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#Umberto Mariani
arthuntblog · 5 months
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Umberto Mariani [Italy] (b 1936) ~ "The Hidden Form", 2013. Vinyl and sand on lead (120.5 x 90.5 cm).
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theleoisallinthemind · 3 months
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Umberto Mariani
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oldsardens · 6 months
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Umberto Mariani - L'oggetto confort
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24gr · 5 months
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Umberto Mariani | La forma celata, 2013 – 2014
Foglia d'oro su lamina di piombo, cm. 84,5x60.
Vinilico e sabbia su lamina di piombo, cm 120,5x90.
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kalabriatv · 10 days
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Il professore Barbina compie 100 anni
Il professore Antonio Alfredo Barbina compie oggi 100 anni. Sono cent’anni di una vita intensa, vissuta tra i libri e gli studi che lo hanno portato ad occupare un posto di primo piano nel panorama culturale italiano ed europeo accanto al suo indimenticabile maestro, il prof Umberto Bosco, e ai suoi cari amici e colleghi:Gaetano Mariani, Giorgio Petrocchi,Sandro d’Amico. Docente nelle Università…
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mypickleoperapeanut · 5 months
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"La forza della legalità"
È il titolo del convegno che si è svolto martedì 5 dicembre 2023 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
L'incontro promosso dalla Camera Civile di Firenze, dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia e dalla Fondazione Luigi Einaudi, ha riscontrato un grande successo da parte del pubblico presente.
Una numerosa partecipazione che oltre ai professionisti del settore, ha visto anche la presenza di oltre cinquanta studenti delle scuole superiori, che hanno avuto l'opportunità di approfondire le tematiche della legalità, della giustizia, della libertà individuale e collettiva.
I lavori, coordinati dal Prof. Pier Francesco Lotito Presidente dell'Associazione Eunomia, sono stati aperti dai saluti degli avvocati Sergio Paparo Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, Francesca Cappellini Presidente della Camera Civile di Firenze e Federazione delle Camere Civili della Toscana, Marco Mariani Direttore degli affari europei della Fondazione Luigi Einaudi, della Professoressa Irene Stolzi Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Firenze e del Professor Cosimo Ceccuti Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia.
Hanno partecipato all'evento e portato la loro testimonianza Squillace Greco Procuratore Generale della Corte di Appello di Firenze, l'Avv. Umberto Ambrosoli del Foro di Milano e l'Avv. Gaetano Viciconte Vice Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze.
Particolarmente interessante l'intervento del Procuratore Generale Squillace Greco che ha ripercorso un pezzo di storia del nostro Paese tra i più bui e ambigui, con un avvincente racconto che non lascia spazio ad alcun tipo di interpretazione se non quello che scaturisce dai fatti, dalle azioni e dalle inevitabili conseguenze che hanno determinato.
Altrettanto interessante e avvincente la testimonianza dell'avvocato Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli a suo tempo nominato liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie del banchiere Michele Sindona, che fu assassinato l'11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dallo stesso Sindona.
Riccardo Rescio
Salone dei Cinquecento Firenze
5 dicembre 2023
Fondazione Spadolini Nuova Antologia
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umbriasud · 11 months
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Automobilismo: per Mariani a Magione prima vittoria in F4
Mariani e il team Racing  E’ arrivato proprio nel round di casa a Magione il primo successo di Lorenzo Mariani nell’automobilismo. Sull’autodromo umbro intitolato a Mario Umberto Borzacchini, teatro domenica del terzo round della Formula X Pro Series 2023, il giovane rookie eugubino ha vinto gara 2 della categoria Am (riservata agli esordienti) al volante della Tatuus T014 Abarth di Formula 4.…
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moonrockworld · 2 years
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Umberto Mariani, Senza titolo, 2018
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topcat77 · 3 years
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UMBERTO MARIANI  b.1936
Senza titolo, 2010 
acrilico su piombo operato applicato 
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jareckiworld · 4 years
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Umberto Mariani — The Green Idol  (acrylics on canvas, 1970)
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gacougnol · 5 years
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Umberto Mariani Senza Titolo 2018 Vinyl and sand on lead foil
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arthuntblog · 5 months
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Umberto Mariani [Italy] (b 1936) ~ 'OK', 1970. Graphite on wood of crystal (60 x 60 cm).
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en24news · 4 years
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Milan, an exhibition dedicated to Umberto Mariani at the Gallerie d'Italia
Milan, an exhibition dedicated to Umberto Mariani at the Gallerie d’Italia
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Written on 1/23/2020, 00:45:58 The Italian galleries in Milan, host the exhibition at the Sala delle Colonne Umberto Mariani. Fragments from Bisazio. Third Act, from 22 January to 1 March 2020. The exhibition compares fourteen works by Umberto Mariani (Milan, 1936) with a nucleus of five works between the seventeenth and eighteenth centuries selected from the…
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frenchcurious · 7 years
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Canapé Fusion - Umberto Asnago pour i4 Mariani - source AD Russia.
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Il Jackie O’
Quello che poi divenne il simbolo delle folli notti romane, aprì i battenti nel 1973. In piena austerity. Mio marito, ricorda la signora Iannozzi, era riuscito a comprare a via Boncompagni il vecchio teatro San Carlino. Gli costò 60 milioni. Un vero affare. Sandro Petti e Geppy Mariani lo trasformarono in Jackie O. Un nome che divenne poi famoso, citato e conosciuto da tutti. Solo Sophia Loren e Onassis non ci sono mai entrati. Le presenze di Ranieri di Monaco, di Grace Kelly, le feste di Valentino, le serate dominate dalla Lollo, dalla Bisset, dalla Lisi, da Mastroianni, da Tognazzi, da Gasman e da Berger impressero al night un' immagine esclusiva. Il nome stesso, così insolito ma azzeccatissimo per un locale, era legato ad un avvenimento tra i più mondani: il fastoso matrimonio tra la vedova Kennedy e Aristotele Onassis. Fu Gil Cané, precisa la signora Beatrice Iannozzi, che all' epoca faceva da pubblic relation a lanciare la proposta. Ne discutemmo a cena nella casa che allora abitavo a via Fleming. Nacque il mito. Un mito che la Iannozzi non fece tramontare mai. Non lo venderò, sosteneva la regina della notte nel 1984. Me lo hanno chiesto in tantissimi. Sono arrivati ad offrirmi fino a 4 miliardi di lire. Io ho sempre rifiutato. Ma il tempo e il denaro, alla fine, hanno prevalso sulle intenzioni. E il mito è caduto sotto il peso dei sigilli della Questura. [La Repubblica]
Da due anni era uscito dal giro della mala e si muoveva a suo perfetto agio nell' ambito della legalità. Il fratello gestiva un ristorante a Trastevere e lui si era dedicato ai locali notturni. Bell' aspetto, una fama di tombeur de femmes, De Pedis aveva le carte per salire ai vertici della grande criminalità. L'acquisto del Jackie O ‘aveva coronato il suo successo. […] Ripercorrendo le tracce del gruppo nella capitale dei ritrovi, dei bar, dei ristoranti dove “attovajasse”, li ritroviamo al Jackie O’, il locale esclusivo della Roma bene, centrale operativa dell’organizzazione e punto di incontro del sottobosco della malavita romana. Con l’acquisto del Jackie O’, Renatino aveva coronato il suo sogno di diventare manager di night club. Il Re di Testaccio figurava fra i gestori del locale e tra gli amministratori della società proprietaria, la Roma by Night.
[…] Intervistato dal Fatto quotidiano per i suoi 80 anni, Umberto Pizzi rievoca la storia dietro una delle foto che lo hanno reso il paparazzo più famoso d’Italia tra anni Settanta e Ottanta, quella dell’Avvocato. Era il 1980, “la Fiat stava per mettere migliaia di operai in cassa integrazione e lo beccai fuori dal Jackie O’ di Roma con una ragazzina. Scatto le foto“. E inizia il bello: “La Fiat teme il disastro, così il giorno dopo mi chiama Luca Cordero di Montezemolo, prova a comprare le immagini. Rifiuto. Se le volete, le deve acquistare una testata giornalistica. Così è stato: mi hanno contattato, ho venduto il servizio. Non è mai uscito“. Perché, chiede il giornalista, uno degli uomini più famosi, potenti e chiacchierati d’Italia cadeva in certe situazioni? “Perché era lui. Lui era Gianni Agnelli e anche così dimostrava la sua forza, come a dire: Io faccio quel che cazzo mi pare“
“We just finished our amazing valentines dinner down the street at moma when we decided to grab drinks at jackie o. We were greeted with such excitement at the door as they quickly rushed us to the lounge. Here they gave us a menu with no prices on it (we found out this is illegal in rome). As soon as our drinks came the server handed us a bill for €40. There was no list of purchases, they just put whatever they wanted on our charge. Knowing we were not from italy and dont speak italian all we could do was pay the outrageous tab. As we drank our beverages, we watched as he gave excellent service to tables around ous abd didnt deliver a bill to them. Clearly if youre not Roman, you dont belong here.” [Anonimo, TripAdvisor]
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italiacamerun · 2 years
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Biennale di Venezia apre il Padiglione del Camerun
https://aedic.eu/miglior-stato-africano-dove-vivere/biennale-di-venezia-apre-il-padiglione-del-camerun/
Biennale di Venezia apre il Padiglione del Camerun
Alla 59 edizione della Biennale di Venezia quest’anno si vedrà un doppio esordio: il debutto del Camerun e la prima volta degli NFT.
La Biennale di Venezia che si terrà dal 23 aprile al 27 novembre 2022, e sarà la prima volta per il Camerun paese in pieno sviluppo economico del centro Africa, che avrà il suo padiglione nazionale, di cui una parte al Liceo Artistico Guggenheim e un’altra a Palazzo Ca’ Bernardo Molon, intitolato Il tempo delle Chimere, e il debutto degli NFT nella grande mostra veneziana, che faranno la comparsa proprio nel padiglione del paese africano.
Il commissario sarà Armand Abanda Maye Direttore della promozione e dello sviluppo delle arti del Ministero dell’Arte e della Cultura del Camerun e i curatori Paul Emmanuel Loga Mahop e Sandro Orlandi Stagl.
Trai Diversi gli artisti da tutto il mondo a esporre (ventisette in tutto), ci saranno diversi italiani:
Umberto Mariani
Matteo Mezzadri
Marco Bertin
Alessandro Zannier
Proprio a Palazzo Ca’ Bernardo, nel quadro del padiglione camerunense, ci sarà una mostra di NFT organizzata dal collettivo Global Crypto Art DAO, che vedrà la presenza di venti artisti da diversi paesi (anche se non dal Camerun).
Il collettivo DAO, costituitosi a dicembre 2021 con diversi soggetti del sistema dell’arte tra membri della comunità NFT, artisti e professionisti, garantirà le risorse per il padiglione che arriveranno da sponsor privati e buyer che investiranno in NFT.
Il tempo delle chimere, si legge in una nota diffusa da DAO, “è una mostra di arte digitale, crittografica e NFT e di creatività del Metaverso” aperta all’intero mondo dell’arte crittografica, nonché ai professionisti e agli appassionati d’arte del mondo fisico. Questa mostra è stata fondata da Global Crypto Art (GCA) DAO e creata da artisti, collezionisti, curatori, professionisti ed esperti d’arte e investitori della blockchain – NFT.
Con l’approvazione ufficiale del Comitato della Biennale di Venezia e del Padiglione del Camerun, GCA avrà una miglior presenza e un’influenza più ampia nel mondo rispetto a un puro metodo decentralizzato che attirerà l’attenzione delle persone che ora sono dentro e fuori il mondo della “cryptoart”.
esempi di cryptoart
Per la mostra al Padiglione del Camerun, il curatore italiano Sandro Orlandi Stagl, per restare in linea con i temi generali, ha inteso valorizzare uno degli aspetti più significativi della creazione artistica: l’immaginazione, da sempre alla base del mito. Così il titolo Il tempo delle chimere intende riportare in auge l’animale mitologico simbolo di illusioni, fantasie rischiose, sogni irrealizzabili e visioni distopiche. “Inseguire una Chimera sembra una follia”, sottolinea Orlandi Stagl, “ma è l’unico modo per realizzare i tuoi sogni impossibili e gli artisti hanno il potere di sfidare questa follia e farci sognare”. Oltre alla mostra di cryptoart a Palazzo Ca’ Bernardo, ci sarà anche una mostra di opere digitali al Liceo Guggenheim dove si altereranno otto artisti di cui quattro camerunensi:
Francis Nathan Abiamba
Angéle Etoundi Essamba
Justine Gaga
Salifou Lindou
e quattro internazionali
Shay Frisch
Umberto Mariani
Matteo Mezzadri
Jorge R. Pombo.
Il padiglione peraltro è aperto alle donazioni: DAO ha fatto sapere che verrà pubblicata una serie di NFT che saranno messi in vendita e i proventi utilizzati per finanziare il progetto, ricordiamo che tra i benefit per gli acquirenti ci saranno anche biglietti per la Biennale, cene, partecipazioni a eventi e molto altro.
Agli artisti che partecipano alla mostra è stato chiesto di donare almeno un’opera per venderla in formato NFT a fine mostra. I ricavi serviranno per sostenere l’organizzazione collettiva. Sicuramente sarà un successo come già si sta vedendo dall’interesse che si sta svilluppando intorno a questa iniziativa.
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