombardo è ricco di campagne, laghi, fiumi e salite, infatti, una pista ciclabile, un argine o i tornanti di un colle fanno parte del lungo viaggio ideato dal progetto…
0 notes
viaggiatori · 7 years
Text
Lago d'Endine ghiacciato, uno spettacolo della natura visto con il drone
Lago d’Endine ghiacciato, uno spettacolo della natura visto con il drone
Lago d’Endine, provincia di Bergamo. Un piccolo ma pittoresco lago incastonato tra i monti della Val Cavallina, nelle Prealpi Orobiche. Durante tutto l’arco dell’anno regna un’atmosfera di pace e tranquillità nei paesi che si trovano sulle sue sponde, con eccezione fatta per qualche festa patronale o evento sportivo. In inverno difficilmente si trovano turisti, amenochè il lago non si ghiacci e…
View On WordPress
0 notes
vadoaest · 8 years
Text
La corriera che mi sta riportando a casa penso sia guidata da un aspirante suicida. Aiuto.
0 notes